Ti amo papà - parte 2

di
genere
incesti

Seguito di "Ti amo papà" - È consigliata la lettura del primo capitolo

-Sì mamma va bene, non ti preoccupare
...
-Ha chiamato mia mamma, ha detto che il nonno non si è sentito molto bene e mi ha chiesto se potessi trascorrere il fine settimana a casa loro per aiutarla nelle faccende e nell'accudire mio padre, voi tre qui ce la fate senza di me?-disse mia madre
-Certo, per chi ci hai presi? - dissi io
-Ok allora io vado a preparare la valigia e sistemo il bucato
-Ok...
Quando risposi a mia mamma sembravo molto tranquillo ma in realtà dentro di me ero euforico, potevo trascorrere del tempo con mio padre, ero felicissimo e immaginavo anche lui lo fosse. Da quella prima scopata seguirono solo baci e palpeggiamenti, non potevamo esporci troppo ma il nostro rapporto era comunque bellissimo, parevamo entrambi innamorati l'uno dell'altro, questo fine settimana sarebbe stato una specie di luna di miele, l'unico ostacolo era mio fratello, Simone, più piccolo di me di 2 anni (io 18, lui 16) ma era facilmente superabile, per ora avrei dovuto solo far finta di niente.

La mamma partì sabato mattina e tutta la mattinata e il pomeriggio eravamo tutti e tre fuori casa per esigenze diverse, ci ritroviamo a casa alle 18, decidiamo di ordinare tre pizze e passiamo la serata davanti la tv. Quando arrivó l'orario ci ritirammo ognuno in camera propria e dormimmo, alneno apparentemente, infatti dopo circa due ore essermi allungato vagai nel buio della notte verso la camera di papà senza far svegliare Simone.
Entrai, mio padre stava dormendo ma non credo si sarebbe infastidito se l'avessi svegliato, stava dormendo a pancia in giù coperto solo da un leggero lenzuolo che seguiva le forme del suo sedere e della schiena. Salii sul letto senza essere brusco e mi avvicinai al suo viso. Con le labbra mi appoggiai alle sue e piano piano schiuse le palpebre.
-Amore sei tu?
-Sì papi
-Hai fiutato l'occasione di una nuova scopata?
-Sì, dall'istante in cui mamma ha detto che sarebbe andata dalla nonna
-Proprio come me
E mi baciò. Come forse aveva baciato solo mia madre. Mi sentii amato.
-Amore, l'altra volta tu mi hai fatto un pompino e tu mi hai dato il culo, ma ora voglio che sia tu a scoparmi
-Davvero?
-Sì tesoro, scopa tuo padre con tutte le energie che ti ritrovi
-Ok spero di non deluderti
-Non potrai mai deludermi
Detto questo sentii una botta di energia in corpo. Restiamo a limonare duro avvinghiati tra di noi mentre le mani esplorano i nostri corpi già nudi. Toccano, tastano, massaggiano, pizzicano, accarezzano, qualsiasi movimento non fa altro che aumentare la carica erotica di quel momento. Io prendo per primo il cazzo in mano per segarlo, mio padre fa lo stesso, ma ricordando quello che disse prima, era una sega con più ritmo usando anche l'altra mano per trastullare i coglioni.
-Ok credo sia ora
Detto ciò smette di segarmi, scende con la testa alla base del mio bacino, aveva il mio cazzo proprio di fronte che gli toccava la fronte con il glande. Partì leccando l'asta dal basso risalendo verso sopra per poi riscendere con un leggero movimento ondulatorio, ripeté questo movimento ancora una volta, poi baciò il glande, lo leccó per bene e iniziò ad ingoiare il mio pezzo di carne. Fece su e giù con la testa facendo sparire il mio cazzo nella sua cavità orale leccando la cappella di volta in volta lasciandomi sorpreso dalle sue abilità
-ODDIO SEI BRAVISSIMO CONTINUA COSIIIII
Oh mamma io stavo gemendo dal piacere di un pompino magnifico e per giunta lo stava facendo mio padre! Papà capisce che ero quasi pronto a venire allora aumenta la velocità di pompaggio e in men che non si dica venni copiosamente nella sua bocca riversando il mio sperma caldo. Poi mi fiondai verso il suo volto per baciarlo e scambiare con lui il prodotto del mio cazzo.
-È stato fantastico, sei bravissimo a fare i pompini papi
-Grazie, mai avrei pensato di sentirlo da mio figlio ma va bene lo stesso amore. Sei pronto a mettermelo nel culo o ti servono 5 minuti?
-No, possiamo iniziare anche subito. Tu sei pronto?
-Sì, prendi il tuo paparino e fallo diventare una puttana
Al sentir di quelle parole aumentò il mio arrapamento e la mia voglia di penetrare mio padre. Lo desideravo come non abbia mai desiderato nient'altro in vita mia
Faccio mettere a pecora mio padre, con la lingua lecco tutta la zona intorno al buco e la infilo per bene dentro l'orefizio per favorire la penetrazione.
Poi faccio scorrere il cazzo in mezzo alle chiappe senza spingere dentro lo sfintere a mo di sega con il culo, e mi preparo quindi a inculare senza pietà papi. Inserisco piano piano la cappella spingendo un centimetro alla volta per abituare il culo, una volta entrata la cappella spingo dentro l'asta.
-OOOOOH SI CAZZO LO SENTO
-ODDIO PAPÀ TI STO INCULANDO
-METTILO TUTTO DENTRO TI PREGO
-MANCA POCO
Sentivo il culo che stringeva attorno al mio cazzo e lo accoglieva in un caldo rifugio e poco dopo era entrato tutto, che fu accompagnato da un urlo liberatorio di papà.
Così capii che potevo spingere e far godere definitivamente papà. Facevo avanti e dietro a più non posso a un ritmo forsennato sentendo mio padre che gemeva implorandomi di non fermarmi mentre si faceva una sega. Poi cambiamo posizione come in occasione della prima scopata, questa volta io mi stendo sulla schiena e lui si infila il cazzo in culo mentre si rivolgeva verso di me e potevo vedere mio padre che godeva con il mio cazzo e lui poteva vedermi che godevo con il suo culo. Eravamo entrambi super-eccitati e mentre lo inculavo lui si stava facendo una sega. Eravamo entrambi al limite, pochi secondi e avremmo sborrato e quasi simultaneamente io riempii il culo con una gran quantità di sperma e lui mi venne direttamente in faccia e naturalmente bevvi tutto quello che si trovava vicino alle mie fauci.
Mio padre si sfiló il cazzo ormai moscio dal culo e per approfittarne io mi occupai di pulire il culo e il pene dalla sborra mia e sua e papà mi pulì il cazzo dallo sperma gocciolante.
-È stato bellissimo amore
-È piaciuto molto anche a me, domani lo rifacciamo vero?
-Non lo so, sono molto indaffarato con il lavoro
-Ok
-Ti amo
-Ti amo anch'io papi

Il mattino seguente mi alzo presto e faccio colazione con latte e biscotti ripensando a ieri sera e a stasera e per quello che succederà ma non avevo fretta perché in ogni caso papà non sarebbe tornato prima delle otto. Pensai anche di svegliare Simone ma forse era meglio lasciarlo dormire. Metto a posto i resti della colazione e mentre lo stavo facendo mi prese un enorme spavento
-SEI UN COGLIONE!
-Ma che cazz
-SEI UNA VERA MERDA
E vidi Simone arrabbiatissimo che veniva verso di me
-Simo ma che ti prende?
-VI HO VISTI IERI SERA TU E PAPÀ A SCOPARE COME DUE RICCHIONI. MA SIETE IMPAZZITI A SCOPARE TRA PADRE E FIGLIO? DA QUANTO TEMPO VA AVANTI QUESTA STORIA?
-Simo calma posso spiegare
-COSA C'È DA SPIEGARE?
-Allora ti racconto tutto, é iniziato tutto la scorsa settimana, papà mi ha visto nudo mentre ero sceso a prendere da bere, ero stra-imbarazzato quindi per smorzare la tensione si è messo anche lui nudo e mi ha fatto un bellissimo discorso sull'amore che non dimenticherò mai, e grazie a questo discorso ho scoperto che papà è anche un uomo e mi ha fatto davvero piacere scoprirlo. Quella sera io e papà abbiamo scopato come fossimo marito e moglie. E lo stesso abbiamo fatto ieri sera. Non è stato sesso da animali ninfomani, é stato un sesso da innamorati.
-Voi siete pazzi
-Lo so ma non posso farci niente
-Resto dell'idea che non è una cosa normale
-Sì ma sono sicuro che se tu sentissi quello che ha detto a me ti innamorerai anche tu
-Non credo proprio. Quindi stasera scoperete di nuovo
-Non saprei, perché?
-Così per curiosità. E se mamma lo venisse a sapere?
-Non lo scoprirà
-Spero per voi che non lo faccia
-Basta che tu stia zitto
-Eh già...
-Eh comunque se non vuoi sentirci o vederci potresti uscire
-Nah non mi va, mi abitueró
-Come vuoi tu...
scritto il
2018-09-18
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