Io e mio fratello - e lei sa... (6) il patto
di
Alessia 23
genere
incesti
Per leggere tutta la storia cliccate sul mio nome e perdetevi nella magia delle sensazioni... ( https://www.eroticiracconti.it/autori/Alessia23 )
Siamo scesi giù in sala, io in slippino e seno nudo e Michele in boxer.
Mamma è alle prese con la cucina. Mi avvicino a lei e le dico scusa per la rispostaccia.
"hai esagerato" mi dice lei
"lo so me ne scuso ma... puoi capire il momento?" arrossisco io
Dopo un paio di secondi di silenzio mi risponde
"si ma abbiamo detto che non voglio sapere, vedere capito? fate attenzione, limitatevi porcavacca".
Mentre parliamo con calma l'aiuto a portare la colazione in sala.
Michele è con il cellulare in mano seduto in poltrona, con i suoi boxer attillati si vede la stupenda forma del suo pisello.
Mamma continua: "poi vestitivi, Cristiano è già partito, sarà qui per pranzo."
"ma io non posso stare in topless mammina? fa caldo..."
"no non puoi, e cercate di non fare cazzate con lui, e poi... di notte fate piano, vi ho sentito, sembravate 2 animali".
"scusa anche da parte mia ma'" dice Michele.
"ve l'ho detto, io sono una stronza, non me ne frega un cazzo ma lui può pure denunciarvi"
"e tu glielo concederesti?" domanda subito Michele.
"non potrei oppormi ma certo che farei di tutto per non farglielo fare!"
A questa risposta Michele mi prende il braccio, mi distende sul divano e si immerge letteralmente tra le mie tette. Mi slingua poi succhia i capezzoli, mi lecca il collo.
Poi si ferma e dice a mamma arrabbiato:
"ora ascoltaci bene... se ti da così fastidio vederci fare e amarci puoi dirlo ora e risolvo la situazione: ci prenotiamo una camera sul lungomare e fine del discorso. Io non ho problemi. E tu Alessia?" mi guarda, aspetta una risposta mentre io vorrei solo che riprendesse a leccarmi e baciarmi i capezzoli.
"no... cioè... cerchiamo di fare tutto con più calma, in fondo mamma ci chiede solo di non esagerare e fare attenzione con Cristiano"
"ok fare attenzione con lui, ma io non voglio limitarmi con te, ti voglio come quanto e dove voglio" poi guarda la mamma e continua "ora Cristiano non c'è e se vogliamo possiamo anche fare l'amore qui, non voglio sentire altre stronzate. Ma siamo io e Alessia a non volerlo perchè non ci piacciono guardoni... almeno al momento"
Mamma è rossa in viso, seccata ed ho paura di ciò che sta per dire:
"ok... fate tutto quello che cazzo vi pare, ma davanti a Cristiano nulla ok?"
Michele mi guarda, mi sfiora il seno nudo...
"ok... ora dicci solo una cosa, esci tu o ce ne andiamo noi di là?"
Mamma non risponde ed esce dal salone verso il giardino.
"sei stato duro, Michele" dico io dispiaciuta.
Si alza un attimo, si sfila i boxer e a cazzo svettante si mette in posa per farsi guardare.
"più duro di questo?" chiede e sorride lui.
A quella vista impazzisco. E impazzisco mentre lui mi sfila lo slippino, comincia a leccarmi la fica, ha fame di me, lo sento, mi apre le grandi labbra con le dita e affonda la lingua in me. Non me ne frega più un cazzo di nulla, nè che sto facendo la troia nè che mia madre mi possa vedere. Apre le gambe, mi dimeno ad ogni colpo della sua lingua. Gli spingo la testa forte sulla mia fica, lui mi penetra forte mi succhia mi tira. Sempre più forte e deciso, veloce. Mi perdo convulsa in un orgasmo meraviglioso. Urlo e schizzo contro il suo viso.
Siamo scesi giù in sala, io in slippino e seno nudo e Michele in boxer.
Mamma è alle prese con la cucina. Mi avvicino a lei e le dico scusa per la rispostaccia.
"hai esagerato" mi dice lei
"lo so me ne scuso ma... puoi capire il momento?" arrossisco io
Dopo un paio di secondi di silenzio mi risponde
"si ma abbiamo detto che non voglio sapere, vedere capito? fate attenzione, limitatevi porcavacca".
Mentre parliamo con calma l'aiuto a portare la colazione in sala.
Michele è con il cellulare in mano seduto in poltrona, con i suoi boxer attillati si vede la stupenda forma del suo pisello.
Mamma continua: "poi vestitivi, Cristiano è già partito, sarà qui per pranzo."
"ma io non posso stare in topless mammina? fa caldo..."
"no non puoi, e cercate di non fare cazzate con lui, e poi... di notte fate piano, vi ho sentito, sembravate 2 animali".
"scusa anche da parte mia ma'" dice Michele.
"ve l'ho detto, io sono una stronza, non me ne frega un cazzo ma lui può pure denunciarvi"
"e tu glielo concederesti?" domanda subito Michele.
"non potrei oppormi ma certo che farei di tutto per non farglielo fare!"
A questa risposta Michele mi prende il braccio, mi distende sul divano e si immerge letteralmente tra le mie tette. Mi slingua poi succhia i capezzoli, mi lecca il collo.
Poi si ferma e dice a mamma arrabbiato:
"ora ascoltaci bene... se ti da così fastidio vederci fare e amarci puoi dirlo ora e risolvo la situazione: ci prenotiamo una camera sul lungomare e fine del discorso. Io non ho problemi. E tu Alessia?" mi guarda, aspetta una risposta mentre io vorrei solo che riprendesse a leccarmi e baciarmi i capezzoli.
"no... cioè... cerchiamo di fare tutto con più calma, in fondo mamma ci chiede solo di non esagerare e fare attenzione con Cristiano"
"ok fare attenzione con lui, ma io non voglio limitarmi con te, ti voglio come quanto e dove voglio" poi guarda la mamma e continua "ora Cristiano non c'è e se vogliamo possiamo anche fare l'amore qui, non voglio sentire altre stronzate. Ma siamo io e Alessia a non volerlo perchè non ci piacciono guardoni... almeno al momento"
Mamma è rossa in viso, seccata ed ho paura di ciò che sta per dire:
"ok... fate tutto quello che cazzo vi pare, ma davanti a Cristiano nulla ok?"
Michele mi guarda, mi sfiora il seno nudo...
"ok... ora dicci solo una cosa, esci tu o ce ne andiamo noi di là?"
Mamma non risponde ed esce dal salone verso il giardino.
"sei stato duro, Michele" dico io dispiaciuta.
Si alza un attimo, si sfila i boxer e a cazzo svettante si mette in posa per farsi guardare.
"più duro di questo?" chiede e sorride lui.
A quella vista impazzisco. E impazzisco mentre lui mi sfila lo slippino, comincia a leccarmi la fica, ha fame di me, lo sento, mi apre le grandi labbra con le dita e affonda la lingua in me. Non me ne frega più un cazzo di nulla, nè che sto facendo la troia nè che mia madre mi possa vedere. Apre le gambe, mi dimeno ad ogni colpo della sua lingua. Gli spingo la testa forte sulla mia fica, lui mi penetra forte mi succhia mi tira. Sempre più forte e deciso, veloce. Mi perdo convulsa in un orgasmo meraviglioso. Urlo e schizzo contro il suo viso.
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