Io e Marco

di
genere
gay

Premetto che sono sposato ma che da sempre mi piacciono anche gli uomini e con loro riscopro il mio lato femminile.
Da anni io e mia moglie abbiamo una carissima coppia di amici Marco e Giulia. Da un pò di tempo Marco e Giulia si sono separati e senza motivi particolari abbiamo continuato a frequentare Giulia e molto meno Marco (il fatto è che Giulia ci cerca di più invece Marco è un pò per i fatti suoi).
Ora succede che, avendo mia moglie una settimana di ferie e io no, abbiamo deciso di comune accordo (e con gioia da parte mia)che lei prendesse la bambina e andasse a trascorrere la settimana al mare dai suoi.
Non mi è parso vero...nei primi tre giorni mi ero già fatto scopare da Paolo, Tommaso, e Giuliano, tre uomini conosciuti da tempo sui siti. Storie di sesso senza troppo coinvolgimento.
Al quarto giorno ero però un pò insoddisfatto di quelle scopate senza sugo, allora mi è nata una voglia di qualcosa di diverso, magari senza sesso, magari facendo un buco nell'acqua ma cosa avevo da perdere?
Mi ero sempre eccitato pensando a Marco, a quanto doveva essere eccitante sentirmelo addosso e dentro, in lui tutto sapeva di maschio.
Rompo gli indugi e lo chiamo a telefono, gli spiego che sono solo a casa e che mi farebbe piacere invitarlo a cena e che insomma...che cavolo...erano mesi che non ci vedevamo. Accetta subito. La sera è puntualissimo e così ceniamo tra un bicchiere e l'altro. Alla fine siamo anche un pò brilli. E così entrando sempre più in intimità mi butta lì che ha lasciato Giulia pechè vuol essere più libero e che la vita da single la inseguiva da tempo. Mi fa:"Vedi? Se stavo con lei col cavolo che stasera potevo venire qui da te tranquillamente...ho riacquistato la mia libertà".
Io gli dico:"Sì ti capisco" e intanto mentre lui rimane seduto io mi sono alzato e con la scusa di sparecchiare e buttare gli avanzi nella spazzatura sono piegato a pecora davanti a lui (non avevo mica il coraggio di fargli una proposta, così mi illudevo che rimanesse ammirato dal mio posteriore e che anche se tutto fosse finito così avrei avuto almeno una bella illusione per segarmi eccitato).
"No che non capisci" riprende lui "per me non si tratta semplicemente di trascorrere serate con gli amici, a me piacciono i loro culetti" e così dicendo tra il serio e il faceto mi si viene a piazzare alle spalle prendendomi i fianchi.
"Marco ma sei impazzito?" gli faccio io ipocrita e con una faccia tosta di cui avrei potuto pentirmi.
"Sì scusa...ehm....dai è il vino....ma certo...scherzavo...ma che ci hai creduto? Non si può fare nemmeno una battuta?"
Rischiavo di perdere, con le mie mani, una fortuna inaspettata e insperata, magari era vero che stava solo scherzando, ma era la mia occasione:ora o mai più.
"Vabbè dai adesso non arrossirai mica, se anche fosse? ognuno ha diritto di vivere come gli pare"
Nella mia confusione di quel momento però non avevo fatto mente locale su una cosa straordinaria: lui non aveva sciolto il suo abbraccio da dietro e io non mi ero allontanato: il suo abbraccio e il fatto che io me lo tenessi diceva già molto di più delle parole.
Anche lui ormai era partito e con tutt'altro tono rispetto a prima e con una voce quasi sussurrata mi dice:"E tu come vivi? Dai che non me la conti giusta, ho sempre pensato che anche tu...soprattutto quella volta in montagna, c'è stato un momento che ho visto come guardavi il mio amico Gino"
La sua bocca mi sfiorava un orecchio quasi baciandomelo e le sue mani si intrufolavano sotto i miei jeans un pò attillati. Io non rispondevo nulla se non con il mio corpo che già si dimenava dolcemente a quelle carezze. Sentivo le sue dita armeggiare con i bottoni e un attimo dopo i miei pantaloni erano cascati.
Marco scopre il mio tanga e rimane a bocca aperta, eccitatissimo, gli dico:"Non te l'aspettavi eh?" Stavolta è lui che non risponde, mi fa piegare sul piano della cucina, mi appoggia il suo cazzo tra le natiche e lo struscia a lungo.
Io gli sussurro:"oh Marco come ce l'hai grosso...quante volte mi sono chiesto com'era". Ma intanto lui ha deciso che non ne può più, mi punta decisamente la cappella sull'ano che si spalanca al primo colpo deciso. E' per metà dentro di me quando mi dice:"Un pò me lo sono sempre immaginato che sotto sotto eri una gran troia, sei larghissimo...ma quanti ne hai presi?" Io sono troppo eccitato per rispondere e mi limito a un "MMMMMM" e poi sussurro "tanti". Ora il suo cazzo mi stantuffava come un pistone ed era così eccitato che sentivo che stava per venire, me l'ha sfilato da dentro e mi ha fatto inginocchiare, avevo capito cosa voleva...gliel'ho preso in bocca e ho succhiato fino a quando non mi sono sentito inondare completamente la bocca, lui me lo spingeva fino in gola ordinandomi di bere.
Non è finita lì, dopo un pò siamo andati a letto ed è stato dolcissimo con me, ci guardavamo negli occhi e ci baciavamo con passione, io continuavo ad accarezzargli quel suo membro che già era di nuovo duro, lui mi accarezzava le chiappe e mi masturbava il culetto. Ma era pieno di sorprese! A un certo punto mi fa:"Hai qualcosa di tua moglie? Dai indossala così mi sembrerà di farmi anche lei. Sai quando ci frequentavamo ho sempre pensato a uno scambio di coppia." Io rilancio:"A me sarebbe bastato anche un trio con te, immagina io sdraiato lei a smorzacandela su di me, si piega verso di me e tu la inculi da dietro" L'ho veramente eccitato, mi ha girato e ha iniziato a scoparmi di nuovo dicendomi:"Scommetto che piacerebbe anche a te stare tra due uomini, dai dillo che ti piace anche il mio amico Gino, te lo porto la prossima volta?" E mentre diceva questo sentivo il suo cazzo penetrarmi sempre più a fondo, lo sentivo sempre più dentro e sempre più caldo...mi faceva impazzire. E così gli ho risposto in preda all'eccitazione:"Sìììì amore faccio quello che vuoi, se ti eccita vedermi scopato dal tuo amico io sono pronto". "Sììì" diceva lui "e poi lo devi succhiare a entrambi fino a quando non veniamo e devi bere tutto" Era davvero molto eccitante, l'ho sentito venire dentro di me a fiotti.
La notte mentre dormivamo abbracciati mi sono accorto di essere tutto bagnato...era il suo sperma che mi colava dal sedere.
di
scritto il
2011-05-14
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