Il mio compleanno 1

di
genere
gay

La prima persona che mi tocco fu un amico di famiglia, era il giorno del mio tredicesimo compleanno, e lui ne aveva trentacinque.
Avevo scoperto che ero attratto più dai ragazzi che dalle ragazze. Sfogliando il catalogo del Postal Market cercavo sempre foto dove si mostravano uomini e ragazzi con indumenti intimi.
Era il mese di luglio, ed io ero sempre a casa da solo perché i miei erano impegnati nel lavoro. Ricordo che stavo a casa seduto sul divano. Indossavo solamente dei pantaloncini molto corti e spesso il mio pisello fuoriusciva di lato. Roberto questo era il nome dell’amico di famiglia venne a sedersi acconto a me. Mi fece gli auguri di buon compleanno dandomi un regalino e un bacio sulla guancia. Poi si mise a solleticarmi e guardandomi mi disse che adesso avrebbero cominciato a crescermi i peli in quel posto lì indicando il pisello che si era messo in mostra. Gli dissi che il mio pisello era già grande e avevo già i peli, quindi presi fuori il pistolino per farli vedere. Guardando il pistolino mi chiese se quando mi toccavo usciva già un liquido bianco. Nella mia famiglia il sesso era tabù e guai se mia madre mi avesse visto toccarmi. Mi era sempre stato detto che i bambini venivano portati dalla cicogna. Io però avevo sentito i ragazzi più grandi parlare di questo liquido che usciva dai pistolini e che poteva far fare dei bambini alle ragazze e che quindi bisognava stare attenti. Nel frattempo il mio pistolino era diventato duro allora lui mi disse che bisognava fare uscire il liquido se volevo che tornasse normale. Si offri di aiutarmi, non sapevo cosa fare e dopo un po' di titubanze mi tolsi i pantaloncini e le mutande, ero rimasto nudo di fronte a lui. La sua mano andò verso il mio pisellino, cominciò a giocare, a toccare le palle dicendomi che erano quelle che producevano lo sperma che, giocandoci un po’, usciva dal pisello. Iniziò con la sua mano stretta attorno al pisello ad andare su e giù piano, poi più veloce. Provavo una sensazione mai sentita prima, mi sentivo agitato, strano, non sapevo cosa mi stava accadendo, mi lasciai andare, era tutto nuovo, il mio corpo tremava, dopo qualche minuto vidi che stava uscendo la cosa liquida. Lui mi chiese se volevo vedere il suo pisello si alzo in piedi si abbassò le braghe. Aveva tanti peli attorno al suo pisello. Era molto più grande del mio. Mi chiese di prenderlo in mano e di andare su e giù come aveva fatto lui. Il suo pisello lo stringevo a fatica con una mano, lentamente presi a muovermi e in pochissimo tempo uscirono una serie di getti di liquido denso e caldo che in parte colarono sulla mia mano mentre altri finirono lontani da noi sul pavimento. Mentre lo masturbavo sentii che il mio pisello diventava di nuovo duro. Se ne accorse, mi chiese se mi era piaciuto toccarlo, dissi di si e mentre rispondevo riprese in mano il mio pisello facendomi cosi venire una seconda volta. Poi in silenzio ci pulimmo con un suo fazzoletto. Disse che doveva andare via ma che sarebbe tornato se volevo. Dissi di si. Lui mi diede un bacio sulle labbra e mi saluto.
scritto il
2022-03-09
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