Il regalo di compleanno
di
templare francesco
genere
gay
Sono sposato da moltissimi anni. Fin dall’inizio ho raccontato le mie esperienze avute da adolescente, Gli ho raccontato che ero stato sverginato da un amico di famiglia. Gli dissi anche che ero stato io a volerlo e che mi era piaciuto. E che lo facemmo per anni, anche quando avevo già una ragazza e che scopavo con lei. Dopo essermi sposato però rientrai nei “ranghi”.
Il giorno del mio 50 esimo compleanno mia moglie mi fece un regalo bellissimo.
Quella mattina mi sveglio prendendo in bocca il cazzo e con le mani prese ad accarezzarmi le palle scendendo fino al sedere e al buco del culo. Sentivo le sue dita farsi largo sul e penetrarmi. Prese ad andare su e giù con il dito mentre continuava a spompinarmi. Stavo provando un piacere gli chiedevo di spingere le dita più in fondo. Stavo cominciando a provare un piacere intenso che decenni non provavo. Gli chiesi di introdurre anche un secondo dito e di spingere più in fondo. Ero in estasi dal piacere. Non resistetti molto tra bocchino e penetrazione anale. Improvvisamente gli inondai la gola con una sborrata senza fine.
Alla fine mi chiese se mi era piaciuto. La baciai e gli dissi che era stato bellissimo e che mi aveva portato indietro nel tempo. Mi rispose che questo era solo una parte del suo regalo di compleanno. Scendemmo a fare colazione. A metta mattinata sentii suonare il campanello e mia moglie che saluta una persona. Chiesi chi era lei mi rispose il tuo regalo. Andai alla porta e vidi un ragazzo giovane bellissimo, cappelli moro e occhi verdi. Si presento dicendo che si chiamava Roberto. Mia moglie lo invito ad entrare gli offri un caffe e alla fine ci condusse in camera da letto. Io ero rimasto senza parole non sapevo se era uno scherzo o se era vero. Roberto prese a spogliarsi mentre mia moglie mi spogliava. Si spoglio anche lei e ci fece sdraiare sul letto. Roberto prese ad accarezzarmi mentre mia moglie giocava con il suo cazzo. Baciai Roberto sulla bocca il sapore delle sue labbra il rinnovato piacere di baciare un uomo mi fecero drizzare il cazzo facendolo diventare di marmo. Roberto prese ad esplorare con le sue mani il mio culo spingendo un dito dentro, come lo fece gli dissi di incullarmi subito che volevo godere. Mia moglie mi preparo con un lubrificante allargai le gambe e dissi che volevo vedere il viso di Roberto mentre mi penetrava. Laura, cosi si chiama mia moglie, prese il cazzo di Roberto e lo indirizzo sul buco dicendogli spingerlo dentro. Non ero più abituato, dall’ultima volta che ero stato incullato erano passati decenni. Roberto aveva un cazzo di enormi proporzioni. Mentre lo metteva dentro sentivo del dolore, gli dissi di spingere e metterlo tutto dentro. Quando entrò mi lasciai sfuggire un lamento, Ma Roberto prese a stantuffarmi il culo. Entrava e usciva era alla sua mercè per poter trarre godimento. Laura mi stava masturbando. Quell’incullata non volevo che finesse mai, ma improvvisamente sborrai mentre sentivo che il mio culo si riempiva con della sborra calda. Ero sfinito dall’intensità del piacere appena provato. Appena mi sono ripreso ho ringraziato Laura per quel bellissimo regalo. Roberto rimase con noi tutto il giorno. Ebbi così il piacere di essere incullato altre due volte.
Quella non fu l’unica volta, Roberto era diventato di famiglia. Spesso mentre lui mi incullava io scopavo Laura.
Il giorno del mio 50 esimo compleanno mia moglie mi fece un regalo bellissimo.
Quella mattina mi sveglio prendendo in bocca il cazzo e con le mani prese ad accarezzarmi le palle scendendo fino al sedere e al buco del culo. Sentivo le sue dita farsi largo sul e penetrarmi. Prese ad andare su e giù con il dito mentre continuava a spompinarmi. Stavo provando un piacere gli chiedevo di spingere le dita più in fondo. Stavo cominciando a provare un piacere intenso che decenni non provavo. Gli chiesi di introdurre anche un secondo dito e di spingere più in fondo. Ero in estasi dal piacere. Non resistetti molto tra bocchino e penetrazione anale. Improvvisamente gli inondai la gola con una sborrata senza fine.
Alla fine mi chiese se mi era piaciuto. La baciai e gli dissi che era stato bellissimo e che mi aveva portato indietro nel tempo. Mi rispose che questo era solo una parte del suo regalo di compleanno. Scendemmo a fare colazione. A metta mattinata sentii suonare il campanello e mia moglie che saluta una persona. Chiesi chi era lei mi rispose il tuo regalo. Andai alla porta e vidi un ragazzo giovane bellissimo, cappelli moro e occhi verdi. Si presento dicendo che si chiamava Roberto. Mia moglie lo invito ad entrare gli offri un caffe e alla fine ci condusse in camera da letto. Io ero rimasto senza parole non sapevo se era uno scherzo o se era vero. Roberto prese a spogliarsi mentre mia moglie mi spogliava. Si spoglio anche lei e ci fece sdraiare sul letto. Roberto prese ad accarezzarmi mentre mia moglie giocava con il suo cazzo. Baciai Roberto sulla bocca il sapore delle sue labbra il rinnovato piacere di baciare un uomo mi fecero drizzare il cazzo facendolo diventare di marmo. Roberto prese ad esplorare con le sue mani il mio culo spingendo un dito dentro, come lo fece gli dissi di incullarmi subito che volevo godere. Mia moglie mi preparo con un lubrificante allargai le gambe e dissi che volevo vedere il viso di Roberto mentre mi penetrava. Laura, cosi si chiama mia moglie, prese il cazzo di Roberto e lo indirizzo sul buco dicendogli spingerlo dentro. Non ero più abituato, dall’ultima volta che ero stato incullato erano passati decenni. Roberto aveva un cazzo di enormi proporzioni. Mentre lo metteva dentro sentivo del dolore, gli dissi di spingere e metterlo tutto dentro. Quando entrò mi lasciai sfuggire un lamento, Ma Roberto prese a stantuffarmi il culo. Entrava e usciva era alla sua mercè per poter trarre godimento. Laura mi stava masturbando. Quell’incullata non volevo che finesse mai, ma improvvisamente sborrai mentre sentivo che il mio culo si riempiva con della sborra calda. Ero sfinito dall’intensità del piacere appena provato. Appena mi sono ripreso ho ringraziato Laura per quel bellissimo regalo. Roberto rimase con noi tutto il giorno. Ebbi così il piacere di essere incullato altre due volte.
Quella non fu l’unica volta, Roberto era diventato di famiglia. Spesso mentre lui mi incullava io scopavo Laura.
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