Divertirsi a fare la puttana

di
genere
saffico

Ci ho pensato e ho deciso: desidero provare a vivere l’esperienza della prostituzione. Il cuore palpita al pensiero di incontri misteriosi, imprevedibili. L’essere trattata come merce è interessante. Sabato mattina, mentre Tony va al mare con amici, ed io accampo una scusa di un lavoro imprevisto in ufficio, ma poi, raggiungo Ray. Gli comunico la mia decisione e discuto dei dettagli: i prezzi sono alti, data la clientela. Incassi altissimi per week end completi. Riguardo la preparazione (abbigliamento, presenza di odori e peli) devo aspettare suoi ordini. Si congratula con me e mi dice di tenermi pronta.
Vorrei fare un po’ di sesso, ma lui ha già una ragazza che lo aspetta nuda a letto. Sto per andarmene ma mi trattiene. Andiamo su e facciamo sesso a tre. Lui comincia a chiavare la ragazza, una bellezza africana, Sue, che intanto lecca la mia passera. In seguito io lecco la sua vagina mentre Ray mi scopa da dietro. La figa di Sue è un tripudio di succhi vaginali straordinariamente profumati: non avevo mai mangiato della figa e devo dire che mi piace. Ray ferma il gioco perché una telefonata lo interrompe. Risponde ossequiosamente. Poi mi dice che forse oggi potrebbe esserci un contatto e che non vuole rovinare la merce.
A conferma, mentre sono in ufficio, per dare sostanza alla mia bugia, squilla il telefono. Ray mi dice, di essere li fra 1 ora, senza indugi.
Sono trepidante, cosa mi aspetterà?
Arrivata, Ray mi conduce in una piccola dependance, dove attendo il cliente. Sono nervosa e quando sento la porta aprirsi, tremo un po’. Qual è la mia sorpresa nell’accorgermi che il primo cliente è una donna. Circa 60 anni, alta, ossuta, con il volto forte, atteggiamento di chi è avvezzo al comando.
Si siede e mi accenna di avvicinarmi. “Spogliati” mi dice autoritariamente. Lentamente mi tolgo i vestiti fino ad essere nuda. “Togliti le scarpe”, ordina severa. Mi scruta. “Sei un bel pezzo” dice. “Mi piacciono le tue belle tette naturali e la figa pelosa”. I seni di plastica e le vagine glabre non le gradisco”.
Mi afferra con straordinario vigore e mi bacia in bocca, sul collo, sulle tette che succhia golosa. Poi si denuda a sua volta, eccetto gli stivali da cavallerizza. Poi mi spinge sul letto e, come una furia, comincia a leccarmi tutto il corpo, infila poi la lingua nel mio culo profondamente e poi si dedica alla mia figa: la sua lingua è furiosa e sapiente a un tempo, e sa scovare i punti più segreti del piacere, e contemporaneamente mi infila le dita in vagina. Provo un orgasmo molto completo.. Sono sopraffatta. Mi fa godere moltissimo e gemo di piacere, lei si beve avidamente i miei umori vaginali succhiando intensamente. Infine, con violenza mi schiaccia il volto fra le sue cosce e mi costringe a un cunnilingus. Non sono brava. Lei se ne accorge e, magnanima, mi dice: “imparerai con il tempo, te lo insegnerò io con le buone, o con le cattive”. Mi lecca sensualmente i piedi, ma improvvisamente sbotta: “non crederai, perché ho leccato i tuoi piedi, di essere tu che comandi? “Bocchinara, puttana, troia, rotta nel culo”, mi insulta con voce sibilante e infine per umiliarmi mi trascina in bagno e urina su di me. “Ora hai capito chi comanda? Io sono ricca e potente e ti pago. Tu ubbidisci e andremo d’accordo. Comunque mi sei piaciuta, Sei una donna di classe, molto sexy. Ce ne sono poche come te. (Avevo notato talvolta che piacevo anche alle donne ma non pensavo in questo modo.). Sarai la mia troietta e mi darai molto piacere. Ti prenoto per un week end alla mia villa al Garda. Per oggi avrai un premio in più in denaro
Mentre mi faccio la doccia penso che questa nuova esperienza è intrigante, e sono ansiosa di farne altre.
Ray mentre mi accompagna alla macchina, mi dice:“Hai fatto colpo sulla contessa e ti vuole al Garda, e non è da tutti. Essere invitati là è un bel colpo, complimenti.

Inoltre mi ha detto di non sciuparti altrimenti son guai per me.” “Quella conta davvero, ricordati.”
A sera, Tony mi dice che al mare si stava bene. “Hai avuto da fare?” “Sai; le solite scartoffie, beato te che ti sei divertito.” Che vita movimentata si sta sviluppando: intrigante.
di
scritto il
2018-10-14
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