L’architetto nero
di
Marisa Quarantenne
genere
trio
Finalmente dopo un mese di solitudine a Dubai è tornato il mio architetto nero come la pece e sexy come solo i francesi sanno essere.
In questo mese mi sono fatta qualche scopata ma tutte sveltine ,
Niente che si facesse ricordare, neanche quella con tre manovali che mi hanno montata in garage riempiendomi tutti gli orfici in simultanea.
È arrivato in ufficio improvvisamente una mattina circa una settimana prima di quando lo aspettassi, bello come la pece, è nero, con assistente su i 25 anni biondo e con una pelle così bianca che di fianco a lui sembrava trasparente.
Abbiamo parlato dei lavori, aspetti tecnici e permessi, poi ci siamo salutati e dati appuntamento per cena nel ristorante alla moda di Dubai, poi appena è uscito mi sono chiusa nel mio ufficio è lontana da orecchie indiscrete gli ho telefonato per dirgli che preferivo se venisse a cena a casa mia.
Sono uscita dall ‘ufficio alle 16 invece che alle 19 come facevo di solito, sauna , massaggio , parrucchiere per farmi trovare al meglio.
Mi sono vestita con reggicalze, calze e scarpe tacco 12 tutto rosso con sopra una vestaglietta di seta nera e corta.
Mi sono messa due dita unte di gel nella fica per farmi trovare ben lubrificata appena il portiere mi ha citofonato per avvisarmi dell’arrivo dell’architetto Michael, apro e sorpresa si è portato anche l’assistente.
Ciao Marisa mi saluta e mi da un bacio con la lingua, Robert il mio assistente lo conosci già, gli ho spiegato come ci divertiamo fuori dal lavoro, e senza darmi il tempo di parlare mi sfila la vestaglia lasciandomi praticamente nuda, arrossisco un po’ e vedo che Michael ha già iniziato a spogliarsi, non ne posso più sono in astinenza da un mese, e mi mette le mani sulle spalle per farmi inginocchiare.
Mi ritrovo davanti al viso il suo bellissimo cazzo nero e iniziò a leccargli la cappella, Robert che fai lì impalato spogliati a Marisa non dispiace dice Michael, dopo poco davanti alla bocca ho due cazzi uno bianco e uno nero, sembra una pubblicità sull’uguaglianza.
Mi alzo prendo un cazzo per mano e li porto verso la camera da letto,mi sdraio con braccia e gambe aperte e li incito a prendermi in tutte le posizioni che conoscono.
Non ci pensano due volte e mi infilano un cazzo in fica e uno in culo,
Mmmmmm che bello mi sento tutta piena , le mani di Michael mi straziano i capezzoli mentre il suo membro entra e esce ritmicamente dal mio culo, Robert forse meno allenato dopo soli 10 minuti smette di scoparmi e mi sborra in faccia leccandomi poi la fica che gocciola umori.
Sento il mio culo riempirsi di sborra bollente poi Michael me lo mette in bocca e mi dice di pulirglielo.
Ora possiamo andare a mangiare qualcosa , la notte è lunga e abbiamo bisogno di energie.
In questo mese mi sono fatta qualche scopata ma tutte sveltine ,
Niente che si facesse ricordare, neanche quella con tre manovali che mi hanno montata in garage riempiendomi tutti gli orfici in simultanea.
È arrivato in ufficio improvvisamente una mattina circa una settimana prima di quando lo aspettassi, bello come la pece, è nero, con assistente su i 25 anni biondo e con una pelle così bianca che di fianco a lui sembrava trasparente.
Abbiamo parlato dei lavori, aspetti tecnici e permessi, poi ci siamo salutati e dati appuntamento per cena nel ristorante alla moda di Dubai, poi appena è uscito mi sono chiusa nel mio ufficio è lontana da orecchie indiscrete gli ho telefonato per dirgli che preferivo se venisse a cena a casa mia.
Sono uscita dall ‘ufficio alle 16 invece che alle 19 come facevo di solito, sauna , massaggio , parrucchiere per farmi trovare al meglio.
Mi sono vestita con reggicalze, calze e scarpe tacco 12 tutto rosso con sopra una vestaglietta di seta nera e corta.
Mi sono messa due dita unte di gel nella fica per farmi trovare ben lubrificata appena il portiere mi ha citofonato per avvisarmi dell’arrivo dell’architetto Michael, apro e sorpresa si è portato anche l’assistente.
Ciao Marisa mi saluta e mi da un bacio con la lingua, Robert il mio assistente lo conosci già, gli ho spiegato come ci divertiamo fuori dal lavoro, e senza darmi il tempo di parlare mi sfila la vestaglia lasciandomi praticamente nuda, arrossisco un po’ e vedo che Michael ha già iniziato a spogliarsi, non ne posso più sono in astinenza da un mese, e mi mette le mani sulle spalle per farmi inginocchiare.
Mi ritrovo davanti al viso il suo bellissimo cazzo nero e iniziò a leccargli la cappella, Robert che fai lì impalato spogliati a Marisa non dispiace dice Michael, dopo poco davanti alla bocca ho due cazzi uno bianco e uno nero, sembra una pubblicità sull’uguaglianza.
Mi alzo prendo un cazzo per mano e li porto verso la camera da letto,mi sdraio con braccia e gambe aperte e li incito a prendermi in tutte le posizioni che conoscono.
Non ci pensano due volte e mi infilano un cazzo in fica e uno in culo,
Mmmmmm che bello mi sento tutta piena , le mani di Michael mi straziano i capezzoli mentre il suo membro entra e esce ritmicamente dal mio culo, Robert forse meno allenato dopo soli 10 minuti smette di scoparmi e mi sborra in faccia leccandomi poi la fica che gocciola umori.
Sento il mio culo riempirsi di sborra bollente poi Michael me lo mette in bocca e mi dice di pulirglielo.
Ora possiamo andare a mangiare qualcosa , la notte è lunga e abbiamo bisogno di energie.
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