Escort per una notte
di
maschio05
genere
etero
“ESCORT” PER UNA NOTTE
Prima mi scopano due sconosciuti, poi m’incula il direttore generale di mio marito.
Io e mio marito stiamo pranzando a casa, lui: “hai visto che successo hai avuto iersera?” “i tuoi colleghi mi guardavano come se non avessero mai visto una donna…” … lui: “per forza… con quel vestito da sera trasparente…” io: “me ho lo hai regalato tu… ricordi? non lo metto mai…ho approfittato dell’occasione….” lui: “sei stata al centro dell’attenzione….” Io: “ma non è stato divertente…” lui: “lo sai che mi ha detto il direttore?” “sentiamo” “gran bella donna sua moglie…” io: “ha detto così?” “bè, proprio così no” “mi sembrava…” lui: “ha usato un altro termine…” “lo immagino…” “aspetta che arriva il bello….” “non me lo dire…” lui, imitando, il direttore “perché non me la presta per una notte?” io rido, lui continua “in cambio raddoppio il suo stipendio e regalo a sua moglie una bella automobile…che ne dice?” rivolto a me: “che ne dici?” io: “ma sei matto?” lui: “perché matto?” io: “tu daresti tua moglie a quel maiale?” lui: “in fondo si tratta di una botta e via…” io: “che diresti tu se il tuo direttore fosse gay e ti chiedesse di andare a letto con lui?” lui: “non lo so…” io: “vedi? non lo sai…perché dovrei farlo io?” lui: “perché i soldi ci servono e pure l’auto, ti lamenti sempre che non puoi fare nulla mentre le tue amiche fanno quello che vogliono… io resto in silenzio….so che è vero… poi tronco il discorso: “senti, tesoro…ora devo scappare al lavoro…ne riparliamo a cena….” vado a prendere la borsetta in camera, poi torno in cucina, mi è venuta un’idea: “se io ti accontento su quel giochino che tu desideri tanto…mettermelo dietro…tu dimenticheresti questa proposta oscena?” lui: “interessante…” io: “pensaci…” lo bacio ed esco….all’ora di cena rientro, mio marito è in cucina….”ciao” “ciao…” ci baciamo… lui: ”il direttore mi ha telefonato…ti aspetta per il dopo-cena…” io, indispettita: “cazzo!” lui: “perché ti arrabbi?” io: “ma non sei un po’ geloso, mica tanto, un pò?” lui: “ma tu sei mia…mica ti lascio…” mi abbraccia, alza la gonna, infila le mani nella figa, “dammela…” io: “si amore…è tua…” sfila le mutandine, mi mette a cavalcioni sulla sedia, tira fuori il cazzo e mi penetra…io lo bacio…la posizione lo eccita…viene quasi subito… “aah” io non ho fatto in tempo…: “ti è piaciuto?” mi bacia… ceniamo, poi lui: “ora va…accontenta il direttore…” io: “insomma non c’è verso…mi cedi in prestito…” “una tantum” io: “già, come le prestazioni tributarie….” ridiamo…. mi porta in camera…. lui: ”questa mi sembra adatta…” io: “ma è troppo corta…” lui: “poi metti il tanga…” io; “pure…” li indosso e prendo anche il sottogonna… lui: ”no… meglio di no…” io: “ma così si vede tutto…la gonna è trasparente… sembro una escort….” lui: “per una notte….” mi bacia, io esco il direttore mi attende all’albergo ***, secondo piano, stanza 231, arrivo…c’è un parcheggio sotterraneo, scendo…non c’è anima via… cerco l’ascensore… “aspetti un cliente?” sento una voce alle mie spalle, mi volto, un uomo mi squadra, mi ha scambiato per una escort, io sto al gioco “si… ma non lo vedo…” “ci sono io però…quanto vuoi?” io alzo sul prezzo sperando che non abbia i soldi “500….” “non c’è problema…” e mi mette in mano un bigliettone… io sono imbarazzata ma ormai sono in gioco…lui mi afferra per il sedere, e mentre cammino mi sfila il tanga e mi massaggia la figa…lui si eccita… arriviamo a un piccolo sgabuzzino poco lontano… “fammi un bocchino”… io tiro fuori il suo cazzo e lo lecco…subito si drizza, allora lui mi penetra… e viene quasi subito…io mi rivesto e me ne vado… finalmente trovo l’ascensore, salgo… a piano terra entra un cameriere… mi vede e mi sorride…mi mette una mano sul sedere per vedere la mia reazione… io cerco di restare calma… lui: ”quanto costi bella figa?” anche lui mi prende per una escort… non mi resta che ripetere il gioco… “500 bellezza…” “eccoli” e me li infila in una tetta…poi mi mette una mano nella figa….si eccita…”ti faccio assaggiare il mio salamino…” me lo mette dentro, è già duro… viene subito… lui esce al secondo piano, anche io esco.. mi rimetto il perizoma… stanza 228… 229.. 230… busso, mi apre un uomo alto, sorridente… bell’uomo…mi fa il baciamano, “prego…” io entro, lui mi mette subito le mani sul sedere…me lo palpa…tira il perizoma…”gran bel culo……” mi fa mettere seduta sul letto… mi toglie la gonna e la camicetta… resto in perizoma e reggiseno, sono tesa ma ho improvvisamente voglia di finire quello che ho cominciato con mio marito… sono rimasta a metà…vorrei avere l’orgasmo… lui prende dal frigo un superalcolico, lo versa in un bicchierino e me lo offre, io bevo tutto d’un fiato… è fortissimo, mi dà subito alla testa…mi sento avvampare… tutta calda…eccitata…non capisco più niente…. lui mi afferra per il sedere….ho la faccia sul cuscino… le ginocchia sul materasso…. lui infila un dito nel buco….sento una sostanza fresca…poi mi sento posseduta…sono piena di qualcosa…di intenso… aumenta sempre di più, respiro con affanno…… assaporo sensazioni mai provate… mi tocco col dito la clitoride che sta colando… sto per venire…infine esplodo… uno-due orgasmi…mai provato un piacere simile… del liquido mi cola sulle cosce… mi abbandono sfinita tra le sue braccia e mi addormento…
Prima mi scopano due sconosciuti, poi m’incula il direttore generale di mio marito.
Io e mio marito stiamo pranzando a casa, lui: “hai visto che successo hai avuto iersera?” “i tuoi colleghi mi guardavano come se non avessero mai visto una donna…” … lui: “per forza… con quel vestito da sera trasparente…” io: “me ho lo hai regalato tu… ricordi? non lo metto mai…ho approfittato dell’occasione….” lui: “sei stata al centro dell’attenzione….” Io: “ma non è stato divertente…” lui: “lo sai che mi ha detto il direttore?” “sentiamo” “gran bella donna sua moglie…” io: “ha detto così?” “bè, proprio così no” “mi sembrava…” lui: “ha usato un altro termine…” “lo immagino…” “aspetta che arriva il bello….” “non me lo dire…” lui, imitando, il direttore “perché non me la presta per una notte?” io rido, lui continua “in cambio raddoppio il suo stipendio e regalo a sua moglie una bella automobile…che ne dice?” rivolto a me: “che ne dici?” io: “ma sei matto?” lui: “perché matto?” io: “tu daresti tua moglie a quel maiale?” lui: “in fondo si tratta di una botta e via…” io: “che diresti tu se il tuo direttore fosse gay e ti chiedesse di andare a letto con lui?” lui: “non lo so…” io: “vedi? non lo sai…perché dovrei farlo io?” lui: “perché i soldi ci servono e pure l’auto, ti lamenti sempre che non puoi fare nulla mentre le tue amiche fanno quello che vogliono… io resto in silenzio….so che è vero… poi tronco il discorso: “senti, tesoro…ora devo scappare al lavoro…ne riparliamo a cena….” vado a prendere la borsetta in camera, poi torno in cucina, mi è venuta un’idea: “se io ti accontento su quel giochino che tu desideri tanto…mettermelo dietro…tu dimenticheresti questa proposta oscena?” lui: “interessante…” io: “pensaci…” lo bacio ed esco….all’ora di cena rientro, mio marito è in cucina….”ciao” “ciao…” ci baciamo… lui: ”il direttore mi ha telefonato…ti aspetta per il dopo-cena…” io, indispettita: “cazzo!” lui: “perché ti arrabbi?” io: “ma non sei un po’ geloso, mica tanto, un pò?” lui: “ma tu sei mia…mica ti lascio…” mi abbraccia, alza la gonna, infila le mani nella figa, “dammela…” io: “si amore…è tua…” sfila le mutandine, mi mette a cavalcioni sulla sedia, tira fuori il cazzo e mi penetra…io lo bacio…la posizione lo eccita…viene quasi subito… “aah” io non ho fatto in tempo…: “ti è piaciuto?” mi bacia… ceniamo, poi lui: “ora va…accontenta il direttore…” io: “insomma non c’è verso…mi cedi in prestito…” “una tantum” io: “già, come le prestazioni tributarie….” ridiamo…. mi porta in camera…. lui: ”questa mi sembra adatta…” io: “ma è troppo corta…” lui: “poi metti il tanga…” io; “pure…” li indosso e prendo anche il sottogonna… lui: ”no… meglio di no…” io: “ma così si vede tutto…la gonna è trasparente… sembro una escort….” lui: “per una notte….” mi bacia, io esco il direttore mi attende all’albergo ***, secondo piano, stanza 231, arrivo…c’è un parcheggio sotterraneo, scendo…non c’è anima via… cerco l’ascensore… “aspetti un cliente?” sento una voce alle mie spalle, mi volto, un uomo mi squadra, mi ha scambiato per una escort, io sto al gioco “si… ma non lo vedo…” “ci sono io però…quanto vuoi?” io alzo sul prezzo sperando che non abbia i soldi “500….” “non c’è problema…” e mi mette in mano un bigliettone… io sono imbarazzata ma ormai sono in gioco…lui mi afferra per il sedere, e mentre cammino mi sfila il tanga e mi massaggia la figa…lui si eccita… arriviamo a un piccolo sgabuzzino poco lontano… “fammi un bocchino”… io tiro fuori il suo cazzo e lo lecco…subito si drizza, allora lui mi penetra… e viene quasi subito…io mi rivesto e me ne vado… finalmente trovo l’ascensore, salgo… a piano terra entra un cameriere… mi vede e mi sorride…mi mette una mano sul sedere per vedere la mia reazione… io cerco di restare calma… lui: ”quanto costi bella figa?” anche lui mi prende per una escort… non mi resta che ripetere il gioco… “500 bellezza…” “eccoli” e me li infila in una tetta…poi mi mette una mano nella figa….si eccita…”ti faccio assaggiare il mio salamino…” me lo mette dentro, è già duro… viene subito… lui esce al secondo piano, anche io esco.. mi rimetto il perizoma… stanza 228… 229.. 230… busso, mi apre un uomo alto, sorridente… bell’uomo…mi fa il baciamano, “prego…” io entro, lui mi mette subito le mani sul sedere…me lo palpa…tira il perizoma…”gran bel culo……” mi fa mettere seduta sul letto… mi toglie la gonna e la camicetta… resto in perizoma e reggiseno, sono tesa ma ho improvvisamente voglia di finire quello che ho cominciato con mio marito… sono rimasta a metà…vorrei avere l’orgasmo… lui prende dal frigo un superalcolico, lo versa in un bicchierino e me lo offre, io bevo tutto d’un fiato… è fortissimo, mi dà subito alla testa…mi sento avvampare… tutta calda…eccitata…non capisco più niente…. lui mi afferra per il sedere….ho la faccia sul cuscino… le ginocchia sul materasso…. lui infila un dito nel buco….sento una sostanza fresca…poi mi sento posseduta…sono piena di qualcosa…di intenso… aumenta sempre di più, respiro con affanno…… assaporo sensazioni mai provate… mi tocco col dito la clitoride che sta colando… sto per venire…infine esplodo… uno-due orgasmi…mai provato un piacere simile… del liquido mi cola sulle cosce… mi abbandono sfinita tra le sue braccia e mi addormento…
1
voti
voti
valutazione
1
1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Ultimo giorno di scuolaracconto sucessivo
Il ciclista
Commenti dei lettori al racconto erotico