Schiavo Sottomesso

di
genere
gay

Erano anni che sognavo di trovare un machio maturo e dominante che mi obbligasse a diventare la sua troietta schiava sottomessa.
Sono di Roma e le mie uniche esperienze le ebbi da ragazzino quando mio cugino di 16 metteva su delle cassette porno e poi si facceva fare le seghe, una volta mi ha chiesto di farlo felice e di prenderglielo in bocca. Io mi misi giù ma aveva il cazzo sporco e puzzava di piacio e di ormoni. All'inizio non volli ma lui mi punì sbattendomelo sul naso. Poi mi prese per la testa e me lo fece mettere in bocca. Io succhiavo e mi venne il cazzo dritto. Quando se ne accorse mi cominciò a deridere e il suo sguardo diventò freddo. Mi diceva :"brava troia succhia il cazzo .. succhia" dopo poco mi venne in bocca e io sputai tutto.
In seguito mi obbligò a fare i pompini anche a dei suoi amici a cui chiedeva 5000 lire. Prima di spompinarli gli scappellavo il cazzo e me lo strofinavo sotto il naso perchè quell'odore mi faceva eccitare tantissimo, loro mi sfottevano e io mi facevo sborrare in bocca e imparai anche a ingoiare.
Ora, dopo anni di seghe immaginando di risentire quell'odore decisi di mettere un annuncio per cercare un padrone che mi avrebbe sottomesso e finalmente inculato fino a slabbrarmi il culo.
Scrissi:"sono twink vero vergine di culo magro carino e con un bel culetto sodo cerco un maturo molto dominante che mi metta il guinzaglio e mi domini dandomi ordini. Quando sbaglierò mi puoi prendere a schiaffi o farmi fare qualsiasi penitenza. Ho tanta voglia di farti montare sopra di me e di farmi sfondare il culo"
Dopo neanche 12 ore la mia mail era piena di mail. Mi inviavano le foto di loro cazzi e mi chiamavano già cagna ciucciacazzi.
Tra le tante ce n'era una di un 60 enne molto robusto con molti peli e delle braccia e delle gambe tozze e muscolose, non per ultimo aveva un cazzo pelosissimo. Alla base era larghissimo e in cima aveva una cappella larga e grossa.
Mi feci subito un po di foto del mio culo che è completamente glabro e so che è fantasticamente sodo, piccolo e con una forma perfetta
Mi diceva che obbligare un ragazzino a fare cose umilianti lo eccitava e il fatto che io sognassi di farlo glielo faceva diventare duro.
Mi disse cagna guarda che non se lo sarebbe lavato da subito e che ci avrei dovuto pensare io a lavarglielo.
Gli risposi subito chiamandolo mio signore e gli chiesi il permesso di incontrarlo presto e che non vedevo l'ora di scappellargli il cazzone e di sbattermelo subito in faccia.
Abitava a 5 fermate di autobus da casa mia e due giorni dopo sarei potuto andare da lui.
Il giorno e all'ora pattuita ero davanti a casa sua. Mi aprì la porta,la casa era buia e io chiesi permesso. Lui si avvicinò e mi diede una sberla molto forte e mi disse che il modo giusto era"è permesso mio signore". Io chiesi subito scusa e domandai cosa avrei dovuto fare per farmi perdonare.
Lui disse di avvicinarmi al tavolino e mettermi in ginocchio. Il tavolo di cristallo era pieno di sassi di cocaina con delle strisce già fatte.
Mi ordinò prendi la cannuccia e sniffanne due subito, ti faranno diventare la mia schiava.
Io guardai in basso e risposi che non lo avevo mai fatto e avevo paura. Lui mi prese per il collo e mi disse "guarda checca che è un ordine".
Mi chinai e mi misi la cannuccia nel naso e provai a aspirare dal naso ma riuscii a sniffarne solo mezza. Lui mi spinse e mi disse di avvicinarmi e fare come diceva lui. Mi prese la testa e mi tappò una narice e cosi riuscii ad aspirare tutto.
Rimasi in silenzio fino a quando non cominciai a sentire una gran voglia di fare cose, mi sentivo attivo e carico.
Lui ridacchiava e mi ordinò di raggiungerlo a 4 zampe sul divano dove lui stava guardando un porno di una ragazzina magra e bionda che spompinava un gruppo di vecchi. Il solo vedere quella scena mi fece sentire un tremito nel cervello, era la coca, immediatamente sentivo di volere essere come quella ragazzina.
Abbassai lo sguardo e chiesi"mio padrone posso avere l'onore di vedere il tuo cazzo?"
Lui si sbottonò i pantaloni e si abbassò le mutande e mi ordinò"ora me lo scappelli e te lo annusi fino a che non te lo ordino io".
Io mi avvicinai e lo presi in mano. Era pesante e con la pelle morbida, era già duro, io mi avvicinai con la faccia. Potevo già sentire il suo odore e mi ci strofinai con la faccia. Era un odore fantastico. Odorava di piacio e maschio dominante. Lo scappellai e continuai ad ansimare.
Poi mi ordinò di succhiargli il cazzo e che se avesse sentito un dente l'avrei pagata cara. Io gli risposi grazie mio signore.
Avvicinai la bocca e lo presi dentro. Lo spompinavo senza togliermelo dalla bocca. Era fantastico. La cocaina mi faceva sentire una cagna in calore, il mio unico pensiero era di soddisfare il mio signore.

Presto il cap. 2


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scritto il
2018-11-03
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