Un'esperienza sconvolgente
di
Loredanabagascia
genere
tradimenti
Mi presento: sono Loredana, una moglie di 39 anni e madre di una figlia.Scusate l'immodestia ma lo vedo da me che sono una femmina provocante e desiderabile. Da pura siciliana di Palermo sono bruna, simpatica e accattivante. Fisicamente ben formata e con le curve al posto giusto. Fra l'altro se non fossi bona e così accattivante non avrei mai avuto le opportunità di tradire mio marito ogni volta che ho voluto e che voglio. Insomma, so palesare la mia disponibilità e so farmi corteggiare. Ne avrei avuto di momenti da raccontare, ma ho preferito sempre leggere quelli delle altre e paragonare la mia troiaggine con quella delle altre. Ma questa ve la voglio raccontare perché mi ha sconvolta dal punto di vista emotivo e sessuale. Perché sono così? Sergio, mio marito, ha 44 anni. Era un bel ragazzo, poi, dopo 5-6 anni di matrimonio, si è lasciato andare dal punto vista fisico. non solo, ma anche l'interesse che aveva per il sesso andava man mano affievolendosi; figuratevi che stavamo e stiamo, intere settimane senza scopare. Praticamente mi cercava poco e aveva altri interessi: a parte il lavoro si interessava e si interessa, di informatica ed è molto appassionato di pesca e di biliardo. Un nostro amico un giorno mi sussurrò: . Dopo una settimana tradii per la prima volta mio marito con lui. Questo dopo 8 anni di matrimonio; avevo 33 anni e tutt'ora, dopo un primo periodo in cui ci frequentevamo assiduamente, all'insaputa sia di mio marito che di sua moglie, ogni tanto una bella scopata ce la facciamo con grande piacere. E' con lui che ho scoperto il vero sesso, il sesso sporco. già mi colle inculare durante il nostro primo incontro. Ero vergine e mentre me lo rompeva diceva che Sergio era proprio uno stronzo. Nel mio io ero d'accordo con lui. Durante il nostro secondo incontro mi sborrò in bocca. Mentre mi facevo sbattere da lui ho ceduto ai corteggiamenti di colleghi e vecchi amici. Inoltre, per due volte, ho scopato con tizi appena conosciuti. Nell'arco di 6 anni ho avuto a che fare con una decina di cazzi. Quest'estate Sergio ebbe l'idea di fare una crociera. Francamente mi meravigliai. Notai già, durante le operazioni di imbarco, una bella donna che mi fissava intensamente. Pensai subito che fosse lesbica e si sentiva attratta da me. La mia stessa altezza e, come me, capelli lunghi castani e occhi castani. molto carina. fisicamente attraente e sensuale. Reputai che fosse di qualche anno più giovane di me. Attraente e sensuale era pure il suo compagno, scuro di carnagione e capelli neri; fisicamente ben strutturato e sicuramente, pensai, nordafricano. Sicuramente più giovane, forse meno di 30 anni. Lei mi guardava ed io non riuscivo a staccare lo sguardo dal suo. Strano! Anch'io mi sentivo attratta da lei. Caso volle, fra l'altro, che il nostro tavolo, a cena, fosse accanto al loro. Dopo cena un giro fra i vari spettacoli che si tenevano e poi Sergio si fermo al casinò. Io feci un giro tra le vetrine dei negozietti. "Carino. Pare pure la tua taglia" sentii dire dietro di me. Mi girai, restai sorpresa e dissi che era solo per guardare. Da vicino mi sembrarono ancora più attraenti. Mi chiesero se fumassi, risposi di si e mi invitarono ad andare nella sala per fumatori. Lei era Katia, lui Samir. E' tunisino. Capii che erano compagni di sesso. Lei non era sposata. Mi sentivo strana immaginandoli a letto a scopare. Parlammo dei programmi dell'indomani: come noi sarebbero scesi con l'escursione organizzata. Poi lei mi chiese del pomeriggio e risposi che probabilmente sarei andata in piscina. Ero in due pezzi e sdraiata sotto il sole. Li vedo arrivare. Intuisco che mi cercano. Mi trovarono, mi salutarono e si sistemarono accanto a me. Notai che entrambi ammiravano il mio corpo. Lui era in costume a pantaloncini e maglietta; se la tolse e ammirai il suo torace e i suoi pettorali. Lei era in maglietta e gonnellino da tennista. Si tolse solo la maglietta. Anche lei era in due pezzi. Non potei non ammirare le sue belle tette e le cosce. Samir si tuffò in piscina, lei si sdraiò parlando del più e del meno e poi, sorprendendomi molto, mi chiese: "Ti piace Samir?" Non sapevo cosa rispondere. "E' un bel ragazzo" dissi poi. "Tu piaci a lui e anche a me". Volevo entrare nello specifico del rapporto tra loro due ma pensai che potesse essere scortese. Dopo un minuto di silenzio riprese: "Perché io a te non piaccio?" "In che senso?" "Nel senso che sai tu". Caspita! che dovevo rispondere? Non ci fu bisogno di rispondere perché lei continuò: "Ce ne andiamo nella nostra cabina?" "Perché?" "Perché dobbiamo perdere tempo, la crociera dura solo una settimana". Era così chiaro il discorso che non era il caso di dire altro. O è si, o è no. Non avevo mai lesbicato in vita mia e lei, pur di lesbicare con me, era pronta a concedermi il suo compagno. Mi ritrovai in una situazione inimmaginabile ma eccitante e stuzzicante della mia curiosità sessuale. Fu senza nemmeno accorgermene che mi alzai come per dire: andiamo. Si alzò pure lei e chiamò Samir; io rimisi il prendisole e lei la maglietta; lo stesso fece Samir. Che fretta in cabina! Fu come se avessero paura che io me ne potessi pentire. Samir mi levò la borsa di mano e Katia, alla mia sinistra, prese subito a palparmi. Che strano sentirsi le mani di un'altra donna addosso! Lo sapevo benissimo che doveva essere così e poi sentii le sue labbra sul collo epoi la sua lingua sul mio orecchio. Mentre gemevo sentivo le mani di Samir sulle spalle per farmi scivolare il prendisole. Mentre sentivo la lingua di Katia sulla guancia e poi avvicinarsi alla mia bocca, sentii, alla mia destra, la lingua e le labbra di Samir sul mio orecchio destro, mentre la sua mano sinistra mi palpava il culo. Sembravano sincronizzati. Quando sentti la lingua di Katia sulle labbra, spalacai la bocca e l'accolsi succhiandola. Era la prima volta che assaporavo la lingua di un'altra donna e, quando la sentii agitare in un modo del tutto nuovo dentro la mia bocca, mi resi conto che forse il proseguo del pomeriggio sareebe stato la svolta della mia vita di troia. La lingua di Samir raggiunse le nostre bocche unite e Katia sfilò la sua dalla mia e ci slinguammo in tre, oscenamente e freneticamente fino a quando non mi sentii la bocca piena della lingua di Samir. Che gust! Che eccitazione! Poi assistetti, a pochi cm, ad ul loro bacio libidinoso al massimo. poi Samir tornò dietro di me, Katia riprese, con mio grande piacere, a slinguarmi in bocca mentre lui mi sganciò il pezzo di sopra, non so dove lo lanciò e prese a palparmi le tette quasi a mostrarle a Katia, la quale si denudò le tette anche lei e le strofinò forte sulle mie. Porca miseria che bello! I nostri capezzoli eranocome chiodi. Sospirammo entrambe di piacere. Si chinò, me li leccò facendomi gemere e poi portò su le sue invitandomi a fare altrettanto. Credetemi, non sapevo che fosse trasgressivo ed eccitante. Anche lei gemette, ma Samir, eccitato anche lui, evidentemente aveva fretta di andare oltre e mi trascinò sul letto. Ero supina; Samir a petto nudo si strofinava sulle mie tette e poi prese a baciarmi lussuriosamente. Katia prese a leccarmi il ventre e le cosce; quindi mi sfilò il pezzo di sotto e non appena sentii la lingua di una donna esplorare la mia fica mi venne di svenire. Caspita! Che bello! Che trasgressione a solo pensare che, probabilmente, l'avrei leccata pure io. Gemetti dentro la bocca di Samir fino a quando non si staccò, si liberò del costume, venne su a cavalcioni sulle mie tette e mi ritrovai con, non so come definirlo sul viso. Non avevo avuto mai, in altre occasioni, l'abitudine di fare paragoni, ma questo era molto di più di un cazzo: intanto era nero, non era del tutto duro ma per le sue dimenzioni non erano per niente paragonabili a nessuno dei cazzi con cui avevo avuto a che prima. Me lo sbattè più volte sulle guance, lo tirò su mettendo le palle sulle mie labbra e presi a leccarle mentre la lingua di Katia mi faceva impazzire e mi stava portando all'orgasmo. Completamente duro il cazzone era ancora più mostruoso, nodoso e con le vene gonfie molto sporgenti. Leccandolo la sua ruvidezza mi fece senso; poi me lo ficcò in bocca proprio mentrescoppiai in un orgasmo sconfinato. Cazzo! Ma che succede? Pensai. Pensai che ci fosse un altro uomo quando sentii un cazzo fra le cosce. No, non c'era nessuno, c'era solo Katia, era il suo cazzo. Testa di cavolo che sono! Non avevo capito niente: era un trans. Però il suo cazzo mi penetrò e sobbalzai di piacere. Feci finta di non essere meravigliata e quando Samir me lo sfilò dalla bocca e smontato da su, si presentò, davanti ai miei occhi, una scena che non dimenticherò mai: una gran bella donna con un bel cazzo che mi sfondava la fica. Stavo quasi per godere nuovamente Quando Katia me lo sfilò e venne su sistemandosi come era prima Samir, il quale si sistemò dov'era prima Katia. Fu così che mi ritrovai a leccare il cazzo candido, di tutto rispetto e completamente depilato di una donna e un cazzo nero che mi spaccava la fica fin dentro il ventre. Ebbi un orgasmo stravolgente e, mentre godevo, Katia venne giù e prese a scoparmi in bocca. Non ero solo io fuori di me: "Dammelo nel culo" gridò Katia. Al che Samir me lo sfilò dalla fica, venne su in piedi e si piegò sulle ginocchia. "Ohoooo! Rompimelo! Siiii!" Gridò ancora Katia. Più Samir pompava nel suo culo più dentro la mia bocca, proprio fino in gola, mi ritrovavo il cazzo di Katia. Non so quanti furono i minuti di pompaggio, ma sentivo il cazzo di Katia pulsare sempre di più. Il suo fu un urlo quasi liberatorio e subito dopo la sua sborra mi riempì la bocca. Ne inghiottii tanta e tanta me ne sentii colare sul mento e sul collo. Dopo di che, ancora vogliosa e forse non del tutto soddisfatta, si leberò del cazzo di Samir, si distese supina e mi gridò di continuare a succhiarglielo. Le andai su a mo di 69, ripresi il cazzo in bocca e lei riprese a leccarmi la fica e il culo. Ero sicura che il momento sarebbe arrivato: sentii il cazzo di Samir fra le chiappe e poi farsi strada nel mio buco che, sebbene ben collaudato, non potè non notare la differenza fra quelli normali e questa mostruosità. Quando prese a pomparmi sentivo, in modo più che evidente, che il mio buco si apriva in modo esagerato e sempre di più per accogliere il pistolone. Tra il cazzo nel culo e il leccaggio di Katia il mio ennesimo orgasmo non tardò ad arrivare. Mi sorprese Katia, la quale mi risborrò ancora in bocca. Poi Samir prese a menarselo sulla mia faccia e su quella di Katia. Che spettacolo vedere il suo cazzone che si gonfiava sempre di più e poi eruttare una quantità enorme di sborra. Niente male il sapore della sborra tunisina. Lo rifacemmo due giorni dopo, l'intera mattinata. Ricominciammo da dove avevamo lasciato. Che trenino spettacolare! Che eccitazione quando Katia Inculò me mentre Samir inculava lei! Che goduria quando mi ritrovai con ambedue i cazzi dentro la fica! Quello di Katia tutto per intero, quello di Samir meno della metà; per un bel po, poi me lo ficcò nel culo tutto per intero. Che doppietta! Sborrarono insieme, lei nella fica e lui nel culo. Stavo per chiamare i pompieri. Che fuoco!
9
voti
voti
valutazione
2.7
2.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Loredanabagascia di un'esperienza sconvolgente
Commenti dei lettori al racconto erotico