La Ninfomane
di
Mirriti
genere
tradimenti
"Ti ricordo che sabato dobbiamo andare al matrimonio e tu non ti sei ancora degnato di comprare nè abito nè scarpe!!!" mi urla in faccia mia moglie non appena varco la soglia di casa
"Minchia! Non mi lasci nemmeno entrare in casa...dai lo sai che non ho tempo, qualcosa nell'armadio lo troverò..."
"Certo! Così ti presenterai vestito da barbone come l'ultima volta! I mariti di tutte le mie amiche con l'abito elegante e lui in jeans, camicia e scarpe da tennis" continua senza accennare a placare la sua ira
"Partiamo dal presupposto che avevo anche la giacca, poi si trattava di jeans, camicia e scarpe che probabilmente valevano molto più di..."
"Non me ne frega un cazzo!!! Hai 35 anni e ancora pensi di andare in giro a fare il ragazzino...ma non stavolta, stavolta si fa come dico io! Adesso prendi, giri i tacchi, esci da quella porta e non torni a casa fino a che non avrai comprato un abito e delle scarpe come si deve, intesi???"
Meglio andarsene e alla svelta! Solitamente riesco a rigirarmela come voglio ma stavolta mi sembra veramente incazzata e poi l'idea di cenare e passare la serata ad urlarci in faccia non mi alletta per niente.
Ho sempre odiato i centri commerciali, è un casino trovare parcheggio, c'è troppa gente, fa un caldo boia, dai ristoranti esce puzza di cibo ecc... L'idea quindi di passare il mio mercoledì sera in un cazzo di centro commerciale mi fa già venire il bruciore allo stomaco, inoltre stasera c'è Milan-Genoa recupero di campionato ma d'altronde, non ho scelta.
Arrivo e come al solito è un'impresa trovare parcheggio, probabilmente trattandosi di una serata prefestiva tanta gente ha pensato bene di mangiarsi qualcosa e poi passare la serata al cinema...idioti! Non capisco cosa proprio cosa ci trovino, vuoi mettere con una bella cenetta tranquilla a casa, partita sul divano con birretta fresca sempre pronta sul tavolino e una bella scopata dopo il fischio finale? Finalmente trovo un buco, ovviamente è lontanissimo dall'ingresso e oltretutto sta pure piovendo ma non ho voglia di rifare tutto il giro per cui decido di lasciare la macchina e prendermi un po' d'acqua.
Entro con l'intento di fare il più in fretta possibile, se sono bravo potrei riuscire ad arrivare al pub per il secondo tempo della partita e farmi un bel panino unto e bisunto con un paio di pinte ghiacciate. Mi fermo davanti alla piantina del centro, devo individuare subito un negozio d'abbigliamento elegante che magari venda pure scarpe, sarebbe molto funzionale. Trovato! Ovviamente è dalla parte opposta e devo pure salire al piano superiore, figuriamoci se me ne va dritta una stasera.
Arrivo al negozio di abbigliamento e mi viene accoglie un commesso effemminato, cosa che non mi dà alcun fastidio dato non ho alcun pregiudizio e uno dei miei migliori amici è gay, però avrei preferito decisamente una bella figliola. Il ragazzo sa fare bene il suo mestiere, tanto che dopo avergli detto cosa vado cercando, tira fuori un armamentario di completi, camicie, giacche e pantaloni che sembra infinito...qua la cosa si fa lunga, altro che fare in fretta, temo che farò chiusura qui dentro! Ad un certo punto guardo l'orologio e vedo che si sono già fatte le 21 per cui decido di tagliare corto fingendo di essermi innamorato di un completo blu scuro, il commesso insiste per farmi provare anche il resto prima di decidere ma sono irremovibile. Teoricamente dovrei prendere anche le scarpe ma temendo che il commesso mi tiri fuori 1500 paia da provare, decido di cambiare negozio e così dopo aver pagato e salutato me ne vado.
Comincio così a vagabondare per il centro non avendo previsto di visitare ben due negozi diversi e dopo qualche minuto finalmente mi ritrovo davanti ad un negozio di scarpe. L'orologio segna le 21:15...potrei cavarmela in 5 minuti, considerando poi una decina di minuti per uscire e arrivare alla macchina e un quarto d'ora circa per raggiungere la birreria, riuscirei ancora a vedermi l'ultima mezz'ora circa di partita, ce la posso fare!
Entro e stavolta mi viene incontro una commessa. La ragazza è abbastanza bassa, raggiungerà forse l'1,70 ma ai piedi avrà almeno 8/10 cm. di tacco, in compenso sembra avere un bel fisichino e soprattutto mi colpisce il suo look, indossa infatti una tutina intera marrone leggermente scollata che abbinata al sandalo con tacco nero fine e al cinturone di pelle nero in vita le sta molto bene. Dalla fisionomia del viso e dalla carnagione olivastra scommetterei che è sudamericana:
"Ciao, posso aiutarte?" mi chiede sorridendomi con marcato accento portoghese, probabilmente come immaginavo è brasiliana
"Sì guarda, sto cercando un paio di scarpe per una cerimonia, eleganti ma non troppo da "vecchio" non so se capisci cosa intendo"
"Sì ho capito...lì dentro c'è vestito da abbinare?" mi chiede poi indicando la grande borsa che tengo nella mia mano sinistra
"Sì esatto"
"Posso vedere?"
"Sì certo!" le rispondo mostrandole poi il vestito
Al primo impatto devo dire che la donna non mi fa impazzire. Non è di primissimo pelo, ad occhio credo che sia intorno ai 40 ed un po' bassina per i miei gusti, però devo ammettere che un po' il look e un po' quel modo di fare gioviale tipico delle sudamericane, non me la fanno restare del tutto indifferente.
"Sei brasiliana?" le chiedo per rompere il ghiaccio mentre lei pensierosa si guarda intorno per capire quali scarpe propormi
"Sì perchè?" mi risponde voltandosi verso di me sempre con il solito sorriso stampato in viso
"L'ho immaginato dall'accento portoghese. Sono stato 3 volte in vacanza in Brasile e ormai riesco a riconoscerlo"
La commessa mi sorride nuovamente e riprende nella sua ricerca:
"Potrei farti provare queste, queste altre, quelle là..."
"Mi piacciono queste, proviamole!" le rispondo immediatamente indicando il primo paio che mi ha mostrato, vorrei andarmene alla svelta da lì
"Perfetto! Che numero?"
"45"
"Mmmm che piedone!" mi dice sorridendo "Non ne abbiamo qui, vado a vedere in magazzino"
"Non fa niente, allora andiamo su uno degli altri modelli che mi hai proposto"
"Quale preferisci?"
"Il primo di cui trovi il 45"
La commessa mi guarda (giustamente) con aria stranita ma non obietta, alla fine il cliente ha sempre ragione, poi dopo aver finalmente trovato un 45 viene verso di me con la scatola.
"Sicuro non vuoi che vado in magazzino a vedere...?"
"No tranquilla, tanto so già che le metterò forse 2 volte in tutta la mia vita per cui, un paio vale l'altro"
"Come vuoi. Siediti sul divano"
Sono un po' sorpreso che un negozio così elegante abbia assunto una donna così...il suo italiano mi sembra un po' stentato e soprattutto i modi di fare mi sembrano un po' grossolani, tutto sommato comunque è gentile e sorridente e tanto mi basta.
Mi siedo e mi tolgo la scarpa destra in tutta fretta con l'intento di accelerare le operazioni, lei si ferma e dopo essersi chinata di fronte a me appoggia la scatola per terra tirando fuori la scarpa. In quel preciso istante mi dimentico della fretta, del centro commerciale, del pub, della partita...e pure di mia moglie e delle sue cazzate. Da quella posizione infatti riesco a vedere perfettamente all'interno della scollatura della commessa, notando così che la ragazza non indossa il reggiseno. Resto così a fissare in quel pertugio mentre lei mi infila la scarpa:
"Allora? Ci sei?" mi chiede lei risvegliandomi improvvisamente
Cazzo, mi sa che mi ha sgamato! Per un attimo resto silenzio, sento di essere arrossito in volto e intuisco che la figura di merda è dietro l'angolo.
"Non ti preoccupare, se non ti va bene possiamo provare altro numero o cambiare" mi dice allora lei con un sorriso ancora più ampio dei precedenti
"No no, è che..."
Non so più letteralmente cosa dire, non capisco se non se n'è accorta, oppure se lo sa e lo fa apposta per provocarmi. Il dubbio però svanisce presto, quando si riabbassa mostrandomi nuovamente la scollatura
"Ma ti piacciono o no?" mi chiede guardandomi dritto negli occhi con un sorriso che definire malizioso è poco
Ora è evidente che lo stia facendo apposta la maialina
"Sì e molto anche" le rispondo allora in maniera molto più rilassata "Però vorrei provarne delle altre se non ti fa niente"
"Figurati, è mio lavoro!" mi risponde lei con il solito ampio sorriso sulle labbra
Proviamo così alcune paia di scarpe e il copione è sempre lo stesso, solo che ogni volta ho l'impressione che mentre mi infila la scarpa si avvicini ogni volta di più e cerchi sempre più il contatto fisico. Il gioco però è bello quando dura poco, per cui dopo alcune prove decido di farla finita e passare al dunque, scelgo un paio a caso e andiamo alla cassa
"Chiudete tra 20 minuti vero?" le chiedo mentre le porgo la carta di credito
"Sì alle 22, perché? Serve altro?" mi risponde lei probabilmente intuendo già cosa sto per dirle
"In realtà volevo chiederti se ti va di bere qualcosa insieme quando hai finito"
"Va bene" mi risponde senza esitazione sorridendomi
"Ok allora ti aspetto qui fuori tra 20 minuti?"
"Meglio alle 22:15 perchè devo chiudere negozio" mi risponde
Perfetto, è fatta! Nell'attesa vado alla parafarmacia del supermercato a comprare un pacchetto di preservativi, mi aggiorno sulla partita e mi tolgo la fede...magari l'ha già notata, però non è comunque carino presentarsi ad un appuntamento con una donna con la fede al dito.
Puntuale arrivo davanti al negozio, la saracinesca è parzialmente abbassata ma dentro non vedo nessuno. Resto in attesa un paio di minuti poi busso sulla saracinesca:
"C'è nessuno?" chiedo a voce alta mentre varco la soglia del negozio
"Sì arrivo subito!" mi risponde lei con il suo accento portoghese prima di spuntare dal retro pochi istanti dopo
"Allora, sei pronta?" le chiedo sorridendole
"Sì, tira giù" mi risponde lei venendo verso di me e indicando la saracinesca
Resto lì un attimo confuso ma poi eseguo, pensando che probabilmente passeremo da qualche uscita sul retro
"Ah comunque sono ..." le dico porgendole la mano per presentarmi...silenzio..."E tu ti chiami?"
"Non ti dico neanche mio nome, tanto non ti interessa" mi risponde lei con tono tranquillo
"Certo che mi interessa" le rispondo un po' sorpreso
"Guarda che so che sei sposato e te interessa solo trombare con troia brasiliana"
Resto impietrito di fronte a questa sua uscita, immaginavo che avesse notato la fede ma non pensavo che la prendesse in questa maniera, così cerco di giustificarmi:
"No...sì...è vero...ma ti assicuro..."
"Tranquillo non ti preoccupare" mi interrompe lei sorridendomi "Non è un problema per me. Se era un problema non ti dicevo di sì per vederci dopo lavoro"
Adesso sì che sono veramente confuso! Non riesco a capire se sia seria o se mi stia prendendo per il culo, mi viene addirittura il dubbio che sia una "professionista" che poi mi chiederà la parcella per la prestazione.
Dopo aver bloccato la saracinesca dall'interno, mi invita a seguirla sul retro. Ci ritroviamo così in un piccolo magazzino, la mia partner (so che fa strano che non ne conosca nemmeno il nome ma è così) si dirige verso un armadietto da spogliatoio e dopo aver tirato fuori le chiavi da una tasca della sua tutina marrone apre uno sportello da cui toglie la borsa:
"Di solito vado in bagno a trombare e a masturbarmi ma visto che stasera l'ufficio è vuoto"
"Ma come? Lo fai spesso qui al lavoro?" le chiedo sempre più esterrefatto da quella situazione
"Sì certo! Con titolare del negozio tutti i giorni, mi ha dato apposta il lavoro, prima facevo la barista. Oggi lui non c'è, è a fare il ponte di halloween con sua famiglia" poi dopo qualche istante si sente in dovere di precisare "Adoro scopare ma solo con chi decido io, non è che trombo tutti! Lui è figo e allora mi piace scopare con lui, anche tu sei figo e allora voglio scopare anche con te. Non scopo con tutti clienti che entrano in negozio, solo se uno e figo e mi piace..."
Ora il quadro comincia ad essermi più chiaro e soprattutto ora ho la certezza che non mi stia prendendo per il culo e che non sia una "professionista" in cerca di una marchetta:
"Grazie per il figo" le dico cercando di buttarla un po' sull'ironico
"Prego! Tua moglie è fortunata a scopare con un figo come te tutti i giorni, anche a me piacerebbe..."
"Tutti i giorni...una volta forse! Ormai ne facciamo sì e no un paio a settimana..."
"Come????" mi chiede sorpresa alzando il tono di voce "Trombi tua moglie due volte a settimana?"
"Sì beh...ormai sono 11 anni che stiamo insieme...all'inizio lo facevamo sempre e dovunque ma poi con il tempo sai com'è...il desiderio diminuisce un po' e poi tra il lavoro e gli impegni vari..."
"Ma vaffanculo!" mi risponde seccamente "Io sono stata sposata 9 anni con mio ex marito e noi scopavamo tutti giorni anche se lavoravamo tutti e due. Non posso vivere senza trombare, voglio scopare sempre, tutti i giorni!"
"E ti scopavi anche altri mentre stavi con lui?" le chiedo istintivamente, non sapendo nemmeno per quale motivo le faccio questa domanda
"Che cazzo te frega?" mi risponde lei parecchio irritata
"No scusami hai ragione, non so nemmeno perchè te l'ho chiesto"
"Comunque no, io sono sempre stata fedele a mio marito e tutti miei ex uomini...per questo adesso voglio stare single, così posso scopare tutti cazzoni che voglio senza problemi! ahahahah"
Entriamo in ufficio, o meglio, in uno stanzino che sarà grande forse 3 metri x 3, giusto lo spazio per una piccola scrivania stracolma di carte con un sopra un monitor di pc di vecchia generazione che avrà almeno 15 anni e un vecchio mobiletto basso da ufficio bianco nell'angolo.
"E dove scopiamo scusa?" le chiedo istintivamente vedendo quello spazio angusto
"Non lamentarti, questo è il posto più grande che abbiamo, bagno è ancora più piccolo di così"
"Sì ma...non abbiamo nemmeno lo spazio per girarci quasi. la scrivania è piena..."
"Voi italiani siete tutti così, parlate parlate parlate ma non trombate mai!"
"No non è vero! Ho scopato un po' dappertutto in vita mia...dico solo che potremmo trovarci un posto più comodo per farlo meglio"
"Se tu non dovevi tornare a casa a dare bacino di buonanotte a tua moglie che non scopi mai, andavamo a casa mia e trombavamo lì tutta notte, tanto mia figlia dorme da mio ex stanotte"
L'idea in realtà mi alletta e molto ma purtroppo ha ragione lei, cosa racconterei poi a mia moglie...anzi, sarà meglio sbrigarsi perchè se dovessi tornare troppo tardi dovrei comunque darle qualche spiegazione.
"Ok allora cominciamo?" le chiedo con fare un po' impacciato
"Dai fammi vedere tuo cazzone...hai 45 quindi avrai un bel cazzone" mi dice slacciandomi il bottone e tirando giù la zip dei pantaloni mentre mi massaggia il pacco, poi mi abbassa il boxer facendo uscire il mio uccello già barzotto "Sìììììì avevo ragione, è un bel cazzone, ora lo faccio diventare bello duro!"
"Cazzone...normale dai...sei brasiliana, voi sì che avete i veri cazzoni neri"
"Non me piacciono i negri, non scopo mai con loro"
"Tu razzista? Non mi sembra che tu sia proprio bianca bianca" mi viene da dirle spontaneamente
"No no razzista, io amo tutto il mondo! Sì io ho parenti negri e amo loro, ma non me piace proprio fisicamente, non me eccita, preferisco i bianchi...anche mio ex è brasiliano ma bianco e biondo" poi all'improvviso "Posso limonarti?"
"Sì certo, perchè me lo chiedi?"
"Perchè voi italiani siete strani, tanti uomini sposati o fidanzati con cui trombo non vogliono limonare ma io adoro limonare"
"Tranquilla non è il mio caso" la rassicuro sorridendole, così cominciamo a baciarci profondamente con la lingua e noto che le piace davvero tanto, ci mette una grandissima passione e intensità oltre ovviamente a tanta tanta lingua.
Mentre limoniamo lei continua a segarmi e io ne approfitto per esplorare un po' il suo corpo, riesco a scostare la scollatura della tutina marrone facendole fuoriuscire il seno sinistro su cui mi avvento immediatamente sulla bocca e lei sembra gradire parecchio.
"Mmmmm sììììììì...te piacciono mie tette vero?"
"Sognavo di poterle leccare fin da prima quando mi facevi provare le scarpe" (in realtà si vede che sono rifatte e la cosa non mi fa impazzire ma preferisco non puntualizzare)
"Sì bastardo! Ho visto che le guardavi e tuo cazzone diventava duro"
"Ah sei una troia esibizionista allora? Lo fai con tutti i clienti uomini scommetto"
"Sì adoro quando me guardano gli uomini, ma solo quelli che dico io, non tutti...con quelli brutti faccio mettere a loro le scarpe! ahahah"
E' una situazione stranissima, non mi era mai capitato di incontrare una donna così e anche il fatto di continuare a parlare mentre lo facciamo, è una cosa nuova per me ma devo ammettere che mi piace, probabilmente per merito della sua ironia.
"Dai ora voglio mangiare quel bel cazzone!"
"Aspetta! Prima ti devi spogliare, voglio vedere tutto"
"Tira giù tu che io faccio fatica" mi dice girandomi le spalle, io allora le abbasso la zip e in un attimo la tutina marrone scende completamente
Mentre le sue tette rifatte, come scrivevo prima, non mi fanno impazzire, il suo culo invece è qualcosa di letteralmente divino. Sarà merito del tanga bianco stile anni 80/90 che indossa (di quelli con la vita alta per intenderci), o forse più semplicemente di madre natura, ma devo dire che nonostante non sia una ragazzina ha uno dei più bei culi che abbia mai visto.
"Mamma mia hai un culo da favola tesoro!" esclamo con gli occhi spalancati fissi su quel capolavoro
"Lo so bastardo! Tutti gli uomini amano il mio culo"
"Ci credo! Fai palestra tutti i giorni vero? Non può essere così bello altrimenti..."
"Mia unica palestra è scopare, scopare e scopare tutti i giorni brutto porco ahahahah...ora io voglio vedere il tuo, adoro il culo maschile"
Detto fatto, mi levo la camicia e poi i pantaloni e mi volto mostrandole il mio lato b
"Bello!" esclama entusiasta dando una gran palpata ad entrambi i glutei con le sue mani
"Io sì che faccio palestra quasi tutti i giorni" le dico ridendo
"Eh lo so, non scopi mai!ahahahah"
Più la conosco più mi piace questa donna, strana, assurda per certi versi, ma incredibilmente vera e genuina.
"Voglio leccare tuo bellissimo culo, infilare dito..."
"Ehi ehi ehi non ci siamo!" la ammonisco serio "Io queste cose non le faccio"
"Perchè?" mi risponde lei quasi incredula
"Perchè nel mio culo non è mai entrato nulla e mai nulla entrerà, nemmeno un dito"
"Ma dai prova, vedrai che ti piace porco..."
"No assolutamente! Su questo sono tassativo"
"Va bene, allora girati che ti mangio il cazzo bastardo!"
Mi volto lei si inginocchia per terra mettendo sotto la sua tutina per attutire l'attrito, mi sputa sull'uccello e me lo mena per qualche secondo facendolo tornare in completa erezione e poi comincia con un magnifico pompino. Il mio cazzo sparisce letteralmente nella sua bocca, riesce a prenderlo talmente in profondità che dalla bocca le esce un po' di saliva che finisce per terra, quando poi deve prendere respiro si toglie e mi dà delle gran leccate che vanno dalle palle fino alla punta della cappella.
"Bravissima! Ti piace succhiare i cazzi eh troia?"
"Sììììì adorooooo!!!!"
"E ingoi anche?"
"Certo bevo tutto quello che me spari in bocca brutto bastardo, non spreco neanche una goccia"
"Allora il resto lo teniamo per dopo" le dico prendendola per i capelli e rialzandola violentemente "Adesso voglio scoparti come si deve brutta cagna!"
"Sììì mi piace così violento, bastardo! Voglio che me rompi il culo!!!!!"
"Il culo?" le chiedo un po' sorpreso
"Sì io adoro scopare in culo, voglio che tu mi scopi forte nel mio culo!!!"
"Preparati allora che adesso ti faccio piangere"
Dopo averla messa a pecorina appoggiata al mobiletto bianco nell'angolo, dalla giacca di pelle recupero il pacchetto di condom e me ne infilo uno
"Dai sbrigati, voglio il tuo cazzo in mio culooooooo!!!!!" dice lei sorridente come al solito
"Sputami sulla mano troia così te lo allargo" le dico porgendole la mia mano destra
"Non c'è bisogno che allarghi tanto, mio culo è già aperto!"
"Sì ma hai visto il mio cazzo?"
"Guarda dentro mia borsa"
Apro la sua borsa a sacco e trovo un grosso cazzo rosa di gomma, di quelli che riproducono fedelmente quelli umani con tanto di venature, anche se guardando le dimensioni proprio umano non è visto che ad occhio avrà un diametro di circa 6 cm.
"Quello sarebbe apposta per figa ma io metto anche in culo" mi dice tutta orgogliosa
"Non ci credo! Ti porti dietro il cazzo di gomma in borsa?" le chiedo non riuscendo a trattenere le risate
"Certo bastardo! Ti ho detto prima che mi masturbo anche in bagno"
"Scopi e ti masturbi pure?"
"Sììììììì...adoro masturbarmi, faccio 3/4 volte al giorno, se invece posso scopare a casa di meno, ma faccio tutti i giorni"
Sono sempre più esterrefatto e allo stesso tempo voglioso di provare questa donna incredibile. Dopo averle sfilato il tanga mi lecco l'indice e il medio della mano destra e le penetro leggermente l'ano
"Hai ragione, hai una caverna al posto del buco del culo troia che non sei altro!"
"Visto, lo avevo detto io! ahahahah"
A quel punto non ci sono più molte remore da porsi e senza usare una gran delicatezza lei infilo il cazzo in culo cominciando a spingere abbastanza forte fin da subito
"Sì porco, rompimi il culo! Bastardo! Scopami forte! Voglio che mi apri in 2, voglio che domani piango quando mi devo sedere!!!"
"Ah sì? Eccoti allora!" le urlo mentre comincio a spingere forte come se la stessi scopando in figa "Non venire a lamentarti poi però se domani ti fa male"
"Vaffanculo bastardo! Scopami e non ti preoccupare, spaccami il culo!"
Lei non sta zitta un attimo, il suo incitamento continuo e il linguaggio scurrile se all'inizio mi divertivano adesso cominciano a darmi un pochino fastidio, per cui improvvisamente lo tiro fuori e lancio via il profilattico, poi prendendola sempre per i capelli la volto verso di me facendola inginocchiare nuovamente e ficcandole il cazzo in bocca
"Così almeno stai zitta un attimo brutta vacca!"
"Non ti piace che parlo eh? Allora faccio apposta così ti incazzi e scopi più forte!"
Visto che il mio piano per zittirla non ha funzionato, tanto vale darle quello che chiede, così la rimetto in piedi sempre tirandola per i capelli, poi la sollevo di peso (non una cosa difficile a dire il vero dato che peserà sì e no 50 kg.) e la sbatto di forza sul mobiletto mettendola seduta e spalancandole le gambe. Nonostante sia ben curata e profumata, è evidente che (come si dice in questi casi) la sua figa ne abbia fatti di chilometri, infatti le labbra sono parecchio cascanti.
"Adesso ti spacco in 2 brutta cagna!" le dico con fare minaccioso mentre il mio cazzo, nel frattempo munito di nuovo condom, la penetra senza alcuna fatica
"Sì bastardo, me piaci incazzato! Fammi godere come cagna in calore, voglio venire...dai dai dai!!!" mi incita lei sputandomi poi addosso all'improvviso
Quel suo gesto accende improvvisamente i miei istinti più animaleschi, così prima le tiro un bello schiaffo in volto e poi prendendola per il collo e "attaccandola al muro" comincio a scoparla con una forza e veemenza che non avevo mai avuto con nessun'altra in vita mia
"Bravo! Bastardo di merda devi rompermi la figa! Così porcooooooo!!!" mi urla letteralmente in faccia
La sua figa è larghissima e il mio cazzo, nonostante non sia proprio piccolo, balla dentro che è una meraviglia, tanto che con questa libertà di movimento temo di perdere il condom e ogni tanto controllo. Entrambi ci stiamo dando dentro a più non posso, lei ha tutto il mascara che le cola dagli occhi, io sono sudatissimo e oltretutto non essendo comodissimo perchè il mobiletto è un po' alto, per spingere devo fare leva con le gambe sulla sedia girevole che continua a muoversi. Nonostante la precarietà riesco a dare il meglio di me e lei come suo solito non smette un attimo di incitarmi a modo suo
"Riempime di sborra porco! Voglio sentire tuo cazzo dentro salire fino in gola...mi piace, mi piace, godooooooo bastardooooooooooo!!!!!!!!"
Sento che sto venendo così la scaravento letteralmente dal mobiletto al pavimento, la caduta non è di certo leggera ma non se ne accorge nemmeno tanto è infoiata. A quel punto mi avvento su di lei inginocchiandomi sopra con le gambe larghe, le tiro su la testa prendendola per i capelli e dopo aver letteralmente strappato via il profilattico con un paio di colpi di mano dal mio uccello parte la sborrata più forte e copiosa della mia vita. E' una sensazione che non ho mai provato, un forte e intenso brivido mi attraversa dal collo fino alla parte bassa della schiena. Lei spalanca la bocca nel tentativo di accoglierne il più possibile anche se gli schizzi inizialmente sono talmente forti e incontrollati che finiscono un po' ovunque, poi passata la prima ondata le ficco il cazzo in bocca e le svuoto dentro tutto il resto.
"Allora? Sei contenta troia?" le dico tirandole uno schiaffetto ben più leggero del precedente
"Sono contenta se vieni a casa mia e scopiamo così tutta la notte ma tu devi andare a casa a dare bacino della buonanotte a tua moglie che non scopi mai"
"Ah dici che non ti basta?"
"No non mi basta, adesso vado a casa e me masturbo almeno due volte prima di andare a dormire...anzi magari chiamo mio amico se è libero di venirmi a scopare"
"Beh prima mi sembrava che stessi godendo, anzi, guarda lì" le dico indicandole la chiazza bagnata che ha lasciato sul mobiletto bianco
"So che vuoi che ti dico sei stato bravo ma io voglio scopare sempre, io ho bisogno di cazzo, non mi basta una!!!" mi risponde in maniera convinta facendomi capire che non sta scherzando.
Non mi era mai capitato di avere a che fare con una donna del genere, una vera e propria ninfomane. Ho avuto la fortuna di fare parecchie esperienze sessuali nella mia vita, di provare donne molto diverse tra loro ma mai una così e devo ammettere che la cosa se da un lato la trovo bellissima e pazzesca, dall'altro mi sembra...non saprei bene come definirla...un po' irreale e questa cosa mi mette fa sentire strano, quasi un po' in soggezione.
Ci sistemiamo e ripuliamo un po' l'ufficio dai "danni" provocati, poi prima di andarmene le chiedo:
"Posso avere il tuo numero almeno o nemmeno quello?"
"Cazzo te fai di mio numero?"
"Per sentirci nel caso volessimo rivederci, l'altro tuo amico ce l'ha da quello che ho capito"
"Sì ma con lui scopo quasi tutti i giorni da un anno, te ti conosco da due ore"
"E allora come faccio a contattarti?"
"Vieni qui in negozio!"
"E se c'è il tuo capo con cui scopi?"
"Lui sa che trombo con tanti, ci mettiamo d'accordo per dopo lavoro se tua mogliettina ti lascia uscire..."
"Dovrò trovarle un amante così almeno mi lascia libero la sera...ahahah" le dico cercando nuovamente di buttarla sull'ironico
"Se vuole ho tanti amici che scopano donne sposate...altrimenti facciamo un'orgia, io, te, lei e miei amici...però ti avviso, io non sono bisex e scopo solo con uomini"
"Lascia perdere non è la tipa...e poi non sopporterei di vederla scopare con altri uomini"
"Ah tu puoi scopare altre donne ma lei non altri uomini...tipico di bastardo italiano"
"Non è che capiti spesso anzi, in 11 anni che stiamo insieme questa è solo la seconda volta..."
"Ah la seconda? E pensi che è una buona cosa? Se tu hai sposato lei non dovresti mai farlo..."
"Proprio tu che ti scopi una marea di uomini sposati mi fai la morale?"
"Ma io sono libera e posso fare il cazzo che voglio, io quando ero sposata trombavo solo con mio marito..."
"Sì sì lo so, sei sempre stata fedele e bla bla bla..."
"Non ti incazzare! Se tu non sei soddisfatto di tua moglie e vuoi scopare con altre non è problema mio"
"Sì hai ragione" le dico per interrompere quella stucchevole discussione "Allora grazie di tutto e ci rivediamo presto spero"
"Quando vuoi tesoro, io sono sempre qui, basta che vieni qui e ci mettiamo d'accordo"
Ci diamo un paio di bacetti sulla guancia di saluto e via ognuno per la sua strada. Prima di rientrare a casa passo dal pub, meglio farsi vedere nel caso mia moglie in questi giorni dovesse incontrare in giro qualche mio amico, per cui dopo un panino e una birra rientro a casa.
E' quasi l'una, fortunatamente mia moglie è già letto, così ne approfitto subito per buttarmi in doccia e levarmi di dosso il forte profumo della ninfomane (e pure liquidi vari con cui sono venuto a contatto durante il rapporto), poi salgo e la raggiungo a letto
"Fatto tutto?" mi chiede lei
"Sì, vuoi vederli?"
"Li guardo domani ora sono troppo stanca. Ma dove sei stato fino ad ora?"
So già che non mi crederà, per cui per assurdo decido di dirle la verità
"A trombare con una troia brasiliana"
"Sì certo e come si chiamava...Matteo, Paolo, Luca? Dai che lo so che sei andato a vedere il Milan in birreria, sei così prevedibile..."
"Eh già..."
"Non saresti mai in grado di nascondermi nulla, ormai sei un libro aperto per me, so già cosa stai per dire o fare prima che tu lo dica o lo faccia"
"Meglio no? Almeno non ti devi preoccupare" le dico allora ridacchiando
"Forse stasera ho esagerato amore...dai facciamo così, domani mattina per farmi perdonare, ti faccio divertire un po' in doccia con me, che ne dici?"
"Se proprio devo aspettare domani mattina" le rispondo assestandole una gran palpata di culo
"Sì amore, scusami ma ora sono troppo stanca...domani mattina, promesso!"
Cazzo, mi manca già la mia ninfomane brasiliana!!!!!!
"Minchia! Non mi lasci nemmeno entrare in casa...dai lo sai che non ho tempo, qualcosa nell'armadio lo troverò..."
"Certo! Così ti presenterai vestito da barbone come l'ultima volta! I mariti di tutte le mie amiche con l'abito elegante e lui in jeans, camicia e scarpe da tennis" continua senza accennare a placare la sua ira
"Partiamo dal presupposto che avevo anche la giacca, poi si trattava di jeans, camicia e scarpe che probabilmente valevano molto più di..."
"Non me ne frega un cazzo!!! Hai 35 anni e ancora pensi di andare in giro a fare il ragazzino...ma non stavolta, stavolta si fa come dico io! Adesso prendi, giri i tacchi, esci da quella porta e non torni a casa fino a che non avrai comprato un abito e delle scarpe come si deve, intesi???"
Meglio andarsene e alla svelta! Solitamente riesco a rigirarmela come voglio ma stavolta mi sembra veramente incazzata e poi l'idea di cenare e passare la serata ad urlarci in faccia non mi alletta per niente.
Ho sempre odiato i centri commerciali, è un casino trovare parcheggio, c'è troppa gente, fa un caldo boia, dai ristoranti esce puzza di cibo ecc... L'idea quindi di passare il mio mercoledì sera in un cazzo di centro commerciale mi fa già venire il bruciore allo stomaco, inoltre stasera c'è Milan-Genoa recupero di campionato ma d'altronde, non ho scelta.
Arrivo e come al solito è un'impresa trovare parcheggio, probabilmente trattandosi di una serata prefestiva tanta gente ha pensato bene di mangiarsi qualcosa e poi passare la serata al cinema...idioti! Non capisco cosa proprio cosa ci trovino, vuoi mettere con una bella cenetta tranquilla a casa, partita sul divano con birretta fresca sempre pronta sul tavolino e una bella scopata dopo il fischio finale? Finalmente trovo un buco, ovviamente è lontanissimo dall'ingresso e oltretutto sta pure piovendo ma non ho voglia di rifare tutto il giro per cui decido di lasciare la macchina e prendermi un po' d'acqua.
Entro con l'intento di fare il più in fretta possibile, se sono bravo potrei riuscire ad arrivare al pub per il secondo tempo della partita e farmi un bel panino unto e bisunto con un paio di pinte ghiacciate. Mi fermo davanti alla piantina del centro, devo individuare subito un negozio d'abbigliamento elegante che magari venda pure scarpe, sarebbe molto funzionale. Trovato! Ovviamente è dalla parte opposta e devo pure salire al piano superiore, figuriamoci se me ne va dritta una stasera.
Arrivo al negozio di abbigliamento e mi viene accoglie un commesso effemminato, cosa che non mi dà alcun fastidio dato non ho alcun pregiudizio e uno dei miei migliori amici è gay, però avrei preferito decisamente una bella figliola. Il ragazzo sa fare bene il suo mestiere, tanto che dopo avergli detto cosa vado cercando, tira fuori un armamentario di completi, camicie, giacche e pantaloni che sembra infinito...qua la cosa si fa lunga, altro che fare in fretta, temo che farò chiusura qui dentro! Ad un certo punto guardo l'orologio e vedo che si sono già fatte le 21 per cui decido di tagliare corto fingendo di essermi innamorato di un completo blu scuro, il commesso insiste per farmi provare anche il resto prima di decidere ma sono irremovibile. Teoricamente dovrei prendere anche le scarpe ma temendo che il commesso mi tiri fuori 1500 paia da provare, decido di cambiare negozio e così dopo aver pagato e salutato me ne vado.
Comincio così a vagabondare per il centro non avendo previsto di visitare ben due negozi diversi e dopo qualche minuto finalmente mi ritrovo davanti ad un negozio di scarpe. L'orologio segna le 21:15...potrei cavarmela in 5 minuti, considerando poi una decina di minuti per uscire e arrivare alla macchina e un quarto d'ora circa per raggiungere la birreria, riuscirei ancora a vedermi l'ultima mezz'ora circa di partita, ce la posso fare!
Entro e stavolta mi viene incontro una commessa. La ragazza è abbastanza bassa, raggiungerà forse l'1,70 ma ai piedi avrà almeno 8/10 cm. di tacco, in compenso sembra avere un bel fisichino e soprattutto mi colpisce il suo look, indossa infatti una tutina intera marrone leggermente scollata che abbinata al sandalo con tacco nero fine e al cinturone di pelle nero in vita le sta molto bene. Dalla fisionomia del viso e dalla carnagione olivastra scommetterei che è sudamericana:
"Ciao, posso aiutarte?" mi chiede sorridendomi con marcato accento portoghese, probabilmente come immaginavo è brasiliana
"Sì guarda, sto cercando un paio di scarpe per una cerimonia, eleganti ma non troppo da "vecchio" non so se capisci cosa intendo"
"Sì ho capito...lì dentro c'è vestito da abbinare?" mi chiede poi indicando la grande borsa che tengo nella mia mano sinistra
"Sì esatto"
"Posso vedere?"
"Sì certo!" le rispondo mostrandole poi il vestito
Al primo impatto devo dire che la donna non mi fa impazzire. Non è di primissimo pelo, ad occhio credo che sia intorno ai 40 ed un po' bassina per i miei gusti, però devo ammettere che un po' il look e un po' quel modo di fare gioviale tipico delle sudamericane, non me la fanno restare del tutto indifferente.
"Sei brasiliana?" le chiedo per rompere il ghiaccio mentre lei pensierosa si guarda intorno per capire quali scarpe propormi
"Sì perchè?" mi risponde voltandosi verso di me sempre con il solito sorriso stampato in viso
"L'ho immaginato dall'accento portoghese. Sono stato 3 volte in vacanza in Brasile e ormai riesco a riconoscerlo"
La commessa mi sorride nuovamente e riprende nella sua ricerca:
"Potrei farti provare queste, queste altre, quelle là..."
"Mi piacciono queste, proviamole!" le rispondo immediatamente indicando il primo paio che mi ha mostrato, vorrei andarmene alla svelta da lì
"Perfetto! Che numero?"
"45"
"Mmmm che piedone!" mi dice sorridendo "Non ne abbiamo qui, vado a vedere in magazzino"
"Non fa niente, allora andiamo su uno degli altri modelli che mi hai proposto"
"Quale preferisci?"
"Il primo di cui trovi il 45"
La commessa mi guarda (giustamente) con aria stranita ma non obietta, alla fine il cliente ha sempre ragione, poi dopo aver finalmente trovato un 45 viene verso di me con la scatola.
"Sicuro non vuoi che vado in magazzino a vedere...?"
"No tranquilla, tanto so già che le metterò forse 2 volte in tutta la mia vita per cui, un paio vale l'altro"
"Come vuoi. Siediti sul divano"
Sono un po' sorpreso che un negozio così elegante abbia assunto una donna così...il suo italiano mi sembra un po' stentato e soprattutto i modi di fare mi sembrano un po' grossolani, tutto sommato comunque è gentile e sorridente e tanto mi basta.
Mi siedo e mi tolgo la scarpa destra in tutta fretta con l'intento di accelerare le operazioni, lei si ferma e dopo essersi chinata di fronte a me appoggia la scatola per terra tirando fuori la scarpa. In quel preciso istante mi dimentico della fretta, del centro commerciale, del pub, della partita...e pure di mia moglie e delle sue cazzate. Da quella posizione infatti riesco a vedere perfettamente all'interno della scollatura della commessa, notando così che la ragazza non indossa il reggiseno. Resto così a fissare in quel pertugio mentre lei mi infila la scarpa:
"Allora? Ci sei?" mi chiede lei risvegliandomi improvvisamente
Cazzo, mi sa che mi ha sgamato! Per un attimo resto silenzio, sento di essere arrossito in volto e intuisco che la figura di merda è dietro l'angolo.
"Non ti preoccupare, se non ti va bene possiamo provare altro numero o cambiare" mi dice allora lei con un sorriso ancora più ampio dei precedenti
"No no, è che..."
Non so più letteralmente cosa dire, non capisco se non se n'è accorta, oppure se lo sa e lo fa apposta per provocarmi. Il dubbio però svanisce presto, quando si riabbassa mostrandomi nuovamente la scollatura
"Ma ti piacciono o no?" mi chiede guardandomi dritto negli occhi con un sorriso che definire malizioso è poco
Ora è evidente che lo stia facendo apposta la maialina
"Sì e molto anche" le rispondo allora in maniera molto più rilassata "Però vorrei provarne delle altre se non ti fa niente"
"Figurati, è mio lavoro!" mi risponde lei con il solito ampio sorriso sulle labbra
Proviamo così alcune paia di scarpe e il copione è sempre lo stesso, solo che ogni volta ho l'impressione che mentre mi infila la scarpa si avvicini ogni volta di più e cerchi sempre più il contatto fisico. Il gioco però è bello quando dura poco, per cui dopo alcune prove decido di farla finita e passare al dunque, scelgo un paio a caso e andiamo alla cassa
"Chiudete tra 20 minuti vero?" le chiedo mentre le porgo la carta di credito
"Sì alle 22, perché? Serve altro?" mi risponde lei probabilmente intuendo già cosa sto per dirle
"In realtà volevo chiederti se ti va di bere qualcosa insieme quando hai finito"
"Va bene" mi risponde senza esitazione sorridendomi
"Ok allora ti aspetto qui fuori tra 20 minuti?"
"Meglio alle 22:15 perchè devo chiudere negozio" mi risponde
Perfetto, è fatta! Nell'attesa vado alla parafarmacia del supermercato a comprare un pacchetto di preservativi, mi aggiorno sulla partita e mi tolgo la fede...magari l'ha già notata, però non è comunque carino presentarsi ad un appuntamento con una donna con la fede al dito.
Puntuale arrivo davanti al negozio, la saracinesca è parzialmente abbassata ma dentro non vedo nessuno. Resto in attesa un paio di minuti poi busso sulla saracinesca:
"C'è nessuno?" chiedo a voce alta mentre varco la soglia del negozio
"Sì arrivo subito!" mi risponde lei con il suo accento portoghese prima di spuntare dal retro pochi istanti dopo
"Allora, sei pronta?" le chiedo sorridendole
"Sì, tira giù" mi risponde lei venendo verso di me e indicando la saracinesca
Resto lì un attimo confuso ma poi eseguo, pensando che probabilmente passeremo da qualche uscita sul retro
"Ah comunque sono ..." le dico porgendole la mano per presentarmi...silenzio..."E tu ti chiami?"
"Non ti dico neanche mio nome, tanto non ti interessa" mi risponde lei con tono tranquillo
"Certo che mi interessa" le rispondo un po' sorpreso
"Guarda che so che sei sposato e te interessa solo trombare con troia brasiliana"
Resto impietrito di fronte a questa sua uscita, immaginavo che avesse notato la fede ma non pensavo che la prendesse in questa maniera, così cerco di giustificarmi:
"No...sì...è vero...ma ti assicuro..."
"Tranquillo non ti preoccupare" mi interrompe lei sorridendomi "Non è un problema per me. Se era un problema non ti dicevo di sì per vederci dopo lavoro"
Adesso sì che sono veramente confuso! Non riesco a capire se sia seria o se mi stia prendendo per il culo, mi viene addirittura il dubbio che sia una "professionista" che poi mi chiederà la parcella per la prestazione.
Dopo aver bloccato la saracinesca dall'interno, mi invita a seguirla sul retro. Ci ritroviamo così in un piccolo magazzino, la mia partner (so che fa strano che non ne conosca nemmeno il nome ma è così) si dirige verso un armadietto da spogliatoio e dopo aver tirato fuori le chiavi da una tasca della sua tutina marrone apre uno sportello da cui toglie la borsa:
"Di solito vado in bagno a trombare e a masturbarmi ma visto che stasera l'ufficio è vuoto"
"Ma come? Lo fai spesso qui al lavoro?" le chiedo sempre più esterrefatto da quella situazione
"Sì certo! Con titolare del negozio tutti i giorni, mi ha dato apposta il lavoro, prima facevo la barista. Oggi lui non c'è, è a fare il ponte di halloween con sua famiglia" poi dopo qualche istante si sente in dovere di precisare "Adoro scopare ma solo con chi decido io, non è che trombo tutti! Lui è figo e allora mi piace scopare con lui, anche tu sei figo e allora voglio scopare anche con te. Non scopo con tutti clienti che entrano in negozio, solo se uno e figo e mi piace..."
Ora il quadro comincia ad essermi più chiaro e soprattutto ora ho la certezza che non mi stia prendendo per il culo e che non sia una "professionista" in cerca di una marchetta:
"Grazie per il figo" le dico cercando di buttarla un po' sull'ironico
"Prego! Tua moglie è fortunata a scopare con un figo come te tutti i giorni, anche a me piacerebbe..."
"Tutti i giorni...una volta forse! Ormai ne facciamo sì e no un paio a settimana..."
"Come????" mi chiede sorpresa alzando il tono di voce "Trombi tua moglie due volte a settimana?"
"Sì beh...ormai sono 11 anni che stiamo insieme...all'inizio lo facevamo sempre e dovunque ma poi con il tempo sai com'è...il desiderio diminuisce un po' e poi tra il lavoro e gli impegni vari..."
"Ma vaffanculo!" mi risponde seccamente "Io sono stata sposata 9 anni con mio ex marito e noi scopavamo tutti giorni anche se lavoravamo tutti e due. Non posso vivere senza trombare, voglio scopare sempre, tutti i giorni!"
"E ti scopavi anche altri mentre stavi con lui?" le chiedo istintivamente, non sapendo nemmeno per quale motivo le faccio questa domanda
"Che cazzo te frega?" mi risponde lei parecchio irritata
"No scusami hai ragione, non so nemmeno perchè te l'ho chiesto"
"Comunque no, io sono sempre stata fedele a mio marito e tutti miei ex uomini...per questo adesso voglio stare single, così posso scopare tutti cazzoni che voglio senza problemi! ahahahah"
Entriamo in ufficio, o meglio, in uno stanzino che sarà grande forse 3 metri x 3, giusto lo spazio per una piccola scrivania stracolma di carte con un sopra un monitor di pc di vecchia generazione che avrà almeno 15 anni e un vecchio mobiletto basso da ufficio bianco nell'angolo.
"E dove scopiamo scusa?" le chiedo istintivamente vedendo quello spazio angusto
"Non lamentarti, questo è il posto più grande che abbiamo, bagno è ancora più piccolo di così"
"Sì ma...non abbiamo nemmeno lo spazio per girarci quasi. la scrivania è piena..."
"Voi italiani siete tutti così, parlate parlate parlate ma non trombate mai!"
"No non è vero! Ho scopato un po' dappertutto in vita mia...dico solo che potremmo trovarci un posto più comodo per farlo meglio"
"Se tu non dovevi tornare a casa a dare bacino di buonanotte a tua moglie che non scopi mai, andavamo a casa mia e trombavamo lì tutta notte, tanto mia figlia dorme da mio ex stanotte"
L'idea in realtà mi alletta e molto ma purtroppo ha ragione lei, cosa racconterei poi a mia moglie...anzi, sarà meglio sbrigarsi perchè se dovessi tornare troppo tardi dovrei comunque darle qualche spiegazione.
"Ok allora cominciamo?" le chiedo con fare un po' impacciato
"Dai fammi vedere tuo cazzone...hai 45 quindi avrai un bel cazzone" mi dice slacciandomi il bottone e tirando giù la zip dei pantaloni mentre mi massaggia il pacco, poi mi abbassa il boxer facendo uscire il mio uccello già barzotto "Sìììììì avevo ragione, è un bel cazzone, ora lo faccio diventare bello duro!"
"Cazzone...normale dai...sei brasiliana, voi sì che avete i veri cazzoni neri"
"Non me piacciono i negri, non scopo mai con loro"
"Tu razzista? Non mi sembra che tu sia proprio bianca bianca" mi viene da dirle spontaneamente
"No no razzista, io amo tutto il mondo! Sì io ho parenti negri e amo loro, ma non me piace proprio fisicamente, non me eccita, preferisco i bianchi...anche mio ex è brasiliano ma bianco e biondo" poi all'improvviso "Posso limonarti?"
"Sì certo, perchè me lo chiedi?"
"Perchè voi italiani siete strani, tanti uomini sposati o fidanzati con cui trombo non vogliono limonare ma io adoro limonare"
"Tranquilla non è il mio caso" la rassicuro sorridendole, così cominciamo a baciarci profondamente con la lingua e noto che le piace davvero tanto, ci mette una grandissima passione e intensità oltre ovviamente a tanta tanta lingua.
Mentre limoniamo lei continua a segarmi e io ne approfitto per esplorare un po' il suo corpo, riesco a scostare la scollatura della tutina marrone facendole fuoriuscire il seno sinistro su cui mi avvento immediatamente sulla bocca e lei sembra gradire parecchio.
"Mmmmm sììììììì...te piacciono mie tette vero?"
"Sognavo di poterle leccare fin da prima quando mi facevi provare le scarpe" (in realtà si vede che sono rifatte e la cosa non mi fa impazzire ma preferisco non puntualizzare)
"Sì bastardo! Ho visto che le guardavi e tuo cazzone diventava duro"
"Ah sei una troia esibizionista allora? Lo fai con tutti i clienti uomini scommetto"
"Sì adoro quando me guardano gli uomini, ma solo quelli che dico io, non tutti...con quelli brutti faccio mettere a loro le scarpe! ahahah"
E' una situazione stranissima, non mi era mai capitato di incontrare una donna così e anche il fatto di continuare a parlare mentre lo facciamo, è una cosa nuova per me ma devo ammettere che mi piace, probabilmente per merito della sua ironia.
"Dai ora voglio mangiare quel bel cazzone!"
"Aspetta! Prima ti devi spogliare, voglio vedere tutto"
"Tira giù tu che io faccio fatica" mi dice girandomi le spalle, io allora le abbasso la zip e in un attimo la tutina marrone scende completamente
Mentre le sue tette rifatte, come scrivevo prima, non mi fanno impazzire, il suo culo invece è qualcosa di letteralmente divino. Sarà merito del tanga bianco stile anni 80/90 che indossa (di quelli con la vita alta per intenderci), o forse più semplicemente di madre natura, ma devo dire che nonostante non sia una ragazzina ha uno dei più bei culi che abbia mai visto.
"Mamma mia hai un culo da favola tesoro!" esclamo con gli occhi spalancati fissi su quel capolavoro
"Lo so bastardo! Tutti gli uomini amano il mio culo"
"Ci credo! Fai palestra tutti i giorni vero? Non può essere così bello altrimenti..."
"Mia unica palestra è scopare, scopare e scopare tutti i giorni brutto porco ahahahah...ora io voglio vedere il tuo, adoro il culo maschile"
Detto fatto, mi levo la camicia e poi i pantaloni e mi volto mostrandole il mio lato b
"Bello!" esclama entusiasta dando una gran palpata ad entrambi i glutei con le sue mani
"Io sì che faccio palestra quasi tutti i giorni" le dico ridendo
"Eh lo so, non scopi mai!ahahahah"
Più la conosco più mi piace questa donna, strana, assurda per certi versi, ma incredibilmente vera e genuina.
"Voglio leccare tuo bellissimo culo, infilare dito..."
"Ehi ehi ehi non ci siamo!" la ammonisco serio "Io queste cose non le faccio"
"Perchè?" mi risponde lei quasi incredula
"Perchè nel mio culo non è mai entrato nulla e mai nulla entrerà, nemmeno un dito"
"Ma dai prova, vedrai che ti piace porco..."
"No assolutamente! Su questo sono tassativo"
"Va bene, allora girati che ti mangio il cazzo bastardo!"
Mi volto lei si inginocchia per terra mettendo sotto la sua tutina per attutire l'attrito, mi sputa sull'uccello e me lo mena per qualche secondo facendolo tornare in completa erezione e poi comincia con un magnifico pompino. Il mio cazzo sparisce letteralmente nella sua bocca, riesce a prenderlo talmente in profondità che dalla bocca le esce un po' di saliva che finisce per terra, quando poi deve prendere respiro si toglie e mi dà delle gran leccate che vanno dalle palle fino alla punta della cappella.
"Bravissima! Ti piace succhiare i cazzi eh troia?"
"Sììììì adorooooo!!!!"
"E ingoi anche?"
"Certo bevo tutto quello che me spari in bocca brutto bastardo, non spreco neanche una goccia"
"Allora il resto lo teniamo per dopo" le dico prendendola per i capelli e rialzandola violentemente "Adesso voglio scoparti come si deve brutta cagna!"
"Sììì mi piace così violento, bastardo! Voglio che me rompi il culo!!!!!"
"Il culo?" le chiedo un po' sorpreso
"Sì io adoro scopare in culo, voglio che tu mi scopi forte nel mio culo!!!"
"Preparati allora che adesso ti faccio piangere"
Dopo averla messa a pecorina appoggiata al mobiletto bianco nell'angolo, dalla giacca di pelle recupero il pacchetto di condom e me ne infilo uno
"Dai sbrigati, voglio il tuo cazzo in mio culooooooo!!!!!" dice lei sorridente come al solito
"Sputami sulla mano troia così te lo allargo" le dico porgendole la mia mano destra
"Non c'è bisogno che allarghi tanto, mio culo è già aperto!"
"Sì ma hai visto il mio cazzo?"
"Guarda dentro mia borsa"
Apro la sua borsa a sacco e trovo un grosso cazzo rosa di gomma, di quelli che riproducono fedelmente quelli umani con tanto di venature, anche se guardando le dimensioni proprio umano non è visto che ad occhio avrà un diametro di circa 6 cm.
"Quello sarebbe apposta per figa ma io metto anche in culo" mi dice tutta orgogliosa
"Non ci credo! Ti porti dietro il cazzo di gomma in borsa?" le chiedo non riuscendo a trattenere le risate
"Certo bastardo! Ti ho detto prima che mi masturbo anche in bagno"
"Scopi e ti masturbi pure?"
"Sììììììì...adoro masturbarmi, faccio 3/4 volte al giorno, se invece posso scopare a casa di meno, ma faccio tutti i giorni"
Sono sempre più esterrefatto e allo stesso tempo voglioso di provare questa donna incredibile. Dopo averle sfilato il tanga mi lecco l'indice e il medio della mano destra e le penetro leggermente l'ano
"Hai ragione, hai una caverna al posto del buco del culo troia che non sei altro!"
"Visto, lo avevo detto io! ahahahah"
A quel punto non ci sono più molte remore da porsi e senza usare una gran delicatezza lei infilo il cazzo in culo cominciando a spingere abbastanza forte fin da subito
"Sì porco, rompimi il culo! Bastardo! Scopami forte! Voglio che mi apri in 2, voglio che domani piango quando mi devo sedere!!!"
"Ah sì? Eccoti allora!" le urlo mentre comincio a spingere forte come se la stessi scopando in figa "Non venire a lamentarti poi però se domani ti fa male"
"Vaffanculo bastardo! Scopami e non ti preoccupare, spaccami il culo!"
Lei non sta zitta un attimo, il suo incitamento continuo e il linguaggio scurrile se all'inizio mi divertivano adesso cominciano a darmi un pochino fastidio, per cui improvvisamente lo tiro fuori e lancio via il profilattico, poi prendendola sempre per i capelli la volto verso di me facendola inginocchiare nuovamente e ficcandole il cazzo in bocca
"Così almeno stai zitta un attimo brutta vacca!"
"Non ti piace che parlo eh? Allora faccio apposta così ti incazzi e scopi più forte!"
Visto che il mio piano per zittirla non ha funzionato, tanto vale darle quello che chiede, così la rimetto in piedi sempre tirandola per i capelli, poi la sollevo di peso (non una cosa difficile a dire il vero dato che peserà sì e no 50 kg.) e la sbatto di forza sul mobiletto mettendola seduta e spalancandole le gambe. Nonostante sia ben curata e profumata, è evidente che (come si dice in questi casi) la sua figa ne abbia fatti di chilometri, infatti le labbra sono parecchio cascanti.
"Adesso ti spacco in 2 brutta cagna!" le dico con fare minaccioso mentre il mio cazzo, nel frattempo munito di nuovo condom, la penetra senza alcuna fatica
"Sì bastardo, me piaci incazzato! Fammi godere come cagna in calore, voglio venire...dai dai dai!!!" mi incita lei sputandomi poi addosso all'improvviso
Quel suo gesto accende improvvisamente i miei istinti più animaleschi, così prima le tiro un bello schiaffo in volto e poi prendendola per il collo e "attaccandola al muro" comincio a scoparla con una forza e veemenza che non avevo mai avuto con nessun'altra in vita mia
"Bravo! Bastardo di merda devi rompermi la figa! Così porcooooooo!!!" mi urla letteralmente in faccia
La sua figa è larghissima e il mio cazzo, nonostante non sia proprio piccolo, balla dentro che è una meraviglia, tanto che con questa libertà di movimento temo di perdere il condom e ogni tanto controllo. Entrambi ci stiamo dando dentro a più non posso, lei ha tutto il mascara che le cola dagli occhi, io sono sudatissimo e oltretutto non essendo comodissimo perchè il mobiletto è un po' alto, per spingere devo fare leva con le gambe sulla sedia girevole che continua a muoversi. Nonostante la precarietà riesco a dare il meglio di me e lei come suo solito non smette un attimo di incitarmi a modo suo
"Riempime di sborra porco! Voglio sentire tuo cazzo dentro salire fino in gola...mi piace, mi piace, godooooooo bastardooooooooooo!!!!!!!!"
Sento che sto venendo così la scaravento letteralmente dal mobiletto al pavimento, la caduta non è di certo leggera ma non se ne accorge nemmeno tanto è infoiata. A quel punto mi avvento su di lei inginocchiandomi sopra con le gambe larghe, le tiro su la testa prendendola per i capelli e dopo aver letteralmente strappato via il profilattico con un paio di colpi di mano dal mio uccello parte la sborrata più forte e copiosa della mia vita. E' una sensazione che non ho mai provato, un forte e intenso brivido mi attraversa dal collo fino alla parte bassa della schiena. Lei spalanca la bocca nel tentativo di accoglierne il più possibile anche se gli schizzi inizialmente sono talmente forti e incontrollati che finiscono un po' ovunque, poi passata la prima ondata le ficco il cazzo in bocca e le svuoto dentro tutto il resto.
"Allora? Sei contenta troia?" le dico tirandole uno schiaffetto ben più leggero del precedente
"Sono contenta se vieni a casa mia e scopiamo così tutta la notte ma tu devi andare a casa a dare bacino della buonanotte a tua moglie che non scopi mai"
"Ah dici che non ti basta?"
"No non mi basta, adesso vado a casa e me masturbo almeno due volte prima di andare a dormire...anzi magari chiamo mio amico se è libero di venirmi a scopare"
"Beh prima mi sembrava che stessi godendo, anzi, guarda lì" le dico indicandole la chiazza bagnata che ha lasciato sul mobiletto bianco
"So che vuoi che ti dico sei stato bravo ma io voglio scopare sempre, io ho bisogno di cazzo, non mi basta una!!!" mi risponde in maniera convinta facendomi capire che non sta scherzando.
Non mi era mai capitato di avere a che fare con una donna del genere, una vera e propria ninfomane. Ho avuto la fortuna di fare parecchie esperienze sessuali nella mia vita, di provare donne molto diverse tra loro ma mai una così e devo ammettere che la cosa se da un lato la trovo bellissima e pazzesca, dall'altro mi sembra...non saprei bene come definirla...un po' irreale e questa cosa mi mette fa sentire strano, quasi un po' in soggezione.
Ci sistemiamo e ripuliamo un po' l'ufficio dai "danni" provocati, poi prima di andarmene le chiedo:
"Posso avere il tuo numero almeno o nemmeno quello?"
"Cazzo te fai di mio numero?"
"Per sentirci nel caso volessimo rivederci, l'altro tuo amico ce l'ha da quello che ho capito"
"Sì ma con lui scopo quasi tutti i giorni da un anno, te ti conosco da due ore"
"E allora come faccio a contattarti?"
"Vieni qui in negozio!"
"E se c'è il tuo capo con cui scopi?"
"Lui sa che trombo con tanti, ci mettiamo d'accordo per dopo lavoro se tua mogliettina ti lascia uscire..."
"Dovrò trovarle un amante così almeno mi lascia libero la sera...ahahah" le dico cercando nuovamente di buttarla sull'ironico
"Se vuole ho tanti amici che scopano donne sposate...altrimenti facciamo un'orgia, io, te, lei e miei amici...però ti avviso, io non sono bisex e scopo solo con uomini"
"Lascia perdere non è la tipa...e poi non sopporterei di vederla scopare con altri uomini"
"Ah tu puoi scopare altre donne ma lei non altri uomini...tipico di bastardo italiano"
"Non è che capiti spesso anzi, in 11 anni che stiamo insieme questa è solo la seconda volta..."
"Ah la seconda? E pensi che è una buona cosa? Se tu hai sposato lei non dovresti mai farlo..."
"Proprio tu che ti scopi una marea di uomini sposati mi fai la morale?"
"Ma io sono libera e posso fare il cazzo che voglio, io quando ero sposata trombavo solo con mio marito..."
"Sì sì lo so, sei sempre stata fedele e bla bla bla..."
"Non ti incazzare! Se tu non sei soddisfatto di tua moglie e vuoi scopare con altre non è problema mio"
"Sì hai ragione" le dico per interrompere quella stucchevole discussione "Allora grazie di tutto e ci rivediamo presto spero"
"Quando vuoi tesoro, io sono sempre qui, basta che vieni qui e ci mettiamo d'accordo"
Ci diamo un paio di bacetti sulla guancia di saluto e via ognuno per la sua strada. Prima di rientrare a casa passo dal pub, meglio farsi vedere nel caso mia moglie in questi giorni dovesse incontrare in giro qualche mio amico, per cui dopo un panino e una birra rientro a casa.
E' quasi l'una, fortunatamente mia moglie è già letto, così ne approfitto subito per buttarmi in doccia e levarmi di dosso il forte profumo della ninfomane (e pure liquidi vari con cui sono venuto a contatto durante il rapporto), poi salgo e la raggiungo a letto
"Fatto tutto?" mi chiede lei
"Sì, vuoi vederli?"
"Li guardo domani ora sono troppo stanca. Ma dove sei stato fino ad ora?"
So già che non mi crederà, per cui per assurdo decido di dirle la verità
"A trombare con una troia brasiliana"
"Sì certo e come si chiamava...Matteo, Paolo, Luca? Dai che lo so che sei andato a vedere il Milan in birreria, sei così prevedibile..."
"Eh già..."
"Non saresti mai in grado di nascondermi nulla, ormai sei un libro aperto per me, so già cosa stai per dire o fare prima che tu lo dica o lo faccia"
"Meglio no? Almeno non ti devi preoccupare" le dico allora ridacchiando
"Forse stasera ho esagerato amore...dai facciamo così, domani mattina per farmi perdonare, ti faccio divertire un po' in doccia con me, che ne dici?"
"Se proprio devo aspettare domani mattina" le rispondo assestandole una gran palpata di culo
"Sì amore, scusami ma ora sono troppo stanca...domani mattina, promesso!"
Cazzo, mi manca già la mia ninfomane brasiliana!!!!!!
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