Perversioni
di
Gemini
genere
incesti
La spiavo da tempo. Quanto avrei voluto vedere quel corpo da femmina nascosto sotto vestiti castigati. Forse non si rendeva conto di quanta sessualità sprigonasse, con quel seno abbondante, i fianchi armonici su gambe fornite, quel culo sporgente e tondo, per non parlare del viso con labbra piene e occhi scuri e intensi. Da quando mio padre l'aveva lasciata si era spenta e rifugiata nella religione. Ma io non potevo dimenticare i suoi gemiti notturni che sentivo attraverso le pareti della mia camera la notte, le urla soffocate, gli apprezzamenti volgari di mio padre e gli incitamenti altrettanto volgari di lei. Doveva esserci un modo di farla tornare femmina.
Ed essendo io un chimico trovai un composto che, come dr.jekill, scatenasse mr. Hide.
Iniziai a somministrarglielo di nascosto, nell'acqua e nel cibo e spiavo le sue reazioni tramite una piccola telecamera nascosta in camera sua.
Solitamente prima di andare a letto si inginocchiava, diceva le sue orazioni e poi dormiva.
Ora, prima di dormire, vedevo dei movimenti sotto le coperte e il suo viso assumere espressioni di lussuria. Mr.hide stava uscendo.
Finalmente una sera scosto' le coperte e la vidi, nuda, masturbarsi.
Si infilava le dita nella figa, si sgrillettava, si torturava i capezzoli lunghi e duri, si succhiava le dita impregnate del suo succo che scorreva copioso tra le labbra della fregna.
Mi feci una sega con conseguente colossale sborrata.
Decisi che volevo di più, volevo possedere mia madre.
Aumentai le dosi del preparato. Divenne una sorta di ninfomane, si infilava dita, spazzole, qualsiasi oggetto di forma cilindrica.
Quella sera decisi di osare. Aumentai la dose e la lasciai andare in camera. Io corsi a spiarla e quando vidi che si era infilata tre dita in figa corsi nella sua camera.
La vidi, nuda, cosce spalancate, le dita che scorrevano avanti e indietro. Mi disse solo "ho voglia".
Abbassai i pantaloni ed estrassi un cazzo marmoreo. Mi avvicinai e le afferrai una tetta strizzandola forte. Emise un gemito sordo e si avvicinò al mio uccello. Lo guardò e lo fece scomparire nella sua bocca.
" Mmmm succhia Mamma, dai porca ingoialo"
Mi stava facendo un pompino frenetico, è sentivo lo sciacquettio delle dita nella sua figa.
" avrai qualcosa da confessare al tuo prete domani mamma"
" Si, gi dirò che sono una lurida troia che aveva voglia di cazzo e si è scopata il proprio figlio"
A queste parole non ci vidi più, La presi per le caviglie tenendoli le gambe spalancate ed affondai il cazzo nella sua figa gocciolante.
" siii scopami sono una troia. Sfondami La figa"
Presi il rosario dalla testiera del letto e lo passai sulle sue tettone. Poi glielo misi in bocca. Lei iniziò a succhiare e leccare il crocifisso con espressione lasciva.
Mugolava, gemeva e leccava.
La misi a pecorina e iniziai a scopata di forza schiaffeggiandole il culo.
Le presi il rosario e infilai i grani nel suo buchino.
"Ti piace mamma ? Ti piace il rosario nel culo troia "
" oooohh siii, toglilo e rimettilo, mi fai sentire una porca"
Ormai ero partito, volevo la trasformazione completa di quella pia donna
"Fammi sentire come bestemmi Mamma, sentiamo quanto sei troia"
Fine prima parte...
Consigli e commenti graditi
Ed essendo io un chimico trovai un composto che, come dr.jekill, scatenasse mr. Hide.
Iniziai a somministrarglielo di nascosto, nell'acqua e nel cibo e spiavo le sue reazioni tramite una piccola telecamera nascosta in camera sua.
Solitamente prima di andare a letto si inginocchiava, diceva le sue orazioni e poi dormiva.
Ora, prima di dormire, vedevo dei movimenti sotto le coperte e il suo viso assumere espressioni di lussuria. Mr.hide stava uscendo.
Finalmente una sera scosto' le coperte e la vidi, nuda, masturbarsi.
Si infilava le dita nella figa, si sgrillettava, si torturava i capezzoli lunghi e duri, si succhiava le dita impregnate del suo succo che scorreva copioso tra le labbra della fregna.
Mi feci una sega con conseguente colossale sborrata.
Decisi che volevo di più, volevo possedere mia madre.
Aumentai le dosi del preparato. Divenne una sorta di ninfomane, si infilava dita, spazzole, qualsiasi oggetto di forma cilindrica.
Quella sera decisi di osare. Aumentai la dose e la lasciai andare in camera. Io corsi a spiarla e quando vidi che si era infilata tre dita in figa corsi nella sua camera.
La vidi, nuda, cosce spalancate, le dita che scorrevano avanti e indietro. Mi disse solo "ho voglia".
Abbassai i pantaloni ed estrassi un cazzo marmoreo. Mi avvicinai e le afferrai una tetta strizzandola forte. Emise un gemito sordo e si avvicinò al mio uccello. Lo guardò e lo fece scomparire nella sua bocca.
" Mmmm succhia Mamma, dai porca ingoialo"
Mi stava facendo un pompino frenetico, è sentivo lo sciacquettio delle dita nella sua figa.
" avrai qualcosa da confessare al tuo prete domani mamma"
" Si, gi dirò che sono una lurida troia che aveva voglia di cazzo e si è scopata il proprio figlio"
A queste parole non ci vidi più, La presi per le caviglie tenendoli le gambe spalancate ed affondai il cazzo nella sua figa gocciolante.
" siii scopami sono una troia. Sfondami La figa"
Presi il rosario dalla testiera del letto e lo passai sulle sue tettone. Poi glielo misi in bocca. Lei iniziò a succhiare e leccare il crocifisso con espressione lasciva.
Mugolava, gemeva e leccava.
La misi a pecorina e iniziai a scopata di forza schiaffeggiandole il culo.
Le presi il rosario e infilai i grani nel suo buchino.
"Ti piace mamma ? Ti piace il rosario nel culo troia "
" oooohh siii, toglilo e rimettilo, mi fai sentire una porca"
Ormai ero partito, volevo la trasformazione completa di quella pia donna
"Fammi sentire come bestemmi Mamma, sentiamo quanto sei troia"
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