Scoprendo la mia (OMO)sessualità pt2: Il test
di
Ciucciolandia
genere
gay
Una volta tornato in Italia, ero ovviamente stordito da tutta quella faccenda. Quella esperienza era stata una singola volta o era il preludio ad una nuova vita? Come potevo capire se preferivo la figa o l’uccello? Era chiaro che ormai dovevo scoprirlo. Ci pensai qualche giorno poi mi venne l’idea. Contattai Alice, una mia amica 35enne che ogni tanto mi scopavo. Già in passato infatti mentre scopavamo si faceva infilare cazzi finti in culo mentre mi cavalcava e più volte aveva espresso il desiderio di scopare con due uomini in contemporanea. La cosa mi aveva sempre stuzzicato ma non eravamo mai andati a fondo anche perché non sapevo se lei facesse sul serio o era solo una porcata raccontata durante il piacere. Io non mi ero mai proposto perché la cosa, benché eccitante, non mi interessava molto, ma adesso mi avrebbe fatto comodo poter scegliere tra una gran figa e un bell'uccello. dentro di me sapevo cosa avrei scelto, da quando ero tornato continuavo a pensare al membro di Paul, alla sua sborra e mi masturbavo dildo in culo davanti a filmini gay prima di sborrarmi in bocca e ingoiare. Ma prima di dichiararmi gay dovevo fare un'ultima prova.
Chiamai Alice e uscimmo a bere qualcosa. Concludemmo la serata come sempre nel suo letto e mentre lei mi cavalcava e io le tenevo ben saldo un dildo in culo, le chiesi se voleva sempre fare una cosa a tre. Lei disse che le sarebbe piaciuto. Io le dissi che se lei avesse avuto qualche amico potevamo farlo noi tre e lei per ringraziarmi concluse la nostra scopata con un ingoio. Devo dire che quella fu una gran scopata, anche se con una donna, per cui forse era vero che l’esperienza con Paul era stata solo passeggera (anche se durante la scopata mi ritrovai spesso a pensare a Paul).
Un paio di giorni dopo Alice mi chiamò e organizzò la cosa con una cena a casa sua. Lì conobbi Nicola. Era un bel ragazzo, sui 29 anni, capelli chiari e occhi verdi. Sicuramente un bel partito. La cena servì per entrare in atmosfera e il vino aiutò. Alice poi mi disse che Nicola era bisex e che se la cosa mi metteva a disagio potevamo saltare la serata. Io lo guardai e dissi che comunque per me non era un problema. Lui confermò che se io non volevo non mi avrebbe sfiorato. Gli dissi che avrei dovuto vedere come si metteva la situazione, ma nel caso avrei fatto io il passo avanti. Dopo la cena le cose si fecero ovviamente piccanti. Alice si presentò con minigonna, calze a rete, stivali e un bustino niente male che le risaltava la sua terza ancora soda. Per avere 35 anni era ancora una gran figa. E cominciò a giochicchiare con me e Nicola, baciando prima uno poi l’altro, spogliandoci lentamente e strusciandosi su entrambi.
Ci trasferimmo in stanza. Io mi sedetti sul letto e le baciavo schiena e culo mentre Nicola se la limonava pesantemente. Quando le tolsi la minigonna vidi che era senza mutandine. Si girò e mi offrì la sua figa . la leccai mentre Nicola le toglieva il bustino e le leccava il collo. La facemmo poi sdraiare sul letto e le succhiammo i capezzoli. Poi scendemmo e a turno le leccavamo la figa. ad un certo punto ci ritrovammo a leccarla entrambi. Io sotto e Nicola sopra. Alice gemeva e non si accorse che un paio di volte le nostre lingue entrarono in contatto. Nicola provò anche a infilarmi la lingua in bocca ma mi scostai. Poi Alice raggiunse un piccolo orgasmo e ci chiese di fermarci. Toccava a lei. Ci tolse le mutande e vidi il cazzo di Nicola. Nulla di particolarmente mostruoso, era più lungo del mio ma più stretto, tranne la sua cappella a fungo. Alice si mise in bocca il mio cazzo e succhiò mentre segava quello di Nicola. Poi si alzò a baciarlo e cambiò, succhiando lui e segando me. Poi mi baciò. Anche Nicola tentò di baciarmi ma gli dissi che non era il caso. Alice poi si mise a pecora per fargli un pompino e io mi misi dietro di lei a leccarle la figa e il culo. Poi la penetrai, e cominciai a scoparla. Lei continuò a pompare Nicola e io dopo qualche minuto le chiesi com’era succhiare il suo cazzo. Lei rispose che era bellissimo avere due minchie a disposizione e che fare un pompino a Nicola era stupendo. io dissi che se era così stupendo..non potevo perdermelo. E tra lo stupore un po’ di entrambi scostai Alice e mi chinai a prendere in bocca quel cazzo. Lo succhiai con gusto come avevo succhiato quello di Paul. Poi iniziai a risalire con la lingua e mi ritrovai a limonare con Nicola. Ancora e ancora, finchè Alice, che si sentiva esclusa, non si unì a quel bacio. Quel gesto fece capire a tutti e tre che ci saremmo molto divertiti quella notte. E infatti fu così.
Dopo un po’ di baci, io e Nicola ci scambiammo pompini eccitanti, con l’aiuto di Alice che ci assisteva nel doppio lavoretto. Nicola era bravo a succhiare. Molto meglio di Alice, poco ma sicuro. La stessa Alice ci lasciò divertire un po’ da soli in un 69 incredibile, masturbandosi mentre ci guardava. Poi tirò fuori del lubrificante, dicendo che ne avremmo usato molto più del previsto. E sorrise. Si mise a fare un bel 69 con me, mentre Nicola iniziò a penetrarla. Io gli leccavo il cazzo mentre lo metteva nella figa sempre più bagnata di Alice e lui me lo offrì più volte da succhiare, cosa che ovviamente feci. Poi Nicola preparò Alice e se la inculò. Io mi misi sotto di lei e glielo misi nella figa. E finalmente vidi il piacere nei suoi occhi. La vidi godere per quella doppia penetrazione che sognava da tempo. La scopammo per bene scambiandoci di ruolo e mettendola in diverse posizioni. E alla fine lei venne. Sfinita, si buttò su un lato del letto avendo ottenuto quello che voleva. Io e Nicola restammo a guardarci, con i cazzi in tiro e le palle piene. Ma non durò molto.
Io ero ancora sdraiato sul letto e lui era in seduto. Alice ci guardò e ci disse che potevamo fare pure quello che volevamo sia con lei che tra di noi. Lei spalancò le gambe per invitarci. Nicola si avvicinò per chiedermi cosa volessi fare. Gli risposi con un semplice: “Tu che dici?” E ci baciammo. Sì. Ero pronto a farmelo. Alice divertita ci osservò mentre io e il suo amico ci baciavamo, ci toccavamo, ci segavamo e infine ci sbocchinammo a vicenda. Nicola mi regalò momenti da sogno, prima succhiandomi l’uccello poi rendendomi improvvisamente la sua troia. Prima mi offrì il cazzo che succhiai in ginocchio mentre Alice mi filmava col mio telefonino immortalando il momento e dicendo che non si aspettava fossi bisex. Poi Nicola si mise dietro di me. Eh..beh..mi scopò il culo. Alice si mise sotto di me a gambe aperte vedendo il mio cazzo enormemente in tiro, se lo prese e se lo mise tra le gambe. E la scopai prima seguendo il ritmo, le spinte che mi dava Nicola. Poi mi mossi io. E fu ancora più eccitante. Andare avanti e indietro con una figa che ti aspetta bagnata se vai avanti e un cazzo eretto che ti penetra a fondo se vai indietro. E mi piaceva molto andare indietro. Talmente tanto che in pochi minuti riempii la figa di Alice di sperma.
Fu nei minuti che seguirono che capii la bellezza del sesso anale. Alice mi bloccò gambe e braccia tenendomi saldamente fermo mentre Nicola abusava del mio ano con una certa decisione. Il suo cazzo raggiunse profondità incredibili e la cosa più sorprendente era che nonostante avessi appena sborrato, il mio cazzo era ancora in tiro e di questo ne fu molto contenta Alice. Poi finalmente Nicola raggiunse l’apice e mi sborrò direttamente in culo. Dopo quella scopata ci facemmo tutti una bella doccia. Quando uscii dalla doccia ritrovai Alice e Nicola sul divano a scopare. Lei era a pecora e lui se la stava montando con grande foga. Mi avvicinai e Alice mi fece subito un pompino. Poi mi fece entrare nella sua figa e riprendemmo una doppia penetrazione. Io le palpavo il culo, palpavo il cazzo di Nicola che entrava e usciva da quel bel culo 35enne e poi palpai il culo di Nicola. Ci baciammo tutti e tre e quando Alice venne con un grande orgasmo, ci chiese di sborrarle sul seno. Ci segammo fino a schizzarle su quel magnifico seno e poi le succhiammo i capezzoli sborrati, leccandole tutte le tette e arrivando ad un bacio di sborra a tre. fu incredibile. Dopo quest’ultima performance dichiarammo conclusa la serata. Dissi ad Alice che non ci saremmo più rivisti perchè avevo capito di essere gay e che avevo goduto di più con Nicola in culo che penetrando lei. mi disse che se ne era accorta e ci dicemmo addio. Io e Nicola salutammo Alice e tornammo verso le nostre macchine. Ci salutammo senza dirci nulla di particolare e andammo a casa. Non mi accorsi però che lui mi seguì...
Chiamai Alice e uscimmo a bere qualcosa. Concludemmo la serata come sempre nel suo letto e mentre lei mi cavalcava e io le tenevo ben saldo un dildo in culo, le chiesi se voleva sempre fare una cosa a tre. Lei disse che le sarebbe piaciuto. Io le dissi che se lei avesse avuto qualche amico potevamo farlo noi tre e lei per ringraziarmi concluse la nostra scopata con un ingoio. Devo dire che quella fu una gran scopata, anche se con una donna, per cui forse era vero che l’esperienza con Paul era stata solo passeggera (anche se durante la scopata mi ritrovai spesso a pensare a Paul).
Un paio di giorni dopo Alice mi chiamò e organizzò la cosa con una cena a casa sua. Lì conobbi Nicola. Era un bel ragazzo, sui 29 anni, capelli chiari e occhi verdi. Sicuramente un bel partito. La cena servì per entrare in atmosfera e il vino aiutò. Alice poi mi disse che Nicola era bisex e che se la cosa mi metteva a disagio potevamo saltare la serata. Io lo guardai e dissi che comunque per me non era un problema. Lui confermò che se io non volevo non mi avrebbe sfiorato. Gli dissi che avrei dovuto vedere come si metteva la situazione, ma nel caso avrei fatto io il passo avanti. Dopo la cena le cose si fecero ovviamente piccanti. Alice si presentò con minigonna, calze a rete, stivali e un bustino niente male che le risaltava la sua terza ancora soda. Per avere 35 anni era ancora una gran figa. E cominciò a giochicchiare con me e Nicola, baciando prima uno poi l’altro, spogliandoci lentamente e strusciandosi su entrambi.
Ci trasferimmo in stanza. Io mi sedetti sul letto e le baciavo schiena e culo mentre Nicola se la limonava pesantemente. Quando le tolsi la minigonna vidi che era senza mutandine. Si girò e mi offrì la sua figa . la leccai mentre Nicola le toglieva il bustino e le leccava il collo. La facemmo poi sdraiare sul letto e le succhiammo i capezzoli. Poi scendemmo e a turno le leccavamo la figa. ad un certo punto ci ritrovammo a leccarla entrambi. Io sotto e Nicola sopra. Alice gemeva e non si accorse che un paio di volte le nostre lingue entrarono in contatto. Nicola provò anche a infilarmi la lingua in bocca ma mi scostai. Poi Alice raggiunse un piccolo orgasmo e ci chiese di fermarci. Toccava a lei. Ci tolse le mutande e vidi il cazzo di Nicola. Nulla di particolarmente mostruoso, era più lungo del mio ma più stretto, tranne la sua cappella a fungo. Alice si mise in bocca il mio cazzo e succhiò mentre segava quello di Nicola. Poi si alzò a baciarlo e cambiò, succhiando lui e segando me. Poi mi baciò. Anche Nicola tentò di baciarmi ma gli dissi che non era il caso. Alice poi si mise a pecora per fargli un pompino e io mi misi dietro di lei a leccarle la figa e il culo. Poi la penetrai, e cominciai a scoparla. Lei continuò a pompare Nicola e io dopo qualche minuto le chiesi com’era succhiare il suo cazzo. Lei rispose che era bellissimo avere due minchie a disposizione e che fare un pompino a Nicola era stupendo. io dissi che se era così stupendo..non potevo perdermelo. E tra lo stupore un po’ di entrambi scostai Alice e mi chinai a prendere in bocca quel cazzo. Lo succhiai con gusto come avevo succhiato quello di Paul. Poi iniziai a risalire con la lingua e mi ritrovai a limonare con Nicola. Ancora e ancora, finchè Alice, che si sentiva esclusa, non si unì a quel bacio. Quel gesto fece capire a tutti e tre che ci saremmo molto divertiti quella notte. E infatti fu così.
Dopo un po’ di baci, io e Nicola ci scambiammo pompini eccitanti, con l’aiuto di Alice che ci assisteva nel doppio lavoretto. Nicola era bravo a succhiare. Molto meglio di Alice, poco ma sicuro. La stessa Alice ci lasciò divertire un po’ da soli in un 69 incredibile, masturbandosi mentre ci guardava. Poi tirò fuori del lubrificante, dicendo che ne avremmo usato molto più del previsto. E sorrise. Si mise a fare un bel 69 con me, mentre Nicola iniziò a penetrarla. Io gli leccavo il cazzo mentre lo metteva nella figa sempre più bagnata di Alice e lui me lo offrì più volte da succhiare, cosa che ovviamente feci. Poi Nicola preparò Alice e se la inculò. Io mi misi sotto di lei e glielo misi nella figa. E finalmente vidi il piacere nei suoi occhi. La vidi godere per quella doppia penetrazione che sognava da tempo. La scopammo per bene scambiandoci di ruolo e mettendola in diverse posizioni. E alla fine lei venne. Sfinita, si buttò su un lato del letto avendo ottenuto quello che voleva. Io e Nicola restammo a guardarci, con i cazzi in tiro e le palle piene. Ma non durò molto.
Io ero ancora sdraiato sul letto e lui era in seduto. Alice ci guardò e ci disse che potevamo fare pure quello che volevamo sia con lei che tra di noi. Lei spalancò le gambe per invitarci. Nicola si avvicinò per chiedermi cosa volessi fare. Gli risposi con un semplice: “Tu che dici?” E ci baciammo. Sì. Ero pronto a farmelo. Alice divertita ci osservò mentre io e il suo amico ci baciavamo, ci toccavamo, ci segavamo e infine ci sbocchinammo a vicenda. Nicola mi regalò momenti da sogno, prima succhiandomi l’uccello poi rendendomi improvvisamente la sua troia. Prima mi offrì il cazzo che succhiai in ginocchio mentre Alice mi filmava col mio telefonino immortalando il momento e dicendo che non si aspettava fossi bisex. Poi Nicola si mise dietro di me. Eh..beh..mi scopò il culo. Alice si mise sotto di me a gambe aperte vedendo il mio cazzo enormemente in tiro, se lo prese e se lo mise tra le gambe. E la scopai prima seguendo il ritmo, le spinte che mi dava Nicola. Poi mi mossi io. E fu ancora più eccitante. Andare avanti e indietro con una figa che ti aspetta bagnata se vai avanti e un cazzo eretto che ti penetra a fondo se vai indietro. E mi piaceva molto andare indietro. Talmente tanto che in pochi minuti riempii la figa di Alice di sperma.
Fu nei minuti che seguirono che capii la bellezza del sesso anale. Alice mi bloccò gambe e braccia tenendomi saldamente fermo mentre Nicola abusava del mio ano con una certa decisione. Il suo cazzo raggiunse profondità incredibili e la cosa più sorprendente era che nonostante avessi appena sborrato, il mio cazzo era ancora in tiro e di questo ne fu molto contenta Alice. Poi finalmente Nicola raggiunse l’apice e mi sborrò direttamente in culo. Dopo quella scopata ci facemmo tutti una bella doccia. Quando uscii dalla doccia ritrovai Alice e Nicola sul divano a scopare. Lei era a pecora e lui se la stava montando con grande foga. Mi avvicinai e Alice mi fece subito un pompino. Poi mi fece entrare nella sua figa e riprendemmo una doppia penetrazione. Io le palpavo il culo, palpavo il cazzo di Nicola che entrava e usciva da quel bel culo 35enne e poi palpai il culo di Nicola. Ci baciammo tutti e tre e quando Alice venne con un grande orgasmo, ci chiese di sborrarle sul seno. Ci segammo fino a schizzarle su quel magnifico seno e poi le succhiammo i capezzoli sborrati, leccandole tutte le tette e arrivando ad un bacio di sborra a tre. fu incredibile. Dopo quest’ultima performance dichiarammo conclusa la serata. Dissi ad Alice che non ci saremmo più rivisti perchè avevo capito di essere gay e che avevo goduto di più con Nicola in culo che penetrando lei. mi disse che se ne era accorta e ci dicemmo addio. Io e Nicola salutammo Alice e tornammo verso le nostre macchine. Ci salutammo senza dirci nulla di particolare e andammo a casa. Non mi accorsi però che lui mi seguì...
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