Gianna

di
genere
etero

L'appuntamento è a Norcia, davanti alla porta principale, la vedo da lontano e le corro incontro come per anticipare il momento subito la passione si accende la tensione sale rapida le lingue si esplorano le labbra si cercano,poi, dopo qualche minuto di abbracci e baci senza interrompere il contatto così abbracciati si va verso un norcino per comprare del vino ed un pò di salumi e formaggi per la cena.

Qualsiasi cosa da fare è difficile quando stiamo insieme perchè solo una piccola parte del cervello è occupata a pensare alle cose pratiche per il resto il mio cervello è occupato a sentire il suo odore il suo respiro la consistenza della pelle e dei capelli.

Lentamente rimanendo abbracciati ci incamminiamo verso casa pregustando nella mente il momento in cui finite le incombenze pratiche saremo finalmente liberi di vivere la nostra passione.

Entrati in casa un lungo bacio per festeggiare il nostro stare soli poi mentre io apro la bottiglia di brunello e riempio due calici lei affetta salumi e formaggi che dispone su di un tagliere per un aperitivo.

Trattenere la passione è ora sempre piu' difficile un dolce supplizio dopo qualche chiacchiera qualche bicchiere che ci avvicina ancora di piu' ora i nostri respiri sono perfettamente sincronizzati la tensione è ora qualcosa di tangibile la si si respira.

Non potendo resistere sparecchiamo velocemente il tavolo e ci baciamo,l'attesa è finita, senza che le labbra si stacchino la prendo per i fianchi e la metto seduta sul tavolo le mani corrono a cercare i bottoni per liberarci dai vestiti vola la mia camicia e la sua ora i nostri corpi sono a contatto mentre con le labbra cerco il suo collo le mani cercano il suo seno,prima lo accarezzo dolcemente poi stringo delicatamente i capezzoli la sento irrigidirsi ed inarcarsi verso di me e lentamente scendo con le labbra per mordicchiarle i capezzoli.

Ora la faccio appoggiare con la schiena sul tavolo per togliergli pantaloni e mutandine e mi inginocchio davanti a lei con la lingua le apro le labbra per liberare il clitoride lo lecco dolcemente con la punta della lingua poi con i due pollici lo apro.

Davanti a me ora c'è un minuscolo pene che inizio a succhiare e a leccare dolcemente, l'orgasmo arriva immediato e violento, mentre io continuo a leccare finchè lei in preda agli spasmi non allontana la mia bocca.

ora sono in piedi davanti a lei riprendiamo a baciarci e lei mette le gambe dietro la mia schiena per invitarmi ad entrare dentro di lei,entro con un colpo solo senza sforzo come una spada nel suo fodero e mentre entro sento ii suo siiiii come un sibilo un lungo sospiro, la faccio sdraiare per stringerle i seni e poter spingere spingere piu' forte e mentre aumento il ritmo e la potenza dei colpi sento ripartire il suo orgasmo ne approfitto per costringerla a girarsi appoggiandola con la pancia sul tavolo,sento che si ribella,nonostante il suo corpo voglia essere dominato c'è in lei qualcosa di profondo che le impedisce di abbandonarsi ai suoi desideri,ora che la penetro da dietro spingo con tutta la forza per spezzare la sua resistenza ora cerca di rialzarsi per liberarsi del mio giogo,la lascio alzare tenendolo inchiodate con il corpo la abbraccio da dietro e la bacio mentre si abbandona al mio bacio la sento cedere al desiderio di essere dominata si sdraia sul tavolo con le braccia aperte come un cristo in croce,ora accompagno ogni spinta con una sculacciata dapprima leggera poi sempre piu' forte ora ad ogni sculacciata risponde con un aaaaannnncora una parola che non si forma nella sua mente ma nella sua anima, ora come un capro sacrificale è pronta per l'atto finale, appoggio la punta del cazzo sull'ingresso del suo culetto e spingo leggermente non oppone ormai nessuna resistenza è completamente abbandonata a me che lentamente,inesorabilmente millimetro dopo millimetro entro dentro di lei,quando ormai metà della cappella è dentro le chiedo per farle riprendere in parte il controllo della situazione come lo vuoi forte o piano e lei dopo un attimo di esitazione forte forte forte ogni volta che lo ripeteva aumentava il tono della voce il volume e la convinzione incitato da lei aumento la spinta ed entro fino in fondo non un lamento solo un ringhio da belva ferita che lentamente si trasforma in grido di piacere poi lentamente come un disco rotto inizia a ripetere sono tua,sono tua,sono tua,sono tua e mentre lo ripete sento salire il suo orgasmo ed il mio ed infine esplodiamo insieme in un orgasmo totale di amore di sesso di dominio e di passione.
scritto il
2018-12-26
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