Ti amo
di
cecilia (i guess)
genere
saffico
Sento le tue mani scorrere lungo il mio corpo.
Socchiudo gli occhi.
“Sto dormendo” mormoro.
“Lo so” rispondi
Cerco il telefono sul mio comodino tastando grossolanamente la superficie.
Lo trovo lo porto davanti ai miei occhi e lo accendo.
Rimango accecata per pochi secondi.
Poi a fatica leggo.
“23:43”
“Lo sai che dovrei dormire vero” dico
“Si che lo so”
“E perché cazzo mi stai toccando, almeno mi piacesse il sesso potrei capire il tuo disperato tentavo di eccitarmi e poi devo lavorare domani”
“Lo so tesoro”
“Perche continui” dico scocciata.
“So che non hai chiuso occhio sin da quando siamo andati a dormire perché fai fatica a dormire”
dici.
Annuisco seccata
“So che ti piace il sesso… anche se non lo mostri a nessuno nemmeno a te.”
“Come fai a dedurre codesta sciocca e stupida affermazione”
“Perche ti piace masturbarti quando nessuno è in casa.. metti la musica, chiudi la porta a chiave e testi la sua chiusura più volte, fino a quando non ti senti sicura e protetta.. ti nascondi sotto le coperte del tuo letto e poi inizi a toccarti piano”
“E tu come lo sai?”
“Una volta il mio capo mi ha fatto uscire prima da lavoro. Una volta a casa ho sentito la musica alta, ho sentito che provavi ad aprire la tua porta così ti ho raggiunto per vedere se tutto fosse ok. ti ho spiato dalla serratura sai? Ma appena ho capito cosa tu stessi facendo ho deciso di lasciarti sola e di tornare a casa a tempo debito”
Deglutisco. Mentre vorrei sprofondare in un nel letto e soffocare.
“Ho ragione o no?” Aggiungi.
“Hai ragione” dico irritata.
Sento il calore del tuo corpo.
Il tuo odore..
le mie voglie si risvegliano.
“Rilassati tesoro, non ti faro nulla senza che tu lo voglia, mi basta un si o un no”
Non dico nulla.
“Io te l’ho promesso, ricordi? Non ti costringerò a fare nulla” dici.
“Si… va bene puoi toccarmi” dico.
Sento le tue mani percorrere il mio corpo.
Io sono sdraiata a pancia in su.
Tu togli la coperta e ti posizioni sopra di me facendo attenzione a non schiacciarmi dato che sono molto minuta.
mi accarezzi delicatamente i morbidi seni che si nascondono sotto la mia maglietta troppo grande per me.
Pian piano I miei capezzoli si irrigidiscono.
“Sei favolosa” sussurri mentre continui la perlustrazione.
Passi i polpastrelli sul mio ventre.
Io fremo senza accorgermene.
I miei occhi si sono abituati al buio e scorgo la tua figura.
So che anche tu mi stai guardando cercando di captare nell’oscurità qualche mia forma.
ti sdrai di fronte alla mia intimità, i tuoi piedi escono dal letto.
Passi un dito sopra la fessura anche se da sopra la mia tuta.
Io tremo ancora.
Tengo gli occhi chiusi, sento troppe emozioni.
Mi sembra tutto irreale.
Ansimo piano.
Mi togli la tuta.
Inizi a toccarla da sopra gli slip.
Io sento bagnarmi sempre di più.
Ansimo più forte.
Prendi un lembo dei miei slip e li tiri.
“Posso?” Dici
Io mugolo.
Mi sfili anche gli slip.
Li annusi e dici
“Quindi è questo l’odore afrodisiaco della mia amata?”
“Smettila di fare l’intellettuale” dico mentre ridacchio.
“Qualcuno qui si sta sciogliendo o sbaglio?” Dici con sicurezza.
Io arrossisco e mi zittisco.
ti chini sopra la mia intimità.
Passi le dita.
Io riprendo ad ansimare.
Dopo alcuni minuti ti avvicini con la bocca.
E schiudi i miei petali e inizi a succhiare il nettare del mio fiore con voracità.
Mugolo.. scalpito.. il mio respiro è affannoso.
Il mio clitoride si irrigidisce…
Lecchi, succhi, stimoli torturi la mia intimità e certo anche il mio clitoride.
Sussurro il tuo nome.
Quasi non ti accorgi che sono venuta, se non fosse per il tremore delle mie esili gambe.
Rimango ferma immobile.
Si ode solo il mio respiro nella stanza.
Dopo avermi ripulito per bene mi metti un nuovo paio di slip e i pantaloni della tuta.
Mi rimbocchi le coperte e ti metti vicino a me.
“Buona notte Cecilia” dici mentre mi dai un bacio sulla fronte.
sono già in dormi veglia e prestò dormirò come un sasso.
Socchiudo gli occhi.
“Sto dormendo” mormoro.
“Lo so” rispondi
Cerco il telefono sul mio comodino tastando grossolanamente la superficie.
Lo trovo lo porto davanti ai miei occhi e lo accendo.
Rimango accecata per pochi secondi.
Poi a fatica leggo.
“23:43”
“Lo sai che dovrei dormire vero” dico
“Si che lo so”
“E perché cazzo mi stai toccando, almeno mi piacesse il sesso potrei capire il tuo disperato tentavo di eccitarmi e poi devo lavorare domani”
“Lo so tesoro”
“Perche continui” dico scocciata.
“So che non hai chiuso occhio sin da quando siamo andati a dormire perché fai fatica a dormire”
dici.
Annuisco seccata
“So che ti piace il sesso… anche se non lo mostri a nessuno nemmeno a te.”
“Come fai a dedurre codesta sciocca e stupida affermazione”
“Perche ti piace masturbarti quando nessuno è in casa.. metti la musica, chiudi la porta a chiave e testi la sua chiusura più volte, fino a quando non ti senti sicura e protetta.. ti nascondi sotto le coperte del tuo letto e poi inizi a toccarti piano”
“E tu come lo sai?”
“Una volta il mio capo mi ha fatto uscire prima da lavoro. Una volta a casa ho sentito la musica alta, ho sentito che provavi ad aprire la tua porta così ti ho raggiunto per vedere se tutto fosse ok. ti ho spiato dalla serratura sai? Ma appena ho capito cosa tu stessi facendo ho deciso di lasciarti sola e di tornare a casa a tempo debito”
Deglutisco. Mentre vorrei sprofondare in un nel letto e soffocare.
“Ho ragione o no?” Aggiungi.
“Hai ragione” dico irritata.
Sento il calore del tuo corpo.
Il tuo odore..
le mie voglie si risvegliano.
“Rilassati tesoro, non ti faro nulla senza che tu lo voglia, mi basta un si o un no”
Non dico nulla.
“Io te l’ho promesso, ricordi? Non ti costringerò a fare nulla” dici.
“Si… va bene puoi toccarmi” dico.
Sento le tue mani percorrere il mio corpo.
Io sono sdraiata a pancia in su.
Tu togli la coperta e ti posizioni sopra di me facendo attenzione a non schiacciarmi dato che sono molto minuta.
mi accarezzi delicatamente i morbidi seni che si nascondono sotto la mia maglietta troppo grande per me.
Pian piano I miei capezzoli si irrigidiscono.
“Sei favolosa” sussurri mentre continui la perlustrazione.
Passi i polpastrelli sul mio ventre.
Io fremo senza accorgermene.
I miei occhi si sono abituati al buio e scorgo la tua figura.
So che anche tu mi stai guardando cercando di captare nell’oscurità qualche mia forma.
ti sdrai di fronte alla mia intimità, i tuoi piedi escono dal letto.
Passi un dito sopra la fessura anche se da sopra la mia tuta.
Io tremo ancora.
Tengo gli occhi chiusi, sento troppe emozioni.
Mi sembra tutto irreale.
Ansimo piano.
Mi togli la tuta.
Inizi a toccarla da sopra gli slip.
Io sento bagnarmi sempre di più.
Ansimo più forte.
Prendi un lembo dei miei slip e li tiri.
“Posso?” Dici
Io mugolo.
Mi sfili anche gli slip.
Li annusi e dici
“Quindi è questo l’odore afrodisiaco della mia amata?”
“Smettila di fare l’intellettuale” dico mentre ridacchio.
“Qualcuno qui si sta sciogliendo o sbaglio?” Dici con sicurezza.
Io arrossisco e mi zittisco.
ti chini sopra la mia intimità.
Passi le dita.
Io riprendo ad ansimare.
Dopo alcuni minuti ti avvicini con la bocca.
E schiudi i miei petali e inizi a succhiare il nettare del mio fiore con voracità.
Mugolo.. scalpito.. il mio respiro è affannoso.
Il mio clitoride si irrigidisce…
Lecchi, succhi, stimoli torturi la mia intimità e certo anche il mio clitoride.
Sussurro il tuo nome.
Quasi non ti accorgi che sono venuta, se non fosse per il tremore delle mie esili gambe.
Rimango ferma immobile.
Si ode solo il mio respiro nella stanza.
Dopo avermi ripulito per bene mi metti un nuovo paio di slip e i pantaloni della tuta.
Mi rimbocchi le coperte e ti metti vicino a me.
“Buona notte Cecilia” dici mentre mi dai un bacio sulla fronte.
sono già in dormi veglia e prestò dormirò come un sasso.
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