Il prescelto
di
Nicolas Modelli
genere
gay
Capitolo 1
Nicolas era in una stanza esattamente nello stesso hotel dove la squadra professionale di videogame di LAPS risiedeva. Quando LAPS giocava da solo e non con la squadra Nicolas aveva preso un computer e internet apposta per lui così potevano stare nella stessa stanza mentre giocava ed ad entrambi faceva molto piacere.
LAPS, sebbene si allenasse dalla mattina alla sera, non poteva stare senza Nicolas quindi quando non si allenava con la squadra avevano questo modo di stare un po’ assieme. La stanza con i suoi compagni di squadra poi era stretta e se doveva giocare da solo li era molto più libero.
Nicolas si stava rilassando sul letto senza scarpe ma in calzini e intanto guardava LAPS, che gli dava le spalle perché giocava, ma pensava che era bellissimo. La vita di Nicolas, sebbene era il più forte probabilmente dell’universo in quel momento per varie ragioni, girava tutta intorno alle persone di cui era innamorato. Era fermamente convinto che se loro non fossero esistiti, non sarebbe esistito neanche lui. Non sarebbe diventato così forte se non era per il pensiero di aiutarli e tante altre cose.
Nicolas, è vero, era il più forte dell’universo. Ma se si conosce tutto l’universo si vede che non era una cosa così impossibile ma sicuramente era un traguardo difficile da raggiungere. Più avanti spiegherò in cosa consistevano le abilità che non avrebbe MAI ottenuto se non ci fosse stato di mezzo sempre il pensiero di aiutarli. Ripeto: se non fosse stato per il pensiero di loro non sarebbe MAI diventato così forte. Se non avesse avuto tutte quelle delusioni amorose e tante altre cose. Ma in tutta la sua vita una cosa era sicura: loro erano sempre in mezzo, non riusciva a fare una cosa senza che loro fossero in mezzo. Per un periodo della sua vita ha ringraziato i social network per il fatto che gli dessero possibilità di rimanere aggiornato su di loro con foto e altre news. Ma soprattutto foto.
Doveva ringraziare il destino che poteva ammirare foto di loro quando non aveva news di loro da molto tempo e le foto o i video contano quando non vedi una persona che ti interessa terribilmente per molto tempo.
Il cellulare di Nicolas squillò e lui si mise a sedere sul letto per rispondere. Era Gianmarco. Il cellulare suonava ma LAPS non se ne accorse perché era con le cuffie e intento a giocare.
“Ciao Niky, sono molto giù di morale..” disse Gianmarco in fretta.
“Il mio tortello è giù di morale? Vengo subito a prenderti!” Nicolas era molto empatico e gli piaceva chiamare Gianmarco ‘tortello’. Va bene è un soprannome un po’ così ma era esattamente come Gianmarco chiamava la sua fidanzata. Allora Nicolas sapeva che chiamarlo così a lui faceva sia un certo impatto e sia gli faceva piacere allora lo chiamava così in certe situazioni.
Nicolas si alzò e si mise le scarpe. Una delle abilità che aveva recentemente acquisito grazie alla trance ipnotica era quella del teletrasporto. Non era ancora bravissimo e costava tante energie però lo aveva acquisito e rispetto a quelli che gli piacciono gli era molto utile allora si sarebbe teletrasportato da Gianmarco in Italia per poi tornare nella stanza di hotel in Corea con LAPS e Gianmarco (LAPS era in Corea perché attualmente si stavano svolgendo i mondiali di quel gioco, che poi spiegherò quale è. LAPS e la sua squadra, insieme ad altre due rappresentavano l’Europa e LAPS è il giocatore più forte di Europa forse mai esistito). Se poteva ovviamente cercava di NON usare il teletrasporto perché, come ho detto, costava tante energie ma in certe situazioni era inevitabile. Lo so che poteva sembrare stupido sprecare tante energie per quelli di cui era innamorato, ma le aveva sprecate da una vita quindi per lui era assolutamente normale.
Nicolas guardò se LAPS era in un punto cruciale della partita! Ma no, non lo era, e allora gli tolse una cuffia.
(in inglese) “Torno subito LAPS, ti amo..” e gli diede un bacio sulla guancia.
“Ti amo troppo anche io.. a dopo!” rispose lui e riprese a giocare.
LAPS era di origini della Danimarca, esattamente lo stato in cui Nicolas aveva casualmente dato l’esame delle elementari quando ancora non lo conosceva per niente. Nicolas non si era innamorato subito di LAPS, si era innamorato subito di Chencys, ma non di LAPS. E’ vero, all’inizio lo ispirava come persona ma è stato un lento innamoramento online. Esattamente come da una star ad un fan: era successo così. Solo ultimamente aveva acquisito i poteri e allora aveva avuto la possibilità di conoscerlo. Nicolas per quello che era successo era diventato il personaggio più famoso, più temuto e più discusso al mondo. Quindi questo era un’ottima carta come presentarsi che aveva sfruttato per conoscere quelli di cui era innamorato.
Scusate se scrivo troppo e c’è meno storia per ora ma non sapete come sono andati i fatti prima quindi mi tocca essere molto descrittivo sicuramente inizialmente.
Inizialmente a Nicolas ispirava e basta LAPS, non gli sembrava tanto bello e inizialmente avrebbe detto che non si sarebbe mai innamorato di lui, ma poi, conoscendolo molto affondo e grazie anche ad una persona a lui molto cara gli fece notare che era molto forte allora iniziò ad intripparsi con LAPS. Da li imparò una lezione molto importante, non giudicare una persona solo dall’apparenza.
E’ vero di Chencys si era innamorato subito e anche quello era un amore vero per Nicolas, cioè sapeva che era quello giusto ma con LAPS, sebbene per Nicolas avesse la stessa importanza, era stato un innamoramento diverso. Ma entrambi gli innamoramenti hanno avuto lo stesso fine.
Nicolas si concentrò e si teleportò da Gianmarco. Il teletrasporto che aveva capito era molto semplice. Prima faceva un’esperienza fuori dal corpo(famose su internet e secondo me VERE) e poi ci portava anche il corpo con i suoi poteri. Fortunatamente aveva imparato anche a portare altre persone.
Gianmarco appena lo vide lo abbracciò forte. Così forte che Nicolas rimase un po’ interdetto.
“Sono così giù di morale Niky, portami via” Nicolas lo abbracciò a sua volta e lo portò davanti alla porta della stanza dove era prima e dove stava LAPS.
Prima di cercare di entrare gli chiese “Cosa hai fatto Giammy?”
“Non lo so, sono molto giù di morale forse mi credo debole..”
“Non ho impegni oggi, se vuoi stiamo assieme tutta la giornata o almeno finché non ti è passato..”
“Certo..” disse lui triste.
Gianmarco aveva 7 anni in meno di lui. Nicolas ne aveva 27 lui quindi 20. LAPS un anno in meno di Gianmarco quindi 19.
Nicolas gli passò la mano fra i capelli perché Gianmarco era evidentemente molto triste. Nicolas si era scordato la chiave all’interno e non ci aveva pensato.
Niente di che! semplicemente avrebbe usato la telecinesi per aprire la porta. Non era affatto bravo in telecinesi ma aprire una porta di hotel ci poteva riuscire con un po’ di impegno. Tutte tecniche che aveva imparato grazie alla trance ipnotica e grazie a Malanga. Ma aveva avuto lui, Nicolas, l’intuizione di imparare queste tecniche così PER FORTUNA.
Aprì la porta e fece entrare prima Gianmarco. LAPS stava giocando e guardò chi era entrato.
(in inglese)”Ciao Giammy!” vide che era evidentemente giù di morale “che hai fatto? Finisco la partita e sono subito da voi..”
Nicolas capiva bene l’inglese, LAPS lo sapeva per forza perché era in squadra con giocatori di diverse nazionalità mentre Gianmarco un po’ lo capiva e lo parlava. Questo merito alla scuola. La maggior parte delle cose che impari a scuola te le scordi ma almeno l’inglese in questi casi era molto utile.
Nicolas, appena conosciuto LAPS, non sapeva perfettamente l’inglese ma a furia di parlarlo con lui e con dei suoi amici lo aveva imparato bene!
Nicolas e Gianmarco si tolsero le scarpe mentre LAPS stava giocando ma lui era già in calzini. La stanza d’albergo era piccola. Ma un pc ci stava e il letto matrimoniale pure.
Gianmarco e Nicolas si misero sul letto. Gianmarco si mise un po’ a lacrimare e Nicolas gli strinse la testa al petto.
(in italiano)“Voglio stare con te Nik!”
“Non mi muovo! vai tranquillo!”
Nicolas gli baciò i capelli, lo strinse forte poi gli disse “Se ti va dimmi cosa non va!”
“Ho paura di non raggiungere i miei obiettivi!”
“Tutti li raggiungeremo, dipende quando e come..”
Gianmarco si strinse ancora di più a lui “Baciami! Mi serve un bacio..”
“Sei proprio senza speranza tortello! Prima non mi volevi neanche morto..”
“Mi ero totalmente sbagliato su di te lo sai! Non ho mai fatto un errore più grande.. se Giorgia sa che mi bacio con te chissà cosa dice!”
Nicolas lo baciò e Gianmarco godé. Continuarono a baciarsi. Poi Nicolas staccò le labbra dalle sue perché sapeva che Gianmarco voleva dire qualcosa.
“Non voglio rinunciare né a te né a Giorgia! Solo che lei non capisce quello che provo sia per te che per lei… e a te non voglio rinunciare sicuramente neanche morto..”
“Ne abbiamo già parlato tortello! Devi vedertela tu. O continui a nasconderglielo o le dici la verità o se a lei non sta bene ci vediamo e basta io e te e non facciamo niente finché non avrà capito!”
“Ma mi servi Nik! Mi servite entrambi..”
“Vai tranquillo tortello..” Nicolas riprese a ribaciarlo. Si baciarono per molto tempo mentre LAPS stava giocando.
“Come stai adesso Giammy?” chiese dopo un po’ Nicolas.
“Un po’ meglio!”
“Ascolta una cosa che ho notato in ste situazioni quando sei giù di morale! Una cosa che ho notato è che godere nel sesso aiuta..”
Nicolas gli passò la mano fra i capelli di nuovo “..quindi se vuoi, lo so che siamo ancora alle prime armi e a te non piacciono tanto gli uomini.. se vuoi ti faccio un pompino!” Non che era la prima volta!
“Fammelo, fammelo!” rispose lui “dopo il bacio sono durissimo..”
“Ok!”
Nicolas andò all’altezza della vita di Gianmarco mentre lui era steso sul letto e gli abbassò piano i pantaloni. Gianmarco aveva il pene durissimo. Non c’era niente di più bello per Nicolas di vedere i genitali di quelli che gli piacevano.
Gianmarco era peloso ma non aveva molti peli. Nicolas preferiva la gente depilata ma si trattava di Gianmarco quindi chi se ne frega.
Gli prese il pene duro con la mano destra e iniziò a succhiargli le palle. Decisamente non c’erano cose più preziose al mondo per Nicolas in quel momento.
Gliele succhiò perché erano buonissime ma poi si interruppe “Dimmi se stai per venire che stacco! Preferisco che godi di più sta volta che stai male!”
“Ok!”
LAPS sentì qualcosa di strano e si girò un attimo mentre giocava e disse la tipica frase in inglese “What the fuck?” in abbreviato su internet tradotta come “WTF” che in italiano vuol dire “Ma che cazzo succede!”
(in inglese) “Ma che cazzo! finisco il gioco e sono da voi!”
(in italiano) Gianmarco “Li fai così bene i pompini tu anche se ancora non me l’hai succhiato però sono eccitatissimo!”
A Nicolas piaceva giocare con il cazzo e le palle di Gianmarco. Gli piaceva succhiargliele. Sentire il sapore del cazzo. Sentire con la bocca e con la lingua tutto il suo pene. Gli prese la cappella non ancora scoperchiata con la bocca e gliela scoperchiò! E volle succhiargli tutta la cappella con la bocca. Voleva farlo godere!!!
“Ferma, cazzo, sto venendo!” disse Gianmarco. Nicolas tolse subito la sua bocca e le sue mani dal pene e dalle palle.
Gianmarco fece un respiro profondo per riprendersi.
(in inglese) “Eccomi! Eccomi!” disse LAPS togliendosi subito le cuffie, alzandosi e venendo subito sul letto.
LAPS sorrise e si stese vicino a Gianmarco.( LAPS è biondo occhi azzurri, Gianmarco moro occhi neri)
(sempre in inglese perché LAPS non sa l’italiano neanche un po’) “Non ci siamo mai baciati ma se vuoi possiamo adesso!” disse LAPS a Gianmarco.
Nicolas non stava ancora toccando il cazzo di Gianmarco ma li guardava! Se si fossero baciati lui sarebbe stato molto meglio. Se due che gli piacciono arrivano a fare sesso fra di loro decisamente a lui andava bene. Se due che gli piacciono riuscivano a creare un rapporto profondo anche fra di loro a lui andava benissimo, tanto per lui erano simili. Quindi SI! Andava bene che si baciassero, decisamente.
(in italiano) “Nik forse non ho capito cosa ha detto!” disse Giammy.
“Ha detto che vuole baciarti perché crede che ti farebbe stare meglio..” rispose Nicolas.
“Cos..?”
“BACIALO CAZZO!” gli rispose Nicolas un po’ incazzato in senso buono.
“Va bene dai!”
LAPS e Gianmarco iniziarono a limonare.
Nicolas pensò ‘se lo deve ricordare!’. Mentre si baciavano iniziò a succhiargli bene il cazzo e poi segarlo con la mano finché non venne subito. Per Dio tutta quella sborra! Decisamente Nicolas non l’avrebbe lasciata lì!
Gianmarco smise di baciare LAPS perché era venuto e LAPS si accorse che era venuto e con un sorriso ebete si fece scappare un “uuuh”.
Nicolas iniziò a bergli e pulirlo dalla sborra con la bocca. Come ho detto non l’avrebbe di certo lasciata lì.
LAPS era straeccitato si vedeva evidentemente dai pantaloni e sapeva che adesso era il suo turno MA….
Il cellulare di LAPS iniziò a squillare e dovette rispondere!
(in inglese) “Non mi dire che ci sono gli allenamenti di squadra adesso!” esclamò lui.
“Pronto?.....sì arrivo subito!” disse lui.
Iniziò ad incazzarsi da solo dopo aver messo giù il telefono.
“E adesso come faccio ad uscire così eccitato?”
Nicolas gli rispose “Se fossi uno che viene in fretta faremmo in due secondi… ma non lo sei..”
Disse ‘fuck!’ che in italiano e come dire ‘cazzo!’ nel senso di essere scocciati.
“Vai così tanto non c’è mica la tua famiglia!..” disse Nicolas.
“Non riesco a farmelo passare!..soprattutto se sono qui in stanza con voi..”
“LAPS vai! Che te frega! Ti vedranno eccitato poi ti passa!”
Aprì la porta e Nicolas gli disse “Oggi quando sei libero facciamo io e te quello che ti pare tranquillo! Appena ti liberi lo facciamo, promesso!”
“Ciao!” disse LAPS chiudendo la porta.
Nicolas si mise a ridere molto e disse a Gianmarco in italiano “ahah è andato fuori tutto eccitato ahah”
Gianmarco sorrise. Nicolas continuò a ridere. E poi si sdraiò assieme a lui dove prima era LAPS.
“Allora come stai tortello?”
Gianmarco sorrise “Adesso bene ma sono più confuso di prima!”
“Per via di Giorgia?”
“Ho baciato addirittura un altro ragazzo!”
“Devi prendere una decisione Giammy se vuoi dico a LAPS per ora di non baciarti più… oppure facciamo quello che vuole Giorgia che ci vediamo e basta. Oppure non gli racconti la verità finché non capisce vedi tu!”
“Certo che tu sai proprio come succhiare un cazzo non sei mica una femmina..”
Capitolo 2
“E questo esattamente cosa sarebbe?” chiese Gianmarco guardando un cibo sul suo piatto.
“Non ne ho la più pallida idea, è una delle prime volte che esco dall’hotel e ti ho portato nel primo posto che mi sembrava un ristorante!” rispose Nicolas.
“Non c’è un McDonald?”
“E che ne so, probabilmente sì! ma non ci ho pensato! poi non saprei dov’è, dovevo chiedere a LAPS ma è impegnato!”
Gianmarco continuava a guardare male il cibo.
Nicolas gli suggerì “Anche a me certe cose magari potevano sembrare strane ma poi ho provato e sentito il sapore e magari non erano così male. Ad esempio il fritto di pesce mi faceva apparentemente schifo perché erano tutti animali morti che si vedevano bene poi lo assaggiato e mi è piaciuto molto!”
“Non pensi che sia sbagliato mangiare animali morti?”
“Effettivamente sì, se potessi cambierei le cose ma per adesso non posso fare proprio niente. Se potessi eliminerei tutta la sofferenza da questo universo ma non posso Giammy!”
Gianmarco prese in mano il robo e provò ad assaggiarlo e fece una faccia schifata.
Nicolas si mise a ridere.
Gianmarco lo sputò nel piatto “Bleah!”
“Non so neanche cosa abbiamo ordinato” disse Nicolas.
“Sei tu quello esperto in inglese”
“Il cameriere parla malissimo inglese, la prossima volta chiediamo a LAPS o andiamo fuori con lui! Non potevo farti mangiare in hotel credo perché sei un ospite mio e non registrato”
“Non credo funzioni così in hotel! bastava pagare un po’ di più l’hotel per me”
“Non vado mai negli hotel Giammy, non mi interessa andare negli hotel.. ci sono stato pochissime volte, credo una più questa”
Gianmarco mangiò il mangiare che gli piaceva.
“Mi devi 100mila euro solo per il teletrasporto e il mangiare.. e il pompino!” disse Nicolas sorridendo.
“Vaffanculo!” rispose Gianmarco scherzando.
“Lo sai che con me i soldi per ora non sono un problema. Ho imparato dei trucchetti per prenderli a gente che ne ha tantissimi e poi pensa solo a se stessa o a fare più soldi quindi chi se ne frega!”
… Gianmarco beveva la coca cola.
“Poi lo sai che li uso solo per voi, le altre cose proprio non mi interessano”
“Mi fai schifo..” disse Gianmarco.
“Non lo so, la gente è fissata con l’andare in giro a visitare luoghi, paesaggi spendere un sacco di soldi per delle cazzate..”
“Spendere dei soldi per vestiti o aspetto fisico come me ad esempio..” rispose Gianmarco riprendendo un discorso che avevano fatto in passato.
“Sì esatto!” rispose Nicolas ridendo.
“Mi fai schifo basta..” disse Giammy riprendendo a sorseggiare la coca cola.
“Tortello lo sai bene che se una cosa è importante per te lo è anche per me.. volevo dire che non sono come gli altri, a me bastate voi e io sono a posto, mi basta aiutarvi e sono a posto. Mi basta aiutare le persone per quello che posso e sono a posto ma ovviamente prima voi! Cioè non sono come gli altri..”
“Questo si capiva anche da un miglio di distanza. Come fai a sapere che Giorgia la chiamo ‘tortello’ ?”
“Instagram rincoglionito! l’hai postato su instagram molto tempo fa prima che hai deciso di chiamarmi!”
Gianmarco sorrise.
Continuava a fissare bene Nicolas “Non avrei mai pensato di dirlo ad un uomo ma sei veramente molto bello..” si avvicinò al tavolo “..e adesso vorrei limonare con te di brutto!”
Nicolas sorrise “Sei un porco di merda..”
“Oh non hai idea di quanto io sia porco tu!”
Nicolas pensò a LAPS che ultimamente aveva sempre gli ormoni a mille con lui. LAPS era il primo che Nicolas aveva mai baciato e con cui aveva fatto delle cose sessuali.
Nicolas cambiò discorso perché non voleva far salire il desiderio sessuale di Gianmarco! Specialmente ora che non potevano fare proprio niente in pubblico. Non sapeva neanche se i gay erano ben visti in Corea del sud se no magari un bacino ci stava.
“Allora cosa pensi di LAPS?” chiese Nicolas.
“Simpatico..”
“L’hai baciato prima magari ti sta più che simpatico! A lui piaci come persona!” Non sapeva se a LAPS piaceva veramente Gianmarco come persona però voleva che si instaurasse un buon rapporto fra i due. Però secondo Nicolas a LAPS piaceva tutto quello che piaceva a Nicolas e la cosa era corrisposta. Anche a Nicolas piaceva tutto quello a cui piaceva LAPS. A parte che LAPS beveva specialmente aranciata e a Nicolas non gli piaceva. Ma va beh quelli sono gusti del cibo e bevande. Nicolas era astemio, beveva solo acqua e pochissima altra roba ma praticamente solo acqua.
Non beveva birra, non beveva aranciata, coca cola e tante altre cose. Da piccolo beveva latte ma ha smesso anche con quello. Gli piaceva però la spremuta d’arancia fatta con le arance con lo zucchero ma di certo non se la beveva ogni settimana.
“LAPS.. LAPS..” disse Gianmarco riflettendo e giocando con il tappo della bottiglia.
“Non conosci il gioco ma ti assicuro che arrivare ai livelli suoi è un’impresa molto molto difficile! E lui è stato nominato come il miglior giocatore europeo mai esistito.. ha molta forza di volontà come credo ce l’abbia anche tu!”
“Cosa ti ha fatto innamorare di me?”
“Intendi quando ci siamo conosciuti al mare 10 anni fa?”
“Esatto brutto pedofilo! avevo 9 anni e tu 16.”
“Ti ho fatto del male Giammy? non ho fatto assolutamente niente, una mia amica a cui piacevo aveva capito che mi piacevi e per fortuna mi aveva aiutato a stare un po’ con te con delle scuse se no non stavo neanche con te!”
“Ci ho pensato, immagino a quanto ci stavi male a non potermi neanche parlare!”
“Scherzi? Ci sono stato malissimo. Io che a 16 anni mi innamoravo con uno di 9? Come ci dovrebbe rimanere uno? Poi lo sai..”
“.. lo so, lo so! tutto il tuo mondo è girato e gira attorno a quelli che di cui sei innamorato! Lo so me lo ripeti sempre!”
Nicolas gli prese la mano e gliela strinse “Spero non ti sei pentito di avermi fatto rientrare nella tua vita!”
“Sono stato un coglione a farti uscire dalla mia vita ma non ti conoscevo lo sai.. dopo quattro anni quando mi hai scritto su facebook non mi ricordavo neanche chi eri..”
“E ci sono rimasto male che poi non hai più voluto raggiungermi fra gli amici di facebook, però è stata una tua scelta, l’ho sempre rispettata!”
“Fino a mesi fa che non ho potuto non notarti dopo quello che è successo e quello che hai fatto”
“Potevo farlo e l’ho fatto tutto per farmi notare da voi o cercare di migliorare la vostra qualità di vita! Alla fine mi hai chiamato no?”
“Ero totalmente impaurito sapendo cosa avevi fatto al mondo ma..”
Nicolas sorrise e lo interruppe “Mi ricordo che eri impaurito molto quando mi avevi chiamato per la prima volta!”
Gianmarco iniziò a parlare ma Nicolas lo interruppe prima che iniziò.
“.. ma sapevi che avrei potuto aiutarti con i tuoi obiettivi e allora l’hai fatto!.. e onestamente penso che hai fatto bene!”
“Mi viene voglia di montarti quando mi capisci così!” disse Gianmarco.
Poi riprese “Hai mai fatto sesso anale?”
“No, mai fatto”
“Hai 27 anni e non hai mai fatto sesso?”
“Te l’ho detto il primo è stato LAPS ma non abbiamo ancora fatto sesso anale! Ma credo che si sia stancato che gli faccio solo seghe e pompini adesso mi sa che vuole passare al prossimo livello!”
Gianmarco sorrise.
Nicolas gli disse “Grazie per non dirmi ‘fallo prima con me’ ! Mi risparmi un sacco di problemi!”
“LAPS stravede per te, si vede dai! Poi io ho una ragazza a cui pensare anche!”
“Penso che sia arrivato il momento di pagare il conto!” affermò Nicolas.
“Ok, paga! Però in hotel voglio baciarti di nuovo!”
I due pagarono il conto senza problemi e poi si diressero all’hotel che era li vicino!
“Se non fossimo in un mondo così retrogrado adesso andremo in hotel mano nella mano!” disse Gianmarco.
“Porco!” gli rispose Nicolas.
Arrivati in hotel andarono nel piano della camera e non resistettero e si baciarono nel corridoio. Iniziarono a limonare pesantemente e ad entrambi gli venne duro.
“Sai che non ti ho mai visto a petto nudo o tutto nudo dalle ultime volte che ci siamo sentiti? Posta una foto o su instagram o su facebook a petto nudo almeno!” disse Nicolas.
“Perché usare i socials quando puoi vedermi tutto nudo adesso?”
Nicolas lo fregò un’altra volta: gli prese la mano e lo teleportò di nuovo con lui all’università dove doveva essere in quel momento. Si teleportò proprio in un punto in cui nessuno stava guardando ma popolato.
“Perché se no perdi il treno tortello!” poi si teleportò via ma a breve distanza. Gianmarco frequentava l’università esattamente nella città dove Nicolas abitava.
L’aveva fatto di nuovo: oggi era il giorno di lasciare quelli che di cui era innamorato eccitati in mezzo alle altre persone e a Nicolas gli piaceva così tanto questa cosa.
Era il momento di tornare a casa. Se Nicolas si teleportava a breve distanza spendeva meno energie ma le spendeva lo stesso. Quindi in quell’occasione sebbene fosse dall’altra parte della città decise di andare a piedi verso casa e farsi due passi.
Ci mise mezz’ora per attraversare la città a passo d’uomo! la gente sebbene sapeva che aspetto più o meno avesse il prescelto non lo riconosceva per strada per fortuna se no sarebbero stati altri casini. Non voleva essere assolutamente popolare.
Su facebook aveva una pagina chiamata ‘Il prescelto’ che aveva milioni di fans dopo quello che era successo e recentemente l’aveva cambiata chiamandola ‘Il prescelto (boyfriend of LAPS)’ che tradotto in italiano significava ‘il ragazzo di LAPS’. Nessuno sapeva esattamente che aspetto avesse il prescelto ma se andavate sulla pagina instagram o twitter di LAPS si capiva chi era il ragazzo che lo rendeva così felice nelle foto.
Aveva voluto aggiungere ‘il ragazzo di LAPS’ alla pagina perché era convinto che LAPS avesse bisogno sia di visibilità sia di far sapere a LAPS del fatto che per Nicolas era sempre al primo posto come gli altri di cui era innamorato!
Allora ci stava! Ci stava anche il fatto che per ora LAPS era quello più innamorato di lui e quello con cui aveva fatto le prime cose e tutto il resto quindi ci stava il cambio di nome di pagina.
Una delle ultime frasi che aveva fatto in quella pagina era stata “I telegiornali o i media non devono rompermi i coglioni, pubblicare foto di me o tutto il resto!” e per fortuna non lo avevano fatto, PER ORA.
Per fortuna la gente lo temeva per ora, per fortuna! Anche quelli di cui era innamorato avevano molta paura di lui all’inizio quando li aveva contattati. Anche LAPS.
Cos’era successo? Grazie alla trance ipnotica, indotta da Malcor(sotto osservazione di Malcor), era riuscito a far arrivare un messaggio in quel momento a TUTTE le persone. Per un attimo tutto il mondo ha avuto questa visione e ha recepito il messaggio. Ci sono stati incidenti, disastri e tutto il resto.
Probabilmente aveva sbagliato per via degli incidenti dato che le persone avevano perso coscienza per 15 secondi ma ormai era successo! Era arrabbiato con il mondo per varie ragioni e voleva farlo capire e in quel momento sembrava l’unico modo.
Anche quelli di cui era innamorato gli avevano detto che aveva sbagliato a fare così, ma ormai il danno era fatto e come lui pensava ‘ognuno si crea il proprio destino’. Quindi se avevano fatto gli incidenti era una cosa che: ‘doveva capitare’. E poi l’umanità è stata ignorante per TROPPO TEMPO. Le cose dovevano cambiare in un modo o nell’altro, non erano ancora cambiate ma sapevano ‘il prescelto’ che cosa poteva fare se voleva e la gente era rimasta terrorizzata.
Il messaggio ancora non lo dico completamente ma alla fine recitava ‘LAPS devi SCHIACCIARE il nemico, non farti sottovalutare da esso!’(era riferito ad un tweet che aveva ritwettato su Twitter).
Quindi appena Nicolas si era presentato a LAPS dicendo che gli aveva lasciato un messaggio evidente lui aveva capito totalmente chi era e aveva accettato di parlare con lui in privato. Da quel momento in cui avevano parlato in privato LAPS aveva capito chi era l’eletto veramente e piano, piano aveva accettato di farsi aiutare da lui. E finora era veramente soddisfatto della sua scelta! Nicolas lo aveva lasciato scegliere come aveva lasciato scegliere a tutti gli altri. Se volevano, lo potevano ricontattare e lui ci sarebbe stato sempre per loro.
Malcor mentre supervisionava l’ipnosi regressiva non era d’accordo a lasciare il messaggio, poi specialmente se la fine era riferita a LAPS di cui a Malcor non gli interessava niente. Ma ad un certo punto dell’ipnosi era Nicolas che sceglieva cosa fare.
Infatti Malcor dopo quell’episodio si era un po’ allontanato a Nicolas perché non gli era piaciuto come aveva agito sotto la sua supervisione soprattutto. Ma Nicolas non poteva proprio evitarlo di farlo.
Capitolo 3
Nicolas stava aspettando suo padre perché lui abitava in una zona in cui l’autobus non passava quasi mai e quindi per salire era costretto a chiedere un passaggio e l’energie per il teletrasporto erano quasi finite e ne aveva giusto un altro po’ per un teletrasporto che si sarebbe teletrasportato da LAPS la sera per passare la notte con lui ovviamente. Appena poteva lui stava con LAPS perché sentiva che entrambi avevano molto bisogno di stare assieme.
Esatto anche il prescelto aveva una famiglia da cui tornare. Non erano la sua priorità, sicuramente la priorità erano quelli che gli piacevano tuttavia aveva piacere anche a stare con la sua famiglia.
(certi che mi conosceranno diranno “è ma dai troppe informazioni su di te” però ci tenevo a dire che io vivo con mio padre, la compagna di mio padre che chiamerò Luisa, dato che mia madre è morta cinque anni fa, mio fratello, i miei due cani e il gatto. Però come al solito non voglio modificare la realtà in questi racconti. Quindi per quelli che mi conoscono non rompetemi i coglioni con il fatto “non dovresti dare tutte ste informazioni”. Perché per me non succede niente anche se le do e anche se succedesse sono cose che si superano!come tutto nella vita)
Il telefono squillò era William. William era un attore abbastanza famoso ma che fu molto famoso specialmente nel 2000 con un film a cui Nicolas si era molto legato specialmente nell’ultimo periodo(negli ultimi due anni esattamente). William(che adesso chiamo così poi vi dirò chi cavolo è se continuo a scrivere molto, ma per ora lo voglio anonimo e non è un caso che lo chiamo William perché c’è una motivazione un po’ storica. Se volete tirare ad indovinare sul chi è ci sono! Ma finché non lo scrivo qua sul racconto non vi dico chi è! Però lo chiamerò sempre William!).
William aveva cinque anni in più di Nicolas quindi 32 e anche lui aveva addirittura una moglie non solo una ragazza. Tuttavia si era molto affezionato a Nicolas ed era, fra i tre, il più geloso diciamo. Era quello che pensava di non essere allo stesso livello degli altri nonostante Nicolas diceva assolutamente che era così. Aveva delle buone motivazioni per pensarlo perché ultimamente Nicolas si era concentrato specialmente sugli altri due ma perché Nicolas pensava che avevano più bisogno di lui e se l’obiettivo di Nicolas era aiutare quelli di cui era innamorato ovviamente se aveva l’occasione di aiutare molto uno prioritizzava quella persona.
(In inglese perché lui è di origine inglesi) “Ciao bello!” rispose Nicolas.
“Perché non ti sei fatto sentire?”
“Ci siamo sentiti ieri Willy!”
“Non chiamarmi Willy specialmente quando sono arrabbiato..”
“ok!”
“Ti odio..”
“Ho avuto una brutta giornata William, Gianmarco è stato male..” rispose Nicolas poi riprese “Guarda che se anche tu stessi male dedicherei tutta la giornata a te se so che ti farebbe stare meglio! Quindi gli ho dedicato la giornata finché non è stato meglio!”
Stava arrivando il padre di Nicolas con la macchina e quindi doveva salire.
“Due secondi William che devo salire in macchina, due secondi per favore e sono da te!”
“Mh” annuì William.
La macchina si accostò.
(in italiano) “Ciao papà”
“Ciao!” rispose suo padre. Nicolas entrò! Non voleva parlare di quelli che gli piacevano davanti ai suoi perché pensava non avessero capito ma parlava in inglese e loro non capivano niente di inglese quindi poteva parlare liberamente.
“Un secondo che parlo con William papà!”
(in inglese) “Eccomi! Mi dispiace se non ti ho chiamato ti avrei chiamato in giornata sicuramente.. se non mi chiami tu, ti chiamo io te lo posso assicurare”
“Forse ti perdono”
“Perdonami dai!”
Non si sentiva più niente “William?” cazzo si era scordato che in un certo tragitto che dovevano fare in macchina non prendeva il cellulare. Adesso Willy lo avrebbe ucciso. Appena sarebbe tornato a casa l’avrebbe chiamato subito.
(in italiano) “Allora come va papà?” disse Nicolas mettendo via il cellulare.
“Dai tutto bene tu?”
“Direi abbastanza bene..” ma in quell’occasione gli venne in mente il pompino fatto a Gianmarco. Era una delle cose che aveva sempre desiderato ma aiutare quelli che gli piacevano sebbene fosse la sua ragione di vita era un po’ stancante perché non era per niente semplice cercare di farli star bene sempre specialmente ora che era proprio alle prime armi.
Iniziò a parlare con suo padre un po’ del più e del meno, come andava la vita e tutto il resto. Si erano già visti comunque due giorni fa.
Nicolas non voleva parlare in specifico di quelli che gli piacevano ma diceva che faceva quello che doveva fare.
Il cancello si aprì ed entrarono con la macchina. I due cani, dopo un po’ che non lo vedevano, come fanno quasi tutti i cani, gli fecero le feste appena uscito dalla macchina.
“Ciao rincoglionite..” disse lui ai cani “Ciao Luisa, ciao Eddy!” disse entrato subito dopo la porta di entrata.
Suo fratello che non lo veniva quasi mai a salutare sta volta aveva qualcosa da dirgli.
“Allora due giorni e LAPS fa tre partite in un giorno se non quattro con gli spareggi..”
“Già spero faccia bene quell’idiota..”
Eddy giocava molto al gioco a cui giocava LAPS ma non si era mai interessato alla scena di quelli più bravi a parte quando Nicolas aveva iniziato a frequentare LAPS. Non che Eddy guardasse le sue partite perché sicuramente le guardava Nicolas e a volte anche suo cugino. In totale quelli che si erano appassionati al gioco in famiglia erano quattro. Nicolas, Eddy(suo fratello), suo cugino a cui teneva molto e un suo zio che si era proprio intrippato che giocava quasi tutti i giorni quando non era impegnato con la moglie.
Però adesso se c’erano notizie di LAPS Edoardo le notava anche se non guardava le sue partite.
Nicolas non era uno che era uno che guardava le partite sei o sette anni fa ma suo cugino gli aveva trasmesso questa passione. Nicolas prima non guardava neanche di striscio le partite o di calcio o di qualsiasi altro sport. A Nicolas piaceva fare lo sport in prima persona, ma sapete le persone cambiano e questa volta suo cugino lo aveva fatto cambiare. Intendo come sport anche il fatto di giocare professionalmente ai videogames come LAPS. Probabilmente (e non me lo invento) nelle prossime olimpiadi ci saranno anche i videogames. Molta gente non capirà ma si tratta sempre di vincere o perdere. Si tratta sempre di un allenamento psicologico e i videogames stanno diventando più seguiti di tantissimi sport. League of Legends, in cui giocava LAPS, dovrebbe essere il più seguito a livello professionale.
LAPS, quella testa di cazzo, quanto gli piaceva!
Prima di chiamare William salì al secondo piano, salutò e abbracciò la Luisa. La Luisa era una persona buonissima e avevano avuto molta fortuna a trovare lei come compagna di suo padre. Era buonissima ma certe cose non le capiva. Non capiva che tutti sbagliano.
“Devo fare una chiamata che se no mi ammazzano!” disse Nicolas andando in camera sua sempre al secondo piano in fretta.
Prese il cellulare senza neanche cambiarsi e chiamò William.
(in inglese)”Scusami mi dispiace tanto ma in un certo tragitto della macchina il cellulare non prende, non ti metterei mai giù!”
“Avevo capito che era successo qualcosa!”
“Allora quando ci vediamo?” chiese Nicolas.
William cercò di parlare ma Nicolas lo interruppe subito “Ti va di vederci domani l’altro che guardiamo le partite di LAPS su internet assieme a casa tua così faccio due cose in una volta o se riesco anche domani!”
“Domani no perché ho le riprese poi mi vedo con Kate..” rispose William citando la sua ragazza.
“Domani l’altro dai, poi questo week end andiamo a vederci l’Arsenal come al solito! E’ una delle poche occasioni per stare assieme a te non me la perdo! Comunque domani ci sentiamo ancora! Visto che sei impegnato mi chiami tu che non so quando sei libero?”
“Va bene!”
“Per il resto come va?”
“Dai abbastanza bene!”
“Deve andarti sempre benissimo William voglio che stai sempre benissimo William qualsiasi cosa tu faccia!”
“Ma neanche tu stai sempre benissimo!”
“Ma a me non mi interessa di me, mi interessa di voi e se devo sacrificarmi per farvi star bene lo faccio senza problemi. Certo anche io ho una salute psicologica. Sarebbe più facile se mi potessi dividere ma non posso e non voglio se no vi supporterei sempre!”
“Trova un modo per dividerti!”
“E dopo chi le vive le esperienze di aiutarvi? La mia copia? Non mi divido neanche morto! Ma vorrei sicuramente potervi supportare sempre credimi!”
“Sei fuori di testa!” disse William sorridendo dall’altra parte del telefono.
“Un po’ sì lo sono..”
Nicolas sentì che stavano chiamando William dall’altra parte del telefono.
“E’ Kate devo andare!”
“Mi raccomando non ‘abbastanza bene’ ma devi stare ‘alla grande’, ‘super’ o ‘benissimo’. Se non lo vuoi fare per te fallo per me.”
William sorrise ancora dall’altra parte del telefono “Va bene ci proverò. Ti voglio bene!”
“Anche io ti amo, TANTO! Ciao William!”
“Chiamami Willy!”
“Assolutamente! Ciao ti amo!”
“Ciao..” William mise giù e dopo quella chiamata stette molto meglio di umore per fortuna e tornò ai suoi problemi.
Nicolas aveva finalmente un po’ di tempo per se stesso e voleva passarlo dormendo finalmente perché era stanco per varie ragioni almeno finché non l’avesse chiamato LAPS. Si stese sul letto ma il cellulare squillò di nuovo: era Gianmarco.
Nicolas accettò la chiamata e Gianmarco era arrabbiato “Non farlo mai più, ti mollo se no!”
“Stavo solo scherzando Giammy pensi veramente che io cercherei di farti mai del male”
“La gente mi ha guardato come un pervertito!”
“E che te frega dai!”
“Non farlo mai più altrimenti ti mollo!”
“Non mi molleresti mai!”
“Provamelo!”
“Non lo faccio più te lo posso assicurare!”
“Almeno prima di teleportarmi guardami nudo come volevi!”
“Lo posso fare quando voglio quindi che mi interessa!.. mi fai arrapare a dire così e adesso sono stanco morto per tante ragioni e perché ho usato troppo il teletrasporto..”
“Va bene..”
“Mi fai dormire per favore sono veramente stanco morto..” disse Nicolas distrutto.
“Ok, dai, ti amo!”
“Anche io, non sai quanto!” rispose Nicolas.
“Sì che lo so!”
“Non lo sai per niente e adesso non rompermi i coglioni che ho sonno e non so quanto tempo ho prima che finisca lui là che poi vorrà anche scopare quindi ti lascio immaginare.. ciao stronzetto!” disse Nicolas.
“Ciao amore della mia vita!”
Chiusero il cellulare e Nicolas crollò in un sonno profondo finché non squillò di nuovo il cellulare.
LAPS( in inglese) “Dove sei sono cinque minuti che ti aspetto in camera, ti ho inviato un whatsapp cinque minuti fa!”
“Arrivo subito!” Nicolas mise giù il cellulare. Guardò l’orario non aveva dormito un cazzo. Non si mise le scarpe perché tanto sarebbe rimasto in camera d’albergo in Corea fino a domani mattina. Nicolas se dormiva recuperava le forze per fare altri teletrasporti, ovviamente dipendeva da quanto dormiva!
Fece il teletrasporto nella camera d’albergo per l’ultima volta quel giorno!
Appena teletrasportato c’era LAPS già nudo che si stava già togliendo i pantaloni e le mutande tutto duro ed eccitato con tutto il suo fisico da sollevatore di piume.
(purtroppo il suo fisico non l’ho visto per un cazzo nella realtà perché non si fa mai foto in spiaggia a petto nudo…e invece lo vorrei vedere tutto nudo ovviamente, ma di quello ne parlerò poi! adesso ho fretta di chiudere il capitolo perché devo veramente andare a letto)
“Sono così eccitato ti ho pensato tutto il giorno!” disse LAPS.
“LAPS sono stanco morto, facciamo qualcosa in fretta perché devo assolutamente dormire. Domani prima di partire puntati la sveglia che mi sveglio anche io che ho più energie e facciamo sesso quanto ti pare.”
“Mi sembra un’ottima idea ma adesso lo sai che sono uno che non viene in fretta.”
“Merda se lo so!”
“Stenditi sul letto che ti aiuto a spogliarti”
LAPS era rimasto solo in calzini corti neri per il resto era tremendamente eccitato.
Nicolas si stese e iniziò a togliersi i vestiti un po’ lentamente perché era stanco ma LAPS lo aiutò.
“Sei molto meglio nudo!” disse LAPS. Poi LAPS riprese “Si vede da lontanissimo che sei stanco!” Nicolas era completamente nudo come LAPS e sdraiato sul letto.
“Ti fotterò la bocca così non farai sforzi!”
“Mi sembra una buona idea”
LAPS si mise sopra di lui e lentamente avvicinò il suo cazzo alla bocca di Nicolas.
“Coraggio apri la bocca!” disse LAPS. Nicolas la aprì, lui entrò e iniziò a fottere.
“Quanto godo cazzo!” disse lui andando sempre più veloce.
Il punto è che LAPS ci metteva almeno un quarto d’ora a venire se faceva veloce e si concentrava. Quindi mentre gli fotteva la bocca Nicolas si addormentò.
Si ricordò giusto che fu innondato da del liquido caldo tutto dentro la bocca e anche fuori ma poi perse conoscenza.
Capitolo 4 - “Mai uno SENZA L’ALTRO!” Kindred
“Niky…..NikyNik…..nik_italian…” sussurrava LAPS a Nicolas per svegliarlo.
Nicolas si iniziò a svegliare tutto intontito.
Guardò di striscio LAPS che sorrideva e gli disse con la poca voce che aveva “ti amo LAPS..”
“E’ arrivato il tempo..” disse LAPS. LAPS aveva la testa sopra di lui, sopra il suo orecchio. Nicolas si girò gli prese la testa con una mano e lo costrinse a baciarlo.
Si accorse che erano entrambi nudi ma soprattutto si accorse di avere qualcosa sulla faccia.
“Che cavolo..”
“E’ la mia sborra seccata di ieri sera ricordi?” chiese LAPS.
“Non mi hai pulito?”
“Sei così bello con la mia sborra in faccia, vorrei che tutti ti vedessero..”
“LAPS…” Nicolas non sapeva cosa dire.
Guardò le parti intime di LAPS ed era duro di nuovo.
“Sì esatto, voglio fare sesso anale con te Nicolas adesso” poi continuò “Volevo svegliarti durante la notte perché non vedevo l’ora ma ieri eri così stanco che ti ho fatto dormire”
“Che ore sono?”
“Abbiamo tempo per fare una cosa molto lenta… e dolorosa dato che non l’hai mai preso..”
LAPS si avvicinò con il cazzo di nuovo alla testa di Nicolas “Coraggio succhiamelo di nuovo..”
Nicolas di certo non se lo fece ripetere due volte e iniziò a prenderglielo in bocca.
Nicolas se lo gustava e LAPS gemiva.
“Quanto cazzo godo!” disse lui.
Nicolas glielo prese in mano e lo staccò un attimo dalla bocca, quel bel cazzone! Era tutto bagnato e si era creato un filo di liquido di non so cosa fra la sua bocca e il cazzo di LAPS.
Nicolas guardò LAPS che aveva gli occhi chiusi e godeva.
“Mi spiace interrompere il tutto ma devo andare a fare la cacca!” disse Nicolas poi riprese “Così dopo sono più pulito per dopo, va bene?”
“Mi lasci sempre sul più bello! Mi rompi il cazzo così però..” LAPS si tolse da sopra di lui “Vai a cagare va! Fai veloce!”
“Grazie!”
Nicolas si alzò ed andò subito in bagno. Non era stanco, dai non era tanto stanco poteva affrontare una bella scopata con LAPS. Poi lo avrebbe sverginato ma quella era un’altra storia.
Dopo un po’ di tempo LAPS era un po’ incazzato “Ti dai una mossa cazzo?”
“Possibile che le altre nazioni non abbiano mai il bidet? Mi tocca lavarmi sempre con il lavandino!”
LAPS era davanti alla porta ma dopo un minuto la porta si aprì e Nicolas era arrabbiato. Diede una spinta a LAPS, poi gliela diede di nuovo che cascò sul letto. Si avventò su di lui e iniziò a limonarlo di brutto e LAPS non sapeva cosa fare.
Sia Nicolas che LAPS era molto bravi a limonare quindi la sinergia fra le lingue era PERFETTA.
Nicolas era sempre incazzato! Staccò la lingua e gli diede uno schiaffo piano.
“STUPIDO LAPS, STUPIDO RAS”(‘Ras’ perché era l’abbreviativo di Rasmus che era il suo vero nome. LAPS era solo un nickname)
Gli diede un altro schiaffo! ormai entrambi erano eccitati e Nicolas ce l’aveva già duro.
Prima che potesse dire qualcosa Nicolas gli avvicinò il cazzo alla bocca e LAPS non voleva prenderlo in bocca perché era etero.
“Brutto stronzo, prendilo in bocca!” LAPS si rifiutò all’iniziò ma poi aprì piano piano!
“Di più idiota!” Nicolas entrò deciso ma non glielo infilò fino alla gola.
Non gli aveva mai messo il cazzo in bocca e LAPS non aveva mai fatto niente col suo cazzo.
“Se non vuoi che te lo infilo in gola ti conviene iniziare a succhiare”
LAPS non capiva più niente e provò a succhiare come poteva ma non se l’era mai immaginato quindi era totalmente impedito. Ma aveva il cazzo di Nicolas in bocca.
Dopo un po’ sì abituò e Nicolas lo aiutava mettendogli la mano dietro la nuca. Era il primo pompino che gli facevano, era strano..
”Bravo così Rasmus! Se ti comporti male che non capisci chi è veramente LAPS! questo è il prezzo da pagare!”
Nicolas godeva un sacco e chiuse gli occhi mentre l’altro glielo succhiava.
Dopo un po’ glielo staccò di bocca.
“Coraggio è il tuo turno Rasmus.. fa del tuo peggio.. FOTTIMI! CAZZO!”
LAPS si sfilò dalla presa e Nicolas si mise a pecorina.
“C’è del lubrificante in quel cassetto”
“Non voglio usare il lubrificante dopo quello che mi hai fatto.. hai fatto veramente un grosso errore a trattarmi così e poi permettermi di fotterti..”
“Come ho detto: FA DEL TUO PEGGIO! Non mi interessa..”
“Oh ti interesserà quando avrai il culo rotto e sanguinerai da ogni parte..”
LAPS era durissimo e iniziò a premergli un dito sull’ano.
“Sai me l’ero immaginata diversa..” disse LAPS “..sarei stato gentile, te l’avrei aperto piano piano, poco alla volta! Ma sei stato veramente un bambino molto cattivo..”
“VAFFANCULO RASMUS!”
“Non sono Rasmus, IO SONO LAPS!... e non sono io quello che verrà fottuto oggi!” detto questo LAPS cercò di entrargli violentemente ma era strettissimo ebbe un po’ di difficoltà ma entrò alla fine violentemente.
“Porco (bestemmia)!” gridò Nicolas.(siamo tutti Dio, siamo tutti porci: qualsiasi essere! quindi non consideriamola bestemmia in questo caso ma la censuro lo stesso)
Nicolas non si aspettava che facesse così male! E a LAPS dopo quello che aveva fatto voleva fargli provare più dolore possibile, voleva che se lo ricordasse proprio! Non-doveva-rompere-il-cazzo-a-LAPS!
Nicolas non sarebbe morto quel giorno ma diavolo se faceva male e non aveva ancora iniziato ad andare avanti e indietro.
“Ti darò un consiglio se vuoi farti meno male: rilassati! Ma dipende tutto da te ovviamente..” iniziò a fotterlo “..Io ovviamente non ho motivo per avere pietà”
A Nicolas faceva un male cane e aveva solo iniziato.
Piano piano iniziò a fotterlo sempre più velocemente.
“Sei così stretto, la cosa più stretta in cui io sia mai entrato… spero ti stai divertendo adesso!” Nicolas continuava ad urlare sebbene a bassa voce perché faceva un male porco!
Poi con le poche forze che aveva gli disse “Fai schifo Rasmus! Sei un nano di merda e sei anche brutto!”
“Ah è questo quello che pensi?” LAPS glielo infilò tutto dentro e iniziò a fotterlo di brutto poi si fermò un attimo “Oh guarda stai sanguinando! Ma onestamente non me ne frega un cazzo!” e riniziò a fotterlo di brutto.
Tutto il sangue e altro liquidò colò e sporcò tutto il lenzuolo.
Mentre lo fotteva LAPS parlava ad alta voce fra se e se “Ma sì! sii gentile LAPS! È la sua prima volta.. è solo l’amore della tua vita.. NON TI FAREBBE MAI DEL MALE come tu non lo faresti mai a lui”
Nicolas sopportava mentre veniva fottuto e stringeva con le mani il lenzuolo, cazzo se faceva male! Non aveva neanche il coraggio di girarsi per vedere quanto sangue aveva perso. LAPS era così violento che non gli dava neanche il tempo di girarsi e guardare.
“Fai schifo LAPS!”
“ESATTO!... LAPS.. Mi chiamo così io per te!” e continuava a fotterlo “… e quando non capisci le cose devi soffrire brutto stronzo!”
LAPS si fermò perché stava per venire.
Nicolas se la rise “Beh tutto qui Rasmus?! Sei già venuto?! Hai battuto il tuo record?”
“Mi sono fermato perché stavo per venire ma ho ancora il cazzo dentro di te e ho intenzione di farti soffrire ancora, ancora e ancora!”
Nicolas si girò visto che LAPS si era fermato e vide che aveva perso un sacco di sangue.
“Esatto! Guarda quanto sangue stai perdendo dopo il fatto che ti sei messo contro di me! Per me puoi anche morire dissanguato… tanto sei l’eletto no? Sei uno che si salva sempre il culo! Metaforicamente intendiamoci perché adesso il culo lo stai proprio perdendo..”
Nicolas era così accaldato ma provava così tanto dolore che non ce l’aveva neanche duro. Stava per pensare di dire qualcosa ma in quell’occasione LAPS gli lesse nel pensiero.
“Io fossi in te non direi proprio niente, a meno che tu non voglia veramente morire dissanguato..” poi continuò “ti dico come andranno le cose: ti fotto finché non devo partire, tu stai buono e se fai il bravo mi occupo addirittura delle tue ferite.. anche se non dovrei, lo sai! Ma non sei l’unico ad essere troppo buono qui!”
Riprese a fotterlo però sta volta più piano ma poi riprese parlare “Stai zitto! Se non lo vuoi fare adesso, fallo per me, per il ragazzo di cui sei innamorato veramente, fallo per me, stai zitto!”
Nicolas non aveva altre opzioni e si mise un po’ a piangere.
LAPS se ne accorse e quindi mantenne la velocità costante anche se stava sanguinando molto ma doveva fotterlo, DOVEVA.
Nicolas non voleva piangere ma gli veniva da piangere e allora gli scesero dei lacrimoni, abbastanza, molti!
Da quel momento nessuno dei due parlò più e LAPS continuò a fotterlo! a volte più veloce, a volte meno veloce, si fermava un po’ quando stava per venire ma lo faceva. LAPS non voleva provare pietà ma stava perdendo molto sangue. Non sapeva se venirgli dentro o venirgli fuori perché ormai doveva venire, si era spinto troppo oltre! E incominciava a dispiacergli molto di quello che aveva fatto.
Ma come diceva Nicolas: ‘le cose si facevano in due quindi sicuramente non era solo colpa sua’.
Decise di spruzzare tutto fuori sul lenzuolo perché se era ferito, non era sicuro, ma magari la sua sborra poteva essere un po’ infetta. Però sborrò veramente tanto, forse non aveva mai sborrato così!
Nicolas stava piangendo e a LAPS non potete capire quanto gli dispiacesse! Ma non aveva parole di conforto per lui! sicuramente non in quel momento! ma gli dispiaceva molto!
“Vado a prendere un po’ di carta igenica!” disse LAPS la prese e poi tornò da lui cercando di tamponare l’ano. Cazzo quanto gliel’aveva allargato solo che sanguinava veramente tanto. In un’occasione normale avrebbe cercato almeno di fermare l’emorragia ma doveva partire non poteva assolutamente perdere il treno, ed erano 7 ore di treno. LAPS giocava ai mondiali! non poteva di certo fare queste cose!
Avrebbe voluto dirgli che lo amava tanto e che gli dispiaceva un sacco. Non stava per niente bene a vederlo piangere anche se per ora aveva smesso ma aveva comunque i lacrimoni agli occhi ed era steso sul letto.
Purtroppo era arrivato il momento che doveva lasciarlo.
LAPS si rivestì mentre Nicolas era sul letto ancora inerme.
“Stasera vieni da me nell’altro hotel e prendi il resto!”
Nicolas si girò per vederlo uscire e i due, per la prima volta, capirono le emozioni dell’altro semplicemente guardandosi! e LAPS in quel momento era vulnerabilissimo, gli dispiaceva un sacco e non capiva più niente sicuramente non gli voleva fare più niente.
LAPS si chiuse la porta alle spalle e scoppiò in un pianto mentre andava verso la stanza della sua squadra.
Capitolo 5 “Quindi è scritto!”
Nicolas aveva smesso di piangere e cercava di stare seduto sul bordo del letto ma faceva un sacco di male e il letto era tutto sporco di ogni tipo di liquido chissà cosa avrebbero pensato quelli delle pulizie ma andato via LAPS dall’hotel se ne doveva andare via oggi. LAPS, quell’idiota, Nicolas lo aveva destabilizzato proprio in uno dei momenti più cruciali della sua vita! Non so come avrebbe giocato domani dopo questo fatto, sapeva che si sarebbe messo a piangere e l’aveva capito dopo lo sguardo che si erano scambiati, sapeva che nelle prossime 7 ore di viaggio lui avrebbe pensato solo a quello che sarebbe successo e che non avrebbe sorriso probabilmente per tutto il viaggio. Nicolas doveva capire dove avevano sbagliato o dove aveva sbagliato!
Continuava sanguinare e quello era un po’ un problema ma fortunatamente era stato zitto come voleva LAPS o Rasmus o come diavolo si voleva far chiamare!
Guardò di nuovo il letto: tutto insanguinato e con molta sborra di LAPS ancora lì. La guardava però non la voleva toccare, in quel momento, anche se era sua! e per Nicolas la sborra di LAPS era veramente importante! Per LAPS sborrare era una sorta di liberazione, un godimento, era il suo seme! Era il prodotto del sesso. Si dice che il prodotto del sesso sia quando partorisci un’idea a livello psicologico!
La guardava ma poi si alzò per andare a fare una doccia necessariamente breve perché se no la carta igienica si bagnava e riprendeva a sanguinare.
A Nicolas piaceva fare docce lunghe con l’acqua bollente. Anche se in quel caso l’avrebbe fatta volentieri ma non poteva purtroppo. Un vantaggio di essere in hotel è che puoi consumare tutta l’acqua che vuoi!
Dopo qualche ora nell’università di Gianmarco nell’ora di pausa..il cellulare di Gianmarco squillò.
Nicolas: “Ciao Giammy!”
“Ciao bello come va?” disse Gianmarco entusiasta di sentirlo.
“E’ successo un casino! Abbiamo fatto sesso anale per la prima volta ed in un certo modo l’ho provocato molto e lui è diventato sempre più violento. Non smetto di sanguinare Giammy e lui non c’è perché doveva partire per un viaggio di 7 ore con la sua squadra”
“Da quanto tempo è che stai sanguinando?”
“Da più di tre ore e mezza!”
“Vai subito in un ospedale qua in Italia e fatti visitare! SUBITO!”
“Non posso, mi ha appena sverginato e mi faccio vedere da gente che non conosco?”
“Subito ho detto!”
“Ma dai vedrai che si ferma.. spero..”
“Se muori ti giuro che nelle tue prossime vite ti uccido malamente non mi importa cosa!” poi riprese “No, mi fai incazzare, cazzo! Io quando ho sverginato Giorgia sono stato con lei tutto il giorno, ma che cazzo fate?!”
Nicolas non sapeva cosa dire “…”
“Merda quanto siete coglioni!”
“Non puoi visitarmi tu?”
“Non posso!! Sono in università, non ci sono posti dove vederti e poi dopo mi devo vedere con Giorgia, non posso! Vai da William!”
“Non posso anche lui è impegnato mi deve chiamare oggi!”
“E allora veditela da solo! Mi fai incazzare! Se mi muori ti giuro che non sai cosa ti faccio io dopo la morte, ma che cazzo fa anche LAPS?!”
Nicolas non sapeva cosa dire.
“Ci sei?” chiese Gianmarco.
“Certo che ci sono! solo che non so cosa dire!”
“Mi dispiace, mi dispiace molto! Fra poco devo andare che non sto neanche mangiando per te ma restiamo al telefono finché non vado!”
“Mi ha fatto proprio un bel buco. Ascolta adesso provo a mettermi altra carta igenica, ci sentiamo più tardi, vai a mangiare!”
“Coglione! Mi fai incazzare, cazzo! Vado a mangiare ma guai a te se muori.. vai da LAPS adesso e stai con lui anche se è in treno”
“Non posso, non posso teleportarmi negli oggetti in movimento, potrei farlo quando si ferma per prendere un altro treno ma sprecherei molte energie e ieri ne ho sprecate troppe! è già tanto se porto via la mia roba dall’hotel col teletrasporto e poi mi riteletrasporto da lui stasera!”
“Mi devi insegnare sta cosa del teletrasporto perché è strautile!”
“Non so neanche io come l’ho imparata onestamente, magari un giorno ti spiego come l’ho imparata ma non credo la impari anche tu purtroppo! Vai dai a mangiare, sbrigati..”
“Ciao idiota..”
“Ciao idiota……………..” rispose Nicolas anche lui e mise giù.
Dopo un po’.. intanto LAPS in treno guardava fuori dal finestrino tutto serio, non parlava con nessuno, non scherzava e non sorrideva.
Pensava ‘Dovrei tagliarmi il cazzo, porca puttana! CHE IDIOTA CHE SONO STATO! CHE IDIOTA’ e quando aveva questi pensieri era tristissimo in faccia!
“LAPS dai un po’ più su di morale! siamo quasi passati ai quarti ce ne basta vincerne una su tre, se le vinciamo tutte e tre c’è lo spareggio quindi la quarta partita!” disse il suo compagno di squadra più bravo e più famoso.
“Lo so, sono su di morale!”
Il suo compagno di squadra chiese ad un altro se per un attimo si poteva sedere vicino a LAPS per parlargli e quello gli cedette il posto.
“Non sei su di morale si vede da un miglio: lo vedono tutti!”
LAPS fece una faccia tristissima perché era combattuto con se stesso.
“Che è successo?” chiese l’altro.
“Ho fatto una cazzata?”
“Con chi con Nicolas?”
“Grande cazzata! L’ho lasciato per venire con voi proprio nel momento in cui aveva più bisogno di me, ma avevo altre scelte cazzo?”
“Avete litigato?”
“No, non abbiamo litigato, anzi gli voglio sicuramente più bene di prima..”
“Chissà che cavolo avete fatto! Chiamalo no? se vuoi sapere come sta!”
“Dovrei chiamarlo hai ragione!” poi iniziò a parlare fra se e se “Devo chiamarlo… devo chiamarlo cazzo!” si girò verso il suo compagno e disse deciso “Vado a chiamarlo! Grazie!” prese il cellulare e andò nella zona fra un vagone e l’altro dove non c’era mai quasi nessuno anche se in quell’occasione c’era un coreano che però probabilmente non sapeva l’inglese quindi poteva parlare. Quanto voleva sapere l’italiano in quel momento così poteva parlare liberamente.
Tirò fuori il cellulare e trovò subito il numero di Nicolas.
Nicolas rispose quasi subito dicendo “Mi dispiace LAPS… mi dispiace tanto…”
“Non dirlo a me! mi vorrei tagliare il cazzo! Porca puttana!”
“Mi dispiace…mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace…”
“Suppongo che stai ancora sanguinando!”
“Sì, ma se inizio a perdere le forze mi teletrasporto in un ospedale italiano e mi faccio fare una flebo di sangue non preoccuparti. Se non mi vedi stasera è perché sono andato lì!”
“Voglio sposarti!” disse LAPS convinto!
“Cosa?”
“Voglio sposarti, lo voglio in tutte le maniere!”
“E io voglio renderti felice!”
Iniziarono a parlare di quanto si volessero bene e altre cose. Chiuso il telefono LAPS fece ‘Sì’ col pugno e tornò a sorridere come un idiota tornando al suo posto. Sta volta tornò a scherzare con i suoi compagni e tutto il resto!
Capitolo 6 Non lo so onestamente..
LAPS stava oscillando con il piede scherzando con i suoi amici, ma erano le nove e mezza di sera. Nicolas doveva entrare in quel momento! Sperava entrasse.
‘Coraggio Nicolas! bussa alla porta dell’appartamento!’ pesava. Non c’erano stanze in hotel che Nicolas potesse affittare quindi avrebbero dormito assieme nel letto singolo in camera sua se fosse venuto.
Un suo compagno gli fece una battuta e lui rise un po’, ma stava aspettando Nicolas.
‘Dai vieni su! Mi completeresti la giornata!’
La porta bussò e lui disse ad alta voce “YES!” e poi disse in inglese “Vado io!”.
Si avvicinò alla porta e la aprì. Vede subito Nicolas e lo abbracciò tutto contento.
“Mi sei mancato! Non hai idea di quanto mi sei mancato!”
Ma Nicolas era serio e anche se ricambiò un po’ l’abbraccio gli disse “E’ successo qualcosa, ne parliamo in camera prima di dormire?.. andiamo adesso?”
“Certo!”
Nicolas salutò il resto della squadra con un sorriso e poi si diressero in camera ma era evidentemente serio.
“C’è solo un letto singolo?” chiese Nicolas.
“Era l’unico letto che avevano..”
“Staremo stretti. Allora a livello di salute va tutto bene.. è solo che è sorto un problema fra te e me”
“Che cazzo dici io non ho nessunissimo problema fra te e me!”
“Ma io sì!”
Nicolas si tolse le scarpe e si stese sul letto singolo “Vieni!” gli disse “poggia la tua testa sul mio petto!”
LAPS lo fece subito e poi disse alzandola un attimo e guardandolo “Non farmi preoccupare per favore..”
“Qualcosa è successo.. dopo la chiamata sono andato a curiosare su internet su di te!”
“Non dirmi che hai visto qualcosa che non ti è piaciuto!”
“No, assolutamente! Anzi mi piaceva tutto quello che facevi e casualmente sono ho trovato il tuo account facebook”
“Dove non ci vado mai..”
“Ne hai due di account: si vede uno che te l’eri scordato!”
“Esatto..”
“Credimi se ti dico che non mi sei mai piaciuto come in questo momento..” poi riprese “Mi piace ogni singola cazzata che fai, quasi ogni singola.. il problema è.. ” e li Nicolas fece una faccia triste e confusa.
“No, non mi piace, non mi piace che fai quelle facce.. baciami adesso”
Nicolas poteva scegliere, baciarlo o non baciarlo e LAPS non voleva forzarlo. Nicolas scelse: lo baciò e gli infilò la lingua in bocca. Si baciarono per un po’ di tempo.
Finito il bacio LAPS gli disse “Non so che è successo! Non lo voglio sapere! Non voglio che mi lasci, basta.. Non farmi questo.. per favore..”
Nicolas era evidentemente confuso.
LAPS disse “Dormiamo adesso, stringimi forte e non pensarci..”
Nicolas era confuso, LAPS spense le luci e poi si abbracciò sopra di lui stringendolo forte. Nicolas gli mise la mano sulla nuca, che era sul suo petto, e lo strinse.
Nicolas non seppe come, pensava sarebbe stato sveglio a pensare ma invece si addormentò subito con LAPS fra le braccia.
Era mattina, la luce entrò dalla finestra e Nicolas si svegliò. LAPS era ancora lì con lui addormentato ed era ancora stretto ed avvinghiato a Nicolas. Non so se si era mosso da quella posizione quella notte. Ma LAPS secondo Nicolas era così carino..
Che era successo? Era successo che Nicolas aveva aggiunto il padre di LAPS su facebook, tramite una semplice ricerca che aveva fatto lui, e il padre di LAPS segue LAPS in tutte le zone in cui va, quindi è molto legato a suo figlio. Il problema è che Nicolas non aveva foto attuali del suo viso, per certi motivi, quindi sicuramente non aveva riconosciuto che era il fidanzato di suo figlio e suo figlio non li aveva mai presentati nella vita reale. Però sapeva che esisteva e sapeva com’era fatto dalle foto. Però li su facebook non l’aveva assolutamente riconosciuto.. era impossibile.
Quando lo aveva aggiunto il padre gli aveva scritto, non so perché, dicendo di tifare la squadra di LAPS allora lui aveva risposto con un messaggio molto profondo che il padre aveva capito benissimo e gli era piaciuto molto. Il problema è che gli era talmente piaciuto che si era messo a curiosare sul suo profilo. E anche se era scritto tutto in italiano e lui era danese, Nicolas su facebook, se non lo conoscevi, non era di certo una persona normale. Allora non so cosa cavolo ha pensato di lui, magari condivideva troppe cose di LAPS, magari si era messo a tradurre l’unico post dove diceva che nella foto era venuto brutto, non so cosa ma sicuramente ha pensato che era malato, o uno che in realtà lo odiava a morte o non lo so onestamente.
Allora il padre di LAPS non so per quale ragione lo ha bloccato. Ma ci sta, perché Nicolas se non lo conosci non è normale su facebook. Però se lo conosci lo sai che non fa cose per fare cose cattive. Quindi che cavolo ne so. Allora Nicolas ci era rimasto male e ha iniziato a pensare che forse il suo amore per LAPS fosse malato, se lo pensavano gli altri forse era vero! Allora aveva iniziato a pensare che per il bene di LAPS, e il suo, era meglio che se lo scordasse. MA…MA dopo quello che era successo ieri sera con LAPS, che non sa neanche lui esattamente come lo avesse fatto a convincere ma si era convinto che forse il suo amore per lui non era tanto malato.
Non lo so, non capiva capire più niente. Adesso voleva solo il bene di LAPS.
La sveglia del cellulare di LAPS suonò e lui si svegliò tutto sconvolto. Nicolas gli fece un sorrisone.
“Contento che tu stia bene..” disse LAPS.
“Molto bene, sto molto bene.. ci ho riflettuto prima..”
“Allora non mi lasci?”
“Dimmi un po’! Quanto sarei stupido se ti lasciassi?”
“Infinitamente stupido! Anzi come dici tu: più dell’infinito..”
LAPS si alzò e si andò a lavare i denti come faceva ogni mattina. Il problema è che mentre se li lavava gli dava proprio il culo e Nicolas disse “Prima o poi ti faccio perdere la verginità anche io!” Nicolas era curioso di sapere come avrebbe reagito.
LAPS con i denti con tutto il dentifricio gli sorrise e poi si diede una pacca sul culo e iniziò a muoverlo.
“Madonna sei proprio senza speranze” disse Nicolas.
LAPS continuò a muovere il culo apposta. Dopo che se li era lavati e sciacquati si avvicinò a Nicolas che era ancora sul letto e lo baciò sorridendo.
“Augurami buona fortuna e non pensare più a quelle stronzate..MAI PIU’! hai capito testa di cazzo?”
“Non ti servirà!”
“Che cosa?”
“La fortuna, non ti servirà!”
“Ti amo, ciao!”
“Ciao!”
LAPS uscì dalla stanza e Nicolas si teleportò via..
Capitolo 7 “Couse it’s true!..”
William non si era accorto che Nicolas era entrato nella stanza perché, intanto, William stava curiosando sul computer dei video su LAPS per vedere che tipo di persona era. Nicolas si avvicinò silenziosamente alle spalle di William e lo baciò sulla guancia.
William fu colto in fragrante e fu preso alla sprovvista.
“Guardi il tuo rivale?” chiese Nicolas in piedi con le mani sulle sue spalle.
“Non è il mio rivale..” rispose Willy.
“Allora perché lo guardi?”
“Curiosità!Dobbiamo vedere le sue partite oggi, no?”
“O lo guardi giusto perché mi ha rotto il culo e tu sei invidioso?”
“Io invidioso di te?neanche fra un milione di anni..”
“Dicono tutti così..”
Ci fu un attimo di pausa poi William esordì: “Fammi vedere!”
“Cosa?”
“Il culo no?”
“Non mi hai mai baciato e già vuoi vedere in che condizioni è l’ano?”
William fu interdetto e non seppe cosa dire. Nicolas interruppe il silenzio “Va bene!”
Nicolas si girò e si tirò giù le braghe facendogli vedere il culo.
William non resistette e iniziò a toccargli l’ano. Nicolas se lo fece toccare ma non poteva farsi penetrare da lui perché era ancora ferito e non voleva mettere di nuovo la sua vita in pericolo come l’altro giorno.
William iniziò a leccarglielo addirittura. Nicolas si eccitò un botto. Nicolas capiva i ragazzi, ma quelli con cui si eccitava di più fare sesso erano proprio gli adulti possibilmente più grandi di lui e William in quell’ambito era quasi perfetto. Quindi Nicolas si era eccitato subito.
William prese Nicolas per i fianchi e gli disse “TI VOGLIO FOTTERE!”
lo prese e lo portò sempre per i fianchi nella sua camera, sul suo letto.
William si tolse la maglietta, aveva proprio un bel fisico, non a caso era un attore. Non era un fisico palestrato ma sicuramente piaceva a Nicolas. A Nicolas i troppo palestrati non piacevano, decisamente no.
William si tirò giù le braghe e fece vedere che aveva proprio un cazzo più grosso della media, più grosso di quello di LAPS. William era nudo e Nicolas iniziò a spogliarsi anche lui iniziando dalla maglietta e poi togliendosi boxer e pantaloni assieme.
Ma non poteva fare sesso con lui adesso, non anale almeno, non poteva mettere di nuovo la sua vita in pericolo quindi invece di dargli il culo si girò e si mise a pancia in su e Willy tutto eccitato si scaraventò su di lui iniziandolo a baciare.
Nicolas venne quasi subito dopo un po’ di limonata.
William non se ne accorse subito ma poi se ne accorse “Come? Sei già venuto?” rimase un po’ deluso.
“E’ l’effetto che mi fanno quelli più grandi di me..” disse Nicolas con una faccia dispiaciuta.
Nicolas era sdraiato sul letto che lo guardava e Willy si mise a masturbarsi proprio sopra di lui.
“Se ti consola..” disse Nicolas ma William lo interruppe “Zitto un attimo..”
William si stava concentrando per venire sopra di lui. Nicolas fece una faccia un po’ combattuta ma gli piaceva quel che vedeva finché Willy non venne sopra alla sua pancia e i due sperma si mischiarono assieme.
Finito di venire William si riprese e fece un “Aaaaaah” un po’ scocciato e se ne andò nell’altra stanza per prendere un fazzoletto e pulirsi.
“Dove sono i fazzoletti? me ne porti un qualcuno anche a me?” chiese Nicolas cercando di mettersi un po’ a sedere ma aveva tutto lo sperma che gli colava e doveva per forza mettere la mano per evitare che sporcasse tutto. Con un dito però le assaggiò e gli piacevano.
William gli portò dei fazzoletti e si rivestì. Nicolas non si pulì del tutto perché voleva tenere quel ricordo ancora impresso sulla sua pelle, quindi un po’ di sperma rimase.
“Sei proprio un gran gnocco nudo Willy!”
“Grazie!” disse rivestendosi.
Nicolas si rivestì ed entrambi andarono a vedere queste benedette partite dei quarti di finale di LAPS.
Nicolas iniziò a cercare su internet il sito in cui lo trasmettevano e disse a William “Come ti ho detto se non ci hai mai giocato non ci capirai niente!”
William annuì e disse “Va bene!” guardando lo schermo.
Nicolas aprì il sito guardò cosa stava succedendo e “Hanno già iniziato! Ecco mi sono perso l’inizio perché la partita di prima è finita prima, ma non possono RISPETTARE GLI ORARI?”(vi racconto le cose come sono andate veramente dal mio punto di vista) poi guardando i dettagli della partita Nicolas riprese “ECCOLO, LAPS è morto già 5 volte! Tutta colpa mia! Non muore mai 5 volte lui così in fretta!..
E’ successo tutto per quello che gli ho detto ieri sera e magari perché questi giorni li ho passati troppo tempo con lui e magari si è allenato di meno!”
La prima partita finì e lui perse!(ci sono al massimo 5 partite, chi arriva prima a 3 vittorie sarebbe passato per le semifinali. Contate che, contando la pausa anche, ognuna durava almeno un’ora!)
Intanto in Italia al McDonald, Gianmarco stava parlando con Giorgia, la sua ragazza:
“Ascolta Giò tu cosa ne penseresti se io mi stessi innamorando anche di un’altra persona?”
“Cosa scusa?ti lascerei subito..”
“Allora non credo di essere innamorato proprio, però mi ci sto affezionando..”
“A chi ti riferisci scusa?”
“A quello che ti ho detto che sto frequentando che ha creato casino al mondo qualche mese fa!”
“Ma non ti fa paura?”
“Se lo conosci è una brava persona..”
“Immagino.. non puoi lasciarlo, hai detto che ti lasciava scegliere..”
Gianmarco non seppe cosa dire!
“Mi sta costringendo un po’ ma è una brava persona fidati, un po’ mi sta aiutando veramente.. Ascolta ti va se dopo..” Gianmarco alludeva al sesso.
“Scusa ma non mi va..”
“Ma è più di una settimana che non lo facciamo!” disse Gianmarco un po’ scocciato. Non sapeva più cosa fare, le cose con Giorgia non andavano mai come voleva, non era così facile come con Nicolas.
Continuò a stare con Giorgia un po’, andarono al parco e lui cercò di ascoltarla e capirla.
Appena i due si separarono chiamò Nicolas.
“Nikyyyy ho un problema!”
“Non posso adesso Giammy sto guardando giocare LAPS!
Dimmi di che si tratta veloce”
“Si tratta di Giorgia non vuole fare sesso con me e non capisce la mia felicità..”
“Ti chiamo appena posso Giammy! Ti chiamo appena posso! entro oggi!”
“Ok, ciao!”
“Ciao tortello!”
Nicolas mise giù il telefono.
William disse (in inglese)“Io non ci capisco niente in queste partite, non è meglio una partita di calcio?”
“Io preferisco queste partite, il calcio è sempre lo stesso! Queste variano un po’, ma come ti ho detto non hai mai giocato al gioco, è difficile capire!” poi continuò “il mio sport da vedere preferito è questo te lo posso assicurare!”
“Ma non è uno sport!”
“Punti di vista, è uno sport solo che non usi tanto il fisico ma la psicologia è la stessa!...ormai ha vinto Willy! Ha vinto! Ha perso solo la prima perché han capito che per vincere dovevano sbattere fuori lui subito e hanno usato la stessa tattica nelle altre partite e non si è fatto più fregare! BRAVO LAPS, GRANDE LAPS! Sei sempre tornato in partita e nell’ultima partita hai usato un campione difficile da farsi sbattere fuori all’inizio. Ringrazia anche Resses(il suo compagno di squadra: quello che lo consolava sul treno) che avete vinto anche grazie a lui.”
Nicolas fece ‘sì’ col pugno chiuso e poi disse “Vediamo se lo intervistano!” passò un po’ di tempo e non intervistarono LAPS. Finito di intervistare era sicuro che non l’avrebbe più visto sul pc allora chiuse tutto perché non gli interessava più.
“Andiamo sul letto a limonare di nuovo?” chiese Nicolas a William.
Disse ‘di nuovo’ perché c’erano 20 minuti di pausa fra una partita e l’altra. Nelle precedenti William e Nicolas si erano messi a limonare di brutto. LAPS era in semifinale!
“Ok!” Iniziarono a baciarsi e mentre si baciarono andarono sul letto di William nell’altra stanza.
William iniziò togliendosi la maglietta mostrando di nuovo il suo bel fisico!
“Fortuna che non volevi baciarmi!” disse Nicolas.
“L’amore, come hai detto tu, ti fa fare cose pazze!”
Nicolas si tolse la maglietta!
William vide la traccia di sperma su Nicolas “Sei ancora sporco!”
“Questa la faccio leccare a LAPS stasera dicendogli che è anche la tua!”
“Ma lui è gay allora?”
“No, dice lui”
“Allora non la leccherà mai a meno che non sia gay veramente”
“L’amore ti fa fare cose pazze, come ti ho detto, e l’altro giorno ha limonato con Gianmarco di sua spontanea volontà.
Se lo fa per far star bene me lo fa di sicuro!”
“E’ fuori di testa anche lui!”
“Lo è, non starebbe per vincere i mondiali altrimenti! Sborrami addosso di nuovo dopo! Voglio che se la lecchi tutta! Fallo in pancia o sul petto!”
Nicolas si tolse i pantaloni e rimase con dei boxer rossi.
William cominciò a baciarlo, si staccò un attimo e disse “Non venire subito questa volta!” riprese a baciarlo e gli infilò una mano dentro i boxer prendendogli in mano il cazzo.
“Lo sai che sei il primo che mi ha fatto venire, neanche con LAPS sono mai venuto!”
“In che senso?”
“Sei il primo con cui sono nella stessa stanza che mi fa venire e adesso mi farai venire di nuovo!”
“Si ma ti faccio solo una sega, non me la sento di prendertelo in bocca!”
“A me va bene lo stesso, ma come ha cambiato idea LAPS la cambierai anche tu!”
“Boh..”
Il telefono squillò: era LAPS. Nicolas prese il cellulare mentre l’altro gli stava facendo una sega lenta “ABBIAMO VINTO NIK!”
“Ho visto amore, sei stato bravissimo anche se hai fatto qualche errore!”
“Sono contentissimo! Fra un po’ usciamo a mangiare, voglio che vieni con noi, riesci a raggiungermi adesso?”
“Fermati William un attimo” gli disse perché stava per venire “Amore della mia vita, finisco di fare una cosa poi vengo, se tardo aspettate ad ordinare!”
“Perfetto, ti aspettiamo, non vedo l’ora di vederti!”
“A dopo amore, ciao!” I due misero giù.
“Dove eravamo rimasti?” chiese Nicolas a William.
“Allora sono il primo che ti fa venire?” chiese lui.
“Esatto! Sei contento?”
“Direi proprio di sì!”
“Sono contento che tu sia contento! Ora torniamo a noi! Vai molto lento!” William glielo toccò piano.
“Le seghe le faccio anche a me, quelle le so fare” disse ridendo.
“Non toccarmelo e fammi succhiare un po’ il tuo, se me lo tocchi rischio che vengo!”
“Va bene” disse William denudandosi.
“Porca troia che cazzone, tu si che mi sembri un bel toro da monta, dammelo in bocca! cazzo!”
“A tuo rischio e pericolo” disse l’altro “Non venire subito però!”
“Proverò a pensare a qualcos’altro mentre te lo succhio ma non credo riuscirò!”
Si misero a 69°: Willy aveva in mano il cazzo di Nicolas, senza muoverlo però, e Nicolas iniziò a prenderglielo in bocca.
“Cazzo quanto è grosso!” Nicolas iniziò a succhiarglielo gustandoselo e sentendo tutte le sue forme con la bocca.
Nicolas si assicurò “Non venirmi in bocca, vienimi sul petto!”
“Ok!” disse l’altro.
Dopo un po’ che glielo succhiava disse William godendo “Certo, cazzo, che tu i pompini li sai fare proprio bene!” William continuava a gemire “Cazzo!” disse.
Intanto lui non stava toccando il cazzo di Nicolas che era ben in tiro! William stava pensando a godere e stava godendo moltissimo.
Cercarono di durare il più a lungo possibile, Nicolas cercò di farlo venire perché doveva andare! finché lui non gli venne togliendo subito il suo cazzo dalla bocca di Nicolas e venendogli tutto sul petto. Nicolas appena lo vide si toccò un attimo il suo cazzo e venne quasi contemporaneamente a lui.
“Cazzo!” disse Nicolas soddisfatto! “Quanta ne abbiamo fatta sta volta! Presto dammi la mia canottiera”
Nicolas aveva la canottiera e la maglietta a maniche corte per stare in Corea, tanto lì era ancora caldo in quel periodo dell’anno! Si mise la canottiera con tutto lo sperma addosso e si appiccicò subito tutto. Poi si rimise i boxer rossi e anche quelli si bagnarono. Ma poi quando si mise i pantaloni e la maglietta a maniche corte non si vedeva quasi niente! almeno all’esterno!
Si vestì del tutto rimettendosi anche le scarpe perché stava per andare mentre William lo stava guardando molto contento e un po’ confuso.
William era seduto nudo sul bordo del letto “Mi piaci tanto!” non sapeva neanche lui cosa stava dicendo.
“Tu sei la mia ragione di vita!” rispose Nicolas dandogli un bacio in bocca e si teleportò via!
Capitolo 8 Billy Elliot
Nicolas per teletrasportarsi da una parte all’altra del mondo ci metteva un po’di tempo quindi si stava teletrasportando da LAPS e doveva scegliere dove apparire. Solitamente sarebbe apparso in un punto dove nessuno guardava ma voleva cambiare le cose, voleva fare una pazzia. Lui e LAPS non si erano mai visti assieme in pubblico e lui stava firmando gli autografi.
Quindi PUF! Apparso davanti a tutti di fianco a lui mentre lui firmava gli autografi davanti alla folla numerosa!
Nicolas non aveva mai usato i suoi poteri di fronte agli altri e lì c’era addirittura gente che riprendeva con il cellulare.
LAPS fu scioccato! Cosa stava facendo Nicolas? Aveva detto che non doveva farlo!
Nicolas ad alta voce “Ci ho pensato Rasmus!(che, ricordo, è il vero nome di LAPS) Non volevo sposarti perché per chi ero mi avrebbe creato solo casini… ma fanculo ai casini! Io voglio sposarti!” detto questo lo prese per i fianchi e lo baciò in bocca. Iniziarono a limonare di brutto davanti a tutti.
LAPS arrossì e poi gli chiese in modo timido “Ma cosa fai?”
“Mi fido di me stesso” rispose Nicolas e lo riprese a baciare.
“Andiamo LAPS!” disse Nicolas facendo strada prendendolo per mano.
LAPS si rivolse ai fan mentre andava sorridendo come un ebete “Scusate adesso devo proprio andare! Alla prossima ciao!”
LAPS si avvicinò a Nicolas mentre andavano e gli diede un bacio stampo sulla bocca.
LAPS disse “Ma cosa fai? Ti amo così tanto! Sono così felice!”
“Tieni la tua felicità per stasera in camera!”
“Decisamente!”
“Ho la canottiera piena di sborra Rasmus! mia e di William!”
“Mmmmh!”
I due raggiunsero tutta la squadra dei Failes e si sedettero a tavola ovviamente vicini. Era la prima volta anche per gli altri componenti della squadra che li vedevano in pubblico assieme.
L’eletto che si era fatto vedere in pubblico e aveva mostrato le sue debolezze? Questo avrebbe potuto complicare le cose ma Nicolas si fidava del proprio istinto e del suo destino. Incominciava a fidarsi completamente del suo destino.
‘Pensi di avere uno scopo.. un destino..’ diceva Darth Vader a Starkiller in un videogioco di Star Wars. Darth Vader(Anakin Skywalker) è, nei primi sei capitoli di star wars, la figura dell’eletto ma questo è un altro discorso.
Temeva cosa sarebbe successo Nicolas: avrebbe incontrato il padre di Rasmus che gli stava molto antipatico dopo averlo giudicato così su due piedi. Voleva molto bene a LAPS ma aveva fatto un grosso errore a mettersi contro Nicolas e questo LAPS non lo sapevo.
I due a tavola si comportavano normalmente, più che altro scherzavano molto fra di loro: è normale quando hai molta affinità con uno.
I compagni di LAPS, quando avevano conosciuto Nicolas, erano un po’ spaventati perché non sapevano che tipo di persona era ma dopo che l’avevano conosciuto un po’ e vedevano LAPS stare così bene con lui le cose erano cambiate.
Entrambi in quella cena scherzavano con tutti! poi Nicolas, da quando le cose erano cambiate dentro di lui e aveva accettato il fatto che forse era realmente il prescelto, stava molto simpatico a tutti in generale. Quindi era ben visto da tutti.
Ad un certo punto della cena LAPS aveva un determinato cibo che non sapeva cosa fosse e voleva che Nicolas lo assaggiasse con la forchetta di LAPS. Nicolas lo assaggiò e poi gli disse “E’ buono! Provalo!” e lo baciò in bocca passandogli il cibo. I presenti ci rimasero un po’ tutti di stucco ma Nicolas lo sapeva che prima o poi avrebbero capito e accettato il gesto.
LAPS lo assaggiò “E’ buono in effetti!” disse lui inconsapevole della reazione degli altri. Fu proprio in quel momento che apparse suo padre!
Capitolo 9
Il padre di LAPS era di fianco a noi e sorrideva nonostante quello che avevamo fatto. Per chi non si ricordasse si erano baciati solo per passarsi il cibo e i compagni di squadra non ci erano tanto rimasti bene di questo ma LAPS non se n’era neanche accorto.
Nicolas si era accorto di lui e evitava di guardarlo volontariamente dopo quello che aveva fatto a lui e a LAPS. Il padre semplicemente non riconoscendo Nicolas aveva pensato, solo guardando il suo profilo facebook, che era un pazzo e probabilmente troppo innamorato di suo figlio. Non lo conosceva, non sapeva di cosa era capace e tante altre cose, MA ERA SUO PADRE! Era il padre di LAPS! e se lui pensava fosse troppo malato per il figlio aveva insinuato in Nicolas il dubbio che forse lui era veramente un malato o un pazzo. Ma soprattutto aveva fatto credere a Nicolas di non essere la persona adatta per suo figlio e Nicolas a questo ci aveva creduto veramente tanto che gli era saltato in mente di mollare LAPS per il suo bene! Solo che se qualcuno non fa del bene a Nicolas non lo fa neanche a LAPS perché sono legati indissolubilmente ed è impossibile dire il contrario. Quindi forse Nicolas aveva realizzato che era sbagliato mollare LAPS, non sarebbe stato il suo bene e neanche quello di Nicolas. Tuttavia il dubbio gli era rimasto. Ma sebbene Nicolas di primo istinto avrebbe voluto uccidere il padre di LAPS, fregandosene se era suo padre, alla fine l’aveva perdonato per la sua ignoranza. Ma secondo lui questo non faceva del bene a LAPS.
“Ciao papà, ti presento il mio ragazzo Nicolas!” disse LAPS alzandosi in piedi e sorridendo presentandolo.
Nicolas tornò a mangiare e li ignorò.
“Piacere!” disse il padre sorridendo.
“Piacere..” disse Nicolas con qualcosa in bocca ma non guardandoli.
LAPS non capiva che succedeva perché stava succedendo qualcosa di anomalo: Nicolas di certo non si comportava così di solito “Va tutto bene Niky?” chiese LAPS.
“Non tanto, andiamo in bagno che ti parlo in privato?” disse Nicolas.
“Certo, tutto per te..”
LAPS era un po’ scosso e mentre andavano diede un’occhiata disturbata al padre.
Arrivati in bagno si chiusero dentro.
“Ti amo LAPS!” e gli diede un bacio stampo sulla bocca “Ti dico che cazzo è successo e perché ieri sera volevo mollarti per il tuo bene!”
Nicolas gli raccontò la storia che era successa.
LAPS replicò “Ma che cazzo fa mio padre?
Mi dispiace, mi dispiace tanto Nicolas, non lo sapevo io questo! Adesso vado a parlarci!”
“Ascolta LAPS l’ho perdonato! Solo che mi ha insinuato questo dubbio che io sono sbagliato per te.”
“Non lo sei assolutamente, ascolta me: NON LO SEI ASSOLUTAMENTE! Non ascoltare gli altri che non ti conoscono e non sanno nemmeno chi sei! Io lo so chi sei Niky, lo so perfettamente, sei l’eletto come dici tu!
Adesso vado a parlargli!”
“Va bene però non essere troppo cattivo!..”
“Però un po’ mi fa incazzare, sarò onesto!”
“Ti amo!”
“Anche io ti amo, tanto!” disse LAPS uscendo dal bagno.
Nicolas uscì all’esterno un attimo perché non voleva vedere che sarebbe successo.
(Allora tutto il fatto è successo molto tempo fa(quattro giorni fa direi), invece nella storia è passato solo un giorno, però non posso fare altrimenti ragazzi. Dovete accettare un attimo il mio sfasamento temporale! Accettate questo e accetterete molte cose nel racconto!)
I compagni di squadra videro che LAPS era un po’ incazzato e stava discutendo animatamente col padre in danese(che è lo stato d’origine di LAPS).
Finché LAPS non tornò al suo tavolo ed era evidentemente scosso.
“Tutto bene LAPS?” chiese il suo compagno di squadra a cui era molto legato(sOAZ).
“Sono un po’ incazzato, però dai, tutto bene dai, non è successo niente di grave!”
Nicolas tornò al tavolo e vide che il padre, nell’altro tavolo, non lo guardava perché si vergognava e stava un po’ male. Rasmus(che è il vero nome di LAPS non ve lo ripeto più ahah) forse aveva un po’ esagerato ma doveva succedere.
Nicolas si tornò a sedere nel suo posto: di fianco a LAPS.
“Che cosa ha detto?” gli chiese a bassa voce.
“Ci è rimasto male..”
“Dai, stai tranquillo Ras! Sono una persona intelligente e l’ho superata più veloce del previsto!”
“Fortuna che sei intelligente tu!” disse LAPS.
“E’ ironico stronzetto?” chiese Nicolas sorridendo.
“No, no.. dico fortuna veramente..”
“Dopo allora me lo presenti con più calma dai!”
“Sì va bene, non è una cattiva persona!”
“lo so LAPS, LO SO! È quello che mi fa dubitare ancora di più di me stesso!”
Rasmus stava per dire un’altra cosa ma Nicolas non voleva parlare dei loro problemi davanti a tutti quindi lo zittì con un bacio a stampo e gli disse “Mangia dai!”
poi disse rivolgendosi agli altri cercando di parlare “Bella vittoria ragazzi oggi!” e poi iniziò a parlare con gli altri.
La cena finì e suo padre (che ricordo: lo segue per tutti i mondiali in Corea) li stava aspettando fuori.
Suo padre gli venne incontro appena usciti e disse “Mi dispiace Nicolas!”
“Non si preoccupi, probabilmente al suo posto avrei fatto la stessa cosa!”
Avrebbe voluto aggiungere ‘adesso vado in albergo e mi fotto suo figlio come mai se lo fotteranno in vita sua e chi se ne frega!’ e lo pensava perché era ancora incazzato dentro di lui. Non l’avrebbe fottuto come mai avrebbero mai fatto in vita sua probabilmente quella sera ma sarebbe stata una bella vendetta da servire come piatto freddo! Nicolas ringraziava molto di avere una certa immaginazione alcune volte..
Salutarono il padre ed andarono in albergo dove poi salutarono i compagni in fretta e si ritirarono nella stanza con bagno di LAPS.
“Mi dispiace Nicolas, mi dispiace tanto!” disse LAPS.
“Stenditi sul letto e abbracciami! Mi serve un abbraccio adesso!”
“Certo che ti abbraccio cucciolo! Vieni qui!”
“Mia testa sul tuo corpo!” disse Nicolas togliendosi le scarpe ed avanzando a gattoni per poi stendersi su di lui.
“Il mio cucciolo che ha bisogno di tanto amore!” disse LAPS.
“Ma tanto tanto!” disse Nicolas.
Nicolas non sentiva più il tempo in quel momento e chiuse gli occhi fra le braccia di LAPS. Sentiva il suo cuore battere e gli piaceva così.
Passò un po’ di tempo e Rasmus disse “Adoro i tuoi capelli neri..” Nicolas riaprì gli occhi “.. adoro i tuoi occhi neri.. adoro tutto di te.. tutto!”
Nicolas li richiuse e si addormentò dopo un po’ così.. fra le braccia di LAPS.
LA SVEGLIA SUONO’. Entrambi si erano addormentati così com’erano: con la luce accesa sul letto singolo, di nuovo. Si erano addormentati uno dopo l’altro.
La luce del giorno entrava dalla finestra.
“Oddio ma a che ora hai puntato la sveglia?” chiese Nicolas.
“Alle 10 perché?”
“Cazzarola sono in ritardo!” Nicolas corse a mettersi le scarpe.
“Ho male a tutto il collo” disse LAPS.
“Un po’ anche io!” disse Nicolas ridendo mettendosi una scarpa.
Poi Nicolas riprese “pensavo di scopare con te e rimboccarti le coperte quando eri sul letto ancora nudo ed addormentato, ma come dico sempre: le cose almeno che non le sai con certezza non vanno mai come previsto!” disse Nicolas mettendosi l’ultima scarpa.
LAPS lo guardava ancora un po’ assonnato “Mi dispiace dirtelo LAPS ma io e te ci rivediamo fra qualche giorno!”
“Che cazzo dici fra qualche giorno?”
“Fidati di me LAPS! Fidati di me!..” LAPS cercò di parlare ma Nicolas lo interruppe “.. l’hai detto tu Rasmus: ti fidi di me più della tua stessa vita?”
“Sì l’ho detto! Forse anche più della mia esist..”
“E allora fidati, no?” poi Nicolas riprese “Consigli per questo tempo che non ci vediamo: fidati al massimo di te stesso, pensa di stare al meglio che puoi ogni singolo secondo del tuo tempo e se ti fa stare meglio: VINCI o migliora! Non pensare a me, pensa a te stesso adesso, io tornerò! ci puoi scommettere!” poi lo guardò in faccia “ solo non nei prossimi giorni amore! Ti amo tanto!”
Voleva teletrasportarsi e lasciarlo così ma non poteva assolutamente farlo.
Nicolas si tolse la canottiera tutta sporca di sborra e disse “Te la regalo, così se hai bisogno di sentirmi io sono qui!”
Si avvicinò ancora a LAPS perplesso e lo limonò in bocca sbattendogli sul petto e sul collo la canottiera.
“Ti amo più dell’infinito LAPS!!! Ciao bello!” disse Nicolas e si teleportò via.
Capitolo 10 “Mai uno senza l’altro..”
“Finalmente Giammy! non sai da quanto tempo è che non faccio sesso..” disse Nicolas chiudendosi la porta alle spalle di una stanza di albergo che Nicolas aveva affittato proprio per passare un po’ di tempo intimo con Gianmarco.
Gianmarco chiese “Non vuoi parlare un po’ di LAPS che è da una settimana che non lo vedi?”
“Onestamente no..”
“Ma sei arrabbiato con lui?”
“Assolutamente no, lo amo più di ogni cosa..”
“Allora perché l’hai bloccato sul cellulare e non rispondi ai numeri sconosciuti?”
“Perché deve cavarsela da solo Giammy! Non può essere felice solo quando ci sono io, deve essere felice SEMPRE! Capito?”
“Ma gli stai chiedendo una cosa impossibile..”
I due si misero sul letto e Nicolas si avvicinò alla bocca di Gianmarco ma Gianmarco continuò col su discorso mentre Nicolas era a due centimetri da lui.
“Gli stai chiedendo una cosa impossibile..” disse timidamente.
“Le cose impossibili non esistono Giammy..” Nicolas lo baciò “..esistono cose che non riesci fare al momento ma tutto il resto è possibile, fidati di me..” poi lo baciò un’altra volta e poi riprese “..e dato che voglio il suo bene deve fare questo sforzo per capire se stesso!”
“Ma non credi che dopo quando sarà felice sempre non starà più con te..”
Nicolas si mise sdraiato dall’altra parte del letto dato che Gianmarco voleva parlare.
“Non voglio parlare di LAPS però se mi fai tutte queste domande ti devo rispondere..”
Gianmarco iniziò a sbottonarsi la camicia in segno che voleva comunque scopare.
“La felicità è complicata Giammy: quando sei felice accetti tutto quello che ti succede e fai quello che vuoi più liberamente.. come ho detto è complicato Giammy, magari non lo capirai subito, ma anche se LAPS è felice vorrà comunque restare con me solo che non succede come adesso che se non ci sono io non è felice.. lui fortunatamente è uno che ha capito molto più di altri questa cosa quindi riesce a sopravvivere anche senza di me ma deve riuscire a farlo anche senza.. per quello voglio che stiamo un po’ staccati anche perché ultimamente l’avevo visto veramente troppo, ma credimi, MI MANCA! A volte mi dico ‘che cazzo sto facendo?devo andare da lui’ ma so che non sarebbe la cosa giusta specialmente per lui!”
“Mi piace quando fai il saggio, mi viene voglia di scopare con te di brutto”
Gianmarco si tolse la camicia, la canottiera e si mise a gambe aperte sopra il torace di Nicolas.
“Scopiamo, cazzo, allora!” disse Nicolas.
Gianmarco, che ripeto, era sopra a Nicolas col pacco, si tirò giù la zip e tirò fuori il suo cazzo eccitato e iniziò a infilarglielo in bocca.
Mentre era dentro disse “Mi piace fottere questa bocca che parla troppo!”
Nicolas si sfilò un attimo il cazzo dalla bocca e disse “Io non parlo troppo!”
“Sta zitto e prendilo in gola!” disse Gianmarco rimettendogli il cazzo in bocca.
“Stai zitto Nicolas, stai zitto… adesso te lo infilo tutto giù per la gola visto che con Giorgia non posso!”
Gianmarco gli prese la nuca, cercò di infilarglielo in gola e Nicolas dopo un po’ tossì perché non respirava!
Dopo un po’ di tentativi gli sfilò il cazzo “E’ da un bel po’ che non mi vedi nudo vero?” Gianmarco si tolse i pantaloni e i calzetti.
Sapeva che Nicolas voleva dire qualcosa ma Gianmarco gli ricordò com’erano gli accordi “Te lo ripeto, Nicolas, stai zitto che adesso comando io qui!”
Gianmarco si riavvicinò di nuovo col cazzo vicino alla bocca di Nicolas che era ancora steso in maniera passiva e che si faceva montare la bocca.
Gianmarco era eccitatissimo e ce l’aveva di marmo. Voleva infilarglielo in gola per più volte e poi fotterlo nel culo.
Gianmarco sebbene era eccitatissimo era molto gentile: quando non respirava per troppo tempo glielo sfilava e lo lasciava respirare.. però dopo un po’ di tempo il cazzo era diventato insalivatissimo.
“Bravo Nicolas.. bravo, fatti usare come meglio voglio..” gli diceva mentre Nicolas cercava di respirare almeno un po’. Glielo rimise in gola e intanto gli disse “Dopo ti fotto anche il culo!”
Nicolas si dimenò un attimo come se volesse protestare ma Gianmarco lo aveva già previsto “Lo so cosa stai dicendo: non vuoi perché lo vuoi tenere per LAPS. Ma sono le tue regole no?vuoi far godere anche me! non solo lui!”
Nicolas fece un espressione rassegnata, si rassegnò al fatto che in quel momento era lui che comandava e doveva fare tutto quello che voleva.
Dopo che l’aveva fatto soffocare altre volte gli sfilò il cazzo e gli disse “Coraggio togliti tutto e mettiti a pecorina che è arrivato il tuo momento, adesso ti vengo dentro il culo come mai nessuno ha fatto!”
Nicolas obbedì senza dire una parola perché se no l’avrebbe fatto ancora più incazzare e non voleva che qualcun’ altro lo facesse sanguinare troppo di nuovo.
Gianmarco prese il suo cazzone insalivato e sfiorò, con la cappella, più volte l’ano di Nicolas finché, anche lui, non entrò violentemente. Nicolas, quel giorno, scoprì che Gianmarco non era come LAPS, Gianmarco scopava come un riccio e dopo 8 giorni che nessuno era entrato nel suo ano faceva ancora male.
Nicolas avrebbe voluto provocarlo ma montava così bene e faceva così male che non riusciva a dire una parola.
Dopo un bel po’ di tempo Gianmarco venne ma venne infilandoglielo del tutto dentro. Con ancora il cazzo dentro, Gianmarco non lo voleva togliere, e si stese di fianco a Nicolas portandosi il culo di Nicolas appresso!
Gianmarco lo abbracciò da dietro e disse “Bravo, sono fiero di te Nicolas! Hai lasciato i tuoi pensieri da parte e hai fatto la cosa giusta!” Riferendosi al fatto che non voleva farsi fottere da lui ma solo da LAPS in quel periodo.
Nicolas non voleva dire una parola per sottomissione e Gianmarco se ne accorse.
Nicolas ce l’aveva durissimo e Gianmarco gli disse “Coraggio vieni su!” Nicolas iniziò a masturbarsi col cazzo di Gianmarco ancora nel culo e venne di brutto!
“Bravo Nicolas, bravo ragazzo, vedi a volte fidati di me quando ti dico di fare certe cose!” disse Gianmarco stringendolo a sé poi riprese “Adesso è ora che torni da LAPS, io sono rimasto soddisfattissimo.. ci vediamo nei prossimi giorni” disse sfilandogli il cazzo e sedendosi sul letto.
Nicolas neanche lui sapeva cosa aveva fatto ma si sedette sul letto per poi iniziare a rivestirsi.
Gianmarco,ancora nudo, lo guardava soddisfatto “Sono fiero di te Nicolas, stai andando alla grande! Adesso vai!”
Nicolas si allacciò il bottone del colletto della camicia, lo guardò di sfuggita e poi si teleportò davanti alla reception dell’albergo di LAPS. Non c’era nessuno in fila quindi poté chiedere direttamente alla signora.
(in inglese) “Salve, sono venuto anche la scorsa settimana, volevo chiedere se c’è una stanza d’albergo libera matrimoniale, con connessione e scrivania per giocare!”
“Ah salve, lei è Nicolas, il ragazzo di LAPS, è proprio fortunato perché se ne è liberata una proprio adesso..”
“Ok, allora la prendo..”
“Può entrare questo pomeriggio perché la dobbiamo rifare!”
“Ok, perfetto, grazie, se non le dispiace vado un attimo da LAPS..”
“Certo, tutto per il ragazzo di LAPS.. ciao ‘prescelto’!”
Da quando Nicolas si era fatto registrare dalle telecamere e dai cellulari che l’avevano visto teleportarsi e dichiarare che sarebbe diventato il marito di LAPS era successo un casino, tutti parlavano di lui. Forse era meglio se non l’avesse fatto ma ormai la frittata era fatta! Aveva fatto vedere i suoi punti deboli che erano l’amore e una delle sue abilità che aveva acquisito. Alcuni iniziavano addirittura a fare campagne contro di lui dicendo che era un pazzo! Effettivamente lo era, non sarebbe stato così bravo altrimenti. Tecnicamente avrebbe potuto ucciderli tutti ma lui non aveva mai ucciso nessuno ma come diceva: prima o poi doveva capitare. Però per ora non se la sentiva di uccidere qualcuno anche se minacciavano alla sua vita e a quelli di cui era innamorato. Certo se fosse successo qualcosa di negativo li avrebbe uccisi tutti probabilmente. Ma era successo veramente un casino, aveva detto di non parlare di lui ma invece adesso stavano tutti parlando di lui dopo l’apparizione che aveva fatto. Forse doveva fare un post su facebook per chiarire la cosa! Di una cosa era certo: AUTOGRAFI o foto coi fans NO! Non voleva mica avere fans lui, cosa gli interessava? Anzi i fans chissà come cavolo avrebbero interpretato le sue gesta e chissà che casino avrebbero fatto. Sì, doveva fare attenzione e fare un post sulla sua pagina di facebook per chiarire le cose.
Arrivò davanti agli ascensori e c’erano i bodyguard che lo fermarono.
“Sono Nicolas, sono qua per vedere LAPS..”
“Ah certo, certo, prego!” disse il bodyguard riconoscendolo. Non si ricordava a che piano era LAPS però riusciva a percepirlo un po’. Dopo vari tentativi con l’ascensore raggiunse la stanza e bussò alla porta.
‘Adesso LAPS mi uccide’ aprirono la porta e c’era LAPS sullo sfondo che stava bevendo la sua aranciata come al solito. Beve solo quella!
Appena visto Nicolas mise subito giù l’aranciata e se ne andò in camera sua.
Nicolas salutò gli altri e poi lo raggiunse in camera ma si era chiuso dentro e Nicolas non riuscì ad aprire la porta.
“LAPS!.. LAPS!.. Sei stato bravissimo!..” disse con aria svogliata perché sapeva che non gli voleva parlare. Gli veniva un po’ da ridere.
“Vaffanculo! con te non ci parlo!”
“LAPS potrei aprire la porta quando cavolo voglio se volessi..”
“E allora io tengo chiuso col corpo..”
“Non voglio aprire la porta se tu non vuoi.. ti ricordi che faccio solo le cose che vuoi tu?”
“Ho visto: infatti io volevo parlarti, mi hai bloccato e non mi hai risposto neanche una volta neanche con altri numeri.. pensi che io non mi sia preoccupato dopo quello che avevi fatto? Che ti era successo qualcosa?”
“Ti do il numero di Gianmarco così la prossima volta così chiedi a lui se sto bene e ti dirà di sì!”
“..Coglione!” disse a bassa voce LAPS.
Nicolas si sedette sul ciglio della porta aspettando che LAPS uscisse “Devi fare gli allenamenti di squadra prima o poi o giocare quindi devi uscire per forza!”
“Non esco finché ci sei tu!”
“Non fare così Rasmus, c’è anche una stanza qua d’albergo libera che ho anche prenotato solo per noi!”
“Per te sono LAPS, non sono Rasmus te l’ho già detto..”
“Va bene LAPS.. adesso apri la porta e dammi un abbraccio dai!”
“No!”
“Io sto qui davanti alla porta finché non esci!”
“Ho anche il bagno in camera quindi posso restare qui quanto cavolo voglio..”
“Prima o poi dovrai ribere la tua aranciata.. credimi che se non mi cacciano io resto qua tutto il tempo. Parliamo LAPS! parliamo un attimo! Lo sai perché non ci siamo visti! lo sai! sei un ragazzo intelligente..”
“Lo so perché ma non mi è piaciuto per niente..”
“LAPS, nella vita bisogna fare anche le cose che non ci piacciono e cercare di accettarle al massimo!”
“Mi dici che mi vuoi sposare anche tu e poi non ti fai sentire per una settimana?”
“LAPS l’ho fatto solo per te, pensi che io non ti abbia pensato?pensi che io non leggo tutte le tue notizie sui socials?pensi che non guardo le tue foto o i video che ti fanno quelli dei Failes?Pensi davvero che io non ti amo? Perché se pensi questo non hai proprio capito niente perché io ti amo più di qualsiasi altra cosa!”
“Qualsiasi?”
“Certo LAPS: QUALSIASI!”
LAPS sbloccò la porta, la aprì e a Nicolas gli scappò un sorrisetto. Si alzò, dato che era seduto a terra, e lo abbracciò forte.
“Ti amo!..” disse Nicolas.
LAPS si mise a piangere “Mi sei mancato tanto..” disse continuando a piangere.
Nicolas lo portò dentro in stanza e chiusero la porta.
“Mi sei mancato tanto, non puoi capire..” disse LAPS con le lacrime agli occhi.
“Coraggio su! Sei stato bravissimo sia nelle semifinali che in questo periodo senza di me!”
“Perché sei tornato?”
“Volevo tornare oggi dopo aver visto Gianmarco..”
“La tua canottiera con la sborra…l’ho leccata tutta!” disse ridendo ma con ancora le lacrime agli occhi.
A Nicolas scappò da ridere e disse “Che carino che sei!”
Si misero sul letto singolo con Nicolas sotto e LAPS sopra con la sua nuca fra le mani di Nicolas. Parlarono, parlarono un sacco e si raccontarono anche tutto quello che era successo, LAPS era tornato felice di nuovo.. non che prima non lo fosse ma si erano ricongiunti quasi senza problemi..
Capitolo 11 Vienimi dentro..
Nicolas era steso sul letto vestito che aspettava LAPS e aveva il pc per LAPS già acceso.
LAPS bussò alla porta e Nicolas aprì la porta con la telecinesi. Entrambi appena si videro si sorrisero e LAPS iniziò con un “Ciaooo!”
“Ciao bellissimo, vieni qui!” disse Nicolas sempre sorridendo aspettandolo sul letto.
LAPS si tolse le scarpe e lo raggiunse a gattoni sul letto matrimoniale.
“Allora come va?” disse LAPS sfiorando le sue labbra. Lo baciò.
“Adesso che ci sei tu.. molto meglio direi!” disse Nicolas mentre si baciavano.
“Non pensi che dovremmo stare sempre assieme?”
“Ci sto pensando..”
LAPS vide che Nicolas era già duro e gli toccò il pacco..
Nicolas “..ci sto pensando..e sto pensando che forse un po’ hai ragione..”
“Solo un po’?”
“Solo un po’ per ora..”
LAPS andò subito al sodo e gli tirò giù i pantaloni vedendo tutta l’erezione di Nicolas.
“Ti va se te lo prendo in bocca?”
“Certo che mi va!”
LAPS iniziò a prenderlo e succhiarlo. Mentre lo faceva Nicolas gli poggiò la mano sulla sua nuca che si muoveva.
“Mi piace quanto sei etero LAPS!” disse Nicolas sorridendo mentre godeva.
Era decisamente migliorato a fare i pompini, non so come aveva fatto.. Nicolas godeva molto, gli tolse la mano dalla nuca chiudendo gli occhi e godendosi il momento.
“LAPS quanto ti amo.. sei la mia soddisfazione più grande!”
LAPS dopo un po’ smise di succhiare e iniziò a parlare “Ti è piaciuto?”
“Molto, vieni qua e baciami!” disse Nicolas.
LAPS lasciò in pace il cazzo in erezione di Nicolas e lo raggiunse nelle parti più alte per baciarlo.
Si baciarono finché Nicolas non disse “Ti va se ti infilo due dita su per il tuo sederino?”
LAPS ci pensò un po’ e poi disse “Violami Nicolas..”
“Ho preso anche il lubrificante per farti meno male..”
“Dai facciamolo!”
Nicolas prese il lubrificante dall’armadietto e LAPS si mise a pecorina sul letto vestito pronto a ricevere.
Nicolas si spogliò del tutto e si mise davanti al suo culetto con ancora i pantaloni.
Nicolas disse “Non sai quanto ho aspettato questo momento!”
“di fottermi?” disse LAPS che non stava guardando.
“No, che tu mi dessi il tuo culetto… perché appunto che se sei etero non mi daresti mai il culo.. invece si vede che ti fidi di me a tal punto!”
“Mi fido di te più della mia vita, puoi farmi quello che vuoi..”
‘Grande..’ pensò Nicolas fra se e se.
Finalmente arrivò il momento tanto atteso: POTEVA PRENDERE QUEI PANTALONI E FINALMENTE TIRARGLIELI GIU’ VEDENDO TUTTO IL SUO CULO A DISPOSIZIONE.
Glieli tirò giù ‘quanto cavolo sei bello LAPS’ pensò. Aveva un belissimissimo culetto. Nicolas si godette il momento e accarezzò il suo culo poi non resistette e iniziò a leccargli l’ano.
“Sono pronto amore, sono pronto ad entrare..” disse Nicolas “..tieni botta e resisti un po’..” Nicolas passò del lubrificante sul suo ano e poi lubrificò un dito.
Entrò.
LAPS commentò “Ah fa così male solo con un dito, cazzo!”
“Tieni botta amore che non ho ancora finito..”
Nicolas entrò con DUE dita.
LAPS gemì “Ah! Avevi detto solo un dito!”
Nicolas rispose “Tu mi sei entrato con tutto il cazzo senza lubrificante, non so cosa sia meglio..”
Nicolas inserì le dita fino in fondo ma non mosse niente perché sapeva che se no faceva ancora più male.
“Questo culetto del miglior giocatore mondiale del 2018!”
“Non abbiamo ancora vinto..ah!” LAPS gemì perché Nicolas si era mosso.
“Mi piace così tanto il tuo culetto!... adesso te lo allargo un po’ così dopo entro col mio cazzo!” Era così stretto.
“Avevi detto solo due dita!”
“Resisti amore, fallo per me..te lo infilo tutto, vengo dentro e poi abbiamo finito..”
“Lo faccio solo per te, SOLO PER TE”
“Mi piace quando fai le cose solo per me..”
Nicolas proseguì nel suo piano. Andò tutto esattamente come previsto. LAPS dovette sopportare un sacco ma alla fine le cose andarono come dovevano andare. Finalmente l’eletto principale aveva fottuto un eletto che era l’obiettivo principale. Preciso, Nicolas è passivo a livello sessuale ma con i suoi eletti preferisce essere attivo, anche se fa entrambi i ruoli.
LAPS “Mi fa un sacco male il culo ed è come se ti sentissi ancora dentro..”
“Lo so fa questo effetto! E lo sentirai ancora per un po’..”
“Mi piace sentirti dentro” LAPS si tirò su le braghe tornando vestito e appoggiandosi sul petto di Nicolas che si era tornato a stendersi sul letto.
“Ti amo LAPS, sei stato bravo tutti questi giorni.. bravissimo!”
LAPS non disse una parola ma adorava stare sul petto di Nicolas.
Capitolo 12 Halloween
Fra poco c’erano le finali dei mondiali per LAPS e oggi era Halloween. Nicolas pensava avrebbe passato Halloween nella sua città Natale ma stranamente aveva ancora molte energie sicuramente per un altro teletrasporto. Aveva già fatto tutti i suoi impegni e proprio in Corea, adesso, c’era una festa in discoteca con anche tutti i finalisti dei mondiali. Perché non farci un salto? LAPS non se lo sarebbe aspettato e gli avrebbe fatto piacere.
Non aveva vestiti di Halloween ma si vestì normalmente e si teleportò alla festa. Che casino! Non andava in discoteca da secoli, doveva trovare LAPS.
Sicuramente LAPS e gli altri finalisti non avevano un vestito da Halloween altrimenti gli altri come li avrebbero riconosciuti. Poi LAPS e gli altri giocavano tutto il giorno, non avevano certo tempo per trovarsi dei vestiti.
Girovagò per la festa vide Resses e gli altri ma poi gli venne un colpo al cuore perché vide LAPS che si baciava con una vestita da zombie. Proprio lo zombie si doveva baciare? Che gusti strani.
Si avvicinò mentre limonavano e Nicolas gli fece toc-toc sulla spalla. Lui si girò super sorpreso.
“Ah Nicolas! Che ci fai qui?”
“Cercavo te..idiota…”
“Non credevo che…”
Nicolas lo prese e iniziò a limonarselo di fronte a tutti e di fronte alla ragazza.
La ragazza disse “Ah scusate non credevo…” poi se ne andò via di corsa.
“Sei stato veramente un ragazzo cattivo LAPS..”
“..mi dispiace..io veramente…forse ho bevuto troppo”
“.. questo implica necessariamente una punizione Rasmus, adesso andiamo in camera e ti prendi tutta la tua punizione..”
“.. va bene, come vuoi… vengo subito..”
“No, vieni ADESSO, con me!”
“Ma devo..”
“Non mi interessa del tuo contratto o se perdi soldi, vieni ADESSO se vuoi essere perdonato..”
“Ai tuoi ordini..”
lo prese per la mano e lo portò fuori, il punto è che non sapeva come raggiungere l’hotel.
Fuori era fresco ed erano mano nella mano.
“Come raggiungiamo l’hotel?” chiese LAPS.
“Suppongo che ci dobbiamo teletrasportare..ma prima..”
Nicolas era abbastanza coperto ma LAPS si era scordato la giacca all’interno. Doveva inviare un messaggino a qualcuno per dirgli che non sarebbe tornato con loro e di ricordarsi di prendergli la giacca.
“Ho freddo Nicolas, teleportiamoci in fretta..”
“Prima soffri così la prossima volta ci pensi.”
“Nicolas sono mezzo ubriaco..”
In effetti si vedeva “Si vede, ma fa lo stesso”
Nicolas lo portò in un vicolo vicino della città dove non c’era nessuno.
Nicolas lo sbatté contro il muro e LAPS disse “Ho freddo Nicolas, non voglio prendermi un raffreddore prima delle finali”
“Facciamo in fretta!”
Nicolas si chinò all’altezza dei suoi pantaloni, gli sbottonò il bottone e tirò giù la zip.
LAPS non se l’aspettava: Nicolas voleva fargli un pompino.
Il pene di LAPS era moscio, Nicolas cercò di farglielo drizzare ma niente, non si alzava, forse perché era un po’ ubriaco.
Dopo un po’ Nicolas lasciò perdere e si alzò verso di lui.
“Non so perché non mi si drizza!
Mi gira un po’ la testa Niky..” disse LAPS. LAPS perse i sensi ma Nicolas era lì, lo anticipò e lo prese prima che cadesse.
A quel punto Nicolas era costretto a teleportarsi per forza in Hotel con LAPS che aveva le braghe calate.
Percepì l’hotel, si teleportò e lo appoggiò sul letto che ancora non stava bene.
“Che cavolo è successo?” chiese LAPS svegliatosi.
“Hai perso i sensi un attimo probabilmente perché era freddo, sei ubriaco e ci sei rimasto male che ti ho sgamato..”
“Cavolo..” disse l’altro stendendosi sul letto un po’ rincoglionito.
Nicolas gli tolse i pantaloni e iniziò a spogliarlo. Non voleva punirlo ma lo voleva vedere tutto nudo.
LAPS si fece togliere tutto e poi Nicolas lo aiutò a mettersi sotto le coperte del letto.
“Non vuoi punirmi?” chiese LAPS.
“Magari più tardi amore, adesso stai al calduccio sotto le coperte”
“Devo inviare un messaggio ai miei amici Niky, gli devo dire che non torno con loro e di prendermi la giacca. Mi dai il cellulare un attimo?”
Nicolas gli diede il suo cellulare.
“Non riesco a scrivere sono troppo rincoglionito..”
Nicolas gli prese il cellulare di mano e continuò il messaggio con un sacco di errori che aveva iniziato LAPS.
Finito il messaggio disse “Adesso vediamo un po’ a chi cavolo scrivi su whatsapp!”
“Solo a te, fidati Niky, vai a vedere..”
Effettivamente scriveva solo a lui, alla sua famiglia e alla sua squadra. Nicolas chiuse il cellulare e lo appoggiò sul comodino poi si denudò e si mise dietro di lui sotto le coperte.
“Mi piace quando sei così debole e inerme Rasmus”
Nicolas aveva il pene attaccato al culo di LAPS e molto presto a Nicolas gli venne duro.
“Ti ho detto che non ti avrei punito, ma una scopatina piccolina te la darei..”
“Basta che sii gentile e non mi fai sanguinare visto che è la seconda volta..”
“Certo amore!”
Nicolas prese il lubrificante, tirò giù le coperte, si ricoprì il pene e ne mise un po’ anche sul dito e sull’ano di LAPS. Entrò col dito e LAPS disse.
“Quanto cacchio fa male tutte le volte..”
“E’ solo le prime volte Rasmus, dopo godi sempre..”
Nicolas gli infilò il cazzo senza preavviso e iniziò a montarlo piano piano poi sempre più veloce. A LAPS faceva molto male e si vedeva anche perché gemeva.
Per far soffrire meno LAPS e venire più in fretta Nicolas si immaginò qualcos’altro. L’attivo non era il ruolo di Nicolas ma per quelli che gli piacevano Nicolas era anche decisamente attivo.
Gli venne dentro e fuori dal culo. Tirò su le coperte di nuovo e lo abbracciò calorosamente.
“Adoro quando mi lasci fare queste cose.. mi fai stare così bene Rasmus!”
“Fa un male porco, non so come hai fatto a prendere il mio la prima volta così senza lubrificante senza niente”
“Infatti mi hai fatto sanguinare un sacco!”
“Come vanno le ferite?dici che possiamo riprendere a farlo analmente? Sta volta tu passivo però!”
“Certo che possiamo, mi ha fottuto anche Gianmarco contro la mia volontà ieri l’altro prima di venire da te!”
“In che senso contro la tua volontà?” chiese LAPS voltandosi.
“Perché non volevo io, volevo che tenermi per te ma mi ha detto ‘vuoi far godere anche me no?’ allora fra ormoni e tutto non ho resistito”
“Ti capisco ma non c’è problema per me se fai sesso anche con lui..”
“Grazie e tecnicamente per me non c’è problema se tu baci un’altra o fai sesso con un’altra..” poi riprese “.. è solo che in questi giorni speravo fossi solo mio tutto qua!”
“Ma io sono sempre tuo Nicolas, per sempre!”
LAPS si girò e iniziò a limonarselo.
Nicolas “Dai, dormiamo che anche io ho usato troppo il teletrasporto e tu sei mezzo ubriaco”
“Va bene, amore mio, ti amo!”
“Anche io, più di troppo troppissimo!” Nicolas gli diede un bacio sulla guancia e si avvinghiò dietro di lui stringendolo fortissimo.
I due si misero a dormire nudi sotto le coperte. Si addormentarono entrambi abbastanza in fretta!
Capitolo 13
Nicolas si svegliò presto, di solito LAPS dormiva più di lui e quindi era normale per Nicolas dormire meno di lui. Lo guardò: era bellissimo anche quando dormiva. In camera era leggermente freddo allora Nicolas uscì dal letto e pensò di rivestirsi ma direi che era il tempo per una doccia tanto in albergo poteva starci quando voleva ed era ancora un po’ sporco di sborra da ieri. Se LAPS si fosse svegliato prima degli allenamenti di squadra sicuramente avrebbero scopato ancora. Ma domani era il giorno per lui, il giorno di passare alla storia e poi non lo voleva svegliare, voleva farlo dormire.
Nicolas si mise sotto la doccia e si fece una bella doccia calda pulendosi tutto. Nicolas ripensò ai proprietari dell’albergo che si trovavano sempre tutto sporco o di sborra o di sangue, ma era il loro lavoro no?
I pensieri principali sotto la doccia erano sempre i soliti: quelli che gli piacciono e capire se stesso o il mondo che gli circondava.
La doccia finì, lui si lavò i denti e tornò fuori. LAPS dormiva ancora e Nicolas ci metteva da un’ora a mezz’ora a fare solo la doccia in casa ma ultimamente non si sa perché ma Nicolas dormiva poco. Quando si svegliava di notte o guardava un po’ LAPS o era immerso nei suoi pensieri. Aveva pensato più volte di fargli un pompino mentre dormiva ma ieri era messo male allora voleva farlo riposare. Sarà stato per la prossima volta.
Nicolas si rivestì e si mise al computer che aveva preparato per LAPS. Gli piaceva curiosare su internet, informarsi di più su quelli che gli piacevano o scrivere su facebook le proprie idee. Passarono due orette e LAPS ancora non si svegliò ma qualcosa lo svegliò alla porta.
“LAPS!!” era il suo coach che lo chiamava. LAPS si svegliò di punto in bianco rintronato.
“LAPS smettila di scopare che abbiamo iniziato gli allenamenti di squadra senza di te 10 minuti fa!”
LAPS rispose “Ah!! SI’!! Nicolas!!! SEI COSI’ STRETTO!”
Nicolas si girò, lo guardò e rise a bassa voce.
Poi LAPS continuò “Arrivo”
Il coach se ne andò dicendo un “Muoviti!” e LAPS si sedette sul letto.
“Come stai?” gli chiese Nicolas.
“Dai bene, pensavo peggio dopo ieri sera..” poi riprese “.. merda mi fa male il culo, domani mi fai giocare col culo rotto Nicolas, non riesco neanche a sedermi bene”
“Meglio, così domani ti ricordi di me mentre giochi”
“Che cavolo dico che non riesco a sedermi adesso ai miei compagni?”
“Non lo so, problemi tuoi!” Nicolas si mise a ridere.
“Se perdo reputazione sono anche problemi tuoi..”
“Non la perdi, solo perché l’hai preso in culo non perdi di certo reputazione, chi non lo accetta col tempo se ne farà una ragione”
LAPS si alzò in piedi nudo, raggiunse Nicolas che era seduto e gli mise ad altezza testa il pene.
“Bacialo!” disse LAPS “che poi devo andare, solo un bacino”
Il cazzo di LAPS era moscio ma Nicolas ovviamente glielo prese in bocca, gli diede un bel bacio e una bella succhiata.
LAPS fu soddisfatto e chiese “Posso lavarmi i denti con il tuo spazzolino?”
“Certo, figurati..”
LAPS andò in bagno e si lavò i denti. Nicolas finì di scrivere una cosa su facebook. Finito di fare tutto in bagno in fretta LAPS uscì e si rivestì.
Mentre si vestiva chiese “Domani ovviamente vieni a vedere la finale, no?”
“Mi teletrasporto dopo la fine”
“Non vuoi stare nel posto accanto ai miei?”
“No, LAPS no.. se vuoi lo faccio ma non voglio”
“Va beh dai, raggiungimi dopo la fine”
“Tu chiamami quando vuoi che vengo e io vengo subito! O inviami un whatsapp se no spendi troppo al cellulare”
“Va bene!”
Ovviamente non se ne poteva andare senza aver limonato un po’ con Nicolas. LAPS si avvicinò a Nicolas, che si alzò in piedi, e limonarono un po’.
“Speriamo che mi abbiano preso la giacca i miei compagni”
“Sì te l’hanno presa, ti hanno inviato un messaggio quando l’hanno presa”
“Speriamo che non mi rompano col fatto che me ne sono andato via prima. Come hai fatto ad aprire il mio cellulare che c’è la password?”
“So dei trucchetti coi miei poteri”
“Quindi mi spii il mio cellulare?”
“Da oggi che ieri ti sei limonato la tipa, sì..” poi Nicolas riprese “.. ascolta se vuoi avere dei segreti per me sta bene”
“Ma io non ho dei segreti con te”
“Anche se ce li avessi per me non è un problema”
“Non ce li ho Nicolas! Per me puoi leggere il mio cellulare quanto ti pare! Ieri ho limonato con la tipa ma non ero in me. Ho bevuto per una scommessa con (un suo compagno di squadra)”
“Ma proprio con uno zombie dovevi limonare?” disse Nicolas ridendo.
“Beh, era carina! DEVO ANDARE! Basta, devo andare! ci vediamo domani”
“In bocca al lupo! per me vinci!”
LAPS aprì la porta ma non se ne poteva senza avergli dato un altro bacio. Tornò indietro e lo baciò sulla guancia.
“Ti amo!” disse tornando verso la porta.
“Io ti amo di più”
“Te lo puoi scordare!”
Nicolas cercò di parlare ma LAPS disse una serie di cose senza senso per non farlo replicare e sbatté la porta andandosene.
Nicolas tornò al pc e si augurò che LAPS stette bene. Ma era LAPS, no? Stava bene sempre per fortuna di Nicolas. LAPS fra i tre era quello che stava sempre meglio di tutti e questo a Nicolas tranquillizzava. ‘BRAVO LAPS!’
Aveva avuto un problema in questi giorni, gli era arrivata la bolletta del telefono: mai più chiamate dalla Corea all’Italia o dall’Italia all’America o viceversa. Gli altri quando lo chiamavano lo chiamavano tramite la connessione di whatsapp lui ovviamente, da coglione, non se n’era neanche accorto. Ma non ci si può accorgere sempre di tutto.
Aveva appuntamento con Gianmarco su Skype fra poco. Appena pensato a Gianmarco lo vide connettersi quando si stava rimettendo al pc. ‘Skype’ per chi non lo conoscesse è un programma famosissimo che ti permette di fare videochiamate da un pc all’altro.
Subito Nicolas chiamò Gianmarco, dopo la scopata dell’altro giorno voleva proprio vedere come andavano le cose.
Lui rispose e si videro in faccia in webcam.
“Ciao” disse lui indossando le cuffie perché era in presenza dei suoi genitori.
“Posso parlare?” chiese Nicolas che si ricordava che l’ultima volta durante il sesso lo aveva zittito.
“Certo che puoi parlare” poi disse a bassa voce “..non stiamo facendo ancora quella cosa”
“L’ho fottuto Giammy! L’ho fottuto due volte e adesso domani gioca col male al culo”
“Chi? LAPS?”
“Certo, chi vuoi che sia?”
Gianmarco si mise a ridere.
“Quindi si è fatto fottere..” disse sempre a bassa voce per non farsi sentire. Gianmarco era un po’ sorpreso ma neanche tanto.
“Certo che si è fatto fottere e continuerà a farlo”
Gianmarco sempre a bassa voce “Che palle che non posso parlare liberamente, è un giorno sbagliato per sentirci su skype sono tutti in casa. Me lo fai venire durissimo dopo l’altro giorno e non ci possiamo vedere in sti giorni”
“non ho capito! Cosa è che ti viene duro?”
“Il cazzo, idiota”
“Lo so, stavo scherzando”
“Scherzerai di meno quando ci vedremo solo io e te in una stanza”
“Mi sta venendo duro, cazzo!”
La mamma di Gianmarco si avvicinò e vide Nicolas in webcam.
“Ciao Nicolas” disse sua mamma che non l’aveva mai conosciuto, o almeno non si ricordava.
“Per favore mamma, stiamo parlando, dacci un attimo” disse Gianmarco un po’ scocciato.
La mamma “Non posso salutarlo? lo senti sempre e non ce l’hai mai neanche presentato” e se ne andò.
“Va beh Nicolas devo andare, non riusciamo a parlare qui, ci sentiamo su whatsapp. Quando torni in Italia chiamami al cellulare, quando puoi, tanto adesso non c’è l’università qualsiasi impegno ho lo posso sospendere!”
“Va bene, ciao bel gnocco! Non vedo l’ora che me lo rimetti in culo!”
Gianmarco stava per spegnere ma fece una faccia da trattenuto. Dopo un po’ disse “Devo chiudere, basta! Ciao!” e chiuse la conversazione.
Nicolas ce l’aveva duro. Si masturbò pensando alla scopata dell’altro giorno e poi tornò alle sue cose.
Capitolo 14 fallimento..
Erano alla prima partita e LAPS aveva perso. Nicolas stava guardando le partite assieme a suo cugino che era venuto apposta a casa sua per vederle.
“Devo andare da lui, sta crollando psicologicamente.. sta pensando che è tutta colpa sua! Non l’ho mai visto così”
Suo cugino disse “Ma non puoi entrare ai mondiali così senza autorizzazione!”
“Al massimo mi cacciano fuori poi lo capiscono che sono della squadra.. non mi deve crollare psicologicamente LAPS. Non per vincere ma perché lui mi crolla, dai vado da lui e devo fare in fretta perché c’è la pausa e ci metterò un po’ ad andarci e a vestirmi. Chiudimi il computer dopo che hai finito di vedere Euge!”
“Va bene dai, e fai vincere i Failes!” disse Eugenio che tifava un sacco i Failes(la squadra di LAPS).
Nicolas andò al piano di sopra. Non gliene era mai fregato niente dei vestiti ma era in diretta mondiale e si doveva mettere qualcosa di certo non la felpa di Batman che era il primo vestito che aveva. Avrebbe messo una maglietta dei Failes ma non ce l’aveva mai avuta. LAPS aveva detto che gliene avrebbe regalata una con tutta la sua sborra all’interno quindi aspettava quella però anche i coach e altri non avevano magliette dei Failes ma sarebbero stati molto più formali di Nicolas comunque. Il padre di LAPS, LAPS e tutti gli altri membri della squadra la portavano quasi sempre.
Salì in camera e optò per una maglietta a strisce nere e grigie sottili. In Corea, aveva visto dalla diretta, che non era freddo. Vestitosi si teleportò direttamente nel cabinotto di dove giocavano e dove parlavano di tattiche dato che la stanza era isolata. Ma a teleportarsi ci metteva sempre un po’ quindi arrivò appena avevano finito di parlare e stavano dicendo a tutti di uscire. Nicolas comparì proprio in quel momento e LAPS lo vide. Appena lo vide rimase sorpreso e si mise un po’ a piangere perché aveva capito che la situazione era grave se addirittura Nicolas era venuto. Almeno lui pensava fosse grave ma per Nicolas non era così tuttavia a LAPS, dentro di sé, gli aveva fatto molto piacere che era venuto all’improvviso anche se al momento se ne rendeva poco conto.
“LAPS.. calmo! calmo!” gli disse Nicolas dandogli una pacca sulla spalla, mentre LAPS era nella sua postazione da gioco, e andandosene perché stavano dicendo a tutti di uscire. A LAPS gli scesero altre due lacrime ma questa volta si fidava di quello che diceva Nicolas: doveva stare calmo.
‘Mai visto LAPS così!’ pensò Nicolas. Lo aveva già visto piangere ma così dispiaciuto e preoccupato mai! E lo era dall’inizio delle partite.
Nicolas seguì le altre persone che stavano uscendo dalla stanza a parte il coach che rimase all’interno perché li doveva aiutare a scegliere i personaggi del gioco giusti prima dell’inizio della partita vera. Il gioco funziona che c’è la fase iniziale dove tutti scelgono i loro personaggi del gioco(ognuno con abilità completamente diverse dall’altro), cancellavano cinque personaggi che non volevano che l’altra squadra usasse e poi avrebbero iniziato a giocare sul serio. Ma nella fase iniziale il coach gli suggeriva che personaggi usare(chiamati ‘campioni’( li chiamerò campioni d’ora in poi)), che campioni cancellare dal gioco, poi se ne sarebbe andato anche lui e il gioco rimaneva nelle mani di questi cinque giocatori fra cui LAPS contro altri cinque giocatori.
Dagli spalti tutti videro che Nicolas era arrivato col teletrasporto e il padre di LAPS disse a sua moglie “Dai! è arrivato Nicolas adesso vincono” era il pensiero che avevano un po’ tutti. Ma Nicolas sapeva che non era così perché le cose non dipendevano da lui e non gli interessava neanche farli vincere! A Nicolas interessava solo aiutare LAPS a raggiungere i suoi obiettivi principali che non era vincere una semplice finale dei mondiali ma erano di più. Gli obiettivi di LAPS, secondo Nicolas, erano quelli che andavano oltre sua ogni immaginazione ed era totalmente convinto che prima o poi, se non in questa vita magari in un’altra o nelle altre, prima o poi li avrebbe raggiunti sicuramente tutti come tutti.
Ci si potrebbe chiedere ‘perché allora Nicolas lo aiuta se sa che comunque li raggiungerà?’ la risposta è ‘perché Nicolas sa che senza il suo aiuto non li raggiunge questi obiettivi, quindi lo deve aiutare, è nato per questo!’.
A Nicolas quindi interessava momentaneamente che LAPS non crollasse psicologicamente e che imparasse dai suoi errori. Imparare dai propri errori e non crollare psicologicamente è tutto e Nicolas lo doveva aiutare a fare quello perché era una cosa che a LAPS mancava e che Nicolas invece aveva. LAPS inconsciamente sapeva che Nicolas era sempre esistito quindi non si era mai posto il problema di risolvere quei problemi perché comunque lo avrebbe aiutato Nicolas a risolverli senza fare sforzi.
“Dai se ci sei tu vinciamo!” disse uno del team dei Failes mentre erano in corridoio.
“Non credo che dipenda da me ma vabbé!” rispose Nicolas.
Tutto il gruppo, che era uscito, si mise in una stanza a vedere la seconda partita da una tv in una stanza.
Nicolas guardò la partita coinvolgendosi molto emotivamente e immaginava che anche suo cugino, Eugenio, stava facendo lo stesso a casa di Nicolas.
Nella seconda partita, uno bravissimo che era diventato giocatore professionista da neanche un anno, iniziò a fare degli errori che non faceva mai proprio perché si era fatto prendere dall’emotività. Era uno che non si era mai fatto prendere dall’emotività quindi era successa una cosa non prevedibile data dal fatto che era il primo anno che giocava come professionista quindi persero di nuovo.
Nicolas e gli altri rientrarono nel cabinotto a fine partita.
LAPS appena vide Nicolas entrare si avventò su di lui e lo abbracciò mettendosi un po’ a piangere sul suo petto.
“Sono un idiota Nicolas!”
“Ma va la dai, non sei un idiota! Adesso parla con la tua squadra e vinci la terza partita!” disse Nicolas stringendogli la nuca bionda con la mano sul petto e accarezzandolo.
“Stiamo tiltando Nicolas, non sappiamo più cosa fare!”(tiltare significa che non ragionano più con la testa)
“Pensa a te LAPS: tu non tiltare.. vai tranquillo dai, non è la fine del mondo anche se perdi!”
“Tu non capisci cosa succede se perdo.. tutte le persone che credono in me le deludo”
“Lo so LAPS e se si deludono sono problemi loro!”
“No, Nicolas, sono problemi miei!” e LAPS si rimise a piangere.
“Dai LAPS vai sulla sedia, parlate delle vostre tattiche e io sto qui con voi”
“No, vai tu sulla sedia, io mi siedo sopra di te.. è meglio così Nicolas fidati!”
“Va bene LAPSerino..”
Nicolas si sedette sulla sedia e LAPS gli salì sopra. Nicolas sapeva bene che aveva ancora il culo rotto e il fatto che lui premesse col culo sul suo pacco glielo fece diventare duro mentre parlavano di tattiche. Nicolas voleva trattenersi ma non ce la faceva, non poteva fare a meno di immaginarselo nudo adesso anche se la situazione era delicatissima e non era il momento!
Parlarono di tattiche ed ad un certo punto LAPS si mosse sopra di Nicolas e si accorse che Nicolas ce l’aveva duro.
Si girò un attimo e disse a bassa voce “Ma che cazzo Nicolas!”
“Non pensare a me!Me l’hai detto tu di sederti sopra di me”
LAPS che prima era solo seduto si stese sopra di Nicolas.
Nicolas si eccitò ancora di più e avrebbe voluto mettergli la mano dentro al pacco e farglielo diventare duro anche a lui.
‘Che cavolo penso proprio ora?’ si disse Nicolas fra sé e sé.
Finirono di parlare di tattiche e stava arrivando il momento di uscire di nuovo. Nicolas non aveva ascoltato le tattiche perché pensava a LAPS in tutti i sensi specialmente nudo adesso o altre porcate.
I Failes avevano le idee chiare e fra pochissimo li avrebbero chiamati per farli uscire.
“Alzati quando le telecamere non ci riprendono perché sono eccitato!” sussurrò Nicolas all’orecchio di LAPS.
“Non eri tu che dicevi che bisogna far vedere che siamo eccitati”
“Non ho detto così LAPS.. fallo amore per favore e basta!”
LAPS aveva capito e per la prima volta dall’inizio delle partite sorrise. LAPS era uno che normalmente sorrideva quasi sempre e se in queste partite non sorrideva c’era evidentemente qualcosa che non andava. Però Nicolas l’aveva fatto sorridere.
Al momento giusto LAPS si alzò e si vide che un po’ era eccitato anche lui ma lui si sarebbe seduto quindi nessuno si sarebbe accorto di niente. Nicolas invece si alzò in fretta, mise una mano sul pacco per cercare di coprire l’erezione e diede un bacio a LAPS sulla guancia dicendogli “Vai amore e spaccali tutti!” e uscì in fretta. Nel corridoio uno si accorse che era eccitato ma poi Nicolas si mise subito a sedere nella stanzetta, dove al momento non c’era nessuno, e praticamente nessuno si accorse di nulla finché non si diseccitò aspettando che gli altri del team venissero e guardassero la partita.
Nicolas non seppe cosa gli era successo, si vergognava un po’ anche se nessuno aveva notato qualcosa però era un momento delicato per LAPS e lui pensava a farlo godere?
Sì voleva farlo godere, voleva scoparlo in diretta mondiale!
La partita iniziò e subito il supporto(che è un ruolo di una delle cinque persone che giocavano) prese un campione, che avevano già notato tutti, che non sapeva giocare e il supporto, secondo Nicolas e anche secondo suo cugino, era decisamente quello più scarso fra tutti i cinque giocatori infatti per tutta la partita fece dei grossi errori e morì tante volte e persero anche quella partita! Quindi i Failes finirono secondi ai mondiali.
LAPS era totalmente distrutto psicologicamente si vedeva. Di solito aveva la curva della bocca rivolta verso l’alto adesso invece era rivolta verso il basso che non succedeva mai e dico mai.
Nicolas e il team dei Failes non potevano entrare perché dovevano rispettare i tempi della cerimonia ma si vedeva dalla tv che LAPS ci era rimasto veramente male.
‘Piangi LAPS! Piangi!’ disse Nicolas, non sa perché ma voleva che piangesse davanti a tutti. Sicuramente avrebbe pianto con Nicolas ma voleva piangesse li davanti a tutti. Proprio mentre Nicolas lo pensava LAPS fece una faccia tristissima.
‘Dai LAPS piangi! PIANGI!’
Non pianse ma vide LAPS molto triste mentre guardava gli altri sollevare la coppa. A Nicolas non interessava degli altri che avevano vinto, interessava solo di vedere LAPS.
Finalmente li fecero entrare nel cabinotto e Nicolas andò subito ad abbracciare LAPS che scoppiò in un pianto fra le sue braccia e sul suo petto.
“Li ho delusi tutti Nicolas!” gli disse
Nicolas gli accarezzò la testa e gli disse cercando di confortarlo “Sì è vero Rasmus, li hai delusi, ma lo devi accettare! Altrimenti non supererai mai questo momento” poi riprese “devi accettarlo e capire il perché”
“Va bene” disse lui piangendo. Le telecamere purtroppo li stavano riprendendo ma vabbé!
“Starò con te tutto il tempo che vuoi.. una settimana, un mese..”
“Per sempre..” disse piangendo “voglio che resterai con me PER SEMPRE!”
Era una cosa che Nicolas non poteva fare ma era la cosa giusta da dirgli “Starò con te PER SEMPRE allora!” lui stava per sempre con LAPS già dal principio era nella sua natura aiutare quelli che gli piacevano ed averceli sempre in testa! Quindi è sempre stato con lui da quando era nato.. forse era quello che aveva bisogno di sentire LAPS e che magari non aveva ancora capito bene. Nicolas era nato per completare il loro percorso.
LAPS ad un certo punto voleva togliersi dalle telecamere e stare un po’ per i fatti loro.
“Andiamo..” disse a Nicolas.
Lo prese per la mano ancora con le lacrime agli occhi, portò Nicolas via e gli altri della squadra dopo un po’ li seguirono.
Andarono in una stanza dove telecamere e il resto non potevano entrare, LAPS disse a Nicolas di sedersi e poi lui si sedette sopra di lui di nuovo. Ma LAPS era in lacrime e Nicolas non si eccitò in quel momento. Dopo un po’ LAPS si stese su di lui ancora in lacrime e disse “Vuoi fottermi? FOTTIMI”
“Non voglio fotterti LAPS, voglio solo che tu stai bene ora!”
LAPS si mise ancora di più a piangere come se Nicolas lo avesse rifiutato ma non era così.
“LAPS non stai ragionando, se hai bisogno di piangere piangi! fai scorrere i pensieri e basta tanto qua ci sono io. Qualsiasi cosa ti succeda adesso qua ci sono io quindi puoi essere chi vuoi in questo momento che io ti accetterò sempre!”
LAPS si stese sul corpo di Nicolas e iniziò a piangere dirotto.
Capitolo 15 Il giorno dopo
Erano nella stanza di albergo per l’ultimo giorno: era passata solo una notte dove LAPS era stato molto triste ma per fortuna c’era Nicolas a confortarlo e lui lo sapeva confortarlo molto bene. Nicolas lo vide così preoccupato quando erano soli loro due che decise di fargli una foto senza farsi vedere e postarla sulla sua pagina di facebook dopo veramente tanto tempo che non postava niente. Dopo tanto tempo l’eletto avrebbe scritto di nuovo qualcosa, solo per LAPS perché di quel che succedeva nel resto del mondo gli importava poco. Non si possono salvare tutti, ad un certo punto la gente o qualsiasi altro essere dovevano cavarsela da soli.
La foto, fatta col cellulare, ritraeva lui e LAPS. LAPS era di fianco a lui molto preoccupato seduto che guardava avanti e invece Nicolas guardava la telecamera con un sorriso. Il post con questa foto recitava in inglese una cosa che LAPS non era riuscito a dire ai fans:
“Guardate chi è veramente tanto, tanto, tanto, tanto, tanto dispiaciuto e che ci sta veramente male!”
Essendo il pupillo dell’eletto conosciuto in tutto il mondo LAPS era diventato famosissimo, più di quello che si sarebbe mai aspettato, dopo che Nicolas aveva fatto quello che aveva fatto. Anche il gioco era diventato molto più famoso di quello che era dopo che l’eletto aveva espresso evidente interesse in LAPS. LAPS era conosciuto in tutto il mondo praticamente. I suoi fans erano cresciuti molto tutto grazie alle azioni di Nicolas.
Dopo che Nicolas disse a LAPS del post lui su twitter si limitò a dire “Sorry ..” a tutti. Però Nicolas avrebbe fatto di tutto per LAPS.
Era mattina ma Nicolas e LAPS avevano perso il senso del tempo! Nicolas lo aveva montato di nuovo, gli aveva lasciato un sacco di succhiotti sul collo che non gli aveva mai fatto e adesso LAPS era sdraiato a pancia in giù sul letto mentre Nicolas gli aveva aperto di nuovo il culo ma ormai era già venuto e LAPS era venuto a sua volta sporcando tutto il letto.
Nicolas gli stava leccando l’ano ancora aperto. Se a Nicolas gli avessero chiesto di leccare l’ano di William che era più grande di lui ci avrebbe pensato un po’ su perché non era attivo di sua natura ma invece per LAPS o Gianmarco la questione era diversa. Con loro il suo desiderio era di montare e farsi montare quindi non gli faceva schifo leccare l’ano di LAPS specialmente se era pulito come Nicolas cercava di assicurarsi che lo fosse.
Nicolas mentre leccava: “Mi piace questo etero che si fa aprire il culo!”
“Va bene.. non sono etero, sarò bisex!”
“Sei mio!”
“Sì però sono ancora un po’ giù di morale”
“Passa LAPS! passa! È già tanto che sei tornato su ieri eri proprio giù!”
“Fortuna che ho te”
Nicolas nonostante LAPS era venuto sul letto, aveva leccato tutta la sua sborra sul letto anche se il letto era rimasto sporco comunque un po’.
Nicolas continuò a leccargli l’ano aperto e LAPS si sentiva bene così, non se lo spiegava neanche lui ma stava bene così! Qualcuno che si prendeva cura e gli fotteva il suo unico punto cieco e debole: l’ano.
Bussarono alla porta: era il padre di LAPS con sua moglie “Uscite che stiamo tutti aspettando voi da mezz’ora!”
Nicolas si interruppe alzando la testa meravigliato e LAPS alzò il cellulare sul comodino per vedere l’ora. Erano in ritardissimo e non si erano accorti di nulla.
LAPS si sedette subito e disse “Arriviamo! ci rivestiamo!” poi si corresse perché si rese conto di aver detto troppo della posizione in cui erano in quel momento “cioè ci vestiamo!”
“Ok! Vi aspettiamo qui fuori!” disse il padre di LAPS.
“Ma quanto passa veloce il tempo con te Nicolas?” chiese LAPS andando in bagno velocemente.
Nicolas lo raggiunse e LAPS si guardò allo specchio commentando “Guarda quanti cavolo di succhiotti mi hai fatto! me ne hai fatti troppi! si nota subito!”
“Anche tu me ne hai fatto uno! Guarda!” disse Nicolas facendoglielo vedere allo specchio che il suo era abbastanza grande e anche quello si vedeva bene.
“UNO! Ma io sono pieno! Adesso che cavolo dico alla gente che mi vede? Che cavolo dico ai miei?”
Nicolas gli diede una pacca sul culo e LAPS commentò “Mi fa anche ancora male al culo ma meno questa volta!”
“Vedila così LAPS: ci sono problemi più gravi del fatto che la gente vede che facciamo sesso o ci baciamo!”
“Mi metti sempre in ste situazioni! Non hai una sciarpa?”
“Una sciarpa con sto caldo?”
“Solo per oggi che stasera ce ne andiamo!”
“Non ho una sciarpa! Figurati! è già tanto se porto il pigiama a volte, devi andare fuori così!” disse Nicolas ridendosela.
LAPS fu il primo a rivestirsi e Nicolas il secondo.
LAPS andò alla porta e accolse con un sorriso i suoi facendo finta di nascondere il fatto che Nicolas gli aveva fatto tanti succhiotti sul collo.
I suoi appena aperta la porta rimasero sorpresi dai succhiotti però lo videro sorridere quando ieri sera era proprio nero e triste quindi chi se ne fregava dei succhiotti.
“Come va papà e mamma?” chiese LAPS sorridendo.
“Bene! a te ti vediamo bene!”
“Sì, non me la passo male dai!” disse sempre sorridendo che cercava di far capire che qualsiasi cosa era successa con Nicolas era solo molto positiva!
Nicolas si avvicinò alla porta finitosi di mettere le scarpe e con un sorriso grande come quello di LAPS disse “Ciao!”
“Ciao, come va Nicolas?” chiese il padre.
“Benissimo tu?”( in inglese non si dava del ‘lei’ quindi Nicolas dava del ‘tu’ se no gli avrebbe dato del ‘lei’)
“Questa è mia mamma Nicolas te la presento!” disse LAPS sempre sorridendo presentando sua mamma.
Nicolas: “Piacere! Salve! Nicolas..”
“Ciao! Rasmus mi parla sempre molto bene di te!”
“Vorrei poi vedere se parlasse male di me!” disse Nicolas ridendo.
Probabilmente aveva parlato male di lui quella settimana che se n’era andato ma ci aveva pensato forse non aveva fatto bene ad andarsene come non aveva fatto bene a creare tutti quei disastri nel mondo per inviare un messaggio ma nelle stesse situazioni avrebbe rifatto la stessa cosa.
LAPS con la mano sinistra prese la mano destra di Nicolas e disse “Andiamo che siamo in ritardo?” e fece strada.
Presero tutti e quattro l’ascensore. Nell’ascensore LAPS era contento e sorridente e guardava Nicolas che era appoggiato ala parete e gli teneva stretta la mano.
Avrebbe voluto baciarlo come facevano la maggior parte delle volte che entravano in ascensore da soli ma c’erano i suoi però la voglia era tanta.
Sempre mano nella mano, con LAPS che faceva strada, raggiunsero gli altri del team dei Failes che stavano già mangiando. Erano tutti giù di morale, LAPS era quello col morale più alto nonostante ieri fosse il contrario. I tavoli erano tutti occupati quindi tutti e quattro si misero in un tavolo a parte.
Erano a mangiare nell’hotel.
“Allora fra poco si parte! È stato bello no?” chiese il padre di LAPS.
“Sì ma volevo dirvi che io e Nicolas abbiamo deciso che non torniamo a Berlino ma stiamo a casa sua in Italia finché non c’è il mio compleanno che lo festeggiamo assieme..”
LAPS strinse la mano sul tavolo di Nicolas poi riprese “pensavamo di teleportarci prima che voi partite per andare in aeroporto!”
“Va bene, per noi non c’è problema!” disse il padre di LAPS.
“Grande!”
Arrivò la roba da mangiare e LAPS disse sorridendo guardando Nicolas “Così finalmente conoscerò i tuoi!”
“Non so come comunicherete ma vabbé!”
“Un giorno li conosceremo anche noi, no?” chiese la madre di LAPS.
“Sì, direi di sì” rispose Nicolas.
Nicolas mangiava con la mano destra e LAPS continuava a stringergliela quindi non poteva mangiare mentre lui stava mangiando. Gliela stringeva da quando erano usciti dalla stanza dell’albergo.
“Puoi lasciarmi la mano che mangio?” chiese Nicolas “O se vuoi provo a mangiare con la sinistra..”
“Certo, te la lascio! Figurati!” LAPS si staccò ma poi disse a Nicolas a bassa voce “Basta che dopo me la ridai..”
“Ma certo che te la ridò amore, tutto il tempo che vuoi!” rispose Nicolas.
Tutti finirono di mangiare, con la squadra si riunirono un attimo, parlarono e poi Nicolas e LAPS andarono nella stanza di albergo della squadra e LAPS fece i bagagli. Le cose in hotel di Nicolas le sarebbe passate a prendere dopo col teletrasporto di nuovo perché aveva anche il computer e non poteva portare troppa roba col teletrasporto.
Più cose portava e più persone portava più sprecava energie e poi c’era un limite nelle cose da portare altrimenti alcune cose sarebbero rimaste lì.
LAPS fece i bagagli ed era pronto a partire con la valigia. Uscirono dalla stanza di albergo della squadra.
“Ciao papà! Ciao mamma!” diede un bacio a sua padre e poi a sua madre.
“Ok, andiamo!” disse Nicolas. Sia Nicolas che LAPS stavano molto bene ed entrambi sorridevano quasi non fosse successo che ieri avevano perso la finale.
Nicolas si teleportò con LAPS , la sua valigia, quella di LAPS e due zainetti.
Mentre si era nel teletrasporto sembrava quasi un risucchio però Nicolas poteva percepire meglio il luogo dove si stava teletrasportarsi. Tuttavia sebbene fosse un risucchio la mano di LAPS la sentiva bene quindi non si lasciavano mai!
Nicolas si teleportò davanti al cancello automatico della villa e girò la serratura, che dava il segnale di aprirsi. con la telecinesi. Non capiva ancora perché ma era diventato più bravo con la telecinesi, prima aveva più problemi.
“E’ davvero una bella casa!” disse LAPS.
“E non l’hai ancora vista tutta, vieni!”
LAPS e Nicolas varcarono il cancello sempre mano nella mano. Erano le 9 di mattina.
Capitolo 16
Nicolas aprì la porta della casa, entrambi entrarono. Subito ad accoglierli c’erano i due cani: Margot e Mimì. Margot era quella più grande fisicamente e Mimì quella più piccolina. Subito Margot appena vide LAPS gli abbagliò perché era un estraneo ma poi cercò subito le carezze.
“Oddio non è che mi morsicano?” chiese LAPS contento cercando di accarezzarle.
“Quella che ti ha abbagliato non ha mai morsicato nessuno, neanche altri cani ed ha 6 anni”
“L’altra?”
“L’altra solo un cane con cui aveva avuto dei problemi!
Ti faccio entrare in stanza così appoggi la roba!”
Mentre salirono le scale LAPS: “Comunque bella casa complimenti!”
“L’hai già detto LAPS, non l’hai ancora vista tutta è grande: aspetta! Andiamo subito in stanza poi ti mostro la casa ok?”
“Ok!”
La Margot gli portò la pallina!
“Ma che carina vuole giocare!”
Nicolas si mise a ridere “Quella vuole giocare sempre a pallina! Dopo giocaci se ti va a lei fa piacere!”
“Tu dove vai?”
“Devo andare a prendere la roba in albergo e chiudere i conti con la stanza!”
“Giusto!”
“Madonna sporchiamo sempre tutte le stanze dove andiamo, siamo un disastro” disse Nicolas ridendo.
LAPS si mise a ridere.
Nicolas riprese “Non possiamo sporcare la nostra però, prendiamo dei fazzoletti non lo so ma non possiamo sporcare”
Nicolas portò LAPS nella stanza. La stanza aveva un letto matrimoniale, Nicolas dormiva in un letto matrimoniale quindi ci stavano perfettamente.
“Quindi qui è dove dormi? Non vedo l’ora di dormire anche io per prendere il tuo odore!” esclamò LAPS.
Nicolas sorrise.
“Ma dove sono i tuoi e tuo fratello?”
“A lavorare e a scuola, siamo soli fino alle due!”
“PERFETTO!”
LAPS appoggiò la roba per terra e iniziò a baciare Nicolas.
“Inauguriamo questo letto!” disse LAPS! Nicolas si tolse lo zainetto.
“Come vuoi amore!”
LAPS lo spinse dritto sul letto entrambi si tolsero le scarpe con i piedi mentre si baciavano.
Nicolas era sdraiato e LAPS sopra di lui.
LAPS: “Voglio fotterti mentre ti guardo negli occhi!”
Nicolas non sapeva cosa dire, LAPS gli tolse i pantaloni e iniziò un po’ a succhiarglielo poi tornò a baciarlo.
LAPS si mise in ginocchio e si tolse tutto avendo già il cazzo in tiro.
“Coraggio! Succhiamelo che me lo insalivi!”
Nicolas ovviamente non se lo fece ripetere due volte!
Nicolas glielo insalivò bene.
“Quanto mi fai godere Nicolas!” Disse LAPS chiudendo gli occhi e spostando la testa verso l’alto.
Prima che LAPS decise di fotterlo LAPS se lo fece succhiare per bene, tanto lui era uno che ci metteva un po’ a venire!
“Ok! Direi che è pronto!” disse LAPS.
Glielo sfilò delicatamente dalla bocca e poi si mise sdraiato sopra di lui sorridendo.
“Alza le gambe”
“Vuoi fottermi senza neanche avermelo aperto prima un pochino?” chiese Nicolas.
“E’ per un bene più grande Nicolas, è per un bene più grande!”
LAPS cercò il buco poi entrò.
Nicolas gemette perché tutto in una volta faceva male.
“Guardami Nicolas! Non pensare che ti sto facendo male, tu guarda me!”
Nicolas con dolore lo guardò.
“Bravo Nicolas!” e LAPS iniziò ad andare avanti e indietro.
A Nicolas faceva male ma continuavano a guardarsi negli occhi.
Mentre lo fotteva LAPS iniziò anche a baciarlo.
“Tu godi ma a me fa male!”
“Sono solo le prime volte Nicolas, dopo che avrai perso il conto delle volte che ti ho fottuto godrai e basta e ti farai fottere tutte le volte!”
LAPS vedeva Nicolas soffrire e gemere per causa sua e a lui piaceva tanto questo.
“Sei così bello Nicolas! Ti fotterei per sempre!” disse mentre continuava a scoparlo.
“Puoi..”
“Certo che posso e lo sto facendo” LAPS iniziò ad aumentare di molto la velocità e a Nicolas faceva ancora più male che distolse lo sguardo.
Anche LAPS distolse lo sguardo e si concentrò ad andare più veloce.
LAPS ad un certo punto si fermò dentro di lui.
“Aspetta che stavo per venire”
I due si guardarono negli occhi ma non si baciarono perché sapevano che se l’avessero fatto LAPS sarebbe venuto!
“Fanculo al venire” LAPS se lo baciò appassionatamente e spostando un po’ il cazzo gli venne tutto nel culo.
LAPS bestemmiò che non lo faceva mai.
Gli sfilò il cazzo dal culo che sporcò necessariamente tutto.
“Mi fai così godere Nicolas!” disse appoggiandosi sulla sua spalla e guardandolo innamorato.
Nicolas iniziò a masturbarsi, si mise sopra di lui e gli venne velocemente su tutta la pancia.
“Aspetta prendo qualcosa per pulire..” disse Nicolas.
“No, stai qui con me, voglio stare un po’ con te sul tuo letto! Anche se sono un po’ sporco..”
“Ok!”
Nicolas si sdraiò accanto a lui e LAPS si mise di nuovo sulla sua spalla sinistra innamorato.
LAPS: “Sono stato così stupido a non incontrarti prima..”
“Tranquillo”
Rimasero così per un po’ poi LAPS disse giocando con la mano con il suo pene: “Ti amo tanto..”
“Qualcosa ha interrotto il nostro giro della casa..”
“Qualcosa nei miei pantaloni..”
“Qualcosa di fantastico nei tuoi pantaloni”
“Anche tu sei fantastico”
“Mi spiace dirlo ma lo so!”
LAPS rise.
Dopo tanto tempo che erano sdraiati assieme LAPS si addormentò tutto nudo perché era stanco morto e non aveva dormito tanto quella notte.
Nicolas ne approfittò: spostò la testa di LAPS sul cuscino, andò in cucina e prese dei fazzoletti per pulirlo. Gli tolse dalla pancia la sborra che non si era ancora solidificata, cercò di pulire le coperte dallo sperma di LAPS con un po’ d’acqua e poi lo mise sotto le coperte senza che si svegliasse.
Nicolas si rivestì e si teleportò in Corea a prendere il computer e la roba rimanente.
…
LAPS si risvegliò con un bacio di Nicolas.
“LAPS,amore, è pronto da mangiare, sono arrivati tutti!”
LAPS si svegliò sorridendo e disse “Ti amo!
Sono tutto nudo!”
“Vuoi che ti aiuto a rivestirti?”
LAPS poteva farcela benissimo da solo ma rispose di sì perché gli piaceva essere trattato come un bimbo.
LAPS, prima che Nicolas andasse a prendere la maglietta, si leccò col dito un po’di sperma di Nicolas gli aveva lasciato sulla pancia e poi Nicolas lo aiutò a rivestirsi.
A LAPS il fatto che Nicolas si prendesse cura di lui glielo fece divenire duro ma doveva trattenersi perché entro cinque minuti gli avrebbe presentato i suoi.
Entrambi uscirono dalla stanza in calzini. Incontrarono subito la compagna del padre di Nicolas, la Luisa, che subito sorrise e disse un ‘Hello’ lei non sapeva niente di inglese però quello lo sapeva.
Mentre LAPS disse un ‘Ciao’ che anche per lui quella era praticamente la parola che sapeva di più in italiano anche se Nicolas gliene aveva insegnate altre perché LAPS si era incuriosito.
Subito dopo li raggiunse il padre e Nicolas cercò di tradurre quello che dicevano entrambi ma era dura! Comunque tutti sorridevano.
Arrivò anche Edoardo il fratello di Nicolas che saliva le scale per venire a mangiare che salutò LAPS.
LAPS era molto curioso di conoscerlo e per fortuna i due si capivano un po’ parlando inglese. Edoardo non sapeva perfettamente l’inglese però riuscivano a capirsi in un modo o nell’altro.
Iniziarono a parlare e saltarono fuori argomenti del tipo ‘Ma non gli hai ancora fatto vedere la casa?’ Nicolas non sapeva che rispondere ma gli disse che LAPS era stanchissimo. LAPS disse che la il cibo era buonissimo oppure, come argomento, i suoi si informarono del videogioco a cui giocava LAPS.
Tutto andava alla grande!
Capitolo 17
Nicolas e LAPS si stavano baciando affettuosamente davanti al PC. LAPS era di nuovo seduto sopra di Nicolas e a Nicolas ovviamente gli era già venuto duro.
Avevano finito di mangiare e LAPS avrebbe fatto qualche partita con il fratello di Nicolas per farlo salire di livello. Lo faceva per carità perché a quei livelli non si sarebbe neanche allenato.
Tecnicamente uno a dei livelli di LAPS non poteva giocare con uno ai livelli di Edoardo ma Nicolas aveva il suo account che non usava da quattro anni. Nicolas non giocava da quattro anni perché le medicine l’avevano messo davanti ad una scelta: capire l’eletto. Allora ogni sconfitta o ogni errore per Nicolas per quattro anni era un messaggio che gli diceva ‘vedi che non sei il prescelto’, questo faceva male e allora era stato costretto a smettere di giocare per non sentire questa affermazione sempre e LAPS questo lo sapeva.
LAPS aveva iniziato a giocare quando il gioco era nato quindi quando lui aveva 10 anni. Nicolas quattro anni dopo. Nicolas aveva giocato per un anno e mezzo e poi era stato costretto a smettere però suo cugino gli aveva trasmesso, in quel periodo, la passione di vedere giocare quelli a livello professionistico e quello non l’aveva mai persa dopo. Fu così che conobbe LAPS e Chencys, due giocatori famosi per la loro linea centrale(un ruolo del gioco).
La partita iniziò ma c’era ancora un minuto e mezzo di tempo prima che si iniziava veramente a giocare e di certo Nicolas e LAPS non volevano passarlo senza baciarsi nonostante fossero collegati col microfono al fratello nell’altra stanza.
A Nicolas piaceva fare tutto quello a cui piaceva fare LAPS quindi stare con lui facendo qualsiasi cosa gli andava bene anche vederlo giocare in una partita che avrebbe vinto sicuramente e non ci sarebbe stata storia.
Mentre giocavano Nicolas gli infilò la mano nei boxer e lo masturbava. Gli avrebbe voluto dire certe cose ma erano in collegamento telefonico col fratello quindi si limitava a baciarlo sulla guancia però se lo sarebbe voluto scopare di brutto e le mani nei boxer erano importanti.
-Mai giocato così?- gli sussurrò Nicolas nell’orecchio togliendogli la cuffia destra.
-MAI- gli disse LAPS fermandosi un attimo e dandogli un bacio a stampo sulla bocca per poi riprendere a giocare.
Il cellulare su Whatsapp di Nicolas prese a suonare, era William e Nicolas aspettava quella chiamata. Edoardo non parlava bene inglese quindi poteva parlare liberamente a bassa voce stando sempre sotto a LAPS.
A Nicolas ovviamente non interessava se LAPS ascoltasse perché fra Nicolas e quelli che gli piacevano non c’erano segreti.
-Ciao William!- esclamò Nicolas contento.
-Ciao, come va?-
-Benissimo tu?-
-Tu stai sempre bene.. quand’è che mi dai finalmente il culo?-
-Appena ci vediamo!-
-Grande!-
-Domani va bene? devo portare per forza anche LAPS che adesso che non ci sono partite professionali abita da me!-
-Cosa vuoi fare un’orgia addirittura?-
-Suppongo che prima o poi doveva capitare-
-Suppongo anche io basta che tu stai al centro-
- Basta che io sto al centro...- disse Nicolas riflettendo -… chi dovrebbe stare al centro ovviamente?-
-Tu ovviamente, domani sono liberissimo perché non c’è neanche mia moglie-
Si misero d’accordo per un orario.
William -Ok, a domani allora, non vedo l’ora di fotterti finalmente-
Misero giù il telefono
LAPS chiese -Non ho capito cosa ha detto?-
Nicolas gli tolse di nuovo la cuffia e gli sussurrò -Domani orgetta LAPS!-
-Serio?stai scherzando?-
-Assolutamente no-
LAPS smise di giocare subito e si tolse le cuffie -Te la faremo pagare per tutto il tempo che sei stato assente dalle nostre vite per tutta la tua vita-
-Sì, fatemela pagare!-
LAPS cambiò posizione: si alzò, si mise sopra di Nicolas, che era seduto, petto verso petto e iniziò a baciarlo.
La partita non era ancora finita però. Nicolas si staccò dal bacio e disse -dai finisci la partita!- Nicolas si alzò e poi sempre sussurrandogli all’orecchio -Dai siediti che mentre giochi lavoro un po’ con le tue parti intime.-
-Ok!-
LAPS si sedette e Nicolas gli abbassò un po’ i pantaloni, però dovevano fare in fretta perché qualcuno sarebbe potuto entrare dalla porta e come sapete LAPS non era uno che veniva in fretta anche se ultimamente se voleva venire in fretta era migliorato.
Nicolas lo aveva già masturbato un po’ prima quindi era già un po’ carico per venire ma Nicolas non sapeva se dirgli di fare veloce però per iniziare glielo prese in bocca.
Dopo che si staccò Nicolas lo masturbò un po’ e con sua sorpresa LAPS venne un sacco subito e si sporcò i pantaloni perché Nicolas non glielo stava succhiando.
Era venuto in fretta mentre giocava?era proprio fissato con quel gioco. Nicolas ovviamente gli bevve tutta lo sperma e gliela tolse dai pantaloni.
LAPS quando venne mentre giocava fece una faccia strana.
Nicolas gli tirò su di nuovo i pantaloni e si alzò. LAPS gli disse -Ti amo- e poi gli diede un bacio stampo sulla bocca.
A LAPS piaceva giocare e sapere che Nicolas l’avrebbe comunque pulito sempre del tutto specialmente mentre giocava.
LAPS poi gli chiese -e tu niente?-
-Non preoccuparti per me LAPS, pensa a te adesso-
Avevano già detto troppo al microfono è meglio se stavano zitti adesso.
Nicolas si rimise a sedersi sotto di LAPS ma subito dopo Gianmarco lo chiamò al cellulare.
Questa volta Nicolas però doveva rispondere nell’altra stanza perché Edoardo sapeva l’italiano, l’avrebbe sentito al microfono e sapeva che Gianmarco ultimamente era molto arrapato e gli diceva cose porche.
Si alzò prendendo il cellulare e uscendo dalla stanza.
Gianmarco subito -Voglio fotterti!-
-Tipo me lo dite tutti oggi?-
Gianmarco sorrise da dietro il telefono –Sei così fottibile, chi altro te l’ha detto?-
- William… LAPS che oggi lo ha fatto-
-Ti ha fottuto?-
-E’ così arrapato anche lui..-
-Che palle.. perché tutti ti fottono e io no?-
-Perché sei sempre straimpegnato e non troviamo una cavolo di stanza libera-
-Prenota in un albergo!-
-Adesso ho LAPS a casa e domani facciamo un’orgetta con William-
-Come un’orgetta?-
-Prendo due piccioni con una fava!-
-NO prendi due cazzi in una volta!-
-L’idea è quella- disse Nicolas ridendo.
Gianmarco ci pensò un pochino poi disse -Io non faccio orge perché se lo scopre Giorgia mi uccide! Ascolta non ti ho chiamato solo per questo: i miei e Giorgia ti vogliono conoscere, ci mettiamo d’accordo per un pranzo o una cena e poi devi venire!-
-Certo che vengo, però adesso che abita con me non mi posso portare dietro LAPS a questa cena. Parla inglese e poi non ci sta che me lo porto con voi, per una volta lo lascerò a casa con suo rammarico-
-Sì non portartelo dietro questa volta-
-L’hai detto a Giorgia che io e te scopiamo?-
-No macché non lo sa nessuno, se lo sanno mi uccidono-
-Hanno cambiato un po’ idea su di me?-
-I miei non so cosa pensano ma Giorgia credo di sì. Quando ci vediamo?-
-Veniamo da te in facoltà questa settimana io e LAPS-
-Va benissimo, allora vi aspetto! Come sta lui dopo che ha perso?-
-E’ qua che sta giocando con mio fratello al suo solito videogioco ma sta bene, quando ha perso era distrutto ma poi credo di essere riuscito, assieme all’aiuto di altri, a farlo riprendere. Cioè è tornato il LAPS sorridente di sempre-
-Mi fa piacere questa cosa. Mi fa piacere soprattutto per te perché che ci tieni molto-
-Sì Giammy ci tengo molto come tengo molto a te, non dimenticarlo-
-Lo so perfettamente-
-Grande!-
-Ti amo tanto!-
-Anche io, tantissimo!-
-Io forse più di te-
-Ma smettila, dai!-
-E’ vero Nicolas!-
-No questa è una cazzata-
I due continuarono a parlare per una mezz’ora abbondante di come erano andate le cose quando non si erano visti e LAPS si chiedeva dove cavolo fosse finito Nicolas mentre giocava che voleva continuare a stare sopra di lui.
Arrivò sera e LAPS era veramente stanco anche per lo sfasamento di orario dalla Corea all’Italia, poi perché aveva dormito poco la sera che aveva perso e Nicolas gli aveva tenuto compagnia tutta la notte.
Andarono a letto alle otto e mezza. Il padre gli diede la chiave della camera, loro si chiusero dentro e ovviamente fecero sesso prima di dormire. LAPS adesso era intenzionato a fare l’attivo a letto e a Nicolas gli andava bene. I due si addormentarono quasi subito, LAPS con la testa sulla spalla di Nicolas.
Capitolo 18
Nicolas si svegliò e LAPS era sotto le coperte che stava approfondendo la conoscenza con le parti intime di Nicolas. Non sapeva che ore erano perché le tapparelle erano chiuse ma aveva dormito molto perché si sentiva riposato, ma cosa più strana LAPS si era svegliato prima di lui anche se pensandoci era normale dato che aveva dormito poco in quei giorni per stare con lui e il cambio di orario da un paese all’altro.
Nicolas, con le mani dietro la nuca sul letto, lo fece lavorare sotto il letto cercando di trattenersi il più possibile prima di venire perché sapeva che LAPS voleva stare più a lungo possibile a contatto con le sue parti intime.
Proprio verso la fine gli fece capire che era sveglio prendendogli la testa e infilandogli tutto il cazzo in bocca sborrando al suo interno.
Dopo di che LAPS, pulitogli tutto, uscì dalle coperte dicendo -Allora sei sveglio?-
-Certo che sono sveglio, ti svegliano queste cose LAPS, ma sono riposato non preoccuparti- disse Nicolas sbadigliando.
-Sono così eccitato adesso!-
-Dai esci dalle coperte che ti faccio venire anche se sono appena venuto..-
-Che carino! anche se non sei eccitato!-
-Già, dai su! Spero che sei già carico e non ci mettiamo un quarto d’ora come al solito! Ma non puoi pensare a qualcosa che ti eccita per venire prima?-
-Tu mi ecciti!-
-Vieni qui..- disse Nicolas baciandolo in bocca e sentendo un po’ della sua sborra che aveva ancora dentro.
LAPS si stese sul letto, Nicolas si mise sopra di lui e si baciarono appassionatamente come se non lo facessero da tanto.
-Adoro questo ragazzo!- disse Nicolas guardandolo negli occhi dopo che si era staccato dal bacio.
LAPS sorrise tanto.
Nicolas –Fanculo, non sai quanto ti adoro quando sorridi..- LAPS sorrise ancora di più-.. il punto è che sorridi sempre! Sei quello che sorride e ride di più e questa cosa mi completa-
-Forse anche tu hai un po’ da imparare da me..-
-Ho molto da imparare da te- Nicolas si appoggiò con la testa sul petto di LAPS e poi disse –Molto, molto!-
Nicolas guardò in basso mentre era appoggiato e con una mano gli tirò fuori il pisello ancora duro e iniziò a masturbarlo poi, dopo un po’ che lo sentiva godere, si avvicinò al cazzo, LAPS glielo infilò in bocca di istinto e gli sborrò anche lui tutto in bocca.
Nicolas glielo pulì tutto e glielo rimise nei pantaloni. Entrambi sorridevano e Nicolas si mise di fianco a lui nel letto guardandosi entrambi negli occhi.
-Ti amo così tanto...- Disse LAPS.
Nicolas gli diede un bacio a stampo sulla labbra. LAPS non resistette e iniziò a baciarselo di nuovo appassionatamente.
La sborra in bocca era un po’ come prenderlo in culo: ti rimaneva dentro anche dopo che avevi finito quindi sì, avevano la sensazione di uno e dell’altro nelle loro bocche.
LAPS si mise sul petto di Nicolas con la testa ascoltando di nuovo il suo cuore.
Passò mezz’ora e Nicolas pensava che si sarebbero dovuti alzare.
-Che ore sono Rasmus?-
-Mattina inoltrata!-
Nicolas prese il cellulare da sopra e guardò l’orario.
-Andiamo Rasmus?- chiese Nicolas.
-No, voglio stare ancora così!-
-Non vuoi giocare a LoL?(League of Legends, il suo gioco)- Nicolas sapeva che se lo pensava anche la notte quel gioco, lui era proprio fissato quindi sapeva come prenderlo.
-Beh dai perché no! È un po’ che non gioco volevo provare un campione!- disse LAPS alzandosi dal letto eccitato –però mi guardi anche tu, no?-
-Certo, sto sotto di te tutto il tempo che vuoi come ieri con la mia mano nei tuoi boxer ovviamente-
-GRANDE! Allora certo!-
-Poi questo pomeriggio facciamo un orgia io e te per la prima volta entrambi, sei contento?-
-Non vedo l’ora, non vedo assolutamente l’ora!-
Nicolas si stava alzando ma LAPS lo ributtò sul letto e lo baciò.
-TI AMO TROPPO!- poi si rialzò – Andiamo che devo provare Rumble!- disse aprendo la porta tutto eccitato.
(Rumble: un campione del gioco)
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EH!!! EH!!!! Lo so, non ho scritto la orgia e il capitoletto è corto ma ho scritto un precapitolo molto ampio quindi cercate di capirmi. Però questo è un precapitolo dove la gente potrebbe pensare “Perché ascolto proprio questo o leggo proprio questo che non ha capito proprio niente dalla vita” io dico solo: guardate oltre! non è detto perché non ho capito certe cose vuol dire che non ho capito niente quindi tutto quello che scrivo sia da buttare. Secondo me ognuno ha la sua intuizione corretta. A volte non abbiamo tempo di capire le intuizioni degli altri ma sono corrette. Se ti fanno una critica, da quel che ho imparato, IN PARTE HANNO RAGIONE solo che lo devi vedere dal loro punto di vista e capire come può essere utile a te. Tutto qua. Sono convinto che quelli che si sono fermati a leggere è perché tiro fuori argomenti che non vogliono affrontare. In particolare credo quando parlo che mi sono innamorato di Gianmarco quando lui aveva 9 anni e io 16. Allora la gente è fissata con la pedofilia e pensa sia tutto sbagliato solo perché io mi sono innamorato di un bambino .. e che sono ancora innamorato di quel bambino TRA PARENTESI.
Va beh ragazzi, io non ci posso fare niente, più che dirvi che ero realmente innamorato e più che dirvi che del sesso non me ne frega niente altrimenti non sarei ancora vergine(nonostante ero veramente impuntato col sesso da quando ho iniziato a masturbarmi).. più di questo non posso fare. Come fareste voi se vi innamoraste di un bambino? vi voglio proprio vedere. Ho capito che voi non vi innamorate quindi non vi ponete il problema MA IO SI’ e il problema me lo devo mettere per forza.
E la mia testa non mi dice “scordati del bambino” perché io al bambino gli voglio fare solo del bene.. quindi sarei uno stupido se me lo scordassi. Sarei stupido perché se lo negassi dopo non gli potrei fare del bene che magari potrei veramente aiutarlo contro il parere di tutti. Quindi per il suo bene non me lo posso scordare. Perché io gli voglio veramente bene.. e se tu vuoi veramente bene a qualcuno le cose per il suo bene le fai sempre anche se magari a volte sbagli, ma lo fai per lui comunque. E se sei innamorato allora non gli vuoi solo bene, gli vuoi molto più che bene e lo capisci più di tutti. Secondo me uno innamorato capisce di più chi sei tu che i tuoi genitori perché è come se tu percepissi un po’ chi è veramente! Lo percepisci quando sei innamorato, una cosa che i genitori invece non capiscono nonostante tu sei la loro vita per loro. Io la penso così..
Se mi chiedete chi è LAPS non ve lo so dire, ma so dire di certo tutte le cose positive che ha e che, grazie a lui, sono entrate nella mia vita…LAPS non le vede le cose positive in sé stesso ma tu sì! E se trovi il modo di fargliele capire sicuramente migliori la sua vita!
Bon! Dissi che stampavo il libro a 100 pagine ma siamo a 117. Voglio lasciare a quelli che leggono il libro in sospeso la orgia…quindi: fine del libro! Anche se a 100 pagine ho cambiato per farli parlare le virgolette e poi adesso ci ho messo i trattini.
Ciao!
Capitolo 19
-Pronto ad andare?- chiese Nicolas stringendogli tutte e due le mani e guardando nei suoi occhi azzurri.
-Sì- rispose LAPS sorridendo.
Nicolas si teleportò da William. Voleva tutte e due le mani di LAPS perché voleva sentirle durante il viaggio. Nicolas era pensieroso un po’ quel giorno ma mentre pensava LAPS gli strinse le mani e gli ricordò che faceva tutto questo per lui.
Arrivarono a destinazione. William non si accorse di niente allora Nicolas prese la mano di LAPS e lo portò da lui.
-Ciao! Come sta il mio Willy?-
William si girò, lo vide e lo baciò in bocca infilandoci la lingua.
LAPS non era tanto abituato a questo specialmente in questo periodo che Nicolas era solo suo. Nicolas lo sapeva che inizialmente LAPS ci sarebbe rimasto un po’ male infatti appena finito il bacio guardò subito LAPS.
-Come va LAPS?- gli chiese Nicolas subito dopo e gli diede un bacio stampo lunghissimo –Dai LAPSerino! In forma!-
-Sono in forma!- disse sorridendo.
-Piacere, William!- disse Willy.
-Piacere, Rasmus!-
-Ho visto un sacco di informazioni su di te su internet e ho visto le tue partite, sei veramente bravo!- disse Willy anche se ci capiva poco.
-Grazie!- rispose LAPS felice che la sua fama lo precedeva dopo tutti gli sforzi che aveva fatto.
-Andiamo un po’ sul letto! non facciamo ancora sesso, volevo parlare un po’ con Nicolas prima..- poi si corresse -..e anche con te ovviamente!-
-Va bene!- rispose Nicolas.
I tre andarono nella camera da letto di William ma LAPS era diventato molto timido.
Nicolas e LAPS si tolsero le scarpe. Nicolas andò sul letto, si stese con la testa sul cuscino e invitò LAPS a mettere la nuca sulla sua spalla come piaceva ad entrambi. William prese una sedia e si mise ai piedi del letto. William era in pigiama mentre gli altri due vestiti da fuori.
William iniziò a parlare dei suoi problemi ma LAPS era timidissimo, non disse una parola! si limitava a stare sulla spalla di Nicolas. Forse stava perdendo un po’ fiducia in sé stesso?
Nicolas dopo un po’ lo prese in mezzo.
-Tu LAPS cosa pensi di quello che abbiamo detto?-
-Tutto giusto, è che mi sento un po’ strano-
-Hai paura LAPS?- poi a Nicolas gli venne un’idea: era così timido, magari aveva paura di farsi vedere per quello che era quindi gli disse –Dai vieni qui, togliti tutto tutto! Su! ti aiuto!-
-No, dai!-
-Tanto lo devi fare! Su! Fallo per me! Ti spoglio io adesso!-
LAPS non era tanto convinto e si fece spogliare contro la sua volontà rimanendo l’unico nudo lì dentro. Buttarono i vestiti di fianco al letto.
-Dai che sei bellissimo, lo sanno tutti!- disse Nicolas.
Si rimisero nella posizione di prima ma LAPS, col corpo di Nicolas, nascondeva il cazzo moscio.
-Dai LAPS, girati! Fagli vedere il tuo pisello a William- Nicolas gli girò il corpo mostrandoglielo ampiamente anche se LAPS era contrario a questa cosa.
Nicolas lo fece rimettere sulla sua spalla ma lui era evidentemente in palla –Dai va tutto bene LAPS, ti amiamo- disse accarezzandogli la testa piano –Non sai quanto la gente ti ami LAPS, non essere timido!-
William guardò un po’ pensieroso la scena, non sapeva se Nicolas stesse facendo bene!
LAPS iniziava ad essere veramente pieno di emozioni, sapeva solo una cosa: non gli piacevano come andavano le cose.
Nicolas lo vedeva agitato allora si alzò, si mise a petto nudo e iniziò a cercare di fargli eccitare il cazzo davanti a William.
Un po’ si eccitò ma poi LAPS disse –Non voglio fare sesso oggi!-
-Non mi interessa se non vuoi! SIAMO QUI LO FAI ADESSO!-
William lo interruppe –Dai Nicolas, non vedi che non vuole?-
-Non mi interessa, deve imparare! Voleva che imparassi io da lui quando facemmo sesso anale per la prima volta?adesso lui deve imparare da me e non ci sono altre opzioni, anche a costo di stuprarlo adesso! GIRATI!- disse Nicolas che gli voleva infilare le dita nel culo.
-No, Nicolas! No!- esclamò LAPS totalmente contrariato.
Nicolas sapeva che William avrebbe parlato -STAI ZITTO WILLIAM!- Nicolas girò LAPS con la forza e gli infilò due dita nel culo.
-Stai zitto anche tu LAPS!- gli disse prendendolo con la mano sinistra per i capelli -Stai zitto o ti faccio ancora più male capito?-
William doveva fermarli! Si avvicinò ma Nicolas utilizzò una tecnica per sbatterlo contro il muro facendogli male. LAPS si mise a piangere.
-Cosa c’è LAPS?! Che differenza c’è fra farlo da soli o in presenza di qualcun altro?!- esclamò Nicolas infilandogli le dita tutte dentro e tirandogli i capelli. Nicolas andava avanti e indietro e LAPS piangeva. William si rialzò e provò a rifermarlo ma Nicolas lo bloccò totalmente: lo paralizzò.
William poteva vedere ma era paralizzato.
Nicolas gli dava le spalle quindi si spostò e gli fece vedere che gli violentava il culo con le dita. LAPS pensava che stesse esagerando quindi non gli interessò se aveva la mano nei suoi capelli, si ribellò ma Nicolas era più forte e gli fermò le braccia sul letto lasciando momentaneamente perdere il suo ano.
LAPS cercò di togliersi dalla presa in tutti i modi ma non ci riuscì -MI FAI SCHIFO!- disse capendo che ormai non poteva fare più niente.
-LAPS! LAPS!... se continui così ti fai solo più male e basta!- LAPS cercava di ribellarsi ma poteva muovere solo la testa -Adesso ti fai inculare qua davanti a William e basta, non costringermi ad usare la forza!-
LAPS smise di piangere, pensò che lo aveva già inculato in passato e davanti ad un altro non era poi così diverso ma LAPS adesso era totalmente sottomesso e incazzato.
Aveva la testa piegata sul materasso. Nicolas provò a lasciargli andare le braccia e LAPS stette fermo lasciandosi fare.
-Bravo CLAPS!-(CLAPS era il soprannome che gli davano quando vinceva troppo che significa “battere le mani”) Nicolas gli spinse con un gesto la testa nel materasso e lui adesso stava proprio totalmente subendo.
Nicolas si tolse tutti i vestiti ma non aveva il cazzo in tiro. Per incularlo gli serviva in tiro.
LAPS l’aveva capito che non era in tiro perché non lo stava penetrando e gli disse con la testa sempre piegata nel materasso -che c’è Nicolas? Non ti eccita tutto questo?-
Nicolas gli spinse la testa con la mano e si avvicinò con la bocca al suo orecchio dicendogli -Zitto Rasmus, zitto!-
Poi a Nicolas gli piaceva così tanto LAPS così sottomesso e che questa volta aveva avuto l’intuizione corretta che gli scappò un bacio sulla guancia.
Da lì LAPS capì che era solo una stronzata quello che era successo, una messa in scena di Nicolas che aveva le sue ragioni fra cui invogliarlo a fare sesso, togliergli la sua timidezza e ci era riuscito.
LAPS -Va bene, dai basta Nicolas, abbiamo capito.. mi hai convinto, facciamo sesso perché dopo quello che mi hai fatto adesso non sai quanto me la pagherai quando scopiamo adesso. Altro che tu maschio della situazione! Mi fai alzare?-
Nicolas non sapeva cosa dire ma era talmente affascinato da CLAPS in quel momento che non lo fermò mentre si alzava anche se sul momento qualcosa gli diceva di non farlo.
LAPS si alzò e diede subito un pugno sull’occhio a Nicolas con tutta la forza che aveva che lo sbatté giù dal letto. LAPS era incazzato!
Scese dal letto e gli diede un calcio. Nicolas si mise a ridere ma non sparalizzò ancora William perché non voleva che intervenisse.
LAPS prese Nicolas per i capelli dicendogli -che cazzo ridi, coglione?-
LAPS gli prese la testa e lo forzò ad andare sul letto -Merda, non sai quanto me la paghi adesso! Adesso tutte le volte che facciamo sesso, io sempre attivo e tu passivo, entro senza dita e senza averlo bagnato neanche un po’. Ti piace così?-
Nicolas si mise a ridere mettendosi a pecorina sul letto.
LAPS -Ridi! ridi! Non hai capito niente! Merda se ti fotto adesso! Merda se ti fotto!-
LAPS non ce l’aveva duro ma gli stava diventando -Come ho detto niente insalivazione per te, ti prendi il cazzo nudo e crudo com’é in culo ADESSO!-
Nicolas sbloccò William che non aveva capito molto, ma una cosa era certa: Nicolas aveva la bocca libera.
William si tolse tutto in fretta, gli venne duro prima di LAPS e si mise subito col sedere sul cuscino dove Nicolas aveva la bocca.
William -Prendilo coglione! Hai fatto proprio il coglione adesso e devi pagarla. Mi hai fatto anche male, non esci da qui senza aver vomitato anche l’anima da entrambi!-
LAPS -Merda se me la paghi adesso! Esci da qui che ti facciamo imparare a rispettarci a vita!-
LAPS aveva il cazzo pronto e glielo infilò tutto di un colpo.
William - Forza! non pensare al cosa succede al tuo ano, pensa a prendermelo in bocca!-
William non glielo aveva mai infilato in gola per bene ma questa era la volta buona.
William glielo mise tutto in gola ma LAPS così si sentiva ignorato allora gli sbatté il culo più velocemente che poteva.
Nicolas soffriva di brutto ed era soffocato, diventò tutto rosso e paonazzo ma LAPS non mollava voleva andare il più veloce possibile, altro che diventare il miglior giocatore di League of Legends. LAPS lo voleva far soffrire proprio, voleva rompergli il culo come mai nessuno avrebbe mai fatto, quello era il suo obiettivo ora ed era molto incazzato. Nicolas iniziò a sanguinare e William era talmente impressionato da LAPS che ci dava proprio dentro che non guardò il fatto che Nicolas soffocava e Nicolas ad un certo punto gli vomitò proprio addosso.
William staccò il cazzo stupito, lo fece respirare ma Nicolas non aveva neanche il tempo di respirare perché CLAPS ci stava proprio dando dentro e gli faceva un male porco. Non pensava al fatto che aveva appena vomitato ma pensava che dietro gli faceva veramente male e LAPS se ne stava nuovamente fregando!
LAPS si accorse che aveva vomitato, rallentò un attimo poi pensò che non aveva motivi per rallentare. Prese Nicolas per i capelli e continuò.
William sta volta pensò che LAPS stava esagerando ma anche prima pensava che Nicolas stesse esagerando quindi lo lasciò fare.
Nicolas fra il vomito e tutto aveva le lacrime agli occhi.
-LAPS SCUSA!- gli chiese Nicolas fra i le grida per farlo smettere fra mille dolori.
-Non sei scusato abbastanza! Quando sarai abbastanza scusato oggi smetto!-
Capitolo 20
LAPS non ce l’aveva quasi più in tiro perché era già venuto tre volte e nonostante questo non aveva smesso di fotterlo il più velocemente che poteva. Nicolas aveva sanguinato troppo e William se n’era accorto. William anche lui era già venuto tre volte ma solo con la bocca di Nicolas, LAPS non gli aveva mollato il culo.
William aveva il cazzo moscio sotto la bocca di Nicolas, tutto sporco ormai, e gli teneva la testa con una mano mentre LAPS lo faceva soffrire -Non credi che sia l’ora di smettere?- disse William impietosito.
-No!- rispose LAPS che ormai non andava più veloce ma lento perché era stanco e non aveva più forze neanche lui.
Nicolas si sentiva compatito da William e allora disse -SCUSA LAPS! Scusa!-
LAPS si arrabbiò ancora di più, sfilò il cazzo un po’ moscio e gli andò vicino alla testa prendendogli i capelli ignorando la mano di William. Diede un ceffone a Nicolas che subì.
-Non sei scusato abbastanza!- gli tirò i capelli e lo portò steso sul letto a pancia in su.
Nicolas cercò di pararsi ma LAPS gli tirò dei pugni in faccia. In quel momento si guardarono negli occhi e Nicolas capì che LAPS era molto incazzato e non voleva veramente che facesse di nuovo quello che gli aveva fatto.
LAPS stava esagerando ma William sapeva che se gliel’avrebbe detto lui non si sarebbe fermato allora gli disse una cosa vera -Dobbiamo finire qua perché sta tornando mia moglie, devo mettere tutto a lavare... è tardi adesso mi sa che vi conviene dormire da noi!-
LAPS ricevette il messaggio, si alzò arrabbiato contro le aspettative di tutti e se ne andò in bagno.
Quando William vide che non c’era più in stanza si avvicinò subito a Nicolas e lo baciò.
-Ma è sempre così?-
-No, che non è così, non vedi com’era timido?è stato così solo la prima volta che abbiamo fatto anale!-
-Adesso prendo qualcosa per medicarti!-
Intanto si sentì LAPS sotto la doccia e William uscì dalla stanza.
Nicolas rimase solo e si mise le mani sulla faccia ma gli faceva male per i lividi.
Cosa avevano fatto? Nicolas prima si era immaginato una cosa molto più soft, lui in mezzo, ma molto più soft invece LAPS aveva dato proprio di matto!... e Nicolas gli voleva chiedere di sposarlo fra più di una settimana per il suo compleanno con tanto di anelli. L’avrebbe fatto comunque anche se LAPS avesse continuato a fare il padrone però le cose non vanno mai come previste.
William tornò e gli disse -Dai girati!-
Nicolas si girò mostrando il culo e William glielo tamponò -Neanche sta volta ti ho inculato!-
-Abbiamo tempo, non preoccuparti!-
-Lo sai, no? Che adesso che vai in giro tutti ti vedranno con i lividi?-
-Non ci posso fare niente-
William aveva preso qualcosa anche per i lividi e si avvicinò alla faccia per alleviarli un po’.
Nicolas dopo un po’ gli venne da piangere.
-Non piangere..- disse William -..dai, sei stato il più bravo ce l’hai messa tutta!-
A Nicolas venne ancora più da piangere, non sapeva se si era comportato bene con LAPS e LAPS si era arrabbiato con lui.
William lo abbracciò sul letto e dopo un po’ nonostante piangesse anche Nicolas si strinse a lui. William gli strinse la nuca al petto.
Nicolas sempre piangendo -Gli puoi parlare dopo, lo puoi provare a far ragionare?-
-Lo farò! ci puoi scommettere!-
-Però vai calmo che se no non ti ascolta!-
-Ti voglio bene Nicolas!-
-Cosa dovrei fare?-
-Fai quello che vuole lui, compatiscilo, io proverò a parlarci-
-Non possiamo tornare a casa con questi lividi e con questo rapporto fra me e lui chissà in casa cosa penseranno. Devo andare anche alla cena con Gianmarco e se continua a picchiarmi così in faccia mi presento male!-
-Gli dirò di non picchiarti in faccia! Potete stare da me per qualche giorno!-
-Grazie!-
William lo strinse ancora di più a sé.
-Adesso devo veramente mettere a lavare le lenzuola e cambiarle prima che arrivi mia moglie!-
Sua moglie stava lavorando ad un film ma William era momentaneamente disoccupato, ne aveva appena finito uno di film quindi adesso faceva lui i lavori di casa.
Nicolas si alzò con un gran male al culo e si rivestì per mettersi poi seduto sul divano. Mentre William faceva le pulizie Nicolas, che aveva una tuta, prese in bocca la cerniera cercando di riflettere.
LAPS ci metteva più del solito a fare la doccia e aveva ancora tutti i vestiti in camera ma si era chiuso nel bagno e stava per rientrare la moglie.
William provò a bussare alla porta ma LAPS non sentiva allora Nicolas gliela sbloccò dal divano.
William entrò e LAPS era tutto depresso e seduto sotto la doccia. LAPS guardò William un attimo poi continuò a guardare avanti.
-Ti ho portato i vestiti perché sta per tornare mia moglie..- poi continuò -puoi uscire che mi devo fare la doccia anche io che sono più sporco di te visto che mi ha vomitato addosso? Un po’ mi sono pulito però mi servirebbe una doccia!-
-Sì... adesso esco...- rispose LAPS.
Dopo un po’ LAPS uscì tutto vestito. Nicolas lo vide uscire ma poi spostò lo sguardo da un’altra parte senza guardarlo, LAPS fece per andare in cucina per mangiare qualcosa ma poi decise di fermarsi davanti al divano a guardare Nicolas che tutto sottomesso e pacato guardava a destra.
LAPS lo osservò attentamente provando tantissime emozioni, notando di nuovo che era pieno di lividi in faccia e gli avrebbe potuto fare qualsiasi cosa adesso ma dopo un po’ decise di andare in cucina. Si sedette su una sedia prendendo qualcosa da mangiare e continuò a riflettere.
Di solito LAPS trovava sempre spazio per pensare al gioco ma questa volta non ci pensava proprio!
Finì di mangiare ma restò in cucina riflettendo.
Dopo un po’ si alzò e decise cosa fare.
LAPS andò a sedersi un po’ più lontano da lui nel divano. Nicolas continuava a non guardarlo e a guardare da tutt’altra parte di dov’era lui. LAPS si era seduto a destra del divano e gli strinse la mano sinistra contro ogni aspettativa.
LAPS iniziò a parlare -Adesso fai tutto quello che ti dico, non parli più per sempre se non te lo dico io e basta, capito?... Fai cenno di sì con la testa se hai capito-
Nicolas annuì.
LAPS si avvicinò a lui, lo prese lentamente per il collo con la mano sinistra e lo fece appoggiare con la testa fra le sue gambe.
Nicolas era felice di come erano andate le cose: tutto sommato gli era andata anche abbastanza bene adesso doveva fare solo quello che voleva lui e LAPS di principio sicuramente non gli voleva fare del male. Quindi Nicolas adesso doveva solo seguire alla lettera quello che voleva lui e tutto sarebbe andato per il meglio.
-Mi fai venire almeno due volte al giorno: la mattina e la sera.. ti ripeto fai tutto quello che voglio sia nella vita che nel sesso e basta. Ti farò realizzare, ti farò continuare a vedere William e Gianmarco ma stai sempre alle mie regole. Sempre sottomesso! Capito?rispondimi!-
-Sì!- rispose Nicolas.
A Nicolas piaceva stare fra le gambe di LAPS specialmente dopo quello che era successo! Allora vedete che gli voleva ancora bene?
-Girati con la testa adesso e svuotami di nuovo le palle-
Nicolas si girò, LAPS tirò giù la cerniera e tirò fuori il cazzo che non era totalmente in tiro ma era rossissimo. Ci aveva dato talmente dentro prima che aveva quasi dei lividi, LAPS gli aveva detto di non dire niente quindi lui non commentò questa cosa.
-Baciami la base del cazzo-
A LAPS piano piano diventò duro e glielo infilò in bocca. LAPS gli disse di fargli un pompino e Nicolas eseguì gli ordini.
LAPS era un po’ dolorante nel cazzo e lo dava a vedere nonostante non gli importava quello che pensasse Nicolas. Prima avrebbe nascosto il suo dolore, adesso no. Adesso era totalmente sotto il suo controllo. Il controllo del prescelto.
LAPS gli venne in faccia anche se poco perché, con tutte le volte che aveva sborrato quel giorno, non ne aveva più.
Prese col dito un po’ di sborra e gliela mise in bocca.
-Ti piace, no? Questa? Puoi annuire se vuoi adesso quando ti faccio le domande-
Nicolas annuì come un bambino con un dito in bocca.
-Bravo..- LAPS ne prese dell’altra e gliela diede di nuovo in bocca -prendi il mio cazzo moscio adesso e puliscimelo-
LAPS lo aiutò mettendoglielo in bocca e lui se lo gustò tutto.
-Dai, vatti a pulire adesso che sei un po’ sporco e di certo non vogliamo che la moglie di William ti veda con la mia sborra in faccia. Poi torna di nuovo qua con la testa sul mio pacco. Fai in fretta, non perdere tempo a pensare, pensi qua con me-
Nicolas obbedì e fece veloce come voleva lui.
Il divano era largo quindi LAPS si sdraiò e fece sdraiare Nicolas con la testa sul suo pacco. LAPS addirittura mentre erano così lo accarezzava ma non voleva parlare.
William uscì dal bagno con l’accappatoio con i capelli bagnati e li vide così -Allora vi siete riappacificati?- notò che Nicolas non lo guardò mentre LAPS si girò e rispose -No!..-
William li lasciò perdere e andò in camera ad asciugarsi i capelli con l’asciugamano.
LAPS si rivolse a Nicolas -Vai a prendere il mio spazzolino da denti a casa adesso che ci laviamo i denti!-
Nicolas annuì, si alzò e si teleportò.
Andò in bagno e fortunatamente non c’era nessuno così non doveva farsi vedere con i lividi perché sarebbero stati da William finché i lividi non fossero passati.
Per il teletrasporto ci voleva del tempo quindi William vide Rasmus da solo e ci andò a parlare.
-Come va?- gli chiese sedendosi di fianco a lui.
-Bene- disse LAPS un po’ combattuto.
-Guarda che ti vuole veramente bene, avrebbe potuto fermarti quando avrebbe voluto!-
-Lo so però adesso ha detto che si lascia comandare a bacchetta e fa quello che voglio io!-
-Ok!..- rispose William e rifletté -però non fargli fare cose che non vuole!-
-Non sono mica scemo, io gli voglio veramente bene, lo amo più di ogni altra cosa. Gli ho detto di non parlare, ma gli chiederò come sta.. è solo che deve essere un po’ indirizzato tutto qua-
-Va bene ma non picchiarlo più in faccia che dopo lo vedono tutti-
-Se fa quello che gli dico alla lettera non avrà problemi-
-.. e se non lo fa?-
-Lo dovrò punire..-
-Dai riflettici un altro po’ su LAPS, mi vado a cambiare!-
La porta si aprì ed entrò la moglie di William.
Entrambi fecero un sorrisone a lei facendo finta che non fosse successo niente.
Nicolas tornò dopo un po’, vide che c’era anche lei, che lui non aveva mai conosciuto, ma lui aveva tutti i lividi e LAPS non gli aveva detto di parlare con lei allora appena vista rimase fermo e non sorridente mentre lo salutava.
LAPS sorridendo da dietro di loro -Che fai Nicolas, non saluti? Su comportati bene che dopo andiamo a letto!-
Nicolas sorrise e la salutò, lei chiese perché aveva quei lividi e William saltò fuori -Ti spiego dopo a letto amore!-
Nicolas lo sapeva che lei sapeva che avevano fatto l’orgia oggi.
Finito di parlare LAPS e Nicolas si lavarono i denti e si misero a dormire sul divano. Nicolas sul pacco di LAPS.
Capitolo 21 sottomissione
-Bravo! Bravo.. vacci! Vacci! Uccidilo!- Nicolas stava eseguendo gli ordini di LAPS giocando nel computer di William. Nicolas era seduto sopra di LAPS e ormai i lividi erano passati.
-Adesso avete vinto, lo vedi che se mi ascolti riusciamo a fare tutto?- disse LAPS che aveva tutte e due le mani nei boxer di Nicolas fra cui una che gli stringeva il pene.
La partita era finita e per tutti i giorni a seguire LAPS era stato sempre superpossessivo e Nicolas aveva eseguito tutti i suoi ordini alla lettera.
- Adesso andiamo sul letto, su!- disse LAPS -sei stato così bravo che adesso voglio che tu venga-
Nicolas era stato costretto da LAPS a dirgli tutte le password che aveva e il cellulare di Nicolas era diventato ormai di proprietà sua. LAPS rispondeva per conto suo e a volte non gli diceva i messaggi che riceveva. L’unica cosa che non gli era piaciuta che aveva fatto LAPS è che aveva limitato i rapporti con Gianmarco. Perché Gianmarco voleva parlargli ma LAPS era molto reticente a farlo e questo a Gianmarco non gli era andato giù. Però capiva sia LAPS che Nicolas in quel momento.
LAPS era diventato possessivo non voleva che Nicolas avesse idee proprie e non voleva che le scambiasse con altri per questo Nicolas era stato assente dai social tutto quel tempo senza motivo. Nicolas non sapeva per quanto sarebbe durata tutta sta possessione di LAPS però lo faceva fare perché era una cosa che a LAPS faceva stare bene poi si fidava di LAPS.
LAPS per tutto quel tempo non aveva abusato dei suoi poteri o non gli aveva fatto fare cose che sapeva che non voleva fare ma lo aveva fatto rigare dritto e lo aveva premiato quando otteneva le cose e punito quando non lo ascoltava.
Nel caso di adesso Nicolas era stato bravo a giocare ed era migliorato in fretta quindi LAPS era rimasto soddisfatto allora voleva farlo venire.
Sul letto LAPS si mise dietro di lui e lo masturbava con la mano destra finché non lo fece venire sporcando il letto e Nicolas gemette perché LAPS era troppo veloce. LAPS si avvicinò alla sua guancia sinistra e gli diede un bacio sussurrandogli -Vedi che sei stato bravo? Vedi che ti ho premiato perché sei stato bravo?- poi continuò-.. fai comandare me e ti farò raggiungere i tuoi obiettivi-
Nicolas ovviamente non poteva parlare senza autorizzazione però per il compleanno gli sarebbe piaciuto chiedere di sposarlo e se lui non gli dava l’autorizzazione era inutile.
William entrò in quel momento- E’ ragazzi! Però se mi sporcate il letto ogni volta io come faccio?-
-Forza Nicolas, adesso prendi il cazzo di Willy in bocca anche se sei appena venuto!-
Nicolas si mise a sedere sul letto con dietro LAPS ed eseguì gli ordini. Essendo appena venuto non aveva tanta voglia però se lo diceva LAPS..
William sorrise e lo tirò fuori.
Mentre Nicolas gli faceva un pompino LAPS disse a William -Finito qua, ti ringraziamo della tua ospitalità ma andiamo che fra poco è anche il mio compleanno..torniamo a casa!-
-Noooooooooooooooooo, rimanete un altro po’!-
-Non sta bene dai, non paghiamo niente e tua moglie vorrà stare un po’ con te!-
-Aspetta va però! Fammelo salutare!- gli sfilò il cazzo dalla bocca senza essere venuto e poi chiese l’autorizzazione -Posso fargli quello che voglio?-
-Sì fai pure!-
William spostò Nicolas sulla testa del letto, lo fece stendere ed iniziò a limonarselo.
Per Nicolas quel bacio era una boccata d’aria perché essendo stato sempre sottomesso tutto quel tempo il bacio era più qualcosa alla pari.
Nicolas durante la permanenza da William lo aveva preso in culo solo la prima volta poi aveva sanguinato così tanto che LAPS aveva deciso di non farglielo mettere più per un po’ di tempo quindi William doveva ancora avere anale con Nicolas.
Quel bacio a Nicolas gli piacque molto! voleva non finisse più! ma William prima o poi si staccò e gli diede un bacio sulla guancia -Fai il bravo mi raccomando ed esegui sempre i suoi ordini che sta facendo un buon lavoro!-
Nicolas non voleva andarsene da William, dopo il bacio voleva rimanere con lui ma era LAPS che comandava anche se Nicolas ci era rimasto male.
William si alzò rimettendosi il cazzo nei pantaloni e li guardò a malincuore.
-Non vuoi che Nicolas ti faccia sborrare?-
-Per sta volta no perché mi dispiace che ve ne andate.. e non voglio pensare a godere-
LAPS si alzò e abbracciò William. Si staccò e disse -Ciao William, alla prossima!-
Nicolas aveva insegnato a dire a William sempre quello che provava accettando le conseguenze e lui disse -Siete stati i migliori ospiti che abbia mai avuto-
-Grazie- rispose LAPS.
Nicolas stava sullo sfondo guardandoli anche lui a malincuore ma tutto serio.
-Dai su Nicolas! Vai a prendere lo spazzolino che torniamo a casa che dobbiamo anche cambiarci i vestiti-
Nicolas andò a prenderlo però era molto triste di quello che gli faceva fare LAPS e la sua faccia lo esprimeva. LAPS se n’era accorto.
Nicolas era tornato con lo spazzolino, LAPS lo prese subito per l’altra mano e gli disse -riportaci a casa in stanza! Forza!-
Nicolas avviò il teletrasporto e i due se ne andarono.
William ci rimase molto male: gli sarebbero mancati un casino!
LAPS non stringeva la mano di Nicolas durante il teletrasporto, la teneva e basta. Arrivarono in stanza.
LAPS -Coraggio spogliami e mettimi il pigiama!-
Nicolas gli levò la maglietta, gli guardò per sbaglio la faccia e madonna quanto era bello! Anche senza maglietta LAPS era proprio un bel gnocco.
LAPS gli aveva chiesto di fare questo perché sotto sotto gli era sempre piaciuto essere accudito da lui e questa cosa gli era mancata in questi giorni.
-Cambiami anche i boxer Nicolas!-
Porca puttana quanto era figo LAPS nudo e quanto gli piaceva a Nicolas cambiarlo come un bambino. In quel momento Nicolas l’avrebbe voluto baciare appassionatamente sul letto ma LAPS non gliel’aveva ordinato. Nicolas dava solo a vedere la faccia sbigottita nel vedere di nuovo LAPS.
LAPS successivamente ordinò a Nicolas di mettersi anche lui in pigiama e poi si stesero sul letto con Nicolas fra le braccia di LAPS che gli accarezzava la testa.
LAPS decise di parlare per sapere come stava -Allora Nicolas è passato un po’ di tempo e voglio sapere cosa pensi di come le cose stiano andando fra noi due-
-Io penso... io penso...- Nicolas non sapeva cosa dire ci doveva riflettere -penso che sei bravo.. - non voleva dirlo ma lo disse lo stesso -penso che sai cos’è la cosa giusta per me..-
LAPS si sentiva orgoglioso di sentirselo dire e gli venne un sorriso che Nicolas non vide perché non lo guardava in faccia.
-Oggi andiamo in facoltà da Gianmarco e ti faccio scopare da lui che non vi ho fatto sentire per un po’, ci siamo già organizzati per vederci. Fra un’ora ci teleportiamo lì e poi se gli va di saltare la lezione per scopare con te ci teleportiamo qui che non c’è nessuno a casa oggi come mi hai detto-
Nicolas sorrise perché gli faceva molto piacere stare un po’ con Gianmarco che era da molto che non lo sentiva e aveva bisogno di sentirlo!
-Metto la sveglia! Dormiamo un po’ adesso sotto le coperte!- disse LAPS facendo mettere entrambi sotto.
Dopo un’ora Nicolas si teleportò in facoltà con LAPS. La gente li riconobbe subito.
LAPS e Nicolas erano diventati famosissimi, cosa ci facevano nella loro facoltà?
Gianmarco non aveva resistito e aveva detto ai suoi amici che frequentava Nicolas ma dopo che non l’aveva sentito per tutto quel tempo la voglia di sentire come stava era altissima.
Gianmarco sapeva che Nicolas stava facendo questo gioco mezzo erotico con LAPS però la cosa non gli andava giù perché sapeva che a Nicolas non andava completamente bene.
LAPS e Nicolas erano sotto lo sguardo di tutti. Gianmarco si avvicinò davanti a tutti e strinse in un abbraccio forte Nicolas. Nicolas si fece abbracciare ma non lo ristrinse perché LAPS non gliel’aveva ordinato.
Gianmarco guardò subito male LAPS.
-Bacialo Nicolas!-
Nicolas si liberò dall’abbraccio e lo baciò davanti a tutti. Era inaspettato per Gianmarco e poi non voleva che altri lo vedessero baciarsi con lui ma nel bacio sentiva che Nicolas ne aveva bisogno allora continuarono a limonarsi.
Gianmarco si staccò e poi gli sussurrò in italiano -che cazzo ti ha fatto Nicolas?-
LAPS -Ok, Nicolas portaci a casa!-
Nicolas teleportò tutti e tre nella sua stanza. L’inglese di Gianmarco era molto migliorato perché gli era interessato imparare e poteva parlarlo con Nicolas.
Gianmarco si tolse la borsa e incazzato disse a LAPS -Se gli fai del male, non mi interessa se sei il più bravo giocatore al mondo di lol, io ti riempio di botte!-
A Nicolas piaceva che Gianmarco avesse preso le sue parti, voleva sorridere ma sapeva che a LAPS non avrebbe fatto piacere e l’avrebbe punito.
LAPS rimase un po’ interdetto.
Capitolo 22
-Se gli fai del male, non mi interessa se sei il più bravo giocatore al mondo di lol, io ti riempio di botte!-
-Non volevi fotterlo da tanto? Adesso puoi!-
Nicolas si sentiva proprio trattato come un oggetto.
-E’ vero che voglio fotterlo ma ciò non vuol dire che non mi preoccupo per lui! Dai vieni Nicolas!- disse Gianmarco togliendo la maglietta di Nicolas.
Come era già finito?tutto quella protezione nei confronti di Nicolas e poi davanti al ‘fotterlo’ aveva già perso le sue carte?
A Nicolas non piaceva ma non poteva dire niente. Nicolas fece una faccia strana ma Gianmarco la ignorò perché in quel momento gli interessava solo fotterlo con o contro la sua volontà.
LAPS andò a prendere una sedia per sedersi mentre li guardava.
-Forza cucciolo, faremo veloce!- disse Gianmarco che l’aveva spogliato totalmente e l’aveva fatto sdraiare sul letto di fianco.
Gianmarco, toltosi le scarpe, si tirò giù la zip con il cazzo in tiro e non vedeva l’ora di entrare.
Prese con una mano le palle di Nicolas poi lo iniziò a montare. Nicolas stava subendo, non era per niente eccitato! era arrabbiato ma non poteva dire niente!
Man mano che lo fotteva lui era sempre più arrabbiato finché non gli venne tutto dentro ma Nicolas stava dando evidenti segni di squilibrio.
Finito l’atto sessuale Gianmarco chiese -Come stai cucciolo?- Nicolas era arrabbiatissimo, gli diede una gomitata in faccia che gli fece sanguinare il naso
-“Come stai cucciolo?” DI MERDA! ECCO COME STO!- si alzò tutto adirato e si rimise i vestiti.
LAPS sorrideva se non quasi rideva -Nicolas stai calmo!-
-STO CALMO?! SI’, SONO CALMISSIMO NON VEDI?!- Nicolas si stava mettendo i pantaloni.
-SONO CALMO LAPS, LA PERSONA PIU’ CALMA DEL MONDO! O DOVREI DIRE RASMUS? O DOVREI DIRE COGLIONE TESTA DI CAZZO?-
Rasmus in quel momento ci rimase di merda, pensava non se lo meritasse di essere trattato così. Rimase così impressionato che non si accorse che Nicolas stava radunando le sue valige attorno a loro due. Non c’era tutta la sua roba ma una buona parte c’era.
-TU! FUORI DA CASA MIA! PRENDI UN TAXI, NON MI INTERESSA!- urlò Nicolas a Gianmarco.
-Ma sei fuori di testa Nicolas? Mi hai fatto sanguinare!- disse Gianmarco che stava raccogliendo il sangue dal naso con la mano sinistra.
Nicolas era pronto per partire con il teletrasporto ma si avvicinò a Gianmarco e gli diede un pugno dritto in fronte.
LAPS doveva fare qualcosa perché non voleva partire di certo.
LAPS cercò di avventarsi su Nicolas ma non era di certo lui il più forte. Nicolas percepì che gli si stava scagliando addosso e con la mano gli diede uno schiaffo che lo fece cadere a terra.
Nicolas lo prese per i capelli e lo teleportò via a casa dei suoi in Danimarca con tutta la sua roba.
La Danimarca non era tanto lontana ma Nicolas nel teletrasporto lo stava stringendo bene per i capelli.
Lo teleportò proprio davanti ai suoi genitori così l’avrebbe messo anche nei casini del doversi spiegare.
Con la mano che gli teneva i capelli lo spinse in avanti facendolo cadere a terra e gli disse -Buon compleanno, COGLIONE!-
Nicolas sparì dalla vista di tutti, probabilmente si era riteletrasportato via ma non era così. Nicolas aveva usato una tecnica che aveva già usato con Gianmarco la prima volta di quest’anno che si erano incontrati. Una tecnica che faceva andare avanti il tempo per tutti gli altri ma chi voleva li faceva rimanere in quel tempo. L’unica cosa è che se il tempo andava avanti anche gli esseri viventi andavano avanti quindi potevi muoverti nello spazio ma non sapevi quando tornavi nel tempo attuale dove fossero gli altri. Un po’ complicato.
Sua mamma lo vide per terra -Che è successo Rasmus?- chiese in danese correndogli incontro.
-Lasciami in pace per favore!- disse allontanandola con la mano. LAPS si alzò lentamente, si mise a piangere davanti anche ai suoi fratellini e si chiuse in camera.
Intanto Nicolas era in un parco li vicino con le mani fra i capelli seduto in una panchina. Non poteva usare troppo il teletrasporto per quello aveva usato quella tecnica che sprecava troppe energie.
Sentiva ancora dentro di sé Gianmarco e aveva ancora la sua sborra.
Prese il cellulare arrabbiato e li bloccò tutti e tre. Nessuno dei tre che gli fregava veramente come stava! Non era vero, ma era quello che pensava Nicolas in quel momento.
Era arrabbiatissimo. Voleva uccidere qualcuno. Iniziò a cercare di percepire una qualche tipo di ingiustizia che stavano accadendo nel mondo..ce n’erano così tante ma ne trovò una. Percepire costava un sacco di energie, né aveva un po’ ma ormai le stava finendo per quello non si era riteletrasportato via.
Questa ingiustizia faceva al caso suo: una donna, che era ricercata ingiustamente da uno che aveva tanti soldi stava attaccata ad un muro mirata da quelli che dovevano essere dei poliziotti che dovevano difendere la gente in realtà.
Era un paese molto arretrato dove la gente pensava solo ai soldi MA NON QUESTA RAGAZZA. Nicolas fece in tempo e apparì davanti a loro che gli puntavano addosso le armi da fuoco.
(in una lingua sconosciuta) -Chi cazzo sei tu?-
Realizzarono in ritardo che era il prescelto.
(in italiano) -GROSSO ERRORE-
Nicolas era così eccitato, arrabbiato e tutto il resto che portò oltre i limiti i suoi poteri di muovere gli oggetti: tolse le armi a tutti, le puntò alle loro teste, loro rimasero stupiti e scaricò tutti i caricatori su di loro.
Perse i sensi per il troppo sforzo.
Capitolo 23
-Svegliati! Svegliati!- gli ripeteva la donna in un inglese strano.
Nicolas era tutto rintronato ed era ancora troppo stanco.
-Quante ore sono passate da quando sono svenuto?- chiese. Nicolas non riusciva a trovare le forze nemmeno di alzarsi.
-Stanno arrivando devi fare qualcosa!- Nicolas era in una casa steso su un divano e stavano sbattendo alla porta principale di fianco a lui.
La ragazza urlò -DEVI FARE QUALCOSA!-
-Portami via da un’uscita dal retro, sistemerò le cose dopo che avrò ripreso i miei poteri!-
-Non c’è un’uscita secondaria devi ucciderli ora!-
Sfondarono la porta ed entrarono dei poliziotti armati seguiti da un capo.
Nicolas si mise a sedere con molto sforzo. Nicolas non capiva più niente gli girava un sacco la testa sentiva il capo parlare ma non capiva cosa diceva sia perché era in un’altra lingua sia perché non c’era più con sé stesso.
Si accorse che gli arrivò una pallottola dritta in testa ma si fermò davanti a lui. In quel momento riprese coscienza di sé e il tempo era bloccato ma questa volta proprio bloccato con tutte le persone ferme.
Una voce “Sei morto Nicolas... ma non possiamo farti morire...”
La pallottola esplose davanti a lui senza fargli nessun danno. In quel momento guardò la ragazza a rallentatore ed esplose in mille pezzi anche lei seguita da tutte le persone presenti in quella stanza e fuori sporcandolo tutto di sangue.
Nicolas si svegliò! Che diamine era successo? Era sul divano di William dove fino a quel giorno avevano dormito lui e LAPS.
Ma che giorno era esattamente? era completamente pieno di forze ed era notte!
Nicolas provò a muovere qualcosa con la telecinesi ma non riusciva, non riusciva neanche a percepire niente! Il teletrasporto sentiva che non funzionava! Cavolo, era tornato senza poteri come tutti gli altri.
A Nicolas venne un attacco di panico. Impossibile! Che era successo? Quella era la conseguenza di non aver imparato appieno i suoi poteri! Li usava come sapeva muovere una mano, non era consapevole di come lo faceva ma li aveva... prima...
Nicolas si tastò le tasche ma era senza niente di niente e quelli non erano neanche i suoi vestiti! Erano vestiti che non aveva mai visto ed era impossibile che fossero di William.
Nicolas provò ancora i suoi poteri ma non riusciva a fare niente. Il suo pensiero andò subito a Gianmarco, William e LAPS. Cosa aveva fatto? E poi cos’era stata quella voce?forse aveva un sospetto ma aveva messo in pericolo la sua vita e questa era stata la conseguenza. Si sentiva debole proprio come tutti gli altri e vulnerabile..
Era in piedi e si sedette sul divano di nuovo dove era stato con LAPS tutto quel tempo. Andò da William nell’altra stanza che stava dormendo con sua moglie e gentilmente lo svegliò.
-Willy?! Willy?- gli disse spingendo sulla spalla.
William si svegliò stupito.
-Cosa ci fai qui? a quest’ora di notte?- chiese sottovoce.
Andarono nel soggiorno dove c’era il divano a parlare.
-Ma che fine hai fatto?sei arrabbiato con noi?-
-No! Che cazzo è successo? Allora non mi hai accudito tu!-
-No, non ti fai sentire da più di una settimana! Non sei andato neanche al compleanno di LAPS, ma che cosa hai fatto?-
-Mi sono perso il compleanno di LAPS?!- LAPS lo avrebbe ucciso non gli avrebbe mai più parlato! Gli erano venuti in un colpo mille pensieri su LAPS -Ascolta, dopo aver sbattuto LAPS a casa sua non avevo più energie e mi sono teleportato in un posto dove una ragazza aveva bisogno di me, ho fucilato chi la stava per prendere con i miei poteri, ho perso le forze e sono svenuto. Mi sono risvegliato a casa sua, mi stavano per uccidere, ma qualcosa li ha fermati e li ha uccisi tutti. Adesso tu mi dici che è passata più di una settimana?e io ti dico che non ho neanche più i miei poteri, cazzo!-
-Cosa stai dicendo?-
-Esatto sono nella merda Willy e LAPS mi uccide-
-LAPS non ti vuole neanche più vedere ha chiuso addirittura i ponti anche con me e Gianmarco!-
Nicolas andò in palla - PORCA PUTTANA!... gli parlerò e risolverò tutto!-
-Non ti vuole più vedere Nicolas!-
-Perché scusa? Perché non mi sono fatto sentire per un po’!-
-Ha detto che sei uno stronzo addirittura e non presentarti al suo compleanno, non ti vuole più vedere!-
-Merda come me lo stupro appena lo vedo!!- poi Nicolas riprese -Ma ho problemi più grossi, non ho i miei poteri e non so se mi ritorneranno mai. Non ho neanche un cavolo di documento e il mio cellulare non ho idea di dove sia, probabilmente distrutto. Non posso neanche prendere un aereo per tornare a casa! Hanno parlato di me al telegiornale?-
-No, a parte le solite notizie irrilevanti, no!-
-Allora nessuno sa cosa ho fatto? E nessuno sa che non ho i poteri così almeno non gli salterà in mente di attaccarmi. Porca puttana!- esclamò Nicolas.
-Puoi restare da me finché non ti tornano i poteri!-
-NON LO SO... se mi tornano i poteri! Sono poi proprio fermo qua senza neanche passaporto o carta di identità-
-Questo è proprio un casino!-
-Eh sì!- Nicolas guardò William e lo abbracciò di colpo. Nicolas si mise un po’ a piangere.
-Dai che ti tornano i poteri!-
-Sono convinto anche io.. mi sa che qualcuno ha voluto darmi una lezione!- Nicolas guardò in basso ed esclamò -Cazzo!-
-Dormi che ci pensiamo domani mattina!-
-Ce l’hai il numero di Gianmarco tu?-
-No, solo di LAPS e mi ha bloccato!-
-Il tuo computer è nella tua camera da letto non posso usarlo se c’è tua moglie che dorme!- Nicolas disse un’altra parolaccia di rabbia poi guardò l’orario: erano le due di notte -dammi le chiavi che vado a farmi un giro qua nei dintorni perché non ho per niente sonno!-
-Ok!- rispose e andò a prenderle.
-Dormi che ci vediamo domani mattina William!-
Nicolas uscì di casa.
La mattina stessa...
Nicolas andò sul computer e guardò prima cosa il suo conto in banca per vedere se gli erano spariti anche i soldi, ma quello no per fortuna! Subito dopo andò su facebook dove Gianmarco gli aveva inviato tanti messaggi, Nicolas gli scrisse subito di venire su Skype per videochattare ma non aveva ricevuto il messaggio ancora. Cercò LAPS ovunque ma l’aveva bloccato in ogni dove e non lo poteva contattare in nessun modo perché chiaramente non voleva essere contattato.
Nicolas si mise a leggere i messaggi di Gianmarco: la sua ragazza, dopo aver visto il video del bacio fra lui e Gianmarco (che qualcuno aveva ripreso quando erano in pubblico), lo aveva lasciato!
“PERFETTO” pensò Nicolas come per dire ‘una cosa da aggiungere alla lista dei casini’.
Pensava di raccontargli tutto via telematica ma poi ripensò che chiunque poteva vedere che chattavano o si vedevano sul video. I servizi segreti in primis e i servizi segreti non volevano che lui esistesse quindi lo avrebbero ucciso se avessero saputo che non aveva più i poteri.
Allora Nicolas decise di scrivergli in chat -Ho una cosa grossa fra le mani Giammy! scusa ma mi rifaccio sentire io! Ti amo tanto, troppo, scusa ancora!-
Nicolas continuò a stare sul computer come al solito ma era nei casini! Non poteva dire niente a Gianmarco della sua situazione e non poteva raggiungere LAPS.
I messaggi successivi di Gianmarco li lesse tutti ma non poteva rispondere.
Nicolas uscì di casa solo la notte e per tutto il resto del tempo meditò nella speranza che gli tornassero i poteri!
Capitolo 24 Gianmarco
Nicolas non si faceva vedere da tre settimane, Gianmarco pensava che gliel’avesse data su con tutti dopo il fatto che l’avevano usato solo per il sesso e lui non l’aveva protetto. La ragazza lo aveva lasciato per il bacio che gli aveva dato. Lui aveva scritto pagine e pagine come messaggi privati a Nicolas su facebook ma lui aveva risposto solo una volta anche se li aveva visualizzati tutti.
Gianmarco era talmente andato in palla e talmente giù di morale da queste delusioni amorose che i suoi gli avevano addirittura pagato uno psicoterapeuta. Era la prima volta che andava da uno psicoterapeuta e gli avevano tutti detto che doveva lasciare perdere Nicolas ma lui dentro di sé non voleva! Anche se dentro di sé una vocina fastidiosa gli diceva che forse avevano ragione gli altri.
Gianmarco giocava in una squadra professionale di calcetto a cinque in prestito momentaneamente ad una squadra di serie D. Era talmente giù di morale che gli avevano detto di pensare a dei farmaci antidepressivi. Con tutto quello che gli succedeva non giocava bene neanche a calcio.
Stava facendo la partita di sabato ed ad un certo punto guardò gli spalti degli spettatori, c’era sua mamma e fra tutti c’era.. lui..
Si scordò totalmente della partita e la palla gli arrivò direttamente in pancia.
-Cosa stai facendo Giammy? Svegliati!- gli disse un suo compagno di squadra.
Gianmarco prese la palla e la passò via. Riguardò gli spalti, non sapeva se andare subito da lui. Nicolas gli fece il segno che avrebbero parlato dopo.
Il morale di Gianmarco salì moltissimo e adesso era carico: si concentrò sulla partita e ogni tanto lo guardava! Finalmente!
La mamma di Gianmarco si accorse che c’era Nicolas perché non capiva perché suo figlio guardasse continuamente gli spalti.
La mamma iniziò a fare una scenata davanti a tutti facendo un applauso e tutti si accorsero che c’era il prescelto.
-Bravo, complimenti! Lo fai lasciare dalla sua ragazza poi non ti fai sentire per tre settimane nonostante lui ne avesse bisogno! Bravo ragazzo!- disse applaudendo ancora.
Tutti si girarono e anche quelli che giocavano la partita. Proprio gli ultimi giorni Nicolas aveva creato un po’ di casini nel mondo, aveva cambiato un po’ le cose ed era andato sui telegiornali e sì, gli erano tornati i poteri più forti che prima.
Nicolas portava di nuovo quella maglietta strana nera che aveva trovato quando si era svegliato due settimane fa.
-Per sua informazione sono stato costretto a non contattarlo di certo non per mia volontà o lo avrei contattato di sicuro!-
-Mamma basta!- disse Gianmarco che la partita si era fermata e lui si era avvicinato agli spalti.
-Parliamo in privato per favore tutti e tre?- chiese Nicolas.
-Io esco mister!- disse Gianmarco. Gianmarco era un centrocampista difensore, l’allenatore l’avrebbe sostituito e la partita riprese ad andare.
I tre andarono in un corridoio. Nicolas fece una faccia dispiaciuta e lo prese per una mano.
-Mi dispiace Giammy! Ho perso i miei poteri e ho rischiato di morire, non ti potevo contattare altrimenti chi spia le conversazioni avrebbe saputo che non li avevo e avrebbe potuto usare questo contro di me!-
Gianmarco lo guardò dritto negli occhi poi lo abbracciò. Nicolas si mise a piangere fra le sue braccia. La mamma non sapeva più cosa dire.
-Non hai più i tuoi poteri?-
-Adesso sì, lunga storia, ci teleportiamo via?- poi guardò sua mamma -lo riporto a casa io!-
Nicolas baciò Gianmarco. Quanto gli era mancato ad entrambi quel bacio!
-Ti amo!- disse Nicolas a Gianmarco fronte contro fronte poi ripresero a baciarsi.
Dopo un po’ si staccarono e sua mamma pensò che forse aveva sbagliato a pensare male di lui.
-Vai a prendere la borsa che andiamo via!-
Gianmarco corse subito.
Nicolas si mise un po’ a piangere e rimase solo con sua mamma. Forse sua mamma lo aveva giudicato male ma lei sapeva, prima del bacio ripreso in pubblico, che loro avevano una storia in contemporanea a quella della sua ragazza. Lo sapeva perché gli leggeva i messaggi su whatsapp, sapeva la sua password. Sapeva che non c’era solo il bacio ma molto altro e infatti fino a quel momento non capiva perché Nicolas si era comportato così.
Nicolas si appoggiò al muro aspettandolo con gli occhi lucidi.
Gianmarco arrivò con la borsa e subito si teleportarono via senza neanche salutare.
La mamma rimase un po’ shoccata da quello che era successo. Tornò a guardare la partita ma non pensò alla partita.
Nicolas li teleportò in una stanza d’albergo.
-Mi spiace Giammy, mi spiace di averti fatto pensare male di me!- Nicolas si tolse le scarpe, la maglietta nera che aveva trovato quando si era risvegliato due settimane fa e si mise sul letto.
Gianmarco si tolse le scarpe anche lui ma era tutto sudato perché aveva giocato ed aveva la divisa da gioco.
Com’era sexy per Nicolas tutto sudato con la divisa.
Gianmarco si avvicinò a gattoni sopra di lui sul letto.
-Come ripariamo questa cosa che sei dispiaciuto per me?!- gli chiese faccia contro faccia -mai fatto sesso dopo una partita, direi che è il momento!-
Gianmarco si tolse la maglietta mostrando tutto il suo bel fisico sudato.
Nicolas disse -fammi quello che vuoi!-
-Oh ci puoi scommettere che ti faccio quello che voglio! Sai cosa mi è scocciato in tutto questo tempo che non ci siamo visti e che non avevo fatto?-
-Cosa?- chiese Nicolas.
-Che non ti ho mai succhiato il cazzo. Direi che è ora di ricambiare il favore dopo tutte le volte che l’hai fatto a me!-
Gianmarco gli abbassò piano i pantaloni e iniziò succhiare il suo cazzo che inizialmente era mezzo duro dopo che l’aveva visto sudato e arrapato.
Per farlo soffrire Gianmarco gli succhiò tanto la cappella e Nicolas gemì.
-Ti amo così tanto Giammy!- Gianmarco gli succhiò ancora la cappella forte e Nicolas gemette di nuovo ma dopo gli fece un bocchino normale.
Gianmarco si staccò per non farlo venire.
-Felice di avermi succhiato il cazzo?-
Gianmarco si avvicinò con la faccia a Nicolas. Nicolas sentiva tutti i ferormoni di Gianmarco prodotti dal sudore e questo lo faceva arrapare ancora di più, voleva che lo montasse!
Gianmarco lo iniziò a baciare e aveva il cazzo durissimo.
Si staccò dicendo -perché non hai la figa? In questo momento di penetrerei così!-
Nicolas era tutto rosso. Gianmarco gli tolse i pantaloni e Nicolas si tolse anche la canottiera.
Si vedeva chiaramente l’erezione di Gianmarco dai suoi pantaloncini corti.
Gianmarco si avvicinò col pacco a Nicolas e glielo sbatté in faccia ancora sotto i pantaloni. Senza che Gianmarco gli disse niente Nicolas iniziò a leccargli la forma nei pantaloni tutto nudo.
-Fottimi!- disse Nicolas continuando leccare e succhiare. Gianmarco gli prese la testa e gliela premette sul pacco.
-Hai detto che sei diventato potentissimo? Quanto sei diventato potente?-
-Troppo, non ne hai un’idea! Quella maglietta mi aiuta a sopprimere i miei poteri!-
Gianmarco ci pensò poi disse -Quindi nudo sei più potente?-
-Esatto!-
-Mi stavo giusto chiedendo perché al tg portassi sempre quella maglietta! Perfetto, io fotto le cose potenti!-
Gianmarco si tolse anche i pantaloncini facendo vedere tutto il suo bel cazzo. Nicolas iniziò a bagnarglielo tutto per prepararlo a fotterlo.
-Bravo, bravo ragazzo!- disse Gianmarco che vedeva il suo impegno per farsi fottere -succhiami il cazzo che ti preparo il culo!- disse Gianmarco mettendosi in posizione a 69 gradi.
Gianmarco gli guardò l’ano e si accorse che era stato penetrato di recente.
-Ti hanno penetrato! chi è stato?-
Nicolas si staccò dal cazzo che stava succhiando e disse un attimo -è stato William, lui è l’unico che sono riuscito a vedere, è una lunga storia-
-Adesso continua a succhiarmi il cazzo che ti dico una cosa che potrebbe interessarti! Mi ha chiamato qualche giorno fa LAPS che mi aveva bloccato prima che tu andassi al telegiornale e mi ha chiesto come stavi-
Nicolas voleva rispondere ma Gianmarco gli aveva detto di continuare a succhiare e per mostrare che la cosa gli interessava succhiò ancora di più.
Continuarono il 69 con lui che gli leccava l’ano finché Gianmarco non disse che erano pronti. Staccò il cazzo da Nicolas e lui iniziò a parlare -Cosa ti ha detto esattamente LAPS?-
-Pensa a prenderlo nel culo, non pensare a LAPS!-
-Lo prendo nel culo ma se me lo dici sono più contento!-
-Sta zitto Nicolas!- disse Gianmarco iniziando a penetrarlo petto contro petto.
Gianmarco andava sempre molto velocemente come un riccio.
Nicolas godeva un botto e gemeva. Gli piaceva talmente tanto che ad un certo punto disse -Ti voglio fottere anche io un giorno!-
Gianmarco si fermò un attimo dopo l’affermazione poi riprese ma non aveva detto niente e Nicolas voleva sapere cosa ne pensava!
Nicolas gli provò a chiedere cosa pensava -ti farai fottere da me un giorno?-
Gianmarco si interruppe, lo baciò e gli disse -certo che mi farò fottere da te un giorno, voglio che mi svergini tu!-
Per Nicolas era un sollievo perché ci teneva tanto a metterglielo nel culo anche lui!
Come fotteva determinato Gianmarco! gli faceva anche male a Nicolas!
-Sto venendo- disse Gianmarco dopo un po’. Gianmarco sfilò il pene, glielo mise davanti alla bocca e gli sborrò tutto in faccia.
Gianmarco -Ooooooh quanto cazzo ho goduto! Ooooooh quanto cazzo ti amo!-
Si mise di fianco a lui nel letto e lo baciò sporcandosi anche lui di sborra.
-Sei così bello con la mia sborra addosso!
Dai, su! Sborra anche tu!- Gianmarco si mise alla base del cazzo di Nicolas, Nicolas si segò e gli venne tutto in faccia anche lui.
Gianmarco si avvicinò di nuovo a lui sorridendo -Tutti sborrati!contento?-
-Moltissimo!- gli disse Nicolas baciandolo. Gianmarco continuò a limonarlo sopra di lui con lo sperma che colava sulla faccia di Nicolas.
-Voglio fare sesso con te di nuovo adesso!-
-Possiamo!- disse Nicolas -sei così gnocco tutto sudato, cazzo!-
-Perché non vieni ad allenarti con noi? così poi facciamo sesso tutti sudati! Non credo che mi romperebbero troppo le palle se ti facessi entrare solo ad allenamento!-
-Se ti rompono le palle te le aggiusto io non ti preoccupare, con la lingua!-
A Gianmarco venne in mente una cosa che interessava a Nicolas -LAPS..LAPS mi ha solo chiesto come stavo e come stavi tu! se ti sentivo e io gli ho detto che non ti ho sentito da quando ci siamo visti l’ultima volta a parte un messaggio-
-E poi che ti ha detto?-
-Mi ha detto che non dovevo dirti che ti avevo chiamato, mi ha salutato e poi mi ha messo giù. Gli ho detto anche che ero andato da uno psicologo-
-Hai fatto bene a dirmelo tanto lo so che mi vuole ancora è solo una conferma! Lo so che sei andato da uno psicologo l’ho letto dai tuoi messaggi su facebook!-
-Voglio stare tutto il giorno con te!-
-Stiamo oggi e domani tutto il giorno assieme! Ho tempo fino a lunedì, poi adesso posso teleportarmi più del doppio delle volte di prima quindi staremo molto più assieme! Contento?-
-Contentissimo, e dire che fino a ieri iniziavo a credere che mi avevi lasciato perdere!-
-Te lo puoi scordare! Non so quanto durerà la nostra storia ma io non ti lascio perdere!-
-Voglio che non finisca mai!-
-Anche io! Stiamo tutti i due giorni in questo albergo va bene?-
-Dovrei studiare ma posso perdere due giorni! Cazzo, sono la persona più felice del mondo!-
-Sto lavorando ad una cosa, a breve avremo una casa tutta per noi e quando vorrai vedermi ti basterà attraversare un teletrasporto-
-Come hai fatto a fare questo?-
-Gli alieni hanno la tecnologia e se non vogliono che gli rompo i maroni adesso che sono diventato così potente gli ho detto che gli conviene scendere a patti con me. Per questo avevo fatto dei casini nel mondo questi ultimi giorni, per fargli vedere che potevo rovinargli i piani quando volevo. Io li lascio fare le loro porcate come vogliono e fargli inseguire il sogno di essere immortali basta che facciano quello che voglio-
-Come fanno a diventare immortali?-
-Rapiscono alcuni uomini che hanno questa parte animica, che non tutti hanno, e gli succhiano l’energia!è complicato..-
-Non dovresti aiutare quelli a cui gli prendono l’energia-
-E’ come essere borderline Giammy, ne puoi uscire con la forza di volontà. Anche gli addotti possono uscirne se vogliono, c’è tutta una storia dietro!-
-Abbiamo tempo!-
-Non vuoi fare sesso?-
-Intanto che aspettiamo che si ricaricano le palle!- disse Gianmarco ridendo.
-Ok, allora ti racconto..-
Capitolo 25 LAPS
LAPS stava passeggiando con i suoi amici, sorrideva e rideva ma dentro era morto specialmente dopo essere venuto a conoscenza che Nicolas era ancora vivo e aveva scelto di non vederlo. Era passato un mese da quel momento in cui era stato troppo possessivo e Nicolas lo aveva rispedito a casa. Non bastava quello, era anche un momento difficile della sua carriera perché, sebbene ancora non era il periodo di fare partite professionali, aveva cambiato squadra, era andato proprio nella squadra rivale perché pensava avrebbe vinto di più nonostante erano arrivati secondi ai mondiali allora i fan gli avevano dato del traditore e anche quello faceva male.
All’apparenza era come al solito ma dentro era morto era arrivato al punto di tagliarsi la spalla. I suoi non sapevano niente a chi glielo chiedeva diceva che era finita con Nicolas. Aveva anche litigato coi suoi dalla rabbia repressa che aveva. Per più volte aveva pensato che forse era meglio sbloccarlo, voleva buttarselo alle spalle ma era proprio impossibile.
LAPS stava ridendo ad una battuta di un suo compagno quando qualcuno lo prese per il braccio sinistro da dietro dicendogli -Andiamo a farci un giro io e te, va bene?- Era Nicolas che si era teletrasportato da dietro.
Subito furono in una stanza da letto. Di solito il teletrasporto non era così veloce, come aveva fatto? Aveva visto al tg che i suoi poteri erano aumentati, allora era vero..
Guardò Nicolas e gli tirò uno schiaffo con la mano destra che gli spostò la testa.
-Non voglio fare un giro con te!-
Nicolas si riprese dal colpo, si tolse le scarpe e si mise sdraiato sul letto.
-Oh sì che lo fai il giro con me! Sul mio cazzo!-
Nicolas si sbottonò i pantaloni e li abbassò facendo vedere il pene ancora moscio.
-Non c’è storia che io faccia ancora una volta sesso con te!-
-Lo fai se vuoi uscire da qui, perché finché non lo fai ti tengo chiuso qua, la porta è sbarrata e posso fare in modo che nessuno senta le tue urla, ho appena imparato ad insonorizzare le stanze-
-Tu, brutto stronzo, fammi uscire da qui!-
-L’unico modo tuo di uscire da qui è darmi il culo, tu dammelo e io ti faccio uscire!-
LAPS andò verso la porta cercando di aprirla, non si apriva allora andò alla finestra ma anche quella non si apriva perché Nicolas la teneva bloccata con i suoi poteri.
-Non fare lo stupido LAPS perché non lo sei lo sai che comunque andrà tu non tornerai alla tua vita normale finché non lo vorrò io!-
-Ok, parliamo! Allora stuprami no? AH E’ VERO! Tu sei un passivo, non ti eccita stuprare la gente, per questo non l’hai già fatto!-
-E’ vero, forse è una cosa su cui devo ancora lavorare.. ma come hai capito, la devi pagare in qualche modo!-
-Per cosa?-
-Per avermi bloccato ovunque e aver pensato di nuovo che ti ho lasciato perdere!-
-E se io non volessi veramente mai avere più a che fare con te?-
-Allora dovrei stuprarti finché non ti innamori ancora di me!-
-Beh allora quella mi sa che è l’unica tua occasione ma non puoi!-
-Chi ha detto che non posso?-
Nicolas paralizzò LAPS che non poteva neanche parlare. Mentre era paralizzato poteva muoverlo allora lo mise sul letto a pecorina con la testa sul materasso.
Gli tolse la felpa e gli sussurrò nell’orecchio -Sarebbe stato tutto più facile se fossi stato consenziente!-
Gli tolse anche la maglietta e la canottiera assieme ma si accorse dei tagli sulla spalla che non aveva mai avuto.
Nicolas ci pensò un attimo e poi disse -Cosa hai fatto, coglione?-
Nicolas era preoccupato che si era fatto qualcosa alle parti intime visto che la prima volta che avevano fatto anale gli aveva detto che si voleva tagliare il cazzo allora gli tolse subito i pantaloni e i boxer ma era ancora tutto sano!
-Se ti fai qualcosa al cazzo o alle palle, giuro che te la faccio pagare per tutta la vita, non sto scherzando! Ti uccido io poi..-
Nicolas non voleva che LAPS parlasse però gli diede la possibilità di muoversi un po’ perché se no non c’era divertimento ma era molto limitato.
Nicolas lo denudò completamente. Lo voleva tanto tanto quel corpo allora iniziò a baciargli le titte, la pancia, l’ombelico. Quando si muoveva troppo gli dava dei freni.
Nicolas iniziò a succhiargli il cazzo, le palle e a LAPS gli venne duro.
-Fortuna che non vuoi fare proprio niente con me!-
LAPS era a pecorina e Nicolas era sotto. Non voleva farlo godere, voleva gustarsi il suo pene in erezione, sentire ogni singola parte con la lingua e il gusto. Quanto gli era mancato!
Nicolas sbatté la parte di sotto dei suoi vestiti fuori dal letto ed era anche lui eccitato.
Gli prese in mano le palle e gli riprese a succhiare il cazzo!
-Sai LAPS? sai perché ho fatto quella scenata un mese fa? Perché non ci baciavamo da prima della nostra orgia, non volevi che ci baciassimo, non me l’hai mai fatto fare.. Eri troppo autoritario per abbassarti al mio livello e baciarmi.. quindi sì, ho dato di matto anche per quello-
Nicolas lo riprese a succhiare. LAPS ormai si era arreso e non opponeva più resistenza con il corpo, non si muoveva più.
Dopo ventitre minuti che LAPS non voleva venire gli venne tutto in bocca. La sborra era tanta: si vedeva che era da un bel po’ che non si segava. Nicolas se la tenne in bocca gustandosela fino ad ingoiarla poi riprese a sentire tutta la sua cappella che piano piano si stava rammollendo.
Era tanto che non lo vedeva e voleva baciarlo in ogni singolo posto a parte a parte la testa. Voleva che fosse LAPS consenziente a dargli il bacio che tanto stava aspettando.
Gli mise le mani sulle natiche e intanto continuò a baciarlo dappertutto lì sotto.
L’anulare della mano destra glielo infilò nel buchetto che non veniva violato da troppo tempo.
Uscì da sotto.
-Sai da quanto volevo questi piedi che vedo sempre in video?- LAPS aveva dei bei piedi e Nicolas iniziò a baciarglieli tutti.
Nicolas non sapeva che stava pensando LAPS in quel momento ma pensava che per ognuno di noi ci voleva un LAPS da stuprare ad ogni angolo della strada quindi Nicolas non aveva fretta, se lo baciava e insalivava tutto fino al collo. Dal collo in su non lo toccava.
Dopo tanto tempo, quando si sentì abbastanza soddisfatto, Nicolas iniziò ad aprirgli il culo.
-Non te l’ho mai fatto ma sta volta ti faccio proprio un bel buco che si vede all’interno, mi sarei limitato solo ad incularti se fossi stato consenziente ma tu hai scelto la strada più difficile. Bravo.. neanche a me piacciono le strade facili. Ho preso appunto un bel gadget per farti un bel buco.-
LAPS sentì aprire un cassetto poi subito dopo si ritrovò un dildo nero molto spesso davanti agli occhi. I bulbi oculari poteva ancora muoverli. Era troppo grosso, Nicolas stava scherzando?non voleva infilarglielo veramente?
-Guardalo intanto che inizio ad allargare e dopo ti faccio riapparire nudo davanti ai tuoi amici con un bel buco dietro!- Nicolas con le dita glielo stava allargando.
LAPS era paralizzato, soffriva e non poteva credere che il suo culo avrebbe preso un dildo del genere.
-Ecco se ti devi fare del male, almeno lascia che te lo faccia io! Invece di tagliarti, idiota.. ti rimangono le cicatrici probabilmente adesso, coglione!-
LAPS non voleva stare lì ma non poteva proprio fare niente se non subire.
Dopo varie leccate nell’ano e ditalini mentre gli stringeva le sue preziose palle decise che il buco era abbastanza grande e gli prese il dildo da sotto gli occhi.
-Sono sicuro che adesso entra bene con un po’ di forza!- iniziò ad infilarglielo -Ooooh sì! Guarda come entra dentro!-
LAPS era bloccato ma si sentiva che gemeva e stava sanguinando! Nicolas piano piano glielo infilò fino infondo.
LAPS aveva un dolore enorme e stava piangendo.
-Vedi Rasmus cosa succede a fare quello autoritario e cattivo? A fare previsioni strane come il “Non mi puoi stuprare”- si fermò un attimo a parlare poi valutò la situazione -Che facciamo Rasmus? Stai sanguinando e ci sarebbero ancora le palle del dildo da infilarti ma direi che per oggi può bastare, magari ti infilo anche le palle del dildo la prossima volta-
Nicolas non stava scherzando ma LAPS sperava di sì perché già solo quel dildo era troppo e con le palle gli avrebbe rovinato il buco.
Nicolas non era soddisfatto ed iniziò a fare avanti e indietro col dildo e si sentiva che, sebbene limitato con la bocca, LAPS gemeva molto.
Aveva le lacrime agli occhi dal dolore.
Nicolas gli sfilò il dildo finalmente e gli usciva tutto il sangue ma non aveva finito! doveva incularlo finalmente lui. Aveva finalmente un bel buco dove si vedeva benissimo dentro.
Si mise in posizione ed entrò.
-Oh guarda come entra bene Rasmus, adesso sì che hai un bellissimo buco e il culo rotto!-
Nicolas iniziò a montarlo non curante che stava sanguinando. Dopo un po’ Nicolas lo fece mettere in posizione eretta, non più a pecorina. Mentre aveva il cazzo ancora dentro prese il dildo sporco di sangue e glielo passò sulla faccia sporcandogliela.
Nicolas gli venne tutto dentro ma rimase dentro.
-Vediamo di riportarti a casa dai tuoi amici, compagni di squadra. Vediamo... c’è proprio un gruppetto che sta parlando. Guarda cosa ho imparato Rasmus, ti posso teleportare senza che io mi teleporti!-
Due secondi dopo LAPS era davanti ai suoi amici, girato di spalle, nudo e per terra com’era nell’ultima posizione con Nicolas. Iniziò a respirare a fatica perché adesso poteva muoversi di nuovo e cadde in avanti con le braccia.
Sapeva che Nicolas lo avrebbe teleportato davanti a loro quindi era pronto psicologicamente. Per fortuna Nicolas gli aveva lasciato anche i vestiti in terra che lui prese subito e scappò via!
Che male al culo!
LAPS era shoccato e dopo aver corso in camera si guardò allo specchio.
Era sempre il solito Rasmus con tutta la saliva di quell’idiota addosso ma stava sanguinando e mi sa che aveva perso sangue anche mentre era corso via per il corridoio.
“Forse ho sbagliato a bloccarlo e pensare che non gliene fregasse più di me” pensò mentre infilava il dito medio della mano destra nell’ano per verificare come era messo.
Capitolo 26 LAPS2
Era sera, LAPS era sdraiato sul letto da un lato, erano passati due giorni e lo aveva sbloccato e riaggiunto da tutte le parti, si ricordava tutti i suoi nick.
Che buco che gli aveva fatto! se lo sarebbe ricordato tutta la vita. Nelle sue fantasie ultimamente aveva pensato che anche lui prima o poi gli avrebbe fatto quel buco a Nicolas. LAPS stava solo aspettando che Nicolas tornasse per ricevere di nuovo la sua punizione, questa volta il culo glielo avrebbe dato di sicuro senza fare storie e sarebbe stato sottomesso a vita ogni volta che gliel’avrebbe chiesto.
Aveva pensato se scrivergli un messaggio di scuse, voleva farlo ma poi non se la sentiva.
Si ritrovò di punto in bianco nel letto, dove l’ultima volta aveva ricevuto il castigo, ma questa volta l’aveva teletrasportato senza vestiti. Era girato di lato.
-Come va?- chiese Nicolas da dietro.
LAPS cercò di voltarsi ma Nicolas lo bloccò.
Nicolas iniziò a baciargli il collo.
-Ho visto che mi hai riaggiunto ovunque, bravo ragazzo, ma saresti stato più intelligente se mi avessi scritto una lettera di scuse-
LAPS voleva dirgli che era stato molto tentato ma non poteva parlare.
-Come sta il tuo bel culo?- chiese Nicolas passandogli il dito medio della mano sinistra fra le natiche nel buchetto.
-E’ veramente molto stretto, oggi lo allarghiamo di nuovo!- poi si avvicinò all’orecchio di LAPS -Va bene Rasmus, LAPS, o come ti vuoi far chiamare, adesso ti do la possibilità di muoverti, resta così e scegli attentamente cosa dire! Ti ho dato due giorni per rifletterci, non mi deludere o per te saranno guai!-
LAPS poteva muoversi liberamente ma resto fermo prese qualche tempo per riflettere poi disse -MI DISPIACE! Sono stato un coglione, vuoi il mio culo? È tuo, tutte le volte che vuoi per sempre- LAPS premette col culo sul pene di Nicolas che scoprì che anche lui era già nudo.
-Bravo Rasmus è proprio quello che volevo sentire- disse Nicolas avvolgendolo in un abbraccio. Nicolas non ci pensò due volte e lo inculò subito. Così, senza preparazione, faceva ancora più male, adesso capiva cosa provava Nicolas quando lo faceva lui.
Nicolas iniziò a montarlo selvaggiamente cercando di fargli più male possibile e Rasmus spostò la gamba per farsi montare meglio ma cercò di non urlare perché sapeva che Nicolas non voleva.
Nicolas sta volta gli venne in fretta nel culo.
Nicolas sfilò il cazzo e si mise con la schiena sul letto.
-Vieni Rasmus- gli disse invitandolo a sdraiarsi sopra di lui. Così LAPS fece e Nicolas gli mise il braccio destro avvolto toccando l’ombelico.
Nicolas -Sono contento che sei tornato dalla parte dei buoni.. - disse sorridendo intendendo che era tornato dalla sua parte -Come ti chiamano adesso che sei passato con la squadra nemica? Anakin Skywalker?-
LAPS non disse niente perché sapeva che Nicolas non voleva dicesse niente e che stesse sottomesso.
Nicolas gli prese le palle sempre con la mano destra e gliele strinse. LAPS non urlò ma per fargli vedere che gli faceva male strinse gli occhi. Dopo un po’ mollò la presa e iniziò a giocare con i suoi testicoli uno ad uno.
-Davvero belle palle! Ma lo sai ovviamente che mi piace tutto di te- gliele strinse di nuovo cercando di fargli male ma lui non urlò! se avesse urlato era come disobbedire.
-Bravo Rasmus vedo che sei sottomesso, devi esserlo quando ti comporti male e devi accettare ogni punizione che ti do senza fare storie, capisco che piaccia sia a me che a te fare in modo che sia io quello che riceve le punizioni ma non mi chiamo il prescelto a caso e quando ti dico che devi stare tu sottomesso lo devi fare senza fare storie-
LAPS ascoltava tutto quello che gli diceva.
-Commenti Rasmus?-
-Mi dispiace..-
-Bravo, devi essere dispiaciuto! Ho un regalo per te, te l’avrei dato la volta scorsa ma ancora non ragionavi bene-
Nicolas si alzò e LAPS notò che prese una cosa dal giubbotto. Era una cosa nera che si attaccava alla parete.
-Questo è un teletrasporto che funziona solo con me e te, lo attacchi alla parete, premi il pulsante e si crea una barriera nera che tu attraversi e ti porta direttamente nella nostra nuova casa. Voglio che tu lo usi tutte le volte che sei libero, non ti preoccupare ho anche la tua roba professionale per giocare a casa.
E’ una casa molto grande, mi sono sputtanato per scegliere tutto, ma adesso ce l’abbiamo, Gianmarco si è già trasferito e questo aggeggio ce l’ha sia lui che William. William non si è trasferito perché vive con sua moglie però quando può viene-
LAPS non aveva idea di come aveva fatto in modo di fare tutto in così poco tempo però accettava l’idea.
LAPS stava guardando il pene tutto sporco di sborra di Nicolas perché lui era nudo in piedi con questo aggeggio in mano.
-Vuoi già venire a dormire a casa?-
LAPS si distolse dal guardarlo e rispose contento -Sì-
-Ok, mi vesto, ti riporto a casa e poi lo attacchiamo-
Nicolas si vestì, prese il dildo grosso nero che avrebbe usato se LAPS si fosse comportato male e lo teletrasportò nella sua stanza della sua casa professionale. LAPS si mise il pigiama di nuovo anche se Nicolas pensava che lo preferiva nudo.
Nicolas attaccò l’aggeggio in alto in una parete libera, premette il bottone e si creò una barriera nera. Prese LAPS per la mano e lo spinse ad entrare.
Subito LAPS si trovò nella casa. A prima impressione a LAPS piaceva molto. C’era un corridoio bello largo davanti al teletrasporto che sfociava nel soggiorno dove c’era un divano largo come quello di William e di fronte una tv lcd grande con la playstation e dei joystick. A destra c’era il tavolo da pranzo con dei sedili incastrati che roteavano e la cucina aperta un po’ più in la. A sinistra una porta finestra che portava al giardino anche se adesso era notte e non entrava luce.
Nicolas lo portò in una porta a sinistra del corridoio dove scoprì che c’erano ben quattro computer con i suoi gadget professionali da gioco.
-Quattro nel caso volessi portare un amico e per giocarci noi!- spiegò Nicolas -Hanno tutti e quattro una scheda grafica potente quindi possiamo giocarci a quello che vogliamo- LAPS era meravigliato.
Lo portò in un’altra stanza sempre a sinistra del corridoio principale e c’era il bagno: non era tanto grande ma aveva una doccia larga. LAPS voleva la vasca per scopare nell’acqua.
Appena pensato Nicolas gli fece vedere che di fianco al teletrasporto c’era un’altra stanza enorme senza porta. Lì c’era una piscinetta al coperto e anche un idromassaggio largo. Non era mai stato in un idromassaggio, non vedeva l’ora di farsi una sega dentro.
La casa secondo LAPS era fantastica e non ci poteva credere che avrebbe vissuto li dentro assieme agli altri.
-Abbiamo ancora un problema con il riscaldamento ma presto sarà caldo come d’estate quindi puoi dire addio ai pigiami lunghi-
LAPS pensava che avrebbero scopato di brutto e che poteva andare in casa in giro nudo che nessuno gli avrebbe detto niente!
ERA FANTASTICA. Voleva vedere le camere da letto.
Lo portò questa volta a destra del teletrasporto e anche lì c’era una stanza speculare a quella della piscina ma questa volta c’era la palestra.
-Come vedi là in fondo è vuota perché non so cosa metterci! Comunque adesso ti allenerai un po’ qui che ne hai bisogno visto che non ti muovi quasi mai. Io ho iniziato ad allenarmi nella squadra di calcio di Gianmarco- anche LAPS pensava che doveva fare un po’ di movimento e questa volta poteva farlo a kilometro zero -ti fai una bella corsetta di un’ora ogni tanto col tapirulan, ti ho messo anche la tv davanti così se ti vuoi vedere le tue partite di lol puoi!-
-Come hai fatto ad ottenere tutto questo?da quanto ci stai lavorando?-
-Da meno di due settimane.. sai com’è! rompere le palle alle persone giuste da i suoi frutti, dopo fanno quello che vuoi tu.. per questo sono andato al tg qualche settimana fa-
-Ma hanno fatto in frettissima o era già così?-
-La struttura era già così io ci ho messo tutto. Ho fatto in fretta perché questi a cui ho rotto le palle hanno la possibilità di fare le cose in frettissima senza costi.
Mi spiace se non ci siamo sentiti e non sono venuto al tuo compleanno ma dopo che ti ho lasciato a casa dei tuoi sono quasi morto per una mia azione avventata, qualcosa mi ha salvato e non so dove sono stato per una settimana, non avevo più i miei poteri ed ero bloccato a casa di William senza cellulare, carta d’identità e passaporto. Credimi sarei venuto al tuo compleanno, ti avrei contattato il giorno dopo che ci eravamo lasciati. Mi dispiace...-
-Credevo eri arrabbiato e mi avessi mentito quando ti avevo chiesto sul letto se credevi fosse giusto quello che ti stavo facendo. Poi vedendo che al tg non ti era successo niente pensavo mi avessi mollato definitivamente.-
-Non ho mentito, lo rifacciamo, però voglio che mi baci qualche volta-
LAPS si avvicinò e lo baciò. Iniziarono a limonare che non lo facevano da più di un mese. Quanto gli era mancato ad entrambi. A LAPS venne duro.
Si staccarono e LAPS disse timidamente -Ti amo...-
Nicolas gli accarezzò la guancia sinistra e lo riprese a baciare.
-Ti amo anche io! Mi sei mancato così tanto!- lo abbracciò forte mettendo la testa di fianco alla sua.
Rimasero così per un po’ poi Nicolas riprese -Vieni che ti faccio vedere le stanze!-
Aprì l’ultima porta a destra infondo al corridoio prima del divano ed era l’unica con una chiave attaccata.
-Questa se vengono i parenti o a pulire è l’unica che deve stare chiusa-
Dentro la stanza c’era solo un armadio con dei cassetti. Nicolas aprì l’armadio e con meraviglia LAPS vide che c’erano tutti dei gadget erotici attaccati, ma tanti! “Nicolas aveva svaligiato un sexy shop” pensò LAPS. C’erano addirittura dildi più grossi di quello che aveva usato Nicolas l’altra sera su di lui e che adesso stava rimettendo al posto che era vuoto.
-Tieni in ordine questo armadio quando lo usi per favore-
-Cos’è quello?- chiese LAPS indicando una cosa rosa con una cosa da premere.
-E’ una pompetta che serve ad allargare il buchetto-
-Merda non vedo l’ora di usarlo questo armadio. SONO COSI’ FELICE NICOLAS! Non posso credere che mi hai dato questa bella notizia della casa solo ora da neanche un giorno all’altro!-
-E’ piaciuta anche agli altri-
-Vorrei vedere!-
-Era una sorpresa!-
-Miglior regalo di compleanno che abbia mai ricevuto-
-In realtà per il tuo compleanno volevo regalarti gli anelli di fidanzamento-
-Dove sono?-
-Non li ho, volevo sceglierli con William prima del tuo compleanno se tu avessi smesso di fare il possessivo-
-Volevo regalarteli anche io per il mio compleanno dicendo che me li avevi fatti tu mentre facevo il possessivo- LAPS e Nicolas si misero a ridere.
Nicolas gli fece vedere che nei cassetti c’erano degli indumenti erotici. Uscirono dalla stanza e Nicolas ne aprì sempre un’altra a destra del corridoio: erano le camere.
Era piccola e c’erano tre letti singoli di cui due erano a castello.
-Pensavo le camere fossero più grosse!- disse LAPS.
-Non ti servono camere grosse per dormire-
-Sono tre letti dov’é il quarto?-
Nicolas entrò in camera e gli fece vedere che c’era una porta attaccata che dava alla stanza di fianco. Nicolas aprì la porta e c’era un letto matrimoniale grande dove c’era Gianmarco che stava dormendo con la luce spenta.
-Quindi quel letto è dove dormi tu?-
-Sì, o chi ci vuole dormire..-
Nicolas richiuse la porta.
-Ti faccio vedere il giardino-
Andarono nella porta finestra e gli fece vedere che era bello grande.
-LAPS la casa è isolata quindi puoi denudarti quanto ti pare che non ti vede nessuno! A parte quando chiamiamo il giardiniere-
-Grande!-
-Andiamo a letto adesso, vieni a dormire nel letto grande con me e Gianmarco!-
-Ok..-
Si misero nel letto sotto le coperte assieme. Nicolas stava al centro, Gianmarco a destra e LAPS a sinistra.
LAPS si girò a sinistra e Nicolas lo abbracciò da dietro. Lo baciò più volte sulla nuca e stettero così tutta la notte!
Capitolo 27
La sveglia del cellulare di Gianmarco suonò e svegliò tutti e tre. Nicolas e LAPS sarebbero rimasti a dormire ma era un gran caldo, sul momento non realizzarono il perché.
Gianmarco che si era già alzato gli tirò giù le coperte.
-Hanno riparato il riscaldamento, toglietevi tutta quella roba se non volete morire di caldo!-
Nicolas si sedette sul letto e si tolse la maglietta e la canottiera. Anche i pantaloni del pigiama erano troppo allora rimase con i suoi boxer a righe rossi e verdi.
Gianmarco uscì dal teletrasporto. Nicolas iniziò a spogliare LAPS che gli piaceva essere trattato come un bambino e anche lui rimase solo in intimo.
-Come sta il mio amore oggi?- chiese Nicolas a dieci centimetri dalla sua faccia.
-Mai stato meglio! Ma credo che questi siano di troppo!- disse LAPS togliendosi i boxer e rimanendo nudo. Iniziarono a baciarsi ed ad entrambi venne duro.
-Sono ancora stanco Nicolas, abbiamo fatto tardi ieri..-
-Allora rilassati che mi occupo io di te-
LAPS mise la testa sul letto e lasciò Nicolas che gli fece un pompino. LAPS venne e sporcò un po’ il letto. Chissà quanto si sporcherà il letto d’ora in poi e di certo a loro non va di pulire sempre.
Nicolas successivamente si fece una sega e venne sui peli pubici di LAPS poi anche lui buttò fuori dal letto i boxer.
Nicolas diede un bacio a LAPS in bocca e poi anche lui si mise di fianco a lui a risposarsi.
-Dimmi quando vuoi alzarti, devi anche allenarti oggi!-
-Fanculo all’allenamento, oggi sto tutto il giorno con te-
-I tuoi compagni si chiederanno dove sei!-
-Dopo posto una foto su Instagram facendo vedere a tutti che abito in una nuova casa!-
LAPS abitava in una nuova casa ma il teletrasporto era nella casa da professionale da gaming, quando si sarebbe dovuto allenare con la squadra sarebbe andato là. Però la maggior parte delle volte non avrebbe mangiato con loro.
Nicolas si addormentò un attimo e quando si risvegliò LAPS non era più di fianco a lui. Si alzò per vedere dov’era, andò in corridoio che c’era la porta aperta e LAPS si stava facendo un selfie davanti al teletrasporto prendendo tutto il corridoio della camera ma proprio mentre scattava fotografò Nicolas che gli si vedeva il pipino.
-Ah, questa è bella!- disse LAPS abbassando il cellulare e guardandolo.
-Mica mi avrai fotografato nudo?-
-Adesso la posto su Instagram e facebook-
-No, non farlo!-
-Dai fammelo fare! Sei così bello nudo.. in realtà vorrei che tutti vedessero il tuo bel culetto ma qua non si vede-
-Merda, se lo fai ti stupro!-
-Una ragione in più per farlo, adesso la posto-
-No, LAPS, no! Disse andandogli incontro e guardandogli il cellulare-
-Rilassati, sto scherzando! sappi però che se pensassi solo a me stesso la posterei subito! Vorrei che tutti ti vedessero nudo perché sei così bello-
LAPS rimise la fotocamera, la alzò e riprese di nuovo il corridoio. Questa volta fotografò Nicolas dove gli si vedeva metà petto nudo mentre faceva un bel sorriso mentre anche lui sorrideva.
-Questa è perfetta!-
Nicolas vedeva il bel culetto nudo di LAPS e gli diede una bella botta con la mano, si avvicinò a lui accarezzandogli con il dito medio della mano destra il buchetto e intanto guardò cosa stesse facendo al cellulare. Fece così perché voleva toccarlo mentre faceva le sue cose normali visto che di solito in presenza di altri non poteva.
Scrisse su Instagram:
“La mia nuova casa dove starò per tanto tempo” seguita da una faccina innamorata “spero per sempre”.
e postò.
-Ooooh! ADORO LA MIA VITA!- disse LAPS mettendo giù il cellulare, si girò e baciò Nicolas. Era talmente contento che gli saltò in braccio.
-Prendimi Nicolas! Forza mettimele quelle dita che mi toccano l’ano! Vorrei che ce le avessi sempre lì!-
-Non preoccuparti che anche io vorrei sempre accarezzartelo!-
LAPS iniziò a limonare Nicolas.
Dopo un po’ si staccarono e LAPS -SCOPIAMO!-
-Dopo dicono che scopiamo sempre!-
-Ma chi se ne frega di quello che pensano gli altri, io voglio scopare con te!-
-Va bene!- Nicolas fece scendere LAPS, lo prese per la mano e lo portò verso la camera.
-Sta volta ti fotto così tanto!-
-Ah, adesso vuoi fare l’attivo?-
-Merda se ti sfondo il culo dopo tutto il tempo che non ci siamo visti!- esclamò -e dopo tutto il tempo che hai voluto fare l’attivo con me, cavolo se me la paghi!-
-Mi piace la tua en..-
LAPS lo interruppe di colpo esclamando -Sta zitto Nicolas che tu dovresti prenderlo in culo 24 ore al giorno!-
Nicolas era girato ed era appena entrato in stanza. LAPS gli diede un calcio nei coglioni da dietro.
A Nicolas fece tanto male e LAPS si giustificò -questo è per avermi stretto le palle ieri sera!-
LAPS lo stava facendo di nuovo: stava diventando possessivo!
LAPS gli diede una spinta e lo fece andare sul letto dolorante.
-Infila la testa nel cuscino e prendi il cazzo-
Nicolas era fra due fuochi: un po’ voleva fare tutto quello che diceva LAPS ma dall’altro punto di vista non sapeva se era giusto ma in quel momento forse doveva lasciare comandare lui. Avrebbe fatto comandare sempre lui..lo faceva godere TANTO questa cosa, ma poi chi avrebbe pensato alle altre persone?
Mentre Nicolas pensava a queste cose LAPS gli spinse la testa sul cuscino.
Nicolas non sapeva se era giusto quello che stava accadendo ma ormai gliel’aveva già infilato nel culo. LAPS iniziò a montarlo cercando di fargli più male possibile.
Nicolas godeva, avrebbe fatto comandare sempre LAPS nella sua vita ma sentiva che non poteva. Adesso era meglio, però, se faceva tutto quello che voleva lui senza fiatare.
LAPS era così egoista nel montarlo e con una mano gli teneva spinta la testa nel cuscino. Forse Nicolas doveva godere e basta. Seguire tutto quello che diceva LAPS anche se non era convinto che lui sapesse realmente il bene suo.
Mentre lo fotteva -Domani dovrei prendere l’aereo e andare in America per l’evento che mi hanno invitato- stava parlando di un evento che solo in tre europei venivano presi e lui era il primo - e mi accompagni tu con il teletrasporto così ho più tempo per farti capire chi realmente sei! SEI UNA PUTTANA HAI CAPITO NICOLAS? Sarai la puttana della casa, ti fotteremo tutti, ogni volta che entriamo in casa tu dovrai soddisfarci sessualmente e farti scopare quando cazzo vogliamo noi! Pulirai il cesso con la lingua ogni mattina e farai tutto quello che vogliamo specialmente quello che vorrò io! HAI CAPITO?-
Nicolas annuì.
-OGNI GIORNO ti allargherò quel cazzo di buco! Hai osato allargarmelo così tanto a me l’altro giorno? non sai adesso quanto cazzo te lo allargheremo noi!-
LAPS continuava a fotterlo con prepotenza, non c’era amore in quello che stavano facendo, solo egoismo.
Capitolo 28
Quasi all’ora di pranzo sempre quello stesso giorno. Nicolas era girato dalla parte opposta di dov’era LAPS sul letto matrimoniale col culo sfondato. LAPS era semplicemente sdraiato di schiena.
-Mi sa che sono ammalato- disse Nicolas.
-E cosa me ne frega?-
-Dovrebbe visto che mi ami ed è un mio momento di debolezza-
-Non me ne frega niente delle tue debolezze, te l’ho già detto sei la puttana della casa!-
-Ok, allora non interessarti di me, però mi sa che te l’ho attaccata. Mi sento ammalato adesso-
-Sei una puttana, è normale prendere malattie dalle puttane-
-Non vuoi neanche coccolarmi un po’?-
-No!-
-Dai LAPS, io ho bisogno di coccole-
Inaspettatamente LAPS si impietosì, lo abbracciò da dietro e gli diede anche un bacio sulla guancia.
LAPS -Un abbraccio allora.. quanto pensi di avere?-
-Non lo so, credo un po’ altina da un’ora-
-Riesci a teletrasportarmi con la febbre?-
-Certo, senza problemi!-
-Non sei arrabbiato che forse te l’ho attaccata proprio prima del torneo uno contro uno?- LAPS forse era il più bravo al mondo uno contro uno.
-Giocherò con la febbre ma non è detto che me l’hai attaccata-
-Spero che hai buone difese immunitarie perché lo scambio di liquidi c’è stato eccome..-
LAPS fece una faccia come per dire che non c’erano problemi.
-Vai a prendere il termometro che ti misuro la febbre!-
Nicolas tutto nudo si alzò, andò in cucina e lo prese.
Proprio mentre passava dal corridoio rientrò Gianmarco dal teletrasporto.
-E’ così caldo qui!- disse Gianmarco togliendosi la roba -vedo che tu vai già in giro nudo Nicolas-
Gianmarco lo prese stringendolo a sé con le mani sul culo e provò a baciarlo in bocca.
-Sono ammalato!- disse Nicolas.
-Chi se ne frega!- Gianmarco gli infilò la lingua in bocca. Nicolas lo baciò ma poi si staccò.
-Te ne fregherà quando non potrai andare a lezione o giocare una partita-
Gianmarco ci pensò su un attimo e disse -E’ vero..-
-Niente sesso per un po’.. se LAPS non ha difese immunitarie buone l’ho attaccata sicuro anche a lui e ha un torneo fra due giorni.-
Gianmarco si chiedeva dov’era LAPS che non gli parlava da un sacco di tempo.
Entrò in stanza assieme a Nicolas e vide tutto nudo anche lui sul letto. LAPS aveva un bel cazzo ma Gianmarco fece finta di non guardarlo.
-Ciao LAPS!-
-Ciao!- rispose LAPS sorridendo.
Gianmarco decise di togliersi tutto e rimanere in boxer.
-Vieni Nicolas!- esclamò LAPS e Nicolas si sdraiò sul letto dandogli le spalle.
LAPS aprì il contenitore e gli mise il termometro nell’ano.
Sul momento Gianmarco non aveva immaginato che glielo avrebbe messo proprio lì e la cosa gli piacque.
-Hai proprio un bel culetto sfondato- poi si rivolse a LAPS -sei stato proprio fortunato a scopartelo-
-Gli ho detto che è la puttana della casa ma adesso vuole fare le coccole-
-Posso provargli la febbre io?-
-Certo!- Gianmarco mise la mano sul termometro che teneva nell’ano e LAPS si spostò nell’altra parte del letto.
Gianmarco gli mise la mano sinistra sotto al corpo attorno al bacino mentre provava la febbre.
-Sono tutto sporco di sborra, ti infetti!-
-Mi infetterò ma dopo che ti ho provato la febbre puoi scordarti che non infilo qualcos’altro là dentro-
-LAPS mi ha sfondato il culo tutta la mattina Giammy, sto male..basta!-
-Lo dico io basta! E non l’ho ancora detto.. guarda che c’è dietro pronto per il tuo culo!-
Nicolas non guardò e disse -Tiro ad indovinare!-
-Ho detto guarda!- esclamò Gianmarco.
Nicolas obbedì e vide i boxer di Gianmarco gonfissimi.
-Tutto per te- disse Gianmarco.
LAPS aveva notato che anche Gianmarco era molto possessivo e questa cosa gli piaceva. Dovevano castigare Nicolas nel peggiore dei modi. LAPS non disse niente ma apprezzava molto.
Il termometro squillò e Nicolas sentì Gianmarco che aveva da dire -38,3! Sì hai la febbre altina. Ti aiuto io a fartela passare!-
Gianmarco gli spostò la gamba destra e fu pronto ad entrare.
-Dai, non voglio Gianmarco!- esclamò Nicolas dicendo ‘Gianmarco’ invece che un suo diminutivo.
-Zitto e prendilo che non ho avuto una bella giornata!- Gianmarco gli entrò di prepotenza agevolato dal fatto che prima LAPS era già entrato ed era ancora un po’ viscido. Iniziò a montare come un riccio come solo sapeva fare lui.
Nicolas gemeva con gli occhi chiusi. LAPS dopo un po’ che vedeva la violenza si alzò dal letto, si mise davanti a Nicolas con la faccia che prima guardava il muro e gli accarezzò la guancia.
LAPS -Dai, sei bravo, così devi prenderlo! Come un uomo! Dai non ti preoccupare fra poco sarà tutto finito- Nicolas lo guardò sofferente mentre gemeva e LAPS disse -Guardami negli occhi quando lo prendi da un altro-
Nicolas lo fece e iniziò a gemere di meno. Guardare LAPS negli occhi un po’ lo tranquillizzava.
LAPS -Bravo! bravo ragazzo! Così!-
LAPS notò che dopo Nicolas si stava eccitando -Finito questo ti mungiamo un po’, va bene? Poi ti depiliamo tutto che la maggior parte delle troiette è tutta depilata!-
Nicolas distolse lo sguardo perché era ancora indeciso sul fatto che la sua reputazione sarebbe diventata di troia della casa.
-Guardami!- disse LAPS incitandolo a rimettere lo sguardo sui suoi occhi. Nicolas obbedì perché sapeva che succedeva a non obbedire a LAPS.
-Che c’è di male ad essere la troia della casa?- chiese LAPS.
-Devi fare la troia Nicolas!- esclamò Gianmarco eccitato mentre lo stava sfondando.
LAPS riprese -Non ti chiediamo molto: devi pulire, far da mangiare e votare il tuo corpo a noi nel senso che quando ognuno di noi ti vuole scopare tu gli devi dare il culo subito-
Gianmarco sfilò il cazzo e lo portò subito sopra la faccia di Nicolas masturbandosi.
Nicolas continuò a guardare LAPS anche mentre gli sborrava in faccia.
-Bravo- disse LAPS.
LAPS prese un po’ di sborra dalla faccia di Nicolas e gliela infilò in bocca. Nicolas gli succhio le dita -Bravo, vedi che a volte sei un bravo bambino anche tu?-
-Che bella scopata, ci voleva!- disse Gianmarco soddisfatto -Vado a preparare il pranzo che scommetto che voi non avete fatto niente!-
Gianmarco pulì il suo pene sul corpo di Nicolas poi se ne andò.
LAPS si alzò e si mise sul letto dietro di lui nella posizione dove prima c’era Gianmarco e lo abbracciò.
-Vuoi le coccole Nicolas? Va bene però noi vogliamo il tuo corpo quando vogliamo noi, hai capito?- gli prese in mano il cazzo e iniziò a segarglielo lentamente -come ti sembra l’idea di darti sempre a noi?-
-Non lo so.. è che vorrei rispetto- avanzò Nicolas.
LAPS gli baciò la spalla cercando di ragionare perché in realtà la puttana non aveva rispetto -Ti rispettiamo, ti stimiamo e tutto il resto..-
-E se io perdo tutto facendo questo?-
-Tu inizia a farlo poi ci penserai se le cose non andranno come vuoi, come hai sempre fatto, no?-
Effettivamente LAPS non aveva tutti i torti. Il problema è che Nicolas era combattuto se fare quello che gli piaceva o seguire la sua vita forse doveva fare un po’ ed un po’ come in tutte le cose.
...più tardi...
-Dai, sei a posto, vieni sotto la doccia con me che ti lavi!- disse LAPS a Nicolas dopo che aveva finito di depilarlo in bagno.
-Ma ho la febbre LAPS, non so se è consigliato farsi la doccia!-
-Facciamo in fretta, giusto il tempo di fotterti di nuovo-
Nicolas si mise contro voglia sotto il rubinetto della doccia, LAPS lo accese e iniziò a dargli delle belle leccate nell’ano.
-Dovresti essere felice che mi fai felice, all’evento avrò poco tempo per tornare a casa e fare sesso con te purtroppo- LAPS era già eccitato da quando gli aveva depilato l’ano e dopo un po’ iniziò a fotterlo.
LAPS adesso quando lo inculava lo faceva proprio di prepotenza curandosi poco se facesse male a Nicolas.
-Sei così carino tutto depilato e liscio comunque vedo che stai accettando di più l’essere la troia della casa-
Nicolas gemeva a quasi ogni colpo.
Capitolo 29
William stava lavorando ad un film, Gianmarco era a lezione e LAPS era ad una festa a Las Vegas dove c’era l’evento delle All-Stars.
Nicolas era steso sul letto in boxer, non voleva restare nudo non dopo tutto il tempo che l’avevano violato. Abusavano tutti di lui, gli aprivano il culo almeno cinque volte al giorno e se la spassavano proprio con lui. A Nicolas tutto questo piaceva, sebbene a volte lo costringevano a fare sesso a loro interessava ancora dei suoi sentimenti.
Come previsto tutti si erano presa la febbre, non tanto alta come Nicolas, a parte William che si era astenuto a fare sesso con lui o baciarlo perché non poteva andare ammalato sul set di un film.
Gianmarco entrò nel teletrasporto.
-Come va l’amore della mia vita?- chiese lui -cosa ci fai con quei boxer?-
-Non so..io...- cercò di giustificarsi Nicolas.
Gianmarco salì sul letto e glieli tolse subito -Ne abbiamo già parlato devi lasciare scoperto il culo in casa!- li buttò via -Coraggio su! Soddisfa il mio cazzone che ha voglia di fotterti!-
Gianmarco si svestì, si mise dietro di lui e cercò subito il buco dato che era già eccitato. Entrò dentro -Ooooh sì! Non è la sensazione più bella del mondo?-
Iniziò a fottere lentamente questa volta -Fottere questo culo così bello e prezioso quando cazzo ne ho voglia!-
Lo spinse dentro in fondo fino al massimo.
-Ti piace il cazzo non è vero? Prenderlo in mano, leccarlo, ciucciarlo, farti penetrare violentemente..-
-Sì!- rispose Nicolas.
-Bene, perché adesso hai tutto il cazzo che hai sempre desiderato. Aspetta che ci passi la febbre e poi anche William non vede l’ora di violentarti così hai un cazzo in più al giorno tutto per te- Gianmarco iniziò a fottere duro e mentre lo faceva iniziò a mordergli le orecchie.
-Dopo ne vuoi un po’ da succhiare e leccare?-
-Sì!-
-Allora fra un po’ te lo tolgo e te lo sbatto in faccia così ci fai quello che vuoi. E’ che tu Nicolas devi approfondire un po’ la conoscenza con gli organi genitali maschili.. si vede bene che ti serve. Adesso per un po’: solo cazzo. Dopo vado a studiare e tu cosa fai?-
-Non lo so, cosa faccio?-
-E’ ovvio no? Io mi metto sulla sedia e tu mi lecchi le palle.. mi ciucchi il pene, mi baci le parti intime. Te le gusti insomma! come ho detto lo conosci! Hai presente ieri che hai dormito su quello di LAPS?-
-Sì-
-Bravo, hai fatto benissimo! Ho parlato con LAPS ed è concorde con me che devi farti fottere dalla nostra squadra di calcio!-
-Cosa?!- chiese stupito Nicolas.
Gianmarco smise di fotterlo e glielo estrasse.
-Ah Nicolas, Nicolas! Ancora non capisci? Che vuoi che sia un cazzo in più? Lo prendi tutti i giorni-
Gianmarco gli mise le palle proprio sopra la sua bocca -Coraggio prendile in bocca e non hai ancora capito che quando uno comanda a letto devi fare quello che vuole lui-
Nicolas succhiò i testicoli e Gianmarco gli premette il pene sull’occhio intanto.
-Non devi fare esclamazioni tipo ‘Cosa?’. Hai capito? Lo facciamo per il tuo bene, devi prendere anche un po’ di cazzi diversi. Poi fottere la persona più pericolosa al mondo farebbe bene al morale della squadra, ci aiuterebbe a vincere.
Sei bravo a calcio però come hai detto tu non hai tutta l’esperienza che abbiamo noi. Già facciamo lo sforzo di ospitarti agli allenamenti almeno sii utile alla squadra e questo è il modo più utile!-
Gianmarco gli fece un sorriso benevolo -Metti da parte il tuo orgoglio e la tua dignità-
Voleva vedere se aveva capito o se avrebbe protestato allora gli sfilò le palle e gli diede tutto il tronco da leccare.
Nicolas non disse niente e passò tutta la lingua.
Gianmarco gli lesse nel pensiero -Non preoccuparti per il tuo buchetto è fatto apposta per essere aperto. Adesso per un po’ di tempo ti scordi dei nostri culi e pensi solo a prendere il cazzo. Ne hai bisogno! Si vede!
Adesso parlerò con William e LAPS e cercheremo di darti cazzo 24 ore al giorno. Non ti abbiamo fatto ancora la doppia penetrazione, tu hai bisogno di una doppia penetrazione nell’ano lo dice anche Rasmus!-
-Rasmus mi vuole penetrare assieme a te?-
-Sììì! certo! Lo devi avere sempre aperto quel buchetto, mi prometti che lasci decidere a noi di te?-
-Sì- rispose Nicolas sorridendo per poi iniziare a prendergli in bocca la cappella.
-E se ti rifiuti?-
-Mi costringete, ho capito-
-Lo facciamo per il tuo bene Nicolas! Ci teniamo a te! Adesso andiamo di là che inizio a studiare ma tu sempre attaccato al mio cazzo, capito?
Aspetta un attimo che ho un po’ di pipì! facciamo come l’altra volta: te ne do un po’, la bevi e poi te ne do un altro po’-
Senza che Nicolas fosse pronto lui iniziò a pisciargli in bocca. Lo prese inaspettatamente ma Nicolas doveva essere preparato a quelle cose.
Un liquido caldissimo giallo gli inondò la bocca.
Gianmarco si fermò. Nicolas ne era pieno ed iniziò a mandarlo giù come se fosse acqua.
Gianmarco gli prese la nuca per bene con le mani e quando lo vedeva appena pronto lo inondava di altro liquido finché non finì la pisciata.
Gianmarco gli sfilò la cappella -Ti è piaciuto?-
Nicolas non poteva rispondere di no perché se no a Gianmarco non sarebbe piaciuto quindi rispose per forza di sì.
-E’ buono vero? Tutto il liquido che esce dalla cappella?-
-Sì-
-Adesso attaccati al mio cazzo che andiamo nello studio-
Gianmarco e LAPS erano molto soddisfatti di come si stava comportando Nicolas!
Capitolo 30
LAPS stava partecipando ad un torneo dove solo tre fra i più famosi e i più forti al mondo di ogni regione nel gioco erano stato invitati: le ALL-STARS.
Il torneo era a Las Vegas e Nicolas lo aveva teletrasportato qualche giorno prima nella stanza di albergo ma ormai l’evento era quasi concluso.
C’erano rimaste praticamente solo le finali del torneo uno contro uno. LAPS era famosissimo per le sue uccisioni uno contro uno e aveva promesso ai fan che se mai sarebbe andato alle ALL-STARS avrebbe vinto il torneo.
Al momento era arrivato ai quarti di finale, oggi pomeriggio sarebbe finito il torneo e lui non poteva deludere quelli che credevano in lui.
LAPS era nel corridoio dell’albergo, stava scherzando con un suo compagno di squadra, entrò in camera per prendere una cosa e vide Nicolas piangente nel letto vestito.
Con stupore LAPS chiese -Cosa fai qua? Che è successo?-
-Vaffanculo, non so dove andare!- disse Nicolas piangente dandogli le spalle attaccato al cuscino.
-Ehy.. ehy... che è successo?-
-Mi state solo usando!-
LAPS si tolse le scarpe, salì sul letto e fece per abbracciarlo.
-Non toccarmi!- gridò Nicolas.
LAPS si fermò.
-Starò qua con te allora!-
-Ti odio!- urlò.
A LAPS scese una lacrima e cercò di riflettere.
-Starò qua con te allora! Ho un contratto che devo scendere ma starò qua con te-
-Vai via! Tanto cosa te ne frega di me!-
-Cosa me ne frega di te?- LAPS incominciò ad agitarsi, ruppe la regola del non toccarlo e con una mano gli fece voltare il corpo.
-Tutto mi frega di te! Pensi che vinco solo per me stesso? Pensi che vogliamo farti scopare tutti i giorni per me stesso? Perché, diciamocelo Nicolas, tu sei arrabbiato con noi per questo! Perché pensi che il fatto che ti vogliamo fare godere significa forse che non ti vogliamo bene?-
Nicolas si girò di nuovo ma LAPS lo fermò.
-Coraggio, rispondimi! Perché mi hai rotto veramente le palle con sta storia!-
Nicolas si sentiva strano.
LAPS mise la testa sopra il suo petto -Adesso sta zitto e stiamo così che non incontro i miei fan e non vado come da contratto così magari la prossima volta ci pensano due volte ad invitarmi!-
-Ascolta.. -
LAPS lo interruppe -No, stai zitto! E dopo voglio che mi accompagni e mi sostieni. Basta non parliamo più finché non te lo dico io!-
Nicolas tirò su il muco. LAPS lo stava stringendo forte sul suo petto.
Cosa doveva fare Nicolas? Non lo sapeva però accettava il suo gesto d’amore nei suoi confronti e per assecondarlo stava zitto.
-Ci sei LAPS?- chiese il suo compagno fuori dalla porta.
LAPS alzò la testa e disse -Chiedi tanto scusa, dì che accetterò le conseguenze ma non posso venire proprio mi dispiace!-
LAPS riguardò in faccia Nicolas che aveva appena pianto e gli baciò una lacrima poi si rimise sul petto.
Subito dopo Nicolas si mise a piangere forte.
-Piangi! Piangi! Sfogati! Ma non dimenticarti che noi ti vogliamo bene, io in particolare!- Nicolas si mise a piangere ancora di più poi, quando si riprese, gli mise una mano fra i suoi capelli dorati.
Nicolas si addormentò perché in Europa era già quasi notte.
...
Era arrivata l’ora dell’inizio del torneo e LAPS doveva andare ma voleva assolutamente che Nicolas venisse con lui, non poteva lasciarlo così in un momento di totale crisi.
LAPS gli baciò la fronte, era così bello quando dormiva! Premette le labbra contro le sue e poi gli disse -Svegliati!-
Nicolas stava rinvenendo.
-Ehy, malandrino, svegliati!-
Nicolas si svegliò scombussolato.
-Vuoi venirmi a supportare al torneo?.
Certo che Nicolas voleva! sarebbe venuto comunque anche se pensava lo stessero trattando male.
-Sì, voglio!- rispose.
-Prendo un fazzoletto e dell’acqua che ti metto a posto il viso che così non sei presentabile!-
LAPS si alzò dicendo -Arrivo!- e andò in bagno.
Anche se il sesso per ora era un problema per Nicolas lo sguardo gli cadde proprio sui nuovi pantaloni della nuova squadra che gli risaltavano tanto il pacco e poi gli piaceva vederlo sculettare in giro.
LAPS tornò dal bagno e con il fazzoletto bagnato si mise a quattro zampe sopra di lui e gli asciugò il viso.
LAPS era così dannatamente sexy in quella posizione su di lui.
Nicolas non voleva farci sesso ma sicuramente lo voleva baciare per poi farci sesso ma in quel momento stava recitando il ruolo della vittima e poi dovevano andare.
LAPS finì di tamponarlo e poi disse -Dai, sei a posto! Andiamo adesso!-
LAPS lo prese per la mano e lo fece alzare.
Uscirono dalla stanza mentre lui faceva da guida ma Nicolas notò che non si voltava mai quasi avesse paura di vederlo.
Andarono nella hall aspettando con gli altri il pullman che li portassero all’arena.
LAPS, come suo solito, non gli lasciava mai la mano e se lo portava in giro quando doveva parlare con qualcuno.
La gente riconobbe Nicolas e qualcuno ebbe addirittura il coraggio di parlargli dicendogli che era uno suo fan.
Nicolas non era di molte parole quel giorno ma LAPS conversava anche lui cercando di sostenerlo nella conversazione.
Il pullman arrivò, Nicolas e LAPS si misero ovviamente vicini ma LAPS invece che parlare con gli altri come normalmente avrebbe fatto concentrò la sua concentrazione su Nicolas.
Tirò fuori argomenti di conversazione tipo dei videogiochi che piacevano ad entrambi di cui non avevano mai parlato, come faceva a fare certe cose paranormali, tutto per intrattenerlo.
Nicolas si accorse che per stare con lui LAPS non si era neanche allenato prima del torneo ma prima che iniziasse aveva tempo di allenarsi là.
Arrivati si misero in una stanza con tutti i computer e LAPS gli staccò la mano per la prima volta dopo che Nicolas aveva accettato il fatto che voleva allenarsi.
Nicolas si sedette su una sedia mentre lui giocava.
Dopo un po’ gli arrivò un messaggio su Whatsapp dal cellulare: era Gianmarco insonne.
“Perché sta sera non eri qua a succhiarmi il cazzo? Ho parlato con la squadra ed è pieno di uccelli che vogliono fotterti il culo”
Capitolo 31
“Perché sta sera non eri qua a succhiarmi il cazzo? Ho parlato con la squadra ed è pieno di uccelli che vogliono fotterti il culo”
A Nicolas tornò la depressione di nuovo, chiuse gli occhi ma ormai Gianmarco aveva visto che aveva visualizzato.
Gli avrebbe fatto dire qualcosa da Rasmus ma stava giocando: doveva affrontare la situazione.
Prese il telefono e decise di optare per un messaggio vocale in italiano per rispondergli.
-Ascolta Giammy sono stato veramente male, sono andato a piangere in stanza d’albergo di Rasmus, per caso lui è entrato, c’è rimasto male ed ha saltato anche il meeting con i fan per stare con me... non voglio fare sesso, non voglio che mi trattiate come un oggetto! Mi stai trattando come un oggetto, Rasmus dice che lo fate per farmi stare bene ma a me non sembra... io ci sto male, ok? E adesso vuoi anche farmi fottere dalla squadra?
Ascolta, mi piacerebbe, probabilmente lo sai non lo so... ma, cioè, se poi perdo la mia reputazione con voi? Se poi a voi non ve ne frega più niente di me? Ci ho pensato: se dobbiamo fare questa cosa della squadra sarà a casa nostra, bendato(meglio sia per me che per loro) e o te o Rasmus che mi state davanti per supportarmi moralmente!-
Nicolas fece un momento di pausa poi riprese:
-E dopo, Giammy, mi servirà un sacco di supporto morale e di coccole...
Ci tengo troppo a voi e non voglio che per voi finisca solo nel sesso che dopo divento solo un oggetto sessuale!
Ciao, buonanotte! Io sono qui da Rasmus che fra poco fa il torneo, torno più tardi-
Gianmarco ascoltò tutto il messaggio vocale poi rispose per messaggio scritto:
“Non sei un oggetto per noi! Sei la cosa più importante che abbiamo. Ti ha fatto le coccole Rasmus? Quando vieni qui te le faccio io, promesso! Ti direi anche che non facciamo sesso ma lo sai che finisce sempre nel sesso. Quando vuoi sverginarmi? Io sto aspettando che tu faccia la prima mossa!”
L’ultima frase Gianmarco esitò a scriverla.
Nicolas rispose:
“Davvero stai aspettando?”
“Sì, coglione!”
A Nicolas venne duro. Allora lo voleva veramente? Era ora che si facesse penetrare!
Nicolas era felice e rispose:
“Lo facciamo anche con Rasmus che guarda, voglio che veda come si toglie la verginità ad un uomo così importante e voglio che veda chi è a comandare in casa!”
Gianmarco si stava arrapando.
“Appena vieni qua ti fotto così tanto che ti faccio vedere chi realmente comanda in casa!”
Nicolas deluso non rispose allora Gianmarco riprese a scrivere:
“Dai, che male c’è a non comandare in casa e prendere tutti i cazzi?”
Nicolas gli rispose con un messaggio vocale:
-Vaffanculo Gianmarco, vaffanculo!-
-Sì, da te lo prendo nel culo! Ti voglio bene!- disse Gianmarco a voce sperando di tirarlo un po’ su di morale.
“Sì da me lo prendi nel culo e devi stare zitto quando lo fai!”
-Ah, adesso ci copi il modo di fare l’attivo quando ti diciamo di stare zitto?-
Nicolas ci rimase male poi Gianmarco creò un altro messaggio vocale:
-Ti piace eh? che te lo diciamo? Ti piace quando ti facciamo zittire quella testa e vogliamo che tu godi e basta-
-Fottimi! Insegnatemi come si fa l’attivo!-
-Lo facciamo ma tu devi dare sempre il culo e la bocca quando vogliamo!
Dai, adesso mi masturbo e dormo che sono le due di notte. Domani mi devo svegliare alle 7 e mezza! Ti voglio bene anzi ti amo tanto! Mi dispiace che sei arrapato e in pubblico. Fai in bocca al lupo a Rasmus da parte mia anche se gliel’ho già fatto! Notte, ti amo tantissimo-
“Notte”
Quanto voleva Nicolas farsi fottere da Gianmarco in quel momento e adesso aveva uno dei suoi più spinti desideri sessuali di fronte a lui che stava giocando ignaro.
Nicolas si avvicinò a LAPS e gli diede un bacio sulla guancia.
-Ti amo-
LAPS non capì il motivo di quel gesto ma lo accettò e si fermò a giocare.
-Ti amo anche io!- disse baciandolo in bocca -Adesso togliti che se no mi fai perdere la partita!-
Nicolas si rimise a sedere. LAPS si girò sorridente e gli disse -Bravo!-
‘Non mi devo fare dire bravo da te!’ pensò impaziente fra sé e sé Nicolas.
...
Arrivò il momento del torneo e stavano chiamando LAPS. Fino ad ora Nicolas aveva dormito nel casino e LAPS lo aveva lasciato fare ma adesso dovevano andarsene da lì.
Secondo LAPS quando dormiva Nicolas era così carino e avrebbe voluto prendersene cura per sempre.
LAPS, tanto per la cronaca, in casa era quello che aveva il cazzo più grosso e lungo.
LAPS si avvicinò a Nicolas e gli diede un bacio sulla guancia.
-Amore.. amore della mia vita! Mi hanno chiamato, dobbiamo andare!-
Nicolas si svegliò e LAPS gli diede la mano per tirarsi su.
LAPS era molto teso, non poteva perdere, era un torneo importantissimo per lui!
Prima se lo portava sempre in giro mano nella mano adesso si era scordato di quella cosa e stava pensando solo al torneo.
LAPS aveva lo zainetto con dentro tutta l’attrezzatura da gioco: tastiera, mouse, e teppetino.
Gli dissero che doveva mettersi in una postazione ed aspettare che finissero di giocare come le altre volte.
Nicolas era ancora assonnato ma tifava per lui.
Sebbene LAPS dalle telecamere sembrava normale in realtà dentro era molto agitato.
‘Speriamo che vinca!’ pensò Nicolas.
Il suo avversario era uno tosto ma LAPS era risaputo che era molto bravo nelle uno contro uno. Di solito vinceva sempre ma il problema era che nelle competizioni di squadra, che erano le più importanti, lo uccidevano sempre perché arrivava qualcuno o più persone di sorpresa e gli facevano la festa.
Per il resto secondo Nicolas lui era tecnicamente quello più bravo solo che si faceva fregare dal fatto che di punto in bianco veniva qualcuno che non aveva calcolato e moriva. Quando invece sapeva chi c’era lui era praticamente imbattibile.
Secondo Nicolas avrebbe vinto il torneo ma ci sono tante cose che non si calcolano e che Nicolas non riusciva a calcolare quindi non era detto.
LAPS vinse la partita e passò alle semifinali dove diventava il meglio dei tre round.
Nicolas si era immaginato cosa dirgli quando sarebbe tornato dal palco ma non aveva pensato a niente di buono quindi si limitò a dargli un bacio sulla guancia destra.
-Sono teso!- disse LAPS.
-Ricordati che se ti va male ci sono sempre io..-
LAPS si stava toccando compulsivamente le dita e guardava avanti pensieroso.
Nicolas decise di lasciarlo fare.
Poco dopo lo chiamarono per la semifinale e vinse con un sonoro due a zero.
Il suo avversario in finale sarebbe stato un australiano poco conosciuto, bravo comunque ad arrivare fino a lì.
Uno può essere bravo nel gioco ma se la sua squadra non è forte non va molto avanti e l’Oceania non aveva squadre di rilievo nello scenario mondiale.
Il suo avversario aveva battuto tre personaggi molto famosi durante il torneo ma prima o poi doveva incontrarli per forza.
-Devo guardare come ha giocato gli altri match- disse LAPS che aveva tempo per farlo dato che prima della finale c’era una partita cinque contro cinque fra Cina e Corea del sud.
LAPS portò Nicolas da un computer perché voleva stesse vicino a lui mentre guardava che campioni sapeva usare meglio e come li aveva usati.
Capitolo 32
LAPS chiese un consiglio a Nicolas ma Nicolas sicuramente ne sapeva meno di lui. Glielo chiese per avere sicurezza.
Nicolas mentre LAPS studiava il suo avversario ripensò a tutta la sua vita: forse stava sbagliando a fare quello che faceva, forse li doveva mollare e basta.
Crisi esistenziale.
Chiamarono LAPS e lui doveva fare l’entrata da VIP come finalista quindi fecero aspettare Nicolas in una stanza.
-Vincerò sicuramente!- sorrise LAPS a Nicolas che era seduto sulla poltrona facendogli l’occhiolino prima di andare.
Nicolas doveva andarsene, fra quattro giorni sarebbe stato Natale e non voleva passarlo con loro. Doveva tornare a casa e mandarli via.
Si teleportò e staccò i teletrasporti della casa.
Cosa stava facendo? Si stava perdendo anche un momento importante per LAPS e stava per buttare fuori Gianmarco?
Andò in stanza e lo svegliò. Gianmarco era solo con i suoi boxer colorati sdraiato sul letto matrimoniale.
-Fammi dormire Nicolas, ti prego, non ho dormito niente stanotte! Facciamo sesso dopo!-
-Voglio che ve ne andiate di casa-
-Vaffanculo io non me ne vado di casa- protestò.
Nicolas si sedette sull’altro lato del letto.
-Sto perdendo il momento storico di LAPS, ti sto sbattendo fuori di casa: non sto bene-
-Perché vogliamo che scopi tutto il giorno?-
-Non lo so, non credo. Ho bisogno di tempo per pensare-
-Dai, torna da LAPS che ha bisogno di te!-
Nicolas ci rifletté un po’.
-Sì, ha bisogno di me-
-Vai ad aiutare LAPS, tornate a casa e fra mille coccole risolviamo tutti i tuoi problemi esistenziali-
-E se non riuscirete a risolverli?-
-Chi meglio di noi che ti conosciamo bene può?-
Nicolas fece un lungo respiro.
Gianmarco riprese -Non fare cose avventate dai, sono tutte cose che si risolvono-
-E se in realtà non si risolvessero?-
-Ti serve solo amore Nicolas, come tutti-
-Forse non mi serve amore questa volta..-
La sveglia di Gianmarco suonò.
-Vai da LAPS e PER FAVORE non chiudermi fuori oggi, lo so che per te è difficile ma non farlo-
Nicolas buttò uno sguardo a Gianmarco che si rivestiva. Quel sedere, quel pacco, quelle titte.. provava una forte attrazione verso di lui.
-Puoi riattivarmi il teletrasporto?-
-Sì- Nicolas fece come voleva lui poi si stese nel letto.
LAPS stava giocando in questo momento e lui non voleva vederlo. Si girò di un lato e osservò un po’ di sperma sul cuscino. Di chi era? Di LAPS, di Nicolas o di Gianmarco?
Non cambiavano spesso le lenzuola e di sperma in giro per la casa ce n’era tanto.
Nicolas era lì che rifletteva e senza neanche crederci si stava perdendo un momento importante per LAPS.
Ma Nicolas pensava che tanto era LAPS se la sarebbe cavata anche senza di lui. Lui aveva il supporto dei fan, della famiglia, di tutti..
Fra pensare e pensare nel buio della stanza si addormentò perché aveva dormito poco quella notte.
...
Nicolas si sentì stringere il petto. Di fronte a sé,davanti agli occhi, aveva la coppa del torneo appoggiata sul materasso. Non voleva parlare con LAPS quindi fece finta di dormire e LAPS se ne accorse.
LAPS non sapeva che era successo ma sapeva sicuramente che qualcosa non era andato bene e non voleva perderlo in alcun modo.
Per LAPS la differenza di orario gli dava notte quindi dopo un po’ si addormentò. Nicolas si riposò anche lui ma dopo un po’ si risvegliò.
Si liberò dalla presa di LAPS e si alzò.
Nicolas osservò la coppa:era un bel trofeo, meritato soprattutto. Ci teneva molto LAPS.
Diede uno sguardo al suo compagno ma non voleva vederlo quindi se ne andò in camera sul divano a riflettere. Tutti in quella casa erano o in mutando o in boxer e lui di certo non era da meno.
Nicolas era triste: che stupido che era stava facendo preoccupare le persone a cui teneva di più, stava facendo una specie di scenata involontaria.
Nicolas non guardava mai la tv ma questa volta la accese e mise su delle puntate preregistrate di Grey’s Anatomy che ogni tanto guardava.
Tutte le puntate parlavano della difficoltà della vita e dell’amore.
Lo facevano riflettere. Anche lui aveva delle belle storie come le loro? Passarono due ore e Gianmarco tornò a casa.
-Ciao!- disse Gianmarco dal fondo del corridoio.
-Ciao- rispose Nicolas in tono più pacato.
Gianmarco si svestì poi lo raggiunse nel divano.
-Guarda che cos’ho per te!- disse stringendosi il pene che si stava ingrossando da sopra il tessuto -Dai, ne ho tanta voglia, non fare il depresso!-
-Io non ne ho voglia ma se vuoi sdraiarti su di me-
Gianmarco sbuffò scocciato poi disse -Va bene, dai, mi sdraio su di te-
Gianmarco appoggiò la testa fra le gambe di Nicolas.
-Com’è la puntata?- chiese.
LAPS uscì dalla stanza, si avvicinò lentamente verso i due e disse in inglese.
-CINEMA! ho pensato che andiamo a vederci un bel film tutti e tre. Così Nicolas esci, stai con noi che siamo le persone più importanti per te, vedi gente e fai qualcosa-
-Sembra una gran idea! Dai vestiti Nicolas!- disse Gianmarco.
Nicolas sbuffò.
-Ci divertiremo!- esclamò LAPS.
-Va bene!- rispose Nicolas alzandosi.
Capitolo 33
Nicolas si alzò e così fece Gianmarco successivamente. Nicolas andò in corridoio, successivamente in camera e Gianmarco guardandolo voglioso pensò ‘Ah, quel culo!’.
LAPS: -Volevo chiederti una cosa Nicolas, l’ho messo sulla tua mensola il mio trofeo va bene? Questa è camera tua e io lo volevo regalare ovviamente a te-
Nicolas si girò e gli infilò la lingua in bocca.
-Sì, va bene- poi tornò a vestirsi.
-C’è un cinema per chi parla la lingua inglese a Berlino, ti faccio vedere l’indirizzo e ci andiamo-
-Perfetto- disse Nicolas con ancora poca voglia di parlare.
-Ok, allora vado nella camera di la e mi vesto-
Nicolas non lo aveva notato: LAPS non si era spogliato nella camera matrimoniale, era come se volesse stare alle regole di Nicolas ovvero che non era la sua camera quella anche se ci dormiva sempre.
Gianmarco invece aveva lasciato tutto in corridoio come al solito.
Non erano molto ordinati in quella casa.
Nicolas raggiunse Gianmarco che era già vestito. Gianmarco lo abbracciò forte.
-Non sono felice se tu sei triste!-
Nicolas gli diede un bacio sulla guancia.
LAPS: -Ok, ci sono, andiamo! Teletrasportaci davanti a casa della mia squadra!-
Nicolas teletrasportò tutti e tre tenendoli per mano.
Apparsero sul marciapiede e stava nevicando.
-E’ sempre così freddo quando si esce da casa nostra! Fortuna che mi porto sempre i guanti- disse Gianmarco.
-Fermiamo un taxi! Ne passano di qui- disse Rasmus.
LAPS si avvicinò all’estremità e provò a fermarne un paio finché uno non si arrestò.
Rasmus andò davanti mentre Gianmarco e Nicolas dietro.
LAPS disse il nome del cinema e l’autista capì al volo.
Gianmarco strinse la mano sinistra di Nicolas e LAPS si girò sorridente per vedere se andava tutto bene.
Rasmus era molto di buon umore anche perché ogni tanto ripensava che aveva vinto il premio ed era molto orgoglioso di sé tuttavia era anche molto stanco per il cambio di orario, avrebbe potuto dormire ma si stava sforzando per Nicolas.
Arrivarono a destinazione e LAPS pagò l’autista.
Era un grande cinema e per la strada c’erano le locandine dei film. Gianmarco teneva stretta la mano di Nicolas.
-Cosa vuoi vedere Nicolas?- chiese LAPS.
Nicolas guardò un po’ i poster.
-Non lo so...- pensò per un po’ di tempo, poi esordì -Venom?-
-Vada per Venom!- esclamò LAPS -A te va bene Gianmarco?-
-Certo!-
...
-Voglio tre biglietti per Venom!- disse LAPS all’operatore.
LAPS aveva fatto la fila mentre gli altri due aspettavano e parlavano fra di loro.
-Allora come stai?- chiese Gianmarco che gli stringeva la mano senza guanto perché erano dentro al caldo e se li era tolti.
-Non lo so, penso che dovrei stare a casa a pensare!-
-Pensi troppo.. pensa che fai stare bene noi e fatti bastare quello. Se solo sapessi quello che ti farei adesso davanti a tutti-
-Non lo voglio sapere-
-Ti tirerei giù quei pantaloni e ti monterei di santa ragione-
Gianmarco con la mano sinistra libera gli afferrò il pacco in pubblico.
Poi disse sempre in italiano -Sei fortunato che siamo in pubblico-
LAPS in inglese: -Dai non parliamo di sesso almeno per un po’- prese la mano di Gianmarco e gliela tolse.
LAPS fece un gesto inaspettato perché prendendogliela gli diede anche un bacio. Non l’aveva mai fatto.
Gianmarco rimase stupito ma si fece stringere la mano anche da lui e per un po’ lo guardò ammirandolo.
Gianmarco voleva dire qualcosa di sporco in italiano a Nicolas riguardo a cosa gli avrebbero fatto ma si trattenne perché voleva dare ragione a Rasmus e non parlare di sesso.
LAPS lasciò la mano di Gianmarco e fece strada per la sala.
Arrivarono ai tre posti e Gianmarco disse -Le ragazze in mezzo!-
LAPS non era concorde con l’atteggiamento di Gianmarco sempre a sfondo sessuale, non in quel momento, allora disse -Dai, Nicolas è un uomo, ci vado io allora in mezzo!-
-Non preoccuparti! Ci vado io- disse Nicolas.
Gianmarco sorrise ma capì che stava esagerando.
Entrambi gli diedero la mano durante tutto il tempo che guardarono il film.
Nicolas pensò che comunque era amato e che forse aveva trovato il modo per godere facendosi sottomettere a letto da loro e mantenere il proprio rispetto e la stima... forse.
Durante la pausa del film LAPS aveva detto che c’era un buon ristorante vicino e voleva portarli.
Risero, scherzarono e Nicolas tornò su col morale.
...
Tornati a casa Nicolas, in boxer, si sdraiò sul letto.
-Cosa vuoi fare Nicolas?- chiese LAPS - caffè caldo?- intendendo un’usanza americana in cui dopo una serata si invita il partner a prendere un caffè e si fa sesso.
-Ok- rispose Nicolas.
LAPS si mise sdraiato di fronte a lui e iniziò a baciarlo. Gianmarco da dietro gli sfilò l’intimo infilandogli il cazzo.
Gianmarco lo prese per la pancia e iniziò a montarlo.
Nicolas gemeva ma Rasmus gli diceva -Pensa a baciarmi-
Nicolas era molto eccitato ma non passò molto che LAPS gli infilò il suo cazzone in gola.
Gianmarco godeva come un porco e vedeva anche lui prenderlo come un vero uomo allora chiese -Stai godendo Nicolas? Perché io e LAPS sì e non ti vogliamo mollare finché non avrai sputato anche l’anima-
Gianmarco mentre lo montava gli prese in mano il pene e LAPS gli teneva la testa cercando di soddisfarsi il più possibile.
LAPS: - Bravo Nicolas! Bravo ragazzo Nicolas! Che problema c’è a godere? Pensi davvero che perché sei in questa posizione perdiamo stima di te? Ci fai godere un botto e dovremmo, dovresti rinunciare a questo?-
Gianmarco gli venne nel culo. LAPS si mise col pacco sopra di lui e continuò a dargli il cazzo in bocca.
-Masturbalo- disse LAPS a Gianmarco.
LAPS -Ti piace eh Nicolas?ti piace il cazzo! Bene, prendimelo in bocca e sborra!-
Nicolas venne molto in fretta ripensando a tutta la situazione e che aveva ancora il culo allargato da Gianmarco.
LAPS gli tolse il pene e gli sborrò tutto in faccia.
LAPS si rimise sdraiato di fianco a lui e Gianmarco lo girò abbracciandolo da dietro.
Gianmarco gli tornò ad infilare il cazzo di dietro sebbene non era totalmente in tiro ma piaceva ad entrambi sentirlo e darlo dentro. Se fossero riusciti sarebbero restati così tutta la notte.
LAPS guardando negli occhi Nicolas -Come stai?-
-Molto bene!-
-Vedi? Non abbiamo perso la stima di te, abbiamo goduto solo tutti e tre-
-Baciatevi adesso!- disse Nicolas.
-Ok!- rispose LAPS pensando che l’altro fosse pronto.
Il problema è che Gianmarco nutriva dei sentimenti abbastanza forti per LAPS ma ancora non lo sapeva allora esitò molto a baciarlo ma poi lo limonò tanto sotto gli occhi di Nicolas.
Capitolo 34
Nicolas si svegliò, entrambi dormivano:LAPS era girato di schiena mentre Gianmarco era sul petto di Nicolas che stava sbavando.
Nicolas era tutto sporco si doveva fare una doccia sebbene LAPS gli aveva detto che gli piaceva vederlo con la sua sborra addosso.
Doveva alzarsi senza svegliare quelle macchine di sesso assetate di lui.
Con cautela spostò la testa di Gianmarco, uscì dal letto pensando a quanto erano belli nudi, guardò i suoi boxer e pensò che non ne aveva più bisogno in quella casa.
Fece la cacca per tenersi sempre pulito dentro per loro, si depilò come piaceva a tutti in quella casa vederlo così e poi si fece una bella doccia calda lunga.
Gli venne duro varie volte pensando a loro che lo volevano inculare malamente ma non si masturbò perché voleva tenersi per loro.
Durante la doccia pensò che voleva rilassarsi allora quando uscì azionò l’idromassaggio e si mise dentro.
Nicolas era quello che dormiva meno di tutti, LAPS era stanco morto per il cambio d’orario quindi avrebbe dormito ancora per molto e dopo un po’ invece si alzò Gianmarco che gli aveva detto la sera prima che voleva penetrarlo ogni giorno per il resto della sua vita.
-Non ti trovavo!- disse Gianmarco con il cazzo in tiro.
-La casa non è così grande-
-Già ma il tuo buco del culo sì- disse sorridendo.
-Non tanto stamattina- rispose Nicolas anche lui sorridendo.
Gianmarco si fiondò dentro l’idromassaggio anche lui, si mise a 10 centimetri dal suo viso e gli disse guardandolo negli occhi -Ti amo così tanto-
Nicolas apprezzò allora fece una cosa che a Gianmarco piaceva: iniziò a masturbarlo.
Gianmarco in casa era quello con l’ormone più a palla quindi gli piaceva che lo trastullassero in ogni modo.
Nicolas pensava che sarebbe finito nel sesso invece Gianmarco si mise di fianco a lui appoggiando la testa sulla sua spalla e cercò le coccole.
-Quanto ti amo..- disse Gianmarco.
Gianmarco prese il pene di Nicolas che era duro sotto l’acqua e iniziò a masturbarlo lentamente.
-Anche io ti amo cucciolo, ti amo tanto! Sei il mio cucciolo vero?-
-Sempre e per sempre-
-Ti piace?- chiese Gianmarco riferendosi al fatto che lo stava masturbando.
-Certo cucciolo, continua. Quanto ti voglio bene!- disse baciandolo sulla nuca.
Nicolas guardò il pene di Gianmarco duro sotto l’acqua.
-Depiliamo anche te visto che vuoi perdere la verginità con me?-
-Come preferisci!-
-Sì, dai, che se no sono l’unico depilato della casa. LAPS si sfoltisce un po’ il boschetto ma te neanche un po’-
Nessuno dei tre aveva tanti peli in generale.
-E’ che l’attivo di solito è quello con il pelo!- disse Gianmarco alzando la testa e guardandolo.
-Appunto, vuoi perdere la verginità con me e io sono senza pelo allora te lo devi togliere anche tu cucciolo-
-Ti amo- ridisse rimettendo la testa sulla sua spalla -Ti amo così tanto che non ho mai amato nessuno come te!-
Gianmarco visto che era fissato con il sesso per dimostrargli il suo amore iniziò a masturbarlo velocemente. Nicolas accusò il colpo e si concentrò per venire così da farlo felice.
Gianmarco osservò il suo cazzo che sborrava sotto l’acqua poi si accoccolò ancora di più a lui.
Il cellulare di LAPS squillò, lo sentirono rispondere dopo un po’ e iniziò a parlare danese(la sua nazione d’origine).
Nicolas e Gianmarco ascoltarono in silenzio anche se non ci capivano nulla, dopo un po’ LAPS entrò nella stanza anche lui nudo e disse:
-Ragazzi è la vigilia di Natale! Neanche ce ne siamo resi conto! Io dovevo essere già a casa dei miei!-
Gianmarco: -E’ la vigilia, è vero!-
- Dai, Nicolas, vieni che stai un po’ con la mia famiglia che non l’hai conosciuta tutta-
- Devo conoscere la tua famiglia adesso che ieri ero depresso?-
LAPS: - appunto che eri depresso che ti tiri un po’ su di morale.
Nicolas rispose: -Ma io volevo che stamattina faceste sesso fra voi due!-
LAPS: -Cosa?-
Gianmarco era un po’ imbarazzato all’idea però voleva farlo ma non sapeva se a LAPS gli andava bene.
Nicolas: -Mi ero fatto questo viaggio mentale qui-
LAPS rispose: -Possiamo farlo sempre ma adesso i miei mi hanno aspettato abbastanza, dai, vestiti veloce! Scusa Giammy se volevi fare sesso con lui!-
Gianmarco: -Tranquillo, non c’è problema, è meglio che vado anche io dai miei- poi Gianmarco provò a provocare -Però facciamo sesso io e te, vero?-
-Sì, se fa stare meglio Nicolas lo facciamo-
Gianmarco voleva che LAPS facesse sesso con lui perché provasse dei sentimenti anche per lui ma gli andava bene anche così.
Gianmarco disse -Comunque voglio che conosci anche la mia famiglia ovviamente Nicolas! Non gli ho parlato molto di te perché sono riservato ma credo abbiano capito che ci tengo tanto a te! Non sarei venuto a vivere qua e non sarei felice-
Nicolas si alzò dall’idromassaggio, stava per uscire, quando Gianmarco non resistette e gli tirò un gran pacca nel sedere.
-Ahia!- disse Nicolas.
-Porco D*o quel culo!- Gianmarco non bestemmiava mai -Ti ricordo che voglio fotterti per il resto della mia vita ogni giorno quindi scordati che non ci vediamo oggi-
Nicolas aveva raggiunto LAPS all’uscita della stanza -Ti serve che ti accompagno dai tuoi?- poi vedeva che gli osservava il sedere da quando era uscito e non lo ascoltava-Smettila di guardarmi il culo!-
Gianmarco iniziò a masturbarsi nell’idromassaggio - Sta zitto!... Ah, no, vado da solo non ti preoccupare-
LAPS si mise a ridere poi prese la mano di Nicolas -Dai, andiamo!-
Andarono nella stanza ed iniziarono a vestirsi.
LAPS: -come stai oggi?-
-Benissimo, ho delle persone che mi amano tanto, sai com’é! Una addirittura è stata sveglia con il sonno addosso solo per tirarmi su di morale e mi ha amato nonostante non ero con lui in un momento importante-
-... e ti ha regalato il trofeo e cerca di vincere per te. Sì, hai ragione, ti ama tanto questa persona anche e soprattutto nei momenti di debolezza. Ti amo..-
LAPS lo abbracciò forte che erano vestiti e si commosse che gli scese una lacrima.
LAPS dopo un po’ disse -Andiamo a salutare Gianmarco dai!-
Gianmarco era ancora rilassato nell’idromassaggio.
Nicolas: -Ciao porcellino di merda!-
-Ridi, ridi che poi quando ti prendiamo in mezzo di nuovo per giocare ti metti a piangere come un bambino e ti viene la depressione. Preparati psicologicamente perché prima o poi ti prendiamo in mezzo di nuovo e dopo sì che ti farà male il culo come le prime volte-
LAPS sapeva che non doveva sorridere ma proprio non resistette e guardò Nicolas.
Nicolas dava evidenti segni di turbamento allora LAPS gli disse -Ha detto bene Gianmarco: giochiamo! È solo un gioco in cui tu fai il nostro schiavo e ci soddisfi in tutto e per tutto. Piace a noi, piace a te che c’è di male?-
Nicolas cercò di riflettere ma era un po’ scosso da questa cosa: -Te l’ho detto: è che a volte siete così cattivi che sembra che non ve ne freghi niente di me!-
-E’ un gioco, Nicolas, in cui tu non capisci cosa pensiamo probabilmente per la nostra posizione da attivi in cui diamo punizioni e basta e tu dal dolore non ragioni. Credo stiano così le cose, ci ho pensato, sono due ruoli opposti con caratteristiche opposte però noi pensiamo a farti godere anche se ti diamo punizioni-
Gianmarco: -Ascolta Ramsus che per me ha ragione!-
LAPS diede una pacchetta sul sedere a Nicolas prendendogli tutte e due le mani -Dai, bel culetto, andiamo che mi aspettavano due ore fa!-
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Nicolas era in una stanza esattamente nello stesso hotel dove la squadra professionale di videogame di LAPS risiedeva. Quando LAPS giocava da solo e non con la squadra Nicolas aveva preso un computer e internet apposta per lui così potevano stare nella stessa stanza mentre giocava ed ad entrambi faceva molto piacere.
LAPS, sebbene si allenasse dalla mattina alla sera, non poteva stare senza Nicolas quindi quando non si allenava con la squadra avevano questo modo di stare un po’ assieme. La stanza con i suoi compagni di squadra poi era stretta e se doveva giocare da solo li era molto più libero.
Nicolas si stava rilassando sul letto senza scarpe ma in calzini e intanto guardava LAPS, che gli dava le spalle perché giocava, ma pensava che era bellissimo. La vita di Nicolas, sebbene era il più forte probabilmente dell’universo in quel momento per varie ragioni, girava tutta intorno alle persone di cui era innamorato. Era fermamente convinto che se loro non fossero esistiti, non sarebbe esistito neanche lui. Non sarebbe diventato così forte se non era per il pensiero di aiutarli e tante altre cose.
Nicolas, è vero, era il più forte dell’universo. Ma se si conosce tutto l’universo si vede che non era una cosa così impossibile ma sicuramente era un traguardo difficile da raggiungere. Più avanti spiegherò in cosa consistevano le abilità che non avrebbe MAI ottenuto se non ci fosse stato di mezzo sempre il pensiero di aiutarli. Ripeto: se non fosse stato per il pensiero di loro non sarebbe MAI diventato così forte. Se non avesse avuto tutte quelle delusioni amorose e tante altre cose. Ma in tutta la sua vita una cosa era sicura: loro erano sempre in mezzo, non riusciva a fare una cosa senza che loro fossero in mezzo. Per un periodo della sua vita ha ringraziato i social network per il fatto che gli dessero possibilità di rimanere aggiornato su di loro con foto e altre news. Ma soprattutto foto.
Doveva ringraziare il destino che poteva ammirare foto di loro quando non aveva news di loro da molto tempo e le foto o i video contano quando non vedi una persona che ti interessa terribilmente per molto tempo.
Il cellulare di Nicolas squillò e lui si mise a sedere sul letto per rispondere. Era Gianmarco. Il cellulare suonava ma LAPS non se ne accorse perché era con le cuffie e intento a giocare.
“Ciao Niky, sono molto giù di morale..” disse Gianmarco in fretta.
“Il mio tortello è giù di morale? Vengo subito a prenderti!” Nicolas era molto empatico e gli piaceva chiamare Gianmarco ‘tortello’. Va bene è un soprannome un po’ così ma era esattamente come Gianmarco chiamava la sua fidanzata. Allora Nicolas sapeva che chiamarlo così a lui faceva sia un certo impatto e sia gli faceva piacere allora lo chiamava così in certe situazioni.
Nicolas si alzò e si mise le scarpe. Una delle abilità che aveva recentemente acquisito grazie alla trance ipnotica era quella del teletrasporto. Non era ancora bravissimo e costava tante energie però lo aveva acquisito e rispetto a quelli che gli piacciono gli era molto utile allora si sarebbe teletrasportato da Gianmarco in Italia per poi tornare nella stanza di hotel in Corea con LAPS e Gianmarco (LAPS era in Corea perché attualmente si stavano svolgendo i mondiali di quel gioco, che poi spiegherò quale è. LAPS e la sua squadra, insieme ad altre due rappresentavano l’Europa e LAPS è il giocatore più forte di Europa forse mai esistito). Se poteva ovviamente cercava di NON usare il teletrasporto perché, come ho detto, costava tante energie ma in certe situazioni era inevitabile. Lo so che poteva sembrare stupido sprecare tante energie per quelli di cui era innamorato, ma le aveva sprecate da una vita quindi per lui era assolutamente normale.
Nicolas guardò se LAPS era in un punto cruciale della partita! Ma no, non lo era, e allora gli tolse una cuffia.
(in inglese) “Torno subito LAPS, ti amo..” e gli diede un bacio sulla guancia.
“Ti amo troppo anche io.. a dopo!” rispose lui e riprese a giocare.
LAPS era di origini della Danimarca, esattamente lo stato in cui Nicolas aveva casualmente dato l’esame delle elementari quando ancora non lo conosceva per niente. Nicolas non si era innamorato subito di LAPS, si era innamorato subito di Chencys, ma non di LAPS. E’ vero, all’inizio lo ispirava come persona ma è stato un lento innamoramento online. Esattamente come da una star ad un fan: era successo così. Solo ultimamente aveva acquisito i poteri e allora aveva avuto la possibilità di conoscerlo. Nicolas per quello che era successo era diventato il personaggio più famoso, più temuto e più discusso al mondo. Quindi questo era un’ottima carta come presentarsi che aveva sfruttato per conoscere quelli di cui era innamorato.
Scusate se scrivo troppo e c’è meno storia per ora ma non sapete come sono andati i fatti prima quindi mi tocca essere molto descrittivo sicuramente inizialmente.
Inizialmente a Nicolas ispirava e basta LAPS, non gli sembrava tanto bello e inizialmente avrebbe detto che non si sarebbe mai innamorato di lui, ma poi, conoscendolo molto affondo e grazie anche ad una persona a lui molto cara gli fece notare che era molto forte allora iniziò ad intripparsi con LAPS. Da li imparò una lezione molto importante, non giudicare una persona solo dall’apparenza.
E’ vero di Chencys si era innamorato subito e anche quello era un amore vero per Nicolas, cioè sapeva che era quello giusto ma con LAPS, sebbene per Nicolas avesse la stessa importanza, era stato un innamoramento diverso. Ma entrambi gli innamoramenti hanno avuto lo stesso fine.
Nicolas si concentrò e si teleportò da Gianmarco. Il teletrasporto che aveva capito era molto semplice. Prima faceva un’esperienza fuori dal corpo(famose su internet e secondo me VERE) e poi ci portava anche il corpo con i suoi poteri. Fortunatamente aveva imparato anche a portare altre persone.
Gianmarco appena lo vide lo abbracciò forte. Così forte che Nicolas rimase un po’ interdetto.
“Sono così giù di morale Niky, portami via” Nicolas lo abbracciò a sua volta e lo portò davanti alla porta della stanza dove era prima e dove stava LAPS.
Prima di cercare di entrare gli chiese “Cosa hai fatto Giammy?”
“Non lo so, sono molto giù di morale forse mi credo debole..”
“Non ho impegni oggi, se vuoi stiamo assieme tutta la giornata o almeno finché non ti è passato..”
“Certo..” disse lui triste.
Gianmarco aveva 7 anni in meno di lui. Nicolas ne aveva 27 lui quindi 20. LAPS un anno in meno di Gianmarco quindi 19.
Nicolas gli passò la mano fra i capelli perché Gianmarco era evidentemente molto triste. Nicolas si era scordato la chiave all’interno e non ci aveva pensato.
Niente di che! semplicemente avrebbe usato la telecinesi per aprire la porta. Non era affatto bravo in telecinesi ma aprire una porta di hotel ci poteva riuscire con un po’ di impegno. Tutte tecniche che aveva imparato grazie alla trance ipnotica e grazie a Malanga. Ma aveva avuto lui, Nicolas, l’intuizione di imparare queste tecniche così PER FORTUNA.
Aprì la porta e fece entrare prima Gianmarco. LAPS stava giocando e guardò chi era entrato.
(in inglese)”Ciao Giammy!” vide che era evidentemente giù di morale “che hai fatto? Finisco la partita e sono subito da voi..”
Nicolas capiva bene l’inglese, LAPS lo sapeva per forza perché era in squadra con giocatori di diverse nazionalità mentre Gianmarco un po’ lo capiva e lo parlava. Questo merito alla scuola. La maggior parte delle cose che impari a scuola te le scordi ma almeno l’inglese in questi casi era molto utile.
Nicolas, appena conosciuto LAPS, non sapeva perfettamente l’inglese ma a furia di parlarlo con lui e con dei suoi amici lo aveva imparato bene!
Nicolas e Gianmarco si tolsero le scarpe mentre LAPS stava giocando ma lui era già in calzini. La stanza d’albergo era piccola. Ma un pc ci stava e il letto matrimoniale pure.
Gianmarco e Nicolas si misero sul letto. Gianmarco si mise un po’ a lacrimare e Nicolas gli strinse la testa al petto.
(in italiano)“Voglio stare con te Nik!”
“Non mi muovo! vai tranquillo!”
Nicolas gli baciò i capelli, lo strinse forte poi gli disse “Se ti va dimmi cosa non va!”
“Ho paura di non raggiungere i miei obiettivi!”
“Tutti li raggiungeremo, dipende quando e come..”
Gianmarco si strinse ancora di più a lui “Baciami! Mi serve un bacio..”
“Sei proprio senza speranza tortello! Prima non mi volevi neanche morto..”
“Mi ero totalmente sbagliato su di te lo sai! Non ho mai fatto un errore più grande.. se Giorgia sa che mi bacio con te chissà cosa dice!”
Nicolas lo baciò e Gianmarco godé. Continuarono a baciarsi. Poi Nicolas staccò le labbra dalle sue perché sapeva che Gianmarco voleva dire qualcosa.
“Non voglio rinunciare né a te né a Giorgia! Solo che lei non capisce quello che provo sia per te che per lei… e a te non voglio rinunciare sicuramente neanche morto..”
“Ne abbiamo già parlato tortello! Devi vedertela tu. O continui a nasconderglielo o le dici la verità o se a lei non sta bene ci vediamo e basta io e te e non facciamo niente finché non avrà capito!”
“Ma mi servi Nik! Mi servite entrambi..”
“Vai tranquillo tortello..” Nicolas riprese a ribaciarlo. Si baciarono per molto tempo mentre LAPS stava giocando.
“Come stai adesso Giammy?” chiese dopo un po’ Nicolas.
“Un po’ meglio!”
“Ascolta una cosa che ho notato in ste situazioni quando sei giù di morale! Una cosa che ho notato è che godere nel sesso aiuta..”
Nicolas gli passò la mano fra i capelli di nuovo “..quindi se vuoi, lo so che siamo ancora alle prime armi e a te non piacciono tanto gli uomini.. se vuoi ti faccio un pompino!” Non che era la prima volta!
“Fammelo, fammelo!” rispose lui “dopo il bacio sono durissimo..”
“Ok!”
Nicolas andò all’altezza della vita di Gianmarco mentre lui era steso sul letto e gli abbassò piano i pantaloni. Gianmarco aveva il pene durissimo. Non c’era niente di più bello per Nicolas di vedere i genitali di quelli che gli piacevano.
Gianmarco era peloso ma non aveva molti peli. Nicolas preferiva la gente depilata ma si trattava di Gianmarco quindi chi se ne frega.
Gli prese il pene duro con la mano destra e iniziò a succhiargli le palle. Decisamente non c’erano cose più preziose al mondo per Nicolas in quel momento.
Gliele succhiò perché erano buonissime ma poi si interruppe “Dimmi se stai per venire che stacco! Preferisco che godi di più sta volta che stai male!”
“Ok!”
LAPS sentì qualcosa di strano e si girò un attimo mentre giocava e disse la tipica frase in inglese “What the fuck?” in abbreviato su internet tradotta come “WTF” che in italiano vuol dire “Ma che cazzo succede!”
(in inglese) “Ma che cazzo! finisco il gioco e sono da voi!”
(in italiano) Gianmarco “Li fai così bene i pompini tu anche se ancora non me l’hai succhiato però sono eccitatissimo!”
A Nicolas piaceva giocare con il cazzo e le palle di Gianmarco. Gli piaceva succhiargliele. Sentire il sapore del cazzo. Sentire con la bocca e con la lingua tutto il suo pene. Gli prese la cappella non ancora scoperchiata con la bocca e gliela scoperchiò! E volle succhiargli tutta la cappella con la bocca. Voleva farlo godere!!!
“Ferma, cazzo, sto venendo!” disse Gianmarco. Nicolas tolse subito la sua bocca e le sue mani dal pene e dalle palle.
Gianmarco fece un respiro profondo per riprendersi.
(in inglese) “Eccomi! Eccomi!” disse LAPS togliendosi subito le cuffie, alzandosi e venendo subito sul letto.
LAPS sorrise e si stese vicino a Gianmarco.( LAPS è biondo occhi azzurri, Gianmarco moro occhi neri)
(sempre in inglese perché LAPS non sa l’italiano neanche un po’) “Non ci siamo mai baciati ma se vuoi possiamo adesso!” disse LAPS a Gianmarco.
Nicolas non stava ancora toccando il cazzo di Gianmarco ma li guardava! Se si fossero baciati lui sarebbe stato molto meglio. Se due che gli piacciono arrivano a fare sesso fra di loro decisamente a lui andava bene. Se due che gli piacciono riuscivano a creare un rapporto profondo anche fra di loro a lui andava benissimo, tanto per lui erano simili. Quindi SI! Andava bene che si baciassero, decisamente.
(in italiano) “Nik forse non ho capito cosa ha detto!” disse Giammy.
“Ha detto che vuole baciarti perché crede che ti farebbe stare meglio..” rispose Nicolas.
“Cos..?”
“BACIALO CAZZO!” gli rispose Nicolas un po’ incazzato in senso buono.
“Va bene dai!”
LAPS e Gianmarco iniziarono a limonare.
Nicolas pensò ‘se lo deve ricordare!’. Mentre si baciavano iniziò a succhiargli bene il cazzo e poi segarlo con la mano finché non venne subito. Per Dio tutta quella sborra! Decisamente Nicolas non l’avrebbe lasciata lì!
Gianmarco smise di baciare LAPS perché era venuto e LAPS si accorse che era venuto e con un sorriso ebete si fece scappare un “uuuh”.
Nicolas iniziò a bergli e pulirlo dalla sborra con la bocca. Come ho detto non l’avrebbe di certo lasciata lì.
LAPS era straeccitato si vedeva evidentemente dai pantaloni e sapeva che adesso era il suo turno MA….
Il cellulare di LAPS iniziò a squillare e dovette rispondere!
(in inglese) “Non mi dire che ci sono gli allenamenti di squadra adesso!” esclamò lui.
“Pronto?.....sì arrivo subito!” disse lui.
Iniziò ad incazzarsi da solo dopo aver messo giù il telefono.
“E adesso come faccio ad uscire così eccitato?”
Nicolas gli rispose “Se fossi uno che viene in fretta faremmo in due secondi… ma non lo sei..”
Disse ‘fuck!’ che in italiano e come dire ‘cazzo!’ nel senso di essere scocciati.
“Vai così tanto non c’è mica la tua famiglia!..” disse Nicolas.
“Non riesco a farmelo passare!..soprattutto se sono qui in stanza con voi..”
“LAPS vai! Che te frega! Ti vedranno eccitato poi ti passa!”
Aprì la porta e Nicolas gli disse “Oggi quando sei libero facciamo io e te quello che ti pare tranquillo! Appena ti liberi lo facciamo, promesso!”
“Ciao!” disse LAPS chiudendo la porta.
Nicolas si mise a ridere molto e disse a Gianmarco in italiano “ahah è andato fuori tutto eccitato ahah”
Gianmarco sorrise. Nicolas continuò a ridere. E poi si sdraiò assieme a lui dove prima era LAPS.
“Allora come stai tortello?”
Gianmarco sorrise “Adesso bene ma sono più confuso di prima!”
“Per via di Giorgia?”
“Ho baciato addirittura un altro ragazzo!”
“Devi prendere una decisione Giammy se vuoi dico a LAPS per ora di non baciarti più… oppure facciamo quello che vuole Giorgia che ci vediamo e basta. Oppure non gli racconti la verità finché non capisce vedi tu!”
“Certo che tu sai proprio come succhiare un cazzo non sei mica una femmina..”
Capitolo 2
“E questo esattamente cosa sarebbe?” chiese Gianmarco guardando un cibo sul suo piatto.
“Non ne ho la più pallida idea, è una delle prime volte che esco dall’hotel e ti ho portato nel primo posto che mi sembrava un ristorante!” rispose Nicolas.
“Non c’è un McDonald?”
“E che ne so, probabilmente sì! ma non ci ho pensato! poi non saprei dov’è, dovevo chiedere a LAPS ma è impegnato!”
Gianmarco continuava a guardare male il cibo.
Nicolas gli suggerì “Anche a me certe cose magari potevano sembrare strane ma poi ho provato e sentito il sapore e magari non erano così male. Ad esempio il fritto di pesce mi faceva apparentemente schifo perché erano tutti animali morti che si vedevano bene poi lo assaggiato e mi è piaciuto molto!”
“Non pensi che sia sbagliato mangiare animali morti?”
“Effettivamente sì, se potessi cambierei le cose ma per adesso non posso fare proprio niente. Se potessi eliminerei tutta la sofferenza da questo universo ma non posso Giammy!”
Gianmarco prese in mano il robo e provò ad assaggiarlo e fece una faccia schifata.
Nicolas si mise a ridere.
Gianmarco lo sputò nel piatto “Bleah!”
“Non so neanche cosa abbiamo ordinato” disse Nicolas.
“Sei tu quello esperto in inglese”
“Il cameriere parla malissimo inglese, la prossima volta chiediamo a LAPS o andiamo fuori con lui! Non potevo farti mangiare in hotel credo perché sei un ospite mio e non registrato”
“Non credo funzioni così in hotel! bastava pagare un po’ di più l’hotel per me”
“Non vado mai negli hotel Giammy, non mi interessa andare negli hotel.. ci sono stato pochissime volte, credo una più questa”
Gianmarco mangiò il mangiare che gli piaceva.
“Mi devi 100mila euro solo per il teletrasporto e il mangiare.. e il pompino!” disse Nicolas sorridendo.
“Vaffanculo!” rispose Gianmarco scherzando.
“Lo sai che con me i soldi per ora non sono un problema. Ho imparato dei trucchetti per prenderli a gente che ne ha tantissimi e poi pensa solo a se stessa o a fare più soldi quindi chi se ne frega!”
… Gianmarco beveva la coca cola.
“Poi lo sai che li uso solo per voi, le altre cose proprio non mi interessano”
“Mi fai schifo..” disse Gianmarco.
“Non lo so, la gente è fissata con l’andare in giro a visitare luoghi, paesaggi spendere un sacco di soldi per delle cazzate..”
“Spendere dei soldi per vestiti o aspetto fisico come me ad esempio..” rispose Gianmarco riprendendo un discorso che avevano fatto in passato.
“Sì esatto!” rispose Nicolas ridendo.
“Mi fai schifo basta..” disse Giammy riprendendo a sorseggiare la coca cola.
“Tortello lo sai bene che se una cosa è importante per te lo è anche per me.. volevo dire che non sono come gli altri, a me bastate voi e io sono a posto, mi basta aiutarvi e sono a posto. Mi basta aiutare le persone per quello che posso e sono a posto ma ovviamente prima voi! Cioè non sono come gli altri..”
“Questo si capiva anche da un miglio di distanza. Come fai a sapere che Giorgia la chiamo ‘tortello’ ?”
“Instagram rincoglionito! l’hai postato su instagram molto tempo fa prima che hai deciso di chiamarmi!”
Gianmarco sorrise.
Continuava a fissare bene Nicolas “Non avrei mai pensato di dirlo ad un uomo ma sei veramente molto bello..” si avvicinò al tavolo “..e adesso vorrei limonare con te di brutto!”
Nicolas sorrise “Sei un porco di merda..”
“Oh non hai idea di quanto io sia porco tu!”
Nicolas pensò a LAPS che ultimamente aveva sempre gli ormoni a mille con lui. LAPS era il primo che Nicolas aveva mai baciato e con cui aveva fatto delle cose sessuali.
Nicolas cambiò discorso perché non voleva far salire il desiderio sessuale di Gianmarco! Specialmente ora che non potevano fare proprio niente in pubblico. Non sapeva neanche se i gay erano ben visti in Corea del sud se no magari un bacino ci stava.
“Allora cosa pensi di LAPS?” chiese Nicolas.
“Simpatico..”
“L’hai baciato prima magari ti sta più che simpatico! A lui piaci come persona!” Non sapeva se a LAPS piaceva veramente Gianmarco come persona però voleva che si instaurasse un buon rapporto fra i due. Però secondo Nicolas a LAPS piaceva tutto quello che piaceva a Nicolas e la cosa era corrisposta. Anche a Nicolas piaceva tutto quello a cui piaceva LAPS. A parte che LAPS beveva specialmente aranciata e a Nicolas non gli piaceva. Ma va beh quelli sono gusti del cibo e bevande. Nicolas era astemio, beveva solo acqua e pochissima altra roba ma praticamente solo acqua.
Non beveva birra, non beveva aranciata, coca cola e tante altre cose. Da piccolo beveva latte ma ha smesso anche con quello. Gli piaceva però la spremuta d’arancia fatta con le arance con lo zucchero ma di certo non se la beveva ogni settimana.
“LAPS.. LAPS..” disse Gianmarco riflettendo e giocando con il tappo della bottiglia.
“Non conosci il gioco ma ti assicuro che arrivare ai livelli suoi è un’impresa molto molto difficile! E lui è stato nominato come il miglior giocatore europeo mai esistito.. ha molta forza di volontà come credo ce l’abbia anche tu!”
“Cosa ti ha fatto innamorare di me?”
“Intendi quando ci siamo conosciuti al mare 10 anni fa?”
“Esatto brutto pedofilo! avevo 9 anni e tu 16.”
“Ti ho fatto del male Giammy? non ho fatto assolutamente niente, una mia amica a cui piacevo aveva capito che mi piacevi e per fortuna mi aveva aiutato a stare un po’ con te con delle scuse se no non stavo neanche con te!”
“Ci ho pensato, immagino a quanto ci stavi male a non potermi neanche parlare!”
“Scherzi? Ci sono stato malissimo. Io che a 16 anni mi innamoravo con uno di 9? Come ci dovrebbe rimanere uno? Poi lo sai..”
“.. lo so, lo so! tutto il tuo mondo è girato e gira attorno a quelli che di cui sei innamorato! Lo so me lo ripeti sempre!”
Nicolas gli prese la mano e gliela strinse “Spero non ti sei pentito di avermi fatto rientrare nella tua vita!”
“Sono stato un coglione a farti uscire dalla mia vita ma non ti conoscevo lo sai.. dopo quattro anni quando mi hai scritto su facebook non mi ricordavo neanche chi eri..”
“E ci sono rimasto male che poi non hai più voluto raggiungermi fra gli amici di facebook, però è stata una tua scelta, l’ho sempre rispettata!”
“Fino a mesi fa che non ho potuto non notarti dopo quello che è successo e quello che hai fatto”
“Potevo farlo e l’ho fatto tutto per farmi notare da voi o cercare di migliorare la vostra qualità di vita! Alla fine mi hai chiamato no?”
“Ero totalmente impaurito sapendo cosa avevi fatto al mondo ma..”
Nicolas sorrise e lo interruppe “Mi ricordo che eri impaurito molto quando mi avevi chiamato per la prima volta!”
Gianmarco iniziò a parlare ma Nicolas lo interruppe prima che iniziò.
“.. ma sapevi che avrei potuto aiutarti con i tuoi obiettivi e allora l’hai fatto!.. e onestamente penso che hai fatto bene!”
“Mi viene voglia di montarti quando mi capisci così!” disse Gianmarco.
Poi riprese “Hai mai fatto sesso anale?”
“No, mai fatto”
“Hai 27 anni e non hai mai fatto sesso?”
“Te l’ho detto il primo è stato LAPS ma non abbiamo ancora fatto sesso anale! Ma credo che si sia stancato che gli faccio solo seghe e pompini adesso mi sa che vuole passare al prossimo livello!”
Gianmarco sorrise.
Nicolas gli disse “Grazie per non dirmi ‘fallo prima con me’ ! Mi risparmi un sacco di problemi!”
“LAPS stravede per te, si vede dai! Poi io ho una ragazza a cui pensare anche!”
“Penso che sia arrivato il momento di pagare il conto!” affermò Nicolas.
“Ok, paga! Però in hotel voglio baciarti di nuovo!”
I due pagarono il conto senza problemi e poi si diressero all’hotel che era li vicino!
“Se non fossimo in un mondo così retrogrado adesso andremo in hotel mano nella mano!” disse Gianmarco.
“Porco!” gli rispose Nicolas.
Arrivati in hotel andarono nel piano della camera e non resistettero e si baciarono nel corridoio. Iniziarono a limonare pesantemente e ad entrambi gli venne duro.
“Sai che non ti ho mai visto a petto nudo o tutto nudo dalle ultime volte che ci siamo sentiti? Posta una foto o su instagram o su facebook a petto nudo almeno!” disse Nicolas.
“Perché usare i socials quando puoi vedermi tutto nudo adesso?”
Nicolas lo fregò un’altra volta: gli prese la mano e lo teleportò di nuovo con lui all’università dove doveva essere in quel momento. Si teleportò proprio in un punto in cui nessuno stava guardando ma popolato.
“Perché se no perdi il treno tortello!” poi si teleportò via ma a breve distanza. Gianmarco frequentava l’università esattamente nella città dove Nicolas abitava.
L’aveva fatto di nuovo: oggi era il giorno di lasciare quelli che di cui era innamorato eccitati in mezzo alle altre persone e a Nicolas gli piaceva così tanto questa cosa.
Era il momento di tornare a casa. Se Nicolas si teleportava a breve distanza spendeva meno energie ma le spendeva lo stesso. Quindi in quell’occasione sebbene fosse dall’altra parte della città decise di andare a piedi verso casa e farsi due passi.
Ci mise mezz’ora per attraversare la città a passo d’uomo! la gente sebbene sapeva che aspetto più o meno avesse il prescelto non lo riconosceva per strada per fortuna se no sarebbero stati altri casini. Non voleva essere assolutamente popolare.
Su facebook aveva una pagina chiamata ‘Il prescelto’ che aveva milioni di fans dopo quello che era successo e recentemente l’aveva cambiata chiamandola ‘Il prescelto (boyfriend of LAPS)’ che tradotto in italiano significava ‘il ragazzo di LAPS’. Nessuno sapeva esattamente che aspetto avesse il prescelto ma se andavate sulla pagina instagram o twitter di LAPS si capiva chi era il ragazzo che lo rendeva così felice nelle foto.
Aveva voluto aggiungere ‘il ragazzo di LAPS’ alla pagina perché era convinto che LAPS avesse bisogno sia di visibilità sia di far sapere a LAPS del fatto che per Nicolas era sempre al primo posto come gli altri di cui era innamorato!
Allora ci stava! Ci stava anche il fatto che per ora LAPS era quello più innamorato di lui e quello con cui aveva fatto le prime cose e tutto il resto quindi ci stava il cambio di nome di pagina.
Una delle ultime frasi che aveva fatto in quella pagina era stata “I telegiornali o i media non devono rompermi i coglioni, pubblicare foto di me o tutto il resto!” e per fortuna non lo avevano fatto, PER ORA.
Per fortuna la gente lo temeva per ora, per fortuna! Anche quelli di cui era innamorato avevano molta paura di lui all’inizio quando li aveva contattati. Anche LAPS.
Cos’era successo? Grazie alla trance ipnotica, indotta da Malcor(sotto osservazione di Malcor), era riuscito a far arrivare un messaggio in quel momento a TUTTE le persone. Per un attimo tutto il mondo ha avuto questa visione e ha recepito il messaggio. Ci sono stati incidenti, disastri e tutto il resto.
Probabilmente aveva sbagliato per via degli incidenti dato che le persone avevano perso coscienza per 15 secondi ma ormai era successo! Era arrabbiato con il mondo per varie ragioni e voleva farlo capire e in quel momento sembrava l’unico modo.
Anche quelli di cui era innamorato gli avevano detto che aveva sbagliato a fare così, ma ormai il danno era fatto e come lui pensava ‘ognuno si crea il proprio destino’. Quindi se avevano fatto gli incidenti era una cosa che: ‘doveva capitare’. E poi l’umanità è stata ignorante per TROPPO TEMPO. Le cose dovevano cambiare in un modo o nell’altro, non erano ancora cambiate ma sapevano ‘il prescelto’ che cosa poteva fare se voleva e la gente era rimasta terrorizzata.
Il messaggio ancora non lo dico completamente ma alla fine recitava ‘LAPS devi SCHIACCIARE il nemico, non farti sottovalutare da esso!’(era riferito ad un tweet che aveva ritwettato su Twitter).
Quindi appena Nicolas si era presentato a LAPS dicendo che gli aveva lasciato un messaggio evidente lui aveva capito totalmente chi era e aveva accettato di parlare con lui in privato. Da quel momento in cui avevano parlato in privato LAPS aveva capito chi era l’eletto veramente e piano, piano aveva accettato di farsi aiutare da lui. E finora era veramente soddisfatto della sua scelta! Nicolas lo aveva lasciato scegliere come aveva lasciato scegliere a tutti gli altri. Se volevano, lo potevano ricontattare e lui ci sarebbe stato sempre per loro.
Malcor mentre supervisionava l’ipnosi regressiva non era d’accordo a lasciare il messaggio, poi specialmente se la fine era riferita a LAPS di cui a Malcor non gli interessava niente. Ma ad un certo punto dell’ipnosi era Nicolas che sceglieva cosa fare.
Infatti Malcor dopo quell’episodio si era un po’ allontanato a Nicolas perché non gli era piaciuto come aveva agito sotto la sua supervisione soprattutto. Ma Nicolas non poteva proprio evitarlo di farlo.
Capitolo 3
Nicolas stava aspettando suo padre perché lui abitava in una zona in cui l’autobus non passava quasi mai e quindi per salire era costretto a chiedere un passaggio e l’energie per il teletrasporto erano quasi finite e ne aveva giusto un altro po’ per un teletrasporto che si sarebbe teletrasportato da LAPS la sera per passare la notte con lui ovviamente. Appena poteva lui stava con LAPS perché sentiva che entrambi avevano molto bisogno di stare assieme.
Esatto anche il prescelto aveva una famiglia da cui tornare. Non erano la sua priorità, sicuramente la priorità erano quelli che gli piacevano tuttavia aveva piacere anche a stare con la sua famiglia.
(certi che mi conosceranno diranno “è ma dai troppe informazioni su di te” però ci tenevo a dire che io vivo con mio padre, la compagna di mio padre che chiamerò Luisa, dato che mia madre è morta cinque anni fa, mio fratello, i miei due cani e il gatto. Però come al solito non voglio modificare la realtà in questi racconti. Quindi per quelli che mi conoscono non rompetemi i coglioni con il fatto “non dovresti dare tutte ste informazioni”. Perché per me non succede niente anche se le do e anche se succedesse sono cose che si superano!come tutto nella vita)
Il telefono squillò era William. William era un attore abbastanza famoso ma che fu molto famoso specialmente nel 2000 con un film a cui Nicolas si era molto legato specialmente nell’ultimo periodo(negli ultimi due anni esattamente). William(che adesso chiamo così poi vi dirò chi cavolo è se continuo a scrivere molto, ma per ora lo voglio anonimo e non è un caso che lo chiamo William perché c’è una motivazione un po’ storica. Se volete tirare ad indovinare sul chi è ci sono! Ma finché non lo scrivo qua sul racconto non vi dico chi è! Però lo chiamerò sempre William!).
William aveva cinque anni in più di Nicolas quindi 32 e anche lui aveva addirittura una moglie non solo una ragazza. Tuttavia si era molto affezionato a Nicolas ed era, fra i tre, il più geloso diciamo. Era quello che pensava di non essere allo stesso livello degli altri nonostante Nicolas diceva assolutamente che era così. Aveva delle buone motivazioni per pensarlo perché ultimamente Nicolas si era concentrato specialmente sugli altri due ma perché Nicolas pensava che avevano più bisogno di lui e se l’obiettivo di Nicolas era aiutare quelli di cui era innamorato ovviamente se aveva l’occasione di aiutare molto uno prioritizzava quella persona.
(In inglese perché lui è di origine inglesi) “Ciao bello!” rispose Nicolas.
“Perché non ti sei fatto sentire?”
“Ci siamo sentiti ieri Willy!”
“Non chiamarmi Willy specialmente quando sono arrabbiato..”
“ok!”
“Ti odio..”
“Ho avuto una brutta giornata William, Gianmarco è stato male..” rispose Nicolas poi riprese “Guarda che se anche tu stessi male dedicherei tutta la giornata a te se so che ti farebbe stare meglio! Quindi gli ho dedicato la giornata finché non è stato meglio!”
Stava arrivando il padre di Nicolas con la macchina e quindi doveva salire.
“Due secondi William che devo salire in macchina, due secondi per favore e sono da te!”
“Mh” annuì William.
La macchina si accostò.
(in italiano) “Ciao papà”
“Ciao!” rispose suo padre. Nicolas entrò! Non voleva parlare di quelli che gli piacevano davanti ai suoi perché pensava non avessero capito ma parlava in inglese e loro non capivano niente di inglese quindi poteva parlare liberamente.
“Un secondo che parlo con William papà!”
(in inglese) “Eccomi! Mi dispiace se non ti ho chiamato ti avrei chiamato in giornata sicuramente.. se non mi chiami tu, ti chiamo io te lo posso assicurare”
“Forse ti perdono”
“Perdonami dai!”
Non si sentiva più niente “William?” cazzo si era scordato che in un certo tragitto che dovevano fare in macchina non prendeva il cellulare. Adesso Willy lo avrebbe ucciso. Appena sarebbe tornato a casa l’avrebbe chiamato subito.
(in italiano) “Allora come va papà?” disse Nicolas mettendo via il cellulare.
“Dai tutto bene tu?”
“Direi abbastanza bene..” ma in quell’occasione gli venne in mente il pompino fatto a Gianmarco. Era una delle cose che aveva sempre desiderato ma aiutare quelli che gli piacevano sebbene fosse la sua ragione di vita era un po’ stancante perché non era per niente semplice cercare di farli star bene sempre specialmente ora che era proprio alle prime armi.
Iniziò a parlare con suo padre un po’ del più e del meno, come andava la vita e tutto il resto. Si erano già visti comunque due giorni fa.
Nicolas non voleva parlare in specifico di quelli che gli piacevano ma diceva che faceva quello che doveva fare.
Il cancello si aprì ed entrarono con la macchina. I due cani, dopo un po’ che non lo vedevano, come fanno quasi tutti i cani, gli fecero le feste appena uscito dalla macchina.
“Ciao rincoglionite..” disse lui ai cani “Ciao Luisa, ciao Eddy!” disse entrato subito dopo la porta di entrata.
Suo fratello che non lo veniva quasi mai a salutare sta volta aveva qualcosa da dirgli.
“Allora due giorni e LAPS fa tre partite in un giorno se non quattro con gli spareggi..”
“Già spero faccia bene quell’idiota..”
Eddy giocava molto al gioco a cui giocava LAPS ma non si era mai interessato alla scena di quelli più bravi a parte quando Nicolas aveva iniziato a frequentare LAPS. Non che Eddy guardasse le sue partite perché sicuramente le guardava Nicolas e a volte anche suo cugino. In totale quelli che si erano appassionati al gioco in famiglia erano quattro. Nicolas, Eddy(suo fratello), suo cugino a cui teneva molto e un suo zio che si era proprio intrippato che giocava quasi tutti i giorni quando non era impegnato con la moglie.
Però adesso se c’erano notizie di LAPS Edoardo le notava anche se non guardava le sue partite.
Nicolas non era uno che era uno che guardava le partite sei o sette anni fa ma suo cugino gli aveva trasmesso questa passione. Nicolas prima non guardava neanche di striscio le partite o di calcio o di qualsiasi altro sport. A Nicolas piaceva fare lo sport in prima persona, ma sapete le persone cambiano e questa volta suo cugino lo aveva fatto cambiare. Intendo come sport anche il fatto di giocare professionalmente ai videogames come LAPS. Probabilmente (e non me lo invento) nelle prossime olimpiadi ci saranno anche i videogames. Molta gente non capirà ma si tratta sempre di vincere o perdere. Si tratta sempre di un allenamento psicologico e i videogames stanno diventando più seguiti di tantissimi sport. League of Legends, in cui giocava LAPS, dovrebbe essere il più seguito a livello professionale.
LAPS, quella testa di cazzo, quanto gli piaceva!
Prima di chiamare William salì al secondo piano, salutò e abbracciò la Luisa. La Luisa era una persona buonissima e avevano avuto molta fortuna a trovare lei come compagna di suo padre. Era buonissima ma certe cose non le capiva. Non capiva che tutti sbagliano.
“Devo fare una chiamata che se no mi ammazzano!” disse Nicolas andando in camera sua sempre al secondo piano in fretta.
Prese il cellulare senza neanche cambiarsi e chiamò William.
(in inglese)”Scusami mi dispiace tanto ma in un certo tragitto della macchina il cellulare non prende, non ti metterei mai giù!”
“Avevo capito che era successo qualcosa!”
“Allora quando ci vediamo?” chiese Nicolas.
William cercò di parlare ma Nicolas lo interruppe subito “Ti va di vederci domani l’altro che guardiamo le partite di LAPS su internet assieme a casa tua così faccio due cose in una volta o se riesco anche domani!”
“Domani no perché ho le riprese poi mi vedo con Kate..” rispose William citando la sua ragazza.
“Domani l’altro dai, poi questo week end andiamo a vederci l’Arsenal come al solito! E’ una delle poche occasioni per stare assieme a te non me la perdo! Comunque domani ci sentiamo ancora! Visto che sei impegnato mi chiami tu che non so quando sei libero?”
“Va bene!”
“Per il resto come va?”
“Dai abbastanza bene!”
“Deve andarti sempre benissimo William voglio che stai sempre benissimo William qualsiasi cosa tu faccia!”
“Ma neanche tu stai sempre benissimo!”
“Ma a me non mi interessa di me, mi interessa di voi e se devo sacrificarmi per farvi star bene lo faccio senza problemi. Certo anche io ho una salute psicologica. Sarebbe più facile se mi potessi dividere ma non posso e non voglio se no vi supporterei sempre!”
“Trova un modo per dividerti!”
“E dopo chi le vive le esperienze di aiutarvi? La mia copia? Non mi divido neanche morto! Ma vorrei sicuramente potervi supportare sempre credimi!”
“Sei fuori di testa!” disse William sorridendo dall’altra parte del telefono.
“Un po’ sì lo sono..”
Nicolas sentì che stavano chiamando William dall’altra parte del telefono.
“E’ Kate devo andare!”
“Mi raccomando non ‘abbastanza bene’ ma devi stare ‘alla grande’, ‘super’ o ‘benissimo’. Se non lo vuoi fare per te fallo per me.”
William sorrise ancora dall’altra parte del telefono “Va bene ci proverò. Ti voglio bene!”
“Anche io ti amo, TANTO! Ciao William!”
“Chiamami Willy!”
“Assolutamente! Ciao ti amo!”
“Ciao..” William mise giù e dopo quella chiamata stette molto meglio di umore per fortuna e tornò ai suoi problemi.
Nicolas aveva finalmente un po’ di tempo per se stesso e voleva passarlo dormendo finalmente perché era stanco per varie ragioni almeno finché non l’avesse chiamato LAPS. Si stese sul letto ma il cellulare squillò di nuovo: era Gianmarco.
Nicolas accettò la chiamata e Gianmarco era arrabbiato “Non farlo mai più, ti mollo se no!”
“Stavo solo scherzando Giammy pensi veramente che io cercherei di farti mai del male”
“La gente mi ha guardato come un pervertito!”
“E che te frega dai!”
“Non farlo mai più altrimenti ti mollo!”
“Non mi molleresti mai!”
“Provamelo!”
“Non lo faccio più te lo posso assicurare!”
“Almeno prima di teleportarmi guardami nudo come volevi!”
“Lo posso fare quando voglio quindi che mi interessa!.. mi fai arrapare a dire così e adesso sono stanco morto per tante ragioni e perché ho usato troppo il teletrasporto..”
“Va bene..”
“Mi fai dormire per favore sono veramente stanco morto..” disse Nicolas distrutto.
“Ok, dai, ti amo!”
“Anche io, non sai quanto!” rispose Nicolas.
“Sì che lo so!”
“Non lo sai per niente e adesso non rompermi i coglioni che ho sonno e non so quanto tempo ho prima che finisca lui là che poi vorrà anche scopare quindi ti lascio immaginare.. ciao stronzetto!” disse Nicolas.
“Ciao amore della mia vita!”
Chiusero il cellulare e Nicolas crollò in un sonno profondo finché non squillò di nuovo il cellulare.
LAPS( in inglese) “Dove sei sono cinque minuti che ti aspetto in camera, ti ho inviato un whatsapp cinque minuti fa!”
“Arrivo subito!” Nicolas mise giù il cellulare. Guardò l’orario non aveva dormito un cazzo. Non si mise le scarpe perché tanto sarebbe rimasto in camera d’albergo in Corea fino a domani mattina. Nicolas se dormiva recuperava le forze per fare altri teletrasporti, ovviamente dipendeva da quanto dormiva!
Fece il teletrasporto nella camera d’albergo per l’ultima volta quel giorno!
Appena teletrasportato c’era LAPS già nudo che si stava già togliendo i pantaloni e le mutande tutto duro ed eccitato con tutto il suo fisico da sollevatore di piume.
(purtroppo il suo fisico non l’ho visto per un cazzo nella realtà perché non si fa mai foto in spiaggia a petto nudo…e invece lo vorrei vedere tutto nudo ovviamente, ma di quello ne parlerò poi! adesso ho fretta di chiudere il capitolo perché devo veramente andare a letto)
“Sono così eccitato ti ho pensato tutto il giorno!” disse LAPS.
“LAPS sono stanco morto, facciamo qualcosa in fretta perché devo assolutamente dormire. Domani prima di partire puntati la sveglia che mi sveglio anche io che ho più energie e facciamo sesso quanto ti pare.”
“Mi sembra un’ottima idea ma adesso lo sai che sono uno che non viene in fretta.”
“Merda se lo so!”
“Stenditi sul letto che ti aiuto a spogliarti”
LAPS era rimasto solo in calzini corti neri per il resto era tremendamente eccitato.
Nicolas si stese e iniziò a togliersi i vestiti un po’ lentamente perché era stanco ma LAPS lo aiutò.
“Sei molto meglio nudo!” disse LAPS. Poi LAPS riprese “Si vede da lontanissimo che sei stanco!” Nicolas era completamente nudo come LAPS e sdraiato sul letto.
“Ti fotterò la bocca così non farai sforzi!”
“Mi sembra una buona idea”
LAPS si mise sopra di lui e lentamente avvicinò il suo cazzo alla bocca di Nicolas.
“Coraggio apri la bocca!” disse LAPS. Nicolas la aprì, lui entrò e iniziò a fottere.
“Quanto godo cazzo!” disse lui andando sempre più veloce.
Il punto è che LAPS ci metteva almeno un quarto d’ora a venire se faceva veloce e si concentrava. Quindi mentre gli fotteva la bocca Nicolas si addormentò.
Si ricordò giusto che fu innondato da del liquido caldo tutto dentro la bocca e anche fuori ma poi perse conoscenza.
Capitolo 4 - “Mai uno SENZA L’ALTRO!” Kindred
“Niky…..NikyNik…..nik_italian…” sussurrava LAPS a Nicolas per svegliarlo.
Nicolas si iniziò a svegliare tutto intontito.
Guardò di striscio LAPS che sorrideva e gli disse con la poca voce che aveva “ti amo LAPS..”
“E’ arrivato il tempo..” disse LAPS. LAPS aveva la testa sopra di lui, sopra il suo orecchio. Nicolas si girò gli prese la testa con una mano e lo costrinse a baciarlo.
Si accorse che erano entrambi nudi ma soprattutto si accorse di avere qualcosa sulla faccia.
“Che cavolo..”
“E’ la mia sborra seccata di ieri sera ricordi?” chiese LAPS.
“Non mi hai pulito?”
“Sei così bello con la mia sborra in faccia, vorrei che tutti ti vedessero..”
“LAPS…” Nicolas non sapeva cosa dire.
Guardò le parti intime di LAPS ed era duro di nuovo.
“Sì esatto, voglio fare sesso anale con te Nicolas adesso” poi continuò “Volevo svegliarti durante la notte perché non vedevo l’ora ma ieri eri così stanco che ti ho fatto dormire”
“Che ore sono?”
“Abbiamo tempo per fare una cosa molto lenta… e dolorosa dato che non l’hai mai preso..”
LAPS si avvicinò con il cazzo di nuovo alla testa di Nicolas “Coraggio succhiamelo di nuovo..”
Nicolas di certo non se lo fece ripetere due volte e iniziò a prenderglielo in bocca.
Nicolas se lo gustava e LAPS gemiva.
“Quanto cazzo godo!” disse lui.
Nicolas glielo prese in mano e lo staccò un attimo dalla bocca, quel bel cazzone! Era tutto bagnato e si era creato un filo di liquido di non so cosa fra la sua bocca e il cazzo di LAPS.
Nicolas guardò LAPS che aveva gli occhi chiusi e godeva.
“Mi spiace interrompere il tutto ma devo andare a fare la cacca!” disse Nicolas poi riprese “Così dopo sono più pulito per dopo, va bene?”
“Mi lasci sempre sul più bello! Mi rompi il cazzo così però..” LAPS si tolse da sopra di lui “Vai a cagare va! Fai veloce!”
“Grazie!”
Nicolas si alzò ed andò subito in bagno. Non era stanco, dai non era tanto stanco poteva affrontare una bella scopata con LAPS. Poi lo avrebbe sverginato ma quella era un’altra storia.
Dopo un po’ di tempo LAPS era un po’ incazzato “Ti dai una mossa cazzo?”
“Possibile che le altre nazioni non abbiano mai il bidet? Mi tocca lavarmi sempre con il lavandino!”
LAPS era davanti alla porta ma dopo un minuto la porta si aprì e Nicolas era arrabbiato. Diede una spinta a LAPS, poi gliela diede di nuovo che cascò sul letto. Si avventò su di lui e iniziò a limonarlo di brutto e LAPS non sapeva cosa fare.
Sia Nicolas che LAPS era molto bravi a limonare quindi la sinergia fra le lingue era PERFETTA.
Nicolas era sempre incazzato! Staccò la lingua e gli diede uno schiaffo piano.
“STUPIDO LAPS, STUPIDO RAS”(‘Ras’ perché era l’abbreviativo di Rasmus che era il suo vero nome. LAPS era solo un nickname)
Gli diede un altro schiaffo! ormai entrambi erano eccitati e Nicolas ce l’aveva già duro.
Prima che potesse dire qualcosa Nicolas gli avvicinò il cazzo alla bocca e LAPS non voleva prenderlo in bocca perché era etero.
“Brutto stronzo, prendilo in bocca!” LAPS si rifiutò all’iniziò ma poi aprì piano piano!
“Di più idiota!” Nicolas entrò deciso ma non glielo infilò fino alla gola.
Non gli aveva mai messo il cazzo in bocca e LAPS non aveva mai fatto niente col suo cazzo.
“Se non vuoi che te lo infilo in gola ti conviene iniziare a succhiare”
LAPS non capiva più niente e provò a succhiare come poteva ma non se l’era mai immaginato quindi era totalmente impedito. Ma aveva il cazzo di Nicolas in bocca.
Dopo un po’ sì abituò e Nicolas lo aiutava mettendogli la mano dietro la nuca. Era il primo pompino che gli facevano, era strano..
”Bravo così Rasmus! Se ti comporti male che non capisci chi è veramente LAPS! questo è il prezzo da pagare!”
Nicolas godeva un sacco e chiuse gli occhi mentre l’altro glielo succhiava.
Dopo un po’ glielo staccò di bocca.
“Coraggio è il tuo turno Rasmus.. fa del tuo peggio.. FOTTIMI! CAZZO!”
LAPS si sfilò dalla presa e Nicolas si mise a pecorina.
“C’è del lubrificante in quel cassetto”
“Non voglio usare il lubrificante dopo quello che mi hai fatto.. hai fatto veramente un grosso errore a trattarmi così e poi permettermi di fotterti..”
“Come ho detto: FA DEL TUO PEGGIO! Non mi interessa..”
“Oh ti interesserà quando avrai il culo rotto e sanguinerai da ogni parte..”
LAPS era durissimo e iniziò a premergli un dito sull’ano.
“Sai me l’ero immaginata diversa..” disse LAPS “..sarei stato gentile, te l’avrei aperto piano piano, poco alla volta! Ma sei stato veramente un bambino molto cattivo..”
“VAFFANCULO RASMUS!”
“Non sono Rasmus, IO SONO LAPS!... e non sono io quello che verrà fottuto oggi!” detto questo LAPS cercò di entrargli violentemente ma era strettissimo ebbe un po’ di difficoltà ma entrò alla fine violentemente.
“Porco (bestemmia)!” gridò Nicolas.(siamo tutti Dio, siamo tutti porci: qualsiasi essere! quindi non consideriamola bestemmia in questo caso ma la censuro lo stesso)
Nicolas non si aspettava che facesse così male! E a LAPS dopo quello che aveva fatto voleva fargli provare più dolore possibile, voleva che se lo ricordasse proprio! Non-doveva-rompere-il-cazzo-a-LAPS!
Nicolas non sarebbe morto quel giorno ma diavolo se faceva male e non aveva ancora iniziato ad andare avanti e indietro.
“Ti darò un consiglio se vuoi farti meno male: rilassati! Ma dipende tutto da te ovviamente..” iniziò a fotterlo “..Io ovviamente non ho motivo per avere pietà”
A Nicolas faceva un male cane e aveva solo iniziato.
Piano piano iniziò a fotterlo sempre più velocemente.
“Sei così stretto, la cosa più stretta in cui io sia mai entrato… spero ti stai divertendo adesso!” Nicolas continuava ad urlare sebbene a bassa voce perché faceva un male porco!
Poi con le poche forze che aveva gli disse “Fai schifo Rasmus! Sei un nano di merda e sei anche brutto!”
“Ah è questo quello che pensi?” LAPS glielo infilò tutto dentro e iniziò a fotterlo di brutto poi si fermò un attimo “Oh guarda stai sanguinando! Ma onestamente non me ne frega un cazzo!” e riniziò a fotterlo di brutto.
Tutto il sangue e altro liquidò colò e sporcò tutto il lenzuolo.
Mentre lo fotteva LAPS parlava ad alta voce fra se e se “Ma sì! sii gentile LAPS! È la sua prima volta.. è solo l’amore della tua vita.. NON TI FAREBBE MAI DEL MALE come tu non lo faresti mai a lui”
Nicolas sopportava mentre veniva fottuto e stringeva con le mani il lenzuolo, cazzo se faceva male! Non aveva neanche il coraggio di girarsi per vedere quanto sangue aveva perso. LAPS era così violento che non gli dava neanche il tempo di girarsi e guardare.
“Fai schifo LAPS!”
“ESATTO!... LAPS.. Mi chiamo così io per te!” e continuava a fotterlo “… e quando non capisci le cose devi soffrire brutto stronzo!”
LAPS si fermò perché stava per venire.
Nicolas se la rise “Beh tutto qui Rasmus?! Sei già venuto?! Hai battuto il tuo record?”
“Mi sono fermato perché stavo per venire ma ho ancora il cazzo dentro di te e ho intenzione di farti soffrire ancora, ancora e ancora!”
Nicolas si girò visto che LAPS si era fermato e vide che aveva perso un sacco di sangue.
“Esatto! Guarda quanto sangue stai perdendo dopo il fatto che ti sei messo contro di me! Per me puoi anche morire dissanguato… tanto sei l’eletto no? Sei uno che si salva sempre il culo! Metaforicamente intendiamoci perché adesso il culo lo stai proprio perdendo..”
Nicolas era così accaldato ma provava così tanto dolore che non ce l’aveva neanche duro. Stava per pensare di dire qualcosa ma in quell’occasione LAPS gli lesse nel pensiero.
“Io fossi in te non direi proprio niente, a meno che tu non voglia veramente morire dissanguato..” poi continuò “ti dico come andranno le cose: ti fotto finché non devo partire, tu stai buono e se fai il bravo mi occupo addirittura delle tue ferite.. anche se non dovrei, lo sai! Ma non sei l’unico ad essere troppo buono qui!”
Riprese a fotterlo però sta volta più piano ma poi riprese parlare “Stai zitto! Se non lo vuoi fare adesso, fallo per me, per il ragazzo di cui sei innamorato veramente, fallo per me, stai zitto!”
Nicolas non aveva altre opzioni e si mise un po’ a piangere.
LAPS se ne accorse e quindi mantenne la velocità costante anche se stava sanguinando molto ma doveva fotterlo, DOVEVA.
Nicolas non voleva piangere ma gli veniva da piangere e allora gli scesero dei lacrimoni, abbastanza, molti!
Da quel momento nessuno dei due parlò più e LAPS continuò a fotterlo! a volte più veloce, a volte meno veloce, si fermava un po’ quando stava per venire ma lo faceva. LAPS non voleva provare pietà ma stava perdendo molto sangue. Non sapeva se venirgli dentro o venirgli fuori perché ormai doveva venire, si era spinto troppo oltre! E incominciava a dispiacergli molto di quello che aveva fatto.
Ma come diceva Nicolas: ‘le cose si facevano in due quindi sicuramente non era solo colpa sua’.
Decise di spruzzare tutto fuori sul lenzuolo perché se era ferito, non era sicuro, ma magari la sua sborra poteva essere un po’ infetta. Però sborrò veramente tanto, forse non aveva mai sborrato così!
Nicolas stava piangendo e a LAPS non potete capire quanto gli dispiacesse! Ma non aveva parole di conforto per lui! sicuramente non in quel momento! ma gli dispiaceva molto!
“Vado a prendere un po’ di carta igenica!” disse LAPS la prese e poi tornò da lui cercando di tamponare l’ano. Cazzo quanto gliel’aveva allargato solo che sanguinava veramente tanto. In un’occasione normale avrebbe cercato almeno di fermare l’emorragia ma doveva partire non poteva assolutamente perdere il treno, ed erano 7 ore di treno. LAPS giocava ai mondiali! non poteva di certo fare queste cose!
Avrebbe voluto dirgli che lo amava tanto e che gli dispiaceva un sacco. Non stava per niente bene a vederlo piangere anche se per ora aveva smesso ma aveva comunque i lacrimoni agli occhi ed era steso sul letto.
Purtroppo era arrivato il momento che doveva lasciarlo.
LAPS si rivestì mentre Nicolas era sul letto ancora inerme.
“Stasera vieni da me nell’altro hotel e prendi il resto!”
Nicolas si girò per vederlo uscire e i due, per la prima volta, capirono le emozioni dell’altro semplicemente guardandosi! e LAPS in quel momento era vulnerabilissimo, gli dispiaceva un sacco e non capiva più niente sicuramente non gli voleva fare più niente.
LAPS si chiuse la porta alle spalle e scoppiò in un pianto mentre andava verso la stanza della sua squadra.
Capitolo 5 “Quindi è scritto!”
Nicolas aveva smesso di piangere e cercava di stare seduto sul bordo del letto ma faceva un sacco di male e il letto era tutto sporco di ogni tipo di liquido chissà cosa avrebbero pensato quelli delle pulizie ma andato via LAPS dall’hotel se ne doveva andare via oggi. LAPS, quell’idiota, Nicolas lo aveva destabilizzato proprio in uno dei momenti più cruciali della sua vita! Non so come avrebbe giocato domani dopo questo fatto, sapeva che si sarebbe messo a piangere e l’aveva capito dopo lo sguardo che si erano scambiati, sapeva che nelle prossime 7 ore di viaggio lui avrebbe pensato solo a quello che sarebbe successo e che non avrebbe sorriso probabilmente per tutto il viaggio. Nicolas doveva capire dove avevano sbagliato o dove aveva sbagliato!
Continuava sanguinare e quello era un po’ un problema ma fortunatamente era stato zitto come voleva LAPS o Rasmus o come diavolo si voleva far chiamare!
Guardò di nuovo il letto: tutto insanguinato e con molta sborra di LAPS ancora lì. La guardava però non la voleva toccare, in quel momento, anche se era sua! e per Nicolas la sborra di LAPS era veramente importante! Per LAPS sborrare era una sorta di liberazione, un godimento, era il suo seme! Era il prodotto del sesso. Si dice che il prodotto del sesso sia quando partorisci un’idea a livello psicologico!
La guardava ma poi si alzò per andare a fare una doccia necessariamente breve perché se no la carta igienica si bagnava e riprendeva a sanguinare.
A Nicolas piaceva fare docce lunghe con l’acqua bollente. Anche se in quel caso l’avrebbe fatta volentieri ma non poteva purtroppo. Un vantaggio di essere in hotel è che puoi consumare tutta l’acqua che vuoi!
Dopo qualche ora nell’università di Gianmarco nell’ora di pausa..il cellulare di Gianmarco squillò.
Nicolas: “Ciao Giammy!”
“Ciao bello come va?” disse Gianmarco entusiasta di sentirlo.
“E’ successo un casino! Abbiamo fatto sesso anale per la prima volta ed in un certo modo l’ho provocato molto e lui è diventato sempre più violento. Non smetto di sanguinare Giammy e lui non c’è perché doveva partire per un viaggio di 7 ore con la sua squadra”
“Da quanto tempo è che stai sanguinando?”
“Da più di tre ore e mezza!”
“Vai subito in un ospedale qua in Italia e fatti visitare! SUBITO!”
“Non posso, mi ha appena sverginato e mi faccio vedere da gente che non conosco?”
“Subito ho detto!”
“Ma dai vedrai che si ferma.. spero..”
“Se muori ti giuro che nelle tue prossime vite ti uccido malamente non mi importa cosa!” poi riprese “No, mi fai incazzare, cazzo! Io quando ho sverginato Giorgia sono stato con lei tutto il giorno, ma che cazzo fate?!”
Nicolas non sapeva cosa dire “…”
“Merda quanto siete coglioni!”
“Non puoi visitarmi tu?”
“Non posso!! Sono in università, non ci sono posti dove vederti e poi dopo mi devo vedere con Giorgia, non posso! Vai da William!”
“Non posso anche lui è impegnato mi deve chiamare oggi!”
“E allora veditela da solo! Mi fai incazzare! Se mi muori ti giuro che non sai cosa ti faccio io dopo la morte, ma che cazzo fa anche LAPS?!”
Nicolas non sapeva cosa dire.
“Ci sei?” chiese Gianmarco.
“Certo che ci sono! solo che non so cosa dire!”
“Mi dispiace, mi dispiace molto! Fra poco devo andare che non sto neanche mangiando per te ma restiamo al telefono finché non vado!”
“Mi ha fatto proprio un bel buco. Ascolta adesso provo a mettermi altra carta igenica, ci sentiamo più tardi, vai a mangiare!”
“Coglione! Mi fai incazzare, cazzo! Vado a mangiare ma guai a te se muori.. vai da LAPS adesso e stai con lui anche se è in treno”
“Non posso, non posso teleportarmi negli oggetti in movimento, potrei farlo quando si ferma per prendere un altro treno ma sprecherei molte energie e ieri ne ho sprecate troppe! è già tanto se porto via la mia roba dall’hotel col teletrasporto e poi mi riteletrasporto da lui stasera!”
“Mi devi insegnare sta cosa del teletrasporto perché è strautile!”
“Non so neanche io come l’ho imparata onestamente, magari un giorno ti spiego come l’ho imparata ma non credo la impari anche tu purtroppo! Vai dai a mangiare, sbrigati..”
“Ciao idiota..”
“Ciao idiota……………..” rispose Nicolas anche lui e mise giù.
Dopo un po’.. intanto LAPS in treno guardava fuori dal finestrino tutto serio, non parlava con nessuno, non scherzava e non sorrideva.
Pensava ‘Dovrei tagliarmi il cazzo, porca puttana! CHE IDIOTA CHE SONO STATO! CHE IDIOTA’ e quando aveva questi pensieri era tristissimo in faccia!
“LAPS dai un po’ più su di morale! siamo quasi passati ai quarti ce ne basta vincerne una su tre, se le vinciamo tutte e tre c’è lo spareggio quindi la quarta partita!” disse il suo compagno di squadra più bravo e più famoso.
“Lo so, sono su di morale!”
Il suo compagno di squadra chiese ad un altro se per un attimo si poteva sedere vicino a LAPS per parlargli e quello gli cedette il posto.
“Non sei su di morale si vede da un miglio: lo vedono tutti!”
LAPS fece una faccia tristissima perché era combattuto con se stesso.
“Che è successo?” chiese l’altro.
“Ho fatto una cazzata?”
“Con chi con Nicolas?”
“Grande cazzata! L’ho lasciato per venire con voi proprio nel momento in cui aveva più bisogno di me, ma avevo altre scelte cazzo?”
“Avete litigato?”
“No, non abbiamo litigato, anzi gli voglio sicuramente più bene di prima..”
“Chissà che cavolo avete fatto! Chiamalo no? se vuoi sapere come sta!”
“Dovrei chiamarlo hai ragione!” poi iniziò a parlare fra se e se “Devo chiamarlo… devo chiamarlo cazzo!” si girò verso il suo compagno e disse deciso “Vado a chiamarlo! Grazie!” prese il cellulare e andò nella zona fra un vagone e l’altro dove non c’era mai quasi nessuno anche se in quell’occasione c’era un coreano che però probabilmente non sapeva l’inglese quindi poteva parlare. Quanto voleva sapere l’italiano in quel momento così poteva parlare liberamente.
Tirò fuori il cellulare e trovò subito il numero di Nicolas.
Nicolas rispose quasi subito dicendo “Mi dispiace LAPS… mi dispiace tanto…”
“Non dirlo a me! mi vorrei tagliare il cazzo! Porca puttana!”
“Mi dispiace…mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace…”
“Suppongo che stai ancora sanguinando!”
“Sì, ma se inizio a perdere le forze mi teletrasporto in un ospedale italiano e mi faccio fare una flebo di sangue non preoccuparti. Se non mi vedi stasera è perché sono andato lì!”
“Voglio sposarti!” disse LAPS convinto!
“Cosa?”
“Voglio sposarti, lo voglio in tutte le maniere!”
“E io voglio renderti felice!”
Iniziarono a parlare di quanto si volessero bene e altre cose. Chiuso il telefono LAPS fece ‘Sì’ col pugno e tornò a sorridere come un idiota tornando al suo posto. Sta volta tornò a scherzare con i suoi compagni e tutto il resto!
Capitolo 6 Non lo so onestamente..
LAPS stava oscillando con il piede scherzando con i suoi amici, ma erano le nove e mezza di sera. Nicolas doveva entrare in quel momento! Sperava entrasse.
‘Coraggio Nicolas! bussa alla porta dell’appartamento!’ pesava. Non c’erano stanze in hotel che Nicolas potesse affittare quindi avrebbero dormito assieme nel letto singolo in camera sua se fosse venuto.
Un suo compagno gli fece una battuta e lui rise un po’, ma stava aspettando Nicolas.
‘Dai vieni su! Mi completeresti la giornata!’
La porta bussò e lui disse ad alta voce “YES!” e poi disse in inglese “Vado io!”.
Si avvicinò alla porta e la aprì. Vede subito Nicolas e lo abbracciò tutto contento.
“Mi sei mancato! Non hai idea di quanto mi sei mancato!”
Ma Nicolas era serio e anche se ricambiò un po’ l’abbraccio gli disse “E’ successo qualcosa, ne parliamo in camera prima di dormire?.. andiamo adesso?”
“Certo!”
Nicolas salutò il resto della squadra con un sorriso e poi si diressero in camera ma era evidentemente serio.
“C’è solo un letto singolo?” chiese Nicolas.
“Era l’unico letto che avevano..”
“Staremo stretti. Allora a livello di salute va tutto bene.. è solo che è sorto un problema fra te e me”
“Che cazzo dici io non ho nessunissimo problema fra te e me!”
“Ma io sì!”
Nicolas si tolse le scarpe e si stese sul letto singolo “Vieni!” gli disse “poggia la tua testa sul mio petto!”
LAPS lo fece subito e poi disse alzandola un attimo e guardandolo “Non farmi preoccupare per favore..”
“Qualcosa è successo.. dopo la chiamata sono andato a curiosare su internet su di te!”
“Non dirmi che hai visto qualcosa che non ti è piaciuto!”
“No, assolutamente! Anzi mi piaceva tutto quello che facevi e casualmente sono ho trovato il tuo account facebook”
“Dove non ci vado mai..”
“Ne hai due di account: si vede uno che te l’eri scordato!”
“Esatto..”
“Credimi se ti dico che non mi sei mai piaciuto come in questo momento..” poi riprese “Mi piace ogni singola cazzata che fai, quasi ogni singola.. il problema è.. ” e li Nicolas fece una faccia triste e confusa.
“No, non mi piace, non mi piace che fai quelle facce.. baciami adesso”
Nicolas poteva scegliere, baciarlo o non baciarlo e LAPS non voleva forzarlo. Nicolas scelse: lo baciò e gli infilò la lingua in bocca. Si baciarono per un po’ di tempo.
Finito il bacio LAPS gli disse “Non so che è successo! Non lo voglio sapere! Non voglio che mi lasci, basta.. Non farmi questo.. per favore..”
Nicolas era evidentemente confuso.
LAPS disse “Dormiamo adesso, stringimi forte e non pensarci..”
Nicolas era confuso, LAPS spense le luci e poi si abbracciò sopra di lui stringendolo forte. Nicolas gli mise la mano sulla nuca, che era sul suo petto, e lo strinse.
Nicolas non seppe come, pensava sarebbe stato sveglio a pensare ma invece si addormentò subito con LAPS fra le braccia.
Era mattina, la luce entrò dalla finestra e Nicolas si svegliò. LAPS era ancora lì con lui addormentato ed era ancora stretto ed avvinghiato a Nicolas. Non so se si era mosso da quella posizione quella notte. Ma LAPS secondo Nicolas era così carino..
Che era successo? Era successo che Nicolas aveva aggiunto il padre di LAPS su facebook, tramite una semplice ricerca che aveva fatto lui, e il padre di LAPS segue LAPS in tutte le zone in cui va, quindi è molto legato a suo figlio. Il problema è che Nicolas non aveva foto attuali del suo viso, per certi motivi, quindi sicuramente non aveva riconosciuto che era il fidanzato di suo figlio e suo figlio non li aveva mai presentati nella vita reale. Però sapeva che esisteva e sapeva com’era fatto dalle foto. Però li su facebook non l’aveva assolutamente riconosciuto.. era impossibile.
Quando lo aveva aggiunto il padre gli aveva scritto, non so perché, dicendo di tifare la squadra di LAPS allora lui aveva risposto con un messaggio molto profondo che il padre aveva capito benissimo e gli era piaciuto molto. Il problema è che gli era talmente piaciuto che si era messo a curiosare sul suo profilo. E anche se era scritto tutto in italiano e lui era danese, Nicolas su facebook, se non lo conoscevi, non era di certo una persona normale. Allora non so cosa cavolo ha pensato di lui, magari condivideva troppe cose di LAPS, magari si era messo a tradurre l’unico post dove diceva che nella foto era venuto brutto, non so cosa ma sicuramente ha pensato che era malato, o uno che in realtà lo odiava a morte o non lo so onestamente.
Allora il padre di LAPS non so per quale ragione lo ha bloccato. Ma ci sta, perché Nicolas se non lo conosci non è normale su facebook. Però se lo conosci lo sai che non fa cose per fare cose cattive. Quindi che cavolo ne so. Allora Nicolas ci era rimasto male e ha iniziato a pensare che forse il suo amore per LAPS fosse malato, se lo pensavano gli altri forse era vero! Allora aveva iniziato a pensare che per il bene di LAPS, e il suo, era meglio che se lo scordasse. MA…MA dopo quello che era successo ieri sera con LAPS, che non sa neanche lui esattamente come lo avesse fatto a convincere ma si era convinto che forse il suo amore per lui non era tanto malato.
Non lo so, non capiva capire più niente. Adesso voleva solo il bene di LAPS.
La sveglia del cellulare di LAPS suonò e lui si svegliò tutto sconvolto. Nicolas gli fece un sorrisone.
“Contento che tu stia bene..” disse LAPS.
“Molto bene, sto molto bene.. ci ho riflettuto prima..”
“Allora non mi lasci?”
“Dimmi un po’! Quanto sarei stupido se ti lasciassi?”
“Infinitamente stupido! Anzi come dici tu: più dell’infinito..”
LAPS si alzò e si andò a lavare i denti come faceva ogni mattina. Il problema è che mentre se li lavava gli dava proprio il culo e Nicolas disse “Prima o poi ti faccio perdere la verginità anche io!” Nicolas era curioso di sapere come avrebbe reagito.
LAPS con i denti con tutto il dentifricio gli sorrise e poi si diede una pacca sul culo e iniziò a muoverlo.
“Madonna sei proprio senza speranze” disse Nicolas.
LAPS continuò a muovere il culo apposta. Dopo che se li era lavati e sciacquati si avvicinò a Nicolas che era ancora sul letto e lo baciò sorridendo.
“Augurami buona fortuna e non pensare più a quelle stronzate..MAI PIU’! hai capito testa di cazzo?”
“Non ti servirà!”
“Che cosa?”
“La fortuna, non ti servirà!”
“Ti amo, ciao!”
“Ciao!”
LAPS uscì dalla stanza e Nicolas si teleportò via..
Capitolo 7 “Couse it’s true!..”
William non si era accorto che Nicolas era entrato nella stanza perché, intanto, William stava curiosando sul computer dei video su LAPS per vedere che tipo di persona era. Nicolas si avvicinò silenziosamente alle spalle di William e lo baciò sulla guancia.
William fu colto in fragrante e fu preso alla sprovvista.
“Guardi il tuo rivale?” chiese Nicolas in piedi con le mani sulle sue spalle.
“Non è il mio rivale..” rispose Willy.
“Allora perché lo guardi?”
“Curiosità!Dobbiamo vedere le sue partite oggi, no?”
“O lo guardi giusto perché mi ha rotto il culo e tu sei invidioso?”
“Io invidioso di te?neanche fra un milione di anni..”
“Dicono tutti così..”
Ci fu un attimo di pausa poi William esordì: “Fammi vedere!”
“Cosa?”
“Il culo no?”
“Non mi hai mai baciato e già vuoi vedere in che condizioni è l’ano?”
William fu interdetto e non seppe cosa dire. Nicolas interruppe il silenzio “Va bene!”
Nicolas si girò e si tirò giù le braghe facendogli vedere il culo.
William non resistette e iniziò a toccargli l’ano. Nicolas se lo fece toccare ma non poteva farsi penetrare da lui perché era ancora ferito e non voleva mettere di nuovo la sua vita in pericolo come l’altro giorno.
William iniziò a leccarglielo addirittura. Nicolas si eccitò un botto. Nicolas capiva i ragazzi, ma quelli con cui si eccitava di più fare sesso erano proprio gli adulti possibilmente più grandi di lui e William in quell’ambito era quasi perfetto. Quindi Nicolas si era eccitato subito.
William prese Nicolas per i fianchi e gli disse “TI VOGLIO FOTTERE!”
lo prese e lo portò sempre per i fianchi nella sua camera, sul suo letto.
William si tolse la maglietta, aveva proprio un bel fisico, non a caso era un attore. Non era un fisico palestrato ma sicuramente piaceva a Nicolas. A Nicolas i troppo palestrati non piacevano, decisamente no.
William si tirò giù le braghe e fece vedere che aveva proprio un cazzo più grosso della media, più grosso di quello di LAPS. William era nudo e Nicolas iniziò a spogliarsi anche lui iniziando dalla maglietta e poi togliendosi boxer e pantaloni assieme.
Ma non poteva fare sesso con lui adesso, non anale almeno, non poteva mettere di nuovo la sua vita in pericolo quindi invece di dargli il culo si girò e si mise a pancia in su e Willy tutto eccitato si scaraventò su di lui iniziandolo a baciare.
Nicolas venne quasi subito dopo un po’ di limonata.
William non se ne accorse subito ma poi se ne accorse “Come? Sei già venuto?” rimase un po’ deluso.
“E’ l’effetto che mi fanno quelli più grandi di me..” disse Nicolas con una faccia dispiaciuta.
Nicolas era sdraiato sul letto che lo guardava e Willy si mise a masturbarsi proprio sopra di lui.
“Se ti consola..” disse Nicolas ma William lo interruppe “Zitto un attimo..”
William si stava concentrando per venire sopra di lui. Nicolas fece una faccia un po’ combattuta ma gli piaceva quel che vedeva finché Willy non venne sopra alla sua pancia e i due sperma si mischiarono assieme.
Finito di venire William si riprese e fece un “Aaaaaah” un po’ scocciato e se ne andò nell’altra stanza per prendere un fazzoletto e pulirsi.
“Dove sono i fazzoletti? me ne porti un qualcuno anche a me?” chiese Nicolas cercando di mettersi un po’ a sedere ma aveva tutto lo sperma che gli colava e doveva per forza mettere la mano per evitare che sporcasse tutto. Con un dito però le assaggiò e gli piacevano.
William gli portò dei fazzoletti e si rivestì. Nicolas non si pulì del tutto perché voleva tenere quel ricordo ancora impresso sulla sua pelle, quindi un po’ di sperma rimase.
“Sei proprio un gran gnocco nudo Willy!”
“Grazie!” disse rivestendosi.
Nicolas si rivestì ed entrambi andarono a vedere queste benedette partite dei quarti di finale di LAPS.
Nicolas iniziò a cercare su internet il sito in cui lo trasmettevano e disse a William “Come ti ho detto se non ci hai mai giocato non ci capirai niente!”
William annuì e disse “Va bene!” guardando lo schermo.
Nicolas aprì il sito guardò cosa stava succedendo e “Hanno già iniziato! Ecco mi sono perso l’inizio perché la partita di prima è finita prima, ma non possono RISPETTARE GLI ORARI?”(vi racconto le cose come sono andate veramente dal mio punto di vista) poi guardando i dettagli della partita Nicolas riprese “ECCOLO, LAPS è morto già 5 volte! Tutta colpa mia! Non muore mai 5 volte lui così in fretta!..
E’ successo tutto per quello che gli ho detto ieri sera e magari perché questi giorni li ho passati troppo tempo con lui e magari si è allenato di meno!”
La prima partita finì e lui perse!(ci sono al massimo 5 partite, chi arriva prima a 3 vittorie sarebbe passato per le semifinali. Contate che, contando la pausa anche, ognuna durava almeno un’ora!)
Intanto in Italia al McDonald, Gianmarco stava parlando con Giorgia, la sua ragazza:
“Ascolta Giò tu cosa ne penseresti se io mi stessi innamorando anche di un’altra persona?”
“Cosa scusa?ti lascerei subito..”
“Allora non credo di essere innamorato proprio, però mi ci sto affezionando..”
“A chi ti riferisci scusa?”
“A quello che ti ho detto che sto frequentando che ha creato casino al mondo qualche mese fa!”
“Ma non ti fa paura?”
“Se lo conosci è una brava persona..”
“Immagino.. non puoi lasciarlo, hai detto che ti lasciava scegliere..”
Gianmarco non seppe cosa dire!
“Mi sta costringendo un po’ ma è una brava persona fidati, un po’ mi sta aiutando veramente.. Ascolta ti va se dopo..” Gianmarco alludeva al sesso.
“Scusa ma non mi va..”
“Ma è più di una settimana che non lo facciamo!” disse Gianmarco un po’ scocciato. Non sapeva più cosa fare, le cose con Giorgia non andavano mai come voleva, non era così facile come con Nicolas.
Continuò a stare con Giorgia un po’, andarono al parco e lui cercò di ascoltarla e capirla.
Appena i due si separarono chiamò Nicolas.
“Nikyyyy ho un problema!”
“Non posso adesso Giammy sto guardando giocare LAPS!
Dimmi di che si tratta veloce”
“Si tratta di Giorgia non vuole fare sesso con me e non capisce la mia felicità..”
“Ti chiamo appena posso Giammy! Ti chiamo appena posso! entro oggi!”
“Ok, ciao!”
“Ciao tortello!”
Nicolas mise giù il telefono.
William disse (in inglese)“Io non ci capisco niente in queste partite, non è meglio una partita di calcio?”
“Io preferisco queste partite, il calcio è sempre lo stesso! Queste variano un po’, ma come ti ho detto non hai mai giocato al gioco, è difficile capire!” poi continuò “il mio sport da vedere preferito è questo te lo posso assicurare!”
“Ma non è uno sport!”
“Punti di vista, è uno sport solo che non usi tanto il fisico ma la psicologia è la stessa!...ormai ha vinto Willy! Ha vinto! Ha perso solo la prima perché han capito che per vincere dovevano sbattere fuori lui subito e hanno usato la stessa tattica nelle altre partite e non si è fatto più fregare! BRAVO LAPS, GRANDE LAPS! Sei sempre tornato in partita e nell’ultima partita hai usato un campione difficile da farsi sbattere fuori all’inizio. Ringrazia anche Resses(il suo compagno di squadra: quello che lo consolava sul treno) che avete vinto anche grazie a lui.”
Nicolas fece ‘sì’ col pugno chiuso e poi disse “Vediamo se lo intervistano!” passò un po’ di tempo e non intervistarono LAPS. Finito di intervistare era sicuro che non l’avrebbe più visto sul pc allora chiuse tutto perché non gli interessava più.
“Andiamo sul letto a limonare di nuovo?” chiese Nicolas a William.
Disse ‘di nuovo’ perché c’erano 20 minuti di pausa fra una partita e l’altra. Nelle precedenti William e Nicolas si erano messi a limonare di brutto. LAPS era in semifinale!
“Ok!” Iniziarono a baciarsi e mentre si baciarono andarono sul letto di William nell’altra stanza.
William iniziò togliendosi la maglietta mostrando di nuovo il suo bel fisico!
“Fortuna che non volevi baciarmi!” disse Nicolas.
“L’amore, come hai detto tu, ti fa fare cose pazze!”
Nicolas si tolse la maglietta!
William vide la traccia di sperma su Nicolas “Sei ancora sporco!”
“Questa la faccio leccare a LAPS stasera dicendogli che è anche la tua!”
“Ma lui è gay allora?”
“No, dice lui”
“Allora non la leccherà mai a meno che non sia gay veramente”
“L’amore ti fa fare cose pazze, come ti ho detto, e l’altro giorno ha limonato con Gianmarco di sua spontanea volontà.
Se lo fa per far star bene me lo fa di sicuro!”
“E’ fuori di testa anche lui!”
“Lo è, non starebbe per vincere i mondiali altrimenti! Sborrami addosso di nuovo dopo! Voglio che se la lecchi tutta! Fallo in pancia o sul petto!”
Nicolas si tolse i pantaloni e rimase con dei boxer rossi.
William cominciò a baciarlo, si staccò un attimo e disse “Non venire subito questa volta!” riprese a baciarlo e gli infilò una mano dentro i boxer prendendogli in mano il cazzo.
“Lo sai che sei il primo che mi ha fatto venire, neanche con LAPS sono mai venuto!”
“In che senso?”
“Sei il primo con cui sono nella stessa stanza che mi fa venire e adesso mi farai venire di nuovo!”
“Si ma ti faccio solo una sega, non me la sento di prendertelo in bocca!”
“A me va bene lo stesso, ma come ha cambiato idea LAPS la cambierai anche tu!”
“Boh..”
Il telefono squillò: era LAPS. Nicolas prese il cellulare mentre l’altro gli stava facendo una sega lenta “ABBIAMO VINTO NIK!”
“Ho visto amore, sei stato bravissimo anche se hai fatto qualche errore!”
“Sono contentissimo! Fra un po’ usciamo a mangiare, voglio che vieni con noi, riesci a raggiungermi adesso?”
“Fermati William un attimo” gli disse perché stava per venire “Amore della mia vita, finisco di fare una cosa poi vengo, se tardo aspettate ad ordinare!”
“Perfetto, ti aspettiamo, non vedo l’ora di vederti!”
“A dopo amore, ciao!” I due misero giù.
“Dove eravamo rimasti?” chiese Nicolas a William.
“Allora sono il primo che ti fa venire?” chiese lui.
“Esatto! Sei contento?”
“Direi proprio di sì!”
“Sono contento che tu sia contento! Ora torniamo a noi! Vai molto lento!” William glielo toccò piano.
“Le seghe le faccio anche a me, quelle le so fare” disse ridendo.
“Non toccarmelo e fammi succhiare un po’ il tuo, se me lo tocchi rischio che vengo!”
“Va bene” disse William denudandosi.
“Porca troia che cazzone, tu si che mi sembri un bel toro da monta, dammelo in bocca! cazzo!”
“A tuo rischio e pericolo” disse l’altro “Non venire subito però!”
“Proverò a pensare a qualcos’altro mentre te lo succhio ma non credo riuscirò!”
Si misero a 69°: Willy aveva in mano il cazzo di Nicolas, senza muoverlo però, e Nicolas iniziò a prenderglielo in bocca.
“Cazzo quanto è grosso!” Nicolas iniziò a succhiarglielo gustandoselo e sentendo tutte le sue forme con la bocca.
Nicolas si assicurò “Non venirmi in bocca, vienimi sul petto!”
“Ok!” disse l’altro.
Dopo un po’ che glielo succhiava disse William godendo “Certo, cazzo, che tu i pompini li sai fare proprio bene!” William continuava a gemire “Cazzo!” disse.
Intanto lui non stava toccando il cazzo di Nicolas che era ben in tiro! William stava pensando a godere e stava godendo moltissimo.
Cercarono di durare il più a lungo possibile, Nicolas cercò di farlo venire perché doveva andare! finché lui non gli venne togliendo subito il suo cazzo dalla bocca di Nicolas e venendogli tutto sul petto. Nicolas appena lo vide si toccò un attimo il suo cazzo e venne quasi contemporaneamente a lui.
“Cazzo!” disse Nicolas soddisfatto! “Quanta ne abbiamo fatta sta volta! Presto dammi la mia canottiera”
Nicolas aveva la canottiera e la maglietta a maniche corte per stare in Corea, tanto lì era ancora caldo in quel periodo dell’anno! Si mise la canottiera con tutto lo sperma addosso e si appiccicò subito tutto. Poi si rimise i boxer rossi e anche quelli si bagnarono. Ma poi quando si mise i pantaloni e la maglietta a maniche corte non si vedeva quasi niente! almeno all’esterno!
Si vestì del tutto rimettendosi anche le scarpe perché stava per andare mentre William lo stava guardando molto contento e un po’ confuso.
William era seduto nudo sul bordo del letto “Mi piaci tanto!” non sapeva neanche lui cosa stava dicendo.
“Tu sei la mia ragione di vita!” rispose Nicolas dandogli un bacio in bocca e si teleportò via!
Capitolo 8 Billy Elliot
Nicolas per teletrasportarsi da una parte all’altra del mondo ci metteva un po’di tempo quindi si stava teletrasportando da LAPS e doveva scegliere dove apparire. Solitamente sarebbe apparso in un punto dove nessuno guardava ma voleva cambiare le cose, voleva fare una pazzia. Lui e LAPS non si erano mai visti assieme in pubblico e lui stava firmando gli autografi.
Quindi PUF! Apparso davanti a tutti di fianco a lui mentre lui firmava gli autografi davanti alla folla numerosa!
Nicolas non aveva mai usato i suoi poteri di fronte agli altri e lì c’era addirittura gente che riprendeva con il cellulare.
LAPS fu scioccato! Cosa stava facendo Nicolas? Aveva detto che non doveva farlo!
Nicolas ad alta voce “Ci ho pensato Rasmus!(che, ricordo, è il vero nome di LAPS) Non volevo sposarti perché per chi ero mi avrebbe creato solo casini… ma fanculo ai casini! Io voglio sposarti!” detto questo lo prese per i fianchi e lo baciò in bocca. Iniziarono a limonare di brutto davanti a tutti.
LAPS arrossì e poi gli chiese in modo timido “Ma cosa fai?”
“Mi fido di me stesso” rispose Nicolas e lo riprese a baciare.
“Andiamo LAPS!” disse Nicolas facendo strada prendendolo per mano.
LAPS si rivolse ai fan mentre andava sorridendo come un ebete “Scusate adesso devo proprio andare! Alla prossima ciao!”
LAPS si avvicinò a Nicolas mentre andavano e gli diede un bacio stampo sulla bocca.
LAPS disse “Ma cosa fai? Ti amo così tanto! Sono così felice!”
“Tieni la tua felicità per stasera in camera!”
“Decisamente!”
“Ho la canottiera piena di sborra Rasmus! mia e di William!”
“Mmmmh!”
I due raggiunsero tutta la squadra dei Failes e si sedettero a tavola ovviamente vicini. Era la prima volta anche per gli altri componenti della squadra che li vedevano in pubblico assieme.
L’eletto che si era fatto vedere in pubblico e aveva mostrato le sue debolezze? Questo avrebbe potuto complicare le cose ma Nicolas si fidava del proprio istinto e del suo destino. Incominciava a fidarsi completamente del suo destino.
‘Pensi di avere uno scopo.. un destino..’ diceva Darth Vader a Starkiller in un videogioco di Star Wars. Darth Vader(Anakin Skywalker) è, nei primi sei capitoli di star wars, la figura dell’eletto ma questo è un altro discorso.
Temeva cosa sarebbe successo Nicolas: avrebbe incontrato il padre di Rasmus che gli stava molto antipatico dopo averlo giudicato così su due piedi. Voleva molto bene a LAPS ma aveva fatto un grosso errore a mettersi contro Nicolas e questo LAPS non lo sapevo.
I due a tavola si comportavano normalmente, più che altro scherzavano molto fra di loro: è normale quando hai molta affinità con uno.
I compagni di LAPS, quando avevano conosciuto Nicolas, erano un po’ spaventati perché non sapevano che tipo di persona era ma dopo che l’avevano conosciuto un po’ e vedevano LAPS stare così bene con lui le cose erano cambiate.
Entrambi in quella cena scherzavano con tutti! poi Nicolas, da quando le cose erano cambiate dentro di lui e aveva accettato il fatto che forse era realmente il prescelto, stava molto simpatico a tutti in generale. Quindi era ben visto da tutti.
Ad un certo punto della cena LAPS aveva un determinato cibo che non sapeva cosa fosse e voleva che Nicolas lo assaggiasse con la forchetta di LAPS. Nicolas lo assaggiò e poi gli disse “E’ buono! Provalo!” e lo baciò in bocca passandogli il cibo. I presenti ci rimasero un po’ tutti di stucco ma Nicolas lo sapeva che prima o poi avrebbero capito e accettato il gesto.
LAPS lo assaggiò “E’ buono in effetti!” disse lui inconsapevole della reazione degli altri. Fu proprio in quel momento che apparse suo padre!
Capitolo 9
Il padre di LAPS era di fianco a noi e sorrideva nonostante quello che avevamo fatto. Per chi non si ricordasse si erano baciati solo per passarsi il cibo e i compagni di squadra non ci erano tanto rimasti bene di questo ma LAPS non se n’era neanche accorto.
Nicolas si era accorto di lui e evitava di guardarlo volontariamente dopo quello che aveva fatto a lui e a LAPS. Il padre semplicemente non riconoscendo Nicolas aveva pensato, solo guardando il suo profilo facebook, che era un pazzo e probabilmente troppo innamorato di suo figlio. Non lo conosceva, non sapeva di cosa era capace e tante altre cose, MA ERA SUO PADRE! Era il padre di LAPS! e se lui pensava fosse troppo malato per il figlio aveva insinuato in Nicolas il dubbio che forse lui era veramente un malato o un pazzo. Ma soprattutto aveva fatto credere a Nicolas di non essere la persona adatta per suo figlio e Nicolas a questo ci aveva creduto veramente tanto che gli era saltato in mente di mollare LAPS per il suo bene! Solo che se qualcuno non fa del bene a Nicolas non lo fa neanche a LAPS perché sono legati indissolubilmente ed è impossibile dire il contrario. Quindi forse Nicolas aveva realizzato che era sbagliato mollare LAPS, non sarebbe stato il suo bene e neanche quello di Nicolas. Tuttavia il dubbio gli era rimasto. Ma sebbene Nicolas di primo istinto avrebbe voluto uccidere il padre di LAPS, fregandosene se era suo padre, alla fine l’aveva perdonato per la sua ignoranza. Ma secondo lui questo non faceva del bene a LAPS.
“Ciao papà, ti presento il mio ragazzo Nicolas!” disse LAPS alzandosi in piedi e sorridendo presentandolo.
Nicolas tornò a mangiare e li ignorò.
“Piacere!” disse il padre sorridendo.
“Piacere..” disse Nicolas con qualcosa in bocca ma non guardandoli.
LAPS non capiva che succedeva perché stava succedendo qualcosa di anomalo: Nicolas di certo non si comportava così di solito “Va tutto bene Niky?” chiese LAPS.
“Non tanto, andiamo in bagno che ti parlo in privato?” disse Nicolas.
“Certo, tutto per te..”
LAPS era un po’ scosso e mentre andavano diede un’occhiata disturbata al padre.
Arrivati in bagno si chiusero dentro.
“Ti amo LAPS!” e gli diede un bacio stampo sulla bocca “Ti dico che cazzo è successo e perché ieri sera volevo mollarti per il tuo bene!”
Nicolas gli raccontò la storia che era successa.
LAPS replicò “Ma che cazzo fa mio padre?
Mi dispiace, mi dispiace tanto Nicolas, non lo sapevo io questo! Adesso vado a parlarci!”
“Ascolta LAPS l’ho perdonato! Solo che mi ha insinuato questo dubbio che io sono sbagliato per te.”
“Non lo sei assolutamente, ascolta me: NON LO SEI ASSOLUTAMENTE! Non ascoltare gli altri che non ti conoscono e non sanno nemmeno chi sei! Io lo so chi sei Niky, lo so perfettamente, sei l’eletto come dici tu!
Adesso vado a parlargli!”
“Va bene però non essere troppo cattivo!..”
“Però un po’ mi fa incazzare, sarò onesto!”
“Ti amo!”
“Anche io ti amo, tanto!” disse LAPS uscendo dal bagno.
Nicolas uscì all’esterno un attimo perché non voleva vedere che sarebbe successo.
(Allora tutto il fatto è successo molto tempo fa(quattro giorni fa direi), invece nella storia è passato solo un giorno, però non posso fare altrimenti ragazzi. Dovete accettare un attimo il mio sfasamento temporale! Accettate questo e accetterete molte cose nel racconto!)
I compagni di squadra videro che LAPS era un po’ incazzato e stava discutendo animatamente col padre in danese(che è lo stato d’origine di LAPS).
Finché LAPS non tornò al suo tavolo ed era evidentemente scosso.
“Tutto bene LAPS?” chiese il suo compagno di squadra a cui era molto legato(sOAZ).
“Sono un po’ incazzato, però dai, tutto bene dai, non è successo niente di grave!”
Nicolas tornò al tavolo e vide che il padre, nell’altro tavolo, non lo guardava perché si vergognava e stava un po’ male. Rasmus(che è il vero nome di LAPS non ve lo ripeto più ahah) forse aveva un po’ esagerato ma doveva succedere.
Nicolas si tornò a sedere nel suo posto: di fianco a LAPS.
“Che cosa ha detto?” gli chiese a bassa voce.
“Ci è rimasto male..”
“Dai, stai tranquillo Ras! Sono una persona intelligente e l’ho superata più veloce del previsto!”
“Fortuna che sei intelligente tu!” disse LAPS.
“E’ ironico stronzetto?” chiese Nicolas sorridendo.
“No, no.. dico fortuna veramente..”
“Dopo allora me lo presenti con più calma dai!”
“Sì va bene, non è una cattiva persona!”
“lo so LAPS, LO SO! È quello che mi fa dubitare ancora di più di me stesso!”
Rasmus stava per dire un’altra cosa ma Nicolas non voleva parlare dei loro problemi davanti a tutti quindi lo zittì con un bacio a stampo e gli disse “Mangia dai!”
poi disse rivolgendosi agli altri cercando di parlare “Bella vittoria ragazzi oggi!” e poi iniziò a parlare con gli altri.
La cena finì e suo padre (che ricordo: lo segue per tutti i mondiali in Corea) li stava aspettando fuori.
Suo padre gli venne incontro appena usciti e disse “Mi dispiace Nicolas!”
“Non si preoccupi, probabilmente al suo posto avrei fatto la stessa cosa!”
Avrebbe voluto aggiungere ‘adesso vado in albergo e mi fotto suo figlio come mai se lo fotteranno in vita sua e chi se ne frega!’ e lo pensava perché era ancora incazzato dentro di lui. Non l’avrebbe fottuto come mai avrebbero mai fatto in vita sua probabilmente quella sera ma sarebbe stata una bella vendetta da servire come piatto freddo! Nicolas ringraziava molto di avere una certa immaginazione alcune volte..
Salutarono il padre ed andarono in albergo dove poi salutarono i compagni in fretta e si ritirarono nella stanza con bagno di LAPS.
“Mi dispiace Nicolas, mi dispiace tanto!” disse LAPS.
“Stenditi sul letto e abbracciami! Mi serve un abbraccio adesso!”
“Certo che ti abbraccio cucciolo! Vieni qui!”
“Mia testa sul tuo corpo!” disse Nicolas togliendosi le scarpe ed avanzando a gattoni per poi stendersi su di lui.
“Il mio cucciolo che ha bisogno di tanto amore!” disse LAPS.
“Ma tanto tanto!” disse Nicolas.
Nicolas non sentiva più il tempo in quel momento e chiuse gli occhi fra le braccia di LAPS. Sentiva il suo cuore battere e gli piaceva così.
Passò un po’ di tempo e Rasmus disse “Adoro i tuoi capelli neri..” Nicolas riaprì gli occhi “.. adoro i tuoi occhi neri.. adoro tutto di te.. tutto!”
Nicolas li richiuse e si addormentò dopo un po’ così.. fra le braccia di LAPS.
LA SVEGLIA SUONO’. Entrambi si erano addormentati così com’erano: con la luce accesa sul letto singolo, di nuovo. Si erano addormentati uno dopo l’altro.
La luce del giorno entrava dalla finestra.
“Oddio ma a che ora hai puntato la sveglia?” chiese Nicolas.
“Alle 10 perché?”
“Cazzarola sono in ritardo!” Nicolas corse a mettersi le scarpe.
“Ho male a tutto il collo” disse LAPS.
“Un po’ anche io!” disse Nicolas ridendo mettendosi una scarpa.
Poi Nicolas riprese “pensavo di scopare con te e rimboccarti le coperte quando eri sul letto ancora nudo ed addormentato, ma come dico sempre: le cose almeno che non le sai con certezza non vanno mai come previsto!” disse Nicolas mettendosi l’ultima scarpa.
LAPS lo guardava ancora un po’ assonnato “Mi dispiace dirtelo LAPS ma io e te ci rivediamo fra qualche giorno!”
“Che cazzo dici fra qualche giorno?”
“Fidati di me LAPS! Fidati di me!..” LAPS cercò di parlare ma Nicolas lo interruppe “.. l’hai detto tu Rasmus: ti fidi di me più della tua stessa vita?”
“Sì l’ho detto! Forse anche più della mia esist..”
“E allora fidati, no?” poi Nicolas riprese “Consigli per questo tempo che non ci vediamo: fidati al massimo di te stesso, pensa di stare al meglio che puoi ogni singolo secondo del tuo tempo e se ti fa stare meglio: VINCI o migliora! Non pensare a me, pensa a te stesso adesso, io tornerò! ci puoi scommettere!” poi lo guardò in faccia “ solo non nei prossimi giorni amore! Ti amo tanto!”
Voleva teletrasportarsi e lasciarlo così ma non poteva assolutamente farlo.
Nicolas si tolse la canottiera tutta sporca di sborra e disse “Te la regalo, così se hai bisogno di sentirmi io sono qui!”
Si avvicinò ancora a LAPS perplesso e lo limonò in bocca sbattendogli sul petto e sul collo la canottiera.
“Ti amo più dell’infinito LAPS!!! Ciao bello!” disse Nicolas e si teleportò via.
Capitolo 10 “Mai uno senza l’altro..”
“Finalmente Giammy! non sai da quanto tempo è che non faccio sesso..” disse Nicolas chiudendosi la porta alle spalle di una stanza di albergo che Nicolas aveva affittato proprio per passare un po’ di tempo intimo con Gianmarco.
Gianmarco chiese “Non vuoi parlare un po’ di LAPS che è da una settimana che non lo vedi?”
“Onestamente no..”
“Ma sei arrabbiato con lui?”
“Assolutamente no, lo amo più di ogni cosa..”
“Allora perché l’hai bloccato sul cellulare e non rispondi ai numeri sconosciuti?”
“Perché deve cavarsela da solo Giammy! Non può essere felice solo quando ci sono io, deve essere felice SEMPRE! Capito?”
“Ma gli stai chiedendo una cosa impossibile..”
I due si misero sul letto e Nicolas si avvicinò alla bocca di Gianmarco ma Gianmarco continuò col su discorso mentre Nicolas era a due centimetri da lui.
“Gli stai chiedendo una cosa impossibile..” disse timidamente.
“Le cose impossibili non esistono Giammy..” Nicolas lo baciò “..esistono cose che non riesci fare al momento ma tutto il resto è possibile, fidati di me..” poi lo baciò un’altra volta e poi riprese “..e dato che voglio il suo bene deve fare questo sforzo per capire se stesso!”
“Ma non credi che dopo quando sarà felice sempre non starà più con te..”
Nicolas si mise sdraiato dall’altra parte del letto dato che Gianmarco voleva parlare.
“Non voglio parlare di LAPS però se mi fai tutte queste domande ti devo rispondere..”
Gianmarco iniziò a sbottonarsi la camicia in segno che voleva comunque scopare.
“La felicità è complicata Giammy: quando sei felice accetti tutto quello che ti succede e fai quello che vuoi più liberamente.. come ho detto è complicato Giammy, magari non lo capirai subito, ma anche se LAPS è felice vorrà comunque restare con me solo che non succede come adesso che se non ci sono io non è felice.. lui fortunatamente è uno che ha capito molto più di altri questa cosa quindi riesce a sopravvivere anche senza di me ma deve riuscire a farlo anche senza.. per quello voglio che stiamo un po’ staccati anche perché ultimamente l’avevo visto veramente troppo, ma credimi, MI MANCA! A volte mi dico ‘che cazzo sto facendo?devo andare da lui’ ma so che non sarebbe la cosa giusta specialmente per lui!”
“Mi piace quando fai il saggio, mi viene voglia di scopare con te di brutto”
Gianmarco si tolse la camicia, la canottiera e si mise a gambe aperte sopra il torace di Nicolas.
“Scopiamo, cazzo, allora!” disse Nicolas.
Gianmarco, che ripeto, era sopra a Nicolas col pacco, si tirò giù la zip e tirò fuori il suo cazzo eccitato e iniziò a infilarglielo in bocca.
Mentre era dentro disse “Mi piace fottere questa bocca che parla troppo!”
Nicolas si sfilò un attimo il cazzo dalla bocca e disse “Io non parlo troppo!”
“Sta zitto e prendilo in gola!” disse Gianmarco rimettendogli il cazzo in bocca.
“Stai zitto Nicolas, stai zitto… adesso te lo infilo tutto giù per la gola visto che con Giorgia non posso!”
Gianmarco gli prese la nuca, cercò di infilarglielo in gola e Nicolas dopo un po’ tossì perché non respirava!
Dopo un po’ di tentativi gli sfilò il cazzo “E’ da un bel po’ che non mi vedi nudo vero?” Gianmarco si tolse i pantaloni e i calzetti.
Sapeva che Nicolas voleva dire qualcosa ma Gianmarco gli ricordò com’erano gli accordi “Te lo ripeto, Nicolas, stai zitto che adesso comando io qui!”
Gianmarco si riavvicinò di nuovo col cazzo vicino alla bocca di Nicolas che era ancora steso in maniera passiva e che si faceva montare la bocca.
Gianmarco era eccitatissimo e ce l’aveva di marmo. Voleva infilarglielo in gola per più volte e poi fotterlo nel culo.
Gianmarco sebbene era eccitatissimo era molto gentile: quando non respirava per troppo tempo glielo sfilava e lo lasciava respirare.. però dopo un po’ di tempo il cazzo era diventato insalivatissimo.
“Bravo Nicolas.. bravo, fatti usare come meglio voglio..” gli diceva mentre Nicolas cercava di respirare almeno un po’. Glielo rimise in gola e intanto gli disse “Dopo ti fotto anche il culo!”
Nicolas si dimenò un attimo come se volesse protestare ma Gianmarco lo aveva già previsto “Lo so cosa stai dicendo: non vuoi perché lo vuoi tenere per LAPS. Ma sono le tue regole no?vuoi far godere anche me! non solo lui!”
Nicolas fece un espressione rassegnata, si rassegnò al fatto che in quel momento era lui che comandava e doveva fare tutto quello che voleva.
Dopo che l’aveva fatto soffocare altre volte gli sfilò il cazzo e gli disse “Coraggio togliti tutto e mettiti a pecorina che è arrivato il tuo momento, adesso ti vengo dentro il culo come mai nessuno ha fatto!”
Nicolas obbedì senza dire una parola perché se no l’avrebbe fatto ancora più incazzare e non voleva che qualcun’ altro lo facesse sanguinare troppo di nuovo.
Gianmarco prese il suo cazzone insalivato e sfiorò, con la cappella, più volte l’ano di Nicolas finché, anche lui, non entrò violentemente. Nicolas, quel giorno, scoprì che Gianmarco non era come LAPS, Gianmarco scopava come un riccio e dopo 8 giorni che nessuno era entrato nel suo ano faceva ancora male.
Nicolas avrebbe voluto provocarlo ma montava così bene e faceva così male che non riusciva a dire una parola.
Dopo un bel po’ di tempo Gianmarco venne ma venne infilandoglielo del tutto dentro. Con ancora il cazzo dentro, Gianmarco non lo voleva togliere, e si stese di fianco a Nicolas portandosi il culo di Nicolas appresso!
Gianmarco lo abbracciò da dietro e disse “Bravo, sono fiero di te Nicolas! Hai lasciato i tuoi pensieri da parte e hai fatto la cosa giusta!” Riferendosi al fatto che non voleva farsi fottere da lui ma solo da LAPS in quel periodo.
Nicolas non voleva dire una parola per sottomissione e Gianmarco se ne accorse.
Nicolas ce l’aveva durissimo e Gianmarco gli disse “Coraggio vieni su!” Nicolas iniziò a masturbarsi col cazzo di Gianmarco ancora nel culo e venne di brutto!
“Bravo Nicolas, bravo ragazzo, vedi a volte fidati di me quando ti dico di fare certe cose!” disse Gianmarco stringendolo a sé poi riprese “Adesso è ora che torni da LAPS, io sono rimasto soddisfattissimo.. ci vediamo nei prossimi giorni” disse sfilandogli il cazzo e sedendosi sul letto.
Nicolas neanche lui sapeva cosa aveva fatto ma si sedette sul letto per poi iniziare a rivestirsi.
Gianmarco,ancora nudo, lo guardava soddisfatto “Sono fiero di te Nicolas, stai andando alla grande! Adesso vai!”
Nicolas si allacciò il bottone del colletto della camicia, lo guardò di sfuggita e poi si teleportò davanti alla reception dell’albergo di LAPS. Non c’era nessuno in fila quindi poté chiedere direttamente alla signora.
(in inglese) “Salve, sono venuto anche la scorsa settimana, volevo chiedere se c’è una stanza d’albergo libera matrimoniale, con connessione e scrivania per giocare!”
“Ah salve, lei è Nicolas, il ragazzo di LAPS, è proprio fortunato perché se ne è liberata una proprio adesso..”
“Ok, allora la prendo..”
“Può entrare questo pomeriggio perché la dobbiamo rifare!”
“Ok, perfetto, grazie, se non le dispiace vado un attimo da LAPS..”
“Certo, tutto per il ragazzo di LAPS.. ciao ‘prescelto’!”
Da quando Nicolas si era fatto registrare dalle telecamere e dai cellulari che l’avevano visto teleportarsi e dichiarare che sarebbe diventato il marito di LAPS era successo un casino, tutti parlavano di lui. Forse era meglio se non l’avesse fatto ma ormai la frittata era fatta! Aveva fatto vedere i suoi punti deboli che erano l’amore e una delle sue abilità che aveva acquisito. Alcuni iniziavano addirittura a fare campagne contro di lui dicendo che era un pazzo! Effettivamente lo era, non sarebbe stato così bravo altrimenti. Tecnicamente avrebbe potuto ucciderli tutti ma lui non aveva mai ucciso nessuno ma come diceva: prima o poi doveva capitare. Però per ora non se la sentiva di uccidere qualcuno anche se minacciavano alla sua vita e a quelli di cui era innamorato. Certo se fosse successo qualcosa di negativo li avrebbe uccisi tutti probabilmente. Ma era successo veramente un casino, aveva detto di non parlare di lui ma invece adesso stavano tutti parlando di lui dopo l’apparizione che aveva fatto. Forse doveva fare un post su facebook per chiarire la cosa! Di una cosa era certo: AUTOGRAFI o foto coi fans NO! Non voleva mica avere fans lui, cosa gli interessava? Anzi i fans chissà come cavolo avrebbero interpretato le sue gesta e chissà che casino avrebbero fatto. Sì, doveva fare attenzione e fare un post sulla sua pagina di facebook per chiarire le cose.
Arrivò davanti agli ascensori e c’erano i bodyguard che lo fermarono.
“Sono Nicolas, sono qua per vedere LAPS..”
“Ah certo, certo, prego!” disse il bodyguard riconoscendolo. Non si ricordava a che piano era LAPS però riusciva a percepirlo un po’. Dopo vari tentativi con l’ascensore raggiunse la stanza e bussò alla porta.
‘Adesso LAPS mi uccide’ aprirono la porta e c’era LAPS sullo sfondo che stava bevendo la sua aranciata come al solito. Beve solo quella!
Appena visto Nicolas mise subito giù l’aranciata e se ne andò in camera sua.
Nicolas salutò gli altri e poi lo raggiunse in camera ma si era chiuso dentro e Nicolas non riuscì ad aprire la porta.
“LAPS!.. LAPS!.. Sei stato bravissimo!..” disse con aria svogliata perché sapeva che non gli voleva parlare. Gli veniva un po’ da ridere.
“Vaffanculo! con te non ci parlo!”
“LAPS potrei aprire la porta quando cavolo voglio se volessi..”
“E allora io tengo chiuso col corpo..”
“Non voglio aprire la porta se tu non vuoi.. ti ricordi che faccio solo le cose che vuoi tu?”
“Ho visto: infatti io volevo parlarti, mi hai bloccato e non mi hai risposto neanche una volta neanche con altri numeri.. pensi che io non mi sia preoccupato dopo quello che avevi fatto? Che ti era successo qualcosa?”
“Ti do il numero di Gianmarco così la prossima volta così chiedi a lui se sto bene e ti dirà di sì!”
“..Coglione!” disse a bassa voce LAPS.
Nicolas si sedette sul ciglio della porta aspettando che LAPS uscisse “Devi fare gli allenamenti di squadra prima o poi o giocare quindi devi uscire per forza!”
“Non esco finché ci sei tu!”
“Non fare così Rasmus, c’è anche una stanza qua d’albergo libera che ho anche prenotato solo per noi!”
“Per te sono LAPS, non sono Rasmus te l’ho già detto..”
“Va bene LAPS.. adesso apri la porta e dammi un abbraccio dai!”
“No!”
“Io sto qui davanti alla porta finché non esci!”
“Ho anche il bagno in camera quindi posso restare qui quanto cavolo voglio..”
“Prima o poi dovrai ribere la tua aranciata.. credimi che se non mi cacciano io resto qua tutto il tempo. Parliamo LAPS! parliamo un attimo! Lo sai perché non ci siamo visti! lo sai! sei un ragazzo intelligente..”
“Lo so perché ma non mi è piaciuto per niente..”
“LAPS, nella vita bisogna fare anche le cose che non ci piacciono e cercare di accettarle al massimo!”
“Mi dici che mi vuoi sposare anche tu e poi non ti fai sentire per una settimana?”
“LAPS l’ho fatto solo per te, pensi che io non ti abbia pensato?pensi che io non leggo tutte le tue notizie sui socials?pensi che non guardo le tue foto o i video che ti fanno quelli dei Failes?Pensi davvero che io non ti amo? Perché se pensi questo non hai proprio capito niente perché io ti amo più di qualsiasi altra cosa!”
“Qualsiasi?”
“Certo LAPS: QUALSIASI!”
LAPS sbloccò la porta, la aprì e a Nicolas gli scappò un sorrisetto. Si alzò, dato che era seduto a terra, e lo abbracciò forte.
“Ti amo!..” disse Nicolas.
LAPS si mise a piangere “Mi sei mancato tanto..” disse continuando a piangere.
Nicolas lo portò dentro in stanza e chiusero la porta.
“Mi sei mancato tanto, non puoi capire..” disse LAPS con le lacrime agli occhi.
“Coraggio su! Sei stato bravissimo sia nelle semifinali che in questo periodo senza di me!”
“Perché sei tornato?”
“Volevo tornare oggi dopo aver visto Gianmarco..”
“La tua canottiera con la sborra…l’ho leccata tutta!” disse ridendo ma con ancora le lacrime agli occhi.
A Nicolas scappò da ridere e disse “Che carino che sei!”
Si misero sul letto singolo con Nicolas sotto e LAPS sopra con la sua nuca fra le mani di Nicolas. Parlarono, parlarono un sacco e si raccontarono anche tutto quello che era successo, LAPS era tornato felice di nuovo.. non che prima non lo fosse ma si erano ricongiunti quasi senza problemi..
Capitolo 11 Vienimi dentro..
Nicolas era steso sul letto vestito che aspettava LAPS e aveva il pc per LAPS già acceso.
LAPS bussò alla porta e Nicolas aprì la porta con la telecinesi. Entrambi appena si videro si sorrisero e LAPS iniziò con un “Ciaooo!”
“Ciao bellissimo, vieni qui!” disse Nicolas sempre sorridendo aspettandolo sul letto.
LAPS si tolse le scarpe e lo raggiunse a gattoni sul letto matrimoniale.
“Allora come va?” disse LAPS sfiorando le sue labbra. Lo baciò.
“Adesso che ci sei tu.. molto meglio direi!” disse Nicolas mentre si baciavano.
“Non pensi che dovremmo stare sempre assieme?”
“Ci sto pensando..”
LAPS vide che Nicolas era già duro e gli toccò il pacco..
Nicolas “..ci sto pensando..e sto pensando che forse un po’ hai ragione..”
“Solo un po’?”
“Solo un po’ per ora..”
LAPS andò subito al sodo e gli tirò giù i pantaloni vedendo tutta l’erezione di Nicolas.
“Ti va se te lo prendo in bocca?”
“Certo che mi va!”
LAPS iniziò a prenderlo e succhiarlo. Mentre lo faceva Nicolas gli poggiò la mano sulla sua nuca che si muoveva.
“Mi piace quanto sei etero LAPS!” disse Nicolas sorridendo mentre godeva.
Era decisamente migliorato a fare i pompini, non so come aveva fatto.. Nicolas godeva molto, gli tolse la mano dalla nuca chiudendo gli occhi e godendosi il momento.
“LAPS quanto ti amo.. sei la mia soddisfazione più grande!”
LAPS dopo un po’ smise di succhiare e iniziò a parlare “Ti è piaciuto?”
“Molto, vieni qua e baciami!” disse Nicolas.
LAPS lasciò in pace il cazzo in erezione di Nicolas e lo raggiunse nelle parti più alte per baciarlo.
Si baciarono finché Nicolas non disse “Ti va se ti infilo due dita su per il tuo sederino?”
LAPS ci pensò un po’ e poi disse “Violami Nicolas..”
“Ho preso anche il lubrificante per farti meno male..”
“Dai facciamolo!”
Nicolas prese il lubrificante dall’armadietto e LAPS si mise a pecorina sul letto vestito pronto a ricevere.
Nicolas si spogliò del tutto e si mise davanti al suo culetto con ancora i pantaloni.
Nicolas disse “Non sai quanto ho aspettato questo momento!”
“di fottermi?” disse LAPS che non stava guardando.
“No, che tu mi dessi il tuo culetto… perché appunto che se sei etero non mi daresti mai il culo.. invece si vede che ti fidi di me a tal punto!”
“Mi fido di te più della mia vita, puoi farmi quello che vuoi..”
‘Grande..’ pensò Nicolas fra se e se.
Finalmente arrivò il momento tanto atteso: POTEVA PRENDERE QUEI PANTALONI E FINALMENTE TIRARGLIELI GIU’ VEDENDO TUTTO IL SUO CULO A DISPOSIZIONE.
Glieli tirò giù ‘quanto cavolo sei bello LAPS’ pensò. Aveva un belissimissimo culetto. Nicolas si godette il momento e accarezzò il suo culo poi non resistette e iniziò a leccargli l’ano.
“Sono pronto amore, sono pronto ad entrare..” disse Nicolas “..tieni botta e resisti un po’..” Nicolas passò del lubrificante sul suo ano e poi lubrificò un dito.
Entrò.
LAPS commentò “Ah fa così male solo con un dito, cazzo!”
“Tieni botta amore che non ho ancora finito..”
Nicolas entrò con DUE dita.
LAPS gemì “Ah! Avevi detto solo un dito!”
Nicolas rispose “Tu mi sei entrato con tutto il cazzo senza lubrificante, non so cosa sia meglio..”
Nicolas inserì le dita fino in fondo ma non mosse niente perché sapeva che se no faceva ancora più male.
“Questo culetto del miglior giocatore mondiale del 2018!”
“Non abbiamo ancora vinto..ah!” LAPS gemì perché Nicolas si era mosso.
“Mi piace così tanto il tuo culetto!... adesso te lo allargo un po’ così dopo entro col mio cazzo!” Era così stretto.
“Avevi detto solo due dita!”
“Resisti amore, fallo per me..te lo infilo tutto, vengo dentro e poi abbiamo finito..”
“Lo faccio solo per te, SOLO PER TE”
“Mi piace quando fai le cose solo per me..”
Nicolas proseguì nel suo piano. Andò tutto esattamente come previsto. LAPS dovette sopportare un sacco ma alla fine le cose andarono come dovevano andare. Finalmente l’eletto principale aveva fottuto un eletto che era l’obiettivo principale. Preciso, Nicolas è passivo a livello sessuale ma con i suoi eletti preferisce essere attivo, anche se fa entrambi i ruoli.
LAPS “Mi fa un sacco male il culo ed è come se ti sentissi ancora dentro..”
“Lo so fa questo effetto! E lo sentirai ancora per un po’..”
“Mi piace sentirti dentro” LAPS si tirò su le braghe tornando vestito e appoggiandosi sul petto di Nicolas che si era tornato a stendersi sul letto.
“Ti amo LAPS, sei stato bravo tutti questi giorni.. bravissimo!”
LAPS non disse una parola ma adorava stare sul petto di Nicolas.
Capitolo 12 Halloween
Fra poco c’erano le finali dei mondiali per LAPS e oggi era Halloween. Nicolas pensava avrebbe passato Halloween nella sua città Natale ma stranamente aveva ancora molte energie sicuramente per un altro teletrasporto. Aveva già fatto tutti i suoi impegni e proprio in Corea, adesso, c’era una festa in discoteca con anche tutti i finalisti dei mondiali. Perché non farci un salto? LAPS non se lo sarebbe aspettato e gli avrebbe fatto piacere.
Non aveva vestiti di Halloween ma si vestì normalmente e si teleportò alla festa. Che casino! Non andava in discoteca da secoli, doveva trovare LAPS.
Sicuramente LAPS e gli altri finalisti non avevano un vestito da Halloween altrimenti gli altri come li avrebbero riconosciuti. Poi LAPS e gli altri giocavano tutto il giorno, non avevano certo tempo per trovarsi dei vestiti.
Girovagò per la festa vide Resses e gli altri ma poi gli venne un colpo al cuore perché vide LAPS che si baciava con una vestita da zombie. Proprio lo zombie si doveva baciare? Che gusti strani.
Si avvicinò mentre limonavano e Nicolas gli fece toc-toc sulla spalla. Lui si girò super sorpreso.
“Ah Nicolas! Che ci fai qui?”
“Cercavo te..idiota…”
“Non credevo che…”
Nicolas lo prese e iniziò a limonarselo di fronte a tutti e di fronte alla ragazza.
La ragazza disse “Ah scusate non credevo…” poi se ne andò via di corsa.
“Sei stato veramente un ragazzo cattivo LAPS..”
“..mi dispiace..io veramente…forse ho bevuto troppo”
“.. questo implica necessariamente una punizione Rasmus, adesso andiamo in camera e ti prendi tutta la tua punizione..”
“.. va bene, come vuoi… vengo subito..”
“No, vieni ADESSO, con me!”
“Ma devo..”
“Non mi interessa del tuo contratto o se perdi soldi, vieni ADESSO se vuoi essere perdonato..”
“Ai tuoi ordini..”
lo prese per la mano e lo portò fuori, il punto è che non sapeva come raggiungere l’hotel.
Fuori era fresco ed erano mano nella mano.
“Come raggiungiamo l’hotel?” chiese LAPS.
“Suppongo che ci dobbiamo teletrasportare..ma prima..”
Nicolas era abbastanza coperto ma LAPS si era scordato la giacca all’interno. Doveva inviare un messaggino a qualcuno per dirgli che non sarebbe tornato con loro e di ricordarsi di prendergli la giacca.
“Ho freddo Nicolas, teleportiamoci in fretta..”
“Prima soffri così la prossima volta ci pensi.”
“Nicolas sono mezzo ubriaco..”
In effetti si vedeva “Si vede, ma fa lo stesso”
Nicolas lo portò in un vicolo vicino della città dove non c’era nessuno.
Nicolas lo sbatté contro il muro e LAPS disse “Ho freddo Nicolas, non voglio prendermi un raffreddore prima delle finali”
“Facciamo in fretta!”
Nicolas si chinò all’altezza dei suoi pantaloni, gli sbottonò il bottone e tirò giù la zip.
LAPS non se l’aspettava: Nicolas voleva fargli un pompino.
Il pene di LAPS era moscio, Nicolas cercò di farglielo drizzare ma niente, non si alzava, forse perché era un po’ ubriaco.
Dopo un po’ Nicolas lasciò perdere e si alzò verso di lui.
“Non so perché non mi si drizza!
Mi gira un po’ la testa Niky..” disse LAPS. LAPS perse i sensi ma Nicolas era lì, lo anticipò e lo prese prima che cadesse.
A quel punto Nicolas era costretto a teleportarsi per forza in Hotel con LAPS che aveva le braghe calate.
Percepì l’hotel, si teleportò e lo appoggiò sul letto che ancora non stava bene.
“Che cavolo è successo?” chiese LAPS svegliatosi.
“Hai perso i sensi un attimo probabilmente perché era freddo, sei ubriaco e ci sei rimasto male che ti ho sgamato..”
“Cavolo..” disse l’altro stendendosi sul letto un po’ rincoglionito.
Nicolas gli tolse i pantaloni e iniziò a spogliarlo. Non voleva punirlo ma lo voleva vedere tutto nudo.
LAPS si fece togliere tutto e poi Nicolas lo aiutò a mettersi sotto le coperte del letto.
“Non vuoi punirmi?” chiese LAPS.
“Magari più tardi amore, adesso stai al calduccio sotto le coperte”
“Devo inviare un messaggio ai miei amici Niky, gli devo dire che non torno con loro e di prendermi la giacca. Mi dai il cellulare un attimo?”
Nicolas gli diede il suo cellulare.
“Non riesco a scrivere sono troppo rincoglionito..”
Nicolas gli prese il cellulare di mano e continuò il messaggio con un sacco di errori che aveva iniziato LAPS.
Finito il messaggio disse “Adesso vediamo un po’ a chi cavolo scrivi su whatsapp!”
“Solo a te, fidati Niky, vai a vedere..”
Effettivamente scriveva solo a lui, alla sua famiglia e alla sua squadra. Nicolas chiuse il cellulare e lo appoggiò sul comodino poi si denudò e si mise dietro di lui sotto le coperte.
“Mi piace quando sei così debole e inerme Rasmus”
Nicolas aveva il pene attaccato al culo di LAPS e molto presto a Nicolas gli venne duro.
“Ti ho detto che non ti avrei punito, ma una scopatina piccolina te la darei..”
“Basta che sii gentile e non mi fai sanguinare visto che è la seconda volta..”
“Certo amore!”
Nicolas prese il lubrificante, tirò giù le coperte, si ricoprì il pene e ne mise un po’ anche sul dito e sull’ano di LAPS. Entrò col dito e LAPS disse.
“Quanto cacchio fa male tutte le volte..”
“E’ solo le prime volte Rasmus, dopo godi sempre..”
Nicolas gli infilò il cazzo senza preavviso e iniziò a montarlo piano piano poi sempre più veloce. A LAPS faceva molto male e si vedeva anche perché gemeva.
Per far soffrire meno LAPS e venire più in fretta Nicolas si immaginò qualcos’altro. L’attivo non era il ruolo di Nicolas ma per quelli che gli piacevano Nicolas era anche decisamente attivo.
Gli venne dentro e fuori dal culo. Tirò su le coperte di nuovo e lo abbracciò calorosamente.
“Adoro quando mi lasci fare queste cose.. mi fai stare così bene Rasmus!”
“Fa un male porco, non so come hai fatto a prendere il mio la prima volta così senza lubrificante senza niente”
“Infatti mi hai fatto sanguinare un sacco!”
“Come vanno le ferite?dici che possiamo riprendere a farlo analmente? Sta volta tu passivo però!”
“Certo che possiamo, mi ha fottuto anche Gianmarco contro la mia volontà ieri l’altro prima di venire da te!”
“In che senso contro la tua volontà?” chiese LAPS voltandosi.
“Perché non volevo io, volevo che tenermi per te ma mi ha detto ‘vuoi far godere anche me no?’ allora fra ormoni e tutto non ho resistito”
“Ti capisco ma non c’è problema per me se fai sesso anche con lui..”
“Grazie e tecnicamente per me non c’è problema se tu baci un’altra o fai sesso con un’altra..” poi riprese “.. è solo che in questi giorni speravo fossi solo mio tutto qua!”
“Ma io sono sempre tuo Nicolas, per sempre!”
LAPS si girò e iniziò a limonarselo.
Nicolas “Dai, dormiamo che anche io ho usato troppo il teletrasporto e tu sei mezzo ubriaco”
“Va bene, amore mio, ti amo!”
“Anche io, più di troppo troppissimo!” Nicolas gli diede un bacio sulla guancia e si avvinghiò dietro di lui stringendolo fortissimo.
I due si misero a dormire nudi sotto le coperte. Si addormentarono entrambi abbastanza in fretta!
Capitolo 13
Nicolas si svegliò presto, di solito LAPS dormiva più di lui e quindi era normale per Nicolas dormire meno di lui. Lo guardò: era bellissimo anche quando dormiva. In camera era leggermente freddo allora Nicolas uscì dal letto e pensò di rivestirsi ma direi che era il tempo per una doccia tanto in albergo poteva starci quando voleva ed era ancora un po’ sporco di sborra da ieri. Se LAPS si fosse svegliato prima degli allenamenti di squadra sicuramente avrebbero scopato ancora. Ma domani era il giorno per lui, il giorno di passare alla storia e poi non lo voleva svegliare, voleva farlo dormire.
Nicolas si mise sotto la doccia e si fece una bella doccia calda pulendosi tutto. Nicolas ripensò ai proprietari dell’albergo che si trovavano sempre tutto sporco o di sborra o di sangue, ma era il loro lavoro no?
I pensieri principali sotto la doccia erano sempre i soliti: quelli che gli piacciono e capire se stesso o il mondo che gli circondava.
La doccia finì, lui si lavò i denti e tornò fuori. LAPS dormiva ancora e Nicolas ci metteva da un’ora a mezz’ora a fare solo la doccia in casa ma ultimamente non si sa perché ma Nicolas dormiva poco. Quando si svegliava di notte o guardava un po’ LAPS o era immerso nei suoi pensieri. Aveva pensato più volte di fargli un pompino mentre dormiva ma ieri era messo male allora voleva farlo riposare. Sarà stato per la prossima volta.
Nicolas si rivestì e si mise al computer che aveva preparato per LAPS. Gli piaceva curiosare su internet, informarsi di più su quelli che gli piacevano o scrivere su facebook le proprie idee. Passarono due orette e LAPS ancora non si svegliò ma qualcosa lo svegliò alla porta.
“LAPS!!” era il suo coach che lo chiamava. LAPS si svegliò di punto in bianco rintronato.
“LAPS smettila di scopare che abbiamo iniziato gli allenamenti di squadra senza di te 10 minuti fa!”
LAPS rispose “Ah!! SI’!! Nicolas!!! SEI COSI’ STRETTO!”
Nicolas si girò, lo guardò e rise a bassa voce.
Poi LAPS continuò “Arrivo”
Il coach se ne andò dicendo un “Muoviti!” e LAPS si sedette sul letto.
“Come stai?” gli chiese Nicolas.
“Dai bene, pensavo peggio dopo ieri sera..” poi riprese “.. merda mi fa male il culo, domani mi fai giocare col culo rotto Nicolas, non riesco neanche a sedermi bene”
“Meglio, così domani ti ricordi di me mentre giochi”
“Che cavolo dico che non riesco a sedermi adesso ai miei compagni?”
“Non lo so, problemi tuoi!” Nicolas si mise a ridere.
“Se perdo reputazione sono anche problemi tuoi..”
“Non la perdi, solo perché l’hai preso in culo non perdi di certo reputazione, chi non lo accetta col tempo se ne farà una ragione”
LAPS si alzò in piedi nudo, raggiunse Nicolas che era seduto e gli mise ad altezza testa il pene.
“Bacialo!” disse LAPS “che poi devo andare, solo un bacino”
Il cazzo di LAPS era moscio ma Nicolas ovviamente glielo prese in bocca, gli diede un bel bacio e una bella succhiata.
LAPS fu soddisfatto e chiese “Posso lavarmi i denti con il tuo spazzolino?”
“Certo, figurati..”
LAPS andò in bagno e si lavò i denti. Nicolas finì di scrivere una cosa su facebook. Finito di fare tutto in bagno in fretta LAPS uscì e si rivestì.
Mentre si vestiva chiese “Domani ovviamente vieni a vedere la finale, no?”
“Mi teletrasporto dopo la fine”
“Non vuoi stare nel posto accanto ai miei?”
“No, LAPS no.. se vuoi lo faccio ma non voglio”
“Va beh dai, raggiungimi dopo la fine”
“Tu chiamami quando vuoi che vengo e io vengo subito! O inviami un whatsapp se no spendi troppo al cellulare”
“Va bene!”
Ovviamente non se ne poteva andare senza aver limonato un po’ con Nicolas. LAPS si avvicinò a Nicolas, che si alzò in piedi, e limonarono un po’.
“Speriamo che mi abbiano preso la giacca i miei compagni”
“Sì te l’hanno presa, ti hanno inviato un messaggio quando l’hanno presa”
“Speriamo che non mi rompano col fatto che me ne sono andato via prima. Come hai fatto ad aprire il mio cellulare che c’è la password?”
“So dei trucchetti coi miei poteri”
“Quindi mi spii il mio cellulare?”
“Da oggi che ieri ti sei limonato la tipa, sì..” poi Nicolas riprese “.. ascolta se vuoi avere dei segreti per me sta bene”
“Ma io non ho dei segreti con te”
“Anche se ce li avessi per me non è un problema”
“Non ce li ho Nicolas! Per me puoi leggere il mio cellulare quanto ti pare! Ieri ho limonato con la tipa ma non ero in me. Ho bevuto per una scommessa con (un suo compagno di squadra)”
“Ma proprio con uno zombie dovevi limonare?” disse Nicolas ridendo.
“Beh, era carina! DEVO ANDARE! Basta, devo andare! ci vediamo domani”
“In bocca al lupo! per me vinci!”
LAPS aprì la porta ma non se ne poteva senza avergli dato un altro bacio. Tornò indietro e lo baciò sulla guancia.
“Ti amo!” disse tornando verso la porta.
“Io ti amo di più”
“Te lo puoi scordare!”
Nicolas cercò di parlare ma LAPS disse una serie di cose senza senso per non farlo replicare e sbatté la porta andandosene.
Nicolas tornò al pc e si augurò che LAPS stette bene. Ma era LAPS, no? Stava bene sempre per fortuna di Nicolas. LAPS fra i tre era quello che stava sempre meglio di tutti e questo a Nicolas tranquillizzava. ‘BRAVO LAPS!’
Aveva avuto un problema in questi giorni, gli era arrivata la bolletta del telefono: mai più chiamate dalla Corea all’Italia o dall’Italia all’America o viceversa. Gli altri quando lo chiamavano lo chiamavano tramite la connessione di whatsapp lui ovviamente, da coglione, non se n’era neanche accorto. Ma non ci si può accorgere sempre di tutto.
Aveva appuntamento con Gianmarco su Skype fra poco. Appena pensato a Gianmarco lo vide connettersi quando si stava rimettendo al pc. ‘Skype’ per chi non lo conoscesse è un programma famosissimo che ti permette di fare videochiamate da un pc all’altro.
Subito Nicolas chiamò Gianmarco, dopo la scopata dell’altro giorno voleva proprio vedere come andavano le cose.
Lui rispose e si videro in faccia in webcam.
“Ciao” disse lui indossando le cuffie perché era in presenza dei suoi genitori.
“Posso parlare?” chiese Nicolas che si ricordava che l’ultima volta durante il sesso lo aveva zittito.
“Certo che puoi parlare” poi disse a bassa voce “..non stiamo facendo ancora quella cosa”
“L’ho fottuto Giammy! L’ho fottuto due volte e adesso domani gioca col male al culo”
“Chi? LAPS?”
“Certo, chi vuoi che sia?”
Gianmarco si mise a ridere.
“Quindi si è fatto fottere..” disse sempre a bassa voce per non farsi sentire. Gianmarco era un po’ sorpreso ma neanche tanto.
“Certo che si è fatto fottere e continuerà a farlo”
Gianmarco sempre a bassa voce “Che palle che non posso parlare liberamente, è un giorno sbagliato per sentirci su skype sono tutti in casa. Me lo fai venire durissimo dopo l’altro giorno e non ci possiamo vedere in sti giorni”
“non ho capito! Cosa è che ti viene duro?”
“Il cazzo, idiota”
“Lo so, stavo scherzando”
“Scherzerai di meno quando ci vedremo solo io e te in una stanza”
“Mi sta venendo duro, cazzo!”
La mamma di Gianmarco si avvicinò e vide Nicolas in webcam.
“Ciao Nicolas” disse sua mamma che non l’aveva mai conosciuto, o almeno non si ricordava.
“Per favore mamma, stiamo parlando, dacci un attimo” disse Gianmarco un po’ scocciato.
La mamma “Non posso salutarlo? lo senti sempre e non ce l’hai mai neanche presentato” e se ne andò.
“Va beh Nicolas devo andare, non riusciamo a parlare qui, ci sentiamo su whatsapp. Quando torni in Italia chiamami al cellulare, quando puoi, tanto adesso non c’è l’università qualsiasi impegno ho lo posso sospendere!”
“Va bene, ciao bel gnocco! Non vedo l’ora che me lo rimetti in culo!”
Gianmarco stava per spegnere ma fece una faccia da trattenuto. Dopo un po’ disse “Devo chiudere, basta! Ciao!” e chiuse la conversazione.
Nicolas ce l’aveva duro. Si masturbò pensando alla scopata dell’altro giorno e poi tornò alle sue cose.
Capitolo 14 fallimento..
Erano alla prima partita e LAPS aveva perso. Nicolas stava guardando le partite assieme a suo cugino che era venuto apposta a casa sua per vederle.
“Devo andare da lui, sta crollando psicologicamente.. sta pensando che è tutta colpa sua! Non l’ho mai visto così”
Suo cugino disse “Ma non puoi entrare ai mondiali così senza autorizzazione!”
“Al massimo mi cacciano fuori poi lo capiscono che sono della squadra.. non mi deve crollare psicologicamente LAPS. Non per vincere ma perché lui mi crolla, dai vado da lui e devo fare in fretta perché c’è la pausa e ci metterò un po’ ad andarci e a vestirmi. Chiudimi il computer dopo che hai finito di vedere Euge!”
“Va bene dai, e fai vincere i Failes!” disse Eugenio che tifava un sacco i Failes(la squadra di LAPS).
Nicolas andò al piano di sopra. Non gliene era mai fregato niente dei vestiti ma era in diretta mondiale e si doveva mettere qualcosa di certo non la felpa di Batman che era il primo vestito che aveva. Avrebbe messo una maglietta dei Failes ma non ce l’aveva mai avuta. LAPS aveva detto che gliene avrebbe regalata una con tutta la sua sborra all’interno quindi aspettava quella però anche i coach e altri non avevano magliette dei Failes ma sarebbero stati molto più formali di Nicolas comunque. Il padre di LAPS, LAPS e tutti gli altri membri della squadra la portavano quasi sempre.
Salì in camera e optò per una maglietta a strisce nere e grigie sottili. In Corea, aveva visto dalla diretta, che non era freddo. Vestitosi si teleportò direttamente nel cabinotto di dove giocavano e dove parlavano di tattiche dato che la stanza era isolata. Ma a teleportarsi ci metteva sempre un po’ quindi arrivò appena avevano finito di parlare e stavano dicendo a tutti di uscire. Nicolas comparì proprio in quel momento e LAPS lo vide. Appena lo vide rimase sorpreso e si mise un po’ a piangere perché aveva capito che la situazione era grave se addirittura Nicolas era venuto. Almeno lui pensava fosse grave ma per Nicolas non era così tuttavia a LAPS, dentro di sé, gli aveva fatto molto piacere che era venuto all’improvviso anche se al momento se ne rendeva poco conto.
“LAPS.. calmo! calmo!” gli disse Nicolas dandogli una pacca sulla spalla, mentre LAPS era nella sua postazione da gioco, e andandosene perché stavano dicendo a tutti di uscire. A LAPS gli scesero altre due lacrime ma questa volta si fidava di quello che diceva Nicolas: doveva stare calmo.
‘Mai visto LAPS così!’ pensò Nicolas. Lo aveva già visto piangere ma così dispiaciuto e preoccupato mai! E lo era dall’inizio delle partite.
Nicolas seguì le altre persone che stavano uscendo dalla stanza a parte il coach che rimase all’interno perché li doveva aiutare a scegliere i personaggi del gioco giusti prima dell’inizio della partita vera. Il gioco funziona che c’è la fase iniziale dove tutti scelgono i loro personaggi del gioco(ognuno con abilità completamente diverse dall’altro), cancellavano cinque personaggi che non volevano che l’altra squadra usasse e poi avrebbero iniziato a giocare sul serio. Ma nella fase iniziale il coach gli suggeriva che personaggi usare(chiamati ‘campioni’( li chiamerò campioni d’ora in poi)), che campioni cancellare dal gioco, poi se ne sarebbe andato anche lui e il gioco rimaneva nelle mani di questi cinque giocatori fra cui LAPS contro altri cinque giocatori.
Dagli spalti tutti videro che Nicolas era arrivato col teletrasporto e il padre di LAPS disse a sua moglie “Dai! è arrivato Nicolas adesso vincono” era il pensiero che avevano un po’ tutti. Ma Nicolas sapeva che non era così perché le cose non dipendevano da lui e non gli interessava neanche farli vincere! A Nicolas interessava solo aiutare LAPS a raggiungere i suoi obiettivi principali che non era vincere una semplice finale dei mondiali ma erano di più. Gli obiettivi di LAPS, secondo Nicolas, erano quelli che andavano oltre sua ogni immaginazione ed era totalmente convinto che prima o poi, se non in questa vita magari in un’altra o nelle altre, prima o poi li avrebbe raggiunti sicuramente tutti come tutti.
Ci si potrebbe chiedere ‘perché allora Nicolas lo aiuta se sa che comunque li raggiungerà?’ la risposta è ‘perché Nicolas sa che senza il suo aiuto non li raggiunge questi obiettivi, quindi lo deve aiutare, è nato per questo!’.
A Nicolas quindi interessava momentaneamente che LAPS non crollasse psicologicamente e che imparasse dai suoi errori. Imparare dai propri errori e non crollare psicologicamente è tutto e Nicolas lo doveva aiutare a fare quello perché era una cosa che a LAPS mancava e che Nicolas invece aveva. LAPS inconsciamente sapeva che Nicolas era sempre esistito quindi non si era mai posto il problema di risolvere quei problemi perché comunque lo avrebbe aiutato Nicolas a risolverli senza fare sforzi.
“Dai se ci sei tu vinciamo!” disse uno del team dei Failes mentre erano in corridoio.
“Non credo che dipenda da me ma vabbé!” rispose Nicolas.
Tutto il gruppo, che era uscito, si mise in una stanza a vedere la seconda partita da una tv in una stanza.
Nicolas guardò la partita coinvolgendosi molto emotivamente e immaginava che anche suo cugino, Eugenio, stava facendo lo stesso a casa di Nicolas.
Nella seconda partita, uno bravissimo che era diventato giocatore professionista da neanche un anno, iniziò a fare degli errori che non faceva mai proprio perché si era fatto prendere dall’emotività. Era uno che non si era mai fatto prendere dall’emotività quindi era successa una cosa non prevedibile data dal fatto che era il primo anno che giocava come professionista quindi persero di nuovo.
Nicolas e gli altri rientrarono nel cabinotto a fine partita.
LAPS appena vide Nicolas entrare si avventò su di lui e lo abbracciò mettendosi un po’ a piangere sul suo petto.
“Sono un idiota Nicolas!”
“Ma va la dai, non sei un idiota! Adesso parla con la tua squadra e vinci la terza partita!” disse Nicolas stringendogli la nuca bionda con la mano sul petto e accarezzandolo.
“Stiamo tiltando Nicolas, non sappiamo più cosa fare!”(tiltare significa che non ragionano più con la testa)
“Pensa a te LAPS: tu non tiltare.. vai tranquillo dai, non è la fine del mondo anche se perdi!”
“Tu non capisci cosa succede se perdo.. tutte le persone che credono in me le deludo”
“Lo so LAPS e se si deludono sono problemi loro!”
“No, Nicolas, sono problemi miei!” e LAPS si rimise a piangere.
“Dai LAPS vai sulla sedia, parlate delle vostre tattiche e io sto qui con voi”
“No, vai tu sulla sedia, io mi siedo sopra di te.. è meglio così Nicolas fidati!”
“Va bene LAPSerino..”
Nicolas si sedette sulla sedia e LAPS gli salì sopra. Nicolas sapeva bene che aveva ancora il culo rotto e il fatto che lui premesse col culo sul suo pacco glielo fece diventare duro mentre parlavano di tattiche. Nicolas voleva trattenersi ma non ce la faceva, non poteva fare a meno di immaginarselo nudo adesso anche se la situazione era delicatissima e non era il momento!
Parlarono di tattiche ed ad un certo punto LAPS si mosse sopra di Nicolas e si accorse che Nicolas ce l’aveva duro.
Si girò un attimo e disse a bassa voce “Ma che cazzo Nicolas!”
“Non pensare a me!Me l’hai detto tu di sederti sopra di me”
LAPS che prima era solo seduto si stese sopra di Nicolas.
Nicolas si eccitò ancora di più e avrebbe voluto mettergli la mano dentro al pacco e farglielo diventare duro anche a lui.
‘Che cavolo penso proprio ora?’ si disse Nicolas fra sé e sé.
Finirono di parlare di tattiche e stava arrivando il momento di uscire di nuovo. Nicolas non aveva ascoltato le tattiche perché pensava a LAPS in tutti i sensi specialmente nudo adesso o altre porcate.
I Failes avevano le idee chiare e fra pochissimo li avrebbero chiamati per farli uscire.
“Alzati quando le telecamere non ci riprendono perché sono eccitato!” sussurrò Nicolas all’orecchio di LAPS.
“Non eri tu che dicevi che bisogna far vedere che siamo eccitati”
“Non ho detto così LAPS.. fallo amore per favore e basta!”
LAPS aveva capito e per la prima volta dall’inizio delle partite sorrise. LAPS era uno che normalmente sorrideva quasi sempre e se in queste partite non sorrideva c’era evidentemente qualcosa che non andava. Però Nicolas l’aveva fatto sorridere.
Al momento giusto LAPS si alzò e si vide che un po’ era eccitato anche lui ma lui si sarebbe seduto quindi nessuno si sarebbe accorto di niente. Nicolas invece si alzò in fretta, mise una mano sul pacco per cercare di coprire l’erezione e diede un bacio a LAPS sulla guancia dicendogli “Vai amore e spaccali tutti!” e uscì in fretta. Nel corridoio uno si accorse che era eccitato ma poi Nicolas si mise subito a sedere nella stanzetta, dove al momento non c’era nessuno, e praticamente nessuno si accorse di nulla finché non si diseccitò aspettando che gli altri del team venissero e guardassero la partita.
Nicolas non seppe cosa gli era successo, si vergognava un po’ anche se nessuno aveva notato qualcosa però era un momento delicato per LAPS e lui pensava a farlo godere?
Sì voleva farlo godere, voleva scoparlo in diretta mondiale!
La partita iniziò e subito il supporto(che è un ruolo di una delle cinque persone che giocavano) prese un campione, che avevano già notato tutti, che non sapeva giocare e il supporto, secondo Nicolas e anche secondo suo cugino, era decisamente quello più scarso fra tutti i cinque giocatori infatti per tutta la partita fece dei grossi errori e morì tante volte e persero anche quella partita! Quindi i Failes finirono secondi ai mondiali.
LAPS era totalmente distrutto psicologicamente si vedeva. Di solito aveva la curva della bocca rivolta verso l’alto adesso invece era rivolta verso il basso che non succedeva mai e dico mai.
Nicolas e il team dei Failes non potevano entrare perché dovevano rispettare i tempi della cerimonia ma si vedeva dalla tv che LAPS ci era rimasto veramente male.
‘Piangi LAPS! Piangi!’ disse Nicolas, non sa perché ma voleva che piangesse davanti a tutti. Sicuramente avrebbe pianto con Nicolas ma voleva piangesse li davanti a tutti. Proprio mentre Nicolas lo pensava LAPS fece una faccia tristissima.
‘Dai LAPS piangi! PIANGI!’
Non pianse ma vide LAPS molto triste mentre guardava gli altri sollevare la coppa. A Nicolas non interessava degli altri che avevano vinto, interessava solo di vedere LAPS.
Finalmente li fecero entrare nel cabinotto e Nicolas andò subito ad abbracciare LAPS che scoppiò in un pianto fra le sue braccia e sul suo petto.
“Li ho delusi tutti Nicolas!” gli disse
Nicolas gli accarezzò la testa e gli disse cercando di confortarlo “Sì è vero Rasmus, li hai delusi, ma lo devi accettare! Altrimenti non supererai mai questo momento” poi riprese “devi accettarlo e capire il perché”
“Va bene” disse lui piangendo. Le telecamere purtroppo li stavano riprendendo ma vabbé!
“Starò con te tutto il tempo che vuoi.. una settimana, un mese..”
“Per sempre..” disse piangendo “voglio che resterai con me PER SEMPRE!”
Era una cosa che Nicolas non poteva fare ma era la cosa giusta da dirgli “Starò con te PER SEMPRE allora!” lui stava per sempre con LAPS già dal principio era nella sua natura aiutare quelli che gli piacevano ed averceli sempre in testa! Quindi è sempre stato con lui da quando era nato.. forse era quello che aveva bisogno di sentire LAPS e che magari non aveva ancora capito bene. Nicolas era nato per completare il loro percorso.
LAPS ad un certo punto voleva togliersi dalle telecamere e stare un po’ per i fatti loro.
“Andiamo..” disse a Nicolas.
Lo prese per la mano ancora con le lacrime agli occhi, portò Nicolas via e gli altri della squadra dopo un po’ li seguirono.
Andarono in una stanza dove telecamere e il resto non potevano entrare, LAPS disse a Nicolas di sedersi e poi lui si sedette sopra di lui di nuovo. Ma LAPS era in lacrime e Nicolas non si eccitò in quel momento. Dopo un po’ LAPS si stese su di lui ancora in lacrime e disse “Vuoi fottermi? FOTTIMI”
“Non voglio fotterti LAPS, voglio solo che tu stai bene ora!”
LAPS si mise ancora di più a piangere come se Nicolas lo avesse rifiutato ma non era così.
“LAPS non stai ragionando, se hai bisogno di piangere piangi! fai scorrere i pensieri e basta tanto qua ci sono io. Qualsiasi cosa ti succeda adesso qua ci sono io quindi puoi essere chi vuoi in questo momento che io ti accetterò sempre!”
LAPS si stese sul corpo di Nicolas e iniziò a piangere dirotto.
Capitolo 15 Il giorno dopo
Erano nella stanza di albergo per l’ultimo giorno: era passata solo una notte dove LAPS era stato molto triste ma per fortuna c’era Nicolas a confortarlo e lui lo sapeva confortarlo molto bene. Nicolas lo vide così preoccupato quando erano soli loro due che decise di fargli una foto senza farsi vedere e postarla sulla sua pagina di facebook dopo veramente tanto tempo che non postava niente. Dopo tanto tempo l’eletto avrebbe scritto di nuovo qualcosa, solo per LAPS perché di quel che succedeva nel resto del mondo gli importava poco. Non si possono salvare tutti, ad un certo punto la gente o qualsiasi altro essere dovevano cavarsela da soli.
La foto, fatta col cellulare, ritraeva lui e LAPS. LAPS era di fianco a lui molto preoccupato seduto che guardava avanti e invece Nicolas guardava la telecamera con un sorriso. Il post con questa foto recitava in inglese una cosa che LAPS non era riuscito a dire ai fans:
“Guardate chi è veramente tanto, tanto, tanto, tanto, tanto dispiaciuto e che ci sta veramente male!”
Essendo il pupillo dell’eletto conosciuto in tutto il mondo LAPS era diventato famosissimo, più di quello che si sarebbe mai aspettato, dopo che Nicolas aveva fatto quello che aveva fatto. Anche il gioco era diventato molto più famoso di quello che era dopo che l’eletto aveva espresso evidente interesse in LAPS. LAPS era conosciuto in tutto il mondo praticamente. I suoi fans erano cresciuti molto tutto grazie alle azioni di Nicolas.
Dopo che Nicolas disse a LAPS del post lui su twitter si limitò a dire “Sorry ..” a tutti. Però Nicolas avrebbe fatto di tutto per LAPS.
Era mattina ma Nicolas e LAPS avevano perso il senso del tempo! Nicolas lo aveva montato di nuovo, gli aveva lasciato un sacco di succhiotti sul collo che non gli aveva mai fatto e adesso LAPS era sdraiato a pancia in giù sul letto mentre Nicolas gli aveva aperto di nuovo il culo ma ormai era già venuto e LAPS era venuto a sua volta sporcando tutto il letto.
Nicolas gli stava leccando l’ano ancora aperto. Se a Nicolas gli avessero chiesto di leccare l’ano di William che era più grande di lui ci avrebbe pensato un po’ su perché non era attivo di sua natura ma invece per LAPS o Gianmarco la questione era diversa. Con loro il suo desiderio era di montare e farsi montare quindi non gli faceva schifo leccare l’ano di LAPS specialmente se era pulito come Nicolas cercava di assicurarsi che lo fosse.
Nicolas mentre leccava: “Mi piace questo etero che si fa aprire il culo!”
“Va bene.. non sono etero, sarò bisex!”
“Sei mio!”
“Sì però sono ancora un po’ giù di morale”
“Passa LAPS! passa! È già tanto che sei tornato su ieri eri proprio giù!”
“Fortuna che ho te”
Nicolas nonostante LAPS era venuto sul letto, aveva leccato tutta la sua sborra sul letto anche se il letto era rimasto sporco comunque un po’.
Nicolas continuò a leccargli l’ano aperto e LAPS si sentiva bene così, non se lo spiegava neanche lui ma stava bene così! Qualcuno che si prendeva cura e gli fotteva il suo unico punto cieco e debole: l’ano.
Bussarono alla porta: era il padre di LAPS con sua moglie “Uscite che stiamo tutti aspettando voi da mezz’ora!”
Nicolas si interruppe alzando la testa meravigliato e LAPS alzò il cellulare sul comodino per vedere l’ora. Erano in ritardissimo e non si erano accorti di nulla.
LAPS si sedette subito e disse “Arriviamo! ci rivestiamo!” poi si corresse perché si rese conto di aver detto troppo della posizione in cui erano in quel momento “cioè ci vestiamo!”
“Ok! Vi aspettiamo qui fuori!” disse il padre di LAPS.
“Ma quanto passa veloce il tempo con te Nicolas?” chiese LAPS andando in bagno velocemente.
Nicolas lo raggiunse e LAPS si guardò allo specchio commentando “Guarda quanti cavolo di succhiotti mi hai fatto! me ne hai fatti troppi! si nota subito!”
“Anche tu me ne hai fatto uno! Guarda!” disse Nicolas facendoglielo vedere allo specchio che il suo era abbastanza grande e anche quello si vedeva bene.
“UNO! Ma io sono pieno! Adesso che cavolo dico alla gente che mi vede? Che cavolo dico ai miei?”
Nicolas gli diede una pacca sul culo e LAPS commentò “Mi fa anche ancora male al culo ma meno questa volta!”
“Vedila così LAPS: ci sono problemi più gravi del fatto che la gente vede che facciamo sesso o ci baciamo!”
“Mi metti sempre in ste situazioni! Non hai una sciarpa?”
“Una sciarpa con sto caldo?”
“Solo per oggi che stasera ce ne andiamo!”
“Non ho una sciarpa! Figurati! è già tanto se porto il pigiama a volte, devi andare fuori così!” disse Nicolas ridendosela.
LAPS fu il primo a rivestirsi e Nicolas il secondo.
LAPS andò alla porta e accolse con un sorriso i suoi facendo finta di nascondere il fatto che Nicolas gli aveva fatto tanti succhiotti sul collo.
I suoi appena aperta la porta rimasero sorpresi dai succhiotti però lo videro sorridere quando ieri sera era proprio nero e triste quindi chi se ne fregava dei succhiotti.
“Come va papà e mamma?” chiese LAPS sorridendo.
“Bene! a te ti vediamo bene!”
“Sì, non me la passo male dai!” disse sempre sorridendo che cercava di far capire che qualsiasi cosa era successa con Nicolas era solo molto positiva!
Nicolas si avvicinò alla porta finitosi di mettere le scarpe e con un sorriso grande come quello di LAPS disse “Ciao!”
“Ciao, come va Nicolas?” chiese il padre.
“Benissimo tu?”( in inglese non si dava del ‘lei’ quindi Nicolas dava del ‘tu’ se no gli avrebbe dato del ‘lei’)
“Questa è mia mamma Nicolas te la presento!” disse LAPS sempre sorridendo presentando sua mamma.
Nicolas: “Piacere! Salve! Nicolas..”
“Ciao! Rasmus mi parla sempre molto bene di te!”
“Vorrei poi vedere se parlasse male di me!” disse Nicolas ridendo.
Probabilmente aveva parlato male di lui quella settimana che se n’era andato ma ci aveva pensato forse non aveva fatto bene ad andarsene come non aveva fatto bene a creare tutti quei disastri nel mondo per inviare un messaggio ma nelle stesse situazioni avrebbe rifatto la stessa cosa.
LAPS con la mano sinistra prese la mano destra di Nicolas e disse “Andiamo che siamo in ritardo?” e fece strada.
Presero tutti e quattro l’ascensore. Nell’ascensore LAPS era contento e sorridente e guardava Nicolas che era appoggiato ala parete e gli teneva stretta la mano.
Avrebbe voluto baciarlo come facevano la maggior parte delle volte che entravano in ascensore da soli ma c’erano i suoi però la voglia era tanta.
Sempre mano nella mano, con LAPS che faceva strada, raggiunsero gli altri del team dei Failes che stavano già mangiando. Erano tutti giù di morale, LAPS era quello col morale più alto nonostante ieri fosse il contrario. I tavoli erano tutti occupati quindi tutti e quattro si misero in un tavolo a parte.
Erano a mangiare nell’hotel.
“Allora fra poco si parte! È stato bello no?” chiese il padre di LAPS.
“Sì ma volevo dirvi che io e Nicolas abbiamo deciso che non torniamo a Berlino ma stiamo a casa sua in Italia finché non c’è il mio compleanno che lo festeggiamo assieme..”
LAPS strinse la mano sul tavolo di Nicolas poi riprese “pensavamo di teleportarci prima che voi partite per andare in aeroporto!”
“Va bene, per noi non c’è problema!” disse il padre di LAPS.
“Grande!”
Arrivò la roba da mangiare e LAPS disse sorridendo guardando Nicolas “Così finalmente conoscerò i tuoi!”
“Non so come comunicherete ma vabbé!”
“Un giorno li conosceremo anche noi, no?” chiese la madre di LAPS.
“Sì, direi di sì” rispose Nicolas.
Nicolas mangiava con la mano destra e LAPS continuava a stringergliela quindi non poteva mangiare mentre lui stava mangiando. Gliela stringeva da quando erano usciti dalla stanza dell’albergo.
“Puoi lasciarmi la mano che mangio?” chiese Nicolas “O se vuoi provo a mangiare con la sinistra..”
“Certo, te la lascio! Figurati!” LAPS si staccò ma poi disse a Nicolas a bassa voce “Basta che dopo me la ridai..”
“Ma certo che te la ridò amore, tutto il tempo che vuoi!” rispose Nicolas.
Tutti finirono di mangiare, con la squadra si riunirono un attimo, parlarono e poi Nicolas e LAPS andarono nella stanza di albergo della squadra e LAPS fece i bagagli. Le cose in hotel di Nicolas le sarebbe passate a prendere dopo col teletrasporto di nuovo perché aveva anche il computer e non poteva portare troppa roba col teletrasporto.
Più cose portava e più persone portava più sprecava energie e poi c’era un limite nelle cose da portare altrimenti alcune cose sarebbero rimaste lì.
LAPS fece i bagagli ed era pronto a partire con la valigia. Uscirono dalla stanza di albergo della squadra.
“Ciao papà! Ciao mamma!” diede un bacio a sua padre e poi a sua madre.
“Ok, andiamo!” disse Nicolas. Sia Nicolas che LAPS stavano molto bene ed entrambi sorridevano quasi non fosse successo che ieri avevano perso la finale.
Nicolas si teleportò con LAPS , la sua valigia, quella di LAPS e due zainetti.
Mentre si era nel teletrasporto sembrava quasi un risucchio però Nicolas poteva percepire meglio il luogo dove si stava teletrasportarsi. Tuttavia sebbene fosse un risucchio la mano di LAPS la sentiva bene quindi non si lasciavano mai!
Nicolas si teleportò davanti al cancello automatico della villa e girò la serratura, che dava il segnale di aprirsi. con la telecinesi. Non capiva ancora perché ma era diventato più bravo con la telecinesi, prima aveva più problemi.
“E’ davvero una bella casa!” disse LAPS.
“E non l’hai ancora vista tutta, vieni!”
LAPS e Nicolas varcarono il cancello sempre mano nella mano. Erano le 9 di mattina.
Capitolo 16
Nicolas aprì la porta della casa, entrambi entrarono. Subito ad accoglierli c’erano i due cani: Margot e Mimì. Margot era quella più grande fisicamente e Mimì quella più piccolina. Subito Margot appena vide LAPS gli abbagliò perché era un estraneo ma poi cercò subito le carezze.
“Oddio non è che mi morsicano?” chiese LAPS contento cercando di accarezzarle.
“Quella che ti ha abbagliato non ha mai morsicato nessuno, neanche altri cani ed ha 6 anni”
“L’altra?”
“L’altra solo un cane con cui aveva avuto dei problemi!
Ti faccio entrare in stanza così appoggi la roba!”
Mentre salirono le scale LAPS: “Comunque bella casa complimenti!”
“L’hai già detto LAPS, non l’hai ancora vista tutta è grande: aspetta! Andiamo subito in stanza poi ti mostro la casa ok?”
“Ok!”
La Margot gli portò la pallina!
“Ma che carina vuole giocare!”
Nicolas si mise a ridere “Quella vuole giocare sempre a pallina! Dopo giocaci se ti va a lei fa piacere!”
“Tu dove vai?”
“Devo andare a prendere la roba in albergo e chiudere i conti con la stanza!”
“Giusto!”
“Madonna sporchiamo sempre tutte le stanze dove andiamo, siamo un disastro” disse Nicolas ridendo.
LAPS si mise a ridere.
Nicolas riprese “Non possiamo sporcare la nostra però, prendiamo dei fazzoletti non lo so ma non possiamo sporcare”
Nicolas portò LAPS nella stanza. La stanza aveva un letto matrimoniale, Nicolas dormiva in un letto matrimoniale quindi ci stavano perfettamente.
“Quindi qui è dove dormi? Non vedo l’ora di dormire anche io per prendere il tuo odore!” esclamò LAPS.
Nicolas sorrise.
“Ma dove sono i tuoi e tuo fratello?”
“A lavorare e a scuola, siamo soli fino alle due!”
“PERFETTO!”
LAPS appoggiò la roba per terra e iniziò a baciare Nicolas.
“Inauguriamo questo letto!” disse LAPS! Nicolas si tolse lo zainetto.
“Come vuoi amore!”
LAPS lo spinse dritto sul letto entrambi si tolsero le scarpe con i piedi mentre si baciavano.
Nicolas era sdraiato e LAPS sopra di lui.
LAPS: “Voglio fotterti mentre ti guardo negli occhi!”
Nicolas non sapeva cosa dire, LAPS gli tolse i pantaloni e iniziò un po’ a succhiarglielo poi tornò a baciarlo.
LAPS si mise in ginocchio e si tolse tutto avendo già il cazzo in tiro.
“Coraggio! Succhiamelo che me lo insalivi!”
Nicolas ovviamente non se lo fece ripetere due volte!
Nicolas glielo insalivò bene.
“Quanto mi fai godere Nicolas!” Disse LAPS chiudendo gli occhi e spostando la testa verso l’alto.
Prima che LAPS decise di fotterlo LAPS se lo fece succhiare per bene, tanto lui era uno che ci metteva un po’ a venire!
“Ok! Direi che è pronto!” disse LAPS.
Glielo sfilò delicatamente dalla bocca e poi si mise sdraiato sopra di lui sorridendo.
“Alza le gambe”
“Vuoi fottermi senza neanche avermelo aperto prima un pochino?” chiese Nicolas.
“E’ per un bene più grande Nicolas, è per un bene più grande!”
LAPS cercò il buco poi entrò.
Nicolas gemette perché tutto in una volta faceva male.
“Guardami Nicolas! Non pensare che ti sto facendo male, tu guarda me!”
Nicolas con dolore lo guardò.
“Bravo Nicolas!” e LAPS iniziò ad andare avanti e indietro.
A Nicolas faceva male ma continuavano a guardarsi negli occhi.
Mentre lo fotteva LAPS iniziò anche a baciarlo.
“Tu godi ma a me fa male!”
“Sono solo le prime volte Nicolas, dopo che avrai perso il conto delle volte che ti ho fottuto godrai e basta e ti farai fottere tutte le volte!”
LAPS vedeva Nicolas soffrire e gemere per causa sua e a lui piaceva tanto questo.
“Sei così bello Nicolas! Ti fotterei per sempre!” disse mentre continuava a scoparlo.
“Puoi..”
“Certo che posso e lo sto facendo” LAPS iniziò ad aumentare di molto la velocità e a Nicolas faceva ancora più male che distolse lo sguardo.
Anche LAPS distolse lo sguardo e si concentrò ad andare più veloce.
LAPS ad un certo punto si fermò dentro di lui.
“Aspetta che stavo per venire”
I due si guardarono negli occhi ma non si baciarono perché sapevano che se l’avessero fatto LAPS sarebbe venuto!
“Fanculo al venire” LAPS se lo baciò appassionatamente e spostando un po’ il cazzo gli venne tutto nel culo.
LAPS bestemmiò che non lo faceva mai.
Gli sfilò il cazzo dal culo che sporcò necessariamente tutto.
“Mi fai così godere Nicolas!” disse appoggiandosi sulla sua spalla e guardandolo innamorato.
Nicolas iniziò a masturbarsi, si mise sopra di lui e gli venne velocemente su tutta la pancia.
“Aspetta prendo qualcosa per pulire..” disse Nicolas.
“No, stai qui con me, voglio stare un po’ con te sul tuo letto! Anche se sono un po’ sporco..”
“Ok!”
Nicolas si sdraiò accanto a lui e LAPS si mise di nuovo sulla sua spalla sinistra innamorato.
LAPS: “Sono stato così stupido a non incontrarti prima..”
“Tranquillo”
Rimasero così per un po’ poi LAPS disse giocando con la mano con il suo pene: “Ti amo tanto..”
“Qualcosa ha interrotto il nostro giro della casa..”
“Qualcosa nei miei pantaloni..”
“Qualcosa di fantastico nei tuoi pantaloni”
“Anche tu sei fantastico”
“Mi spiace dirlo ma lo so!”
LAPS rise.
Dopo tanto tempo che erano sdraiati assieme LAPS si addormentò tutto nudo perché era stanco morto e non aveva dormito tanto quella notte.
Nicolas ne approfittò: spostò la testa di LAPS sul cuscino, andò in cucina e prese dei fazzoletti per pulirlo. Gli tolse dalla pancia la sborra che non si era ancora solidificata, cercò di pulire le coperte dallo sperma di LAPS con un po’ d’acqua e poi lo mise sotto le coperte senza che si svegliasse.
Nicolas si rivestì e si teleportò in Corea a prendere il computer e la roba rimanente.
…
LAPS si risvegliò con un bacio di Nicolas.
“LAPS,amore, è pronto da mangiare, sono arrivati tutti!”
LAPS si svegliò sorridendo e disse “Ti amo!
Sono tutto nudo!”
“Vuoi che ti aiuto a rivestirti?”
LAPS poteva farcela benissimo da solo ma rispose di sì perché gli piaceva essere trattato come un bimbo.
LAPS, prima che Nicolas andasse a prendere la maglietta, si leccò col dito un po’di sperma di Nicolas gli aveva lasciato sulla pancia e poi Nicolas lo aiutò a rivestirsi.
A LAPS il fatto che Nicolas si prendesse cura di lui glielo fece divenire duro ma doveva trattenersi perché entro cinque minuti gli avrebbe presentato i suoi.
Entrambi uscirono dalla stanza in calzini. Incontrarono subito la compagna del padre di Nicolas, la Luisa, che subito sorrise e disse un ‘Hello’ lei non sapeva niente di inglese però quello lo sapeva.
Mentre LAPS disse un ‘Ciao’ che anche per lui quella era praticamente la parola che sapeva di più in italiano anche se Nicolas gliene aveva insegnate altre perché LAPS si era incuriosito.
Subito dopo li raggiunse il padre e Nicolas cercò di tradurre quello che dicevano entrambi ma era dura! Comunque tutti sorridevano.
Arrivò anche Edoardo il fratello di Nicolas che saliva le scale per venire a mangiare che salutò LAPS.
LAPS era molto curioso di conoscerlo e per fortuna i due si capivano un po’ parlando inglese. Edoardo non sapeva perfettamente l’inglese però riuscivano a capirsi in un modo o nell’altro.
Iniziarono a parlare e saltarono fuori argomenti del tipo ‘Ma non gli hai ancora fatto vedere la casa?’ Nicolas non sapeva che rispondere ma gli disse che LAPS era stanchissimo. LAPS disse che la il cibo era buonissimo oppure, come argomento, i suoi si informarono del videogioco a cui giocava LAPS.
Tutto andava alla grande!
Capitolo 17
Nicolas e LAPS si stavano baciando affettuosamente davanti al PC. LAPS era di nuovo seduto sopra di Nicolas e a Nicolas ovviamente gli era già venuto duro.
Avevano finito di mangiare e LAPS avrebbe fatto qualche partita con il fratello di Nicolas per farlo salire di livello. Lo faceva per carità perché a quei livelli non si sarebbe neanche allenato.
Tecnicamente uno a dei livelli di LAPS non poteva giocare con uno ai livelli di Edoardo ma Nicolas aveva il suo account che non usava da quattro anni. Nicolas non giocava da quattro anni perché le medicine l’avevano messo davanti ad una scelta: capire l’eletto. Allora ogni sconfitta o ogni errore per Nicolas per quattro anni era un messaggio che gli diceva ‘vedi che non sei il prescelto’, questo faceva male e allora era stato costretto a smettere di giocare per non sentire questa affermazione sempre e LAPS questo lo sapeva.
LAPS aveva iniziato a giocare quando il gioco era nato quindi quando lui aveva 10 anni. Nicolas quattro anni dopo. Nicolas aveva giocato per un anno e mezzo e poi era stato costretto a smettere però suo cugino gli aveva trasmesso, in quel periodo, la passione di vedere giocare quelli a livello professionistico e quello non l’aveva mai persa dopo. Fu così che conobbe LAPS e Chencys, due giocatori famosi per la loro linea centrale(un ruolo del gioco).
La partita iniziò ma c’era ancora un minuto e mezzo di tempo prima che si iniziava veramente a giocare e di certo Nicolas e LAPS non volevano passarlo senza baciarsi nonostante fossero collegati col microfono al fratello nell’altra stanza.
A Nicolas piaceva fare tutto quello a cui piaceva fare LAPS quindi stare con lui facendo qualsiasi cosa gli andava bene anche vederlo giocare in una partita che avrebbe vinto sicuramente e non ci sarebbe stata storia.
Mentre giocavano Nicolas gli infilò la mano nei boxer e lo masturbava. Gli avrebbe voluto dire certe cose ma erano in collegamento telefonico col fratello quindi si limitava a baciarlo sulla guancia però se lo sarebbe voluto scopare di brutto e le mani nei boxer erano importanti.
-Mai giocato così?- gli sussurrò Nicolas nell’orecchio togliendogli la cuffia destra.
-MAI- gli disse LAPS fermandosi un attimo e dandogli un bacio a stampo sulla bocca per poi riprendere a giocare.
Il cellulare su Whatsapp di Nicolas prese a suonare, era William e Nicolas aspettava quella chiamata. Edoardo non parlava bene inglese quindi poteva parlare liberamente a bassa voce stando sempre sotto a LAPS.
A Nicolas ovviamente non interessava se LAPS ascoltasse perché fra Nicolas e quelli che gli piacevano non c’erano segreti.
-Ciao William!- esclamò Nicolas contento.
-Ciao, come va?-
-Benissimo tu?-
-Tu stai sempre bene.. quand’è che mi dai finalmente il culo?-
-Appena ci vediamo!-
-Grande!-
-Domani va bene? devo portare per forza anche LAPS che adesso che non ci sono partite professionali abita da me!-
-Cosa vuoi fare un’orgia addirittura?-
-Suppongo che prima o poi doveva capitare-
-Suppongo anche io basta che tu stai al centro-
- Basta che io sto al centro...- disse Nicolas riflettendo -… chi dovrebbe stare al centro ovviamente?-
-Tu ovviamente, domani sono liberissimo perché non c’è neanche mia moglie-
Si misero d’accordo per un orario.
William -Ok, a domani allora, non vedo l’ora di fotterti finalmente-
Misero giù il telefono
LAPS chiese -Non ho capito cosa ha detto?-
Nicolas gli tolse di nuovo la cuffia e gli sussurrò -Domani orgetta LAPS!-
-Serio?stai scherzando?-
-Assolutamente no-
LAPS smise di giocare subito e si tolse le cuffie -Te la faremo pagare per tutto il tempo che sei stato assente dalle nostre vite per tutta la tua vita-
-Sì, fatemela pagare!-
LAPS cambiò posizione: si alzò, si mise sopra di Nicolas, che era seduto, petto verso petto e iniziò a baciarlo.
La partita non era ancora finita però. Nicolas si staccò dal bacio e disse -dai finisci la partita!- Nicolas si alzò e poi sempre sussurrandogli all’orecchio -Dai siediti che mentre giochi lavoro un po’ con le tue parti intime.-
-Ok!-
LAPS si sedette e Nicolas gli abbassò un po’ i pantaloni, però dovevano fare in fretta perché qualcuno sarebbe potuto entrare dalla porta e come sapete LAPS non era uno che veniva in fretta anche se ultimamente se voleva venire in fretta era migliorato.
Nicolas lo aveva già masturbato un po’ prima quindi era già un po’ carico per venire ma Nicolas non sapeva se dirgli di fare veloce però per iniziare glielo prese in bocca.
Dopo che si staccò Nicolas lo masturbò un po’ e con sua sorpresa LAPS venne un sacco subito e si sporcò i pantaloni perché Nicolas non glielo stava succhiando.
Era venuto in fretta mentre giocava?era proprio fissato con quel gioco. Nicolas ovviamente gli bevve tutta lo sperma e gliela tolse dai pantaloni.
LAPS quando venne mentre giocava fece una faccia strana.
Nicolas gli tirò su di nuovo i pantaloni e si alzò. LAPS gli disse -Ti amo- e poi gli diede un bacio stampo sulla bocca.
A LAPS piaceva giocare e sapere che Nicolas l’avrebbe comunque pulito sempre del tutto specialmente mentre giocava.
LAPS poi gli chiese -e tu niente?-
-Non preoccuparti per me LAPS, pensa a te adesso-
Avevano già detto troppo al microfono è meglio se stavano zitti adesso.
Nicolas si rimise a sedersi sotto di LAPS ma subito dopo Gianmarco lo chiamò al cellulare.
Questa volta Nicolas però doveva rispondere nell’altra stanza perché Edoardo sapeva l’italiano, l’avrebbe sentito al microfono e sapeva che Gianmarco ultimamente era molto arrapato e gli diceva cose porche.
Si alzò prendendo il cellulare e uscendo dalla stanza.
Gianmarco subito -Voglio fotterti!-
-Tipo me lo dite tutti oggi?-
Gianmarco sorrise da dietro il telefono –Sei così fottibile, chi altro te l’ha detto?-
- William… LAPS che oggi lo ha fatto-
-Ti ha fottuto?-
-E’ così arrapato anche lui..-
-Che palle.. perché tutti ti fottono e io no?-
-Perché sei sempre straimpegnato e non troviamo una cavolo di stanza libera-
-Prenota in un albergo!-
-Adesso ho LAPS a casa e domani facciamo un’orgetta con William-
-Come un’orgetta?-
-Prendo due piccioni con una fava!-
-NO prendi due cazzi in una volta!-
-L’idea è quella- disse Nicolas ridendo.
Gianmarco ci pensò un pochino poi disse -Io non faccio orge perché se lo scopre Giorgia mi uccide! Ascolta non ti ho chiamato solo per questo: i miei e Giorgia ti vogliono conoscere, ci mettiamo d’accordo per un pranzo o una cena e poi devi venire!-
-Certo che vengo, però adesso che abita con me non mi posso portare dietro LAPS a questa cena. Parla inglese e poi non ci sta che me lo porto con voi, per una volta lo lascerò a casa con suo rammarico-
-Sì non portartelo dietro questa volta-
-L’hai detto a Giorgia che io e te scopiamo?-
-No macché non lo sa nessuno, se lo sanno mi uccidono-
-Hanno cambiato un po’ idea su di me?-
-I miei non so cosa pensano ma Giorgia credo di sì. Quando ci vediamo?-
-Veniamo da te in facoltà questa settimana io e LAPS-
-Va benissimo, allora vi aspetto! Come sta lui dopo che ha perso?-
-E’ qua che sta giocando con mio fratello al suo solito videogioco ma sta bene, quando ha perso era distrutto ma poi credo di essere riuscito, assieme all’aiuto di altri, a farlo riprendere. Cioè è tornato il LAPS sorridente di sempre-
-Mi fa piacere questa cosa. Mi fa piacere soprattutto per te perché che ci tieni molto-
-Sì Giammy ci tengo molto come tengo molto a te, non dimenticarlo-
-Lo so perfettamente-
-Grande!-
-Ti amo tanto!-
-Anche io, tantissimo!-
-Io forse più di te-
-Ma smettila, dai!-
-E’ vero Nicolas!-
-No questa è una cazzata-
I due continuarono a parlare per una mezz’ora abbondante di come erano andate le cose quando non si erano visti e LAPS si chiedeva dove cavolo fosse finito Nicolas mentre giocava che voleva continuare a stare sopra di lui.
Arrivò sera e LAPS era veramente stanco anche per lo sfasamento di orario dalla Corea all’Italia, poi perché aveva dormito poco la sera che aveva perso e Nicolas gli aveva tenuto compagnia tutta la notte.
Andarono a letto alle otto e mezza. Il padre gli diede la chiave della camera, loro si chiusero dentro e ovviamente fecero sesso prima di dormire. LAPS adesso era intenzionato a fare l’attivo a letto e a Nicolas gli andava bene. I due si addormentarono quasi subito, LAPS con la testa sulla spalla di Nicolas.
Capitolo 18
Nicolas si svegliò e LAPS era sotto le coperte che stava approfondendo la conoscenza con le parti intime di Nicolas. Non sapeva che ore erano perché le tapparelle erano chiuse ma aveva dormito molto perché si sentiva riposato, ma cosa più strana LAPS si era svegliato prima di lui anche se pensandoci era normale dato che aveva dormito poco in quei giorni per stare con lui e il cambio di orario da un paese all’altro.
Nicolas, con le mani dietro la nuca sul letto, lo fece lavorare sotto il letto cercando di trattenersi il più possibile prima di venire perché sapeva che LAPS voleva stare più a lungo possibile a contatto con le sue parti intime.
Proprio verso la fine gli fece capire che era sveglio prendendogli la testa e infilandogli tutto il cazzo in bocca sborrando al suo interno.
Dopo di che LAPS, pulitogli tutto, uscì dalle coperte dicendo -Allora sei sveglio?-
-Certo che sono sveglio, ti svegliano queste cose LAPS, ma sono riposato non preoccuparti- disse Nicolas sbadigliando.
-Sono così eccitato adesso!-
-Dai esci dalle coperte che ti faccio venire anche se sono appena venuto..-
-Che carino! anche se non sei eccitato!-
-Già, dai su! Spero che sei già carico e non ci mettiamo un quarto d’ora come al solito! Ma non puoi pensare a qualcosa che ti eccita per venire prima?-
-Tu mi ecciti!-
-Vieni qui..- disse Nicolas baciandolo in bocca e sentendo un po’ della sua sborra che aveva ancora dentro.
LAPS si stese sul letto, Nicolas si mise sopra di lui e si baciarono appassionatamente come se non lo facessero da tanto.
-Adoro questo ragazzo!- disse Nicolas guardandolo negli occhi dopo che si era staccato dal bacio.
LAPS sorrise tanto.
Nicolas –Fanculo, non sai quanto ti adoro quando sorridi..- LAPS sorrise ancora di più-.. il punto è che sorridi sempre! Sei quello che sorride e ride di più e questa cosa mi completa-
-Forse anche tu hai un po’ da imparare da me..-
-Ho molto da imparare da te- Nicolas si appoggiò con la testa sul petto di LAPS e poi disse –Molto, molto!-
Nicolas guardò in basso mentre era appoggiato e con una mano gli tirò fuori il pisello ancora duro e iniziò a masturbarlo poi, dopo un po’ che lo sentiva godere, si avvicinò al cazzo, LAPS glielo infilò in bocca di istinto e gli sborrò anche lui tutto in bocca.
Nicolas glielo pulì tutto e glielo rimise nei pantaloni. Entrambi sorridevano e Nicolas si mise di fianco a lui nel letto guardandosi entrambi negli occhi.
-Ti amo così tanto...- Disse LAPS.
Nicolas gli diede un bacio a stampo sulla labbra. LAPS non resistette e iniziò a baciarselo di nuovo appassionatamente.
La sborra in bocca era un po’ come prenderlo in culo: ti rimaneva dentro anche dopo che avevi finito quindi sì, avevano la sensazione di uno e dell’altro nelle loro bocche.
LAPS si mise sul petto di Nicolas con la testa ascoltando di nuovo il suo cuore.
Passò mezz’ora e Nicolas pensava che si sarebbero dovuti alzare.
-Che ore sono Rasmus?-
-Mattina inoltrata!-
Nicolas prese il cellulare da sopra e guardò l’orario.
-Andiamo Rasmus?- chiese Nicolas.
-No, voglio stare ancora così!-
-Non vuoi giocare a LoL?(League of Legends, il suo gioco)- Nicolas sapeva che se lo pensava anche la notte quel gioco, lui era proprio fissato quindi sapeva come prenderlo.
-Beh dai perché no! È un po’ che non gioco volevo provare un campione!- disse LAPS alzandosi dal letto eccitato –però mi guardi anche tu, no?-
-Certo, sto sotto di te tutto il tempo che vuoi come ieri con la mia mano nei tuoi boxer ovviamente-
-GRANDE! Allora certo!-
-Poi questo pomeriggio facciamo un orgia io e te per la prima volta entrambi, sei contento?-
-Non vedo l’ora, non vedo assolutamente l’ora!-
Nicolas si stava alzando ma LAPS lo ributtò sul letto e lo baciò.
-TI AMO TROPPO!- poi si rialzò – Andiamo che devo provare Rumble!- disse aprendo la porta tutto eccitato.
(Rumble: un campione del gioco)
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EH!!! EH!!!! Lo so, non ho scritto la orgia e il capitoletto è corto ma ho scritto un precapitolo molto ampio quindi cercate di capirmi. Però questo è un precapitolo dove la gente potrebbe pensare “Perché ascolto proprio questo o leggo proprio questo che non ha capito proprio niente dalla vita” io dico solo: guardate oltre! non è detto perché non ho capito certe cose vuol dire che non ho capito niente quindi tutto quello che scrivo sia da buttare. Secondo me ognuno ha la sua intuizione corretta. A volte non abbiamo tempo di capire le intuizioni degli altri ma sono corrette. Se ti fanno una critica, da quel che ho imparato, IN PARTE HANNO RAGIONE solo che lo devi vedere dal loro punto di vista e capire come può essere utile a te. Tutto qua. Sono convinto che quelli che si sono fermati a leggere è perché tiro fuori argomenti che non vogliono affrontare. In particolare credo quando parlo che mi sono innamorato di Gianmarco quando lui aveva 9 anni e io 16. Allora la gente è fissata con la pedofilia e pensa sia tutto sbagliato solo perché io mi sono innamorato di un bambino .. e che sono ancora innamorato di quel bambino TRA PARENTESI.
Va beh ragazzi, io non ci posso fare niente, più che dirvi che ero realmente innamorato e più che dirvi che del sesso non me ne frega niente altrimenti non sarei ancora vergine(nonostante ero veramente impuntato col sesso da quando ho iniziato a masturbarmi).. più di questo non posso fare. Come fareste voi se vi innamoraste di un bambino? vi voglio proprio vedere. Ho capito che voi non vi innamorate quindi non vi ponete il problema MA IO SI’ e il problema me lo devo mettere per forza.
E la mia testa non mi dice “scordati del bambino” perché io al bambino gli voglio fare solo del bene.. quindi sarei uno stupido se me lo scordassi. Sarei stupido perché se lo negassi dopo non gli potrei fare del bene che magari potrei veramente aiutarlo contro il parere di tutti. Quindi per il suo bene non me lo posso scordare. Perché io gli voglio veramente bene.. e se tu vuoi veramente bene a qualcuno le cose per il suo bene le fai sempre anche se magari a volte sbagli, ma lo fai per lui comunque. E se sei innamorato allora non gli vuoi solo bene, gli vuoi molto più che bene e lo capisci più di tutti. Secondo me uno innamorato capisce di più chi sei tu che i tuoi genitori perché è come se tu percepissi un po’ chi è veramente! Lo percepisci quando sei innamorato, una cosa che i genitori invece non capiscono nonostante tu sei la loro vita per loro. Io la penso così..
Se mi chiedete chi è LAPS non ve lo so dire, ma so dire di certo tutte le cose positive che ha e che, grazie a lui, sono entrate nella mia vita…LAPS non le vede le cose positive in sé stesso ma tu sì! E se trovi il modo di fargliele capire sicuramente migliori la sua vita!
Bon! Dissi che stampavo il libro a 100 pagine ma siamo a 117. Voglio lasciare a quelli che leggono il libro in sospeso la orgia…quindi: fine del libro! Anche se a 100 pagine ho cambiato per farli parlare le virgolette e poi adesso ci ho messo i trattini.
Ciao!
Capitolo 19
-Pronto ad andare?- chiese Nicolas stringendogli tutte e due le mani e guardando nei suoi occhi azzurri.
-Sì- rispose LAPS sorridendo.
Nicolas si teleportò da William. Voleva tutte e due le mani di LAPS perché voleva sentirle durante il viaggio. Nicolas era pensieroso un po’ quel giorno ma mentre pensava LAPS gli strinse le mani e gli ricordò che faceva tutto questo per lui.
Arrivarono a destinazione. William non si accorse di niente allora Nicolas prese la mano di LAPS e lo portò da lui.
-Ciao! Come sta il mio Willy?-
William si girò, lo vide e lo baciò in bocca infilandoci la lingua.
LAPS non era tanto abituato a questo specialmente in questo periodo che Nicolas era solo suo. Nicolas lo sapeva che inizialmente LAPS ci sarebbe rimasto un po’ male infatti appena finito il bacio guardò subito LAPS.
-Come va LAPS?- gli chiese Nicolas subito dopo e gli diede un bacio stampo lunghissimo –Dai LAPSerino! In forma!-
-Sono in forma!- disse sorridendo.
-Piacere, William!- disse Willy.
-Piacere, Rasmus!-
-Ho visto un sacco di informazioni su di te su internet e ho visto le tue partite, sei veramente bravo!- disse Willy anche se ci capiva poco.
-Grazie!- rispose LAPS felice che la sua fama lo precedeva dopo tutti gli sforzi che aveva fatto.
-Andiamo un po’ sul letto! non facciamo ancora sesso, volevo parlare un po’ con Nicolas prima..- poi si corresse -..e anche con te ovviamente!-
-Va bene!- rispose Nicolas.
I tre andarono nella camera da letto di William ma LAPS era diventato molto timido.
Nicolas e LAPS si tolsero le scarpe. Nicolas andò sul letto, si stese con la testa sul cuscino e invitò LAPS a mettere la nuca sulla sua spalla come piaceva ad entrambi. William prese una sedia e si mise ai piedi del letto. William era in pigiama mentre gli altri due vestiti da fuori.
William iniziò a parlare dei suoi problemi ma LAPS era timidissimo, non disse una parola! si limitava a stare sulla spalla di Nicolas. Forse stava perdendo un po’ fiducia in sé stesso?
Nicolas dopo un po’ lo prese in mezzo.
-Tu LAPS cosa pensi di quello che abbiamo detto?-
-Tutto giusto, è che mi sento un po’ strano-
-Hai paura LAPS?- poi a Nicolas gli venne un’idea: era così timido, magari aveva paura di farsi vedere per quello che era quindi gli disse –Dai vieni qui, togliti tutto tutto! Su! ti aiuto!-
-No, dai!-
-Tanto lo devi fare! Su! Fallo per me! Ti spoglio io adesso!-
LAPS non era tanto convinto e si fece spogliare contro la sua volontà rimanendo l’unico nudo lì dentro. Buttarono i vestiti di fianco al letto.
-Dai che sei bellissimo, lo sanno tutti!- disse Nicolas.
Si rimisero nella posizione di prima ma LAPS, col corpo di Nicolas, nascondeva il cazzo moscio.
-Dai LAPS, girati! Fagli vedere il tuo pisello a William- Nicolas gli girò il corpo mostrandoglielo ampiamente anche se LAPS era contrario a questa cosa.
Nicolas lo fece rimettere sulla sua spalla ma lui era evidentemente in palla –Dai va tutto bene LAPS, ti amiamo- disse accarezzandogli la testa piano –Non sai quanto la gente ti ami LAPS, non essere timido!-
William guardò un po’ pensieroso la scena, non sapeva se Nicolas stesse facendo bene!
LAPS iniziava ad essere veramente pieno di emozioni, sapeva solo una cosa: non gli piacevano come andavano le cose.
Nicolas lo vedeva agitato allora si alzò, si mise a petto nudo e iniziò a cercare di fargli eccitare il cazzo davanti a William.
Un po’ si eccitò ma poi LAPS disse –Non voglio fare sesso oggi!-
-Non mi interessa se non vuoi! SIAMO QUI LO FAI ADESSO!-
William lo interruppe –Dai Nicolas, non vedi che non vuole?-
-Non mi interessa, deve imparare! Voleva che imparassi io da lui quando facemmo sesso anale per la prima volta?adesso lui deve imparare da me e non ci sono altre opzioni, anche a costo di stuprarlo adesso! GIRATI!- disse Nicolas che gli voleva infilare le dita nel culo.
-No, Nicolas! No!- esclamò LAPS totalmente contrariato.
Nicolas sapeva che William avrebbe parlato -STAI ZITTO WILLIAM!- Nicolas girò LAPS con la forza e gli infilò due dita nel culo.
-Stai zitto anche tu LAPS!- gli disse prendendolo con la mano sinistra per i capelli -Stai zitto o ti faccio ancora più male capito?-
William doveva fermarli! Si avvicinò ma Nicolas utilizzò una tecnica per sbatterlo contro il muro facendogli male. LAPS si mise a piangere.
-Cosa c’è LAPS?! Che differenza c’è fra farlo da soli o in presenza di qualcun altro?!- esclamò Nicolas infilandogli le dita tutte dentro e tirandogli i capelli. Nicolas andava avanti e indietro e LAPS piangeva. William si rialzò e provò a rifermarlo ma Nicolas lo bloccò totalmente: lo paralizzò.
William poteva vedere ma era paralizzato.
Nicolas gli dava le spalle quindi si spostò e gli fece vedere che gli violentava il culo con le dita. LAPS pensava che stesse esagerando quindi non gli interessò se aveva la mano nei suoi capelli, si ribellò ma Nicolas era più forte e gli fermò le braccia sul letto lasciando momentaneamente perdere il suo ano.
LAPS cercò di togliersi dalla presa in tutti i modi ma non ci riuscì -MI FAI SCHIFO!- disse capendo che ormai non poteva fare più niente.
-LAPS! LAPS!... se continui così ti fai solo più male e basta!- LAPS cercava di ribellarsi ma poteva muovere solo la testa -Adesso ti fai inculare qua davanti a William e basta, non costringermi ad usare la forza!-
LAPS smise di piangere, pensò che lo aveva già inculato in passato e davanti ad un altro non era poi così diverso ma LAPS adesso era totalmente sottomesso e incazzato.
Aveva la testa piegata sul materasso. Nicolas provò a lasciargli andare le braccia e LAPS stette fermo lasciandosi fare.
-Bravo CLAPS!-(CLAPS era il soprannome che gli davano quando vinceva troppo che significa “battere le mani”) Nicolas gli spinse con un gesto la testa nel materasso e lui adesso stava proprio totalmente subendo.
Nicolas si tolse tutti i vestiti ma non aveva il cazzo in tiro. Per incularlo gli serviva in tiro.
LAPS l’aveva capito che non era in tiro perché non lo stava penetrando e gli disse con la testa sempre piegata nel materasso -che c’è Nicolas? Non ti eccita tutto questo?-
Nicolas gli spinse la testa con la mano e si avvicinò con la bocca al suo orecchio dicendogli -Zitto Rasmus, zitto!-
Poi a Nicolas gli piaceva così tanto LAPS così sottomesso e che questa volta aveva avuto l’intuizione corretta che gli scappò un bacio sulla guancia.
Da lì LAPS capì che era solo una stronzata quello che era successo, una messa in scena di Nicolas che aveva le sue ragioni fra cui invogliarlo a fare sesso, togliergli la sua timidezza e ci era riuscito.
LAPS -Va bene, dai basta Nicolas, abbiamo capito.. mi hai convinto, facciamo sesso perché dopo quello che mi hai fatto adesso non sai quanto me la pagherai quando scopiamo adesso. Altro che tu maschio della situazione! Mi fai alzare?-
Nicolas non sapeva cosa dire ma era talmente affascinato da CLAPS in quel momento che non lo fermò mentre si alzava anche se sul momento qualcosa gli diceva di non farlo.
LAPS si alzò e diede subito un pugno sull’occhio a Nicolas con tutta la forza che aveva che lo sbatté giù dal letto. LAPS era incazzato!
Scese dal letto e gli diede un calcio. Nicolas si mise a ridere ma non sparalizzò ancora William perché non voleva che intervenisse.
LAPS prese Nicolas per i capelli dicendogli -che cazzo ridi, coglione?-
LAPS gli prese la testa e lo forzò ad andare sul letto -Merda, non sai quanto me la paghi adesso! Adesso tutte le volte che facciamo sesso, io sempre attivo e tu passivo, entro senza dita e senza averlo bagnato neanche un po’. Ti piace così?-
Nicolas si mise a ridere mettendosi a pecorina sul letto.
LAPS -Ridi! ridi! Non hai capito niente! Merda se ti fotto adesso! Merda se ti fotto!-
LAPS non ce l’aveva duro ma gli stava diventando -Come ho detto niente insalivazione per te, ti prendi il cazzo nudo e crudo com’é in culo ADESSO!-
Nicolas sbloccò William che non aveva capito molto, ma una cosa era certa: Nicolas aveva la bocca libera.
William si tolse tutto in fretta, gli venne duro prima di LAPS e si mise subito col sedere sul cuscino dove Nicolas aveva la bocca.
William -Prendilo coglione! Hai fatto proprio il coglione adesso e devi pagarla. Mi hai fatto anche male, non esci da qui senza aver vomitato anche l’anima da entrambi!-
LAPS -Merda se me la paghi adesso! Esci da qui che ti facciamo imparare a rispettarci a vita!-
LAPS aveva il cazzo pronto e glielo infilò tutto di un colpo.
William - Forza! non pensare al cosa succede al tuo ano, pensa a prendermelo in bocca!-
William non glielo aveva mai infilato in gola per bene ma questa era la volta buona.
William glielo mise tutto in gola ma LAPS così si sentiva ignorato allora gli sbatté il culo più velocemente che poteva.
Nicolas soffriva di brutto ed era soffocato, diventò tutto rosso e paonazzo ma LAPS non mollava voleva andare il più veloce possibile, altro che diventare il miglior giocatore di League of Legends. LAPS lo voleva far soffrire proprio, voleva rompergli il culo come mai nessuno avrebbe mai fatto, quello era il suo obiettivo ora ed era molto incazzato. Nicolas iniziò a sanguinare e William era talmente impressionato da LAPS che ci dava proprio dentro che non guardò il fatto che Nicolas soffocava e Nicolas ad un certo punto gli vomitò proprio addosso.
William staccò il cazzo stupito, lo fece respirare ma Nicolas non aveva neanche il tempo di respirare perché CLAPS ci stava proprio dando dentro e gli faceva un male porco. Non pensava al fatto che aveva appena vomitato ma pensava che dietro gli faceva veramente male e LAPS se ne stava nuovamente fregando!
LAPS si accorse che aveva vomitato, rallentò un attimo poi pensò che non aveva motivi per rallentare. Prese Nicolas per i capelli e continuò.
William sta volta pensò che LAPS stava esagerando ma anche prima pensava che Nicolas stesse esagerando quindi lo lasciò fare.
Nicolas fra il vomito e tutto aveva le lacrime agli occhi.
-LAPS SCUSA!- gli chiese Nicolas fra i le grida per farlo smettere fra mille dolori.
-Non sei scusato abbastanza! Quando sarai abbastanza scusato oggi smetto!-
Capitolo 20
LAPS non ce l’aveva quasi più in tiro perché era già venuto tre volte e nonostante questo non aveva smesso di fotterlo il più velocemente che poteva. Nicolas aveva sanguinato troppo e William se n’era accorto. William anche lui era già venuto tre volte ma solo con la bocca di Nicolas, LAPS non gli aveva mollato il culo.
William aveva il cazzo moscio sotto la bocca di Nicolas, tutto sporco ormai, e gli teneva la testa con una mano mentre LAPS lo faceva soffrire -Non credi che sia l’ora di smettere?- disse William impietosito.
-No!- rispose LAPS che ormai non andava più veloce ma lento perché era stanco e non aveva più forze neanche lui.
Nicolas si sentiva compatito da William e allora disse -SCUSA LAPS! Scusa!-
LAPS si arrabbiò ancora di più, sfilò il cazzo un po’ moscio e gli andò vicino alla testa prendendogli i capelli ignorando la mano di William. Diede un ceffone a Nicolas che subì.
-Non sei scusato abbastanza!- gli tirò i capelli e lo portò steso sul letto a pancia in su.
Nicolas cercò di pararsi ma LAPS gli tirò dei pugni in faccia. In quel momento si guardarono negli occhi e Nicolas capì che LAPS era molto incazzato e non voleva veramente che facesse di nuovo quello che gli aveva fatto.
LAPS stava esagerando ma William sapeva che se gliel’avrebbe detto lui non si sarebbe fermato allora gli disse una cosa vera -Dobbiamo finire qua perché sta tornando mia moglie, devo mettere tutto a lavare... è tardi adesso mi sa che vi conviene dormire da noi!-
LAPS ricevette il messaggio, si alzò arrabbiato contro le aspettative di tutti e se ne andò in bagno.
Quando William vide che non c’era più in stanza si avvicinò subito a Nicolas e lo baciò.
-Ma è sempre così?-
-No, che non è così, non vedi com’era timido?è stato così solo la prima volta che abbiamo fatto anale!-
-Adesso prendo qualcosa per medicarti!-
Intanto si sentì LAPS sotto la doccia e William uscì dalla stanza.
Nicolas rimase solo e si mise le mani sulla faccia ma gli faceva male per i lividi.
Cosa avevano fatto? Nicolas prima si era immaginato una cosa molto più soft, lui in mezzo, ma molto più soft invece LAPS aveva dato proprio di matto!... e Nicolas gli voleva chiedere di sposarlo fra più di una settimana per il suo compleanno con tanto di anelli. L’avrebbe fatto comunque anche se LAPS avesse continuato a fare il padrone però le cose non vanno mai come previste.
William tornò e gli disse -Dai girati!-
Nicolas si girò mostrando il culo e William glielo tamponò -Neanche sta volta ti ho inculato!-
-Abbiamo tempo, non preoccuparti!-
-Lo sai, no? Che adesso che vai in giro tutti ti vedranno con i lividi?-
-Non ci posso fare niente-
William aveva preso qualcosa anche per i lividi e si avvicinò alla faccia per alleviarli un po’.
Nicolas dopo un po’ gli venne da piangere.
-Non piangere..- disse William -..dai, sei stato il più bravo ce l’hai messa tutta!-
A Nicolas venne ancora più da piangere, non sapeva se si era comportato bene con LAPS e LAPS si era arrabbiato con lui.
William lo abbracciò sul letto e dopo un po’ nonostante piangesse anche Nicolas si strinse a lui. William gli strinse la nuca al petto.
Nicolas sempre piangendo -Gli puoi parlare dopo, lo puoi provare a far ragionare?-
-Lo farò! ci puoi scommettere!-
-Però vai calmo che se no non ti ascolta!-
-Ti voglio bene Nicolas!-
-Cosa dovrei fare?-
-Fai quello che vuole lui, compatiscilo, io proverò a parlarci-
-Non possiamo tornare a casa con questi lividi e con questo rapporto fra me e lui chissà in casa cosa penseranno. Devo andare anche alla cena con Gianmarco e se continua a picchiarmi così in faccia mi presento male!-
-Gli dirò di non picchiarti in faccia! Potete stare da me per qualche giorno!-
-Grazie!-
William lo strinse ancora di più a sé.
-Adesso devo veramente mettere a lavare le lenzuola e cambiarle prima che arrivi mia moglie!-
Sua moglie stava lavorando ad un film ma William era momentaneamente disoccupato, ne aveva appena finito uno di film quindi adesso faceva lui i lavori di casa.
Nicolas si alzò con un gran male al culo e si rivestì per mettersi poi seduto sul divano. Mentre William faceva le pulizie Nicolas, che aveva una tuta, prese in bocca la cerniera cercando di riflettere.
LAPS ci metteva più del solito a fare la doccia e aveva ancora tutti i vestiti in camera ma si era chiuso nel bagno e stava per rientrare la moglie.
William provò a bussare alla porta ma LAPS non sentiva allora Nicolas gliela sbloccò dal divano.
William entrò e LAPS era tutto depresso e seduto sotto la doccia. LAPS guardò William un attimo poi continuò a guardare avanti.
-Ti ho portato i vestiti perché sta per tornare mia moglie..- poi continuò -puoi uscire che mi devo fare la doccia anche io che sono più sporco di te visto che mi ha vomitato addosso? Un po’ mi sono pulito però mi servirebbe una doccia!-
-Sì... adesso esco...- rispose LAPS.
Dopo un po’ LAPS uscì tutto vestito. Nicolas lo vide uscire ma poi spostò lo sguardo da un’altra parte senza guardarlo, LAPS fece per andare in cucina per mangiare qualcosa ma poi decise di fermarsi davanti al divano a guardare Nicolas che tutto sottomesso e pacato guardava a destra.
LAPS lo osservò attentamente provando tantissime emozioni, notando di nuovo che era pieno di lividi in faccia e gli avrebbe potuto fare qualsiasi cosa adesso ma dopo un po’ decise di andare in cucina. Si sedette su una sedia prendendo qualcosa da mangiare e continuò a riflettere.
Di solito LAPS trovava sempre spazio per pensare al gioco ma questa volta non ci pensava proprio!
Finì di mangiare ma restò in cucina riflettendo.
Dopo un po’ si alzò e decise cosa fare.
LAPS andò a sedersi un po’ più lontano da lui nel divano. Nicolas continuava a non guardarlo e a guardare da tutt’altra parte di dov’era lui. LAPS si era seduto a destra del divano e gli strinse la mano sinistra contro ogni aspettativa.
LAPS iniziò a parlare -Adesso fai tutto quello che ti dico, non parli più per sempre se non te lo dico io e basta, capito?... Fai cenno di sì con la testa se hai capito-
Nicolas annuì.
LAPS si avvicinò a lui, lo prese lentamente per il collo con la mano sinistra e lo fece appoggiare con la testa fra le sue gambe.
Nicolas era felice di come erano andate le cose: tutto sommato gli era andata anche abbastanza bene adesso doveva fare solo quello che voleva lui e LAPS di principio sicuramente non gli voleva fare del male. Quindi Nicolas adesso doveva solo seguire alla lettera quello che voleva lui e tutto sarebbe andato per il meglio.
-Mi fai venire almeno due volte al giorno: la mattina e la sera.. ti ripeto fai tutto quello che voglio sia nella vita che nel sesso e basta. Ti farò realizzare, ti farò continuare a vedere William e Gianmarco ma stai sempre alle mie regole. Sempre sottomesso! Capito?rispondimi!-
-Sì!- rispose Nicolas.
A Nicolas piaceva stare fra le gambe di LAPS specialmente dopo quello che era successo! Allora vedete che gli voleva ancora bene?
-Girati con la testa adesso e svuotami di nuovo le palle-
Nicolas si girò, LAPS tirò giù la cerniera e tirò fuori il cazzo che non era totalmente in tiro ma era rossissimo. Ci aveva dato talmente dentro prima che aveva quasi dei lividi, LAPS gli aveva detto di non dire niente quindi lui non commentò questa cosa.
-Baciami la base del cazzo-
A LAPS piano piano diventò duro e glielo infilò in bocca. LAPS gli disse di fargli un pompino e Nicolas eseguì gli ordini.
LAPS era un po’ dolorante nel cazzo e lo dava a vedere nonostante non gli importava quello che pensasse Nicolas. Prima avrebbe nascosto il suo dolore, adesso no. Adesso era totalmente sotto il suo controllo. Il controllo del prescelto.
LAPS gli venne in faccia anche se poco perché, con tutte le volte che aveva sborrato quel giorno, non ne aveva più.
Prese col dito un po’ di sborra e gliela mise in bocca.
-Ti piace, no? Questa? Puoi annuire se vuoi adesso quando ti faccio le domande-
Nicolas annuì come un bambino con un dito in bocca.
-Bravo..- LAPS ne prese dell’altra e gliela diede di nuovo in bocca -prendi il mio cazzo moscio adesso e puliscimelo-
LAPS lo aiutò mettendoglielo in bocca e lui se lo gustò tutto.
-Dai, vatti a pulire adesso che sei un po’ sporco e di certo non vogliamo che la moglie di William ti veda con la mia sborra in faccia. Poi torna di nuovo qua con la testa sul mio pacco. Fai in fretta, non perdere tempo a pensare, pensi qua con me-
Nicolas obbedì e fece veloce come voleva lui.
Il divano era largo quindi LAPS si sdraiò e fece sdraiare Nicolas con la testa sul suo pacco. LAPS addirittura mentre erano così lo accarezzava ma non voleva parlare.
William uscì dal bagno con l’accappatoio con i capelli bagnati e li vide così -Allora vi siete riappacificati?- notò che Nicolas non lo guardò mentre LAPS si girò e rispose -No!..-
William li lasciò perdere e andò in camera ad asciugarsi i capelli con l’asciugamano.
LAPS si rivolse a Nicolas -Vai a prendere il mio spazzolino da denti a casa adesso che ci laviamo i denti!-
Nicolas annuì, si alzò e si teleportò.
Andò in bagno e fortunatamente non c’era nessuno così non doveva farsi vedere con i lividi perché sarebbero stati da William finché i lividi non fossero passati.
Per il teletrasporto ci voleva del tempo quindi William vide Rasmus da solo e ci andò a parlare.
-Come va?- gli chiese sedendosi di fianco a lui.
-Bene- disse LAPS un po’ combattuto.
-Guarda che ti vuole veramente bene, avrebbe potuto fermarti quando avrebbe voluto!-
-Lo so però adesso ha detto che si lascia comandare a bacchetta e fa quello che voglio io!-
-Ok!..- rispose William e rifletté -però non fargli fare cose che non vuole!-
-Non sono mica scemo, io gli voglio veramente bene, lo amo più di ogni altra cosa. Gli ho detto di non parlare, ma gli chiederò come sta.. è solo che deve essere un po’ indirizzato tutto qua-
-Va bene ma non picchiarlo più in faccia che dopo lo vedono tutti-
-Se fa quello che gli dico alla lettera non avrà problemi-
-.. e se non lo fa?-
-Lo dovrò punire..-
-Dai riflettici un altro po’ su LAPS, mi vado a cambiare!-
La porta si aprì ed entrò la moglie di William.
Entrambi fecero un sorrisone a lei facendo finta che non fosse successo niente.
Nicolas tornò dopo un po’, vide che c’era anche lei, che lui non aveva mai conosciuto, ma lui aveva tutti i lividi e LAPS non gli aveva detto di parlare con lei allora appena vista rimase fermo e non sorridente mentre lo salutava.
LAPS sorridendo da dietro di loro -Che fai Nicolas, non saluti? Su comportati bene che dopo andiamo a letto!-
Nicolas sorrise e la salutò, lei chiese perché aveva quei lividi e William saltò fuori -Ti spiego dopo a letto amore!-
Nicolas lo sapeva che lei sapeva che avevano fatto l’orgia oggi.
Finito di parlare LAPS e Nicolas si lavarono i denti e si misero a dormire sul divano. Nicolas sul pacco di LAPS.
Capitolo 21 sottomissione
-Bravo! Bravo.. vacci! Vacci! Uccidilo!- Nicolas stava eseguendo gli ordini di LAPS giocando nel computer di William. Nicolas era seduto sopra di LAPS e ormai i lividi erano passati.
-Adesso avete vinto, lo vedi che se mi ascolti riusciamo a fare tutto?- disse LAPS che aveva tutte e due le mani nei boxer di Nicolas fra cui una che gli stringeva il pene.
La partita era finita e per tutti i giorni a seguire LAPS era stato sempre superpossessivo e Nicolas aveva eseguito tutti i suoi ordini alla lettera.
- Adesso andiamo sul letto, su!- disse LAPS -sei stato così bravo che adesso voglio che tu venga-
Nicolas era stato costretto da LAPS a dirgli tutte le password che aveva e il cellulare di Nicolas era diventato ormai di proprietà sua. LAPS rispondeva per conto suo e a volte non gli diceva i messaggi che riceveva. L’unica cosa che non gli era piaciuta che aveva fatto LAPS è che aveva limitato i rapporti con Gianmarco. Perché Gianmarco voleva parlargli ma LAPS era molto reticente a farlo e questo a Gianmarco non gli era andato giù. Però capiva sia LAPS che Nicolas in quel momento.
LAPS era diventato possessivo non voleva che Nicolas avesse idee proprie e non voleva che le scambiasse con altri per questo Nicolas era stato assente dai social tutto quel tempo senza motivo. Nicolas non sapeva per quanto sarebbe durata tutta sta possessione di LAPS però lo faceva fare perché era una cosa che a LAPS faceva stare bene poi si fidava di LAPS.
LAPS per tutto quel tempo non aveva abusato dei suoi poteri o non gli aveva fatto fare cose che sapeva che non voleva fare ma lo aveva fatto rigare dritto e lo aveva premiato quando otteneva le cose e punito quando non lo ascoltava.
Nel caso di adesso Nicolas era stato bravo a giocare ed era migliorato in fretta quindi LAPS era rimasto soddisfatto allora voleva farlo venire.
Sul letto LAPS si mise dietro di lui e lo masturbava con la mano destra finché non lo fece venire sporcando il letto e Nicolas gemette perché LAPS era troppo veloce. LAPS si avvicinò alla sua guancia sinistra e gli diede un bacio sussurrandogli -Vedi che sei stato bravo? Vedi che ti ho premiato perché sei stato bravo?- poi continuò-.. fai comandare me e ti farò raggiungere i tuoi obiettivi-
Nicolas ovviamente non poteva parlare senza autorizzazione però per il compleanno gli sarebbe piaciuto chiedere di sposarlo e se lui non gli dava l’autorizzazione era inutile.
William entrò in quel momento- E’ ragazzi! Però se mi sporcate il letto ogni volta io come faccio?-
-Forza Nicolas, adesso prendi il cazzo di Willy in bocca anche se sei appena venuto!-
Nicolas si mise a sedere sul letto con dietro LAPS ed eseguì gli ordini. Essendo appena venuto non aveva tanta voglia però se lo diceva LAPS..
William sorrise e lo tirò fuori.
Mentre Nicolas gli faceva un pompino LAPS disse a William -Finito qua, ti ringraziamo della tua ospitalità ma andiamo che fra poco è anche il mio compleanno..torniamo a casa!-
-Noooooooooooooooooo, rimanete un altro po’!-
-Non sta bene dai, non paghiamo niente e tua moglie vorrà stare un po’ con te!-
-Aspetta va però! Fammelo salutare!- gli sfilò il cazzo dalla bocca senza essere venuto e poi chiese l’autorizzazione -Posso fargli quello che voglio?-
-Sì fai pure!-
William spostò Nicolas sulla testa del letto, lo fece stendere ed iniziò a limonarselo.
Per Nicolas quel bacio era una boccata d’aria perché essendo stato sempre sottomesso tutto quel tempo il bacio era più qualcosa alla pari.
Nicolas durante la permanenza da William lo aveva preso in culo solo la prima volta poi aveva sanguinato così tanto che LAPS aveva deciso di non farglielo mettere più per un po’ di tempo quindi William doveva ancora avere anale con Nicolas.
Quel bacio a Nicolas gli piacque molto! voleva non finisse più! ma William prima o poi si staccò e gli diede un bacio sulla guancia -Fai il bravo mi raccomando ed esegui sempre i suoi ordini che sta facendo un buon lavoro!-
Nicolas non voleva andarsene da William, dopo il bacio voleva rimanere con lui ma era LAPS che comandava anche se Nicolas ci era rimasto male.
William si alzò rimettendosi il cazzo nei pantaloni e li guardò a malincuore.
-Non vuoi che Nicolas ti faccia sborrare?-
-Per sta volta no perché mi dispiace che ve ne andate.. e non voglio pensare a godere-
LAPS si alzò e abbracciò William. Si staccò e disse -Ciao William, alla prossima!-
Nicolas aveva insegnato a dire a William sempre quello che provava accettando le conseguenze e lui disse -Siete stati i migliori ospiti che abbia mai avuto-
-Grazie- rispose LAPS.
Nicolas stava sullo sfondo guardandoli anche lui a malincuore ma tutto serio.
-Dai su Nicolas! Vai a prendere lo spazzolino che torniamo a casa che dobbiamo anche cambiarci i vestiti-
Nicolas andò a prenderlo però era molto triste di quello che gli faceva fare LAPS e la sua faccia lo esprimeva. LAPS se n’era accorto.
Nicolas era tornato con lo spazzolino, LAPS lo prese subito per l’altra mano e gli disse -riportaci a casa in stanza! Forza!-
Nicolas avviò il teletrasporto e i due se ne andarono.
William ci rimase molto male: gli sarebbero mancati un casino!
LAPS non stringeva la mano di Nicolas durante il teletrasporto, la teneva e basta. Arrivarono in stanza.
LAPS -Coraggio spogliami e mettimi il pigiama!-
Nicolas gli levò la maglietta, gli guardò per sbaglio la faccia e madonna quanto era bello! Anche senza maglietta LAPS era proprio un bel gnocco.
LAPS gli aveva chiesto di fare questo perché sotto sotto gli era sempre piaciuto essere accudito da lui e questa cosa gli era mancata in questi giorni.
-Cambiami anche i boxer Nicolas!-
Porca puttana quanto era figo LAPS nudo e quanto gli piaceva a Nicolas cambiarlo come un bambino. In quel momento Nicolas l’avrebbe voluto baciare appassionatamente sul letto ma LAPS non gliel’aveva ordinato. Nicolas dava solo a vedere la faccia sbigottita nel vedere di nuovo LAPS.
LAPS successivamente ordinò a Nicolas di mettersi anche lui in pigiama e poi si stesero sul letto con Nicolas fra le braccia di LAPS che gli accarezzava la testa.
LAPS decise di parlare per sapere come stava -Allora Nicolas è passato un po’ di tempo e voglio sapere cosa pensi di come le cose stiano andando fra noi due-
-Io penso... io penso...- Nicolas non sapeva cosa dire ci doveva riflettere -penso che sei bravo.. - non voleva dirlo ma lo disse lo stesso -penso che sai cos’è la cosa giusta per me..-
LAPS si sentiva orgoglioso di sentirselo dire e gli venne un sorriso che Nicolas non vide perché non lo guardava in faccia.
-Oggi andiamo in facoltà da Gianmarco e ti faccio scopare da lui che non vi ho fatto sentire per un po’, ci siamo già organizzati per vederci. Fra un’ora ci teleportiamo lì e poi se gli va di saltare la lezione per scopare con te ci teleportiamo qui che non c’è nessuno a casa oggi come mi hai detto-
Nicolas sorrise perché gli faceva molto piacere stare un po’ con Gianmarco che era da molto che non lo sentiva e aveva bisogno di sentirlo!
-Metto la sveglia! Dormiamo un po’ adesso sotto le coperte!- disse LAPS facendo mettere entrambi sotto.
Dopo un’ora Nicolas si teleportò in facoltà con LAPS. La gente li riconobbe subito.
LAPS e Nicolas erano diventati famosissimi, cosa ci facevano nella loro facoltà?
Gianmarco non aveva resistito e aveva detto ai suoi amici che frequentava Nicolas ma dopo che non l’aveva sentito per tutto quel tempo la voglia di sentire come stava era altissima.
Gianmarco sapeva che Nicolas stava facendo questo gioco mezzo erotico con LAPS però la cosa non gli andava giù perché sapeva che a Nicolas non andava completamente bene.
LAPS e Nicolas erano sotto lo sguardo di tutti. Gianmarco si avvicinò davanti a tutti e strinse in un abbraccio forte Nicolas. Nicolas si fece abbracciare ma non lo ristrinse perché LAPS non gliel’aveva ordinato.
Gianmarco guardò subito male LAPS.
-Bacialo Nicolas!-
Nicolas si liberò dall’abbraccio e lo baciò davanti a tutti. Era inaspettato per Gianmarco e poi non voleva che altri lo vedessero baciarsi con lui ma nel bacio sentiva che Nicolas ne aveva bisogno allora continuarono a limonarsi.
Gianmarco si staccò e poi gli sussurrò in italiano -che cazzo ti ha fatto Nicolas?-
LAPS -Ok, Nicolas portaci a casa!-
Nicolas teleportò tutti e tre nella sua stanza. L’inglese di Gianmarco era molto migliorato perché gli era interessato imparare e poteva parlarlo con Nicolas.
Gianmarco si tolse la borsa e incazzato disse a LAPS -Se gli fai del male, non mi interessa se sei il più bravo giocatore al mondo di lol, io ti riempio di botte!-
A Nicolas piaceva che Gianmarco avesse preso le sue parti, voleva sorridere ma sapeva che a LAPS non avrebbe fatto piacere e l’avrebbe punito.
LAPS rimase un po’ interdetto.
Capitolo 22
-Se gli fai del male, non mi interessa se sei il più bravo giocatore al mondo di lol, io ti riempio di botte!-
-Non volevi fotterlo da tanto? Adesso puoi!-
Nicolas si sentiva proprio trattato come un oggetto.
-E’ vero che voglio fotterlo ma ciò non vuol dire che non mi preoccupo per lui! Dai vieni Nicolas!- disse Gianmarco togliendo la maglietta di Nicolas.
Come era già finito?tutto quella protezione nei confronti di Nicolas e poi davanti al ‘fotterlo’ aveva già perso le sue carte?
A Nicolas non piaceva ma non poteva dire niente. Nicolas fece una faccia strana ma Gianmarco la ignorò perché in quel momento gli interessava solo fotterlo con o contro la sua volontà.
LAPS andò a prendere una sedia per sedersi mentre li guardava.
-Forza cucciolo, faremo veloce!- disse Gianmarco che l’aveva spogliato totalmente e l’aveva fatto sdraiare sul letto di fianco.
Gianmarco, toltosi le scarpe, si tirò giù la zip con il cazzo in tiro e non vedeva l’ora di entrare.
Prese con una mano le palle di Nicolas poi lo iniziò a montare. Nicolas stava subendo, non era per niente eccitato! era arrabbiato ma non poteva dire niente!
Man mano che lo fotteva lui era sempre più arrabbiato finché non gli venne tutto dentro ma Nicolas stava dando evidenti segni di squilibrio.
Finito l’atto sessuale Gianmarco chiese -Come stai cucciolo?- Nicolas era arrabbiatissimo, gli diede una gomitata in faccia che gli fece sanguinare il naso
-“Come stai cucciolo?” DI MERDA! ECCO COME STO!- si alzò tutto adirato e si rimise i vestiti.
LAPS sorrideva se non quasi rideva -Nicolas stai calmo!-
-STO CALMO?! SI’, SONO CALMISSIMO NON VEDI?!- Nicolas si stava mettendo i pantaloni.
-SONO CALMO LAPS, LA PERSONA PIU’ CALMA DEL MONDO! O DOVREI DIRE RASMUS? O DOVREI DIRE COGLIONE TESTA DI CAZZO?-
Rasmus in quel momento ci rimase di merda, pensava non se lo meritasse di essere trattato così. Rimase così impressionato che non si accorse che Nicolas stava radunando le sue valige attorno a loro due. Non c’era tutta la sua roba ma una buona parte c’era.
-TU! FUORI DA CASA MIA! PRENDI UN TAXI, NON MI INTERESSA!- urlò Nicolas a Gianmarco.
-Ma sei fuori di testa Nicolas? Mi hai fatto sanguinare!- disse Gianmarco che stava raccogliendo il sangue dal naso con la mano sinistra.
Nicolas era pronto per partire con il teletrasporto ma si avvicinò a Gianmarco e gli diede un pugno dritto in fronte.
LAPS doveva fare qualcosa perché non voleva partire di certo.
LAPS cercò di avventarsi su Nicolas ma non era di certo lui il più forte. Nicolas percepì che gli si stava scagliando addosso e con la mano gli diede uno schiaffo che lo fece cadere a terra.
Nicolas lo prese per i capelli e lo teleportò via a casa dei suoi in Danimarca con tutta la sua roba.
La Danimarca non era tanto lontana ma Nicolas nel teletrasporto lo stava stringendo bene per i capelli.
Lo teleportò proprio davanti ai suoi genitori così l’avrebbe messo anche nei casini del doversi spiegare.
Con la mano che gli teneva i capelli lo spinse in avanti facendolo cadere a terra e gli disse -Buon compleanno, COGLIONE!-
Nicolas sparì dalla vista di tutti, probabilmente si era riteletrasportato via ma non era così. Nicolas aveva usato una tecnica che aveva già usato con Gianmarco la prima volta di quest’anno che si erano incontrati. Una tecnica che faceva andare avanti il tempo per tutti gli altri ma chi voleva li faceva rimanere in quel tempo. L’unica cosa è che se il tempo andava avanti anche gli esseri viventi andavano avanti quindi potevi muoverti nello spazio ma non sapevi quando tornavi nel tempo attuale dove fossero gli altri. Un po’ complicato.
Sua mamma lo vide per terra -Che è successo Rasmus?- chiese in danese correndogli incontro.
-Lasciami in pace per favore!- disse allontanandola con la mano. LAPS si alzò lentamente, si mise a piangere davanti anche ai suoi fratellini e si chiuse in camera.
Intanto Nicolas era in un parco li vicino con le mani fra i capelli seduto in una panchina. Non poteva usare troppo il teletrasporto per quello aveva usato quella tecnica che sprecava troppe energie.
Sentiva ancora dentro di sé Gianmarco e aveva ancora la sua sborra.
Prese il cellulare arrabbiato e li bloccò tutti e tre. Nessuno dei tre che gli fregava veramente come stava! Non era vero, ma era quello che pensava Nicolas in quel momento.
Era arrabbiatissimo. Voleva uccidere qualcuno. Iniziò a cercare di percepire una qualche tipo di ingiustizia che stavano accadendo nel mondo..ce n’erano così tante ma ne trovò una. Percepire costava un sacco di energie, né aveva un po’ ma ormai le stava finendo per quello non si era riteletrasportato via.
Questa ingiustizia faceva al caso suo: una donna, che era ricercata ingiustamente da uno che aveva tanti soldi stava attaccata ad un muro mirata da quelli che dovevano essere dei poliziotti che dovevano difendere la gente in realtà.
Era un paese molto arretrato dove la gente pensava solo ai soldi MA NON QUESTA RAGAZZA. Nicolas fece in tempo e apparì davanti a loro che gli puntavano addosso le armi da fuoco.
(in una lingua sconosciuta) -Chi cazzo sei tu?-
Realizzarono in ritardo che era il prescelto.
(in italiano) -GROSSO ERRORE-
Nicolas era così eccitato, arrabbiato e tutto il resto che portò oltre i limiti i suoi poteri di muovere gli oggetti: tolse le armi a tutti, le puntò alle loro teste, loro rimasero stupiti e scaricò tutti i caricatori su di loro.
Perse i sensi per il troppo sforzo.
Capitolo 23
-Svegliati! Svegliati!- gli ripeteva la donna in un inglese strano.
Nicolas era tutto rintronato ed era ancora troppo stanco.
-Quante ore sono passate da quando sono svenuto?- chiese. Nicolas non riusciva a trovare le forze nemmeno di alzarsi.
-Stanno arrivando devi fare qualcosa!- Nicolas era in una casa steso su un divano e stavano sbattendo alla porta principale di fianco a lui.
La ragazza urlò -DEVI FARE QUALCOSA!-
-Portami via da un’uscita dal retro, sistemerò le cose dopo che avrò ripreso i miei poteri!-
-Non c’è un’uscita secondaria devi ucciderli ora!-
Sfondarono la porta ed entrarono dei poliziotti armati seguiti da un capo.
Nicolas si mise a sedere con molto sforzo. Nicolas non capiva più niente gli girava un sacco la testa sentiva il capo parlare ma non capiva cosa diceva sia perché era in un’altra lingua sia perché non c’era più con sé stesso.
Si accorse che gli arrivò una pallottola dritta in testa ma si fermò davanti a lui. In quel momento riprese coscienza di sé e il tempo era bloccato ma questa volta proprio bloccato con tutte le persone ferme.
Una voce “Sei morto Nicolas... ma non possiamo farti morire...”
La pallottola esplose davanti a lui senza fargli nessun danno. In quel momento guardò la ragazza a rallentatore ed esplose in mille pezzi anche lei seguita da tutte le persone presenti in quella stanza e fuori sporcandolo tutto di sangue.
Nicolas si svegliò! Che diamine era successo? Era sul divano di William dove fino a quel giorno avevano dormito lui e LAPS.
Ma che giorno era esattamente? era completamente pieno di forze ed era notte!
Nicolas provò a muovere qualcosa con la telecinesi ma non riusciva, non riusciva neanche a percepire niente! Il teletrasporto sentiva che non funzionava! Cavolo, era tornato senza poteri come tutti gli altri.
A Nicolas venne un attacco di panico. Impossibile! Che era successo? Quella era la conseguenza di non aver imparato appieno i suoi poteri! Li usava come sapeva muovere una mano, non era consapevole di come lo faceva ma li aveva... prima...
Nicolas si tastò le tasche ma era senza niente di niente e quelli non erano neanche i suoi vestiti! Erano vestiti che non aveva mai visto ed era impossibile che fossero di William.
Nicolas provò ancora i suoi poteri ma non riusciva a fare niente. Il suo pensiero andò subito a Gianmarco, William e LAPS. Cosa aveva fatto? E poi cos’era stata quella voce?forse aveva un sospetto ma aveva messo in pericolo la sua vita e questa era stata la conseguenza. Si sentiva debole proprio come tutti gli altri e vulnerabile..
Era in piedi e si sedette sul divano di nuovo dove era stato con LAPS tutto quel tempo. Andò da William nell’altra stanza che stava dormendo con sua moglie e gentilmente lo svegliò.
-Willy?! Willy?- gli disse spingendo sulla spalla.
William si svegliò stupito.
-Cosa ci fai qui? a quest’ora di notte?- chiese sottovoce.
Andarono nel soggiorno dove c’era il divano a parlare.
-Ma che fine hai fatto?sei arrabbiato con noi?-
-No! Che cazzo è successo? Allora non mi hai accudito tu!-
-No, non ti fai sentire da più di una settimana! Non sei andato neanche al compleanno di LAPS, ma che cosa hai fatto?-
-Mi sono perso il compleanno di LAPS?!- LAPS lo avrebbe ucciso non gli avrebbe mai più parlato! Gli erano venuti in un colpo mille pensieri su LAPS -Ascolta, dopo aver sbattuto LAPS a casa sua non avevo più energie e mi sono teleportato in un posto dove una ragazza aveva bisogno di me, ho fucilato chi la stava per prendere con i miei poteri, ho perso le forze e sono svenuto. Mi sono risvegliato a casa sua, mi stavano per uccidere, ma qualcosa li ha fermati e li ha uccisi tutti. Adesso tu mi dici che è passata più di una settimana?e io ti dico che non ho neanche più i miei poteri, cazzo!-
-Cosa stai dicendo?-
-Esatto sono nella merda Willy e LAPS mi uccide-
-LAPS non ti vuole neanche più vedere ha chiuso addirittura i ponti anche con me e Gianmarco!-
Nicolas andò in palla - PORCA PUTTANA!... gli parlerò e risolverò tutto!-
-Non ti vuole più vedere Nicolas!-
-Perché scusa? Perché non mi sono fatto sentire per un po’!-
-Ha detto che sei uno stronzo addirittura e non presentarti al suo compleanno, non ti vuole più vedere!-
-Merda come me lo stupro appena lo vedo!!- poi Nicolas riprese -Ma ho problemi più grossi, non ho i miei poteri e non so se mi ritorneranno mai. Non ho neanche un cavolo di documento e il mio cellulare non ho idea di dove sia, probabilmente distrutto. Non posso neanche prendere un aereo per tornare a casa! Hanno parlato di me al telegiornale?-
-No, a parte le solite notizie irrilevanti, no!-
-Allora nessuno sa cosa ho fatto? E nessuno sa che non ho i poteri così almeno non gli salterà in mente di attaccarmi. Porca puttana!- esclamò Nicolas.
-Puoi restare da me finché non ti tornano i poteri!-
-NON LO SO... se mi tornano i poteri! Sono poi proprio fermo qua senza neanche passaporto o carta di identità-
-Questo è proprio un casino!-
-Eh sì!- Nicolas guardò William e lo abbracciò di colpo. Nicolas si mise un po’ a piangere.
-Dai che ti tornano i poteri!-
-Sono convinto anche io.. mi sa che qualcuno ha voluto darmi una lezione!- Nicolas guardò in basso ed esclamò -Cazzo!-
-Dormi che ci pensiamo domani mattina!-
-Ce l’hai il numero di Gianmarco tu?-
-No, solo di LAPS e mi ha bloccato!-
-Il tuo computer è nella tua camera da letto non posso usarlo se c’è tua moglie che dorme!- Nicolas disse un’altra parolaccia di rabbia poi guardò l’orario: erano le due di notte -dammi le chiavi che vado a farmi un giro qua nei dintorni perché non ho per niente sonno!-
-Ok!- rispose e andò a prenderle.
-Dormi che ci vediamo domani mattina William!-
Nicolas uscì di casa.
La mattina stessa...
Nicolas andò sul computer e guardò prima cosa il suo conto in banca per vedere se gli erano spariti anche i soldi, ma quello no per fortuna! Subito dopo andò su facebook dove Gianmarco gli aveva inviato tanti messaggi, Nicolas gli scrisse subito di venire su Skype per videochattare ma non aveva ricevuto il messaggio ancora. Cercò LAPS ovunque ma l’aveva bloccato in ogni dove e non lo poteva contattare in nessun modo perché chiaramente non voleva essere contattato.
Nicolas si mise a leggere i messaggi di Gianmarco: la sua ragazza, dopo aver visto il video del bacio fra lui e Gianmarco (che qualcuno aveva ripreso quando erano in pubblico), lo aveva lasciato!
“PERFETTO” pensò Nicolas come per dire ‘una cosa da aggiungere alla lista dei casini’.
Pensava di raccontargli tutto via telematica ma poi ripensò che chiunque poteva vedere che chattavano o si vedevano sul video. I servizi segreti in primis e i servizi segreti non volevano che lui esistesse quindi lo avrebbero ucciso se avessero saputo che non aveva più i poteri.
Allora Nicolas decise di scrivergli in chat -Ho una cosa grossa fra le mani Giammy! scusa ma mi rifaccio sentire io! Ti amo tanto, troppo, scusa ancora!-
Nicolas continuò a stare sul computer come al solito ma era nei casini! Non poteva dire niente a Gianmarco della sua situazione e non poteva raggiungere LAPS.
I messaggi successivi di Gianmarco li lesse tutti ma non poteva rispondere.
Nicolas uscì di casa solo la notte e per tutto il resto del tempo meditò nella speranza che gli tornassero i poteri!
Capitolo 24 Gianmarco
Nicolas non si faceva vedere da tre settimane, Gianmarco pensava che gliel’avesse data su con tutti dopo il fatto che l’avevano usato solo per il sesso e lui non l’aveva protetto. La ragazza lo aveva lasciato per il bacio che gli aveva dato. Lui aveva scritto pagine e pagine come messaggi privati a Nicolas su facebook ma lui aveva risposto solo una volta anche se li aveva visualizzati tutti.
Gianmarco era talmente andato in palla e talmente giù di morale da queste delusioni amorose che i suoi gli avevano addirittura pagato uno psicoterapeuta. Era la prima volta che andava da uno psicoterapeuta e gli avevano tutti detto che doveva lasciare perdere Nicolas ma lui dentro di sé non voleva! Anche se dentro di sé una vocina fastidiosa gli diceva che forse avevano ragione gli altri.
Gianmarco giocava in una squadra professionale di calcetto a cinque in prestito momentaneamente ad una squadra di serie D. Era talmente giù di morale che gli avevano detto di pensare a dei farmaci antidepressivi. Con tutto quello che gli succedeva non giocava bene neanche a calcio.
Stava facendo la partita di sabato ed ad un certo punto guardò gli spalti degli spettatori, c’era sua mamma e fra tutti c’era.. lui..
Si scordò totalmente della partita e la palla gli arrivò direttamente in pancia.
-Cosa stai facendo Giammy? Svegliati!- gli disse un suo compagno di squadra.
Gianmarco prese la palla e la passò via. Riguardò gli spalti, non sapeva se andare subito da lui. Nicolas gli fece il segno che avrebbero parlato dopo.
Il morale di Gianmarco salì moltissimo e adesso era carico: si concentrò sulla partita e ogni tanto lo guardava! Finalmente!
La mamma di Gianmarco si accorse che c’era Nicolas perché non capiva perché suo figlio guardasse continuamente gli spalti.
La mamma iniziò a fare una scenata davanti a tutti facendo un applauso e tutti si accorsero che c’era il prescelto.
-Bravo, complimenti! Lo fai lasciare dalla sua ragazza poi non ti fai sentire per tre settimane nonostante lui ne avesse bisogno! Bravo ragazzo!- disse applaudendo ancora.
Tutti si girarono e anche quelli che giocavano la partita. Proprio gli ultimi giorni Nicolas aveva creato un po’ di casini nel mondo, aveva cambiato un po’ le cose ed era andato sui telegiornali e sì, gli erano tornati i poteri più forti che prima.
Nicolas portava di nuovo quella maglietta strana nera che aveva trovato quando si era svegliato due settimane fa.
-Per sua informazione sono stato costretto a non contattarlo di certo non per mia volontà o lo avrei contattato di sicuro!-
-Mamma basta!- disse Gianmarco che la partita si era fermata e lui si era avvicinato agli spalti.
-Parliamo in privato per favore tutti e tre?- chiese Nicolas.
-Io esco mister!- disse Gianmarco. Gianmarco era un centrocampista difensore, l’allenatore l’avrebbe sostituito e la partita riprese ad andare.
I tre andarono in un corridoio. Nicolas fece una faccia dispiaciuta e lo prese per una mano.
-Mi dispiace Giammy! Ho perso i miei poteri e ho rischiato di morire, non ti potevo contattare altrimenti chi spia le conversazioni avrebbe saputo che non li avevo e avrebbe potuto usare questo contro di me!-
Gianmarco lo guardò dritto negli occhi poi lo abbracciò. Nicolas si mise a piangere fra le sue braccia. La mamma non sapeva più cosa dire.
-Non hai più i tuoi poteri?-
-Adesso sì, lunga storia, ci teleportiamo via?- poi guardò sua mamma -lo riporto a casa io!-
Nicolas baciò Gianmarco. Quanto gli era mancato ad entrambi quel bacio!
-Ti amo!- disse Nicolas a Gianmarco fronte contro fronte poi ripresero a baciarsi.
Dopo un po’ si staccarono e sua mamma pensò che forse aveva sbagliato a pensare male di lui.
-Vai a prendere la borsa che andiamo via!-
Gianmarco corse subito.
Nicolas si mise un po’ a piangere e rimase solo con sua mamma. Forse sua mamma lo aveva giudicato male ma lei sapeva, prima del bacio ripreso in pubblico, che loro avevano una storia in contemporanea a quella della sua ragazza. Lo sapeva perché gli leggeva i messaggi su whatsapp, sapeva la sua password. Sapeva che non c’era solo il bacio ma molto altro e infatti fino a quel momento non capiva perché Nicolas si era comportato così.
Nicolas si appoggiò al muro aspettandolo con gli occhi lucidi.
Gianmarco arrivò con la borsa e subito si teleportarono via senza neanche salutare.
La mamma rimase un po’ shoccata da quello che era successo. Tornò a guardare la partita ma non pensò alla partita.
Nicolas li teleportò in una stanza d’albergo.
-Mi spiace Giammy, mi spiace di averti fatto pensare male di me!- Nicolas si tolse le scarpe, la maglietta nera che aveva trovato quando si era risvegliato due settimane fa e si mise sul letto.
Gianmarco si tolse le scarpe anche lui ma era tutto sudato perché aveva giocato ed aveva la divisa da gioco.
Com’era sexy per Nicolas tutto sudato con la divisa.
Gianmarco si avvicinò a gattoni sopra di lui sul letto.
-Come ripariamo questa cosa che sei dispiaciuto per me?!- gli chiese faccia contro faccia -mai fatto sesso dopo una partita, direi che è il momento!-
Gianmarco si tolse la maglietta mostrando tutto il suo bel fisico sudato.
Nicolas disse -fammi quello che vuoi!-
-Oh ci puoi scommettere che ti faccio quello che voglio! Sai cosa mi è scocciato in tutto questo tempo che non ci siamo visti e che non avevo fatto?-
-Cosa?- chiese Nicolas.
-Che non ti ho mai succhiato il cazzo. Direi che è ora di ricambiare il favore dopo tutte le volte che l’hai fatto a me!-
Gianmarco gli abbassò piano i pantaloni e iniziò succhiare il suo cazzo che inizialmente era mezzo duro dopo che l’aveva visto sudato e arrapato.
Per farlo soffrire Gianmarco gli succhiò tanto la cappella e Nicolas gemì.
-Ti amo così tanto Giammy!- Gianmarco gli succhiò ancora la cappella forte e Nicolas gemette di nuovo ma dopo gli fece un bocchino normale.
Gianmarco si staccò per non farlo venire.
-Felice di avermi succhiato il cazzo?-
Gianmarco si avvicinò con la faccia a Nicolas. Nicolas sentiva tutti i ferormoni di Gianmarco prodotti dal sudore e questo lo faceva arrapare ancora di più, voleva che lo montasse!
Gianmarco lo iniziò a baciare e aveva il cazzo durissimo.
Si staccò dicendo -perché non hai la figa? In questo momento di penetrerei così!-
Nicolas era tutto rosso. Gianmarco gli tolse i pantaloni e Nicolas si tolse anche la canottiera.
Si vedeva chiaramente l’erezione di Gianmarco dai suoi pantaloncini corti.
Gianmarco si avvicinò col pacco a Nicolas e glielo sbatté in faccia ancora sotto i pantaloni. Senza che Gianmarco gli disse niente Nicolas iniziò a leccargli la forma nei pantaloni tutto nudo.
-Fottimi!- disse Nicolas continuando leccare e succhiare. Gianmarco gli prese la testa e gliela premette sul pacco.
-Hai detto che sei diventato potentissimo? Quanto sei diventato potente?-
-Troppo, non ne hai un’idea! Quella maglietta mi aiuta a sopprimere i miei poteri!-
Gianmarco ci pensò poi disse -Quindi nudo sei più potente?-
-Esatto!-
-Mi stavo giusto chiedendo perché al tg portassi sempre quella maglietta! Perfetto, io fotto le cose potenti!-
Gianmarco si tolse anche i pantaloncini facendo vedere tutto il suo bel cazzo. Nicolas iniziò a bagnarglielo tutto per prepararlo a fotterlo.
-Bravo, bravo ragazzo!- disse Gianmarco che vedeva il suo impegno per farsi fottere -succhiami il cazzo che ti preparo il culo!- disse Gianmarco mettendosi in posizione a 69 gradi.
Gianmarco gli guardò l’ano e si accorse che era stato penetrato di recente.
-Ti hanno penetrato! chi è stato?-
Nicolas si staccò dal cazzo che stava succhiando e disse un attimo -è stato William, lui è l’unico che sono riuscito a vedere, è una lunga storia-
-Adesso continua a succhiarmi il cazzo che ti dico una cosa che potrebbe interessarti! Mi ha chiamato qualche giorno fa LAPS che mi aveva bloccato prima che tu andassi al telegiornale e mi ha chiesto come stavi-
Nicolas voleva rispondere ma Gianmarco gli aveva detto di continuare a succhiare e per mostrare che la cosa gli interessava succhiò ancora di più.
Continuarono il 69 con lui che gli leccava l’ano finché Gianmarco non disse che erano pronti. Staccò il cazzo da Nicolas e lui iniziò a parlare -Cosa ti ha detto esattamente LAPS?-
-Pensa a prenderlo nel culo, non pensare a LAPS!-
-Lo prendo nel culo ma se me lo dici sono più contento!-
-Sta zitto Nicolas!- disse Gianmarco iniziando a penetrarlo petto contro petto.
Gianmarco andava sempre molto velocemente come un riccio.
Nicolas godeva un botto e gemeva. Gli piaceva talmente tanto che ad un certo punto disse -Ti voglio fottere anche io un giorno!-
Gianmarco si fermò un attimo dopo l’affermazione poi riprese ma non aveva detto niente e Nicolas voleva sapere cosa ne pensava!
Nicolas gli provò a chiedere cosa pensava -ti farai fottere da me un giorno?-
Gianmarco si interruppe, lo baciò e gli disse -certo che mi farò fottere da te un giorno, voglio che mi svergini tu!-
Per Nicolas era un sollievo perché ci teneva tanto a metterglielo nel culo anche lui!
Come fotteva determinato Gianmarco! gli faceva anche male a Nicolas!
-Sto venendo- disse Gianmarco dopo un po’. Gianmarco sfilò il pene, glielo mise davanti alla bocca e gli sborrò tutto in faccia.
Gianmarco -Ooooooh quanto cazzo ho goduto! Ooooooh quanto cazzo ti amo!-
Si mise di fianco a lui nel letto e lo baciò sporcandosi anche lui di sborra.
-Sei così bello con la mia sborra addosso!
Dai, su! Sborra anche tu!- Gianmarco si mise alla base del cazzo di Nicolas, Nicolas si segò e gli venne tutto in faccia anche lui.
Gianmarco si avvicinò di nuovo a lui sorridendo -Tutti sborrati!contento?-
-Moltissimo!- gli disse Nicolas baciandolo. Gianmarco continuò a limonarlo sopra di lui con lo sperma che colava sulla faccia di Nicolas.
-Voglio fare sesso con te di nuovo adesso!-
-Possiamo!- disse Nicolas -sei così gnocco tutto sudato, cazzo!-
-Perché non vieni ad allenarti con noi? così poi facciamo sesso tutti sudati! Non credo che mi romperebbero troppo le palle se ti facessi entrare solo ad allenamento!-
-Se ti rompono le palle te le aggiusto io non ti preoccupare, con la lingua!-
A Gianmarco venne in mente una cosa che interessava a Nicolas -LAPS..LAPS mi ha solo chiesto come stavo e come stavi tu! se ti sentivo e io gli ho detto che non ti ho sentito da quando ci siamo visti l’ultima volta a parte un messaggio-
-E poi che ti ha detto?-
-Mi ha detto che non dovevo dirti che ti avevo chiamato, mi ha salutato e poi mi ha messo giù. Gli ho detto anche che ero andato da uno psicologo-
-Hai fatto bene a dirmelo tanto lo so che mi vuole ancora è solo una conferma! Lo so che sei andato da uno psicologo l’ho letto dai tuoi messaggi su facebook!-
-Voglio stare tutto il giorno con te!-
-Stiamo oggi e domani tutto il giorno assieme! Ho tempo fino a lunedì, poi adesso posso teleportarmi più del doppio delle volte di prima quindi staremo molto più assieme! Contento?-
-Contentissimo, e dire che fino a ieri iniziavo a credere che mi avevi lasciato perdere!-
-Te lo puoi scordare! Non so quanto durerà la nostra storia ma io non ti lascio perdere!-
-Voglio che non finisca mai!-
-Anche io! Stiamo tutti i due giorni in questo albergo va bene?-
-Dovrei studiare ma posso perdere due giorni! Cazzo, sono la persona più felice del mondo!-
-Sto lavorando ad una cosa, a breve avremo una casa tutta per noi e quando vorrai vedermi ti basterà attraversare un teletrasporto-
-Come hai fatto a fare questo?-
-Gli alieni hanno la tecnologia e se non vogliono che gli rompo i maroni adesso che sono diventato così potente gli ho detto che gli conviene scendere a patti con me. Per questo avevo fatto dei casini nel mondo questi ultimi giorni, per fargli vedere che potevo rovinargli i piani quando volevo. Io li lascio fare le loro porcate come vogliono e fargli inseguire il sogno di essere immortali basta che facciano quello che voglio-
-Come fanno a diventare immortali?-
-Rapiscono alcuni uomini che hanno questa parte animica, che non tutti hanno, e gli succhiano l’energia!è complicato..-
-Non dovresti aiutare quelli a cui gli prendono l’energia-
-E’ come essere borderline Giammy, ne puoi uscire con la forza di volontà. Anche gli addotti possono uscirne se vogliono, c’è tutta una storia dietro!-
-Abbiamo tempo!-
-Non vuoi fare sesso?-
-Intanto che aspettiamo che si ricaricano le palle!- disse Gianmarco ridendo.
-Ok, allora ti racconto..-
Capitolo 25 LAPS
LAPS stava passeggiando con i suoi amici, sorrideva e rideva ma dentro era morto specialmente dopo essere venuto a conoscenza che Nicolas era ancora vivo e aveva scelto di non vederlo. Era passato un mese da quel momento in cui era stato troppo possessivo e Nicolas lo aveva rispedito a casa. Non bastava quello, era anche un momento difficile della sua carriera perché, sebbene ancora non era il periodo di fare partite professionali, aveva cambiato squadra, era andato proprio nella squadra rivale perché pensava avrebbe vinto di più nonostante erano arrivati secondi ai mondiali allora i fan gli avevano dato del traditore e anche quello faceva male.
All’apparenza era come al solito ma dentro era morto era arrivato al punto di tagliarsi la spalla. I suoi non sapevano niente a chi glielo chiedeva diceva che era finita con Nicolas. Aveva anche litigato coi suoi dalla rabbia repressa che aveva. Per più volte aveva pensato che forse era meglio sbloccarlo, voleva buttarselo alle spalle ma era proprio impossibile.
LAPS stava ridendo ad una battuta di un suo compagno quando qualcuno lo prese per il braccio sinistro da dietro dicendogli -Andiamo a farci un giro io e te, va bene?- Era Nicolas che si era teletrasportato da dietro.
Subito furono in una stanza da letto. Di solito il teletrasporto non era così veloce, come aveva fatto? Aveva visto al tg che i suoi poteri erano aumentati, allora era vero..
Guardò Nicolas e gli tirò uno schiaffo con la mano destra che gli spostò la testa.
-Non voglio fare un giro con te!-
Nicolas si riprese dal colpo, si tolse le scarpe e si mise sdraiato sul letto.
-Oh sì che lo fai il giro con me! Sul mio cazzo!-
Nicolas si sbottonò i pantaloni e li abbassò facendo vedere il pene ancora moscio.
-Non c’è storia che io faccia ancora una volta sesso con te!-
-Lo fai se vuoi uscire da qui, perché finché non lo fai ti tengo chiuso qua, la porta è sbarrata e posso fare in modo che nessuno senta le tue urla, ho appena imparato ad insonorizzare le stanze-
-Tu, brutto stronzo, fammi uscire da qui!-
-L’unico modo tuo di uscire da qui è darmi il culo, tu dammelo e io ti faccio uscire!-
LAPS andò verso la porta cercando di aprirla, non si apriva allora andò alla finestra ma anche quella non si apriva perché Nicolas la teneva bloccata con i suoi poteri.
-Non fare lo stupido LAPS perché non lo sei lo sai che comunque andrà tu non tornerai alla tua vita normale finché non lo vorrò io!-
-Ok, parliamo! Allora stuprami no? AH E’ VERO! Tu sei un passivo, non ti eccita stuprare la gente, per questo non l’hai già fatto!-
-E’ vero, forse è una cosa su cui devo ancora lavorare.. ma come hai capito, la devi pagare in qualche modo!-
-Per cosa?-
-Per avermi bloccato ovunque e aver pensato di nuovo che ti ho lasciato perdere!-
-E se io non volessi veramente mai avere più a che fare con te?-
-Allora dovrei stuprarti finché non ti innamori ancora di me!-
-Beh allora quella mi sa che è l’unica tua occasione ma non puoi!-
-Chi ha detto che non posso?-
Nicolas paralizzò LAPS che non poteva neanche parlare. Mentre era paralizzato poteva muoverlo allora lo mise sul letto a pecorina con la testa sul materasso.
Gli tolse la felpa e gli sussurrò nell’orecchio -Sarebbe stato tutto più facile se fossi stato consenziente!-
Gli tolse anche la maglietta e la canottiera assieme ma si accorse dei tagli sulla spalla che non aveva mai avuto.
Nicolas ci pensò un attimo e poi disse -Cosa hai fatto, coglione?-
Nicolas era preoccupato che si era fatto qualcosa alle parti intime visto che la prima volta che avevano fatto anale gli aveva detto che si voleva tagliare il cazzo allora gli tolse subito i pantaloni e i boxer ma era ancora tutto sano!
-Se ti fai qualcosa al cazzo o alle palle, giuro che te la faccio pagare per tutta la vita, non sto scherzando! Ti uccido io poi..-
Nicolas non voleva che LAPS parlasse però gli diede la possibilità di muoversi un po’ perché se no non c’era divertimento ma era molto limitato.
Nicolas lo denudò completamente. Lo voleva tanto tanto quel corpo allora iniziò a baciargli le titte, la pancia, l’ombelico. Quando si muoveva troppo gli dava dei freni.
Nicolas iniziò a succhiargli il cazzo, le palle e a LAPS gli venne duro.
-Fortuna che non vuoi fare proprio niente con me!-
LAPS era a pecorina e Nicolas era sotto. Non voleva farlo godere, voleva gustarsi il suo pene in erezione, sentire ogni singola parte con la lingua e il gusto. Quanto gli era mancato!
Nicolas sbatté la parte di sotto dei suoi vestiti fuori dal letto ed era anche lui eccitato.
Gli prese in mano le palle e gli riprese a succhiare il cazzo!
-Sai LAPS? sai perché ho fatto quella scenata un mese fa? Perché non ci baciavamo da prima della nostra orgia, non volevi che ci baciassimo, non me l’hai mai fatto fare.. Eri troppo autoritario per abbassarti al mio livello e baciarmi.. quindi sì, ho dato di matto anche per quello-
Nicolas lo riprese a succhiare. LAPS ormai si era arreso e non opponeva più resistenza con il corpo, non si muoveva più.
Dopo ventitre minuti che LAPS non voleva venire gli venne tutto in bocca. La sborra era tanta: si vedeva che era da un bel po’ che non si segava. Nicolas se la tenne in bocca gustandosela fino ad ingoiarla poi riprese a sentire tutta la sua cappella che piano piano si stava rammollendo.
Era tanto che non lo vedeva e voleva baciarlo in ogni singolo posto a parte a parte la testa. Voleva che fosse LAPS consenziente a dargli il bacio che tanto stava aspettando.
Gli mise le mani sulle natiche e intanto continuò a baciarlo dappertutto lì sotto.
L’anulare della mano destra glielo infilò nel buchetto che non veniva violato da troppo tempo.
Uscì da sotto.
-Sai da quanto volevo questi piedi che vedo sempre in video?- LAPS aveva dei bei piedi e Nicolas iniziò a baciarglieli tutti.
Nicolas non sapeva che stava pensando LAPS in quel momento ma pensava che per ognuno di noi ci voleva un LAPS da stuprare ad ogni angolo della strada quindi Nicolas non aveva fretta, se lo baciava e insalivava tutto fino al collo. Dal collo in su non lo toccava.
Dopo tanto tempo, quando si sentì abbastanza soddisfatto, Nicolas iniziò ad aprirgli il culo.
-Non te l’ho mai fatto ma sta volta ti faccio proprio un bel buco che si vede all’interno, mi sarei limitato solo ad incularti se fossi stato consenziente ma tu hai scelto la strada più difficile. Bravo.. neanche a me piacciono le strade facili. Ho preso appunto un bel gadget per farti un bel buco.-
LAPS sentì aprire un cassetto poi subito dopo si ritrovò un dildo nero molto spesso davanti agli occhi. I bulbi oculari poteva ancora muoverli. Era troppo grosso, Nicolas stava scherzando?non voleva infilarglielo veramente?
-Guardalo intanto che inizio ad allargare e dopo ti faccio riapparire nudo davanti ai tuoi amici con un bel buco dietro!- Nicolas con le dita glielo stava allargando.
LAPS era paralizzato, soffriva e non poteva credere che il suo culo avrebbe preso un dildo del genere.
-Ecco se ti devi fare del male, almeno lascia che te lo faccia io! Invece di tagliarti, idiota.. ti rimangono le cicatrici probabilmente adesso, coglione!-
LAPS non voleva stare lì ma non poteva proprio fare niente se non subire.
Dopo varie leccate nell’ano e ditalini mentre gli stringeva le sue preziose palle decise che il buco era abbastanza grande e gli prese il dildo da sotto gli occhi.
-Sono sicuro che adesso entra bene con un po’ di forza!- iniziò ad infilarglielo -Ooooh sì! Guarda come entra dentro!-
LAPS era bloccato ma si sentiva che gemeva e stava sanguinando! Nicolas piano piano glielo infilò fino infondo.
LAPS aveva un dolore enorme e stava piangendo.
-Vedi Rasmus cosa succede a fare quello autoritario e cattivo? A fare previsioni strane come il “Non mi puoi stuprare”- si fermò un attimo a parlare poi valutò la situazione -Che facciamo Rasmus? Stai sanguinando e ci sarebbero ancora le palle del dildo da infilarti ma direi che per oggi può bastare, magari ti infilo anche le palle del dildo la prossima volta-
Nicolas non stava scherzando ma LAPS sperava di sì perché già solo quel dildo era troppo e con le palle gli avrebbe rovinato il buco.
Nicolas non era soddisfatto ed iniziò a fare avanti e indietro col dildo e si sentiva che, sebbene limitato con la bocca, LAPS gemeva molto.
Aveva le lacrime agli occhi dal dolore.
Nicolas gli sfilò il dildo finalmente e gli usciva tutto il sangue ma non aveva finito! doveva incularlo finalmente lui. Aveva finalmente un bel buco dove si vedeva benissimo dentro.
Si mise in posizione ed entrò.
-Oh guarda come entra bene Rasmus, adesso sì che hai un bellissimo buco e il culo rotto!-
Nicolas iniziò a montarlo non curante che stava sanguinando. Dopo un po’ Nicolas lo fece mettere in posizione eretta, non più a pecorina. Mentre aveva il cazzo ancora dentro prese il dildo sporco di sangue e glielo passò sulla faccia sporcandogliela.
Nicolas gli venne tutto dentro ma rimase dentro.
-Vediamo di riportarti a casa dai tuoi amici, compagni di squadra. Vediamo... c’è proprio un gruppetto che sta parlando. Guarda cosa ho imparato Rasmus, ti posso teleportare senza che io mi teleporti!-
Due secondi dopo LAPS era davanti ai suoi amici, girato di spalle, nudo e per terra com’era nell’ultima posizione con Nicolas. Iniziò a respirare a fatica perché adesso poteva muoversi di nuovo e cadde in avanti con le braccia.
Sapeva che Nicolas lo avrebbe teleportato davanti a loro quindi era pronto psicologicamente. Per fortuna Nicolas gli aveva lasciato anche i vestiti in terra che lui prese subito e scappò via!
Che male al culo!
LAPS era shoccato e dopo aver corso in camera si guardò allo specchio.
Era sempre il solito Rasmus con tutta la saliva di quell’idiota addosso ma stava sanguinando e mi sa che aveva perso sangue anche mentre era corso via per il corridoio.
“Forse ho sbagliato a bloccarlo e pensare che non gliene fregasse più di me” pensò mentre infilava il dito medio della mano destra nell’ano per verificare come era messo.
Capitolo 26 LAPS2
Era sera, LAPS era sdraiato sul letto da un lato, erano passati due giorni e lo aveva sbloccato e riaggiunto da tutte le parti, si ricordava tutti i suoi nick.
Che buco che gli aveva fatto! se lo sarebbe ricordato tutta la vita. Nelle sue fantasie ultimamente aveva pensato che anche lui prima o poi gli avrebbe fatto quel buco a Nicolas. LAPS stava solo aspettando che Nicolas tornasse per ricevere di nuovo la sua punizione, questa volta il culo glielo avrebbe dato di sicuro senza fare storie e sarebbe stato sottomesso a vita ogni volta che gliel’avrebbe chiesto.
Aveva pensato se scrivergli un messaggio di scuse, voleva farlo ma poi non se la sentiva.
Si ritrovò di punto in bianco nel letto, dove l’ultima volta aveva ricevuto il castigo, ma questa volta l’aveva teletrasportato senza vestiti. Era girato di lato.
-Come va?- chiese Nicolas da dietro.
LAPS cercò di voltarsi ma Nicolas lo bloccò.
Nicolas iniziò a baciargli il collo.
-Ho visto che mi hai riaggiunto ovunque, bravo ragazzo, ma saresti stato più intelligente se mi avessi scritto una lettera di scuse-
LAPS voleva dirgli che era stato molto tentato ma non poteva parlare.
-Come sta il tuo bel culo?- chiese Nicolas passandogli il dito medio della mano sinistra fra le natiche nel buchetto.
-E’ veramente molto stretto, oggi lo allarghiamo di nuovo!- poi si avvicinò all’orecchio di LAPS -Va bene Rasmus, LAPS, o come ti vuoi far chiamare, adesso ti do la possibilità di muoverti, resta così e scegli attentamente cosa dire! Ti ho dato due giorni per rifletterci, non mi deludere o per te saranno guai!-
LAPS poteva muoversi liberamente ma resto fermo prese qualche tempo per riflettere poi disse -MI DISPIACE! Sono stato un coglione, vuoi il mio culo? È tuo, tutte le volte che vuoi per sempre- LAPS premette col culo sul pene di Nicolas che scoprì che anche lui era già nudo.
-Bravo Rasmus è proprio quello che volevo sentire- disse Nicolas avvolgendolo in un abbraccio. Nicolas non ci pensò due volte e lo inculò subito. Così, senza preparazione, faceva ancora più male, adesso capiva cosa provava Nicolas quando lo faceva lui.
Nicolas iniziò a montarlo selvaggiamente cercando di fargli più male possibile e Rasmus spostò la gamba per farsi montare meglio ma cercò di non urlare perché sapeva che Nicolas non voleva.
Nicolas sta volta gli venne in fretta nel culo.
Nicolas sfilò il cazzo e si mise con la schiena sul letto.
-Vieni Rasmus- gli disse invitandolo a sdraiarsi sopra di lui. Così LAPS fece e Nicolas gli mise il braccio destro avvolto toccando l’ombelico.
Nicolas -Sono contento che sei tornato dalla parte dei buoni.. - disse sorridendo intendendo che era tornato dalla sua parte -Come ti chiamano adesso che sei passato con la squadra nemica? Anakin Skywalker?-
LAPS non disse niente perché sapeva che Nicolas non voleva dicesse niente e che stesse sottomesso.
Nicolas gli prese le palle sempre con la mano destra e gliele strinse. LAPS non urlò ma per fargli vedere che gli faceva male strinse gli occhi. Dopo un po’ mollò la presa e iniziò a giocare con i suoi testicoli uno ad uno.
-Davvero belle palle! Ma lo sai ovviamente che mi piace tutto di te- gliele strinse di nuovo cercando di fargli male ma lui non urlò! se avesse urlato era come disobbedire.
-Bravo Rasmus vedo che sei sottomesso, devi esserlo quando ti comporti male e devi accettare ogni punizione che ti do senza fare storie, capisco che piaccia sia a me che a te fare in modo che sia io quello che riceve le punizioni ma non mi chiamo il prescelto a caso e quando ti dico che devi stare tu sottomesso lo devi fare senza fare storie-
LAPS ascoltava tutto quello che gli diceva.
-Commenti Rasmus?-
-Mi dispiace..-
-Bravo, devi essere dispiaciuto! Ho un regalo per te, te l’avrei dato la volta scorsa ma ancora non ragionavi bene-
Nicolas si alzò e LAPS notò che prese una cosa dal giubbotto. Era una cosa nera che si attaccava alla parete.
-Questo è un teletrasporto che funziona solo con me e te, lo attacchi alla parete, premi il pulsante e si crea una barriera nera che tu attraversi e ti porta direttamente nella nostra nuova casa. Voglio che tu lo usi tutte le volte che sei libero, non ti preoccupare ho anche la tua roba professionale per giocare a casa.
E’ una casa molto grande, mi sono sputtanato per scegliere tutto, ma adesso ce l’abbiamo, Gianmarco si è già trasferito e questo aggeggio ce l’ha sia lui che William. William non si è trasferito perché vive con sua moglie però quando può viene-
LAPS non aveva idea di come aveva fatto in modo di fare tutto in così poco tempo però accettava l’idea.
LAPS stava guardando il pene tutto sporco di sborra di Nicolas perché lui era nudo in piedi con questo aggeggio in mano.
-Vuoi già venire a dormire a casa?-
LAPS si distolse dal guardarlo e rispose contento -Sì-
-Ok, mi vesto, ti riporto a casa e poi lo attacchiamo-
Nicolas si vestì, prese il dildo grosso nero che avrebbe usato se LAPS si fosse comportato male e lo teletrasportò nella sua stanza della sua casa professionale. LAPS si mise il pigiama di nuovo anche se Nicolas pensava che lo preferiva nudo.
Nicolas attaccò l’aggeggio in alto in una parete libera, premette il bottone e si creò una barriera nera. Prese LAPS per la mano e lo spinse ad entrare.
Subito LAPS si trovò nella casa. A prima impressione a LAPS piaceva molto. C’era un corridoio bello largo davanti al teletrasporto che sfociava nel soggiorno dove c’era un divano largo come quello di William e di fronte una tv lcd grande con la playstation e dei joystick. A destra c’era il tavolo da pranzo con dei sedili incastrati che roteavano e la cucina aperta un po’ più in la. A sinistra una porta finestra che portava al giardino anche se adesso era notte e non entrava luce.
Nicolas lo portò in una porta a sinistra del corridoio dove scoprì che c’erano ben quattro computer con i suoi gadget professionali da gioco.
-Quattro nel caso volessi portare un amico e per giocarci noi!- spiegò Nicolas -Hanno tutti e quattro una scheda grafica potente quindi possiamo giocarci a quello che vogliamo- LAPS era meravigliato.
Lo portò in un’altra stanza sempre a sinistra del corridoio principale e c’era il bagno: non era tanto grande ma aveva una doccia larga. LAPS voleva la vasca per scopare nell’acqua.
Appena pensato Nicolas gli fece vedere che di fianco al teletrasporto c’era un’altra stanza enorme senza porta. Lì c’era una piscinetta al coperto e anche un idromassaggio largo. Non era mai stato in un idromassaggio, non vedeva l’ora di farsi una sega dentro.
La casa secondo LAPS era fantastica e non ci poteva credere che avrebbe vissuto li dentro assieme agli altri.
-Abbiamo ancora un problema con il riscaldamento ma presto sarà caldo come d’estate quindi puoi dire addio ai pigiami lunghi-
LAPS pensava che avrebbero scopato di brutto e che poteva andare in casa in giro nudo che nessuno gli avrebbe detto niente!
ERA FANTASTICA. Voleva vedere le camere da letto.
Lo portò questa volta a destra del teletrasporto e anche lì c’era una stanza speculare a quella della piscina ma questa volta c’era la palestra.
-Come vedi là in fondo è vuota perché non so cosa metterci! Comunque adesso ti allenerai un po’ qui che ne hai bisogno visto che non ti muovi quasi mai. Io ho iniziato ad allenarmi nella squadra di calcio di Gianmarco- anche LAPS pensava che doveva fare un po’ di movimento e questa volta poteva farlo a kilometro zero -ti fai una bella corsetta di un’ora ogni tanto col tapirulan, ti ho messo anche la tv davanti così se ti vuoi vedere le tue partite di lol puoi!-
-Come hai fatto ad ottenere tutto questo?da quanto ci stai lavorando?-
-Da meno di due settimane.. sai com’è! rompere le palle alle persone giuste da i suoi frutti, dopo fanno quello che vuoi tu.. per questo sono andato al tg qualche settimana fa-
-Ma hanno fatto in frettissima o era già così?-
-La struttura era già così io ci ho messo tutto. Ho fatto in fretta perché questi a cui ho rotto le palle hanno la possibilità di fare le cose in frettissima senza costi.
Mi spiace se non ci siamo sentiti e non sono venuto al tuo compleanno ma dopo che ti ho lasciato a casa dei tuoi sono quasi morto per una mia azione avventata, qualcosa mi ha salvato e non so dove sono stato per una settimana, non avevo più i miei poteri ed ero bloccato a casa di William senza cellulare, carta d’identità e passaporto. Credimi sarei venuto al tuo compleanno, ti avrei contattato il giorno dopo che ci eravamo lasciati. Mi dispiace...-
-Credevo eri arrabbiato e mi avessi mentito quando ti avevo chiesto sul letto se credevi fosse giusto quello che ti stavo facendo. Poi vedendo che al tg non ti era successo niente pensavo mi avessi mollato definitivamente.-
-Non ho mentito, lo rifacciamo, però voglio che mi baci qualche volta-
LAPS si avvicinò e lo baciò. Iniziarono a limonare che non lo facevano da più di un mese. Quanto gli era mancato ad entrambi. A LAPS venne duro.
Si staccarono e LAPS disse timidamente -Ti amo...-
Nicolas gli accarezzò la guancia sinistra e lo riprese a baciare.
-Ti amo anche io! Mi sei mancato così tanto!- lo abbracciò forte mettendo la testa di fianco alla sua.
Rimasero così per un po’ poi Nicolas riprese -Vieni che ti faccio vedere le stanze!-
Aprì l’ultima porta a destra infondo al corridoio prima del divano ed era l’unica con una chiave attaccata.
-Questa se vengono i parenti o a pulire è l’unica che deve stare chiusa-
Dentro la stanza c’era solo un armadio con dei cassetti. Nicolas aprì l’armadio e con meraviglia LAPS vide che c’erano tutti dei gadget erotici attaccati, ma tanti! “Nicolas aveva svaligiato un sexy shop” pensò LAPS. C’erano addirittura dildi più grossi di quello che aveva usato Nicolas l’altra sera su di lui e che adesso stava rimettendo al posto che era vuoto.
-Tieni in ordine questo armadio quando lo usi per favore-
-Cos’è quello?- chiese LAPS indicando una cosa rosa con una cosa da premere.
-E’ una pompetta che serve ad allargare il buchetto-
-Merda non vedo l’ora di usarlo questo armadio. SONO COSI’ FELICE NICOLAS! Non posso credere che mi hai dato questa bella notizia della casa solo ora da neanche un giorno all’altro!-
-E’ piaciuta anche agli altri-
-Vorrei vedere!-
-Era una sorpresa!-
-Miglior regalo di compleanno che abbia mai ricevuto-
-In realtà per il tuo compleanno volevo regalarti gli anelli di fidanzamento-
-Dove sono?-
-Non li ho, volevo sceglierli con William prima del tuo compleanno se tu avessi smesso di fare il possessivo-
-Volevo regalarteli anche io per il mio compleanno dicendo che me li avevi fatti tu mentre facevo il possessivo- LAPS e Nicolas si misero a ridere.
Nicolas gli fece vedere che nei cassetti c’erano degli indumenti erotici. Uscirono dalla stanza e Nicolas ne aprì sempre un’altra a destra del corridoio: erano le camere.
Era piccola e c’erano tre letti singoli di cui due erano a castello.
-Pensavo le camere fossero più grosse!- disse LAPS.
-Non ti servono camere grosse per dormire-
-Sono tre letti dov’é il quarto?-
Nicolas entrò in camera e gli fece vedere che c’era una porta attaccata che dava alla stanza di fianco. Nicolas aprì la porta e c’era un letto matrimoniale grande dove c’era Gianmarco che stava dormendo con la luce spenta.
-Quindi quel letto è dove dormi tu?-
-Sì, o chi ci vuole dormire..-
Nicolas richiuse la porta.
-Ti faccio vedere il giardino-
Andarono nella porta finestra e gli fece vedere che era bello grande.
-LAPS la casa è isolata quindi puoi denudarti quanto ti pare che non ti vede nessuno! A parte quando chiamiamo il giardiniere-
-Grande!-
-Andiamo a letto adesso, vieni a dormire nel letto grande con me e Gianmarco!-
-Ok..-
Si misero nel letto sotto le coperte assieme. Nicolas stava al centro, Gianmarco a destra e LAPS a sinistra.
LAPS si girò a sinistra e Nicolas lo abbracciò da dietro. Lo baciò più volte sulla nuca e stettero così tutta la notte!
Capitolo 27
La sveglia del cellulare di Gianmarco suonò e svegliò tutti e tre. Nicolas e LAPS sarebbero rimasti a dormire ma era un gran caldo, sul momento non realizzarono il perché.
Gianmarco che si era già alzato gli tirò giù le coperte.
-Hanno riparato il riscaldamento, toglietevi tutta quella roba se non volete morire di caldo!-
Nicolas si sedette sul letto e si tolse la maglietta e la canottiera. Anche i pantaloni del pigiama erano troppo allora rimase con i suoi boxer a righe rossi e verdi.
Gianmarco uscì dal teletrasporto. Nicolas iniziò a spogliare LAPS che gli piaceva essere trattato come un bambino e anche lui rimase solo in intimo.
-Come sta il mio amore oggi?- chiese Nicolas a dieci centimetri dalla sua faccia.
-Mai stato meglio! Ma credo che questi siano di troppo!- disse LAPS togliendosi i boxer e rimanendo nudo. Iniziarono a baciarsi ed ad entrambi venne duro.
-Sono ancora stanco Nicolas, abbiamo fatto tardi ieri..-
-Allora rilassati che mi occupo io di te-
LAPS mise la testa sul letto e lasciò Nicolas che gli fece un pompino. LAPS venne e sporcò un po’ il letto. Chissà quanto si sporcherà il letto d’ora in poi e di certo a loro non va di pulire sempre.
Nicolas successivamente si fece una sega e venne sui peli pubici di LAPS poi anche lui buttò fuori dal letto i boxer.
Nicolas diede un bacio a LAPS in bocca e poi anche lui si mise di fianco a lui a risposarsi.
-Dimmi quando vuoi alzarti, devi anche allenarti oggi!-
-Fanculo all’allenamento, oggi sto tutto il giorno con te-
-I tuoi compagni si chiederanno dove sei!-
-Dopo posto una foto su Instagram facendo vedere a tutti che abito in una nuova casa!-
LAPS abitava in una nuova casa ma il teletrasporto era nella casa da professionale da gaming, quando si sarebbe dovuto allenare con la squadra sarebbe andato là. Però la maggior parte delle volte non avrebbe mangiato con loro.
Nicolas si addormentò un attimo e quando si risvegliò LAPS non era più di fianco a lui. Si alzò per vedere dov’era, andò in corridoio che c’era la porta aperta e LAPS si stava facendo un selfie davanti al teletrasporto prendendo tutto il corridoio della camera ma proprio mentre scattava fotografò Nicolas che gli si vedeva il pipino.
-Ah, questa è bella!- disse LAPS abbassando il cellulare e guardandolo.
-Mica mi avrai fotografato nudo?-
-Adesso la posto su Instagram e facebook-
-No, non farlo!-
-Dai fammelo fare! Sei così bello nudo.. in realtà vorrei che tutti vedessero il tuo bel culetto ma qua non si vede-
-Merda, se lo fai ti stupro!-
-Una ragione in più per farlo, adesso la posto-
-No, LAPS, no! Disse andandogli incontro e guardandogli il cellulare-
-Rilassati, sto scherzando! sappi però che se pensassi solo a me stesso la posterei subito! Vorrei che tutti ti vedessero nudo perché sei così bello-
LAPS rimise la fotocamera, la alzò e riprese di nuovo il corridoio. Questa volta fotografò Nicolas dove gli si vedeva metà petto nudo mentre faceva un bel sorriso mentre anche lui sorrideva.
-Questa è perfetta!-
Nicolas vedeva il bel culetto nudo di LAPS e gli diede una bella botta con la mano, si avvicinò a lui accarezzandogli con il dito medio della mano destra il buchetto e intanto guardò cosa stesse facendo al cellulare. Fece così perché voleva toccarlo mentre faceva le sue cose normali visto che di solito in presenza di altri non poteva.
Scrisse su Instagram:
“La mia nuova casa dove starò per tanto tempo” seguita da una faccina innamorata “spero per sempre”.
e postò.
-Ooooh! ADORO LA MIA VITA!- disse LAPS mettendo giù il cellulare, si girò e baciò Nicolas. Era talmente contento che gli saltò in braccio.
-Prendimi Nicolas! Forza mettimele quelle dita che mi toccano l’ano! Vorrei che ce le avessi sempre lì!-
-Non preoccuparti che anche io vorrei sempre accarezzartelo!-
LAPS iniziò a limonare Nicolas.
Dopo un po’ si staccarono e LAPS -SCOPIAMO!-
-Dopo dicono che scopiamo sempre!-
-Ma chi se ne frega di quello che pensano gli altri, io voglio scopare con te!-
-Va bene!- Nicolas fece scendere LAPS, lo prese per la mano e lo portò verso la camera.
-Sta volta ti fotto così tanto!-
-Ah, adesso vuoi fare l’attivo?-
-Merda se ti sfondo il culo dopo tutto il tempo che non ci siamo visti!- esclamò -e dopo tutto il tempo che hai voluto fare l’attivo con me, cavolo se me la paghi!-
-Mi piace la tua en..-
LAPS lo interruppe di colpo esclamando -Sta zitto Nicolas che tu dovresti prenderlo in culo 24 ore al giorno!-
Nicolas era girato ed era appena entrato in stanza. LAPS gli diede un calcio nei coglioni da dietro.
A Nicolas fece tanto male e LAPS si giustificò -questo è per avermi stretto le palle ieri sera!-
LAPS lo stava facendo di nuovo: stava diventando possessivo!
LAPS gli diede una spinta e lo fece andare sul letto dolorante.
-Infila la testa nel cuscino e prendi il cazzo-
Nicolas era fra due fuochi: un po’ voleva fare tutto quello che diceva LAPS ma dall’altro punto di vista non sapeva se era giusto ma in quel momento forse doveva lasciare comandare lui. Avrebbe fatto comandare sempre lui..lo faceva godere TANTO questa cosa, ma poi chi avrebbe pensato alle altre persone?
Mentre Nicolas pensava a queste cose LAPS gli spinse la testa sul cuscino.
Nicolas non sapeva se era giusto quello che stava accadendo ma ormai gliel’aveva già infilato nel culo. LAPS iniziò a montarlo cercando di fargli più male possibile.
Nicolas godeva, avrebbe fatto comandare sempre LAPS nella sua vita ma sentiva che non poteva. Adesso era meglio, però, se faceva tutto quello che voleva lui senza fiatare.
LAPS era così egoista nel montarlo e con una mano gli teneva spinta la testa nel cuscino. Forse Nicolas doveva godere e basta. Seguire tutto quello che diceva LAPS anche se non era convinto che lui sapesse realmente il bene suo.
Mentre lo fotteva -Domani dovrei prendere l’aereo e andare in America per l’evento che mi hanno invitato- stava parlando di un evento che solo in tre europei venivano presi e lui era il primo - e mi accompagni tu con il teletrasporto così ho più tempo per farti capire chi realmente sei! SEI UNA PUTTANA HAI CAPITO NICOLAS? Sarai la puttana della casa, ti fotteremo tutti, ogni volta che entriamo in casa tu dovrai soddisfarci sessualmente e farti scopare quando cazzo vogliamo noi! Pulirai il cesso con la lingua ogni mattina e farai tutto quello che vogliamo specialmente quello che vorrò io! HAI CAPITO?-
Nicolas annuì.
-OGNI GIORNO ti allargherò quel cazzo di buco! Hai osato allargarmelo così tanto a me l’altro giorno? non sai adesso quanto cazzo te lo allargheremo noi!-
LAPS continuava a fotterlo con prepotenza, non c’era amore in quello che stavano facendo, solo egoismo.
Capitolo 28
Quasi all’ora di pranzo sempre quello stesso giorno. Nicolas era girato dalla parte opposta di dov’era LAPS sul letto matrimoniale col culo sfondato. LAPS era semplicemente sdraiato di schiena.
-Mi sa che sono ammalato- disse Nicolas.
-E cosa me ne frega?-
-Dovrebbe visto che mi ami ed è un mio momento di debolezza-
-Non me ne frega niente delle tue debolezze, te l’ho già detto sei la puttana della casa!-
-Ok, allora non interessarti di me, però mi sa che te l’ho attaccata. Mi sento ammalato adesso-
-Sei una puttana, è normale prendere malattie dalle puttane-
-Non vuoi neanche coccolarmi un po’?-
-No!-
-Dai LAPS, io ho bisogno di coccole-
Inaspettatamente LAPS si impietosì, lo abbracciò da dietro e gli diede anche un bacio sulla guancia.
LAPS -Un abbraccio allora.. quanto pensi di avere?-
-Non lo so, credo un po’ altina da un’ora-
-Riesci a teletrasportarmi con la febbre?-
-Certo, senza problemi!-
-Non sei arrabbiato che forse te l’ho attaccata proprio prima del torneo uno contro uno?- LAPS forse era il più bravo al mondo uno contro uno.
-Giocherò con la febbre ma non è detto che me l’hai attaccata-
-Spero che hai buone difese immunitarie perché lo scambio di liquidi c’è stato eccome..-
LAPS fece una faccia come per dire che non c’erano problemi.
-Vai a prendere il termometro che ti misuro la febbre!-
Nicolas tutto nudo si alzò, andò in cucina e lo prese.
Proprio mentre passava dal corridoio rientrò Gianmarco dal teletrasporto.
-E’ così caldo qui!- disse Gianmarco togliendosi la roba -vedo che tu vai già in giro nudo Nicolas-
Gianmarco lo prese stringendolo a sé con le mani sul culo e provò a baciarlo in bocca.
-Sono ammalato!- disse Nicolas.
-Chi se ne frega!- Gianmarco gli infilò la lingua in bocca. Nicolas lo baciò ma poi si staccò.
-Te ne fregherà quando non potrai andare a lezione o giocare una partita-
Gianmarco ci pensò su un attimo e disse -E’ vero..-
-Niente sesso per un po’.. se LAPS non ha difese immunitarie buone l’ho attaccata sicuro anche a lui e ha un torneo fra due giorni.-
Gianmarco si chiedeva dov’era LAPS che non gli parlava da un sacco di tempo.
Entrò in stanza assieme a Nicolas e vide tutto nudo anche lui sul letto. LAPS aveva un bel cazzo ma Gianmarco fece finta di non guardarlo.
-Ciao LAPS!-
-Ciao!- rispose LAPS sorridendo.
Gianmarco decise di togliersi tutto e rimanere in boxer.
-Vieni Nicolas!- esclamò LAPS e Nicolas si sdraiò sul letto dandogli le spalle.
LAPS aprì il contenitore e gli mise il termometro nell’ano.
Sul momento Gianmarco non aveva immaginato che glielo avrebbe messo proprio lì e la cosa gli piacque.
-Hai proprio un bel culetto sfondato- poi si rivolse a LAPS -sei stato proprio fortunato a scopartelo-
-Gli ho detto che è la puttana della casa ma adesso vuole fare le coccole-
-Posso provargli la febbre io?-
-Certo!- Gianmarco mise la mano sul termometro che teneva nell’ano e LAPS si spostò nell’altra parte del letto.
Gianmarco gli mise la mano sinistra sotto al corpo attorno al bacino mentre provava la febbre.
-Sono tutto sporco di sborra, ti infetti!-
-Mi infetterò ma dopo che ti ho provato la febbre puoi scordarti che non infilo qualcos’altro là dentro-
-LAPS mi ha sfondato il culo tutta la mattina Giammy, sto male..basta!-
-Lo dico io basta! E non l’ho ancora detto.. guarda che c’è dietro pronto per il tuo culo!-
Nicolas non guardò e disse -Tiro ad indovinare!-
-Ho detto guarda!- esclamò Gianmarco.
Nicolas obbedì e vide i boxer di Gianmarco gonfissimi.
-Tutto per te- disse Gianmarco.
LAPS aveva notato che anche Gianmarco era molto possessivo e questa cosa gli piaceva. Dovevano castigare Nicolas nel peggiore dei modi. LAPS non disse niente ma apprezzava molto.
Il termometro squillò e Nicolas sentì Gianmarco che aveva da dire -38,3! Sì hai la febbre altina. Ti aiuto io a fartela passare!-
Gianmarco gli spostò la gamba destra e fu pronto ad entrare.
-Dai, non voglio Gianmarco!- esclamò Nicolas dicendo ‘Gianmarco’ invece che un suo diminutivo.
-Zitto e prendilo che non ho avuto una bella giornata!- Gianmarco gli entrò di prepotenza agevolato dal fatto che prima LAPS era già entrato ed era ancora un po’ viscido. Iniziò a montare come un riccio come solo sapeva fare lui.
Nicolas gemeva con gli occhi chiusi. LAPS dopo un po’ che vedeva la violenza si alzò dal letto, si mise davanti a Nicolas con la faccia che prima guardava il muro e gli accarezzò la guancia.
LAPS -Dai, sei bravo, così devi prenderlo! Come un uomo! Dai non ti preoccupare fra poco sarà tutto finito- Nicolas lo guardò sofferente mentre gemeva e LAPS disse -Guardami negli occhi quando lo prendi da un altro-
Nicolas lo fece e iniziò a gemere di meno. Guardare LAPS negli occhi un po’ lo tranquillizzava.
LAPS -Bravo! bravo ragazzo! Così!-
LAPS notò che dopo Nicolas si stava eccitando -Finito questo ti mungiamo un po’, va bene? Poi ti depiliamo tutto che la maggior parte delle troiette è tutta depilata!-
Nicolas distolse lo sguardo perché era ancora indeciso sul fatto che la sua reputazione sarebbe diventata di troia della casa.
-Guardami!- disse LAPS incitandolo a rimettere lo sguardo sui suoi occhi. Nicolas obbedì perché sapeva che succedeva a non obbedire a LAPS.
-Che c’è di male ad essere la troia della casa?- chiese LAPS.
-Devi fare la troia Nicolas!- esclamò Gianmarco eccitato mentre lo stava sfondando.
LAPS riprese -Non ti chiediamo molto: devi pulire, far da mangiare e votare il tuo corpo a noi nel senso che quando ognuno di noi ti vuole scopare tu gli devi dare il culo subito-
Gianmarco sfilò il cazzo e lo portò subito sopra la faccia di Nicolas masturbandosi.
Nicolas continuò a guardare LAPS anche mentre gli sborrava in faccia.
-Bravo- disse LAPS.
LAPS prese un po’ di sborra dalla faccia di Nicolas e gliela infilò in bocca. Nicolas gli succhio le dita -Bravo, vedi che a volte sei un bravo bambino anche tu?-
-Che bella scopata, ci voleva!- disse Gianmarco soddisfatto -Vado a preparare il pranzo che scommetto che voi non avete fatto niente!-
Gianmarco pulì il suo pene sul corpo di Nicolas poi se ne andò.
LAPS si alzò e si mise sul letto dietro di lui nella posizione dove prima c’era Gianmarco e lo abbracciò.
-Vuoi le coccole Nicolas? Va bene però noi vogliamo il tuo corpo quando vogliamo noi, hai capito?- gli prese in mano il cazzo e iniziò a segarglielo lentamente -come ti sembra l’idea di darti sempre a noi?-
-Non lo so.. è che vorrei rispetto- avanzò Nicolas.
LAPS gli baciò la spalla cercando di ragionare perché in realtà la puttana non aveva rispetto -Ti rispettiamo, ti stimiamo e tutto il resto..-
-E se io perdo tutto facendo questo?-
-Tu inizia a farlo poi ci penserai se le cose non andranno come vuoi, come hai sempre fatto, no?-
Effettivamente LAPS non aveva tutti i torti. Il problema è che Nicolas era combattuto se fare quello che gli piaceva o seguire la sua vita forse doveva fare un po’ ed un po’ come in tutte le cose.
...più tardi...
-Dai, sei a posto, vieni sotto la doccia con me che ti lavi!- disse LAPS a Nicolas dopo che aveva finito di depilarlo in bagno.
-Ma ho la febbre LAPS, non so se è consigliato farsi la doccia!-
-Facciamo in fretta, giusto il tempo di fotterti di nuovo-
Nicolas si mise contro voglia sotto il rubinetto della doccia, LAPS lo accese e iniziò a dargli delle belle leccate nell’ano.
-Dovresti essere felice che mi fai felice, all’evento avrò poco tempo per tornare a casa e fare sesso con te purtroppo- LAPS era già eccitato da quando gli aveva depilato l’ano e dopo un po’ iniziò a fotterlo.
LAPS adesso quando lo inculava lo faceva proprio di prepotenza curandosi poco se facesse male a Nicolas.
-Sei così carino tutto depilato e liscio comunque vedo che stai accettando di più l’essere la troia della casa-
Nicolas gemeva a quasi ogni colpo.
Capitolo 29
William stava lavorando ad un film, Gianmarco era a lezione e LAPS era ad una festa a Las Vegas dove c’era l’evento delle All-Stars.
Nicolas era steso sul letto in boxer, non voleva restare nudo non dopo tutto il tempo che l’avevano violato. Abusavano tutti di lui, gli aprivano il culo almeno cinque volte al giorno e se la spassavano proprio con lui. A Nicolas tutto questo piaceva, sebbene a volte lo costringevano a fare sesso a loro interessava ancora dei suoi sentimenti.
Come previsto tutti si erano presa la febbre, non tanto alta come Nicolas, a parte William che si era astenuto a fare sesso con lui o baciarlo perché non poteva andare ammalato sul set di un film.
Gianmarco entrò nel teletrasporto.
-Come va l’amore della mia vita?- chiese lui -cosa ci fai con quei boxer?-
-Non so..io...- cercò di giustificarsi Nicolas.
Gianmarco salì sul letto e glieli tolse subito -Ne abbiamo già parlato devi lasciare scoperto il culo in casa!- li buttò via -Coraggio su! Soddisfa il mio cazzone che ha voglia di fotterti!-
Gianmarco si svestì, si mise dietro di lui e cercò subito il buco dato che era già eccitato. Entrò dentro -Ooooh sì! Non è la sensazione più bella del mondo?-
Iniziò a fottere lentamente questa volta -Fottere questo culo così bello e prezioso quando cazzo ne ho voglia!-
Lo spinse dentro in fondo fino al massimo.
-Ti piace il cazzo non è vero? Prenderlo in mano, leccarlo, ciucciarlo, farti penetrare violentemente..-
-Sì!- rispose Nicolas.
-Bene, perché adesso hai tutto il cazzo che hai sempre desiderato. Aspetta che ci passi la febbre e poi anche William non vede l’ora di violentarti così hai un cazzo in più al giorno tutto per te- Gianmarco iniziò a fottere duro e mentre lo faceva iniziò a mordergli le orecchie.
-Dopo ne vuoi un po’ da succhiare e leccare?-
-Sì!-
-Allora fra un po’ te lo tolgo e te lo sbatto in faccia così ci fai quello che vuoi. E’ che tu Nicolas devi approfondire un po’ la conoscenza con gli organi genitali maschili.. si vede bene che ti serve. Adesso per un po’: solo cazzo. Dopo vado a studiare e tu cosa fai?-
-Non lo so, cosa faccio?-
-E’ ovvio no? Io mi metto sulla sedia e tu mi lecchi le palle.. mi ciucchi il pene, mi baci le parti intime. Te le gusti insomma! come ho detto lo conosci! Hai presente ieri che hai dormito su quello di LAPS?-
-Sì-
-Bravo, hai fatto benissimo! Ho parlato con LAPS ed è concorde con me che devi farti fottere dalla nostra squadra di calcio!-
-Cosa?!- chiese stupito Nicolas.
Gianmarco smise di fotterlo e glielo estrasse.
-Ah Nicolas, Nicolas! Ancora non capisci? Che vuoi che sia un cazzo in più? Lo prendi tutti i giorni-
Gianmarco gli mise le palle proprio sopra la sua bocca -Coraggio prendile in bocca e non hai ancora capito che quando uno comanda a letto devi fare quello che vuole lui-
Nicolas succhiò i testicoli e Gianmarco gli premette il pene sull’occhio intanto.
-Non devi fare esclamazioni tipo ‘Cosa?’. Hai capito? Lo facciamo per il tuo bene, devi prendere anche un po’ di cazzi diversi. Poi fottere la persona più pericolosa al mondo farebbe bene al morale della squadra, ci aiuterebbe a vincere.
Sei bravo a calcio però come hai detto tu non hai tutta l’esperienza che abbiamo noi. Già facciamo lo sforzo di ospitarti agli allenamenti almeno sii utile alla squadra e questo è il modo più utile!-
Gianmarco gli fece un sorriso benevolo -Metti da parte il tuo orgoglio e la tua dignità-
Voleva vedere se aveva capito o se avrebbe protestato allora gli sfilò le palle e gli diede tutto il tronco da leccare.
Nicolas non disse niente e passò tutta la lingua.
Gianmarco gli lesse nel pensiero -Non preoccuparti per il tuo buchetto è fatto apposta per essere aperto. Adesso per un po’ di tempo ti scordi dei nostri culi e pensi solo a prendere il cazzo. Ne hai bisogno! Si vede!
Adesso parlerò con William e LAPS e cercheremo di darti cazzo 24 ore al giorno. Non ti abbiamo fatto ancora la doppia penetrazione, tu hai bisogno di una doppia penetrazione nell’ano lo dice anche Rasmus!-
-Rasmus mi vuole penetrare assieme a te?-
-Sììì! certo! Lo devi avere sempre aperto quel buchetto, mi prometti che lasci decidere a noi di te?-
-Sì- rispose Nicolas sorridendo per poi iniziare a prendergli in bocca la cappella.
-E se ti rifiuti?-
-Mi costringete, ho capito-
-Lo facciamo per il tuo bene Nicolas! Ci teniamo a te! Adesso andiamo di là che inizio a studiare ma tu sempre attaccato al mio cazzo, capito?
Aspetta un attimo che ho un po’ di pipì! facciamo come l’altra volta: te ne do un po’, la bevi e poi te ne do un altro po’-
Senza che Nicolas fosse pronto lui iniziò a pisciargli in bocca. Lo prese inaspettatamente ma Nicolas doveva essere preparato a quelle cose.
Un liquido caldissimo giallo gli inondò la bocca.
Gianmarco si fermò. Nicolas ne era pieno ed iniziò a mandarlo giù come se fosse acqua.
Gianmarco gli prese la nuca per bene con le mani e quando lo vedeva appena pronto lo inondava di altro liquido finché non finì la pisciata.
Gianmarco gli sfilò la cappella -Ti è piaciuto?-
Nicolas non poteva rispondere di no perché se no a Gianmarco non sarebbe piaciuto quindi rispose per forza di sì.
-E’ buono vero? Tutto il liquido che esce dalla cappella?-
-Sì-
-Adesso attaccati al mio cazzo che andiamo nello studio-
Gianmarco e LAPS erano molto soddisfatti di come si stava comportando Nicolas!
Capitolo 30
LAPS stava partecipando ad un torneo dove solo tre fra i più famosi e i più forti al mondo di ogni regione nel gioco erano stato invitati: le ALL-STARS.
Il torneo era a Las Vegas e Nicolas lo aveva teletrasportato qualche giorno prima nella stanza di albergo ma ormai l’evento era quasi concluso.
C’erano rimaste praticamente solo le finali del torneo uno contro uno. LAPS era famosissimo per le sue uccisioni uno contro uno e aveva promesso ai fan che se mai sarebbe andato alle ALL-STARS avrebbe vinto il torneo.
Al momento era arrivato ai quarti di finale, oggi pomeriggio sarebbe finito il torneo e lui non poteva deludere quelli che credevano in lui.
LAPS era nel corridoio dell’albergo, stava scherzando con un suo compagno di squadra, entrò in camera per prendere una cosa e vide Nicolas piangente nel letto vestito.
Con stupore LAPS chiese -Cosa fai qua? Che è successo?-
-Vaffanculo, non so dove andare!- disse Nicolas piangente dandogli le spalle attaccato al cuscino.
-Ehy.. ehy... che è successo?-
-Mi state solo usando!-
LAPS si tolse le scarpe, salì sul letto e fece per abbracciarlo.
-Non toccarmi!- gridò Nicolas.
LAPS si fermò.
-Starò qua con te allora!-
-Ti odio!- urlò.
A LAPS scese una lacrima e cercò di riflettere.
-Starò qua con te allora! Ho un contratto che devo scendere ma starò qua con te-
-Vai via! Tanto cosa te ne frega di me!-
-Cosa me ne frega di te?- LAPS incominciò ad agitarsi, ruppe la regola del non toccarlo e con una mano gli fece voltare il corpo.
-Tutto mi frega di te! Pensi che vinco solo per me stesso? Pensi che vogliamo farti scopare tutti i giorni per me stesso? Perché, diciamocelo Nicolas, tu sei arrabbiato con noi per questo! Perché pensi che il fatto che ti vogliamo fare godere significa forse che non ti vogliamo bene?-
Nicolas si girò di nuovo ma LAPS lo fermò.
-Coraggio, rispondimi! Perché mi hai rotto veramente le palle con sta storia!-
Nicolas si sentiva strano.
LAPS mise la testa sopra il suo petto -Adesso sta zitto e stiamo così che non incontro i miei fan e non vado come da contratto così magari la prossima volta ci pensano due volte ad invitarmi!-
-Ascolta.. -
LAPS lo interruppe -No, stai zitto! E dopo voglio che mi accompagni e mi sostieni. Basta non parliamo più finché non te lo dico io!-
Nicolas tirò su il muco. LAPS lo stava stringendo forte sul suo petto.
Cosa doveva fare Nicolas? Non lo sapeva però accettava il suo gesto d’amore nei suoi confronti e per assecondarlo stava zitto.
-Ci sei LAPS?- chiese il suo compagno fuori dalla porta.
LAPS alzò la testa e disse -Chiedi tanto scusa, dì che accetterò le conseguenze ma non posso venire proprio mi dispiace!-
LAPS riguardò in faccia Nicolas che aveva appena pianto e gli baciò una lacrima poi si rimise sul petto.
Subito dopo Nicolas si mise a piangere forte.
-Piangi! Piangi! Sfogati! Ma non dimenticarti che noi ti vogliamo bene, io in particolare!- Nicolas si mise a piangere ancora di più poi, quando si riprese, gli mise una mano fra i suoi capelli dorati.
Nicolas si addormentò perché in Europa era già quasi notte.
...
Era arrivata l’ora dell’inizio del torneo e LAPS doveva andare ma voleva assolutamente che Nicolas venisse con lui, non poteva lasciarlo così in un momento di totale crisi.
LAPS gli baciò la fronte, era così bello quando dormiva! Premette le labbra contro le sue e poi gli disse -Svegliati!-
Nicolas stava rinvenendo.
-Ehy, malandrino, svegliati!-
Nicolas si svegliò scombussolato.
-Vuoi venirmi a supportare al torneo?.
Certo che Nicolas voleva! sarebbe venuto comunque anche se pensava lo stessero trattando male.
-Sì, voglio!- rispose.
-Prendo un fazzoletto e dell’acqua che ti metto a posto il viso che così non sei presentabile!-
LAPS si alzò dicendo -Arrivo!- e andò in bagno.
Anche se il sesso per ora era un problema per Nicolas lo sguardo gli cadde proprio sui nuovi pantaloni della nuova squadra che gli risaltavano tanto il pacco e poi gli piaceva vederlo sculettare in giro.
LAPS tornò dal bagno e con il fazzoletto bagnato si mise a quattro zampe sopra di lui e gli asciugò il viso.
LAPS era così dannatamente sexy in quella posizione su di lui.
Nicolas non voleva farci sesso ma sicuramente lo voleva baciare per poi farci sesso ma in quel momento stava recitando il ruolo della vittima e poi dovevano andare.
LAPS finì di tamponarlo e poi disse -Dai, sei a posto! Andiamo adesso!-
LAPS lo prese per la mano e lo fece alzare.
Uscirono dalla stanza mentre lui faceva da guida ma Nicolas notò che non si voltava mai quasi avesse paura di vederlo.
Andarono nella hall aspettando con gli altri il pullman che li portassero all’arena.
LAPS, come suo solito, non gli lasciava mai la mano e se lo portava in giro quando doveva parlare con qualcuno.
La gente riconobbe Nicolas e qualcuno ebbe addirittura il coraggio di parlargli dicendogli che era uno suo fan.
Nicolas non era di molte parole quel giorno ma LAPS conversava anche lui cercando di sostenerlo nella conversazione.
Il pullman arrivò, Nicolas e LAPS si misero ovviamente vicini ma LAPS invece che parlare con gli altri come normalmente avrebbe fatto concentrò la sua concentrazione su Nicolas.
Tirò fuori argomenti di conversazione tipo dei videogiochi che piacevano ad entrambi di cui non avevano mai parlato, come faceva a fare certe cose paranormali, tutto per intrattenerlo.
Nicolas si accorse che per stare con lui LAPS non si era neanche allenato prima del torneo ma prima che iniziasse aveva tempo di allenarsi là.
Arrivati si misero in una stanza con tutti i computer e LAPS gli staccò la mano per la prima volta dopo che Nicolas aveva accettato il fatto che voleva allenarsi.
Nicolas si sedette su una sedia mentre lui giocava.
Dopo un po’ gli arrivò un messaggio su Whatsapp dal cellulare: era Gianmarco insonne.
“Perché sta sera non eri qua a succhiarmi il cazzo? Ho parlato con la squadra ed è pieno di uccelli che vogliono fotterti il culo”
Capitolo 31
“Perché sta sera non eri qua a succhiarmi il cazzo? Ho parlato con la squadra ed è pieno di uccelli che vogliono fotterti il culo”
A Nicolas tornò la depressione di nuovo, chiuse gli occhi ma ormai Gianmarco aveva visto che aveva visualizzato.
Gli avrebbe fatto dire qualcosa da Rasmus ma stava giocando: doveva affrontare la situazione.
Prese il telefono e decise di optare per un messaggio vocale in italiano per rispondergli.
-Ascolta Giammy sono stato veramente male, sono andato a piangere in stanza d’albergo di Rasmus, per caso lui è entrato, c’è rimasto male ed ha saltato anche il meeting con i fan per stare con me... non voglio fare sesso, non voglio che mi trattiate come un oggetto! Mi stai trattando come un oggetto, Rasmus dice che lo fate per farmi stare bene ma a me non sembra... io ci sto male, ok? E adesso vuoi anche farmi fottere dalla squadra?
Ascolta, mi piacerebbe, probabilmente lo sai non lo so... ma, cioè, se poi perdo la mia reputazione con voi? Se poi a voi non ve ne frega più niente di me? Ci ho pensato: se dobbiamo fare questa cosa della squadra sarà a casa nostra, bendato(meglio sia per me che per loro) e o te o Rasmus che mi state davanti per supportarmi moralmente!-
Nicolas fece un momento di pausa poi riprese:
-E dopo, Giammy, mi servirà un sacco di supporto morale e di coccole...
Ci tengo troppo a voi e non voglio che per voi finisca solo nel sesso che dopo divento solo un oggetto sessuale!
Ciao, buonanotte! Io sono qui da Rasmus che fra poco fa il torneo, torno più tardi-
Gianmarco ascoltò tutto il messaggio vocale poi rispose per messaggio scritto:
“Non sei un oggetto per noi! Sei la cosa più importante che abbiamo. Ti ha fatto le coccole Rasmus? Quando vieni qui te le faccio io, promesso! Ti direi anche che non facciamo sesso ma lo sai che finisce sempre nel sesso. Quando vuoi sverginarmi? Io sto aspettando che tu faccia la prima mossa!”
L’ultima frase Gianmarco esitò a scriverla.
Nicolas rispose:
“Davvero stai aspettando?”
“Sì, coglione!”
A Nicolas venne duro. Allora lo voleva veramente? Era ora che si facesse penetrare!
Nicolas era felice e rispose:
“Lo facciamo anche con Rasmus che guarda, voglio che veda come si toglie la verginità ad un uomo così importante e voglio che veda chi è a comandare in casa!”
Gianmarco si stava arrapando.
“Appena vieni qua ti fotto così tanto che ti faccio vedere chi realmente comanda in casa!”
Nicolas deluso non rispose allora Gianmarco riprese a scrivere:
“Dai, che male c’è a non comandare in casa e prendere tutti i cazzi?”
Nicolas gli rispose con un messaggio vocale:
-Vaffanculo Gianmarco, vaffanculo!-
-Sì, da te lo prendo nel culo! Ti voglio bene!- disse Gianmarco a voce sperando di tirarlo un po’ su di morale.
“Sì da me lo prendi nel culo e devi stare zitto quando lo fai!”
-Ah, adesso ci copi il modo di fare l’attivo quando ti diciamo di stare zitto?-
Nicolas ci rimase male poi Gianmarco creò un altro messaggio vocale:
-Ti piace eh? che te lo diciamo? Ti piace quando ti facciamo zittire quella testa e vogliamo che tu godi e basta-
-Fottimi! Insegnatemi come si fa l’attivo!-
-Lo facciamo ma tu devi dare sempre il culo e la bocca quando vogliamo!
Dai, adesso mi masturbo e dormo che sono le due di notte. Domani mi devo svegliare alle 7 e mezza! Ti voglio bene anzi ti amo tanto! Mi dispiace che sei arrapato e in pubblico. Fai in bocca al lupo a Rasmus da parte mia anche se gliel’ho già fatto! Notte, ti amo tantissimo-
“Notte”
Quanto voleva Nicolas farsi fottere da Gianmarco in quel momento e adesso aveva uno dei suoi più spinti desideri sessuali di fronte a lui che stava giocando ignaro.
Nicolas si avvicinò a LAPS e gli diede un bacio sulla guancia.
-Ti amo-
LAPS non capì il motivo di quel gesto ma lo accettò e si fermò a giocare.
-Ti amo anche io!- disse baciandolo in bocca -Adesso togliti che se no mi fai perdere la partita!-
Nicolas si rimise a sedere. LAPS si girò sorridente e gli disse -Bravo!-
‘Non mi devo fare dire bravo da te!’ pensò impaziente fra sé e sé Nicolas.
...
Arrivò il momento del torneo e stavano chiamando LAPS. Fino ad ora Nicolas aveva dormito nel casino e LAPS lo aveva lasciato fare ma adesso dovevano andarsene da lì.
Secondo LAPS quando dormiva Nicolas era così carino e avrebbe voluto prendersene cura per sempre.
LAPS, tanto per la cronaca, in casa era quello che aveva il cazzo più grosso e lungo.
LAPS si avvicinò a Nicolas e gli diede un bacio sulla guancia.
-Amore.. amore della mia vita! Mi hanno chiamato, dobbiamo andare!-
Nicolas si svegliò e LAPS gli diede la mano per tirarsi su.
LAPS era molto teso, non poteva perdere, era un torneo importantissimo per lui!
Prima se lo portava sempre in giro mano nella mano adesso si era scordato di quella cosa e stava pensando solo al torneo.
LAPS aveva lo zainetto con dentro tutta l’attrezzatura da gioco: tastiera, mouse, e teppetino.
Gli dissero che doveva mettersi in una postazione ed aspettare che finissero di giocare come le altre volte.
Nicolas era ancora assonnato ma tifava per lui.
Sebbene LAPS dalle telecamere sembrava normale in realtà dentro era molto agitato.
‘Speriamo che vinca!’ pensò Nicolas.
Il suo avversario era uno tosto ma LAPS era risaputo che era molto bravo nelle uno contro uno. Di solito vinceva sempre ma il problema era che nelle competizioni di squadra, che erano le più importanti, lo uccidevano sempre perché arrivava qualcuno o più persone di sorpresa e gli facevano la festa.
Per il resto secondo Nicolas lui era tecnicamente quello più bravo solo che si faceva fregare dal fatto che di punto in bianco veniva qualcuno che non aveva calcolato e moriva. Quando invece sapeva chi c’era lui era praticamente imbattibile.
Secondo Nicolas avrebbe vinto il torneo ma ci sono tante cose che non si calcolano e che Nicolas non riusciva a calcolare quindi non era detto.
LAPS vinse la partita e passò alle semifinali dove diventava il meglio dei tre round.
Nicolas si era immaginato cosa dirgli quando sarebbe tornato dal palco ma non aveva pensato a niente di buono quindi si limitò a dargli un bacio sulla guancia destra.
-Sono teso!- disse LAPS.
-Ricordati che se ti va male ci sono sempre io..-
LAPS si stava toccando compulsivamente le dita e guardava avanti pensieroso.
Nicolas decise di lasciarlo fare.
Poco dopo lo chiamarono per la semifinale e vinse con un sonoro due a zero.
Il suo avversario in finale sarebbe stato un australiano poco conosciuto, bravo comunque ad arrivare fino a lì.
Uno può essere bravo nel gioco ma se la sua squadra non è forte non va molto avanti e l’Oceania non aveva squadre di rilievo nello scenario mondiale.
Il suo avversario aveva battuto tre personaggi molto famosi durante il torneo ma prima o poi doveva incontrarli per forza.
-Devo guardare come ha giocato gli altri match- disse LAPS che aveva tempo per farlo dato che prima della finale c’era una partita cinque contro cinque fra Cina e Corea del sud.
LAPS portò Nicolas da un computer perché voleva stesse vicino a lui mentre guardava che campioni sapeva usare meglio e come li aveva usati.
Capitolo 32
LAPS chiese un consiglio a Nicolas ma Nicolas sicuramente ne sapeva meno di lui. Glielo chiese per avere sicurezza.
Nicolas mentre LAPS studiava il suo avversario ripensò a tutta la sua vita: forse stava sbagliando a fare quello che faceva, forse li doveva mollare e basta.
Crisi esistenziale.
Chiamarono LAPS e lui doveva fare l’entrata da VIP come finalista quindi fecero aspettare Nicolas in una stanza.
-Vincerò sicuramente!- sorrise LAPS a Nicolas che era seduto sulla poltrona facendogli l’occhiolino prima di andare.
Nicolas doveva andarsene, fra quattro giorni sarebbe stato Natale e non voleva passarlo con loro. Doveva tornare a casa e mandarli via.
Si teleportò e staccò i teletrasporti della casa.
Cosa stava facendo? Si stava perdendo anche un momento importante per LAPS e stava per buttare fuori Gianmarco?
Andò in stanza e lo svegliò. Gianmarco era solo con i suoi boxer colorati sdraiato sul letto matrimoniale.
-Fammi dormire Nicolas, ti prego, non ho dormito niente stanotte! Facciamo sesso dopo!-
-Voglio che ve ne andiate di casa-
-Vaffanculo io non me ne vado di casa- protestò.
Nicolas si sedette sull’altro lato del letto.
-Sto perdendo il momento storico di LAPS, ti sto sbattendo fuori di casa: non sto bene-
-Perché vogliamo che scopi tutto il giorno?-
-Non lo so, non credo. Ho bisogno di tempo per pensare-
-Dai, torna da LAPS che ha bisogno di te!-
Nicolas ci rifletté un po’.
-Sì, ha bisogno di me-
-Vai ad aiutare LAPS, tornate a casa e fra mille coccole risolviamo tutti i tuoi problemi esistenziali-
-E se non riuscirete a risolverli?-
-Chi meglio di noi che ti conosciamo bene può?-
Nicolas fece un lungo respiro.
Gianmarco riprese -Non fare cose avventate dai, sono tutte cose che si risolvono-
-E se in realtà non si risolvessero?-
-Ti serve solo amore Nicolas, come tutti-
-Forse non mi serve amore questa volta..-
La sveglia di Gianmarco suonò.
-Vai da LAPS e PER FAVORE non chiudermi fuori oggi, lo so che per te è difficile ma non farlo-
Nicolas buttò uno sguardo a Gianmarco che si rivestiva. Quel sedere, quel pacco, quelle titte.. provava una forte attrazione verso di lui.
-Puoi riattivarmi il teletrasporto?-
-Sì- Nicolas fece come voleva lui poi si stese nel letto.
LAPS stava giocando in questo momento e lui non voleva vederlo. Si girò di un lato e osservò un po’ di sperma sul cuscino. Di chi era? Di LAPS, di Nicolas o di Gianmarco?
Non cambiavano spesso le lenzuola e di sperma in giro per la casa ce n’era tanto.
Nicolas era lì che rifletteva e senza neanche crederci si stava perdendo un momento importante per LAPS.
Ma Nicolas pensava che tanto era LAPS se la sarebbe cavata anche senza di lui. Lui aveva il supporto dei fan, della famiglia, di tutti..
Fra pensare e pensare nel buio della stanza si addormentò perché aveva dormito poco quella notte.
...
Nicolas si sentì stringere il petto. Di fronte a sé,davanti agli occhi, aveva la coppa del torneo appoggiata sul materasso. Non voleva parlare con LAPS quindi fece finta di dormire e LAPS se ne accorse.
LAPS non sapeva che era successo ma sapeva sicuramente che qualcosa non era andato bene e non voleva perderlo in alcun modo.
Per LAPS la differenza di orario gli dava notte quindi dopo un po’ si addormentò. Nicolas si riposò anche lui ma dopo un po’ si risvegliò.
Si liberò dalla presa di LAPS e si alzò.
Nicolas osservò la coppa:era un bel trofeo, meritato soprattutto. Ci teneva molto LAPS.
Diede uno sguardo al suo compagno ma non voleva vederlo quindi se ne andò in camera sul divano a riflettere. Tutti in quella casa erano o in mutando o in boxer e lui di certo non era da meno.
Nicolas era triste: che stupido che era stava facendo preoccupare le persone a cui teneva di più, stava facendo una specie di scenata involontaria.
Nicolas non guardava mai la tv ma questa volta la accese e mise su delle puntate preregistrate di Grey’s Anatomy che ogni tanto guardava.
Tutte le puntate parlavano della difficoltà della vita e dell’amore.
Lo facevano riflettere. Anche lui aveva delle belle storie come le loro? Passarono due ore e Gianmarco tornò a casa.
-Ciao!- disse Gianmarco dal fondo del corridoio.
-Ciao- rispose Nicolas in tono più pacato.
Gianmarco si svestì poi lo raggiunse nel divano.
-Guarda che cos’ho per te!- disse stringendosi il pene che si stava ingrossando da sopra il tessuto -Dai, ne ho tanta voglia, non fare il depresso!-
-Io non ne ho voglia ma se vuoi sdraiarti su di me-
Gianmarco sbuffò scocciato poi disse -Va bene, dai, mi sdraio su di te-
Gianmarco appoggiò la testa fra le gambe di Nicolas.
-Com’è la puntata?- chiese.
LAPS uscì dalla stanza, si avvicinò lentamente verso i due e disse in inglese.
-CINEMA! ho pensato che andiamo a vederci un bel film tutti e tre. Così Nicolas esci, stai con noi che siamo le persone più importanti per te, vedi gente e fai qualcosa-
-Sembra una gran idea! Dai vestiti Nicolas!- disse Gianmarco.
Nicolas sbuffò.
-Ci divertiremo!- esclamò LAPS.
-Va bene!- rispose Nicolas alzandosi.
Capitolo 33
Nicolas si alzò e così fece Gianmarco successivamente. Nicolas andò in corridoio, successivamente in camera e Gianmarco guardandolo voglioso pensò ‘Ah, quel culo!’.
LAPS: -Volevo chiederti una cosa Nicolas, l’ho messo sulla tua mensola il mio trofeo va bene? Questa è camera tua e io lo volevo regalare ovviamente a te-
Nicolas si girò e gli infilò la lingua in bocca.
-Sì, va bene- poi tornò a vestirsi.
-C’è un cinema per chi parla la lingua inglese a Berlino, ti faccio vedere l’indirizzo e ci andiamo-
-Perfetto- disse Nicolas con ancora poca voglia di parlare.
-Ok, allora vado nella camera di la e mi vesto-
Nicolas non lo aveva notato: LAPS non si era spogliato nella camera matrimoniale, era come se volesse stare alle regole di Nicolas ovvero che non era la sua camera quella anche se ci dormiva sempre.
Gianmarco invece aveva lasciato tutto in corridoio come al solito.
Non erano molto ordinati in quella casa.
Nicolas raggiunse Gianmarco che era già vestito. Gianmarco lo abbracciò forte.
-Non sono felice se tu sei triste!-
Nicolas gli diede un bacio sulla guancia.
LAPS: -Ok, ci sono, andiamo! Teletrasportaci davanti a casa della mia squadra!-
Nicolas teletrasportò tutti e tre tenendoli per mano.
Apparsero sul marciapiede e stava nevicando.
-E’ sempre così freddo quando si esce da casa nostra! Fortuna che mi porto sempre i guanti- disse Gianmarco.
-Fermiamo un taxi! Ne passano di qui- disse Rasmus.
LAPS si avvicinò all’estremità e provò a fermarne un paio finché uno non si arrestò.
Rasmus andò davanti mentre Gianmarco e Nicolas dietro.
LAPS disse il nome del cinema e l’autista capì al volo.
Gianmarco strinse la mano sinistra di Nicolas e LAPS si girò sorridente per vedere se andava tutto bene.
Rasmus era molto di buon umore anche perché ogni tanto ripensava che aveva vinto il premio ed era molto orgoglioso di sé tuttavia era anche molto stanco per il cambio di orario, avrebbe potuto dormire ma si stava sforzando per Nicolas.
Arrivarono a destinazione e LAPS pagò l’autista.
Era un grande cinema e per la strada c’erano le locandine dei film. Gianmarco teneva stretta la mano di Nicolas.
-Cosa vuoi vedere Nicolas?- chiese LAPS.
Nicolas guardò un po’ i poster.
-Non lo so...- pensò per un po’ di tempo, poi esordì -Venom?-
-Vada per Venom!- esclamò LAPS -A te va bene Gianmarco?-
-Certo!-
...
-Voglio tre biglietti per Venom!- disse LAPS all’operatore.
LAPS aveva fatto la fila mentre gli altri due aspettavano e parlavano fra di loro.
-Allora come stai?- chiese Gianmarco che gli stringeva la mano senza guanto perché erano dentro al caldo e se li era tolti.
-Non lo so, penso che dovrei stare a casa a pensare!-
-Pensi troppo.. pensa che fai stare bene noi e fatti bastare quello. Se solo sapessi quello che ti farei adesso davanti a tutti-
-Non lo voglio sapere-
-Ti tirerei giù quei pantaloni e ti monterei di santa ragione-
Gianmarco con la mano sinistra libera gli afferrò il pacco in pubblico.
Poi disse sempre in italiano -Sei fortunato che siamo in pubblico-
LAPS in inglese: -Dai non parliamo di sesso almeno per un po’- prese la mano di Gianmarco e gliela tolse.
LAPS fece un gesto inaspettato perché prendendogliela gli diede anche un bacio. Non l’aveva mai fatto.
Gianmarco rimase stupito ma si fece stringere la mano anche da lui e per un po’ lo guardò ammirandolo.
Gianmarco voleva dire qualcosa di sporco in italiano a Nicolas riguardo a cosa gli avrebbero fatto ma si trattenne perché voleva dare ragione a Rasmus e non parlare di sesso.
LAPS lasciò la mano di Gianmarco e fece strada per la sala.
Arrivarono ai tre posti e Gianmarco disse -Le ragazze in mezzo!-
LAPS non era concorde con l’atteggiamento di Gianmarco sempre a sfondo sessuale, non in quel momento, allora disse -Dai, Nicolas è un uomo, ci vado io allora in mezzo!-
-Non preoccuparti! Ci vado io- disse Nicolas.
Gianmarco sorrise ma capì che stava esagerando.
Entrambi gli diedero la mano durante tutto il tempo che guardarono il film.
Nicolas pensò che comunque era amato e che forse aveva trovato il modo per godere facendosi sottomettere a letto da loro e mantenere il proprio rispetto e la stima... forse.
Durante la pausa del film LAPS aveva detto che c’era un buon ristorante vicino e voleva portarli.
Risero, scherzarono e Nicolas tornò su col morale.
...
Tornati a casa Nicolas, in boxer, si sdraiò sul letto.
-Cosa vuoi fare Nicolas?- chiese LAPS - caffè caldo?- intendendo un’usanza americana in cui dopo una serata si invita il partner a prendere un caffè e si fa sesso.
-Ok- rispose Nicolas.
LAPS si mise sdraiato di fronte a lui e iniziò a baciarlo. Gianmarco da dietro gli sfilò l’intimo infilandogli il cazzo.
Gianmarco lo prese per la pancia e iniziò a montarlo.
Nicolas gemeva ma Rasmus gli diceva -Pensa a baciarmi-
Nicolas era molto eccitato ma non passò molto che LAPS gli infilò il suo cazzone in gola.
Gianmarco godeva come un porco e vedeva anche lui prenderlo come un vero uomo allora chiese -Stai godendo Nicolas? Perché io e LAPS sì e non ti vogliamo mollare finché non avrai sputato anche l’anima-
Gianmarco mentre lo montava gli prese in mano il pene e LAPS gli teneva la testa cercando di soddisfarsi il più possibile.
LAPS: - Bravo Nicolas! Bravo ragazzo Nicolas! Che problema c’è a godere? Pensi davvero che perché sei in questa posizione perdiamo stima di te? Ci fai godere un botto e dovremmo, dovresti rinunciare a questo?-
Gianmarco gli venne nel culo. LAPS si mise col pacco sopra di lui e continuò a dargli il cazzo in bocca.
-Masturbalo- disse LAPS a Gianmarco.
LAPS -Ti piace eh Nicolas?ti piace il cazzo! Bene, prendimelo in bocca e sborra!-
Nicolas venne molto in fretta ripensando a tutta la situazione e che aveva ancora il culo allargato da Gianmarco.
LAPS gli tolse il pene e gli sborrò tutto in faccia.
LAPS si rimise sdraiato di fianco a lui e Gianmarco lo girò abbracciandolo da dietro.
Gianmarco gli tornò ad infilare il cazzo di dietro sebbene non era totalmente in tiro ma piaceva ad entrambi sentirlo e darlo dentro. Se fossero riusciti sarebbero restati così tutta la notte.
LAPS guardando negli occhi Nicolas -Come stai?-
-Molto bene!-
-Vedi? Non abbiamo perso la stima di te, abbiamo goduto solo tutti e tre-
-Baciatevi adesso!- disse Nicolas.
-Ok!- rispose LAPS pensando che l’altro fosse pronto.
Il problema è che Gianmarco nutriva dei sentimenti abbastanza forti per LAPS ma ancora non lo sapeva allora esitò molto a baciarlo ma poi lo limonò tanto sotto gli occhi di Nicolas.
Capitolo 34
Nicolas si svegliò, entrambi dormivano:LAPS era girato di schiena mentre Gianmarco era sul petto di Nicolas che stava sbavando.
Nicolas era tutto sporco si doveva fare una doccia sebbene LAPS gli aveva detto che gli piaceva vederlo con la sua sborra addosso.
Doveva alzarsi senza svegliare quelle macchine di sesso assetate di lui.
Con cautela spostò la testa di Gianmarco, uscì dal letto pensando a quanto erano belli nudi, guardò i suoi boxer e pensò che non ne aveva più bisogno in quella casa.
Fece la cacca per tenersi sempre pulito dentro per loro, si depilò come piaceva a tutti in quella casa vederlo così e poi si fece una bella doccia calda lunga.
Gli venne duro varie volte pensando a loro che lo volevano inculare malamente ma non si masturbò perché voleva tenersi per loro.
Durante la doccia pensò che voleva rilassarsi allora quando uscì azionò l’idromassaggio e si mise dentro.
Nicolas era quello che dormiva meno di tutti, LAPS era stanco morto per il cambio d’orario quindi avrebbe dormito ancora per molto e dopo un po’ invece si alzò Gianmarco che gli aveva detto la sera prima che voleva penetrarlo ogni giorno per il resto della sua vita.
-Non ti trovavo!- disse Gianmarco con il cazzo in tiro.
-La casa non è così grande-
-Già ma il tuo buco del culo sì- disse sorridendo.
-Non tanto stamattina- rispose Nicolas anche lui sorridendo.
Gianmarco si fiondò dentro l’idromassaggio anche lui, si mise a 10 centimetri dal suo viso e gli disse guardandolo negli occhi -Ti amo così tanto-
Nicolas apprezzò allora fece una cosa che a Gianmarco piaceva: iniziò a masturbarlo.
Gianmarco in casa era quello con l’ormone più a palla quindi gli piaceva che lo trastullassero in ogni modo.
Nicolas pensava che sarebbe finito nel sesso invece Gianmarco si mise di fianco a lui appoggiando la testa sulla sua spalla e cercò le coccole.
-Quanto ti amo..- disse Gianmarco.
Gianmarco prese il pene di Nicolas che era duro sotto l’acqua e iniziò a masturbarlo lentamente.
-Anche io ti amo cucciolo, ti amo tanto! Sei il mio cucciolo vero?-
-Sempre e per sempre-
-Ti piace?- chiese Gianmarco riferendosi al fatto che lo stava masturbando.
-Certo cucciolo, continua. Quanto ti voglio bene!- disse baciandolo sulla nuca.
Nicolas guardò il pene di Gianmarco duro sotto l’acqua.
-Depiliamo anche te visto che vuoi perdere la verginità con me?-
-Come preferisci!-
-Sì, dai, che se no sono l’unico depilato della casa. LAPS si sfoltisce un po’ il boschetto ma te neanche un po’-
Nessuno dei tre aveva tanti peli in generale.
-E’ che l’attivo di solito è quello con il pelo!- disse Gianmarco alzando la testa e guardandolo.
-Appunto, vuoi perdere la verginità con me e io sono senza pelo allora te lo devi togliere anche tu cucciolo-
-Ti amo- ridisse rimettendo la testa sulla sua spalla -Ti amo così tanto che non ho mai amato nessuno come te!-
Gianmarco visto che era fissato con il sesso per dimostrargli il suo amore iniziò a masturbarlo velocemente. Nicolas accusò il colpo e si concentrò per venire così da farlo felice.
Gianmarco osservò il suo cazzo che sborrava sotto l’acqua poi si accoccolò ancora di più a lui.
Il cellulare di LAPS squillò, lo sentirono rispondere dopo un po’ e iniziò a parlare danese(la sua nazione d’origine).
Nicolas e Gianmarco ascoltarono in silenzio anche se non ci capivano nulla, dopo un po’ LAPS entrò nella stanza anche lui nudo e disse:
-Ragazzi è la vigilia di Natale! Neanche ce ne siamo resi conto! Io dovevo essere già a casa dei miei!-
Gianmarco: -E’ la vigilia, è vero!-
- Dai, Nicolas, vieni che stai un po’ con la mia famiglia che non l’hai conosciuta tutta-
- Devo conoscere la tua famiglia adesso che ieri ero depresso?-
LAPS: - appunto che eri depresso che ti tiri un po’ su di morale.
Nicolas rispose: -Ma io volevo che stamattina faceste sesso fra voi due!-
LAPS: -Cosa?-
Gianmarco era un po’ imbarazzato all’idea però voleva farlo ma non sapeva se a LAPS gli andava bene.
Nicolas: -Mi ero fatto questo viaggio mentale qui-
LAPS rispose: -Possiamo farlo sempre ma adesso i miei mi hanno aspettato abbastanza, dai, vestiti veloce! Scusa Giammy se volevi fare sesso con lui!-
Gianmarco: -Tranquillo, non c’è problema, è meglio che vado anche io dai miei- poi Gianmarco provò a provocare -Però facciamo sesso io e te, vero?-
-Sì, se fa stare meglio Nicolas lo facciamo-
Gianmarco voleva che LAPS facesse sesso con lui perché provasse dei sentimenti anche per lui ma gli andava bene anche così.
Gianmarco disse -Comunque voglio che conosci anche la mia famiglia ovviamente Nicolas! Non gli ho parlato molto di te perché sono riservato ma credo abbiano capito che ci tengo tanto a te! Non sarei venuto a vivere qua e non sarei felice-
Nicolas si alzò dall’idromassaggio, stava per uscire, quando Gianmarco non resistette e gli tirò un gran pacca nel sedere.
-Ahia!- disse Nicolas.
-Porco D*o quel culo!- Gianmarco non bestemmiava mai -Ti ricordo che voglio fotterti per il resto della mia vita ogni giorno quindi scordati che non ci vediamo oggi-
Nicolas aveva raggiunto LAPS all’uscita della stanza -Ti serve che ti accompagno dai tuoi?- poi vedeva che gli osservava il sedere da quando era uscito e non lo ascoltava-Smettila di guardarmi il culo!-
Gianmarco iniziò a masturbarsi nell’idromassaggio - Sta zitto!... Ah, no, vado da solo non ti preoccupare-
LAPS si mise a ridere poi prese la mano di Nicolas -Dai, andiamo!-
Andarono nella stanza ed iniziarono a vestirsi.
LAPS: -come stai oggi?-
-Benissimo, ho delle persone che mi amano tanto, sai com’é! Una addirittura è stata sveglia con il sonno addosso solo per tirarmi su di morale e mi ha amato nonostante non ero con lui in un momento importante-
-... e ti ha regalato il trofeo e cerca di vincere per te. Sì, hai ragione, ti ama tanto questa persona anche e soprattutto nei momenti di debolezza. Ti amo..-
LAPS lo abbracciò forte che erano vestiti e si commosse che gli scese una lacrima.
LAPS dopo un po’ disse -Andiamo a salutare Gianmarco dai!-
Gianmarco era ancora rilassato nell’idromassaggio.
Nicolas: -Ciao porcellino di merda!-
-Ridi, ridi che poi quando ti prendiamo in mezzo di nuovo per giocare ti metti a piangere come un bambino e ti viene la depressione. Preparati psicologicamente perché prima o poi ti prendiamo in mezzo di nuovo e dopo sì che ti farà male il culo come le prime volte-
LAPS sapeva che non doveva sorridere ma proprio non resistette e guardò Nicolas.
Nicolas dava evidenti segni di turbamento allora LAPS gli disse -Ha detto bene Gianmarco: giochiamo! È solo un gioco in cui tu fai il nostro schiavo e ci soddisfi in tutto e per tutto. Piace a noi, piace a te che c’è di male?-
Nicolas cercò di riflettere ma era un po’ scosso da questa cosa: -Te l’ho detto: è che a volte siete così cattivi che sembra che non ve ne freghi niente di me!-
-E’ un gioco, Nicolas, in cui tu non capisci cosa pensiamo probabilmente per la nostra posizione da attivi in cui diamo punizioni e basta e tu dal dolore non ragioni. Credo stiano così le cose, ci ho pensato, sono due ruoli opposti con caratteristiche opposte però noi pensiamo a farti godere anche se ti diamo punizioni-
Gianmarco: -Ascolta Ramsus che per me ha ragione!-
LAPS diede una pacchetta sul sedere a Nicolas prendendogli tutte e due le mani -Dai, bel culetto, andiamo che mi aspettavano due ore fa!-
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