La prof di italiano delle medie
di
Padua
genere
feticismo
È un giorno qualsiasi,ho lezione di letteratura con la prof su cui mi son fatto un bel po’ di seghe,bionda,media altezza, grandissima milf,piedi bellissimi sempre smaltati di viola scuro.
Finisce la lezione e mi preparo per andare a fare musica nell’aula per cui è adibita, ma lei con una scusa , controllare una verifica, mi chiede di uscire dell’aula con lei.
Non capisco bene dove mi stia portando e mentre cammino guardo le sue scarpe col tacco che fanno vedere i suoi piedi.
Vedo che mi porta addirittura fuori dalla scuola nel parcheggio.
Entriamo in macchina sua:
SU DAI!
Ehm mi scusi prof perché mi ha portato in macchina sua?
Guarda che l’ho capito che sei feticista,durante le lezioni mi guardi sempre i piedi e poi vai in bagno a farti una sega.
Su dai,adesso puoi fare quello che hai sempre voluto fare
E stese i suoi piedi sulle mie gambe e sul mio cazzo durissimo.
Iniziai a leccare i suoi piedi,erano bellissimi,poi lei me ne ficco uno in gola quasi soffocandomi e facendo lo stesso con l’altro, per poi col tallone darmi calci nelle palle,stavo allo stesso tempo godendo e soffrendo.
Ci baciamo e lei toglie pantaloni e mutande.
Mi butto sopra di lei e scopiamo mentre lecco i suoi piedi,poco prima di venire gli metto il cazzo in bocca e vengo.
Ci sistemiamo e io torno alla mia lezione di musica, non sapendo che dopo qualche giorno avrei avuto un altra possibilità del genere.
Finisce la lezione e mi preparo per andare a fare musica nell’aula per cui è adibita, ma lei con una scusa , controllare una verifica, mi chiede di uscire dell’aula con lei.
Non capisco bene dove mi stia portando e mentre cammino guardo le sue scarpe col tacco che fanno vedere i suoi piedi.
Vedo che mi porta addirittura fuori dalla scuola nel parcheggio.
Entriamo in macchina sua:
SU DAI!
Ehm mi scusi prof perché mi ha portato in macchina sua?
Guarda che l’ho capito che sei feticista,durante le lezioni mi guardi sempre i piedi e poi vai in bagno a farti una sega.
Su dai,adesso puoi fare quello che hai sempre voluto fare
E stese i suoi piedi sulle mie gambe e sul mio cazzo durissimo.
Iniziai a leccare i suoi piedi,erano bellissimi,poi lei me ne ficco uno in gola quasi soffocandomi e facendo lo stesso con l’altro, per poi col tallone darmi calci nelle palle,stavo allo stesso tempo godendo e soffrendo.
Ci baciamo e lei toglie pantaloni e mutande.
Mi butto sopra di lei e scopiamo mentre lecco i suoi piedi,poco prima di venire gli metto il cazzo in bocca e vengo.
Ci sistemiamo e io torno alla mia lezione di musica, non sapendo che dopo qualche giorno avrei avuto un altra possibilità del genere.
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Commenti dei lettori al racconto erotico