Hassan
di
Piccante79
genere
trio
Io Andrea 42 anni, lei Mara 40, sposati da 10 anni senza figli.
Abbiamo sempre vissuto la nostra attività sessuale con molta fantasia ed erotismo.
Come tutti nei momenti intimi, divaghiamo su discorsi erotici di tutti i tipi, ma tutti sono sempre rimasti pensieri e frutto d’immaginazione, fino all’estate scorsa……………..
Egitto, arriviamo il 20 luglio per trascorrere 10 giorni. A riceverci nel villaggio lo staff, un gruppo misto di ragazzi e ragazze tra i 25 e i 40 anni e tra di loro il ragazzo che ha reso tanto memorabile il nostro soggiorno ……… Hassan.
La prima sera trascorre tranquilla, un gironzolare per il villaggio alla scoperta del posto, non possiamo fare a meno di notare la splendida piscina con al centro un bar che per raggiungerlo dovevi per forza entrare in acqua……. Uno spettacolo. L’indomani, Mara si alza dal letto ed io ancora coricato, la osservo mentre si sfila il vestitino leggero utilizzato per la notte……. è stupenda 1,69 di altezza, 59 kg di peso, una terza di seno bello sodo, un culo da urlo, si sfila il perizoma e indossa il costume, la osservo in tutti i suoi movimenti e ogni volta vengo rapito dalla sua fica depilata, dal suo culo, dal modo sensuale in cui si muove….. non posso fare almeno di notare che il cazzo comincia a diventare duro, mi alzo mi avvicino a lei e comincio a baciarla sulle labbra, poi sul collo e lei sorridendo mi dice che di questo passo al bar andiamo a pranzare.
Capito, le rispondo, finiamo di prepararci e scendiamo in piscina. Ci viene incontro un ragazzo, bel fisico atletico, alto circa 1,80, capelli castani e degli occhi di un colore mai visto, miele con delle sfumature scure. Con un sorriso smagliante e modi cortesi si presenta, è Hassan il bagnino.
Ci invita a prendere posto sotto un ombrellone con due lettini poi si congeda dicendo che era a nostra completa disposizione.
Mi giro a guardare Mara, ma i nostri sguardi non si incontrano, il suo è ancora rivolto a Hassan che si sta allontanando.
“Bel ragazzo vero?” Le dico, come se strattonata da un momento di incanto si volta di scatto verso di me e subito distoglie lo sguardo dicendo “Si si non male”.
La mattina passa tra bagni e cocktail al bar, ma non posso fare a meno di notare che durante tutto il tempo, Mara con lo sguardo è alla continua ricerca di qualcuno.
Molto spesso ho seguito il suo sguardo, vedevo che era rivolto sempre nella direzione di Hassan.
A sua volta spesso notavo Hassan intento a guardare Mara.
Questa situazione cominciava ad irritarmi, non sapevo come prenderla, mentre da un lato mi infastidiva, da un altro lato mi eccitava il pensiero che mia moglie potesse essere oggetto di eccitazione di un altro uomo e che lei stessa si eccitasse con un altro uomo.
Dopo pranzo decidiamo di intrattenerci ancora un po’ in piscina e ci appisoliamo al fresco dell’ombrellone. Ad un certo punto apro gli occhi, mi giro verso Mara…………dorme beatamente, cerco Hassan con lo sguardo e lo ritrovo immerso nell’acqua a bordo piscina, intento a guardare in direzione di mia moglie.
Mi avvicino a Mara e comincio a baciarla delicatamente sul collo, sulle spalle, sulla pancia, poi sul viso e infine delicatamente sulle labbra, lei si sveglia e con un sorriso dolce mi dice che gli andrebbe un caffe.
Andiamo verso il bar al centro della piscina, passando davanti ad Hassan che ci sorride, noto che Mara ricambia il sorriso e continua a guardare avanti, io faccio la stessa cosa.
Dopo il caffe decidiamo di rientrare in camera a rinfrescarci e prepararci per la sera, doccia, riposino e ci prepariamo.
Lei indossa un vestitino leggero sopra il ginocchio e decolté con tacco 10 che la fanno sembrare ancora più atletica di quanto non fosse, al solo guardarla mi viene già duro, quando poi la vedo tutta acconciata con i capelli tirati tutti dietro non posso fare a meno di pensare a quanti cazzi farà rizzare.
Entriamo nella sala ristorante, e le mie previsioni non si discostano dal reale, al nostro ingresso in molti si girano a guardarla e in molti sembrano ipnotizzati da lei, la seguono passo passo, e dai loro sguardi non è difficile immaginare a cosa stiano pensando. Mi metto a ridere a quel pensiero, e lei “perché ridi?” ed io “guarda, girati intorno con lo suardo……..” e gli faccio notare ad uno a uno tutti quelli che la stavano guardando, inventando una sorta di scenetta porno per ognuno di esse “allora guarda, quello infondo alla sala starà pensando a te che gli fai un pompino sotto il tavolo, l’altro due tavoli dietro ha la faccia di uno che sta li li per violentarti” e tra un bicchiere di vino e l’altro, ridiamo e scherziamo su questa situazione, al punto che Mara mi si avvicina all’orecchio e mi sussurra “se cercavi di farmi eccitare ci sei riuscito” allontanandosi da me con un sorriso malizioso.
Il tutto è interrotto dagli animatori che si avvicinano al nostro tavolo cominciando a scherzare con noi e a invitarci quella sera ad andare nella discoteca del villaggio a fare quattro salti.
Accettiamo ben volentieri, eravamo già su di giri, e a completare l’opera ci hanno pensato i diversi cocktail bevuti in discoteca.
E’ la 1 del mattino, simo brilli e ci incamminiamo verso la nostra stanza, quando siamo raggiunti da un’animatrice e un animatore che ci afferrano per mano dicendo “eh nooooo non potete andarvene adesso proprio sul più bello, dobbiamo ancora fare il brindisi finale, l’ultimo e poi tutti a nanna” nel rientrare l’animatrice che conduceva Mara, si incontra con Hassan e gli fa un occhiolino d’intesa, come a sigillare un accordo preso prima, la cosa non mi sfugge, ma l’animatrice lascia Mara nelle mani di Hassan e si precipita su di me come a volermi intrattenere cominciando a chiacchierare, cerco di seguire i suoi discorsi e al contempo guardo Mara e Hassan poco distanti da me che fanno la stessa cosa.
Mi tranquillizzo e mi abbandono a chiacchierare con l’animatrice.
Finito l’ultimo brindisi, raggiungo Mara che chiacchiera animatamente con Hassan e gli dico se non fosse il caso di ritirarci.
Mara è d’accordo e Hassan aggiunge che anche lui sarebbe andato a letto e che avremmo potuto percorrere la strada insieme.
Dopo un tratto breve, le strade si dividono Hassan con fare imbarazzato ci saluta e ognuno nella sua stanza. Io e Mara ci mettiamo a letto, lei si avvicina e comincia a baciarmi sul collo, la sua mano scivola nei miei boxer, comincio a baciarla dappertutto, leccarla sui capezzoli fino ad arrivare alla fica, scosto il perizoma e la mia lingua si fa largo nella sua fessura già tutta bagnata, ha un sussulto e si abbandona ad un gemito, porta le sue mani tra i miei capelli e mi spinge la testa verso la sua fica “leccamela, leccamela” mi chiede a voce alta “oddio che bello cosi mi fai venire” aggiunge. La faccio mettere a pecora, tiro fuori il cazzo e comincio a scoparla. I suoi gemiti sono insoliti, quasi urla, tanto che devo tappargli la bocca mi dice “al posto della tua mano vorrei un cazzo adesso, un bel cazzo grande che mi riempie tutta la bocca mentre tu mi scopi” ne approfitto e le dico “oh siiii ti piacerebbe adesso un bel cazzone da spompinare, chissà Hassan che cazzo grande deve avere, ti sarebbe piaciuto se fosse salito con noi” ormai in preda all’eccitazione avevamo tutti e due perso il controllo e lei mi risponde “oh siiii come lo vorrei qui adesso, tutti e due che vi alternate a scoparmi chi in fica e chi in bocca, cosi poi mi riempite di sborra” a quelle parole non ho capito più niente, sono esploso in una sborrata fantastica nella sua fica. Di solito tutte le fantasie mi passavano dopo aver raggiunto l’orgasmo, questa volta no ero ancora eccitato e visto che lei ancora non raggiungeva l’orgasmo gli ho fatto un ditalino, lei ancora eccitata continuava a ripetermi di volere un altro e che se ora ci fosse stato qualcuno al posto delle mani avrebbe usato il suo cazzo, nel giro di poco tempo il mio cazzo si era già nuovamente rizzato, ero eccitato al solo pensiero che qualcuno la potesse trombare e da questo la domanda che diede inizio a tutto “Mara dimmi la verità, sul serio adesso vorresti che partecipasse un altro uomo” e lei quasi in procinto di raggiungere l’orgasmo “OHHH si lo voglio, lo voglio mi eccita questa cosa di Hassan” e si abbandona ad un orgasmo che la fa contorcere. Ci sdraiamo e il sonno ci sorprende, la mattina seguente non riesco a dimenticare quello che Mara aveva detto la sera prima e ogni volta che penso a questo vengo preso da un formicolio al ventre e il cazzo comincia ad indurirsi. Prendo una decisione, dovevo provare.
Con una scusa, dico a Mara che sarei sceso prima per vedere di recuperare un libro, sono emozionatissimo, arrivo in piscina e mi giro intorno alla ricerca di Hassan….lo vedo, lui si volta verso di me ed io lo chiamo con un cenno della mano. Arriva con il suo solito sorriso e tra di noi comincia un discorso che lo lascia inizialmente allibito, ma subito dopo lo stupore lascia il posto ad un sorriso di piacere.
L’accordo è preso, quella sera Hassan sarebbe venuto a trovarci nella nostra stanza, dopo che io e Mara ci fossimo gia riscaldati, non so come l’avrebbe presa lei, ma nell’accordo era previsto che se solo uno di noi si fosse trovato in imbarazzo, il tutto sarebbe andato a monte.
Durante tutto il giorno non ho fatto altro che pensare a quello che sarebbe accaduto, Mara dal canto suo continuava a guardare insistentemente Hassan, ma di quello che era stato detto la sera prima nessun accenno. Mi chiedevo se avessi sbagliato ad organizzare la cosa, ma tanto avrei potuto fermarla quando volevo. Ci prepariamo per andare a cena e poi stasera era prevista la solita serata in discoteca, guardo Mara prepararsi, indossa un completino intimo reggiseno nero e perizoma di pizzo, sembra quasi che si stia preparando per una serata piccante, indossa un vestitino attillato che risalta il suo culo da favola. Facciamo il nostro ingresso in discoteca, Hassan mi vede e mi saluta, poi saluta Mara squadrandola dalla testa ai piedi, ha l’espressione di un gatto quando incontra un topo. Cominciano i vari giri di martini e cocktail vari e Hassan non perde occasione per rifornirci da bere, Mara è ormai brilla, mi prende per mano e mi porta verso i divanetti nascosti in fondo alla sala, sono bui e non si distingue neppure se siano liberi o occupati, ci sediamo comincia a baciarmi con sempre più foga, fino a prendermi la mano e portarsela letteralmente tra le gambe, sono brillo la situazione è così eccitante che acconsento a tutto come se intorno a noi non ci fosse nessuno, le scosto il perizoma già bagnato e le infilo un dito nella fica, sussulta mi sbottona la cerniera dei pantaloni e lo tira fuori mi si siede a cavalcioni e se lo infila in fica. Mi giro intorno per assicurarmi che nessuno ci guardi e noto che l’unico ad osservarci e Hassan, con un cenno della mano gli dico di avvicinarsi e dico a Mara “cosa faresti se adesso ci fosse un altro con noi?” e lei “oh si tirerei fuori anche il suo uccello e me lo pianterei dritto in fica prendendolo un po’ da te e un po’ da lui” a quella risposta gli dico “ecco allora fammi vedere come fai, guarda chi hai dietro pronto a montarti come una cagna”, Hassan e di fianco a lei, e senza dire una parola gli apre la cerniera, tira fuori un cazzo di dimensioni paurose per quanto è largo e lo prende in bocca. E’ così largo che fa fatica a fargli un pompino.
“Qualcuno potrebbe vederci” dico loro “andiamo in camera, dopo esserci aggiustati velocemente, prendo Mara per mano e la porto fuori direzione camera, Hassan ci segue a breve distanza.
Il tragitto sembra lunghissimo, nel corridoio è un continuo avvinghiarsi ad Hassan, riusciamo a malapena ad arrivare in camera che resta in reggiseno e perizoma ci fiondiamo tutti e due su di lei. Hassan gli sfila il perizoma e comincia un lavoro di lingua che la fa andare di matto, io le tolgo il reggiseno, mi spoglio e le metto il cazzo in bocca, si contorce vuole gemere ma non riesce comincio a muovermi nella sua bocca, Hassan continua a leccarla e nel frattempo ha tolto la parte di sotto, lasciando allo scoperto il suo enorme cazzo, Mara lascia il mio uccello e dice “Oddio Hassan ti prego sfondami la fica” e riprende il mio cazzo in bocca, riesco a vedere i lineamenti del suo volto nel momento in cui Hassan la penetra, gli occhi che roteano e i mugolii misti di dolore e piacere, Hassan comincia a scoparsela con ritmi all’inizio lenti, poi sempre più veloci e dopo poco il gemito di liberazione di Mara che sta raggiungendo il primo orgasmo “oooooooh siiiiiiiii sbattimi, sbattimi ti pregooooo siiiiiiiii” contemporaneamente ai suoi gemiti cominciano quelli di Hassan che sta venendo, non resisto più e vengo anche io sulle sue tette e sulla faccia, mentre Hassan sembra non finirla più, guardo in direzione della sua fica e noto una chiazza sul letto, per tanta che era la sborra fuoriusciva tutta.
Da quella sera e per tutte le sere fino alla nostra partenza, Hassan ci ha fatto compagnia.
Abbiamo sempre vissuto la nostra attività sessuale con molta fantasia ed erotismo.
Come tutti nei momenti intimi, divaghiamo su discorsi erotici di tutti i tipi, ma tutti sono sempre rimasti pensieri e frutto d’immaginazione, fino all’estate scorsa……………..
Egitto, arriviamo il 20 luglio per trascorrere 10 giorni. A riceverci nel villaggio lo staff, un gruppo misto di ragazzi e ragazze tra i 25 e i 40 anni e tra di loro il ragazzo che ha reso tanto memorabile il nostro soggiorno ……… Hassan.
La prima sera trascorre tranquilla, un gironzolare per il villaggio alla scoperta del posto, non possiamo fare a meno di notare la splendida piscina con al centro un bar che per raggiungerlo dovevi per forza entrare in acqua……. Uno spettacolo. L’indomani, Mara si alza dal letto ed io ancora coricato, la osservo mentre si sfila il vestitino leggero utilizzato per la notte……. è stupenda 1,69 di altezza, 59 kg di peso, una terza di seno bello sodo, un culo da urlo, si sfila il perizoma e indossa il costume, la osservo in tutti i suoi movimenti e ogni volta vengo rapito dalla sua fica depilata, dal suo culo, dal modo sensuale in cui si muove….. non posso fare almeno di notare che il cazzo comincia a diventare duro, mi alzo mi avvicino a lei e comincio a baciarla sulle labbra, poi sul collo e lei sorridendo mi dice che di questo passo al bar andiamo a pranzare.
Capito, le rispondo, finiamo di prepararci e scendiamo in piscina. Ci viene incontro un ragazzo, bel fisico atletico, alto circa 1,80, capelli castani e degli occhi di un colore mai visto, miele con delle sfumature scure. Con un sorriso smagliante e modi cortesi si presenta, è Hassan il bagnino.
Ci invita a prendere posto sotto un ombrellone con due lettini poi si congeda dicendo che era a nostra completa disposizione.
Mi giro a guardare Mara, ma i nostri sguardi non si incontrano, il suo è ancora rivolto a Hassan che si sta allontanando.
“Bel ragazzo vero?” Le dico, come se strattonata da un momento di incanto si volta di scatto verso di me e subito distoglie lo sguardo dicendo “Si si non male”.
La mattina passa tra bagni e cocktail al bar, ma non posso fare a meno di notare che durante tutto il tempo, Mara con lo sguardo è alla continua ricerca di qualcuno.
Molto spesso ho seguito il suo sguardo, vedevo che era rivolto sempre nella direzione di Hassan.
A sua volta spesso notavo Hassan intento a guardare Mara.
Questa situazione cominciava ad irritarmi, non sapevo come prenderla, mentre da un lato mi infastidiva, da un altro lato mi eccitava il pensiero che mia moglie potesse essere oggetto di eccitazione di un altro uomo e che lei stessa si eccitasse con un altro uomo.
Dopo pranzo decidiamo di intrattenerci ancora un po’ in piscina e ci appisoliamo al fresco dell’ombrellone. Ad un certo punto apro gli occhi, mi giro verso Mara…………dorme beatamente, cerco Hassan con lo sguardo e lo ritrovo immerso nell’acqua a bordo piscina, intento a guardare in direzione di mia moglie.
Mi avvicino a Mara e comincio a baciarla delicatamente sul collo, sulle spalle, sulla pancia, poi sul viso e infine delicatamente sulle labbra, lei si sveglia e con un sorriso dolce mi dice che gli andrebbe un caffe.
Andiamo verso il bar al centro della piscina, passando davanti ad Hassan che ci sorride, noto che Mara ricambia il sorriso e continua a guardare avanti, io faccio la stessa cosa.
Dopo il caffe decidiamo di rientrare in camera a rinfrescarci e prepararci per la sera, doccia, riposino e ci prepariamo.
Lei indossa un vestitino leggero sopra il ginocchio e decolté con tacco 10 che la fanno sembrare ancora più atletica di quanto non fosse, al solo guardarla mi viene già duro, quando poi la vedo tutta acconciata con i capelli tirati tutti dietro non posso fare a meno di pensare a quanti cazzi farà rizzare.
Entriamo nella sala ristorante, e le mie previsioni non si discostano dal reale, al nostro ingresso in molti si girano a guardarla e in molti sembrano ipnotizzati da lei, la seguono passo passo, e dai loro sguardi non è difficile immaginare a cosa stiano pensando. Mi metto a ridere a quel pensiero, e lei “perché ridi?” ed io “guarda, girati intorno con lo suardo……..” e gli faccio notare ad uno a uno tutti quelli che la stavano guardando, inventando una sorta di scenetta porno per ognuno di esse “allora guarda, quello infondo alla sala starà pensando a te che gli fai un pompino sotto il tavolo, l’altro due tavoli dietro ha la faccia di uno che sta li li per violentarti” e tra un bicchiere di vino e l’altro, ridiamo e scherziamo su questa situazione, al punto che Mara mi si avvicina all’orecchio e mi sussurra “se cercavi di farmi eccitare ci sei riuscito” allontanandosi da me con un sorriso malizioso.
Il tutto è interrotto dagli animatori che si avvicinano al nostro tavolo cominciando a scherzare con noi e a invitarci quella sera ad andare nella discoteca del villaggio a fare quattro salti.
Accettiamo ben volentieri, eravamo già su di giri, e a completare l’opera ci hanno pensato i diversi cocktail bevuti in discoteca.
E’ la 1 del mattino, simo brilli e ci incamminiamo verso la nostra stanza, quando siamo raggiunti da un’animatrice e un animatore che ci afferrano per mano dicendo “eh nooooo non potete andarvene adesso proprio sul più bello, dobbiamo ancora fare il brindisi finale, l’ultimo e poi tutti a nanna” nel rientrare l’animatrice che conduceva Mara, si incontra con Hassan e gli fa un occhiolino d’intesa, come a sigillare un accordo preso prima, la cosa non mi sfugge, ma l’animatrice lascia Mara nelle mani di Hassan e si precipita su di me come a volermi intrattenere cominciando a chiacchierare, cerco di seguire i suoi discorsi e al contempo guardo Mara e Hassan poco distanti da me che fanno la stessa cosa.
Mi tranquillizzo e mi abbandono a chiacchierare con l’animatrice.
Finito l’ultimo brindisi, raggiungo Mara che chiacchiera animatamente con Hassan e gli dico se non fosse il caso di ritirarci.
Mara è d’accordo e Hassan aggiunge che anche lui sarebbe andato a letto e che avremmo potuto percorrere la strada insieme.
Dopo un tratto breve, le strade si dividono Hassan con fare imbarazzato ci saluta e ognuno nella sua stanza. Io e Mara ci mettiamo a letto, lei si avvicina e comincia a baciarmi sul collo, la sua mano scivola nei miei boxer, comincio a baciarla dappertutto, leccarla sui capezzoli fino ad arrivare alla fica, scosto il perizoma e la mia lingua si fa largo nella sua fessura già tutta bagnata, ha un sussulto e si abbandona ad un gemito, porta le sue mani tra i miei capelli e mi spinge la testa verso la sua fica “leccamela, leccamela” mi chiede a voce alta “oddio che bello cosi mi fai venire” aggiunge. La faccio mettere a pecora, tiro fuori il cazzo e comincio a scoparla. I suoi gemiti sono insoliti, quasi urla, tanto che devo tappargli la bocca mi dice “al posto della tua mano vorrei un cazzo adesso, un bel cazzo grande che mi riempie tutta la bocca mentre tu mi scopi” ne approfitto e le dico “oh siiii ti piacerebbe adesso un bel cazzone da spompinare, chissà Hassan che cazzo grande deve avere, ti sarebbe piaciuto se fosse salito con noi” ormai in preda all’eccitazione avevamo tutti e due perso il controllo e lei mi risponde “oh siiii come lo vorrei qui adesso, tutti e due che vi alternate a scoparmi chi in fica e chi in bocca, cosi poi mi riempite di sborra” a quelle parole non ho capito più niente, sono esploso in una sborrata fantastica nella sua fica. Di solito tutte le fantasie mi passavano dopo aver raggiunto l’orgasmo, questa volta no ero ancora eccitato e visto che lei ancora non raggiungeva l’orgasmo gli ho fatto un ditalino, lei ancora eccitata continuava a ripetermi di volere un altro e che se ora ci fosse stato qualcuno al posto delle mani avrebbe usato il suo cazzo, nel giro di poco tempo il mio cazzo si era già nuovamente rizzato, ero eccitato al solo pensiero che qualcuno la potesse trombare e da questo la domanda che diede inizio a tutto “Mara dimmi la verità, sul serio adesso vorresti che partecipasse un altro uomo” e lei quasi in procinto di raggiungere l’orgasmo “OHHH si lo voglio, lo voglio mi eccita questa cosa di Hassan” e si abbandona ad un orgasmo che la fa contorcere. Ci sdraiamo e il sonno ci sorprende, la mattina seguente non riesco a dimenticare quello che Mara aveva detto la sera prima e ogni volta che penso a questo vengo preso da un formicolio al ventre e il cazzo comincia ad indurirsi. Prendo una decisione, dovevo provare.
Con una scusa, dico a Mara che sarei sceso prima per vedere di recuperare un libro, sono emozionatissimo, arrivo in piscina e mi giro intorno alla ricerca di Hassan….lo vedo, lui si volta verso di me ed io lo chiamo con un cenno della mano. Arriva con il suo solito sorriso e tra di noi comincia un discorso che lo lascia inizialmente allibito, ma subito dopo lo stupore lascia il posto ad un sorriso di piacere.
L’accordo è preso, quella sera Hassan sarebbe venuto a trovarci nella nostra stanza, dopo che io e Mara ci fossimo gia riscaldati, non so come l’avrebbe presa lei, ma nell’accordo era previsto che se solo uno di noi si fosse trovato in imbarazzo, il tutto sarebbe andato a monte.
Durante tutto il giorno non ho fatto altro che pensare a quello che sarebbe accaduto, Mara dal canto suo continuava a guardare insistentemente Hassan, ma di quello che era stato detto la sera prima nessun accenno. Mi chiedevo se avessi sbagliato ad organizzare la cosa, ma tanto avrei potuto fermarla quando volevo. Ci prepariamo per andare a cena e poi stasera era prevista la solita serata in discoteca, guardo Mara prepararsi, indossa un completino intimo reggiseno nero e perizoma di pizzo, sembra quasi che si stia preparando per una serata piccante, indossa un vestitino attillato che risalta il suo culo da favola. Facciamo il nostro ingresso in discoteca, Hassan mi vede e mi saluta, poi saluta Mara squadrandola dalla testa ai piedi, ha l’espressione di un gatto quando incontra un topo. Cominciano i vari giri di martini e cocktail vari e Hassan non perde occasione per rifornirci da bere, Mara è ormai brilla, mi prende per mano e mi porta verso i divanetti nascosti in fondo alla sala, sono bui e non si distingue neppure se siano liberi o occupati, ci sediamo comincia a baciarmi con sempre più foga, fino a prendermi la mano e portarsela letteralmente tra le gambe, sono brillo la situazione è così eccitante che acconsento a tutto come se intorno a noi non ci fosse nessuno, le scosto il perizoma già bagnato e le infilo un dito nella fica, sussulta mi sbottona la cerniera dei pantaloni e lo tira fuori mi si siede a cavalcioni e se lo infila in fica. Mi giro intorno per assicurarmi che nessuno ci guardi e noto che l’unico ad osservarci e Hassan, con un cenno della mano gli dico di avvicinarsi e dico a Mara “cosa faresti se adesso ci fosse un altro con noi?” e lei “oh si tirerei fuori anche il suo uccello e me lo pianterei dritto in fica prendendolo un po’ da te e un po’ da lui” a quella risposta gli dico “ecco allora fammi vedere come fai, guarda chi hai dietro pronto a montarti come una cagna”, Hassan e di fianco a lei, e senza dire una parola gli apre la cerniera, tira fuori un cazzo di dimensioni paurose per quanto è largo e lo prende in bocca. E’ così largo che fa fatica a fargli un pompino.
“Qualcuno potrebbe vederci” dico loro “andiamo in camera, dopo esserci aggiustati velocemente, prendo Mara per mano e la porto fuori direzione camera, Hassan ci segue a breve distanza.
Il tragitto sembra lunghissimo, nel corridoio è un continuo avvinghiarsi ad Hassan, riusciamo a malapena ad arrivare in camera che resta in reggiseno e perizoma ci fiondiamo tutti e due su di lei. Hassan gli sfila il perizoma e comincia un lavoro di lingua che la fa andare di matto, io le tolgo il reggiseno, mi spoglio e le metto il cazzo in bocca, si contorce vuole gemere ma non riesce comincio a muovermi nella sua bocca, Hassan continua a leccarla e nel frattempo ha tolto la parte di sotto, lasciando allo scoperto il suo enorme cazzo, Mara lascia il mio uccello e dice “Oddio Hassan ti prego sfondami la fica” e riprende il mio cazzo in bocca, riesco a vedere i lineamenti del suo volto nel momento in cui Hassan la penetra, gli occhi che roteano e i mugolii misti di dolore e piacere, Hassan comincia a scoparsela con ritmi all’inizio lenti, poi sempre più veloci e dopo poco il gemito di liberazione di Mara che sta raggiungendo il primo orgasmo “oooooooh siiiiiiiii sbattimi, sbattimi ti pregooooo siiiiiiiii” contemporaneamente ai suoi gemiti cominciano quelli di Hassan che sta venendo, non resisto più e vengo anche io sulle sue tette e sulla faccia, mentre Hassan sembra non finirla più, guardo in direzione della sua fica e noto una chiazza sul letto, per tanta che era la sborra fuoriusciva tutta.
Da quella sera e per tutte le sere fino alla nostra partenza, Hassan ci ha fatto compagnia.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
L'idraulico
Commenti dei lettori al racconto erotico