La prima volta con abuso
di
Fluxas
genere
gay
Non avevo mai avuto un rapporto sessuale con uomo fino a quel momento e mai avrei pensato che potesse succedermi. Non avevo mai avuto questo tipo di desideri, sia perché non credevo potesse piacermi, sia perché proprio non era nelle mie fantasie erotiche da realizzare.
Tutto però cambio durante il mio diciannovesimo anno di età, quando dopo essermi ritrovato in una situazione decisamente casuale, capii che farmi ficcare il cazzo su per il culo era decisamente piacevole e eccitante.
Era una domenica pomeriggio e avevo deciso di farmi una passeggiata nel bosco per distendere la mia mente dallo studio dell'università.
Lasciai la mia auto parcheggiata all'inizio di un sentiero per poi iniziare a camminare all'interno della vegetazione, seguendo il sentiero collinare che attraversava la campagna.Camminai a lungo per più di tre ore fino a quando vista l'ora, decisi di ritornare indietro verso la mia macchina per poi fare ritorno a casa.
Poco prima di arrivare all'ingresso del sentiero dove avevo lasciato parcheggiata l'auto, sentii provenire da dietro della folta vegetazione dei rumori che interruppero il silenzio della natura.
Mi fermai incuriosito cercando di ascoltare più attentamente quei suoni, che poco dopo iniziarono a sembrare sempre più familiari. Sembravano a tutti gli effetti dei gemiti e più che ascoltavo, più che erano sempre più chiari. Cosi incuriosito decisi cautamente di avvicinarmi sempre più e di capire chi fosse a consumare un atto sessuale nel bel mezzo della natura. Iniziai quindi a camminare quatto quatto, cercando di provocare meno rumore possibile, avvicinandomi cosi ad una apertura tra seppe siepi. Appena guardai oltre quell'apertura intravidi un uomo con i pantaloni calati intento a scoparsi un altro uomo che stava godendo come una troia.
Quella scena mi fece eccitare, non riuscivo a crede che potesse farmi venire il cazzo duro una situazione del genere, ma allo stesso tempo non riuscivo a togliere gli occhi di dosso dai due uomini, fino a quando poco dopo decisi di andarmene prima di venire scoperto.
Per i giorni successivi non riuscivo a pensare ad altro che a quella scena e ogni volta che rivedevo nella mia mente quelle immagini, il mio uccello si induriva all'istante, costringendomi quando potevo a masturbarmi. La cosa che mi faceva eccitare più di tutte era il gemito dell'uomo che godeva durante la penetrazione anale, non riuscivo a capire come potesse un uomo godere cosi tanto con un cazzo nel culo, facendo nascere cosi in me una strana curiosità.
Più che passavano i giorni infatti e più che il desiderio di provare a concedere il mio sedere ad un uomo si faceva forte. Iniziai a pensare che quel desiderio improvviso e forte doveva essere soddisfatto e che avrei dovuto concretizzarlo il prima possibile.
Non avevo però la ben che minima idea di come poter fare, sopratutto perchè volevo lasciare in segreto questo mio nuovo desiderio. Iniziai quindi ad entrare in contatto con qualche sconosciuto tramite qualche chat anonima su internet, fino a quando entrai in contatto con un uomo più grande di me, interessato a prendersi la mia verginità anale.
Abitava in un altra città e questo dava una certa sicurezza in me, in modo da potermi lasciare andare senza avere la paura di essere scoperto da qualche conoscente.
Iniziammo cosi a metterci d'accordo, dandosi appuntamento per la sera successiva in un luogo all'aperto sicuro e isolato di sua conoscenza a metà strada tra le nostre città.
Arrivò la sera dell'incontro, uscii di casa e mi misi alla guida della mia auto iniziando cosi a guidare fino al luogo stabilito, arrivando con qualche minuto di anticipo rispetto all'uomo.
Non avevo idea di come fosse fatto, durante la chat avevamo deciso di rimanere anonimi fino all'ultimo e nel caso non ci fossimo piaciuto, potevamo scegliere di andarcene senza problemi.
Cosi iniziai ad aspettare e durante l'attesa, iniziò a nascere in me qualche paura su quello che stavo per fare. Mi stavo per incontrare in un posto isolato con uno sconosciuto di 48 anni, al quale avrei dovuto concedere per la prima volta il permesso di entrare col proprio cazzo dentro al mio culo. Avevo pure paura potesse fare male ricevere un corpo estraneo nel mio di dietro e anche che non potesse piacermi quella sensazione.
Le paure stavano diventando sempre più decisive da farmi andare via prima del suo arrivo, quando notai la sua auto arrivare e parcheggiare dietro la mia.
Rimasi all'interno della mia macchina immobilizzato dall'imbarazzo, non sapevo cosa fare, come comportarmi e sopratutto se rimanere o andarmene.
Nel frattempo l'uomo scese dalla sua auto e avvicinandosi alla mia si posizionò proprio davanti a me. Abbassai il finestrino e senza dire niente alzai lo sguardo verso di lui.
L'uomo mi guardò per qualche istante per poi dire con fare sicuro e dominante:
"Per me è ok, andiamo?"
"Beh...non lo so..."
"Che vuol dire? Fui scopare oppure no?"
"Si...ma..."
"Ma cosa? Lo vuoi il cazzo o no?"
"Si..."
"Bene! Allora seguimi!"
Chiusi il finestrino e uscii dalla mia auto chiudendola alle mia spalle seguendo cosi l'uomo all'interno della sua auto. Nonostante continuassi ad essere indeciso e ad avere dei timori, scelsi di farmi coraggio e di soddisfare cosi quella curiosità.
Una volta sopra l'uomo mise in moto allontanandoci cosi da dove eravamo e sorpreso da cosa stesse facendo gli chiesi :
"Perché ci allontaniamo?"
"Andiamo solo pochi metri più avanti, meglio se andiamo con una sola auto"
"Ok..."
Dopo un minuto infatti l'uomo imbocco una piccola strada sterrata che si inoltrava all'interno di una pineta, fermandosi poco dopo in uno slargo lontano dall'ingresso. L'uomo scese dalla macchina e mi invitò a fare uguale, aprendo infine l'ampio bagagliaio dell'auto. Subito dopo iniziò a sganciarsi i pantaloni facendo uscire cosi il suo cazzo.
Lo aveva già duro come la pietra e le dimensioni erano decisamente sorprendenti. Non era eccessivamente lungo, ma il suo spessore era sbalorditivo, la cappella era veramente grossa ed era completamente depilato sull'inguine. Rimasi ad osservarlo sbalordito per qualche istante, sia per le dimensioni sia perché era il primo cazzo che vedevo con i miei occhi dal vivo. Non sapevo cosa fare, fino a quando l'uomo disse :
"Che fai li impalato? Avanti inginocchiati e inizia a succhiarmi il cazzo!"
MI abbassai fino a mettermi in ginocchio, allungai una mano e glielo afferrai per poi avvicinarmi con la bocca all'estremità della sua cappella.
Iniziai a leccarla e a leccare pure tutto il suo membro, fino ad aprire le labbra e ad accogliere quel cazzo dentro la mia bocca. Provando ad imitare i video porno visti, iniziai ad imitare quelle pornostar e cercare di fare come loro facevano, facendo scorrere per tutta la lunghezza del pene sulle mie labbra. Scorreva bene grazie alla mia saliva e lo facevo entrare ed uscire molto velocemente, sperando potesse piacere all'uomo.Lui infatti iniziò ad apprezzare e ad incitarmi a continuare.
"Per essere la tua prima volta volta non sei affatto male! Succhi il cazzo come una vera troia!"
Mi stava piacendo quella sensazione, ci stavo prendendo gusto a succhiare quel bel cazzone e più che passava il tempo, più che non riuscivo a fare a meno di quel corpo dentro la mia bocca. Anche il sapore mi piaceva, era acuto ma piacevole.
Iniziai pure a segarlo e a leccargli le palle, per poi ritornare sull'asta fino a farlo scivolare più a fondo potevo nella mia gola.
Dopo qualche minuto l'uomo lo fece uscire dalla mia bocca, se lo prese in mano e iniziò a schiaffeggiarmi con la cappella il viso, battendomelo ovunque sulla faccia per poi dirmi :
"E' arrivato il momento di darmi il culo!"
"Ok..."
"Alzati e mettiti qui sul bagagliaio a pecorina. Fammi vedere il tuo culetto!"
Feci quello che chiese posizionandomi a pecora nel retro della sua auto.L'uomo mi prese i pantaloni e li abbassò fino alle ginocchia e una volta che il mio sedere era completamente nudo davanti a lui, mi lanciò un forte schiaffo sulle natiche e disse :
"Che culo fantastico!Te lo voglio rompere come si deve!"
"aahh"
Senza esitare e senza perdere nemmeno un secondo, l'uomo poggiò la sua cappellona sopra al mio buco sputandoci pure sopra, per poi iniziare a farsi strada nel mio culetto ancora stretto e vergine.
Ero eccitato, mi piaceva sentire la sua cappella strofinarsi sul buco e non vedevo l'ora di provare quella sensazione tanto attesa, quando improvvisamente sentii il mio orifizio dilatarsi in un istante e quel cazzo iniziare ad entrare e a scendere dentro di me.
Più che scendeva e più che il mio culo si dilatava, era una sensazione strana tra il piacevole ed il doloroso. Infatti più che l'uomo entrava, più che il dolore aumentava e più il dolore aumentava, più che una sensazione di disagio saliva.
Stavo animando a dentro stretti, aspettando che il fastidio iniziale diminuisse lasciando spazio solo al piacere. Non fu cosi, infatti l'uomo nonostante sapesse che fosse la mia prima volta e che stavo decisamente soffrendo a causa della sua virulenza, non esitò a diminuire ma anzi, dopo avermelo ficcato dentro fino alla massima profondità, iniziò a farlo scivolare dentro e fuori con molta forza ed energia, facendomi aumentare sempre più il dolore.
"Piano...aahh...mi fa male..." dissi ansimando.
"Resiti che tra poco passa!" Disse, continuando a scoparmi come se niente fosse.
Dentro di me iniziai a pensare che non fosse stat na buona idea venire fino a qua con uno sconosciuto e che sopratutto non fosse cosi piacevole come pensavo.Ero convinto che a l'uomo eccitava vedermi e sentirmi soffrire, aveva preso proprio gusto a sbattermi con forza il suo cazzo dentro al mio culetto stretto e nonostante lo invitassi a smettere e a farlo uscire, più che urlavo più che l'uomo mi incollava forte e con vigore.
MI sentivo completamente inerme e senza alcuna possibilità di reagire. Quell'uomo era più grande di me sia di età che di stazza e mi sentivo completamente dominato dalla sua voglia di sfondarmi il culo. Ansimavo ed urlavo ad alta voce, sperando potesse smettere e lasciarmi almeno un po di respiro.
"Basta...mi fai male...cosi non voglio..."
"Zitta puttana! Ti fa male perché ti ho rotto il culo!"
"Ahhh...fermati..."
MI sentivo umiliato e abusato, volevo solo che il tutto potesse finire il prima possibile. Il dolore era forte e la sensazione di disagio pure. Stringevo i denti mentre con le mani provavo a stringere qualsiasi cosa trovavo nel bagagliaio.
Dopo circa dieci minuti di penetrazione dura e decisa, sentii dentro al mio canale un forte calore iniziare ad invadermi. Capii che era la sua sborra quando subito dopo l'uomo iniziò ad ansimare e a diminuire di intensità. Quella crema bollente mi stava invadendo l'intestino e stranamente mi stava provocando una sensazione di sollievo e di piacere.
L'uomo fece uscire la cappella ed in pochi istanti quel liquido seminale che era dentro di me, iniziò a fuoriuscire e a gocciolarmi lungo le cosce fino alle mutande.
In pochi secondi iniziai a sentirmi sollevato, la non presenza di quel corpo estraneo faceva diminuire il dolore sempre più lasciando spazio ad una sensazione piacevole. Anche l'aria fresca che andava a sbattere sul mio buchetto dilatato mi faceva stare bene, tanto da cominciare a rilassarmi, rimanendo per qualche secondo immobile a godermi il momento, fino a quando sentii la cappella dell'uomo iniziare a raccogliere con la cappella tutta la sborra fuoriuscita, per poi infilarmi di nuovo il cazzo sporco di sperma dentro il culo.
Iniziai a dimenarmi e a fare in modo di non lasciarli modo di entrare, quando dopo avermi dato un forte schiaffo sul sedere disse :
"Che fai? Cosa credi di fare?"
"Basta davvero...hai già ottenuto quello che volevi..."
"Decido io quando finire! Avanti stai ferma che voglio incularti di nuovo!"
"No! Fermati!"
In un istante affondò nuovamente il cazzo sino in profondità, iniziando cosi nuovamente a scoparmi il culo. Questa volta però il dolore era minore, nonostante avesse ripreso a spingerlo a fondo e con forza quella sensazione di disagio era praticamente sparita. Sentivo comunque un pò di dolore, ma ero oramai talmente aperto e morbido, che non mi provocava più alcuna sensazione spiacevole. Anzi mi stava iniziando a piacere e apprezzavo sempre più quel cazzo affondare dentro il mio culo.
Mi stava piacendo e più che passava il tempo più che godevo, tanto da iniziare a gemere e ad ansimare ad alta voce.
"Ora ti piace vero troia?"
"Si!"
"Bene, vuol dire che ti ho rotto il culo a dovere!"
"Si..."
"Godi puttana!"
Riprese cosi a scoparmi per altri dieci minuti senza mai fermarsi, mantenendo sempre un ritmo deciso, forte e costante. Mi stava piacendo, iniziando cosi a ripensare a quell'uomo che vidi qualche giorno prima godere tra la vegetazione.
Ero talmente eccitato che iniziai a segarmi e mentre venivo inculato, sganciai sopra la tappezzeria della sua auto una enorme quantità di sperma.
Quel momento fu piacevole che inizia a godere ad alta voce come una pornostar in un video porno. Godevo cosi tanto che mai fino a quel momento avevo provato un orgasmo del genere, tanto da continuare a sborrare a lungo con getti si sperma mai fatti in vita mai.
Ero in estasi, concludendo quel momento cosi unico con una sua nuova inondazione di crema dentro al mio culo, farcendomi nuovamente cosi tanto da sentirla fuoriuscire nonostante fosse ancora con il cazzo dentro.
Esausti ci rivestimmo per poi salire in auto e fare ritorno alla mia macchina. Prima di scendere ci scambiammo i numeri in modo da poterci vedere nuovamente per una nuova scopata.
Scesi dal suo mezzo e lo salutai, l'uomo andò via e io salii sulla mia auto. Rimasi fermo per qualche minuto, realizzando cosa mi fosse appena successo e nonostante avessi subito una violenza iniziale, ero contento di aver goduto cosi tanto.
Tornai a casa e mentre ero seduto alla guida, sentivo il suo sperma continuare a colarmi fuori dal culo dentro alle mutande, eccitandomi nuovamente.
Tutto però cambio durante il mio diciannovesimo anno di età, quando dopo essermi ritrovato in una situazione decisamente casuale, capii che farmi ficcare il cazzo su per il culo era decisamente piacevole e eccitante.
Era una domenica pomeriggio e avevo deciso di farmi una passeggiata nel bosco per distendere la mia mente dallo studio dell'università.
Lasciai la mia auto parcheggiata all'inizio di un sentiero per poi iniziare a camminare all'interno della vegetazione, seguendo il sentiero collinare che attraversava la campagna.Camminai a lungo per più di tre ore fino a quando vista l'ora, decisi di ritornare indietro verso la mia macchina per poi fare ritorno a casa.
Poco prima di arrivare all'ingresso del sentiero dove avevo lasciato parcheggiata l'auto, sentii provenire da dietro della folta vegetazione dei rumori che interruppero il silenzio della natura.
Mi fermai incuriosito cercando di ascoltare più attentamente quei suoni, che poco dopo iniziarono a sembrare sempre più familiari. Sembravano a tutti gli effetti dei gemiti e più che ascoltavo, più che erano sempre più chiari. Cosi incuriosito decisi cautamente di avvicinarmi sempre più e di capire chi fosse a consumare un atto sessuale nel bel mezzo della natura. Iniziai quindi a camminare quatto quatto, cercando di provocare meno rumore possibile, avvicinandomi cosi ad una apertura tra seppe siepi. Appena guardai oltre quell'apertura intravidi un uomo con i pantaloni calati intento a scoparsi un altro uomo che stava godendo come una troia.
Quella scena mi fece eccitare, non riuscivo a crede che potesse farmi venire il cazzo duro una situazione del genere, ma allo stesso tempo non riuscivo a togliere gli occhi di dosso dai due uomini, fino a quando poco dopo decisi di andarmene prima di venire scoperto.
Per i giorni successivi non riuscivo a pensare ad altro che a quella scena e ogni volta che rivedevo nella mia mente quelle immagini, il mio uccello si induriva all'istante, costringendomi quando potevo a masturbarmi. La cosa che mi faceva eccitare più di tutte era il gemito dell'uomo che godeva durante la penetrazione anale, non riuscivo a capire come potesse un uomo godere cosi tanto con un cazzo nel culo, facendo nascere cosi in me una strana curiosità.
Più che passavano i giorni infatti e più che il desiderio di provare a concedere il mio sedere ad un uomo si faceva forte. Iniziai a pensare che quel desiderio improvviso e forte doveva essere soddisfatto e che avrei dovuto concretizzarlo il prima possibile.
Non avevo però la ben che minima idea di come poter fare, sopratutto perchè volevo lasciare in segreto questo mio nuovo desiderio. Iniziai quindi ad entrare in contatto con qualche sconosciuto tramite qualche chat anonima su internet, fino a quando entrai in contatto con un uomo più grande di me, interessato a prendersi la mia verginità anale.
Abitava in un altra città e questo dava una certa sicurezza in me, in modo da potermi lasciare andare senza avere la paura di essere scoperto da qualche conoscente.
Iniziammo cosi a metterci d'accordo, dandosi appuntamento per la sera successiva in un luogo all'aperto sicuro e isolato di sua conoscenza a metà strada tra le nostre città.
Arrivò la sera dell'incontro, uscii di casa e mi misi alla guida della mia auto iniziando cosi a guidare fino al luogo stabilito, arrivando con qualche minuto di anticipo rispetto all'uomo.
Non avevo idea di come fosse fatto, durante la chat avevamo deciso di rimanere anonimi fino all'ultimo e nel caso non ci fossimo piaciuto, potevamo scegliere di andarcene senza problemi.
Cosi iniziai ad aspettare e durante l'attesa, iniziò a nascere in me qualche paura su quello che stavo per fare. Mi stavo per incontrare in un posto isolato con uno sconosciuto di 48 anni, al quale avrei dovuto concedere per la prima volta il permesso di entrare col proprio cazzo dentro al mio culo. Avevo pure paura potesse fare male ricevere un corpo estraneo nel mio di dietro e anche che non potesse piacermi quella sensazione.
Le paure stavano diventando sempre più decisive da farmi andare via prima del suo arrivo, quando notai la sua auto arrivare e parcheggiare dietro la mia.
Rimasi all'interno della mia macchina immobilizzato dall'imbarazzo, non sapevo cosa fare, come comportarmi e sopratutto se rimanere o andarmene.
Nel frattempo l'uomo scese dalla sua auto e avvicinandosi alla mia si posizionò proprio davanti a me. Abbassai il finestrino e senza dire niente alzai lo sguardo verso di lui.
L'uomo mi guardò per qualche istante per poi dire con fare sicuro e dominante:
"Per me è ok, andiamo?"
"Beh...non lo so..."
"Che vuol dire? Fui scopare oppure no?"
"Si...ma..."
"Ma cosa? Lo vuoi il cazzo o no?"
"Si..."
"Bene! Allora seguimi!"
Chiusi il finestrino e uscii dalla mia auto chiudendola alle mia spalle seguendo cosi l'uomo all'interno della sua auto. Nonostante continuassi ad essere indeciso e ad avere dei timori, scelsi di farmi coraggio e di soddisfare cosi quella curiosità.
Una volta sopra l'uomo mise in moto allontanandoci cosi da dove eravamo e sorpreso da cosa stesse facendo gli chiesi :
"Perché ci allontaniamo?"
"Andiamo solo pochi metri più avanti, meglio se andiamo con una sola auto"
"Ok..."
Dopo un minuto infatti l'uomo imbocco una piccola strada sterrata che si inoltrava all'interno di una pineta, fermandosi poco dopo in uno slargo lontano dall'ingresso. L'uomo scese dalla macchina e mi invitò a fare uguale, aprendo infine l'ampio bagagliaio dell'auto. Subito dopo iniziò a sganciarsi i pantaloni facendo uscire cosi il suo cazzo.
Lo aveva già duro come la pietra e le dimensioni erano decisamente sorprendenti. Non era eccessivamente lungo, ma il suo spessore era sbalorditivo, la cappella era veramente grossa ed era completamente depilato sull'inguine. Rimasi ad osservarlo sbalordito per qualche istante, sia per le dimensioni sia perché era il primo cazzo che vedevo con i miei occhi dal vivo. Non sapevo cosa fare, fino a quando l'uomo disse :
"Che fai li impalato? Avanti inginocchiati e inizia a succhiarmi il cazzo!"
MI abbassai fino a mettermi in ginocchio, allungai una mano e glielo afferrai per poi avvicinarmi con la bocca all'estremità della sua cappella.
Iniziai a leccarla e a leccare pure tutto il suo membro, fino ad aprire le labbra e ad accogliere quel cazzo dentro la mia bocca. Provando ad imitare i video porno visti, iniziai ad imitare quelle pornostar e cercare di fare come loro facevano, facendo scorrere per tutta la lunghezza del pene sulle mie labbra. Scorreva bene grazie alla mia saliva e lo facevo entrare ed uscire molto velocemente, sperando potesse piacere all'uomo.Lui infatti iniziò ad apprezzare e ad incitarmi a continuare.
"Per essere la tua prima volta volta non sei affatto male! Succhi il cazzo come una vera troia!"
Mi stava piacendo quella sensazione, ci stavo prendendo gusto a succhiare quel bel cazzone e più che passava il tempo, più che non riuscivo a fare a meno di quel corpo dentro la mia bocca. Anche il sapore mi piaceva, era acuto ma piacevole.
Iniziai pure a segarlo e a leccargli le palle, per poi ritornare sull'asta fino a farlo scivolare più a fondo potevo nella mia gola.
Dopo qualche minuto l'uomo lo fece uscire dalla mia bocca, se lo prese in mano e iniziò a schiaffeggiarmi con la cappella il viso, battendomelo ovunque sulla faccia per poi dirmi :
"E' arrivato il momento di darmi il culo!"
"Ok..."
"Alzati e mettiti qui sul bagagliaio a pecorina. Fammi vedere il tuo culetto!"
Feci quello che chiese posizionandomi a pecora nel retro della sua auto.L'uomo mi prese i pantaloni e li abbassò fino alle ginocchia e una volta che il mio sedere era completamente nudo davanti a lui, mi lanciò un forte schiaffo sulle natiche e disse :
"Che culo fantastico!Te lo voglio rompere come si deve!"
"aahh"
Senza esitare e senza perdere nemmeno un secondo, l'uomo poggiò la sua cappellona sopra al mio buco sputandoci pure sopra, per poi iniziare a farsi strada nel mio culetto ancora stretto e vergine.
Ero eccitato, mi piaceva sentire la sua cappella strofinarsi sul buco e non vedevo l'ora di provare quella sensazione tanto attesa, quando improvvisamente sentii il mio orifizio dilatarsi in un istante e quel cazzo iniziare ad entrare e a scendere dentro di me.
Più che scendeva e più che il mio culo si dilatava, era una sensazione strana tra il piacevole ed il doloroso. Infatti più che l'uomo entrava, più che il dolore aumentava e più il dolore aumentava, più che una sensazione di disagio saliva.
Stavo animando a dentro stretti, aspettando che il fastidio iniziale diminuisse lasciando spazio solo al piacere. Non fu cosi, infatti l'uomo nonostante sapesse che fosse la mia prima volta e che stavo decisamente soffrendo a causa della sua virulenza, non esitò a diminuire ma anzi, dopo avermelo ficcato dentro fino alla massima profondità, iniziò a farlo scivolare dentro e fuori con molta forza ed energia, facendomi aumentare sempre più il dolore.
"Piano...aahh...mi fa male..." dissi ansimando.
"Resiti che tra poco passa!" Disse, continuando a scoparmi come se niente fosse.
Dentro di me iniziai a pensare che non fosse stat na buona idea venire fino a qua con uno sconosciuto e che sopratutto non fosse cosi piacevole come pensavo.Ero convinto che a l'uomo eccitava vedermi e sentirmi soffrire, aveva preso proprio gusto a sbattermi con forza il suo cazzo dentro al mio culetto stretto e nonostante lo invitassi a smettere e a farlo uscire, più che urlavo più che l'uomo mi incollava forte e con vigore.
MI sentivo completamente inerme e senza alcuna possibilità di reagire. Quell'uomo era più grande di me sia di età che di stazza e mi sentivo completamente dominato dalla sua voglia di sfondarmi il culo. Ansimavo ed urlavo ad alta voce, sperando potesse smettere e lasciarmi almeno un po di respiro.
"Basta...mi fai male...cosi non voglio..."
"Zitta puttana! Ti fa male perché ti ho rotto il culo!"
"Ahhh...fermati..."
MI sentivo umiliato e abusato, volevo solo che il tutto potesse finire il prima possibile. Il dolore era forte e la sensazione di disagio pure. Stringevo i denti mentre con le mani provavo a stringere qualsiasi cosa trovavo nel bagagliaio.
Dopo circa dieci minuti di penetrazione dura e decisa, sentii dentro al mio canale un forte calore iniziare ad invadermi. Capii che era la sua sborra quando subito dopo l'uomo iniziò ad ansimare e a diminuire di intensità. Quella crema bollente mi stava invadendo l'intestino e stranamente mi stava provocando una sensazione di sollievo e di piacere.
L'uomo fece uscire la cappella ed in pochi istanti quel liquido seminale che era dentro di me, iniziò a fuoriuscire e a gocciolarmi lungo le cosce fino alle mutande.
In pochi secondi iniziai a sentirmi sollevato, la non presenza di quel corpo estraneo faceva diminuire il dolore sempre più lasciando spazio ad una sensazione piacevole. Anche l'aria fresca che andava a sbattere sul mio buchetto dilatato mi faceva stare bene, tanto da cominciare a rilassarmi, rimanendo per qualche secondo immobile a godermi il momento, fino a quando sentii la cappella dell'uomo iniziare a raccogliere con la cappella tutta la sborra fuoriuscita, per poi infilarmi di nuovo il cazzo sporco di sperma dentro il culo.
Iniziai a dimenarmi e a fare in modo di non lasciarli modo di entrare, quando dopo avermi dato un forte schiaffo sul sedere disse :
"Che fai? Cosa credi di fare?"
"Basta davvero...hai già ottenuto quello che volevi..."
"Decido io quando finire! Avanti stai ferma che voglio incularti di nuovo!"
"No! Fermati!"
In un istante affondò nuovamente il cazzo sino in profondità, iniziando cosi nuovamente a scoparmi il culo. Questa volta però il dolore era minore, nonostante avesse ripreso a spingerlo a fondo e con forza quella sensazione di disagio era praticamente sparita. Sentivo comunque un pò di dolore, ma ero oramai talmente aperto e morbido, che non mi provocava più alcuna sensazione spiacevole. Anzi mi stava iniziando a piacere e apprezzavo sempre più quel cazzo affondare dentro il mio culo.
Mi stava piacendo e più che passava il tempo più che godevo, tanto da iniziare a gemere e ad ansimare ad alta voce.
"Ora ti piace vero troia?"
"Si!"
"Bene, vuol dire che ti ho rotto il culo a dovere!"
"Si..."
"Godi puttana!"
Riprese cosi a scoparmi per altri dieci minuti senza mai fermarsi, mantenendo sempre un ritmo deciso, forte e costante. Mi stava piacendo, iniziando cosi a ripensare a quell'uomo che vidi qualche giorno prima godere tra la vegetazione.
Ero talmente eccitato che iniziai a segarmi e mentre venivo inculato, sganciai sopra la tappezzeria della sua auto una enorme quantità di sperma.
Quel momento fu piacevole che inizia a godere ad alta voce come una pornostar in un video porno. Godevo cosi tanto che mai fino a quel momento avevo provato un orgasmo del genere, tanto da continuare a sborrare a lungo con getti si sperma mai fatti in vita mai.
Ero in estasi, concludendo quel momento cosi unico con una sua nuova inondazione di crema dentro al mio culo, farcendomi nuovamente cosi tanto da sentirla fuoriuscire nonostante fosse ancora con il cazzo dentro.
Esausti ci rivestimmo per poi salire in auto e fare ritorno alla mia macchina. Prima di scendere ci scambiammo i numeri in modo da poterci vedere nuovamente per una nuova scopata.
Scesi dal suo mezzo e lo salutai, l'uomo andò via e io salii sulla mia auto. Rimasi fermo per qualche minuto, realizzando cosa mi fosse appena successo e nonostante avessi subito una violenza iniziale, ero contento di aver goduto cosi tanto.
Tornai a casa e mentre ero seduto alla guida, sentivo il suo sperma continuare a colarmi fuori dal culo dentro alle mutande, eccitandomi nuovamente.
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