Farmacia 5

Quinto

Irina mi aiuta a togliere il cappotto rimango nuda si vedono i segni della frusta .
La signora bionda “ mi hai portata una schiava , perché non me la lasci per qualche serata “ la sento dietro di me ho paura , ma sono eccitata , mi tocca mi infila due dita .
“ ma è eccitata è proprio una puttana lasciamela “ Silvia “ la sto addestrando magari più avanti ora la voglio liscia come un neonato non abbiamo tempo ora deve fare altre cose “
La bionda da ordini a Irina e “dove devi portarla “ “ dalla ginecologa “ “ le fai mettere i piercing ? sono richiesti renderà di più “ “ no per ora no una cosa alla volta “
Irina mi fa stendere su un lettino da ginecologa con appoggia piedi mi guarda e allarga ancora di più i sostegni sono completamente esposta , una schiuma mi rade sia davanti che dietro , poi una pomata fresca mi tocca non riesco a trattenermi “ siiiiiiiii ohhhhhhhhhhhhhh “ vengo rumorosamente sono rossa dalla vergogna , Irina si porta le dita alla bocca le lecca “ sai di buono , sei proprio una puttana , farai molta strada”
Sempre questa puttana guardo la signora Silvia “ stai tranquilla per ora no magari più avanti “ la cosa non mi tranquillizza perché so quali sono le sue intenzioni .
Cerco il cappotto “ è di la all’ingresso appeso “ mi dice Irina , devo andare nuda , depilata e frustata dove ci sono altre donne che aspettano , Silvia mi spinge “ dai non fare la vergognosa fatti ammirare “ ci sono tre donne che mi guardano esterefatte , la sento che fanno commenti , ma predo il cappotto lo metto ed esco seguita da Silvia .
In macchina non parlo chissà cosa mi aspetta ora , “siamo arrivate “ la voce di Silvia mi riporta alla realtà vedo la via dove siamo “ ma è la mia ginecologa e quella di mia madre non posso andare da lei con i segni della frusta “ “ si che puoi se no ti faccio scendere e ti tolgo il cappotto e ti lascio nuda in strada “.
Scendo a testa bassa , campanello “ sono Silvia …. Ho un appuntamento “ , scatta il cancellino entriamo ascensore 2 piano entriamo , per fortuna ci siamo solo noi “ ciao Sandra non pensavo che la visita fosse per te venite entrate “

Alla prossima
rtatre@libero.it