La dea del bar 2
di
robbix
genere
etero
LA DEA DEL BAR CAPITOLO 2
Mi sveglio al mattino col cazzo duro ed il pensiero della dea della sera prima. Penso ai suoi tacchi, le sue gambe fantastiche tutte da leccare, al suo culo, alla sua bella fighetta, al seno, al suo viso bellissimo, e non da ultimo al suo modo di vestirsi, ieri con gonna e camicia. Una bomba sexy ed elegante.
Una di quelle donne da diventar pazzi, da toccarsi il cazzo in doccia mentre la si pensa, e cosi feci quel mattino. Mi toccai ripensando al momento che eravamo dietro la siepe, alla sua pelle che profumava divinamente, alle sue labbra inferiori molto curate, morbide e calde… alla durezza del suo seno, praticamente un corpo da ventenne, ma credo che ne avessi avuti sulla cinquantina. Mi raffreddo i bollori con l ultimo minuto di doccia fredda. La giornata è scivolata via in fretta, per fortuna, a volte mi tornava in mente la dea e il cazzo si irrigidiva.
18.00 giornata lavorativa finita, ammetto che per tutto il giorno il pensiero del suo bel culo mi tormentava, da quella sera, ogni donna che guardavo cercavo di immaginarmela vestita come lei ed un corpo come il suo. Le guardavo dall alto al basso dolcemente , mi soffermavo sui dettagli, sul culo, cosa ci indossava sopra, al seno, alle scarpe, ecc…
La dea mi aveva cambiato completamente il modo di guardare le donne, anche perché non mi era mai successo niente del genere, con una donna cosi più grande di me, io 19 anni, figuriamoci, c’era una bella quarantenne che mi spompinava per un periodo e basta, le altre donne avevano la mia età circa.
Salii in auto, andai al centro commerciale a fare delle compere, poi mi diressi verso casa, ovviamente mi fermai al bar per vedere la dea, sceso dall auto, il cazzo era già duro…. Fumai una sigaretta attendendo che la pressione sanguigna diminuisse, ma niente da fare… entrai al bar, quella sera ormai erano le 19.30, al suo interno ben poche persone, 3 in croce, io e 2 ragazze che lavoravano, merda la dea non c’era!!!! Presi una birra, continuavo a cercare la dea con lo sguardo, ma niente da fare. Mi concentrai su una delle 2 ragazze, che vedendo la tranquillità del locale, cominciò a parlare, classiche domande: com’è andata la giornata.. come ti chiami.. non ti ho mai visto qui prima.. sei di queste parti.. conversazione piacevole, lei non era male, anzi, una bella topa direi, 2 tette belle grosse, una quarta direi e un bel culetto, che mi attrasse molto, ero voglioso, fantasticai d entrare nel bagno con lei… ovviamente mi colse in fallo che la stavo consumando con gli occhi, cosi le feci dei complimenti, che era una bella ragazza e quanto il suo moroso fosse fortunato, ecc.. lei apprezzò, e con dei sorrisi e il rossore sulle guance. Le dissi: siete solo voi 2 a lavorare? E lei: si si i proprietari sono andati a casa a cena. Ecco merdaaaaaaaaaa, vabbè non posso mica metterci di mezzo il lavoro finendo prima per la dea. Sarà per un altro giorno, cosi pagai le 2 birre e m incamminai verso l uscita del bar, l altra ragazza stava scopando il pavimento ed era davanti a me con la schiena piegata dandomi il culo e camminando all indietro, che signor culo che aveva, un gran bel corpo sportivo direi. un po’ da sfacciato mi spostai di lato ma feci in modo che lei mi sfiorò col culo esattamente sul cazzo duro dal mattino, lei si girò e fece l’ occhiolino e mi disse: buona serata, torna presto.
Cercai con lo sguardo la dea ma inutilmente visto che non la vidi.
Salii in auto e mi diressi a casa, era tempo di organizzare la serata, decisi di vedere una mia diciamo amica, lei credeva che c’era di più dell atto sessuale, ma come ribadivo svariate volte, era solo una cosa fisica.
Lei una bella gnocca, tette dure come il marmo, un culetto da paura e sessualmente, una star.
Le scrissi un sms: ciao bella porca, come stai??? Stasera hai impegni?
Si si direttamente la chiamai: porca, a lei piaceva, ne avevamo fatte di porcate… ma questa è un'altra storia.
Lei dopo 2 minuti scrisse: ciao tutto bene ero in doccia. Niente di speciale stasera. Perché? Avevi in mente qualcosa?
Cazzo si. volevo scoparla come se non ci fosse un domani, una bella pompa e sperma ovunque, naturalmente pensando alla dea, non vado orgoglioso della cosa, così mi chiarii immediatamente.
Le scrissi: giornata molto impegnativa e stancante oggi, ho il cazzo duro e sono voglioso di un pompino come si deve e di scopare.
Lei: mi sto asciugando e poi ci sono, sai in doccia mi sono toccata per bene e ho voglia del tuo cazzo…
Ecco perfetto, era in pista, cosi organizzai la serata,
scrissi: ecco facciamo cosi, ora doccia anche per me, mangio qualcosa e alle 21.00 vediamoci bella porca.
Lei: si si anche prima se riesci, la mia bocca attende il tuo cazzo.
Moooolto bene pensai tra me e me, e all improvviso mi venne in mente la dea.
Che il giorno prima era davanti a me col cazzo in bocca, accovacciata sui tacchi.
Cosi scrissi: facciamo cosi, alle 21 al bar sotto casa tua, beviamo qualcosa e poi saliamo.
Lei: no no vieni su diretto, beviamo da me. Non perdiamo tempo, sono vogliosa..
Dunque ora doccia, lo meno un po’ pensando alla dea e all amica che di li a poco avrebbe accolto il mio cazzo in bocca e chissà dove… se lei era in forma e rilasata, si poteva fare qualunque cosa e fantasia.
Esco dalla doccia, mi vesto, mangio uno spuntino con musica alta che mi rilassa, dimenticando la giornata lavorativa, arriva un sms di lei:
come vuoi che mi vesto?? Azzzz la porca, mi piace questo gioco, a volte lo facevamo, scarpe, intimo, vestiti, ci vestivamo come ci piaceva per la fantasia sessuale,
cosi le scrissi:
allora, giornata faticosa ed ho bisogno di godere come un porco stasera, voglio che sarai elegante e puttanella. Mi piacerebbe una gonna, reggicalze, tacchi e camicia. Esattamente come la dea!!!! Si si la dea era al centro delle mie fantasie.
Lei: aaa bella scelta, sei voglioso oggi è??? Ho dei tacchi nuovi di zecca da provare, basta che non ci sborri sopra… mi scrisse.
Sa che sono un po’ feticista dei piedi e dei tacchi.
Lei praticava un gran sesso, davvero brava e coinvolgente, dallo spogliare agli orgasmi finali, era davvero minuziosa, nessun particolare al caso. Molto brava a fare quello che mi piaceva e come piaceva a me, si vede che la scopavo bene e la facevo venire per bene, cosi lei contraccambiava.
Ovviamente la mia priorità era il suo orgasmo, sentirla fremere, mugolare, farla bagnare e poi venire in un orgasmo ricco e completo.
Mi disse ok porco, ho li pronto anche il mio puffo …
Il puffo era un cazzo di gomma. ovviamente blu, adorava quando lo usavo nella sua figa, lei spesso lo usava in doccia e secondo me anche quella sera in doccia l aveva usato.
Bando alle ciance pensai, adesso è l ora di raggiungerla, di raggiungere l amica porca, con in testa la dea. viaggio di circa 15 minuti arrivai sotto casa sua. Non vedevo l’ora di vederla, di possederla, di farla eccitare, di darglielo come si deve, di farla godere, di sfogare la mia esuberanza per la dea, chissà se l avrei rivista e posseduta?? Quante cose che mi frullavano per la testa. La sua gonna, i tacchi, ecco sono già eccitato…
Citofono, mi apre, salgo, mi sistemo il cazzo verso l alto, visto che era sceso lungo la gamba, ora è li pronto in forma.
Suono il campanello, mi urla: è aperto entra, apro e la vedo in fondo al corridoio, spunta la testa dal salotto, è al telefono, mi fa segno 1 minuto. No problem, vado in cucina e prendo 2 birre, le apro, l attendo, sento che fa i saluti di rito e appende, dice: fanculo, uomo maturo col cazzo moscio…. Chissà… non voglio sapere. Esco dalla cucina e mi piazzo in corridoio, eccola. Cazzo la dea!!!! Sbatto gli occhi un paio di volte, viene verso di me e ci salutiamo, cammina da porca, sa che mi eccito quando cammina cosi, fa 2 giri su se stessa, e si piega in basso appoggiando le mani al pavimento e mi dice: come stai? Va bene come sono vestita?? Hai il cazzo gia duro?? Volle esserne certa, cosi mise subito la mano sul cazzo, gia gonfio, si vedeva.
Lei era vestita come l immaginavo. Tacchi neri e suola rossa, 10-12 cm di tacco, calze nere, gonna sopra il ginocchio, 2 gambe ben messe, da urlo, un culo bello tonico e immagino duro come il marmo come al solito, camicia che copre a malapena i seni, quei bei seni da stringere con decisione mentre la scopo da dietro.. rossetto e capelli sciolti, la dea!!!!! Stava da dio. Davvero benissimo cosi. Molto sexy ed elegante, niente reggiseno, i capezzoli puntavano sulla camicia. Proprio vero, i tacchi danno un altro aspetto, alzano la donna, alzano il culo anche se dovesse essere bello alto.
A lei piace un sacco farsi ammirare da me,
Si stai alla grande, le dico, sembri una dottoressa o professoressa sexy, è compiaciuta del complimento,
sembro vero? Mi disse.
Da li a poco sarebbe stata una sexy donna col mio cazzo ovunque avesse voluto.
Le passo la birra, facciamo un brindisi e cominciamo a berla, si mette davanti a me e si struscia contro, o si continua cosi penso, mi dice: mi sono messa cosi per te perché immagino che ti faccia diventare il cazzo bello duro. Immaginava bene!! Faceva male nel jeans, cazzo, cosi comincio a toccarla ovunque, sono dietro di lei, mi abbasso, parto dai tacchi, salgo lungo le gambe, stringo il culo, bello duro, faccio movimenti di sesso da dietro, mmmmmm dice lei, sei voglioso è???
Cazzo si di brutto. Ho il cazzo duro che mi fa male nei jeans, sei una strafiga, le dissi.
Salgo con le mani, le prendo le tette, una quarta molto soda e bella alta, 2 tette da panico, da spagnola assolutamente, vedremo se caso
Salgo ancora con una mano e le metto 2 dita in bocca, lei comincia a leccarle e se le infila dentro e fuori dalla bocca, l altra mia mano torna sul culo, una sberla leggera mi parte sulla chiappa : mmmm, geme di piacere lei, passo la mano davanti, sento già del calore in zona inguine. Ok cominciano le danze penso, e difatti le dico che è una porca, che voglio metterglielo dentro, bocca, figa, culo. smette di succhiarmi le dita, si gira verso di me. Le nostre lingue si incrociano, molto appassionatamente, le mie mani sono ora sul culo una e l altra al interno della camicia, che tette, cazzo mi stavo eccitando di brutto, sbottono dall alto la camicia e tiro fuori le tette, che spettacolo, gli lecco e succhio i capezzoli. Mmmm, altro gemito suo, penso tra me e me: dopo ne farai eccome di versi… l altra mia mano sentiva il suo tanga, e lo percorreva dalla schiena fino all interno delle chiappe, lei mi slacciò cintura e pantaloni, eccolo li. Fuori, duro, grosso, voglioso di lei, una sua mano massaggia le palle e l altra comincia un massaggio.
È duro e grosso, come piace a me… mi dice,
si è duro e voglioso, le dico.
La giro. Ora lei ha una mano dietro che mi sta scappellando il cazzo, l altra mano l avvicina alla mia bocca e le lecco le dita, le mie mani ovviamente le tengono le tette. Sei una porca, una bella puttanella, le dico. Lei fa una risatina, pare compiaciuta del”puttanella”. Si in fondo le piaceva queste nostre fantasie.
Adesso lo voglio in bocca porco, mi disse, mi porta sul divano e mi fa sedere, recupero la birra e faccio dei sorsi, lei si fionda sul cazzo imperioso e spavaldo, accovacciata sui tacchi. pantaloni e boxer me li sono sfilati per strada. Ecco cosi brava, lo ingoia tutto, dentro fuori dalla sua bocca, con la giusta saliva, alcuni attimi cosi, poi tiene in bocca solo la cappella e lo mena per bene. La prendo per la testa e glielo metto tutto in bocca. Deve sentire tutta la mia eccitazione, tutta l eccitazione causata dalla dea. Ora la sfogo con lei, glielo dico: ieri ho visto una donna che mi ha fatto arrapare, mi sono fatto una sega per lei stamattina, ( tralascio l incontro della siepe)
Toglie il cazzo dalla bocca e mentre continua a segarlo e leccarlo mi dice: scommetto che era vestita come me ora…. Cazzo ci ha azzeccato.. si esatto, le dico.
Ti piacerebbe un suo pompino e scoparla è?? brutto porco, Continua lei.
Si si un sacco. Glielo metterei ovunque. Ribadisco. È una donna grande con un gran bel fisico immagino.
Hai il cazzo grosso e duro ora porco! Mi disse,
mi piace che mi chiama cosi, e va avanti x 10 minuti buoni il suo gran bel pompino, poi si ferma e mi chiede di passarle la birra, ha saliva ovunque sulla camicia, cosi mentre beve gliela tolgo, ora tocca a me, come mi metto?? Cosi mi disse, era arrivato il momento della mia lingua, vieni li al tavolo le dissi, non staccò la mano dal mio cazzo, le dissi: togliti la gonna, io anche mi tolsi maglietta e calze, lei invece, perizoma, calze e tacchi, le dissi di non togliergli. 2 sberle sul culo che aveva cominciato a strusciarlo contro il mio cazzo mentre mi dissetavo. Ok ora tocca a me. La metto a 90 contro il tavolo, piegata con le tette sul piano, che gambe che aveva, da segarsi al guardarle, mi sedetti per terra sotto di lei, cominciai un massaggio con le mani nella zona figa-culo, era calda, umida, cosi le strappai le calze, a si porco porco, mi diceva, mi stavo eccitando da morire, scostai di lato il perizoma e cominciai a leccarla, le labbra della figa, dal clitoride fino alla fine della riga del culo, avanti indietro 2-3 volte, era compiaciuta del gesto, mi seguiva coi movimenti del bacino, leccami cazzo leccami, mi disse, detto fatto, le tenevo aperte le labbra della figa e mi tuffai con la lingua, movimenti circolari in zona clitoride, e altri nella figa che si stava bagnando sempre di più, poi un po’ di lingua anche al buco del culo, dentro fuori con la lingua e poi di nuovo nella figa, adesso mi occupo della figa, dei bei movimenti ampi con la lingua e naso, 2 dita stimolavano il clitoride, l altra mano tenevano la chiappa, sberle ad intervalli regolari. Sei un porco, scopami cazzo!! Mi disse, era veramente eccitata e calda, ogni mio movimento con la lingua lei gemeva e le gambe facevano dei piccoli scatti, eravamo quasi all orgasmo, no no bella maiala, aspetti per il cazzo, le dissi.
Ora lingua sul clitoride, dita nella figa, 1 poi 2 poi 3 che entravano e uscivano con movimenti rotatori della mano, era un lago ormai, era buonissimo il suo gusto. Mi piaceva un sacco, avevo il cazzo duro di brutto, non ti fermare porco. Fammi godere cazzo. Si o mia dea, subito. Lingua più insistente sul clitoride ma al punto giusto, 3 dita nella figa e ora il dito medio dell altra mano che faceva il cerchio del culo, breve lubrificata con uno sputo e ci feci scivolare dentro il dito medio, solo un pochino, dentro fuori, dentro fuori, giusto per farlo dilatare, stava per godere come una puttana, mi dissi, chissà se avrebbe fatto lo stesso effetto anche alla dea. Ma non era lei qui, nella mia testa si. sto per venireeeeeeee, mi disse, allora feci movimenti più ampi con la lingua e aumentai la velocità delle dita nella figa. Ora il medio entrava tutto nel culo, si vengoooooo vengo, cazzo stava urlando, si si godi cosi brava godi, le dissi.
Con la lingua non mi lasciai scappare nemmeno una goccia, diminuii un po’ i movimenti delle dita ma non le tolsi, dopo alcuni minuti di recupero fiato e forze, si tirò su in piedi, cazzo ma che porco sei?????? Che effetto ti ha fatto quella donna è?? Mi disse, e già si una grande eccitazione, sei un maiale, un bel gran maiale, sai come farmi godere e arrapare, mi fai sentire porca e libera da ogni pensiero, orgasmo da paura. Si si le dissi. Merito tuo.
Mi alzai e bevemmo ancora qualche sorso di birra, aveva gia il mio cazzo in mano. Ci versò sopra un sorso di birra che in un attimo lo inghiotti assieme al cazzo. Continuo a pomparlo per un attimo, poi si alzò e mentre me lo masturbava mi prese una mano, se la passo sul seno, e poi giu in mezzo alle gambe, senti? Merito tuo, mi disse, ne ero contento, ora me lo metti dentro, mi disse, si o mia dea pensai, voglio fotterti come si deve e venire, sono carico come una molla. Adesso decido io come e dove… mi disse.
Si bella maiala, le dissi ed acconsentii, mi prese dal cazzo e mi portò in bagno. Entra in doccia e sistema la temperatura, prendo altre 2 birre, andò un secondo in cucina. Io cosi feci, mi rinfrescai, ad ogni respiro sentivo il gusto della sua figa, oddio come mi piace, dopo un attimo mi diede la birra, brindisi e una bella golata di birra per entrambi, si tolse tutto, peccato per i tacchi ma in doccia meglio di no…
Entrò e mi disse, adesso mi scopi porco, mi hai gia fatto aspettare troppo. Si esatto l ho fatto apposta… pensai.
Si mise piegata in avanti contro il muro. Appoggiata alla stanga dove scorreva il doccino, gambe aperte fronte a me: mettilo dentro. Si signora, lo misi dentro. Tra l acqua e il suo orgasmo, scorreva avanti e indietro che era un piacere, alcuni colpi belli profondi abbinati ad altri più tranquilli ma con movimenti circolari del mio bacino, glielo stavo dando come le piaceva, le mie mani la tenevano per i capelli, poi per le tette, sberle sul culo, di tutto insomma, le piaceva parecchio da come ansimava e ripeteva di non smetterla, chi cazzo smette ora pensai?? Gemeva come una puttanella, cosi alcuni colpi belli decisi le fecero fare degli urletti, si si scopamiiii, era in arrivo un altro orgasmo.. cosi misi la mia mano sulla sua figa, le stimolavo il clitoride, con dei bei movimenti veloci e leggeri sulla pelle, si scopamiiii vengo vengo. Ed eccolo l orgasmo, ero carico di brutto, non diminuivo di un nulla sia i movimenti con la mano sia il dentro e fuori del mio cazzo. Un bell orgasmo, eccolo li, ora aveva la figa fradicia, mi disse di uscire un secondo e di farle prendere fiato, ok si, cosi tiro fuori il cazzo bello duro e la invito a scendere per prenderlo in bocca. Cosi fece per un attimo. Poi risalì e si appoggiò alla stanga a riprendere fiato, io presi la birre e ne bevetti un sorso, mentre l appoggiavo vidi il suo cazzo di gomma… mooolto bene, ora ti faccio godere come una puttanella, le dissi, e lei vide che l avevo preso in mano. Sbaragliò gli occhi di piacere, in men che non si dica tornò nella posizione di prima, a si il mio amico, mi disse, glielo misi un po in bocca, lo pompava x bene, poi mi accasciai e cominciai a metterglielo dentro nella figa, adagio adagio poi dentro per bene, gemeva la puttanella, a si si si si si non smettere, e chi smette gli dico, continua cosi si si , disse lei, glielo diedi a lei, usalo tu, gli dissi, si si ci penso io, mettimi il tuo bel cazzo nel culo e scopami. che porca, a breve, il mio cazzo nel culo e quello di gomma nella figa.. che vera porca, e mi piaceva un sacco il fatto che la facevo godere per bene col mio cazzo, immagino che avrà avuto delle esperienze molto piu grandi di me, ma facevo bene il mio.
Infilai dentro un dito nel culo e lei urlò di piacere, siiii dammi il caazzoooooo mi disse,
puntai adagio la cappella sul buchino, si dilatò e lo misi dentro, 1 cm, poi 2, dentro e fuori ogni 3-4 colpi avanzavo di 1 cm, mi diceva: si si così bravo. Porco scopami. La tenevo dai fianchi e glielo misi dentro finchè entro del tutto, dei bei movimenti adagio ora per farla abituare al cazzo, cosi che l eccitazione e la goduria superavano il dolore, mi fermai dentro e le dissi di continuare il movimento con il cazzo di gomma nella figa, si si subito mi disse, dopo 4 volte, lo tirai dentro e fuori e lei ovviamente non riusciva a seguire il ritmo così quello di gomma nella figa lo lasciò dentro e si appoggiò al muro, temevo che le stava per arrivare un orgasmo pauroso, allora feci cosi, mi abbassai con la mano e lo presi in mano io, le dissi: adesso godi come una puttanella, e lei rispose: si cazzo fammi godere, scopami la figa e il culo col tuo cazzone, come se stessi scopando la tua donna di ieri, cazzooooo al pensiero mi stava per salire l orgasmo… allora mi calmai e il mio cazzo nel suo culo lo lasciai dentro tutto e con la mano le scopavo la figa col cazzo di gomma, adesso urlava senza pausa, stava per venire di nuovo, aveva i tremolii alle gambe, cosi la feci venire cosi, con il cazzo di gomma che lo roteavo e facevo entrare ed uscire. Si si vengooooooo. Cazzo altro orgasmo da paura. Era sfinita. Non si muoveva più. Era soddisfatta, mi disse, cazzo ogni volta con te è uno spettacolo, tu si che sei un uomo, mi scopi come si deve. Cazzo ero soddisfatto di me, davvero. Chissà se avrò mai la possibilità di scopare la dea, e se sarò all altezza, questi pensieri mi frullavano nella testa.
Toglimi il cazzo dal culo mi disse, lo feci, si abbassò accovacciata a gambe aperte davanti a me, prese il cazzo di gomma e se lo infilò nella figa, poi cominciò a menarmi il mio cazzo, anche con la bocca, in mezzo le tette, di nuovo con la bocca, mi disse, sei un porco, un maiale, pensa che hai davanti la puttana che hai visto ieri, sborrami in bocca dai, su quelle parole la mia resistenza che fin li pareva infinita, cadde, le dissi si si puttanella menalo che sto per venire, così lei tirò fuori la lingua e appoggiò il cazzo sulle labbra, vengooooo vengoooooo. La presi per la testa e le scopai la bocca mentre venivo!!!!!!!! Che orgasmo, chissà come sarebbe stato con la mia dea. La immaginavo li davanti a me, vedremo, per ora, brava porca. Sei uno spettacolo anche tu. Parlammo per una decina di minuti, di sesso ovviamente… di come avrei voluto che fosse vestita la prossima volta e di dove l avremmo fatto, la salutai soddisfatto e stanco, il cazzo era ancora barzotto e voglioso, ma volevo andare a casa a riposare. Mi diete 2 baci e una bella palpata di culo.
Stavo tornando a casa e mi arrivò un sms, era suo, diceva: mi fa impazzire il tuo cazzo nel culo..
Adoro dartelo cosi e farti godere, le scrissi.
In strada verso casa, non resisto, mi fermo al bar forse c’è la dea. Cazzo speriamo di si, mi basta vederla per un secondo. Posteggio, entro al bar, semivuoto, lei non c’è. Cazzo cazzo che peccato. Birretta veloce bevuta, esco fuori, accendo una sigaretta e guardo i sms della serata delle varie chat, sento dei tacchi, avevo il cuore in gola, si era la dea che si avvicinava!!! Si cazzooooooo!! Tacchi con brillantini, pantalone e cappotto blu. Mamma che sventola, mi sarei sdraiato a farmi camminare sulla schiena coi tacchi se me l avesse chiesto… ciao caro mi disse, buonasera, le risposi, accendino? Glielo diedi e si accese una sigaretta, mi chiese com era andata la serata, le dissi bene molto bene, l ho passata con un amica, lei mi disse che arrivava da una cena col marito e degli amici, difatti dopo un attimo arrivarono ed entrarono. Dopo un attimo venne vicino a me visto che ero affianco al posacenere, le dissi: che buon profumo che emani, lei: grazie caro. Ora entro, a presto. A presto? Che vuol dire??? Che mi vuole rivedere?? Cazzo mi stavo gia gasando.. le augurai una buona serata e cominciò a camminare davanti a me in direzione della porta. Le guardai per quei infiniti 10 passi le gambe e il culo, lei si girò, se l aspettava, mi fece l occhiolino e si fermò con la mano sulla maniglia, allora mi avvicinai visto che ero di strada per la mia auto, mi disse: ti piace quel che vedi? E io da sfacciato: si non male…. Si fece una risatina, la superai e le dissi: buona notte ciao, buonanotte a te, tra l'altro… emani odore di sesso… mi rispose, mi fece ancora l occhiolino ed entrò al bar. Azz è provocante così. Mi piace. La mia dea
Mi sveglio al mattino col cazzo duro ed il pensiero della dea della sera prima. Penso ai suoi tacchi, le sue gambe fantastiche tutte da leccare, al suo culo, alla sua bella fighetta, al seno, al suo viso bellissimo, e non da ultimo al suo modo di vestirsi, ieri con gonna e camicia. Una bomba sexy ed elegante.
Una di quelle donne da diventar pazzi, da toccarsi il cazzo in doccia mentre la si pensa, e cosi feci quel mattino. Mi toccai ripensando al momento che eravamo dietro la siepe, alla sua pelle che profumava divinamente, alle sue labbra inferiori molto curate, morbide e calde… alla durezza del suo seno, praticamente un corpo da ventenne, ma credo che ne avessi avuti sulla cinquantina. Mi raffreddo i bollori con l ultimo minuto di doccia fredda. La giornata è scivolata via in fretta, per fortuna, a volte mi tornava in mente la dea e il cazzo si irrigidiva.
18.00 giornata lavorativa finita, ammetto che per tutto il giorno il pensiero del suo bel culo mi tormentava, da quella sera, ogni donna che guardavo cercavo di immaginarmela vestita come lei ed un corpo come il suo. Le guardavo dall alto al basso dolcemente , mi soffermavo sui dettagli, sul culo, cosa ci indossava sopra, al seno, alle scarpe, ecc…
La dea mi aveva cambiato completamente il modo di guardare le donne, anche perché non mi era mai successo niente del genere, con una donna cosi più grande di me, io 19 anni, figuriamoci, c’era una bella quarantenne che mi spompinava per un periodo e basta, le altre donne avevano la mia età circa.
Salii in auto, andai al centro commerciale a fare delle compere, poi mi diressi verso casa, ovviamente mi fermai al bar per vedere la dea, sceso dall auto, il cazzo era già duro…. Fumai una sigaretta attendendo che la pressione sanguigna diminuisse, ma niente da fare… entrai al bar, quella sera ormai erano le 19.30, al suo interno ben poche persone, 3 in croce, io e 2 ragazze che lavoravano, merda la dea non c’era!!!! Presi una birra, continuavo a cercare la dea con lo sguardo, ma niente da fare. Mi concentrai su una delle 2 ragazze, che vedendo la tranquillità del locale, cominciò a parlare, classiche domande: com’è andata la giornata.. come ti chiami.. non ti ho mai visto qui prima.. sei di queste parti.. conversazione piacevole, lei non era male, anzi, una bella topa direi, 2 tette belle grosse, una quarta direi e un bel culetto, che mi attrasse molto, ero voglioso, fantasticai d entrare nel bagno con lei… ovviamente mi colse in fallo che la stavo consumando con gli occhi, cosi le feci dei complimenti, che era una bella ragazza e quanto il suo moroso fosse fortunato, ecc.. lei apprezzò, e con dei sorrisi e il rossore sulle guance. Le dissi: siete solo voi 2 a lavorare? E lei: si si i proprietari sono andati a casa a cena. Ecco merdaaaaaaaaaa, vabbè non posso mica metterci di mezzo il lavoro finendo prima per la dea. Sarà per un altro giorno, cosi pagai le 2 birre e m incamminai verso l uscita del bar, l altra ragazza stava scopando il pavimento ed era davanti a me con la schiena piegata dandomi il culo e camminando all indietro, che signor culo che aveva, un gran bel corpo sportivo direi. un po’ da sfacciato mi spostai di lato ma feci in modo che lei mi sfiorò col culo esattamente sul cazzo duro dal mattino, lei si girò e fece l’ occhiolino e mi disse: buona serata, torna presto.
Cercai con lo sguardo la dea ma inutilmente visto che non la vidi.
Salii in auto e mi diressi a casa, era tempo di organizzare la serata, decisi di vedere una mia diciamo amica, lei credeva che c’era di più dell atto sessuale, ma come ribadivo svariate volte, era solo una cosa fisica.
Lei una bella gnocca, tette dure come il marmo, un culetto da paura e sessualmente, una star.
Le scrissi un sms: ciao bella porca, come stai??? Stasera hai impegni?
Si si direttamente la chiamai: porca, a lei piaceva, ne avevamo fatte di porcate… ma questa è un'altra storia.
Lei dopo 2 minuti scrisse: ciao tutto bene ero in doccia. Niente di speciale stasera. Perché? Avevi in mente qualcosa?
Cazzo si. volevo scoparla come se non ci fosse un domani, una bella pompa e sperma ovunque, naturalmente pensando alla dea, non vado orgoglioso della cosa, così mi chiarii immediatamente.
Le scrissi: giornata molto impegnativa e stancante oggi, ho il cazzo duro e sono voglioso di un pompino come si deve e di scopare.
Lei: mi sto asciugando e poi ci sono, sai in doccia mi sono toccata per bene e ho voglia del tuo cazzo…
Ecco perfetto, era in pista, cosi organizzai la serata,
scrissi: ecco facciamo cosi, ora doccia anche per me, mangio qualcosa e alle 21.00 vediamoci bella porca.
Lei: si si anche prima se riesci, la mia bocca attende il tuo cazzo.
Moooolto bene pensai tra me e me, e all improvviso mi venne in mente la dea.
Che il giorno prima era davanti a me col cazzo in bocca, accovacciata sui tacchi.
Cosi scrissi: facciamo cosi, alle 21 al bar sotto casa tua, beviamo qualcosa e poi saliamo.
Lei: no no vieni su diretto, beviamo da me. Non perdiamo tempo, sono vogliosa..
Dunque ora doccia, lo meno un po’ pensando alla dea e all amica che di li a poco avrebbe accolto il mio cazzo in bocca e chissà dove… se lei era in forma e rilasata, si poteva fare qualunque cosa e fantasia.
Esco dalla doccia, mi vesto, mangio uno spuntino con musica alta che mi rilassa, dimenticando la giornata lavorativa, arriva un sms di lei:
come vuoi che mi vesto?? Azzzz la porca, mi piace questo gioco, a volte lo facevamo, scarpe, intimo, vestiti, ci vestivamo come ci piaceva per la fantasia sessuale,
cosi le scrissi:
allora, giornata faticosa ed ho bisogno di godere come un porco stasera, voglio che sarai elegante e puttanella. Mi piacerebbe una gonna, reggicalze, tacchi e camicia. Esattamente come la dea!!!! Si si la dea era al centro delle mie fantasie.
Lei: aaa bella scelta, sei voglioso oggi è??? Ho dei tacchi nuovi di zecca da provare, basta che non ci sborri sopra… mi scrisse.
Sa che sono un po’ feticista dei piedi e dei tacchi.
Lei praticava un gran sesso, davvero brava e coinvolgente, dallo spogliare agli orgasmi finali, era davvero minuziosa, nessun particolare al caso. Molto brava a fare quello che mi piaceva e come piaceva a me, si vede che la scopavo bene e la facevo venire per bene, cosi lei contraccambiava.
Ovviamente la mia priorità era il suo orgasmo, sentirla fremere, mugolare, farla bagnare e poi venire in un orgasmo ricco e completo.
Mi disse ok porco, ho li pronto anche il mio puffo …
Il puffo era un cazzo di gomma. ovviamente blu, adorava quando lo usavo nella sua figa, lei spesso lo usava in doccia e secondo me anche quella sera in doccia l aveva usato.
Bando alle ciance pensai, adesso è l ora di raggiungerla, di raggiungere l amica porca, con in testa la dea. viaggio di circa 15 minuti arrivai sotto casa sua. Non vedevo l’ora di vederla, di possederla, di farla eccitare, di darglielo come si deve, di farla godere, di sfogare la mia esuberanza per la dea, chissà se l avrei rivista e posseduta?? Quante cose che mi frullavano per la testa. La sua gonna, i tacchi, ecco sono già eccitato…
Citofono, mi apre, salgo, mi sistemo il cazzo verso l alto, visto che era sceso lungo la gamba, ora è li pronto in forma.
Suono il campanello, mi urla: è aperto entra, apro e la vedo in fondo al corridoio, spunta la testa dal salotto, è al telefono, mi fa segno 1 minuto. No problem, vado in cucina e prendo 2 birre, le apro, l attendo, sento che fa i saluti di rito e appende, dice: fanculo, uomo maturo col cazzo moscio…. Chissà… non voglio sapere. Esco dalla cucina e mi piazzo in corridoio, eccola. Cazzo la dea!!!! Sbatto gli occhi un paio di volte, viene verso di me e ci salutiamo, cammina da porca, sa che mi eccito quando cammina cosi, fa 2 giri su se stessa, e si piega in basso appoggiando le mani al pavimento e mi dice: come stai? Va bene come sono vestita?? Hai il cazzo gia duro?? Volle esserne certa, cosi mise subito la mano sul cazzo, gia gonfio, si vedeva.
Lei era vestita come l immaginavo. Tacchi neri e suola rossa, 10-12 cm di tacco, calze nere, gonna sopra il ginocchio, 2 gambe ben messe, da urlo, un culo bello tonico e immagino duro come il marmo come al solito, camicia che copre a malapena i seni, quei bei seni da stringere con decisione mentre la scopo da dietro.. rossetto e capelli sciolti, la dea!!!!! Stava da dio. Davvero benissimo cosi. Molto sexy ed elegante, niente reggiseno, i capezzoli puntavano sulla camicia. Proprio vero, i tacchi danno un altro aspetto, alzano la donna, alzano il culo anche se dovesse essere bello alto.
A lei piace un sacco farsi ammirare da me,
Si stai alla grande, le dico, sembri una dottoressa o professoressa sexy, è compiaciuta del complimento,
sembro vero? Mi disse.
Da li a poco sarebbe stata una sexy donna col mio cazzo ovunque avesse voluto.
Le passo la birra, facciamo un brindisi e cominciamo a berla, si mette davanti a me e si struscia contro, o si continua cosi penso, mi dice: mi sono messa cosi per te perché immagino che ti faccia diventare il cazzo bello duro. Immaginava bene!! Faceva male nel jeans, cazzo, cosi comincio a toccarla ovunque, sono dietro di lei, mi abbasso, parto dai tacchi, salgo lungo le gambe, stringo il culo, bello duro, faccio movimenti di sesso da dietro, mmmmmm dice lei, sei voglioso è???
Cazzo si di brutto. Ho il cazzo duro che mi fa male nei jeans, sei una strafiga, le dissi.
Salgo con le mani, le prendo le tette, una quarta molto soda e bella alta, 2 tette da panico, da spagnola assolutamente, vedremo se caso
Salgo ancora con una mano e le metto 2 dita in bocca, lei comincia a leccarle e se le infila dentro e fuori dalla bocca, l altra mia mano torna sul culo, una sberla leggera mi parte sulla chiappa : mmmm, geme di piacere lei, passo la mano davanti, sento già del calore in zona inguine. Ok cominciano le danze penso, e difatti le dico che è una porca, che voglio metterglielo dentro, bocca, figa, culo. smette di succhiarmi le dita, si gira verso di me. Le nostre lingue si incrociano, molto appassionatamente, le mie mani sono ora sul culo una e l altra al interno della camicia, che tette, cazzo mi stavo eccitando di brutto, sbottono dall alto la camicia e tiro fuori le tette, che spettacolo, gli lecco e succhio i capezzoli. Mmmm, altro gemito suo, penso tra me e me: dopo ne farai eccome di versi… l altra mia mano sentiva il suo tanga, e lo percorreva dalla schiena fino all interno delle chiappe, lei mi slacciò cintura e pantaloni, eccolo li. Fuori, duro, grosso, voglioso di lei, una sua mano massaggia le palle e l altra comincia un massaggio.
È duro e grosso, come piace a me… mi dice,
si è duro e voglioso, le dico.
La giro. Ora lei ha una mano dietro che mi sta scappellando il cazzo, l altra mano l avvicina alla mia bocca e le lecco le dita, le mie mani ovviamente le tengono le tette. Sei una porca, una bella puttanella, le dico. Lei fa una risatina, pare compiaciuta del”puttanella”. Si in fondo le piaceva queste nostre fantasie.
Adesso lo voglio in bocca porco, mi disse, mi porta sul divano e mi fa sedere, recupero la birra e faccio dei sorsi, lei si fionda sul cazzo imperioso e spavaldo, accovacciata sui tacchi. pantaloni e boxer me li sono sfilati per strada. Ecco cosi brava, lo ingoia tutto, dentro fuori dalla sua bocca, con la giusta saliva, alcuni attimi cosi, poi tiene in bocca solo la cappella e lo mena per bene. La prendo per la testa e glielo metto tutto in bocca. Deve sentire tutta la mia eccitazione, tutta l eccitazione causata dalla dea. Ora la sfogo con lei, glielo dico: ieri ho visto una donna che mi ha fatto arrapare, mi sono fatto una sega per lei stamattina, ( tralascio l incontro della siepe)
Toglie il cazzo dalla bocca e mentre continua a segarlo e leccarlo mi dice: scommetto che era vestita come me ora…. Cazzo ci ha azzeccato.. si esatto, le dico.
Ti piacerebbe un suo pompino e scoparla è?? brutto porco, Continua lei.
Si si un sacco. Glielo metterei ovunque. Ribadisco. È una donna grande con un gran bel fisico immagino.
Hai il cazzo grosso e duro ora porco! Mi disse,
mi piace che mi chiama cosi, e va avanti x 10 minuti buoni il suo gran bel pompino, poi si ferma e mi chiede di passarle la birra, ha saliva ovunque sulla camicia, cosi mentre beve gliela tolgo, ora tocca a me, come mi metto?? Cosi mi disse, era arrivato il momento della mia lingua, vieni li al tavolo le dissi, non staccò la mano dal mio cazzo, le dissi: togliti la gonna, io anche mi tolsi maglietta e calze, lei invece, perizoma, calze e tacchi, le dissi di non togliergli. 2 sberle sul culo che aveva cominciato a strusciarlo contro il mio cazzo mentre mi dissetavo. Ok ora tocca a me. La metto a 90 contro il tavolo, piegata con le tette sul piano, che gambe che aveva, da segarsi al guardarle, mi sedetti per terra sotto di lei, cominciai un massaggio con le mani nella zona figa-culo, era calda, umida, cosi le strappai le calze, a si porco porco, mi diceva, mi stavo eccitando da morire, scostai di lato il perizoma e cominciai a leccarla, le labbra della figa, dal clitoride fino alla fine della riga del culo, avanti indietro 2-3 volte, era compiaciuta del gesto, mi seguiva coi movimenti del bacino, leccami cazzo leccami, mi disse, detto fatto, le tenevo aperte le labbra della figa e mi tuffai con la lingua, movimenti circolari in zona clitoride, e altri nella figa che si stava bagnando sempre di più, poi un po’ di lingua anche al buco del culo, dentro fuori con la lingua e poi di nuovo nella figa, adesso mi occupo della figa, dei bei movimenti ampi con la lingua e naso, 2 dita stimolavano il clitoride, l altra mano tenevano la chiappa, sberle ad intervalli regolari. Sei un porco, scopami cazzo!! Mi disse, era veramente eccitata e calda, ogni mio movimento con la lingua lei gemeva e le gambe facevano dei piccoli scatti, eravamo quasi all orgasmo, no no bella maiala, aspetti per il cazzo, le dissi.
Ora lingua sul clitoride, dita nella figa, 1 poi 2 poi 3 che entravano e uscivano con movimenti rotatori della mano, era un lago ormai, era buonissimo il suo gusto. Mi piaceva un sacco, avevo il cazzo duro di brutto, non ti fermare porco. Fammi godere cazzo. Si o mia dea, subito. Lingua più insistente sul clitoride ma al punto giusto, 3 dita nella figa e ora il dito medio dell altra mano che faceva il cerchio del culo, breve lubrificata con uno sputo e ci feci scivolare dentro il dito medio, solo un pochino, dentro fuori, dentro fuori, giusto per farlo dilatare, stava per godere come una puttana, mi dissi, chissà se avrebbe fatto lo stesso effetto anche alla dea. Ma non era lei qui, nella mia testa si. sto per venireeeeeeee, mi disse, allora feci movimenti più ampi con la lingua e aumentai la velocità delle dita nella figa. Ora il medio entrava tutto nel culo, si vengoooooo vengo, cazzo stava urlando, si si godi cosi brava godi, le dissi.
Con la lingua non mi lasciai scappare nemmeno una goccia, diminuii un po’ i movimenti delle dita ma non le tolsi, dopo alcuni minuti di recupero fiato e forze, si tirò su in piedi, cazzo ma che porco sei?????? Che effetto ti ha fatto quella donna è?? Mi disse, e già si una grande eccitazione, sei un maiale, un bel gran maiale, sai come farmi godere e arrapare, mi fai sentire porca e libera da ogni pensiero, orgasmo da paura. Si si le dissi. Merito tuo.
Mi alzai e bevemmo ancora qualche sorso di birra, aveva gia il mio cazzo in mano. Ci versò sopra un sorso di birra che in un attimo lo inghiotti assieme al cazzo. Continuo a pomparlo per un attimo, poi si alzò e mentre me lo masturbava mi prese una mano, se la passo sul seno, e poi giu in mezzo alle gambe, senti? Merito tuo, mi disse, ne ero contento, ora me lo metti dentro, mi disse, si o mia dea pensai, voglio fotterti come si deve e venire, sono carico come una molla. Adesso decido io come e dove… mi disse.
Si bella maiala, le dissi ed acconsentii, mi prese dal cazzo e mi portò in bagno. Entra in doccia e sistema la temperatura, prendo altre 2 birre, andò un secondo in cucina. Io cosi feci, mi rinfrescai, ad ogni respiro sentivo il gusto della sua figa, oddio come mi piace, dopo un attimo mi diede la birra, brindisi e una bella golata di birra per entrambi, si tolse tutto, peccato per i tacchi ma in doccia meglio di no…
Entrò e mi disse, adesso mi scopi porco, mi hai gia fatto aspettare troppo. Si esatto l ho fatto apposta… pensai.
Si mise piegata in avanti contro il muro. Appoggiata alla stanga dove scorreva il doccino, gambe aperte fronte a me: mettilo dentro. Si signora, lo misi dentro. Tra l acqua e il suo orgasmo, scorreva avanti e indietro che era un piacere, alcuni colpi belli profondi abbinati ad altri più tranquilli ma con movimenti circolari del mio bacino, glielo stavo dando come le piaceva, le mie mani la tenevano per i capelli, poi per le tette, sberle sul culo, di tutto insomma, le piaceva parecchio da come ansimava e ripeteva di non smetterla, chi cazzo smette ora pensai?? Gemeva come una puttanella, cosi alcuni colpi belli decisi le fecero fare degli urletti, si si scopamiiii, era in arrivo un altro orgasmo.. cosi misi la mia mano sulla sua figa, le stimolavo il clitoride, con dei bei movimenti veloci e leggeri sulla pelle, si scopamiiii vengo vengo. Ed eccolo l orgasmo, ero carico di brutto, non diminuivo di un nulla sia i movimenti con la mano sia il dentro e fuori del mio cazzo. Un bell orgasmo, eccolo li, ora aveva la figa fradicia, mi disse di uscire un secondo e di farle prendere fiato, ok si, cosi tiro fuori il cazzo bello duro e la invito a scendere per prenderlo in bocca. Cosi fece per un attimo. Poi risalì e si appoggiò alla stanga a riprendere fiato, io presi la birre e ne bevetti un sorso, mentre l appoggiavo vidi il suo cazzo di gomma… mooolto bene, ora ti faccio godere come una puttanella, le dissi, e lei vide che l avevo preso in mano. Sbaragliò gli occhi di piacere, in men che non si dica tornò nella posizione di prima, a si il mio amico, mi disse, glielo misi un po in bocca, lo pompava x bene, poi mi accasciai e cominciai a metterglielo dentro nella figa, adagio adagio poi dentro per bene, gemeva la puttanella, a si si si si si non smettere, e chi smette gli dico, continua cosi si si , disse lei, glielo diedi a lei, usalo tu, gli dissi, si si ci penso io, mettimi il tuo bel cazzo nel culo e scopami. che porca, a breve, il mio cazzo nel culo e quello di gomma nella figa.. che vera porca, e mi piaceva un sacco il fatto che la facevo godere per bene col mio cazzo, immagino che avrà avuto delle esperienze molto piu grandi di me, ma facevo bene il mio.
Infilai dentro un dito nel culo e lei urlò di piacere, siiii dammi il caazzoooooo mi disse,
puntai adagio la cappella sul buchino, si dilatò e lo misi dentro, 1 cm, poi 2, dentro e fuori ogni 3-4 colpi avanzavo di 1 cm, mi diceva: si si così bravo. Porco scopami. La tenevo dai fianchi e glielo misi dentro finchè entro del tutto, dei bei movimenti adagio ora per farla abituare al cazzo, cosi che l eccitazione e la goduria superavano il dolore, mi fermai dentro e le dissi di continuare il movimento con il cazzo di gomma nella figa, si si subito mi disse, dopo 4 volte, lo tirai dentro e fuori e lei ovviamente non riusciva a seguire il ritmo così quello di gomma nella figa lo lasciò dentro e si appoggiò al muro, temevo che le stava per arrivare un orgasmo pauroso, allora feci cosi, mi abbassai con la mano e lo presi in mano io, le dissi: adesso godi come una puttanella, e lei rispose: si cazzo fammi godere, scopami la figa e il culo col tuo cazzone, come se stessi scopando la tua donna di ieri, cazzooooo al pensiero mi stava per salire l orgasmo… allora mi calmai e il mio cazzo nel suo culo lo lasciai dentro tutto e con la mano le scopavo la figa col cazzo di gomma, adesso urlava senza pausa, stava per venire di nuovo, aveva i tremolii alle gambe, cosi la feci venire cosi, con il cazzo di gomma che lo roteavo e facevo entrare ed uscire. Si si vengooooooo. Cazzo altro orgasmo da paura. Era sfinita. Non si muoveva più. Era soddisfatta, mi disse, cazzo ogni volta con te è uno spettacolo, tu si che sei un uomo, mi scopi come si deve. Cazzo ero soddisfatto di me, davvero. Chissà se avrò mai la possibilità di scopare la dea, e se sarò all altezza, questi pensieri mi frullavano nella testa.
Toglimi il cazzo dal culo mi disse, lo feci, si abbassò accovacciata a gambe aperte davanti a me, prese il cazzo di gomma e se lo infilò nella figa, poi cominciò a menarmi il mio cazzo, anche con la bocca, in mezzo le tette, di nuovo con la bocca, mi disse, sei un porco, un maiale, pensa che hai davanti la puttana che hai visto ieri, sborrami in bocca dai, su quelle parole la mia resistenza che fin li pareva infinita, cadde, le dissi si si puttanella menalo che sto per venire, così lei tirò fuori la lingua e appoggiò il cazzo sulle labbra, vengooooo vengoooooo. La presi per la testa e le scopai la bocca mentre venivo!!!!!!!! Che orgasmo, chissà come sarebbe stato con la mia dea. La immaginavo li davanti a me, vedremo, per ora, brava porca. Sei uno spettacolo anche tu. Parlammo per una decina di minuti, di sesso ovviamente… di come avrei voluto che fosse vestita la prossima volta e di dove l avremmo fatto, la salutai soddisfatto e stanco, il cazzo era ancora barzotto e voglioso, ma volevo andare a casa a riposare. Mi diete 2 baci e una bella palpata di culo.
Stavo tornando a casa e mi arrivò un sms, era suo, diceva: mi fa impazzire il tuo cazzo nel culo..
Adoro dartelo cosi e farti godere, le scrissi.
In strada verso casa, non resisto, mi fermo al bar forse c’è la dea. Cazzo speriamo di si, mi basta vederla per un secondo. Posteggio, entro al bar, semivuoto, lei non c’è. Cazzo cazzo che peccato. Birretta veloce bevuta, esco fuori, accendo una sigaretta e guardo i sms della serata delle varie chat, sento dei tacchi, avevo il cuore in gola, si era la dea che si avvicinava!!! Si cazzooooooo!! Tacchi con brillantini, pantalone e cappotto blu. Mamma che sventola, mi sarei sdraiato a farmi camminare sulla schiena coi tacchi se me l avesse chiesto… ciao caro mi disse, buonasera, le risposi, accendino? Glielo diedi e si accese una sigaretta, mi chiese com era andata la serata, le dissi bene molto bene, l ho passata con un amica, lei mi disse che arrivava da una cena col marito e degli amici, difatti dopo un attimo arrivarono ed entrarono. Dopo un attimo venne vicino a me visto che ero affianco al posacenere, le dissi: che buon profumo che emani, lei: grazie caro. Ora entro, a presto. A presto? Che vuol dire??? Che mi vuole rivedere?? Cazzo mi stavo gia gasando.. le augurai una buona serata e cominciò a camminare davanti a me in direzione della porta. Le guardai per quei infiniti 10 passi le gambe e il culo, lei si girò, se l aspettava, mi fece l occhiolino e si fermò con la mano sulla maniglia, allora mi avvicinai visto che ero di strada per la mia auto, mi disse: ti piace quel che vedi? E io da sfacciato: si non male…. Si fece una risatina, la superai e le dissi: buona notte ciao, buonanotte a te, tra l'altro… emani odore di sesso… mi rispose, mi fece ancora l occhiolino ed entrò al bar. Azz è provocante così. Mi piace. La mia dea
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