Gioco tra amiche - conclusione
di
Debbie
genere
bondage
Laura rise perchè anche se bendata aveva capito che il suo bavaglio era finito nella bocca di Katia.
-ti è piaciuto?- le dissi io.
-Da morire. Ma adesso voglio che mi slegate e mi aiutate a torturare un po Katia- rispose.
-Adesso ci avete fatto eccitare e ci soddisferete. E sarete punite perchè siete due troie.- disse Irene, ficcando due calzini sporchi, (i miei),nella bocca di Laura. -Mmmmpppgggg....-
Per prima cosa ad entrambe avvolgemmo le mani con nastro adesivo cosi non potevanoprovare a slegarsi. A laura sostituimmo i calzini con una penis gag nuova che non avevo mai usato, perchè aveva il pene di gomma grosso e lungo e mi veniva da vomitare.Dovemmo lottare per mettergliela ed a un certo punto pensavo stesse soffocando ma, lentamente si calmò e la sopportò, Katia, che stava mugugnando in modo orribile credo altrettante orribili parole fu calmata con tre frustate secche sulle piante dei piedi. Le sciogliemmo gli alluci e le ginocchia e le incrociammo i piedi come a Laura.
-ora dato che siete le nostre schiave obbedirete a tutto quello che vi ordineremo. Vi toglieremo il bavaglio e l'unica parola che vogliamo sentire è obbedisco, e chiaro?- disse Irene.
Le due malcapitate annuirono. Liberammo la bocca di Katia e le ordinammo di fare lo stesso lavoro a Irene che si tolse i leggins e le si mise a gambe aprete davanti. -lecca schiava.- disse. -obbedisco- fu la risposta. Per essere sicura che spingesse bene la lingua dentro le afferrò la testa stretta. Io mi misi sopra i piedini nudi di Laura e iniziai a solleticarla sulle piante, ogni tanto succhiando le dita con la lingua. Lei impazziva ed io pure tanto che esplosi in un orgasmo inzuppando i miei jeans stretti. Non contenta tolsi il bavaglio a Laura e mi feci lavare bene i piedi con la lingua. Le due ragazze erano stremate. Le slegammo e sbendammo e le portammo a fare una doccia che poi fecimo anche noi. Sedute sul divano tutte e quattro in accappatoio la prima a parlare fu Laura.
-siete pazze, credevo di morire e poi tu Debora, mi infilavi il piede fino all'esofago....-
-il piede?-disse Katia-mi spingeva la testa che non riuscivo a respirare io, e poi....quanto cazzo strette ci avete legato?Domani devo usare il burka per uscire di casa.-
Irene sorrise. - dai il prossimo week end tocca a noi.......e così fu. Ma questa è un'altra storia.
-ti è piaciuto?- le dissi io.
-Da morire. Ma adesso voglio che mi slegate e mi aiutate a torturare un po Katia- rispose.
-Adesso ci avete fatto eccitare e ci soddisferete. E sarete punite perchè siete due troie.- disse Irene, ficcando due calzini sporchi, (i miei),nella bocca di Laura. -Mmmmpppgggg....-
Per prima cosa ad entrambe avvolgemmo le mani con nastro adesivo cosi non potevanoprovare a slegarsi. A laura sostituimmo i calzini con una penis gag nuova che non avevo mai usato, perchè aveva il pene di gomma grosso e lungo e mi veniva da vomitare.Dovemmo lottare per mettergliela ed a un certo punto pensavo stesse soffocando ma, lentamente si calmò e la sopportò, Katia, che stava mugugnando in modo orribile credo altrettante orribili parole fu calmata con tre frustate secche sulle piante dei piedi. Le sciogliemmo gli alluci e le ginocchia e le incrociammo i piedi come a Laura.
-ora dato che siete le nostre schiave obbedirete a tutto quello che vi ordineremo. Vi toglieremo il bavaglio e l'unica parola che vogliamo sentire è obbedisco, e chiaro?- disse Irene.
Le due malcapitate annuirono. Liberammo la bocca di Katia e le ordinammo di fare lo stesso lavoro a Irene che si tolse i leggins e le si mise a gambe aprete davanti. -lecca schiava.- disse. -obbedisco- fu la risposta. Per essere sicura che spingesse bene la lingua dentro le afferrò la testa stretta. Io mi misi sopra i piedini nudi di Laura e iniziai a solleticarla sulle piante, ogni tanto succhiando le dita con la lingua. Lei impazziva ed io pure tanto che esplosi in un orgasmo inzuppando i miei jeans stretti. Non contenta tolsi il bavaglio a Laura e mi feci lavare bene i piedi con la lingua. Le due ragazze erano stremate. Le slegammo e sbendammo e le portammo a fare una doccia che poi fecimo anche noi. Sedute sul divano tutte e quattro in accappatoio la prima a parlare fu Laura.
-siete pazze, credevo di morire e poi tu Debora, mi infilavi il piede fino all'esofago....-
-il piede?-disse Katia-mi spingeva la testa che non riuscivo a respirare io, e poi....quanto cazzo strette ci avete legato?Domani devo usare il burka per uscire di casa.-
Irene sorrise. - dai il prossimo week end tocca a noi.......e così fu. Ma questa è un'altra storia.
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