Sogno
di
Autore
genere
sadomaso
"Che hai? Ti ho sentita gemere..." Sento la tua voce e mi sveglio... Padrone è stato un sogno, dormivo.
Mi accarezzi tra le gambe e mi trovi bagnata ed eccitata. "Sarà anche stato un sogno, ma tu hai avuto un orgasmo senza il mio permesso"... "Scusa Padrone... era solo un... "... mi chiudi la bocca con la mano bagnata dei miei umori... "Zitta troia e raccontami cosa hai sognato"
Certo: "ero in un bosco... buoi, solo la luna ad illuminare... ad un tratto vengo bloccata e bendata... voci di uomini attorno a me... mi.legano ad un albero... mi tolgono la benda... con un coltello mi tagliano i vestiti... sento il freddo della lama sulla mia pelle e nn posso nn eccitarmi... mi penetrano con forza davanti e dietro... insieme... la schiena strofina sulla corteccia... il dolore... la violenza... impazzisco... poi il silenzio... due piccole fiamme si accendono... mmm candele... cera calda sulla mia pelle... ho goduto Padrone, scusa".
Ti alzi dal letto e vai in cucina... ti sento aprire il frigorifero... so che sarò punita e l'eccitazzine ritorna... Eccoti. Mi leghi le caviglie con i polsi in modo che nn possa chiudere le gambe... mi tortura il clitoride e mi infili una radice di zenzero... voglio essere scopata. .. voglio godere... quando sto per venire ti blocchi... "Allora troia... il tuo corpo è mio... ricordalo. .. decido io quando è se potrai godere"... ripeti questo per 3...4... 5 volte.... "ti supplico Padrone... basta" urlo... noto nei tuo occhi la soddisfazione per avermi piegata...
Mi accarezzi tra le gambe e mi trovi bagnata ed eccitata. "Sarà anche stato un sogno, ma tu hai avuto un orgasmo senza il mio permesso"... "Scusa Padrone... era solo un... "... mi chiudi la bocca con la mano bagnata dei miei umori... "Zitta troia e raccontami cosa hai sognato"
Certo: "ero in un bosco... buoi, solo la luna ad illuminare... ad un tratto vengo bloccata e bendata... voci di uomini attorno a me... mi.legano ad un albero... mi tolgono la benda... con un coltello mi tagliano i vestiti... sento il freddo della lama sulla mia pelle e nn posso nn eccitarmi... mi penetrano con forza davanti e dietro... insieme... la schiena strofina sulla corteccia... il dolore... la violenza... impazzisco... poi il silenzio... due piccole fiamme si accendono... mmm candele... cera calda sulla mia pelle... ho goduto Padrone, scusa".
Ti alzi dal letto e vai in cucina... ti sento aprire il frigorifero... so che sarò punita e l'eccitazzine ritorna... Eccoti. Mi leghi le caviglie con i polsi in modo che nn possa chiudere le gambe... mi tortura il clitoride e mi infili una radice di zenzero... voglio essere scopata. .. voglio godere... quando sto per venire ti blocchi... "Allora troia... il tuo corpo è mio... ricordalo. .. decido io quando è se potrai godere"... ripeti questo per 3...4... 5 volte.... "ti supplico Padrone... basta" urlo... noto nei tuo occhi la soddisfazione per avermi piegata...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico