Rewind

È una sera di primavera; fuori l'aria ancora fredda, io single da qualche mese, ma con un uomo ancora in testa, Marco.

Ci sentiamo quasi per gioco, consapevoli forse entrambi di ciò che saremmo arrivati a scriverci. Io 25 anni, lui 20 di più. Un'attrazione particolare, a volte irrefrenabile, altre dolce e mentale.

Un messaggio dopo l'altro, stuzzicati a vicenda dalle nostre fantasie, decidiamo di vederci, di lì a poco.
Io mi preparo, tanga e bralette abbinati, jeans e maglietta per non essere troppo provocante.
A casa sua, mi aspetta con le luci soffuse e una canzone, una delle "nostre": rewind di Vasco.

Tolgo il cappotto, lo bacio e siamo già in camera.
Inizia a spogliarmi e rimango senza reggiseno, mentre con avidità succhia i miei capezzoli, che nel frattempo sono già turgidi.
La mia quarta di seno sembra piacergli parecchio, ma anche io voglio toccare la sua pelle.

Gli tolgo la maglietta, faccio da sola con i jeans e mi metto davanti a lui. Amo premere le mie tette contro il suo petto.

Con la solita lentezza e passionalità, iniziamo a masturbarci a vicenda, lui con le sue dita sul mio clitoride, io con il suo pene già in erezione.
Credo gli sia sempre piaciuto, il mio modo di succhiarglielo...
E vederlo godere, beh, fa bagnare anche me.

Riesce con la lingua a farmi godere, ma a quel punto sono io a volerlo dentro, fino in fondo.
Si mette sopra di me, mi guarda negli occhi mentre me lo spinge dentro, prima lentamente, poi sempre più forte, finché non decido anch'io di prendere l'iniziativa e cavalcare un po' il suo pene così duro ed eccitato...

Io nel frattempo sono venuta ancora, ma non voglio essere egoista...

Glielo riprendo in mano, cosa che di solito apprezza, ed inizio a muovere l'asta mentre lo succhio con voracità, fino a farlo godere.

Sorrido, mentre lo guardo soddisfatta del mio operato; ma è solo il primo orgasmo, di una lunga notte...