Adrian e la Lezione Notturna - Parte 3
di
Elena Bardi
genere
orge
(continua da Adrian e la Lezione Notturna parte 2)
Mi chiamo Adrian e avrete già sentito parlare di me.
I nostri cazzi sono ancora in tiro e la Francesca tira fuori tutta una serie di materassini, dove ci fa mettere supini.
Nella stanza fa sempre più caldo e i nostri corpi ormai grondano di sudore. La Francesca prende la parola, facendosi la coda ai capelli.
- Bene, siamo solo all’inizio. Disponetevi come l’ultima volta, con la sola eccezione di Giorgia. Tu monterai Gabriele e Nico insieme. Voglio vedere i tuoi buchi ben lucidi e aperti. Paola e Andreea voi vi occuperete di Alberto. Io ed Elisa di Adrian. Cominciate ora e se vedo cazzi mosci vi prendete delle sberle –
Non faccio in tempo a capire che Elisa mi sbatte per terra e mi prende il cazzo con la bocca sulla cappella, facendolo ritornare duro in due istanti. Francesca invece si mette di fianco a me, toccandomi il torace.
- Allora ti è piaciuto? –
- Sì… dico, mentre Elisa è passata alle palle e se le lavora una alla volta con la lingua.
- Bé, è solo l’inizio. Abbiamo tutta la notte per noi. –
Comincia a toccarsi la fica, un nucleo rosa e lucente.
Mi guardo intorno: Giorgia sta montando Gabriele con colpi rapidi e secchi che lo fanno sussultare. Con bocca stimola il glande di Nico, grosso come un peperone. Se lo prende in bocca più volte, succhiandolo come se non ci fosse un domani, leccando avida i succhi di lui.
Paola e Andreea si stanno leccando a vicenda in un sessantanove sempre più rapido. I loro sessi sono percorsi dalle lingue con guizzi e venute dei loro umori. Hanno i seni appuntiti per l’eccitazione. Alberto dal lato suo stantuffa con il suo arnese l’una e l’altra con serie da dieci colpi alternati. Paola grida dal piacere, mentre Andreea le stimola i due buchi e lecca insieme il cazzo di Alberto che le entra in figa con potenza e direzione.
Poi si scambiano: questa volta è Andreea che viene montata a pecorina. Comincia a gridare di piacere dal momento in cui Alberto la inforca con colpi altrettanto rapidi e potenti.
Mentre osservo tutto questo, Elisa mi succhia il cazzo, tenendomelo bene in asta. Francesca passa in rassegna delle coppie, modificando questo e quel dettaglio. Poi si avvicina a noi.
- Abbiamo pensato che avresti voluto essere per ultimo. Ora ci dedicheremo a te. –
Mi prende dalla posizione seduta in cui ero e mi sbatte per terra con forza. Si ricongiunge con Elisa e si baciano in un lungo amplesso di lingue e saliva, appena sopra il mio cazzo che viene inondato dai loro liquidi di bocca. Poi con disinvoltura Francesca si stacca e con la mano destra prende insieme palle e asta, stringendole fino a farmi male.
Sussulto.
Il sangue mi dà alla testa. Il mio cazzo si indurisce ancor di più, mi sembra quasi di stare per venire. Elisa si fa avanti e mi lecca tutto il torso, passando la sua lingua a giri sui capezzoli e rendendoli sensibili e duri. Poi mi mortifica il collo con una serie di succhiotti, mordendomi i lobi delle orecchie e sussurrandomi cose irripetibili.
- Ti faremo venire come un cavallo –
- Tu pensa a pompare. Al resto ci pensiamo noi – dice Francesca che appoggia il mio pene eretto sulla sua guancia, talvolta leccando tutta l’asta per tenerlo in tiro.
Elisa passa alla bocca, me la scopa tutta con la lingua. Sento i gemiti di un Gabriele sfinito che viene dentro la fica di Giorgia.
- Ooooooo! Tutto dentroooooo!
Anche Alberto aumenta i movimenti, estraendo il cazzo dalla figa di Andreea appena in tempo di versare due tre tiri di sperma liquido e caldo in bocca a Paola. Poi quella lo trattiene e lo passa all’amica. Ridono insieme.
- Sa di corbezzolo – dicono, mentre se lo passano di bocca in bocca con le loro salive.
Io non ho ancora scopato nessuna, quindi prendo per rabbia Elisa e la metto a pecora, inforcandola subito. Lei grida. Comincio a pompare come un assennato. Francesca mi lecca i capezzoli e poi mi bacia.
- Fai godere questa troia – dice, mentre trascina Nico verso di se e lo monta, sussultando tutta con colpi rapidi di su e giù.
Nico sussulta. Non è resistito che una serie. Francesca gli prende il glande e lo ingloba in bocca.
- Vengoooooo – urla Nico pompando come un ossesso.
Si può vedere il suo seme che esce dalla bocca di Francesca. Lei sorride soddisfatta e lo passa alla Giorgia.
Elisa urla sotto di me. È soltanto un corpo che sto inforcando, senza nessuna remora, se non venire il prima possibile. Il mio cazzo mi formicola tutto. Sono sudato, come lei. I nostri sudori s’impregnano l’un l’altro.
- Scopamiiiiiii – urla lei.
La sua figa è stretta, ingloba con le sue pareti tutto il mio cazzo.
Lo faccio uscire e mi metto subito sopra il suo viso.
Lei mi lecca tutta la cappella.
- Inondami. Ti sto aspettando – dice.
- Come vuoi troia! –
Francesca, ancora piena di sperma di Nico, mi si avvicina e mi pizzica i capezzoli.
- Fallo fare a me. – dice, prendendomi il cazzo e menandomelo su e giù più velocemente possibile.
Lascio fare. Ormai io sono il mio stesso cazzo. Sento l’orgasmo arrivare dal fondo del cervello, passare tutti i muscoli del viso, del collo, del torace. Mi sembra di annaspare in un liquido denso di piacere. Mi sembra che le mie palle si siano ingrandite di due o tre misure.
Francesca sorride, gli occhi grigi che le brillano.
- Vieni… adesso…
Il mio seme colpisce prima la sua bocca, schizzando tutti i nostri corpi. Lei fa per ingoiare, ma la seconda versata la colpisce nell’occhio, facendola gridare. Lo sperma cola sulla faccia di Elisa che cerca smaniosa di raccoglierlo con la lingua. La terza versata è più densa e la raggiunge sulla bocca e sul naso, coprendoli di spuma bianca.
Elisa alza la testa e accoglie la quarta versata direttamente sulla lingua, ingoiandola subito come fosse nettare a lungo ricercato.
Io sono scosso dai brividi e mi lascio andare a terra, tutte le membra intorpidite dall’orgasmo, il corpo sudato. La stessa cosa accade agli altri maschi.
I nostri membri sono diventato flaccidi, sfiniti, le palle doloranti.
Le femmine si radunano, lavandosi a vicenda con delle salviettine e ridendo. Le ragazze ad certo punto prendono Francesca di forza e se la mettono a leccare sul tavolo.
- Ma che cosa state facendo? – dice lei nervosa.
Ma la immobilizzano: Andreea le prende le braccia, Paola le gambe. Elisa e Giorgia si guardano, intendendosi subito.
- Vogliamo… ringraziarti di questa serata – dicono insieme ridendo.
Francesca comincia a dimenarsi.
Elisa la bacia con violenza, prendendola a schiaffi sul viso che diventa rosso.
- Credevi che ci facessimo montare a tuo piacimento, raccogliendo lo sperma di tutti questi coglioni, senza una contropartita? –
Giorgia ci raccoglie tutti e ci mette vicino al tavolo. Poi si mette a stimolare i nostri sessi in serie, a due a due, succhiando con la bocca e le labbra, mettendo mano alle palle doloranti. Per facilitare il lavoro ci unge i sessi.
Il mio fa un po’ male ma il sangue ricomincia a pompare, la stessa cosa succede per Alberto e Gabriele che sembrano sfiniti. Subito in tiro Nico, cui Giorgia passa in rassegna tutta l’asta già pronta. Poi si rivolge al Elisa.
- Comincia a stimolarle la fessura. Movimenti sempre più rapidi. Falla venire almeno due volte. –
Elisa non se lo fa dire due volte. Si dispone su Francesca, corpo nudo su corpo nudo. Quella grida, non è abituata ad essere abusata.
- Smettetela immediatamente, sono sempre la vostra insegnante! – dice.
Ma Elisa ha già cominciato a baciarla sulla bocca, lasciandola zitta. Poi passa la sua lingua divertita sul collo, leccandoglielo su e giù. Anche Paola la bacia. Elisa scivola veloce sui seni pieni e già appuntiti.
- Smettetela! – urla Francesca, ma le ragazze sono implacabili.
Giorgia continua paziente a stimolarci i sessi, facendo su e giù con le labbra, senza fretta, usando molto la lingua sui glandi e le palle.
Sa che è un lavoro che non va fatto in fretta.
Nel frattempo Elisa è passata alla pancia e lecca l’ombelico fino alla sua radice.
- Guardate la sua fessura, come sta schiumando. Ci siamo quasi – dice ridendo.
I mugolii di Francesca si fanno sempre più regolari ma un urlo scuote la stessa stanza quando la lingua di Elisa le passa tutta la figa dall’alto in basso. Francesca le squirta in faccia, sussultando come un’indemoniata.
- Bastaaaaaaa – urla di nuovo, quando Elisa ricomincia, introducendole senza fronzoli due dita dentro e cominciando un su e giù regolare.
- Ahhhhhh – urla di nuovo, sussultando al terzo dito.
C’è da dire che Elisa non le dà tregua. Pompa la fessura liquida e rosa, inondata di liquidi, frugando bene all’interno, scuotendo il bacino e leccando l’interno coscia.
Il secondo orgasmo di Francesca dura trenta secondi buoni, dove il nostri cazzi si tendono ancora come impazziti.
- Bastaaa, vi prego – urla, piangendo dal piacere.
Ma Giorgia ed Elisa si guardano e posizionano Nico davanti alla sua, inserendo il suo cazzo già pronto nella fessura, fino in fondo.
- Ohhhhhh – urla Francesca.
- Adesso pompa senza preoccuparti. Colpi rapidi e potenti. Fino in fondo di tutta l’asta. – dice Giorgia.
Nico sorride e comincia. Nel frattempo Elisa mi mette sulla bocca di Francesca, aprendogliela di forza.
- Ecco il tuo cocco, accoglilo –
Francesca fa per replicare ma un altro schiaffo la prende in viso. Accoglie subito la mia cappella ma io non ho bisogno di altri suggerimenti e gli fiondo l’asta fino alla gola.
- Mmmmmmmm – fa Francesca.
Nico la sta scopando di forza, non rispetta nemmeno le serie. Sono colpi potenti e grezzi, quasi da stupro. Lei sussulta tutta, la figa le diventa rossa per le sforzo, il corpo è coperto da sudore.
- Sto venendooooooo – dice Nico.
- Vienile pure dentro – risponde Giorgia.
- Oh, mio Dioooooooo – urla lui.
Altri quattro o cinque colpi e Nico le viene in fica.
Francesca fa per divincolarsi e quasi ci riesce per via del sudore. Cade dal tavolo, fa per rialzarsi ma le nostre compagne sono già su di lei e la rimettono in piedi, baciandole la bocca e la fica ancora piena dello sperma di Nico.
- Basta vi prego – dice piangendo.
- Col cazzo, vieni avanti Alberto. E tu Gabriele da dietro – dice Giorgia.
Francesca capisce e fa per liberarsi di nuovo ma dovunque vede mani, bocche e sessi che la vogliono spingere al limite. Alberto la prende di forza sul tavolo, inserendoglielo dentro senza sforzi. Da dietro, Gabriele fa lo stesso.
- Noooo, cosa state facendooooo –
Scossa dai brividi, i due cominciano a pomparla per i due buchi, senza porsi nessuna remora, esattamente come Nico. Sono colpi scombussolati, mirano al piacere entro poco tempo. Dopo due serie, escono dai buchi e i loro cazzi sprizzano direttamente sperma sulla sua faccia, inondagliela.
Giorgia ed Elisa sorridono.
- Dai che abbiamo quasi finito – dicono.
La rimettono sul tavolo, ormai un pupazzo nelle loro mani, sconvolto dagli orgasmi.
- Vi prego basta. Adrian, per favore… dice.
Ma io non mi faccio pregare quando Elisa le apre bene il buco del culo, ancora pieno dello sperma di Gabriele che fa da lubrificante, e le fiondo dentro il mio sesso eretto fino allo spasmo.
- Falla godere bene da dietro – mi dice Giorgia, solleticandomi le palle e mettendole nella bocca di Elisa che le stimola la fica da sotto.
Le do colpi diretti, godendomi tutto la strettoia del suo culo, per tutta la lunghezza dell’asta.
- Ah, ah, ah, - fa lei, sussultando ad ogni colpo. Anche il culo comincia a sudare umori.
Serie da dieci colpi. Arrivo a contare dieci serie. Tutti gli altri ci stanno guardando, nudi e soddisfatti da questa notte di sesso selvaggio.
- Bastaaaa – sussulta Francesca e faccio in tempo ad uscire da lei e mettermela in ginocchio davanti al mio cazzo, prima di venirle in faccia con tre getti di sperma bianco e denso.
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