Papà grazie a mio suocero
di
Lucido
genere
incesti
Io e mia moglie sapevamo di non poter avere figli. Gli esami clinici erano stati categorici; soffrivo di oligospermia, praticamente il mio liquido seminale non conteneva spermatozoi sufficienti a fecondare una donna. Franca era amareggiata, lei aveva sempre desiderato un figlio. Inizialmente pensammo di ricorrere ad un "donatore" di sperma: qualcuno che avrebbe scopato mia moglie al solo fine di ingravidarla. Lei non se la sentì. Aveva paura di essere ricattata e sputtanata da qualche soggetto senza scrupoli. Un giorno, parlando di sesso, Mia moglie mi raccontò un episodio di molti anni prima, quando aveva sorpreso suo padre Gianni a spiarla mentre si trovava nuda in bagno. La cosa si era ripetuta più volte e, mia moglie, mi confessò che l'aveva fatta eccitare. Però il padre non si spinse mai oltre, e neanche lei ardì fare di fare nulla per far capire la propria disponibilità. Franca mi confessò di essersi toccata pensando a suo padre. Mentre stava parlando si accorse del sorrisetto sardonico che spuntò sulle mie labbra. Mi chiese che cosa pensassi e mi pregò di non giudicarla male.
" No, cara, penso che a volte possa succedere anche tra padre e figlia. Se si è d'accordo... "
"Non ti scandalizza l'incesto? "
"Non più di tanto. Tuo padre, Franca, potrebbe aiutarci."
"Come?"
"Potresti farti ingravidare da lui. Persona più fidata non c'è. "
"Ma stati scherzando, Giorgio? "
"No, dico proprio sul serio. "
Decidemmo di passare all'azione. Franca parlò apertamente con suo padre e le espose l'idea, dicendo che sapeva quanto lui la desiderasse da ragazzina. Adesso lui aveva sessant'anni, lei trentatré, ma qualcosa si sarebbe potuto fare. Gianni rimase confuso e ne parlò addirittura con sua moglie, mia suocera. Clara si disse favorevole, perché così tutto sarebbe rimasto in famiglia.
Una domenica d'inverno, dopo un lauto pranzo a casa dei miei suoceri, innaffiato da molti bicchieri di buon vino, si passò all'azione. Franca seduta a tavola davanti a suo padre, non aveva fatto altro che fargli piedino e strizzargli l'occhio. Gianni, sessualmente ancora in forma, abbandonò le ultime remore.
Andammo tutti e quattro in camera dei miei suoceri. Gianni spogliò avidamente sua figlia, dopo averla baciata a lungo. Si tolse i pantaloni e le mutande. Franca rimase impressionata dalla consistenza del cazzo paterno. Mia moglie si distese nuda a cosce aperte sul letto matrimoniale dei suoi genitori. Suo padre le leccò la fica, quindi la penetrò non senza difficoltà. Gianni pompava di brutto sua figlia che gemeva come una cagna in calore, il letto cigolava. Io e mia suocera guardammo; poi vinti dalla libidine ricambiammo le corna della mia e del suo consorte e scopammo accanto a loro. Qualche attimo dopo le grida di mio suocero ci avvertirono che stava sborrando nella passera di sua figlia. Seguirono altre scopate tra mia moglie e suo padre, due mesi dopo Franca mi annunciò che stavo diventando papà; anzi, Gianni diventava nonno per la prima volta e papà per la seconda.
" No, cara, penso che a volte possa succedere anche tra padre e figlia. Se si è d'accordo... "
"Non ti scandalizza l'incesto? "
"Non più di tanto. Tuo padre, Franca, potrebbe aiutarci."
"Come?"
"Potresti farti ingravidare da lui. Persona più fidata non c'è. "
"Ma stati scherzando, Giorgio? "
"No, dico proprio sul serio. "
Decidemmo di passare all'azione. Franca parlò apertamente con suo padre e le espose l'idea, dicendo che sapeva quanto lui la desiderasse da ragazzina. Adesso lui aveva sessant'anni, lei trentatré, ma qualcosa si sarebbe potuto fare. Gianni rimase confuso e ne parlò addirittura con sua moglie, mia suocera. Clara si disse favorevole, perché così tutto sarebbe rimasto in famiglia.
Una domenica d'inverno, dopo un lauto pranzo a casa dei miei suoceri, innaffiato da molti bicchieri di buon vino, si passò all'azione. Franca seduta a tavola davanti a suo padre, non aveva fatto altro che fargli piedino e strizzargli l'occhio. Gianni, sessualmente ancora in forma, abbandonò le ultime remore.
Andammo tutti e quattro in camera dei miei suoceri. Gianni spogliò avidamente sua figlia, dopo averla baciata a lungo. Si tolse i pantaloni e le mutande. Franca rimase impressionata dalla consistenza del cazzo paterno. Mia moglie si distese nuda a cosce aperte sul letto matrimoniale dei suoi genitori. Suo padre le leccò la fica, quindi la penetrò non senza difficoltà. Gianni pompava di brutto sua figlia che gemeva come una cagna in calore, il letto cigolava. Io e mia suocera guardammo; poi vinti dalla libidine ricambiammo le corna della mia e del suo consorte e scopammo accanto a loro. Qualche attimo dopo le grida di mio suocero ci avvertirono che stava sborrando nella passera di sua figlia. Seguirono altre scopate tra mia moglie e suo padre, due mesi dopo Franca mi annunciò che stavo diventando papà; anzi, Gianni diventava nonno per la prima volta e papà per la seconda.
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Commenti dei lettori al racconto erotico