Ossessionato da quel culo - parte 3

di
genere
incesti

Mai nella mia vita mi sono sentito più terrorizzato di quel giorno, la paura di essere scoperto, di subire un'umiliazione pubblica che mi avrebbe marchiato a vita mi attanagliava e mi impediva di muovermi.
Dopo una decina di minuti trovai il coraggio, non so dove, di entrare.
Mia nonna mi aspettava in salotto seduta sulla poltrona, il suo viso non traspirava emozioni.
"Oggi hai oltrepassato il limite" disse.
"Lo so nonna io..." Lasciami parlare mi interruppe.
"Sono mesi che questa storia va avanti, credi che non mi accorga che mi palpi sempre il culo, che mi fissi come un assatanato. Ho deciso di sorvolare sulla questione perché so che alla tua età gli ormoni fanno brutti scherzi, ma oggi..."
Non ce la facevo più a sentirmi sotto accusa così sbottai "Non darmi tutta la colpa!" Urlai " come credi che mi senta a vederti girare mezzanuda in queste vestagliette tutti i giorni a sventolarmi in faccia il tuo culone"
"Mi stai forse dicendo che un vecchia vedova non puoi vestirsi come meglio crede per combattere l'afa senza che il suo stesso nipote perda la testa"
"Nonna... Io sono ossesionato da te, dal tuo bellissimo culo, lo sogno la notte lo sogno persino di giorno... Non hai idea di come io mi senta.
Oggi sono andata oltre lo ammetto, ma se vuoi aiutarmi comincia con il mettere per lo meno le mutande ed una vestaglia più lunga io farò del mio meglio.
Ti prego però... Non dirlo a nessuno."
"Nicola... Mi dispiace, semplicemente non credevo che una vecchia signora potesse ancora fare girare la testa ad un giovanotto.
Non lo dirò a nessuno, ma questa storia non si deve ripetere... Tutto questo è sbagliato lo sai."
"Grazie nonna ora credo che me ne andrò" dissi, ma prima di uscire aggiunsi "Nonna non pensare che tu non sia ancora attraente, specialmente fra i giovani, più di una volta i miei amici mi hanno confessato che gli sarebbe piaciuto spassarsela con te... E poi non dirmi che quando vai al mare con quel costumino due pezzi pezzi, che addosso a te sembra un Tanga, non ti accorgi che tutti stanno lì a fissarti col cazzo duro." Poi me ne andai senza sentire se volesse rispondere.
Passò qualche settimana senza che incontrai mia nonna, ma certo la mia ossessione non era diminuita... Poi un giorno mia madre mi chiese di recarmi da lei per prendere delle uova.
Accolsi la notizia di buon grado dopotutto mi mancava la vista di quel culone e poi sarebbe stata una buona prova per vedere se riuscissi a controllarmi un po' meglio.
Purtroppo però quando arrivai a casa sua notai che la macchina non c'era, segno che nonna era probabilmente uscita per qualche commessa, così decisi di entrare lo stesso a prendere le uova...avrei lasciato un biglietto o qualcosa del genere.
Ma quando entrai sentii la voce di mia nonna, era in camera sua inginocchiata davanti al letto e stava pregando ".. dai miei demoni, sono sempre stata attanagliata da un eccessiva lussuria signore, ma la situazione mi sta scappando di mano, ho iniziato a desiderare carnalmente il mio stesso nipote... Aiutami per favore amen" Quelle parole mi fecero andare il sangue alla testa lei mi voleva, la puttana mi voleva e allora mi avrebbe avuto.
Mi tolsi rapidamente i pantaloncini estivi e le scarpe dirigendomi in camera sua e mi fermai sull uscio, non volevo
sorprenderla alle spalle.
Non appena si alzò e mi vide sbiancò in viso "Nicola ma cosa..." " Oggi noi due scopiamo" risposi brusco, non chiedetemi dove trovai le palle per dirglielo, ma la consapevolezza che anche lei volesse me mi diede sicuramente un grande aiuto.
Prima che potesse aggiungere qualsiasi cosa mi diressi da lei e la baciai appassionatamente mentre finalmente strapazzavo quel culone come meglio credevo.
Mia nonna provo un iniziale debole resistenza, ma infine cedette e si abbassò per il primo pompino di una lunga serie...
PS la parte 4 sarà l ultima e la migliore
Commenti sempre graditi
di
scritto il
2019-07-05
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