In vacanza con gli zii
di
jackgarr
genere
prime esperienze
Era l estate tra la seconda e la terza media siccome mio fratello nacque a inizio agosto mia madre non si mosse da Bologna per tutta l estate per cui andai a fare le vacanze con gli zii e le mie cugine in barca a vela. Mio zio è un uomo dai modi bruschi e a tratti prepotente, siccome è alto 1e96 per 104 kg io sono sempre stato intimorito da lui, mia zia invece è una donna molto dolce ed estroversa con tipico fisico mediterraneo di un metro e sessantadue fianchi larghi culo abbondante ma solo una seconda di seno all epoca avevano entrambi 42 anni, e le mie cugine 8.
Durante la vacanza partivamo in barca dal porto in mattinata e arrivavamo al porto successivo in tardo pomeriggio per cui dopo aver fatti tutta la giornata in mare per cui la doccia era doverosa, io in effetti ero noto in famiglia per essere un po allergico al sapone, mia madre più che sgridarmi non faceva invece mio zio prese di punta la faccenda, e decise che io e lui ci saremmo lavati insieme nelle docce a gettoni del porto. La cosa mi terrorizzava, ero pudicissimo all' epoca e già mi immaginavo che mi avrebbe deriso essendo decisamente un tipo con poco tatto. Il primo giorno tentai in tutti i modi di evitare la tortura ma lui fu irremovibile, per fortuna intervenne mia zia che gli disse che ero ancora un bambino ed era meglio mi fossi fatto la doccia con le gemelle, in effetti ero molto esile di costituzione, i capelli lunghi e i pochi peli biondi, mi accadeva spesso di essere scambiato per una bambina. Ma credevo che lei avesse detto così perché mi aveva visto in difficoltà e una volta dentro mi avrebbe lasciato la mia privacy.
Arrivati in doccia mi disse di andare per primo per poi far fare a lei insieme alla gemelle visto che i gettoni costavano, quindi entrai col costume addosso, e lei:
"ma che fai? il costume lo laviamo in barca, levatelo subito se ti finisce il tempo della doccia"
io la guardai con un certo smarrimento poi vedendo la sua decisione me lo tolsi, rimanendo nudo davanti a lei e le bambine che mi osservavano, diventai viola sopratutto quando la più estroversa delle due disse:
"Ma è parecchio più piccolo di quello di papa"
Tra l' imbarazzo, il fatto che mi ero masturbato in barca mentre tutti erano a fare la pennichella e l' acqua gelida, il pene mi si era retratto e i testicoli mi erano tornato in addome, cosa che a volte mi succedeva.
Mia zia rise e le rispose: "beh è normale, è un ometto ma deve crescere tutto li sotto"
"ma perche giacomo non ha le palline?" chiese mia cugina
La zia rise poi mi guardò e rimase di sasso...
Mi chiese allarmata dove fossero finite e io rimasi un po interdetto allora si avvicinò a controllare facendomi uscire dal getto mi palpò l' inguine e capì allora con la mano me le riportò nello scroto e mi disse:
"Le palline devono stare al giusto posto se no poi non funzionano bene, ancora non funzionano ma tra qualche anno..."
mi sarei sotterrato, ma li sotto piano piano qualcosa si muoveva.
Nel mentre il timer dell' acqua era finito ed io me ne sarei anche andato via, ma la zia disse che non mi ero lavato per nulla, quindi ci saremmo fatti la doccia tutti e 4 insieme e io sarei stato lavato da lei [SM=g27995].
Infatti messo il gettone prese e si infilo insieme alle bambine in doccia logicamente loro col costume e mi incomincio ad insaponare ascelle inguine palle culo e pene che a quel punto mi si era un po rilassato ma lunato dalla erezione, e mentre mi puliva accuratamente il glande scoperto diceva:
"va tenuto pulito il flautino se no poi non ti funzionerà quando sarai grande ihihih"
Io mosso da un moto d' orgoglio le risposi stavolta:
"Guarda zia che funziona già..."
Mi rispose:
"ahahahah amore non intendevo fare la pipì, gli uomini davanti ad una donna hanno un' altra reazione, un giorno capirai,per fortuna tu sei ancora inoffensivo"
Dopo l' estrema umiliazione ebbi finito la doccia e mi misi l' accappatoio e andai alla barca a cambiarmi...
Durante la vacanza partivamo in barca dal porto in mattinata e arrivavamo al porto successivo in tardo pomeriggio per cui dopo aver fatti tutta la giornata in mare per cui la doccia era doverosa, io in effetti ero noto in famiglia per essere un po allergico al sapone, mia madre più che sgridarmi non faceva invece mio zio prese di punta la faccenda, e decise che io e lui ci saremmo lavati insieme nelle docce a gettoni del porto. La cosa mi terrorizzava, ero pudicissimo all' epoca e già mi immaginavo che mi avrebbe deriso essendo decisamente un tipo con poco tatto. Il primo giorno tentai in tutti i modi di evitare la tortura ma lui fu irremovibile, per fortuna intervenne mia zia che gli disse che ero ancora un bambino ed era meglio mi fossi fatto la doccia con le gemelle, in effetti ero molto esile di costituzione, i capelli lunghi e i pochi peli biondi, mi accadeva spesso di essere scambiato per una bambina. Ma credevo che lei avesse detto così perché mi aveva visto in difficoltà e una volta dentro mi avrebbe lasciato la mia privacy.
Arrivati in doccia mi disse di andare per primo per poi far fare a lei insieme alla gemelle visto che i gettoni costavano, quindi entrai col costume addosso, e lei:
"ma che fai? il costume lo laviamo in barca, levatelo subito se ti finisce il tempo della doccia"
io la guardai con un certo smarrimento poi vedendo la sua decisione me lo tolsi, rimanendo nudo davanti a lei e le bambine che mi osservavano, diventai viola sopratutto quando la più estroversa delle due disse:
"Ma è parecchio più piccolo di quello di papa"
Tra l' imbarazzo, il fatto che mi ero masturbato in barca mentre tutti erano a fare la pennichella e l' acqua gelida, il pene mi si era retratto e i testicoli mi erano tornato in addome, cosa che a volte mi succedeva.
Mia zia rise e le rispose: "beh è normale, è un ometto ma deve crescere tutto li sotto"
"ma perche giacomo non ha le palline?" chiese mia cugina
La zia rise poi mi guardò e rimase di sasso...
Mi chiese allarmata dove fossero finite e io rimasi un po interdetto allora si avvicinò a controllare facendomi uscire dal getto mi palpò l' inguine e capì allora con la mano me le riportò nello scroto e mi disse:
"Le palline devono stare al giusto posto se no poi non funzionano bene, ancora non funzionano ma tra qualche anno..."
mi sarei sotterrato, ma li sotto piano piano qualcosa si muoveva.
Nel mentre il timer dell' acqua era finito ed io me ne sarei anche andato via, ma la zia disse che non mi ero lavato per nulla, quindi ci saremmo fatti la doccia tutti e 4 insieme e io sarei stato lavato da lei [SM=g27995].
Infatti messo il gettone prese e si infilo insieme alle bambine in doccia logicamente loro col costume e mi incomincio ad insaponare ascelle inguine palle culo e pene che a quel punto mi si era un po rilassato ma lunato dalla erezione, e mentre mi puliva accuratamente il glande scoperto diceva:
"va tenuto pulito il flautino se no poi non ti funzionerà quando sarai grande ihihih"
Io mosso da un moto d' orgoglio le risposi stavolta:
"Guarda zia che funziona già..."
Mi rispose:
"ahahahah amore non intendevo fare la pipì, gli uomini davanti ad una donna hanno un' altra reazione, un giorno capirai,per fortuna tu sei ancora inoffensivo"
Dopo l' estrema umiliazione ebbi finito la doccia e mi misi l' accappatoio e andai alla barca a cambiarmi...
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Commenti dei lettori al racconto erotico