Io e il mio papà (Parte 2)

di
genere
incesti

Continuazione - IO e il mio papà ...
Quella sera al ritorno di mia mamma ... tornai in camera, mi sentivo in parte in colpa ma finalmente avevo realizzato il mio sogno ... ero riuscita ad assaggiare mio padre e lui mi aveva procurato l’orgasmo più potente che avessi mai provato ... è vero che non era una cosa corretta, ma il senso del proibito mi eccitava ancora di più ... passai tutta la notte a girarmi e rigirarmi nel letto... avevo mille pensieri... come ci saremmo comportati l’indomani mattina ? Ci sarebbe stato imbarazzo? Mio papà avrebbe voluto continuare questo tipo di rapporto ?
La mattina seguente... entrai in cucina un po’ imbarazzata e trovai i miei pronti per andare al lavoro ... mio papà prese subito la parola come se nulla fosse iniziò a parlarmi tranquillamente di quello che avrei fatto in giornata e che se avevo piacere la sera mi sarebbe venuto a prendere lui agli allenamenti di ginnastica perché si sarebbe trovato proprio vicino al palasport ... non esitai e risposi subito di si . La giornata passo’ in maniera estremamente lenta, non vedevo L’ora che arrivassero le 20 per vedere papà e capire come si sarebbe evoluto il nostro rapporto ...
Conclusi L’allenamento e corsi negli spogliatoi per una doccia veloce, mi vestii senza mettere la biancheria intima... se fosse successo qualcosa avrei agevolato il mio papà... corsi all’esterno del palazzetto e lo trovai già li ad aspettarmi, salii in macchina e lo salutai con il solito bacio sulla guancia, Lui mi guardò e mi chiese con un tono malizioso: “vuoi andare subito a casa ? “ La mia risposta fu subito un “NO”... nel giro di 2 minuti mio padre accese la macchina e fece partire la chiamata in Bluetooth con mia mamma ... le disse che avevo tardato con gli allenamenti, che mi avrebbe aspettata e avremmo tardato un pochettino ... ci dirigemmo verso casa parlando del più e del meno ma a qualche km da casa svolto’ in una strada che porta ad una cartiera oramai abbandonata da anni .... parcheggio dietro e spense la macchina... mi guardò e mi disse: “Alice quello che è successo ieri è stato favoloso non sai da quanti anni lo desideravo... ma devi renderti conto che è una cosa che non si può fare, a meno che non lo terremo come il nostro più grande segreto... papà ti soddisferà ogni volta che vorrai ma non dovrai mai dirlo a nessuno perché potrebbe portare molti problemi” ... io lo guardai e gli dissi che non ero più una bambina sapevo benissimo che era una cosa proibita, più che altro moralmente ...ma la cosa mi eccitava ancora di più ... mi disse che non dovevo essere gelosa se scopava mia mamma, come lui non poteva essere geloso di un mio futuro fidanzato ... perché la vita sarebbe dovuta andare avanti ... questo rapporto sarebbe stato una cosa nostra che avremmo portato avanti come una nostra trasgressione per donarci del piacere extra ... io non potei essere più che d accordo ....
Lo guardai e gli dissi: “papi abbiamo poco tempo perché non lo sfruttiamo in una maniera più produttiva ?” Sposto il sedile più indietro e Mi levò immediatamente la canotta notando che ero senza reggiseno disse: “sei già pronta, che troietta...” avventandosi sui miei capezzoli ... leccava e succhiava ... ed io inizia a mugolare ... premetto,ho una 3 di seno non piena ma soda a differenza di mia mamma che ha una 4 bella piena e mi sentii in soggezione perciò gli chiesi : “papi non sono grosse come quelle della mamma ... ti piacciono lo stesso?” Lui mi rispose :”bambina mia tu non sei La mamma ... mi eccita tutto di te... poi ieri quando ho visto che avevi la figa bella rasata sarei esploso subito” tua mamma non L ha mai voluta senza peli ... nel mentre mi stava già abbassando lo shorts ... infilandomi 2 dita dentro ... prese a sditalinarmi con decisione ed io lo invitavo a spingere di più,lo volevo sentire bene ... sbrodolavo sul sedile ... volevo di più ... perciò cercai di farmi spazio gli slaccia i pantaloni e li abbassai, lo presi in bocca e inizia a succhiarlo ... accompagnandolo con dei piccoli sputi ... volevo sentirlo dentro di me ... lui con foga mi spingeva la testa sempre più giù ... ed io cercavo di prenderlo tutto fino in fondo ... mi staccai e salii a cavalcioni su di lui ... la scomodità della macchina era tutta un dire ma la voglia di averlo dentro fece prendere il sollevamento ...lo presi in mano e lo accompagnai nella mia figa ... mio padre non fece altro che dire : “oh mio dio ... come sei stretta... “ inizia a salire e scendere ... volevo sentirlo tutto dentro ... era durissimo...mentre lui mi succhiava un capezzolo ... il telefono inizio a squillare era mia mamma ... non poteva non rispondere con il cazzo nella mia figa rispose con un po’ di affanno e le prime parole di mia mamma furono : “amore tutto bene ? Ma quanto ci mettete ?” Mio padre si limitò a dire stimo arrivando ... e stacco la chiamata... mi guardò e mi disse :”questo è un assaggio, sappi che ora che ho provato la tua figa la vorrò tutti i giorni” ... rimasi con L’ amoro in bocca perché nessuno dei due era riuscito a venire... ma ero entusiasta perché avevo sentito il cazzo del mio papà dentro di me ... ci ricomponemmo ... e ci dirigemmo verso casa ... con 2 sorrisi imbecilli stampati in faccia ... arrivammo a casa e la serata trascorse normalmente ... nessun imbarazzo ma solo tanta voglia di avere la giusta occasione per continuare quel che avevamo iniziato qualche ora prima ... CONTINUA...
Se mi volete contattare per confronti padri o figlie la mia email è aliceserramia@gmail.com
scritto il
2019-08-28
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