I suoi strani giochi con il latte – l’iniziazione

di
genere
feticismo

Quello che vi sto per raccontare accadeva, per la prima volta, circa dieci anni fa, non avevo quindi ancora compiuto i quarant’anni e nonstante fossi già all’epoca esperimentata da un bel po’ di tempo, quello che lui ando’ a chiedermi mi lascio’ un po’ perplessa. Era Dicembre, un freddo cane, rientravo dal lavoro, avevo appena finito una sessione fotografica con la Anna, una delle mie preferite. Tre ore di foto con la mia amica. Vederla, fotografarla per tre ore di seguito, vedere le sue forme, la sua peluria, avvicinarmi a lei, sentirle l’odore e toccarla con la scusa che la stavo aiutando a trovare la corretta postura ogni qualvolta doveva cambiare posizione, ero bagnata.
Poso la mia borsa e lancio un “Ciao amore, ci sei?” di solito e’ lui che mi apre la porta accogliendomi nel nostro caloroso appartamento.
Io e Marco ci conoscevamo già da circa sei mesi, era fantastico, lo fu dall’inizio. Passionale, questa è la primo aggettivo che mi viene in mente; non troppo bello ma neanche brutto, con dei lineamenti faciali delicati che gli davano l’aria piu’ da intelettuale che altro. Forse anche per questo che nei primi giorni che ci conoscevamo non mi sarei aspettata di certo di trovare dietro quella figura pacata un carattere cosi passionale ma soprattutto una personalità così kinky, tuttavia, non troppo, almeno non troppo per me.
“Ciao Vale sono in cucina” Entro in cucina lanciando uno sguardo sfuggitivo verso di lui, seduto su una sedia, e con strupore osservo sul tavolo un calice in vetro, pieno colmo di latte. Con indifferenza mi sgroviglio la schiarpa dal collo e distogliendo lo sguardo da lui gli chedo ironicamente
«Cosa fai, sei a cura, da quanto in qua’ bevi il latte te, eh?», gli chedo facendo finta che la sua fredda accoglienza non mi sorprenda e non mi infastidisca.
È la la sua riposta invece che mi coglie inpreparata.
«Veramente il latte e per te cara», mi risponde lui con un sorrisino stupido.
«Mah, siamo insieme da quasi 6 mesi, non penso che tu mi abbia mai vista prendere il latte...quindi?»
«Quindi, ieri sera mi hai fatto capire che possiamo passare al prossimo livello del nostro rapporto sessuale e non solo. Penso che posso iniziare a raccontarti le mie fantesie piu’ segrete e piano piano metterle in pratica»
«Sul serio, eh?», gli rispondo io strafottente, non capendo ancora dove vuole arrivare e cosa c’entra il latte.«E dimmi un po’ il latte cosa c’entra il latte, vuoi per caso bagniarmi tutta e poi leccarmi come hai fatto la notte scorsa e non vuoi piu’ usare la mia propria pipi bensi il latte, il mio liquido non ti e’ piaciuto?»
scritto il
2019-09-13
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