Brutte poesie
di
Bianca2019
genere
sentimentali
Stasera ho voglia.
Ho voglia di scrivere.
Ho voglia di scrivere di te.
Ho voglia di te.
Ho voglia della mia malinconia
La vado a cercare
Perché ne sento la mancanza
La inseguo
E’ andata lontana
Più lontana del previsto
Non credevo mi abbandonasse
Così velocemente
Pensavo mi strizzasse il cuore più a lungo
Invece
E’ laggiù
In una strada di campagna, in una palude vicino al mare
In un hotel da quattro soldi,
In un bar dove una volta presi un caffè
Aspettandoti stupita
Troppo vicino alla tua vita reale
La mia malinconia è preziosa
Perché mi parla di te
La inseguo e la cerco
Fra le foto di uno sconosciuto
Gelosa di chi ti ha vissuto
Molto più
Di coloro che ti vivranno
Eccola
La sento che ritorna
Un pizzicore al naso che vela gli occhi
Un nodo in gola che cambia i battiti del cuore
Un vuoto nella pancia
Che bagna la fica
La mia malinconia è arrivata
A cavallo di immagini passate
La mia bocca fra le tue gambe
Gioco con te
Mi piace il tuo odore, mi piace il tuo sapore
Lo sguardo divertito
Un sorriso leggero
Ti vedo che mi annusi
E scopro di amarti
Bramo le tue mani
Più del tuo cazzo
E la tua voce
Più delle labbra
Sarei stata la tua schiava devota
Ti avevo dato tutto
Quando mi dicesti
Ti amo
La cagna vogliosa
Ha ceduto alle parole
Anelando il collare che avresti voluto chiuderle
Attorno alla gola
Chissà se, vigliacco,
Ti spaventò il suono della tua stessa voce
Chissà se, codardo,
Fuggisti alle illusorie complicazioni della tua mente confusa
Chissà se, come un bambino viziato,
Ti stancasti del gioco prezioso
Chissà
Chissà se un giorno
Davanti a un balocco nuovo
Ti accorgerai che hai lasciato indietro
Qualcosa di raro e perfettamente
Funzionante
Chissà
Ma ora
La malinconia nuovamente mi abbandona
A tenermi compagnia
Il desiderio
E la possibilità di scrivere
Brutte poesie
Che parlano di te
Ho voglia di scrivere.
Ho voglia di scrivere di te.
Ho voglia di te.
Ho voglia della mia malinconia
La vado a cercare
Perché ne sento la mancanza
La inseguo
E’ andata lontana
Più lontana del previsto
Non credevo mi abbandonasse
Così velocemente
Pensavo mi strizzasse il cuore più a lungo
Invece
E’ laggiù
In una strada di campagna, in una palude vicino al mare
In un hotel da quattro soldi,
In un bar dove una volta presi un caffè
Aspettandoti stupita
Troppo vicino alla tua vita reale
La mia malinconia è preziosa
Perché mi parla di te
La inseguo e la cerco
Fra le foto di uno sconosciuto
Gelosa di chi ti ha vissuto
Molto più
Di coloro che ti vivranno
Eccola
La sento che ritorna
Un pizzicore al naso che vela gli occhi
Un nodo in gola che cambia i battiti del cuore
Un vuoto nella pancia
Che bagna la fica
La mia malinconia è arrivata
A cavallo di immagini passate
La mia bocca fra le tue gambe
Gioco con te
Mi piace il tuo odore, mi piace il tuo sapore
Lo sguardo divertito
Un sorriso leggero
Ti vedo che mi annusi
E scopro di amarti
Bramo le tue mani
Più del tuo cazzo
E la tua voce
Più delle labbra
Sarei stata la tua schiava devota
Ti avevo dato tutto
Quando mi dicesti
Ti amo
La cagna vogliosa
Ha ceduto alle parole
Anelando il collare che avresti voluto chiuderle
Attorno alla gola
Chissà se, vigliacco,
Ti spaventò il suono della tua stessa voce
Chissà se, codardo,
Fuggisti alle illusorie complicazioni della tua mente confusa
Chissà se, come un bambino viziato,
Ti stancasti del gioco prezioso
Chissà
Chissà se un giorno
Davanti a un balocco nuovo
Ti accorgerai che hai lasciato indietro
Qualcosa di raro e perfettamente
Funzionante
Chissà
Ma ora
La malinconia nuovamente mi abbandona
A tenermi compagnia
Il desiderio
E la possibilità di scrivere
Brutte poesie
Che parlano di te
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