Il mio primo cazzo 3
di
Armandino
genere
gay
Come d'accordo ci ritrovammo sotto il famoso albero, senza perdere tempo gli presi il cazzo in mano e iniziai a masturbarlo. Man mano che segavo mi cresceva nella mano raggiungendo ben presto il massimo dell'eccitazione ancora una volta presi la cappella tra le labbra e segai aumentando il ritmo sempre piu'.
Venne gemendo e mi riempi'la bocca.
Volle che mi spogliassi,fece altrettanto, mi fece distendere sull'erba, mi venne sopra a cavalcioni mettendomi il cazzo tra le labbra,non mi chiese un pompino,entro'con tutto il cazzo e inizio'a scoparmi la bocca e per la seconda volta scarico' la sborra nella mia gola.
Si mise supino sul prato.
E'esausto pensai guardando il cazzo che si era ammosciato, quanto mi sbagliavo.
Riprendilo in bocca mi disse, dai puttanella, sbocchinami, pensai che volesse ancora godermi in bocca. No, quando c'è l'ebbe di nuovo duro, mi mise a pecorina e punto' la cappella al mio buco del, culo.
Prese da un barattolino della vasellina e la spalmo'tra le mie chiappe e ne mise una buona dose nel mio orifizio, se ne spalmo' anche sul cazzo e comincio' a forzare per entrarmi dentro,entrava lentamente un po' per volta e nonostante sentissi dolore, grazie alla vasellina, riusci' a ficcarmelo tutto nel culo, aspetto' qualche minuto, poi comincio' a scoparmi piano, poi sempre piu'veloce per arrivare a stantuffare come un mantice, il piacere mi assali prepotente facendomi contrarre i muscoli del culo.
Mi inculo' per parecchio venendo alla fine con un fiume di sborra, il liquido caldo che sentivo nel culo, accrebbe ancora di piu' il mio piacere facendomi venire a mia volta.
Giacemmo distesi sull'erba veramente sfiniti. Dopo qualche tempo ci rivestimmo e ognuno prese la propria strada. Dopo quella volta, ci vedremmo ancora e ogni volta era sempre piu' goduriosa....
Venne gemendo e mi riempi'la bocca.
Volle che mi spogliassi,fece altrettanto, mi fece distendere sull'erba, mi venne sopra a cavalcioni mettendomi il cazzo tra le labbra,non mi chiese un pompino,entro'con tutto il cazzo e inizio'a scoparmi la bocca e per la seconda volta scarico' la sborra nella mia gola.
Si mise supino sul prato.
E'esausto pensai guardando il cazzo che si era ammosciato, quanto mi sbagliavo.
Riprendilo in bocca mi disse, dai puttanella, sbocchinami, pensai che volesse ancora godermi in bocca. No, quando c'è l'ebbe di nuovo duro, mi mise a pecorina e punto' la cappella al mio buco del, culo.
Prese da un barattolino della vasellina e la spalmo'tra le mie chiappe e ne mise una buona dose nel mio orifizio, se ne spalmo' anche sul cazzo e comincio' a forzare per entrarmi dentro,entrava lentamente un po' per volta e nonostante sentissi dolore, grazie alla vasellina, riusci' a ficcarmelo tutto nel culo, aspetto' qualche minuto, poi comincio' a scoparmi piano, poi sempre piu'veloce per arrivare a stantuffare come un mantice, il piacere mi assali prepotente facendomi contrarre i muscoli del culo.
Mi inculo' per parecchio venendo alla fine con un fiume di sborra, il liquido caldo che sentivo nel culo, accrebbe ancora di piu' il mio piacere facendomi venire a mia volta.
Giacemmo distesi sull'erba veramente sfiniti. Dopo qualche tempo ci rivestimmo e ognuno prese la propria strada. Dopo quella volta, ci vedremmo ancora e ogni volta era sempre piu' goduriosa....
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