Una scoperta inattesa
di
Mary61
genere
prime esperienze
UNA SCOPERTA INATTESA
Sono una madre un po' atipica. Ho avuto un figlio (Michele) quando ero piuttosto matura: avevo quasi 49 anni. Pochi anni dopo, purtroppo, mio marito è scomparso in un incidente stradale. Quindi, a 54 anni mi sono trovata con un bambino di 5 anni e una figlia di 27 anni, sposata.
Sono trascorsi gli anni e Michele oggi ha ormai 18 anni.
Ammetto che sia per l'età (non sono più una ragazzina), sia per la mia educazione, certe problematiche tipiche degli adolescenti di oggi probabilmente mi sfuggono, per cui mi sono resa conto all'improvviso che mio figlio è cresciuto e è diventato un ragazzo, con i relativi problemi.
Durante l'estate ho notato che più volte Michele portava le mani … nelle parti intime.
Un po' imbarazzata, non ho detto niente le prime volte. Poi però non mi è sembrato opportuno tacere: Michele mi ha confessato che sentiva prurito, un prurito fastidioso.
Mi sono un po' arrabbiata inizialmente perché pensavo che non si lavasse bene, ma Michele mi ha assicurato che si è sempre lavato bene.
Il medico di famiglia mi ha consigliato un andrologo: l'ho contattato per fissare un appuntamento. Il medico, però, stava per partire per le ferie e, sentito che ero molto in ansia, mi ha fissato una visita con un collega, il dott. P****.
Il giorno fissato all'ora stabilita mentre attendevamo il nostro turno, con un certo stupore ci rendemmo conto che il medico era una dottoressa, poco più che trentenne.
Entrati, ho spiegato alla specialista androloga il problema di Michele.
La dottoressa mi ha ascoltato con attenzione poi ha fatto avvicinare Michele al lettino. Io ero rimasta in disparte.
Con molta delicatezza, la dottoressa ha fatto spogliare Michele. Era la prima volta che lo vedevo completamente nudo da quando è diventato un ragazzo.
Il medico cominciò a controllare … il pisello di Michele.
Pochi istanti e la dottoressa si avvicinò a me; con molta professionalità mi disse che il ragazzo aveva un'irritazione per problemi igienici: non riusciva a lavarsi bene, poiché non si scopriva bene il glande.
La dottoressa mi disse che avrebbe utilizzato un gel per attenuare l'irritazione. Inoltre, avrebbe provato a … scoprire il pene. Mi precisò che era solo un tentativo e che forse sarebbe stato necessario fare un piccolo intervento di circoncisione. A 18 anni non era tardi per l'intervento, ma se non fosse riuscita a migliorare la situazione, era meglio procedere rapidamente.
Io mi preoccupai subito molto, ma la dottoressa mi tranquillizzò con un sorriso, poi si avvicinò di nuovo a mio figlio con un tubetto di crema.
Lui era disteso sul lettino e mi accorsi che mentre la dottoressa spargeva il gel sulla punta irritata, improvvisamente Michele ha avuto un inizio … un'erezione. Era un uomo, dovevo immaginarlo! E poi a 18 anni un ragazzo è molto sensibile (credo).
Poi la dottoressa, come mi aveva anticipato, cominciò a far scorrere piano piano la pelle verso il basso per scoprire la punta. Io osservavo che ormai l'erezione era sempre maggiore … era completa. O almeno a me sembrava tale. Provavo un notevole imbarazzo, mentre Michele sembrava tranquillo. O almeno così mi sembrava.
La dottoressa ad un certo punto prese una piccola garza: la passava piano piano sulla punta … Lì per lì non ci feci caso, ma ora capisco: Michele si stava davvero eccitando e … si bagnava un po'.
La dottoressa riprese a far scorrere un po' la pelle.
Pochi istanti e la dottoressa tornò a detergerlo.
Qualche istante ancora e la dottoressa disse: “Meglio che ci fermiamo un po', eh ?”
Aveva notato che il grado di eccitazione era aumentato un po' troppo …
In realtà non servì a molto la pausa: Michele probabilmente era già al limite e, in più, aveva anche davanti una bella donna.
Appena lei tornò a applicare il gel, lo sentii quasi subito sospirare forte, poi due o tre schizzi uscirono veloci, posandosi sull'addome.
La dottoressa mi tranquillizzò con lo sguardo, avendo visto la mia inquietudine.
Dopo aver pulito Michele con delicatezza, riprese a far scorrere la pelle finché dopo qualche minuto riuscì a scoprire per bene la punta del pisello. L'intervento era evitato...
Sono una madre un po' atipica. Ho avuto un figlio (Michele) quando ero piuttosto matura: avevo quasi 49 anni. Pochi anni dopo, purtroppo, mio marito è scomparso in un incidente stradale. Quindi, a 54 anni mi sono trovata con un bambino di 5 anni e una figlia di 27 anni, sposata.
Sono trascorsi gli anni e Michele oggi ha ormai 18 anni.
Ammetto che sia per l'età (non sono più una ragazzina), sia per la mia educazione, certe problematiche tipiche degli adolescenti di oggi probabilmente mi sfuggono, per cui mi sono resa conto all'improvviso che mio figlio è cresciuto e è diventato un ragazzo, con i relativi problemi.
Durante l'estate ho notato che più volte Michele portava le mani … nelle parti intime.
Un po' imbarazzata, non ho detto niente le prime volte. Poi però non mi è sembrato opportuno tacere: Michele mi ha confessato che sentiva prurito, un prurito fastidioso.
Mi sono un po' arrabbiata inizialmente perché pensavo che non si lavasse bene, ma Michele mi ha assicurato che si è sempre lavato bene.
Il medico di famiglia mi ha consigliato un andrologo: l'ho contattato per fissare un appuntamento. Il medico, però, stava per partire per le ferie e, sentito che ero molto in ansia, mi ha fissato una visita con un collega, il dott. P****.
Il giorno fissato all'ora stabilita mentre attendevamo il nostro turno, con un certo stupore ci rendemmo conto che il medico era una dottoressa, poco più che trentenne.
Entrati, ho spiegato alla specialista androloga il problema di Michele.
La dottoressa mi ha ascoltato con attenzione poi ha fatto avvicinare Michele al lettino. Io ero rimasta in disparte.
Con molta delicatezza, la dottoressa ha fatto spogliare Michele. Era la prima volta che lo vedevo completamente nudo da quando è diventato un ragazzo.
Il medico cominciò a controllare … il pisello di Michele.
Pochi istanti e la dottoressa si avvicinò a me; con molta professionalità mi disse che il ragazzo aveva un'irritazione per problemi igienici: non riusciva a lavarsi bene, poiché non si scopriva bene il glande.
La dottoressa mi disse che avrebbe utilizzato un gel per attenuare l'irritazione. Inoltre, avrebbe provato a … scoprire il pene. Mi precisò che era solo un tentativo e che forse sarebbe stato necessario fare un piccolo intervento di circoncisione. A 18 anni non era tardi per l'intervento, ma se non fosse riuscita a migliorare la situazione, era meglio procedere rapidamente.
Io mi preoccupai subito molto, ma la dottoressa mi tranquillizzò con un sorriso, poi si avvicinò di nuovo a mio figlio con un tubetto di crema.
Lui era disteso sul lettino e mi accorsi che mentre la dottoressa spargeva il gel sulla punta irritata, improvvisamente Michele ha avuto un inizio … un'erezione. Era un uomo, dovevo immaginarlo! E poi a 18 anni un ragazzo è molto sensibile (credo).
Poi la dottoressa, come mi aveva anticipato, cominciò a far scorrere piano piano la pelle verso il basso per scoprire la punta. Io osservavo che ormai l'erezione era sempre maggiore … era completa. O almeno a me sembrava tale. Provavo un notevole imbarazzo, mentre Michele sembrava tranquillo. O almeno così mi sembrava.
La dottoressa ad un certo punto prese una piccola garza: la passava piano piano sulla punta … Lì per lì non ci feci caso, ma ora capisco: Michele si stava davvero eccitando e … si bagnava un po'.
La dottoressa riprese a far scorrere un po' la pelle.
Pochi istanti e la dottoressa tornò a detergerlo.
Qualche istante ancora e la dottoressa disse: “Meglio che ci fermiamo un po', eh ?”
Aveva notato che il grado di eccitazione era aumentato un po' troppo …
In realtà non servì a molto la pausa: Michele probabilmente era già al limite e, in più, aveva anche davanti una bella donna.
Appena lei tornò a applicare il gel, lo sentii quasi subito sospirare forte, poi due o tre schizzi uscirono veloci, posandosi sull'addome.
La dottoressa mi tranquillizzò con lo sguardo, avendo visto la mia inquietudine.
Dopo aver pulito Michele con delicatezza, riprese a far scorrere la pelle finché dopo qualche minuto riuscì a scoprire per bene la punta del pisello. L'intervento era evitato...
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