Una scoperta inattesa 2. Rispondo
di
Mary61
genere
prime esperienze
Qualcuno ha commentato il mio racconto precedente chiedendomi cosa ho provato vedendo la dottoressa che visitava mio figlio, controllandogli i genitali: ho deciso di rispondere dopo averci pensato un po'.
Essendo una donna decisamente matura (ho ben più di 60 anni) e non abituata a troppa libertà sessuale, mi ha imbarazzato molto, anzi moltissimo, ma ripensandoci le sensazioni sono state variabili.
La semplice vista del corpo nudo di mio figlio, ormai ragazzo cresciuto, ormai diciottenne, mi ha subito agitata. Credo di avere abbassato gli occhi e istintivamente mi sono messa un po' in disparte nell'ambulatorio, che comunque non era molto spazioso.
Figuriamoci quindi la mia agitazione quando, durante la visita, mi sono accorta che Michele stava avendo un'erezione.
Ripensandoci, riesco a razionalizzare la situazione e mi dico che è stata la reazione naturale di un ragazzo a cui vengono toccati i genitali, anche se solo per una visita. Anzi, non c'era nulla di male. E infatti la dottoressa era tranquilla, professionale: dava l'impressione che tutto stesse procedendo normalmente.
Stupidamente, alla preoccupazione momentanea per la possibile operazione di circoncisione, in me si era sovrapposto il disagio. Anzi, questo prese il sopravvento. Ero davvero confusa: imbarazzo ma insieme la curiosità, per niente morbosa, di una madre che stava scoprendo quanto suo figlio fosse cresciuto. Mi colpiva, a colpo d’occhio, la folta peluria inguinale e … le dimensioni ormai quasi da adulto, che percepivo tramite rapidi e fugaci sguardi
Poi, nel momento più delicato, quello in cui Michele non ha saputo trattenere l'eiaculazione, ho sentito qualcosa di strano: amarezza e dolcezza, tutto insieme. Mi spiaceva molto per quello che era accaduto, pensavo all'imbarazzo di Michele e ne ero addolorata. Però, il sorriso della dottoressa rivolto a me e poi a Michele, la cura con cui lo ha pulito e ha ripreso a scoprire piano piano la punta del pene, il corpo un po' indifeso di Michele ... mi hanno quasi commosso. A quel punto non ho sentito altro che una dolcezza immensa.
Ovviamente, ora che so che è un uomo in tutti i sensi, cerco di stare molto attenta a non violare la sua intimità.
Mi ci devo abituare, con un po' di pazienza ...
Essendo una donna decisamente matura (ho ben più di 60 anni) e non abituata a troppa libertà sessuale, mi ha imbarazzato molto, anzi moltissimo, ma ripensandoci le sensazioni sono state variabili.
La semplice vista del corpo nudo di mio figlio, ormai ragazzo cresciuto, ormai diciottenne, mi ha subito agitata. Credo di avere abbassato gli occhi e istintivamente mi sono messa un po' in disparte nell'ambulatorio, che comunque non era molto spazioso.
Figuriamoci quindi la mia agitazione quando, durante la visita, mi sono accorta che Michele stava avendo un'erezione.
Ripensandoci, riesco a razionalizzare la situazione e mi dico che è stata la reazione naturale di un ragazzo a cui vengono toccati i genitali, anche se solo per una visita. Anzi, non c'era nulla di male. E infatti la dottoressa era tranquilla, professionale: dava l'impressione che tutto stesse procedendo normalmente.
Stupidamente, alla preoccupazione momentanea per la possibile operazione di circoncisione, in me si era sovrapposto il disagio. Anzi, questo prese il sopravvento. Ero davvero confusa: imbarazzo ma insieme la curiosità, per niente morbosa, di una madre che stava scoprendo quanto suo figlio fosse cresciuto. Mi colpiva, a colpo d’occhio, la folta peluria inguinale e … le dimensioni ormai quasi da adulto, che percepivo tramite rapidi e fugaci sguardi
Poi, nel momento più delicato, quello in cui Michele non ha saputo trattenere l'eiaculazione, ho sentito qualcosa di strano: amarezza e dolcezza, tutto insieme. Mi spiaceva molto per quello che era accaduto, pensavo all'imbarazzo di Michele e ne ero addolorata. Però, il sorriso della dottoressa rivolto a me e poi a Michele, la cura con cui lo ha pulito e ha ripreso a scoprire piano piano la punta del pene, il corpo un po' indifeso di Michele ... mi hanno quasi commosso. A quel punto non ho sentito altro che una dolcezza immensa.
Ovviamente, ora che so che è un uomo in tutti i sensi, cerco di stare molto attenta a non violare la sua intimità.
Mi ci devo abituare, con un po' di pazienza ...
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