Boris e le ancelle di Madame Nargy
di
Drago Rosso
genere
sadomaso
Boris guardava freneticamente il cellulare: Nargy sarebbe dovuta essere lì da oltre trentacinque minuti e invece nulla.
Boris odiava i ritardi, li disprezzava con tutte le sue forze.
il cazzo nei pantaloni sembrava esplodergli e aveva una voglia matta di toccarsi e di venire.
Ma gli ordini di Nargy non si discutevano.
Fermo sino a nuove disposizioni.
Mentre stava frugando tra le tasche della giacca di velluto color sabbia, due giovani donne gli si pararono davanti.
" Sei tu Boris? " le fece con tono perentorio e mascolino la più alta delle due, un corpo statuario scolpito nell'ebano e due tette da sballo da infilarci dentro cazzo e palle.
" Si può sapere chi sei a rivolgerti a me così, arrogantella da quattro soldi?" - non ebbe neppure terminato la frase che la seconda donna lo prese per un braccio e glielo torse tanto forte da farlo urlare per il dolore.
"Ora vediamo chi è l'arrogantella. Ringrazia il cielo che la mia amica non sia permalosa quanto me. Sali in auto, puttanella sgraziata".
Le due donne lo caricarono a forza in auto dove altre due donne in minigonna, tacchi a spillo e calze a rete lo attendevano.
Venne legato e bendato in meno di un minuto dalle quattro donne.
"Guarda che cazzo bello duro
ha il nostro amichetto. Che ne dici Valeria di fargli un bel pompino? "
"Con molto piacere ragazze. Tenetelo fermo e arriverà bello svuotato dalla nostra Signora".
La lingua di Valeria era scatenata come le fiamme dell'inferno.
Partì dai capezzoli e percorse la pancia per poi far scomparire l'uccello di Boris tutto nella sua bocca.
Lo ingoiava come fosse un esile fuscello nella tromba della tempesta.
Boris odiava essere spompinato da una sconosciuta e cercava di dimenarsi ma la stretta asfissiante delle donne e le corde che gli serravano polsi e gambe gli impedivano ogni naturale e possibile opposizione.
La bocca di Valeria succhiava il cazzo eretto al massimo con velocità supersonica e questo scompariva nella bocca infuocata per poi riemergere e quindi scomparire nuovamente.
Boris capiva che era molto meglio soccombere al piacere e recarsi "pulito" all'appuntamento con Madame Nargy.
Fu così che si rilasso' completamente per venire nella bocca di Valeria.
"Bravo lo stronzetto, così adesso finalmente hai capito chi comanda qui" - fece con voce sprezzante la stessa che gli aveva torto il braccio.
In meno di due minuti venne nella bocca di Valeria e il liquido biancastro rimanente venne poi raccolto ed infilato dalle donne in un preservativo gonfio come il suo cazzo pochi minuti prima...
continua
Boris odiava i ritardi, li disprezzava con tutte le sue forze.
il cazzo nei pantaloni sembrava esplodergli e aveva una voglia matta di toccarsi e di venire.
Ma gli ordini di Nargy non si discutevano.
Fermo sino a nuove disposizioni.
Mentre stava frugando tra le tasche della giacca di velluto color sabbia, due giovani donne gli si pararono davanti.
" Sei tu Boris? " le fece con tono perentorio e mascolino la più alta delle due, un corpo statuario scolpito nell'ebano e due tette da sballo da infilarci dentro cazzo e palle.
" Si può sapere chi sei a rivolgerti a me così, arrogantella da quattro soldi?" - non ebbe neppure terminato la frase che la seconda donna lo prese per un braccio e glielo torse tanto forte da farlo urlare per il dolore.
"Ora vediamo chi è l'arrogantella. Ringrazia il cielo che la mia amica non sia permalosa quanto me. Sali in auto, puttanella sgraziata".
Le due donne lo caricarono a forza in auto dove altre due donne in minigonna, tacchi a spillo e calze a rete lo attendevano.
Venne legato e bendato in meno di un minuto dalle quattro donne.
"Guarda che cazzo bello duro
ha il nostro amichetto. Che ne dici Valeria di fargli un bel pompino? "
"Con molto piacere ragazze. Tenetelo fermo e arriverà bello svuotato dalla nostra Signora".
La lingua di Valeria era scatenata come le fiamme dell'inferno.
Partì dai capezzoli e percorse la pancia per poi far scomparire l'uccello di Boris tutto nella sua bocca.
Lo ingoiava come fosse un esile fuscello nella tromba della tempesta.
Boris odiava essere spompinato da una sconosciuta e cercava di dimenarsi ma la stretta asfissiante delle donne e le corde che gli serravano polsi e gambe gli impedivano ogni naturale e possibile opposizione.
La bocca di Valeria succhiava il cazzo eretto al massimo con velocità supersonica e questo scompariva nella bocca infuocata per poi riemergere e quindi scomparire nuovamente.
Boris capiva che era molto meglio soccombere al piacere e recarsi "pulito" all'appuntamento con Madame Nargy.
Fu così che si rilasso' completamente per venire nella bocca di Valeria.
"Bravo lo stronzetto, così adesso finalmente hai capito chi comanda qui" - fece con voce sprezzante la stessa che gli aveva torto il braccio.
In meno di due minuti venne nella bocca di Valeria e il liquido biancastro rimanente venne poi raccolto ed infilato dalle donne in un preservativo gonfio come il suo cazzo pochi minuti prima...
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