Un mattino diverso dal solito.

di
genere
etero

Il mio lavoro di corriere: consegno ovunque merce di ogni tipo col mio camioncino, non è mai monotono perchè ogni giorno c'è merce nuova, insolita ed infine mi capita di tutto, incontro gente di ogni tipo, insomma, di certo non mi annoio. Proprio questa mattina, ora sono a casa e sto preparandomi la cena ma voglio raccontare cosa mi è accaduto: vado in una villetta fuori Roma ed una signora molto bella, appariscente, bionda, alta, formosissima, mi fa entrare in casa, dato il caldo di Giugno e mi offre una birra fresca. Io esguo la consegna merce e mi gusto poi la bevanda graditissima. Firmata da lei la ricevuta, sto per andarmene via ma lei mi prende per un braccio e mi propone di fermarmi e godermi una bella fighina da scoparmi. Sgrano gli occhi e lei ride, poi mi prende sottobraccio e mi conduce in salotto dove c'è una morettina con un viso da angelo ed un corpicino da favola: forme abbondanti ma giuste ed al punto giusto. La biondona mi dice che è sua nipote che non ha ancora provato cazzi, è sorda ed ha bisogno di molti soldi per l'intervento chirurgico per ritrovare l'udito ed allora si offre dietro compenso e naturalmente potrei scoparmi nipote e zia. Vado subito al dunque e offerto quanto avevo in tasca, con gli occhi pieni di libidine e voglia di sesso, chiedo a lei di lasciarmi solo con la bambolina. Lei fa un cenno alla ragazzina e questa si alza accennandomi a seguirla ed andiamo in camera da letto dove mi spoglio subito e lei è molto ritrosa ma mi avvicino e, mentre la bacio sulle guance, le slaccio la camicia, seguendo col reggiseno, poi mi accoscio e slaccio la gonnellina e le sfilo le mutandine; lei così rimane con i calzettoni bianchi e si copre con le mani la figa ed il seno. La prendo in braccio e la poso sul lettone, poi la bacio in bocca slinguando ma lei è veramente inersperta e rimane immobile, inerte, così mi dò da fare scendendo a leccarle la figa e lei sente i suoi primi brividi di sesso, risalgo al seno e ciuccio i capezzoli e lei vibra dal piacere. Le lecco poi i lobi delle orecchie e la bacio sul collo poi la rigiro e bacio scorrendo la lingua sulle schiena e la sento gemere e tremare dal piacere. Le prendo una mano e la appoggio sul cazzo che subito si addrizza al massimo, gonfio da fare paura e lei, quando se ne rende conto, mi dice di non volere fare più nulla perchè ce l'ho troppo grosso ma la tranquillizzo spiegandole coi gesti che dalla vagina ci passa un bambino nella sua nascita e lei mi fissa negli occhi come se mettesse in dubbio quanto spiegato prima. Allora vado a leccarle la figa di nuovo e lei si rilassa e mi fa capire che vuole prendersi il cazzo in figa. Le metto il cazzo in bocca e le fò cenno di farci scorrere le labbra con la saliva per penetrarla meglio, così lei esegue alla perfezione ma quando sento che stò quasi godendo, le sfilo il cazzo dalla bocca e le spalanco le coscette tremanti, poi le appoggio il glande alla vagina ed entro un poco dentro per poi riuscirne fuori, dopo rientro ed avanzo lentamente e lei geme e mi abbraccia forte alle spalle, dicendomi di non farle sentire tanto male ed io procedo lentamente e lei sento che s'irrigidisce sempre più e le faccio capire di rilassarsi un poco e lei lo fà, così la penetro fino a sentire alla punta del cazzo la membrana dell'imene. Rimango immobile poi le spingo tutto dentro il cazzo e sento cedere l'imene con lei che manda un gridolino di dolore ma che poco dopo già si tramuta in piacere. Continuo a scoparla con dolcezza ma anche fermezza senza fermarmi mai e, quando sento che se ne sta venendo, la pompo ancora un poco poi faccio uscire il cazzo che dirigo sulla sua pancia per sborrarle una gran quantità. Lei rimane un poco ferma poi si mette a vedere lo sperma insanguinato e ne prende una piccola quantità che assapora in bocca e mi sorride. Io la bacio in bocca col sapore del mio sperma e del suo sangue e le spiego a cenni che tornerò prpesto per giocare con lei anche per il giusto fine: l'intervento!. Mi rivesto e vado incontro alla biondona che mi chiede come è andata e le dico che ritornerò presto, poi lei mi domanda se tra tanta gente che incontro conosco chi potrebbe fare a lei delle iniezioni ed io che le so fare da ormai molti anni,( sono un quarantenne non un vecchio! )mi offro di fargliele in cambio di almeno due scopate con la ragazzina. Lei mi dice di andare subito a farmi la seconda scopata ma, vedendola così ben messa, le dico che dopo l'iniezione le vorei fare il culo e lei accetta. Si sdraia sul divano, io preparo la siringa, cotone ed alcool, poi lei si toglie la gonna ed abbassa le mutandine così le strofino sulla natica il batuffolo di cotone imbevuto d'alcool e poi infilo l'ago nella natica con tale delicatezza che, dopo averle estratto fuori l'ago seguo a massaggiarle la natica col cotone e lei mi dà del bravo perchè strofino ancora prima di infilare l'ago ma allora le dico di averlo già infilato e poi sfilato perchè ho terminato tutta l'operazione col massaggio. Lei spalanca gli occhi e si gira facendomi godere la vista della sua figona bionda pelossissima e ride nel vedermi a fissare la figa poi si alza in piedi e mi dà un bacio in bocca, poi si mette in ginocchio mostrandomi il suo bel culo e si passa un gel sull'ano poi mi dice di penetrarla come preferisco: sia piano che veloce con rudezza. Al vederle bene il culo mi si addrizza di nuovo il cazzo e spalmato un pò di gel sul glande, le appoggio il cazzo all'ano e la infilo con un colpo deciso e lei urla di dolore ma poi mi dice di incularla "a sangue così inizio a fare su e giù con violenza e lei gode sbrodolando umori di figa che mi bagnano le cosce mentre spingo sempre di più. Arriviamo a godere insieme e, dopo che ci siamo rivestiti, m'accompagna alla porta baciandomi in bocca. Riprendo così il mio lavoro.
scritto il
2019-10-24
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