La Segretaria e le sue prime volte Cap 9

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La Segretaria e le sue prime volte Cap. 9

La domenica arrivò e il mattino appena svegliati provai a prendere Sandra, lei Sorridendo mi disse che ci avremmo pensato più tardi in quanto si sentiva i due buchetti un po’ doloranti..
Facemmo colazione e poi mi chiese se mi andava di andare a fare compere presso un noto centro commerciale della zona..
Visto il visino implorante con cui me lo chiese non potei far altro che accettare…
La mattinata passò fra un negozio e l’altro e sandra sembrava come una Bimba nel paese dei balocchi.
Scusate.. Non vi ho descritto la peste in assetto da shopping!
Scarponcini neri..Calze rigate bianche e nere..Mini gonna nera in pelle.. Maglioncino rosso…Pellicciotto ecologico nero e bianco..Capelli ovviamente con codini..
Dicevo al centro commerciale fece mambassa di tutto.. Scarpe..Vestiti..Intimo che ovviamente non mi fece vedere..
Nel pomeriggio decidemmo di rientrare a casa ma la battaglia fu riuscire a far entrare tutta quella roba nella mia 911…
Arrivati a casa Sandra ripose gli acquisti e io le proposi una cena in un ristorante di un amico dove si poteva gustare una cucina vegetariana di tutto rispetto…Sandra accettò ma mi disse che si sarebbe fatta bella e quindi ci salutammo e ci demmo appuntamento per le 20.
Arrivata la sera ero sotto casa di Sandra quando la vidi uscire dal portoncino di casa..Scesi e le aprii la portiera..
Prima di salire la feci girare su se stessa…era fantastica…
Per la serata indossava:
Vestito a giacca verde in velluto..cappottino anch’esso verde, camicietta in seta colo oro, calze velate verdi e scarpette con tacco color oro…
I suoi capelli erano tirati tutti indietro fermati con un fermaglio in oro..
Fatta salire questa fata mimisi nel traffico e raggiungemmo il ristorante..
La cena fu eccezionale..Il mio sguardo era rapito dagli occhi di Sandra per non poi parlare delle sue labbra che per la serata erano rosse ciliegia…
Si chiaccherò amabilmente e Sandra arrivati al dolce mi annunciò che il giorno seguente si sarebbe licenziata dalla Banca in quanto aveva capito che la sua vita avrebbe avuto una svolta e con me in ufficio non si sarebbe sentita a suo agio..
Rimasi perplesso ma poi lei mi sorrise e mi disse che mi avrebbe accolto a casa dopo il lavoro chon cenette e massaggi ristoratori…
Pensai che tutto sommato non fosse poi una cattiva idea…
Usciti dal locale Sandra mi tese la mano e guardandomi negli occhi mi disse:
Caro dammi le chiavi della tua Porsche è ora che io faccia amicizia con lei…
Rimasi titubante ma poi pensai che mi sarei potuto fidare…
Entrati in auto vidi che Sandra si sistemava il sedile..Gli specchietti.. e dopo essersi legata e dopo essersi accertata che anche io ero legato accese il motore..
Provai a dirle che l’auto aveva un cambio sequenziale con leve al volante ma lei con una sgassata partii a razzo..
Si lancio per le strade e arrivati a una rotonda iniziò a girarci attorno facendo stridere gli pneumatici, uscii dalla rotondo e imboccò la rampa della tangenziale, fece lo slalom fra alcune auto e poi appena avuta strada libera fece ruggire la Porsche che schizzò a 260km orari in pochi secondi..
Le dissi di stare attenta e lei come risposta scalò due marcie e poi affondo l?accellaratore fino in fondo..
Arrivati all’uscita iniziò a scalare e poi rallentò..Arrivati sotto casa sua dalla borsa prese un telecomando e fece aprire un portone..Scendemmo una rampa e ci trovammo in un garage…
Parcheggiò a fianco di un auto..Dio santissimoooo!!!!!!
Non ci crederete l’auto di Sandra non era altro che una Fiat 500 abart completamente rosa confetto!
Iniziai a ridere indicando quell’auto.. sandra mi disse che la sua bimba era un’Abart da 245 cavalli e con quella lei si divertiva parecchio e aveva anche preso lezioni di guida in pista.
Mentre mi parlava fui catturato dalle sue labbra e mentre parlava la presi e iniziai a baciarla con passione..
Sandra rispose al bacio le lingue danzavano e si intrecciavano..
Le iniziai a slacciare la camicietta e le accarezzai il seno..I capezzoli iniziarono a inturgidirsi..Sandra sospirava e stringeva le gambe come a voler sfregare la patatina…
Le chiesi se potevo scoparla subito…
Lei ansimando mi disse che in auto non lo aveva mai fatto…
Fu per me un segnale e iniziai a accarezzarle le gambe..Scoprii che le calze verdi erano dei collant che però nell’inguine erano svasate facendo sembrare il tutto un reggicalze..Le feci alzare il culetto e le sfilai la gonna..Poi le reclinai il sedile..
Mi portai con la testa fra le coscie di sandra e iniziai a succhiargli la patatina da sopra il perizoma… lei ansimava e allora lo strappai..Iniziai a leccarla..La mia lingua mulinava sul clitoride e poi lo presi fra le labbra succhiandolo avidamente..
Sandra mi guidava il capo e gemeva..
La lingua scese e iniziò a entrare nella sua patatina..era un lago di umori..La scopavo con la lingua..
Dopo un po’ di questo trattamento Sandra venne sbruffandomi la lingua con una pioggia di umori che ingoiai avidamente…
Sollevatomi mi sfilai i pantaloni ovviamente combattendo con lo spazio limitato..
Appena sandra vide il mio membro retto lo prese e dopo averlo scappellato iniziò a succhiarlo..Andava su e giù e con le mani mi massaggiava le palle..
Lo ingoiava fino quasi alla base e poi risaliva stringendolo fra le su labbra carnose..
Adesso la volevo..Mi misi supino e la feci salire su di me a coscie spalancate..Le guidai la cappella all’apertura e con un colpo la penetrai fino in fondo..
Sandra urlò eio le tappai la bocca con un bacio..La facevo andare su e giù sul mio cazzo intanto le succhiavo le tette…
Le tiravo con la bocca i capezzoli che erano diventati grossi e duri..
La spinsi più in fondo e a ogni colpo sentivo l’utero..sandra guaiva e mi implorava di non fermarmi..
La continuai a martellare finchè con un’ultimo urlo venne..
Le pareti della sua figa pulsavano come impazzite,,scendevano liquidi il clitoride era gonfio e continuai a massaggiarlo finchè sandra disse che ora voleva succhiarmi l’anima..
Si sfilò e mettendosi a quattro zampe a l mio fianco si prese ilcazzo in gola e inizio a succhiarlo..si leccò tutti i suoi succhi dicendomi che l’avevo fatta diventare una maiala..
Le spinsi la testa fino in fondo..Le accarezzai con le dita la patatina e le misi due dita in figa e il pollice in culo iniziando a scoparla…
Sandra mugolava con il cazzo in gola..
Mi strinse le palle facendole passare fra le dita e questo gioco mi portò a iniziare a venire dentro la sua boccuccia…
Sandra ingoiò tutto il mio sperma e ripulii tutto il cazzo..
Io continuavo a martellarla con le dita fra figa e culo..Il mio amichetto non ne voleva sapere di abbasssarsi e Sandra riprese a succhiarlo ..Appena raggiunse una consistenza discreta sandra disse che lo voleva ancora..
Scendemmo dall’auto e la feci chinare sul cofano e la presi da dietro tenendola per i fianchi..
Sandra godeva e ansimava…
Era stupenda il suo culo era bellissimo..La visione del mio cazzo che entrava e usciva dalla sua patatina che sembrava una bocca rossa con labbra gonfie era paradisiaca…
Mi aggrappai ai suoi fianchi e dopo alcune spinte la sentii che veniva urlando il suo piacere..
Sfilai il cazzo e la feci inginocchiare..Sandra iniziò a succhiarmi le palle mentre mi masturbava..Sentivo che stavo per venire e lei se ne accorse e si portò il cazzo fra le tette e mi fece venire sui seni…
Il mio cazzo pulsava a ritmo del suo cuore…
Sandra si rimise il cazzo in bocca e me lo puli fino all’ultima goccia…
Ci rivestimmo alla meglio e salimmo in casa per poi addormentarci uno nelle braccia dell’altro….

scritto il
2019-12-29
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