Dedicato a...

di
genere
masturbazione

Sei lontana. Ma quella mattina appena sveglio avevo voglia di te. Ho ripreso la tua foto quella intrigante. Ero sotto il piumone solo con gli slip. Poi cominciando a fantasticare sulle tue splendide tette il membro cresceva. Allora ho cominciato ad accarezzarmi. Gli slip mostravano il cazzo sempre più duro. A quel punto fantasticando che fossi tu a prenderlo in mano l’ho tirato fuori. Ormai svettava dritto e duro. Ho accarezzato le palle. Gonfie. Piene di sborra. Immaginando le succhiassi l’ho scappellato e ho iniziato il su e giù. La cappella scompariva e riappariva. Viola. Lucida. Sempre più eccitato ho immaginato me lo prendessi in bocca. Mi segavo sempre più forte. Ho immaginato la tua voce che diceva: “vienimi addosso”. Pensando di sfiorarti i capezzoli di quelle meravigliose tette che hai, sempre più veloce ho detto: “vengooooo”. E mentre ti pensavo distesa che lo imboccavi sono venuto. Ho schizzato tanto. Come piace a te. Poi ho immaginato che a quel punto, come tuo solito, per farmi rilassare mi accarezzassi le palle.

Che voglia mi avevi messo!
scritto il
2020-01-05
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