Nulla accade per caso. 1
di
Lulú0022
genere
dominazione
Dovrei alzarmi penso, ma sono ancora intorpidita e dolorante, nonostante aspetto con ansia la sua chiamata. Infondo ora il mio corpo appartiene a lei...
Mi chiamo Juliet e questa è l'inizio della mia sottomissione ... Sono una donna attraente, lo deduco dagli sguardi che ricevo quando esco, soprattutto per il lato B. Mi piace osare e mi sono sempre divertita a stuzzicare gli uomini per il mio puro piacere sessuale. Era il mio giorno libero da lavoro, e decisi di dedicarmi ad una giornata di evasione. Mi feci un bagno caldo, bevendo un calice di bianco, e mentre il mio corpo si inebriava e rilassava li inziai a giocare... i miei seni ricoperti di schiuma bianca, esposti e invitanti come un dolce delizioso ...e con estrema naturalezza, la mia mano scendeva sotto la superfice dell'acqua,accarezzando le mie forme, e le dita si insinuarono dentro il mio sesso, caldo. Mentre con l'altra mano mi stringevo il capezzolo roseo, turgido e gonfio. Lo succhiai forte e un rumore si disperse nella stanza... Lasciandomi avvolgere nel piacere, sempre di più, più velocemente muovevo le mie dita dentro di me più ne volevo 2...3...4 e si godevo, gemevo, ansimando, e come un fiume in piena venni travolsa da un orgasmo, che mi fece tremare tutto il corpo...ma non placco la mia fame di piacere. Così quella sera mi preparai per andare a ballare, un nuovo locale fuori città, indossai una tutina corta, aderente in pizzo nero, scollato sulla schiena, stivali alti e lunghi fino alle cosce, avvolta in un cappottino rosso sangue.
Ero già al 3 shottino e io reggendo poco l'alcool, mi scatenai in pista ed inizia a ballare con un ragazzo, moro, alto e da come si struciava sul mio culo anche ben messo. Il locale era pieno ma non troppo, luci soffuse e una parte privata a cui accedevi con uno speciale braccialeto. Improvvisamente venni travolta da un calore soffocante, cosi mi avvia sulla terrazza. Hai da accendere? Scusa risposi un pó stordita. Stai bene bambolina mi chiese, ed io le risposi che avevo solo bisogno di bere un pó d'acqua...gentile pensai e senti un formicolio ma non per l'alcool.
. Lei lunghi capelli rossi, e un vestito che lasciava poco all'immaginazione, un'aria da dura e dannatamente sexy. Lei ritornó con un bottiglietta, la ringrazia e mi presentai, july dissi e lei piacere bambolina, io sono Rose.
Pure il suo nome le stava a pennello... Ti senti meglio?... Si, grazie a te Ró.
Forse è meglio che chiami un taxy mormorai... Mi vuoi già lasciare mi rispose, no dissi.
Ed di colpo il suo sguardo si fece ammaliante e sussurandomi all'orecchio mi disse voglio farti divertire bambolina...
Rimasi ipnotizzata... Mi tese la mano ed in quel momento capi che il mio corpo non era più mio... Ci ritrovammo in una stanza con luci offuscate, un enorme letto, e delle griglie che facevano da grandi e piccole finestre. Eravamo nella parte privata del locale, capi... Bevi questo mi dissi Ró, ed ancora prima di chiederle di cosa si trattasse, me lo porto alla bocca e dovetti mandare giù. Non passo molto e inizia a sentirmi "leggera e calda"...il desiderio di baciarla era forte, le cinsi i fianchi e leccai il collo... Lei mi spinse sul bordo del letto e mi ordino di spogliarmi. Toccati per me adesso, subito, mi ordino... Ró si dirisse ad aprire la porta e fece entrare due uomini e gli comandó di prendermi mani e piedi, e di non farmi muovere... Non ebbi il tempo di fiatare, che le mie cosce erano oscenamente aperte, i mie capezzoli turgidi e la mia figa bagnata e vogliosa. Sentivo un adrenalina mista ad eccitazione, non avevo mai provato sensazioni simili... Ró si spoglio e si mise sopra la mia bocca e mi ordino di leccarla e che se fossi stata ubbidiente mi avrebbe ricompensata facendomi diventare la sua sottomessa preferita... Una notte piena di sesso e passione, venni presa a schiaffi, penetrata più volte, frustata... E ricompensata... Se vi incuriosce aspettate che vi racconti il resto kiss...
Mi chiamo Juliet e questa è l'inizio della mia sottomissione ... Sono una donna attraente, lo deduco dagli sguardi che ricevo quando esco, soprattutto per il lato B. Mi piace osare e mi sono sempre divertita a stuzzicare gli uomini per il mio puro piacere sessuale. Era il mio giorno libero da lavoro, e decisi di dedicarmi ad una giornata di evasione. Mi feci un bagno caldo, bevendo un calice di bianco, e mentre il mio corpo si inebriava e rilassava li inziai a giocare... i miei seni ricoperti di schiuma bianca, esposti e invitanti come un dolce delizioso ...e con estrema naturalezza, la mia mano scendeva sotto la superfice dell'acqua,accarezzando le mie forme, e le dita si insinuarono dentro il mio sesso, caldo. Mentre con l'altra mano mi stringevo il capezzolo roseo, turgido e gonfio. Lo succhiai forte e un rumore si disperse nella stanza... Lasciandomi avvolgere nel piacere, sempre di più, più velocemente muovevo le mie dita dentro di me più ne volevo 2...3...4 e si godevo, gemevo, ansimando, e come un fiume in piena venni travolsa da un orgasmo, che mi fece tremare tutto il corpo...ma non placco la mia fame di piacere. Così quella sera mi preparai per andare a ballare, un nuovo locale fuori città, indossai una tutina corta, aderente in pizzo nero, scollato sulla schiena, stivali alti e lunghi fino alle cosce, avvolta in un cappottino rosso sangue.
Ero già al 3 shottino e io reggendo poco l'alcool, mi scatenai in pista ed inizia a ballare con un ragazzo, moro, alto e da come si struciava sul mio culo anche ben messo. Il locale era pieno ma non troppo, luci soffuse e una parte privata a cui accedevi con uno speciale braccialeto. Improvvisamente venni travolta da un calore soffocante, cosi mi avvia sulla terrazza. Hai da accendere? Scusa risposi un pó stordita. Stai bene bambolina mi chiese, ed io le risposi che avevo solo bisogno di bere un pó d'acqua...gentile pensai e senti un formicolio ma non per l'alcool.
. Lei lunghi capelli rossi, e un vestito che lasciava poco all'immaginazione, un'aria da dura e dannatamente sexy. Lei ritornó con un bottiglietta, la ringrazia e mi presentai, july dissi e lei piacere bambolina, io sono Rose.
Pure il suo nome le stava a pennello... Ti senti meglio?... Si, grazie a te Ró.
Forse è meglio che chiami un taxy mormorai... Mi vuoi già lasciare mi rispose, no dissi.
Ed di colpo il suo sguardo si fece ammaliante e sussurandomi all'orecchio mi disse voglio farti divertire bambolina...
Rimasi ipnotizzata... Mi tese la mano ed in quel momento capi che il mio corpo non era più mio... Ci ritrovammo in una stanza con luci offuscate, un enorme letto, e delle griglie che facevano da grandi e piccole finestre. Eravamo nella parte privata del locale, capi... Bevi questo mi dissi Ró, ed ancora prima di chiederle di cosa si trattasse, me lo porto alla bocca e dovetti mandare giù. Non passo molto e inizia a sentirmi "leggera e calda"...il desiderio di baciarla era forte, le cinsi i fianchi e leccai il collo... Lei mi spinse sul bordo del letto e mi ordino di spogliarmi. Toccati per me adesso, subito, mi ordino... Ró si dirisse ad aprire la porta e fece entrare due uomini e gli comandó di prendermi mani e piedi, e di non farmi muovere... Non ebbi il tempo di fiatare, che le mie cosce erano oscenamente aperte, i mie capezzoli turgidi e la mia figa bagnata e vogliosa. Sentivo un adrenalina mista ad eccitazione, non avevo mai provato sensazioni simili... Ró si spoglio e si mise sopra la mia bocca e mi ordino di leccarla e che se fossi stata ubbidiente mi avrebbe ricompensata facendomi diventare la sua sottomessa preferita... Una notte piena di sesso e passione, venni presa a schiaffi, penetrata più volte, frustata... E ricompensata... Se vi incuriosce aspettate che vi racconti il resto kiss...
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