Il figlio del mio amico

di
genere
gay

IO e Renzo eravamo amici dal tempo del liceo poi ci siamo laureati insieme in medicina, lui era il bello delle donne, ne aveva sempre qualcuna vicina poi scelse una ragazza quasi normale ma dolcissima di carattere e da lei ebbe un figlio di nome Pierangelo.
Per lavoro fummo costretti a dividerci per un pò di tempo poi l'occasione di ritornare ad abitare vicino, tanto vicino che i nostri appartamenti erano contigui, suo figlio cresceva bene fisicamente ma lo vedevo timido e impacciato con le ragazze.
Un giorno il mio amico e sua moglie Rosanna dovettero partire per impegni professionali e affidarono a me il loro figlio.
"Pierangelo dormiamo da te che hai un letto tutto tuo"
"Perchè dovremmo usare due letti quando ce n'è uno matrimoniale e possiamo dormire insieme"
"Perchè due uomini che dormono insieme e che non sono parenti non stà bene"
"Chi lo dice"
"La moralità pubblica"
"E chi glielo dice alla moralità se dormiamo insieme"
Insomma andammo avanti per un pò con questa tiritera e poi cedetti e dormimmo insieme a casa sua"
Era inverno e di notte sentii che il ragazzo si era molto avvicinato a me, rimase fermo per tutta la notte e non mi preoccupai, la notte dopo me lo sentii ancora più vicino, la notte dopo addirittura me lo sentii addosso e mi aveva abbracciato da dietro, lo svegliai e scherzando gli dissi
"Non sono una ragazza come di notte credi"
Lui ci rimase un pò male e la notte dopo rimase dalla sua parte ma poi ricominciò a riavvicinarsi fino ad abbracciarmi ancora, io quella notte avevo molto sonno quindi percepii da lontano la sua vicinanza ma non si fermò a questo, percepii che mi stava leccando orecchie e collo molto sapientemente e mi aveva abbassato il pantalone del pigiama e scostato la mutandina sotto, mi mossi un pò e ritornai normale, mi svegliai però un pò dopo con i sensi eccitati e un senso di calore al collo e alle orecchie, sentivo il sedere nudo e qualcosa che era entrato nel mio culo, mi scostai ma lui mi tenne fermo per poi iniziare a scoparmi già con un buon ritmo
"Che fai Pierangelo sei impazzito?"
"Dai fatti fare che dopo godrai anche tu vedrai che ti piacerà"
"No no esci dai"
"Facciamo una prova se dopo averti scopato non ti piacerà non lo faremo più ma se godrai ogni notte sarai mio"
"Ma nooo io sono amico di tuo padre e non posso accettare una cosa del genere"
Lui però aveva iniziato a scoparmi forte, il suo uccello mi penetrava ed usciva dal mio culo con una intensità da martello pneumatico e dopo un pò cominciai a cedere poi a gemere sommessamente poi cedetti completamente e mi diedi a lui
"Si siii Pierangelo mi piace siiii ohhh che bello siiiii"
"Allora continuo a scoparti Franco?"
"Si si scopami scopami tutta la notte, domani è festa e scopami anche domani ti pregooooo siiiiii mi piaceeeee"
"Ho vinto la scommessa ora sei mio, sei la mia amante, ti scoperò ogni giorno"
"Siii siii lo voglio siiii ogni giorno che bello siiiii"
"Allora sei completamente mio, io sono il tuo uomo"
"Siii tu sei il mio uomo siii ma scopami ti prego"
"Ehhh no adesso ti sborro nel culo poi te lo tappo in modo che non fuoriesca la mia sborra e poi come prova della tua sottomissione come mia femmina mi pulirai il cazzo perfettamente"

"Ohhh sii siii sborrami dentro siii voglio sentire dentro di me il tuo godimento"
"Eccola siiii eccola ti sborro nel culo siiiii ecc arrivaaaa"
Mi sentii riempire il culo da una marea incandescente di sborra densa, una volta finito Pierangelo mi tappò il buco con della carta da casa poi mi girai e gli puiii il cazzo rendendolo come nuovo.
Lui volle ancora merttermi il suo cazzo in culo accettai felice e così ci addormentammo.
scritto il
2020-02-15
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