Pensavo di sedurre 3
di
Joe Louis
genere
gay
Dopo una settimana vivevo già con Franco, ero suo, poteva farmi qualunque cosa io mi accontentavo di essere scopato da lui e Franco mi soddisfava sempre, nonostante lui fosse quello effeminato era lui il toro da monta ed io la sua vacca, mi montava al mattino appena svegli, dopo pranzo e alla sera prima di addormentarci, nel mio corpo ormai scorreva la sua sborra.
Una sera uscimmo insieme per andare ad un concerto, Franco volle prepararmi per bene, ormai mi ero effeminato anch'io e su tutto il corpo non avevo più un pelo, Franco mi mise un intimo tutto rosa ed un abito da sera di un rosso fiammeggiante, un abito che però mi copriva di un niente il culo, io ero di un castano chiaro ma avevo ancora i capelli abbastanza corti per cui Franco mi diede da mettere una parrucca dai capelli biondi e lunga fin dopo le spalle e scarpe con tacchi da 8cm., quando arrivammo c'era già molta gente ma riuscimmo ugualmente ad andare vicino al palco
"Franco ma chi siamo venuti a sentire?"
"Già non te l'ho detto, stiamo aspettando i culture club di boy george"
"Ahh quel cantante molto effeminato"
" Si è lui, è un mio amico da tanto tempo"
"Conosci Boy George?"
"Certo siamo andati in ferie anche assieme quando eravamo giovani"
Inizia il concerto e arriva Boy George che riconosce subito io suo amico, gli fà l'occhiolino e poi guarda me e mi manda un bacio.
Alla fine del concerto andiamo nel suo camerino, si abbracciano poi Franco mi presenta
"Boy lui è Ivano, è il mio amico intimo, ormai vive con me"
"Ciao Ivano, sai Franco se ti ha fatto vivere con lui vuol dire che ti vuole veramente bene"
"Lo sò George ed io lo amo, sono completamente suo"
"Sono felice per te, sei fortunato, sai quando eravamo giovani eravamo molto intimi poi ognuno ha preso strade diverse"
""Allora sono stato veramente fortunato"
"Ohh si certo, molto fortunato e sai, ogni tanto rimpiango quei tempi"
"Ma George adesso sei ricco e puoi avere tutti i ragazzi che vuoi"
"E' vero ma Franco è Franco"
Arrivarono altri fans e noi ce ne andammo
"Franco ormai siamo intimi ma non mi hai mai detto che eri amico di George"
"E' vero ma a quei tempi era povero e per questo non voglio ricordarli"
"Tu povero??"
"Si certo, ora posso ospitarti, posso permettermi molte cose ma ho fatto pure il prostituto per quattro lunghi anni, la gente mi voleva effeminato per credermi veramente gay allora per avere più clienti ho preso per tre mesi degli ormoni per effeminarmi ma arrivato ad un certo punto non li ho presi più perchè mi ero accorto che il mio cazzo cominciava a non funzionare più, a non avere più stimoli ed io sono più che altro attivo, sai mi piace molto disegnare e alcuni miei abiti femminili che hai provato sono disegni miei ma ho voluto ugualmente fare una scuola in modo da avere qualcosa in mano e sono così diventato il designer principale della casa di moda dove lavoro e adesso insegno e dove ti ho conosciuto"
Io pensavo che tu fossi uno studente invece"
"No insegno e dalla prossima settimana sarò io il tuo professore"
"Senti Franco, almeno ti posso chiamare ancora Franco o devo dire professor Franco"
"Stupido, tu sei la mia amante, io per te sono solo Franco, adesso andiamo a cenare che ho fame"
Franco mi portò in un ristorantino molto intimo, io ero ancora en femme e sentivo gli sguardi di tutti i clienti su di me ed ero imbarazzatissimo poi ebbi un vero choc, vidi entrare nel ristorante mio padre e mia madre, mi sentii gelare, guardarono verso di me e in quel momento il mio respiro si fermò, ma non mi riconobbero così potei respirare di nuovo, Franco si accorse di tutto e mi chiese
"Cosa ti è successo?"
"Vedi quei due al tavolo? sono i miei genitori e....per fortuna non mi hanno riconosciuta"
"Ma Ivano hai parlato di te al femminile!"
"Ecco pensa come sono sotto choc"
Ordinammo e prendemmo le stesse cose intanto mio padre continuava a fissarmi ed io entrai ancora in ansia, sentivo ancora che il mio fiato si era fatto ancora corto, ansimavo sudavo
"Mi scusi signore ma perchè continua a guardare la mia compagna?"
Franco si era alzato e si era recato vicino al ravolo dei miei genitori, mio padre trasalì e incominciò a balbettare qualcosa
"Mi scusi se guardo la sua compagna ma mi ha colpito particolarmente la sua sensualità che esce da tutti i pori"
rispose a stento mio padre
Franco tornò da me e mi assicurò per fortuna finimmo la cena, Franco pagò ed uscimmo dal ristorante, io ero attaccata a lui, le mie gambe erano quasi bloccate, Franco mi fece salire in auto poi una volta salito lui tornammo nella nostra casa.
"Franco guarda come sono sudata!"
"E' vero amore, hai avuto paura vedo"
ù"Tantissima specialmente quando mio padre ha iniziato a fissarmi"
"Però hai visto, sei talmente sexy che è rimasto colpito pure lui"
"Senti sono ancora accaldata vado a farmi una doccia tiepida dopo sono tutta tua"
"Ma stai continuando a parlare di te al femminile"
"Ti dispiace?"
"No anzi sono felice"
"Per sentirmi la tua donna devo iniziare a parlare da donna"
Entrai in doccia e feci uscire un'acqua appena tiepida che mi scaricò la tensione che avevo addosso, mi asciugai e mi truccai appena il viso, mi misi anche un pò di profumo, fuori dal bagno trovai un perizoma rosa ed il babydoll dello stesso colore, Franco mi stava aspettando nel letto, quando anch'io entrai nel letto lui mi avvolse con le sue braccia e ci baciammo
"Franco tienimi stretta a te, fammi sentire di appartenerti questa sera ne sento di più il bisogno"
"Bisognerà darti anche un nuovo nome femminile, ormai parli di te solo al femminile!"
"Scegli tu amore, che sia corto, facilmente ricordabile e.... un pò da puttana"
"Ti chiamerò Lulù allora"
"Si mi piace, sarò la tua Lulù sempre in calore"
Misi le mie gambe dietro la sua schiena anche se eravamo messi sul fianco, lui mi penetrò subito, ormai io mio culo riceveva bene il suo cazzo, Framco prese subito a scoparmi di buona lena ma mentre mi scopava ci baciavamo ed erano baci al calor ardente, ero felice frà le sue braccia, mi sentivo sua, ero di sua proprietà e questa sensazione mi rendeva euforica, mi detti completamente a lui quella notte, Franco mi scopò in quattro posizioni diverse prima di scaricare la sua goduria dentro di me, non uscìì da me per tutta la notte.
Una sera uscimmo insieme per andare ad un concerto, Franco volle prepararmi per bene, ormai mi ero effeminato anch'io e su tutto il corpo non avevo più un pelo, Franco mi mise un intimo tutto rosa ed un abito da sera di un rosso fiammeggiante, un abito che però mi copriva di un niente il culo, io ero di un castano chiaro ma avevo ancora i capelli abbastanza corti per cui Franco mi diede da mettere una parrucca dai capelli biondi e lunga fin dopo le spalle e scarpe con tacchi da 8cm., quando arrivammo c'era già molta gente ma riuscimmo ugualmente ad andare vicino al palco
"Franco ma chi siamo venuti a sentire?"
"Già non te l'ho detto, stiamo aspettando i culture club di boy george"
"Ahh quel cantante molto effeminato"
" Si è lui, è un mio amico da tanto tempo"
"Conosci Boy George?"
"Certo siamo andati in ferie anche assieme quando eravamo giovani"
Inizia il concerto e arriva Boy George che riconosce subito io suo amico, gli fà l'occhiolino e poi guarda me e mi manda un bacio.
Alla fine del concerto andiamo nel suo camerino, si abbracciano poi Franco mi presenta
"Boy lui è Ivano, è il mio amico intimo, ormai vive con me"
"Ciao Ivano, sai Franco se ti ha fatto vivere con lui vuol dire che ti vuole veramente bene"
"Lo sò George ed io lo amo, sono completamente suo"
"Sono felice per te, sei fortunato, sai quando eravamo giovani eravamo molto intimi poi ognuno ha preso strade diverse"
""Allora sono stato veramente fortunato"
"Ohh si certo, molto fortunato e sai, ogni tanto rimpiango quei tempi"
"Ma George adesso sei ricco e puoi avere tutti i ragazzi che vuoi"
"E' vero ma Franco è Franco"
Arrivarono altri fans e noi ce ne andammo
"Franco ormai siamo intimi ma non mi hai mai detto che eri amico di George"
"E' vero ma a quei tempi era povero e per questo non voglio ricordarli"
"Tu povero??"
"Si certo, ora posso ospitarti, posso permettermi molte cose ma ho fatto pure il prostituto per quattro lunghi anni, la gente mi voleva effeminato per credermi veramente gay allora per avere più clienti ho preso per tre mesi degli ormoni per effeminarmi ma arrivato ad un certo punto non li ho presi più perchè mi ero accorto che il mio cazzo cominciava a non funzionare più, a non avere più stimoli ed io sono più che altro attivo, sai mi piace molto disegnare e alcuni miei abiti femminili che hai provato sono disegni miei ma ho voluto ugualmente fare una scuola in modo da avere qualcosa in mano e sono così diventato il designer principale della casa di moda dove lavoro e adesso insegno e dove ti ho conosciuto"
Io pensavo che tu fossi uno studente invece"
"No insegno e dalla prossima settimana sarò io il tuo professore"
"Senti Franco, almeno ti posso chiamare ancora Franco o devo dire professor Franco"
"Stupido, tu sei la mia amante, io per te sono solo Franco, adesso andiamo a cenare che ho fame"
Franco mi portò in un ristorantino molto intimo, io ero ancora en femme e sentivo gli sguardi di tutti i clienti su di me ed ero imbarazzatissimo poi ebbi un vero choc, vidi entrare nel ristorante mio padre e mia madre, mi sentii gelare, guardarono verso di me e in quel momento il mio respiro si fermò, ma non mi riconobbero così potei respirare di nuovo, Franco si accorse di tutto e mi chiese
"Cosa ti è successo?"
"Vedi quei due al tavolo? sono i miei genitori e....per fortuna non mi hanno riconosciuta"
"Ma Ivano hai parlato di te al femminile!"
"Ecco pensa come sono sotto choc"
Ordinammo e prendemmo le stesse cose intanto mio padre continuava a fissarmi ed io entrai ancora in ansia, sentivo ancora che il mio fiato si era fatto ancora corto, ansimavo sudavo
"Mi scusi signore ma perchè continua a guardare la mia compagna?"
Franco si era alzato e si era recato vicino al ravolo dei miei genitori, mio padre trasalì e incominciò a balbettare qualcosa
"Mi scusi se guardo la sua compagna ma mi ha colpito particolarmente la sua sensualità che esce da tutti i pori"
rispose a stento mio padre
Franco tornò da me e mi assicurò per fortuna finimmo la cena, Franco pagò ed uscimmo dal ristorante, io ero attaccata a lui, le mie gambe erano quasi bloccate, Franco mi fece salire in auto poi una volta salito lui tornammo nella nostra casa.
"Franco guarda come sono sudata!"
"E' vero amore, hai avuto paura vedo"
ù"Tantissima specialmente quando mio padre ha iniziato a fissarmi"
"Però hai visto, sei talmente sexy che è rimasto colpito pure lui"
"Senti sono ancora accaldata vado a farmi una doccia tiepida dopo sono tutta tua"
"Ma stai continuando a parlare di te al femminile"
"Ti dispiace?"
"No anzi sono felice"
"Per sentirmi la tua donna devo iniziare a parlare da donna"
Entrai in doccia e feci uscire un'acqua appena tiepida che mi scaricò la tensione che avevo addosso, mi asciugai e mi truccai appena il viso, mi misi anche un pò di profumo, fuori dal bagno trovai un perizoma rosa ed il babydoll dello stesso colore, Franco mi stava aspettando nel letto, quando anch'io entrai nel letto lui mi avvolse con le sue braccia e ci baciammo
"Franco tienimi stretta a te, fammi sentire di appartenerti questa sera ne sento di più il bisogno"
"Bisognerà darti anche un nuovo nome femminile, ormai parli di te solo al femminile!"
"Scegli tu amore, che sia corto, facilmente ricordabile e.... un pò da puttana"
"Ti chiamerò Lulù allora"
"Si mi piace, sarò la tua Lulù sempre in calore"
Misi le mie gambe dietro la sua schiena anche se eravamo messi sul fianco, lui mi penetrò subito, ormai io mio culo riceveva bene il suo cazzo, Framco prese subito a scoparmi di buona lena ma mentre mi scopava ci baciavamo ed erano baci al calor ardente, ero felice frà le sue braccia, mi sentivo sua, ero di sua proprietà e questa sensazione mi rendeva euforica, mi detti completamente a lui quella notte, Franco mi scopò in quattro posizioni diverse prima di scaricare la sua goduria dentro di me, non uscìì da me per tutta la notte.
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