Il ricatto della moglie - Cap 2

di
genere
dominazione

CAPITOLO 2

Tornai a casa prima del solito perché finito di mangiare mi restavano pochi soldi e non potevo andare a locali con i miei amici, comunque non ero in vena continuavo a pensare ad Elen e a quello che era riuscita a farmi fare e poi anche Marco e Paolo che mi avevano chiesto cosa mi era successo ma gli ho risposto che ero stanco a causa del lavoro. 
Erano le 23:30 quando ero davanti al portoncino di casa, di solito non arrivavo prima delle 2:00, e sentivo Elen che rideva da dentro quindi aprii e la trovai al telefono e mi guardava compiaciuta mentre diceva :
- si Francy è qui davanti i miei occhi ... hahahaha ... Ti avevo detto che sarebbe rientrato prima di mezzanotte ... hahahaha  ... come? ... hai ragione scusa ora rimedio.  Su schiavetto cosa fai ancora vestito? Sbrigati e vieni a onorarmi come tu sai. 
La guardai e mi sentii ancora più imbarazzato del solito sapere che lei mi ordinava questo mentre era al telefono con la sua amica, ma non avevo più via di scampo ormai ero sempre più suo schiavo:
- si mia signora - mi spogliai e mi gettai ai suoi piedi ed iniziai a leccare le scarpe con avidità 
- hahahaha si si ormai non combatte più ... dici ? ... vedremo se sarà così ...  ma se dovesse essere lo punirò fino ad ottenere quello che voglio. Ora ti saluto ci vediamo, ciao ciao. 
Mise giù il telefono e dopo un poco:
- ora vediamo di aumentare la tua sottomissione ai miei voleri, mettiti disteso a pancia in su vicino alla poltrona. 
- si mia signora
Eseguii il suo ordine e lei andò a sedersi sulla poltrona e mentre mi passava sopra notai che era senza mutandine, si  sedette e porto' la suola di una scarpa a un cm dal mio viso. 
- ora voglio che pulisci la suola della mia scarpa bene e se non sarò soddisfatta del lavoro che hai fatto ti punirò !
- ma Elen è sporca!!!
Si alzò appoggiando la scarpa con  tutto il suo peso sopra la mia faccia :
- come osi schiavetto di merda rivolgerti a me così e a non eseguire un mio ordine?
- ahhh mi fai male ... - ma lei non diminuiva la pressione - mi scusi padrona! ... ho sbagliato ...  mi lasci rimediare per pietà!
Mi stava facendo un male boia ma per fortuna si rimise a sedere ed io iniziai subito a pulirle la suola con la lingua  ingoiando tutta la polvere e non so cos'altro ci fosse, dopo breve ebbi  un'erezione. 
- hai visto che ti piace hahahaha - e con l'altra scarpa iniziò a massaggiare il pene. 
- vorrei sentirti dire che cosa pensi adesso della tua padrona! - e mentre faceva questa domanda iniziò a muovere velocemente il piede che teneva sul pene. 
E io tra una leccata e l'altra: 
- mi sento slap   onorato slap slap a pulire slap slap la sua suola. 
- hahahaha e niente altro?
Stavo quasi per venire e dissi : - si ha ragione slap slap mia signora voi donne slap siete delle dee supreme slap slap e noi uomini slap meritiamo solo di slap slap servirvi come degli schiavi- non feci in tempo di finire che sborrai sulla mia pancia. 
- hahahaha e bravo il mio schiavetto ma mi sembra che vieni un po' troppo spesso ultimamente ma dopo prenderò provvedimenti in merito - appoggiò la suola della scarpa sopra la mia sborra e l'avvicinò al mio viso tutta imbrattata - adesso pulisci anche quest'altra maritino mio - ormai ero completamente sotto il suo volere ed iniziai a leccare il mio sperma da sotto la sua scarpa mentre continuava a schernirmi dicendomi che leccavo bene.  
Quando decise che avevo fatto un buon lavoro mi disse di inginocchiarmi tenendo dritto il busto e la testa inclinata indietro poi si tirò su la minigonna e si mise a cavalcioni sopra la mia bocca ordinandomi di leccarla :
- sii sii ... lecca schiavetto ...  fai godere la tua moglie padrona- io leccavo la figa bagnata della mia signora e mi faceva male la mandibola ormai ma a lei di sicuro non le n'è fregava niente tanto che mi prese per i capelli e spingendomi verso la sua figa  con forza dopo 5 minuti mi esplose il suo godimento in faccia - siii siii vengooooo ... Haaaaa ... Hoooo ... siiiiii . 
Si accasciò sul divano mentre io rimanevo in ginocchio poi si giroò mostrandomi il suo bel culo , quel culo che sempre mi aveva negato
- su dai tesoruccio adesso leccami per bene il mio buchetto - io eseguii senza che me lo ripetesse - ah ... bravo leccalo bene ... siii ... su bacialo limona con il mio buco del culo ... ahhh siii ... solo quello mi puoi baciare - dopo 10 minuti circa
- adesso basta ! Oggi ti ho dato solo premi, mi hai leccato le scarpe, la mia patatina e il culo. Sappi che da adesso te le dovrai meritare! Ora vai a  lavarti che puzzi di sperma e dopo vieni in camera che ti spiego altre cosette nuove! 
- si padrona ... grazie mia signora.
Mi lavai come mi aveva ordinato ma ero impaurito su cosa mi aspettava dopo e per l'ennesima volta avevo un'erezione " cazzo non mi succedeva da non so quanto tempo essere sempre così eccitato". Mi avviai verso la camera e la mia signora era al centro del letto e mi ordinò:
- metti le mani dietro alla schiena e girati - eseguii e poi lei mi mise delle manette. 
- ora girati ! Fino adesso ti ho fato godere anche troppo - mentre parlava andò all'armadio e tirò fuori una delle borse che le avevo visto portare a casa dallo shopping poi estrasse una scatoletta - da adesso le cose cambieranno, indosserai questa - la vidi aprire la scatola e con mio orrore capii - hahahaha ... vedo che hai già capito! Si mio caro questa è una cintura di castità! 
- mia signora la prego! La supplico non mi faccia questo!- mi inginocchiai - la prego farò tutto quello che vuole ma non questo per pietà!
Mi arrivò uno schiaffo tremendo che mi fece perdere l'equilibrio e mi urlò - come ti permetti a non esaudire un mio desidero?- mi prese per i capelli e mi scaraventò sul letto -  e adesso non muoverti ! 
Andò via un attimo e poi tornò con del ghiaccio e me lo strofinò sul cazzo fino a quando non persi l'erezione poi mi mise la cintura di castità e serrò il lucchetto. 
- bene schiavetto - la vidi sorridere e mi mostrò due chiavi poi una la mise su una scatoletta e incollò un vetro sopra -questa chiave la tengo io nella mia catenina che porto sempre al collo così ogni volta che mi guarderai ti ricorderai chi è l'unica persona al mondo che devi servire come una dea, quest'altra la terrò qui sopra il comodino, ma per usarla devi rompere il vetro e lo potrai fare solo in caso di emergenza, capito!
- si signora! - piagnucolai 
- e vedrai che da adesso farai sempre " qualunque cosa " per me come hai detto prima! Hahahaha povero il mio tesoruccio! Non ringrazi la tua cara mogliettina ?
- grazie mia padrona!
- non ce di che schiavetto! Ora si va a dormire perché domani farai le pulizie della casa ed è meglio che ti riposi per bene. Naturalmente da oggi io dormirò sul letto da sola così ho più spazio e sto meglio mentre tu Starai per terra ai piedi del letto dove ce il tappeto! - mi tolse le manette e mi gettò il cuscino per terra. 
- si mia signora !
- e voglio che mi porti la colazione a letto verso le 8:30- detto questo mi porse il suo culetto - non mi auguri la buona notte?- la baciai sul buco del culo - buona notte mia signora! - poi lei si girò e con un piede mi massaggiò i testicoli - buonanotte schiavetto sogni d'oro! - il mio cazzo cercò di alzarsi e questo provocò un dolore a causa di questa nuova costrizione - poi spense la luce e dormì , mentre io non so quanto tempo ci misi a prendere sonno perchè il mio cazzo continuava a pulsare
di
scritto il
2011-09-04
1 3 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Il ricatto della moglie - Cap 1
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.