Giordana La puttana - Bukkake

di
genere
orge

Rieccoci qua.

Dopo l’umiliazione davanti a tutti iniziai ad essere la troia della scuola è quasi nessuno voleva essermi amica se non per ricevere qualche servizietto.
Il giorno stesso che lo succhiai a Fabio, la sera, nel mio letto, ci ripensai e mi masturbai godendo tantissimo.
Capii allora che il cazzo era la mia grandissima passione e me ne fregai dei commenti degli altri.
“Puttana” “succhiacazzi” “faccia bianca”(capirete perché) e tanti altri nomignoli di fantasia che non mi sfioravano nemmeno.
Ero curiosa di riprovare il cazzo, di qualcun’altro, e questo avvenne in un meraviglioso bukkake che mi guadagnai nell’ora di ginnastica due settimane dopo.
Arrivammo tutti in palestra e dovevamo cambiarci. Io dissi al professore che non avrei fatto lezione e le mie compagne già sussurravano frasi tipo “di sicuro andrà a fare la troia con Fabio”. L’intenzione era quella, infatti lo chiamai al telefono “quando escono tutti ti aspettavi ok? Che ho voglia” gli dissi, ma la sua risposta mi sorprese tanto quanto mi eccitò:”ma entra direttamente ora Giordy, siamo tutti curiosi di scoprire la tua bocca”. Ero incerta sul da farsi. Ma alla fine decisi che ne valeva la pena perché mi eccitava l’idea. Mi tirai su i leggins in modo da risaltare il mio culo è da evidenziare la mia figa e la maglia aderente intanto sfoggiava le mie tettone. Passando davanti ad uno specchio lungo il corridoio che sperava gli spogliatoi notai quanto sembravo Troia e questo mi eccitò tantissimo, tanto che quando apri la porta dissi “chi mi fa un po’ felice?” Senza pensarci su, umiliando al massimo me stessa.
Mirco mi venne in contro e mi disse di inginocchiarmi è così feci e tutti intanto se la ridevano . Giulio disse “La succhiacazzi è tutta per noi, soddisfaciamola “. Ero bagnatissima, tutti mi palpavano il culo e le tette e mi sfregavano la micetta da sopra i vestiti. “Sentite quanto è bagnata sta troia” disse Roby e tutti iniziarono così a toccarmi in mezzo alle gambe facendomi bagnare sempre di più. “Nessuno che mi da il cazzo ancora?” Dissi con un’aria da cagnolina bastonata. In pochissimi secondi mi vidi circondare da mazze di carne lunghissime e grosse. Pelosi, lisci, dritti, curvi. Ero in paradiso. Mai avrei pensato di poter diventare così troia solo a 13 anni. Pensare che un mese prima ero tutta casa e chiesa e l’unico fidanzarono che ho avuto mi aveva al massimo palpato il culo durante un bacio. Ora invece avevo in mano due piselli bellissimi e tanti che se lo menavano intorno. “Me lo sbattete sul muso per favore?” Chiesi quasi implorandolo. Ed ecco che mille sberle di cazzi mi arrivarono insieme facendomi godere mentre cambiavo cazzi che segavo. Poi presi a succhire Fabio mentre segavo Roberto e Luca e lo cambiavo tutti. In bocca avevo un misto di sapori di cazzo che mi faceva uscire di testa e l’aria era pregna di odore di pisello e di figa bagnata. Mi tolsi tutti i vestiti in modo da essere più libera e tutti presero a toccarmi tette culo e figa. Godevo mentre inviavo anche due cazzi alla volta. “Dai che il prof aspetta! Mettetevi in fila e sborrate dove vi pare raga” e così fecero. Per 5 minuti di un continuo di schizzi caldo e densi di sborra che mi andavano in bocca o sulle tette o sul muso. Alla fine ero piena di sborra, ma felice. I ragazzi uscirono non prima di farmi una foto che poi misero come foto profilo del gruppo di calcetto . Con le dita raccolsi un po’ di sborra e la bevvi piano piano tutta e poi mi masturbai fino a venire. Tutto questo su un pavimento pieno di acqua, sborra, miei umori e saliva che mi colava dai bordi della bocca mentre mi facevo fottere la mia gola da troia.

Alla prossima da Giordy, segatevi mi raccomando ; )
scritto il
2020-03-16
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