Ritorno dalla zia, finalmente il culo

di
genere
incesti

L'anno successivo tornai in paese per le vacanze e la zia volle ospitarmi in casa sua. Accettai con entusiasmo pensando alle entusiasmanti notti che avrei trascorso. Infatti la sera stessa del mio arrivo la zia mi spedì nel suo letto dicendomi che sarebbe venuta presto. Così fece si spogliò e venne completamente nuda nel letto, gettò via coperte e lenzuola e mi sfilò il pigiama, accarezzandomi il cazzo che era già duro disse riprendiamo il discorso che abbiamo iniziato l'anno scorso quando sei partito. MI abbracciò e baciò voluttuosamente facendomi arrapare sempre di più. Mise la testa trà le mie gambe e comincio a succhiare e leccare il cazzo, poi si girò per prendere la posizione del 69 e mi sbatte la fica in faccia. Sentivo scendere i suoi umori che ingoiavo golosamente sembrava miele per quanto era dolce, con una mano le infilai un dito nel culo e lei cominciò a torcersi gemendo,ero al settimo cielo.Mi insegnò la posizsione a forbice, sdraiandoci piedi contro testa infilò una gamba trà le mie e tirandoci per mano riuscivo ad entrare nella fica. Dopo mi fece sdraiare e dandomi la schiena si infilò il cazzo nella fica, cavalcava con ferocia sentivo gli spasmi dell'utero che si gonfiava e ritraeva, mentre un effluvio di umori bagnava la mia pancia, finchè si abbattè sfinita sul mio petto. Non ero ancora venuto, lo prese in mano e lo ingoiò letteralmente,fino ai testicoli, la bocca le bruciava mentre la inondai di sperma caldo. Ci calmammo e quando ebbi ripresi fiato la feci mettere alla pecorina, volevo assaggiare quel bel culo. Puntai dritto sul buco, mi disse di fare attenzione,che quel punto era molto delicato e non lo aveva violato nessuno,finora. Presi un pò di umori che le uscivano ancora dalla fica e con quelli lubrificai il buco, in aggiunta per lubrificare il cazzo lo infilai più volte nella fica.Dopo questa preparazione puntai di nuovo il buco, dando colpettini, sentivo che entrava e scivolava, mentre spingevo lei improvvisamente venne verso di me, il reciproco movimento lo fece entrare di colpo. Sentii un rumore di strappo e mi ritrassi, ma lei ridendo mi disse che non le avevo fatto male e continuassi pure. Lo feci con entusiasmo, finalmente avevo avuto quel culo che tanto agognavo, il mio piacere era tanto sentivo il cazzo che si entusiasmava a penetrare in quel tunnel stretto che si contraeva ad ogni spinta e la riempii di sperma.Le notti successive ebbero analoghi svolgimenti. Le cuginette mi provocavano tutti i giorni,volevano scopare ancora ma le forze erano poche,si prendeva tutto la zia,loro non capivano e non potevo spiegare il motivo perchè non volevo andare con loro. Ma un giorno le contentai parzialmente, feci loro ditalini e mi fecero pompini. Ma la zia la sera prendendolo in mano disse qui manca qualcosa con chi sei stato? Glielo dissi e lei se lo fai di nuovo vai via dal mio letto. Non ebbi bisogno di altri avvertimenti, non volevo rinunciare a quel culo.
scritto il
2011-09-11
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