Ora ti conosco bene

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interviste

Lavori per più di vent'anni con una persona ma non puoi dire di conoscerla bene finchè lei non ti racconta chi è davvero e come si comporta quando c'è di mezzo il sesso. Sapevo di non avere chances con S. la mia collega "storica" che oggi ha 42 anni e che lavora con me da 21. Era fidanzata con il ragazzo conosciuto a scuola quando venne a lavorare con me, poi lui la mollò e lei non si perse d'animo. Due barman, due venditori conosciuti da noi in azienda, qualche tizio qua e là conosciuto a feste o in disco e poi finalmente quello che è diventato suo marito. Come lo so? Me lo raccontava. L'aveva data a tutti quelli che ho elencato e in più, per sfregio, al migliore amico del suo primo fidanzatino, fuori dalla macchina in un boschetto a pecorina appoggiata al cofano. Io però volevo di più volevo tutti i suoi segreti e da tempo avevo capito che a lei piaceva parlare di queste cose. Così in pausa pranzo ho cominciato a chiedere sempre più audacemente e lei, che ci crediate o meno, rispondeva. Da qui riassumerò il tutto in una forma di intervista come se fosse accaduto in una sola volta.
"Ti ricordi quanti anni avevi quando hai avuto il primo vero pensiero di sesso della tua vita?"
"Boh...sui 12 credo. Spiavo mio fratello in bagno. Aveva un arnese enorme" ride "ma forse mi sembrava enorme perchè non ne avevo visti altri"
"E ti masturbavi?"
"Ho cominciato un paio d'anni dopo. Andavo a letto, mi mettevo una mano fra le gambe, stringevo le gambe fortissimo e venivo quasi subito"
"A cosa pensavi?"
"Le prime volte a niente. Lo facevo e basta"
"E poi?"
"Poi dopo aver fatto la mia prima sega pensavo sempre al cazzo di E. (il suo primo ragazzo)
"Cos'hai provato quando l'hai preso in mano la prima volta?"
"Non ricordo bene. So solo che mi sono ritrovata subito fradicia; quando sono tornata a casa ho lavato le mutandine di nascosto da mia madre perchè pesavano il doppio di prima!"
"E lui non ha provato subito a toccarti?"
"Non è che fosse una cima da quel punto di vista. Quando è venuto per lui la cosa era finita li"
"Ma per te non lo era"
"No! Pensando al suo uccello mi sono masturbata due volte quella sera"
"Poi che è successo?"
"La volta dopo siamo scesi nella sua cantina di pomeriggio quando in casa non c'era nessuno e per farmi capire bene gli ho chiesto di voltarsi e mi sono spogliata completamente sotto"
"E lui?"
"Era fuori di tsta. Non sapeva da dove cominciare. Mi ha messo un dito dentro ma mi ha fatto male, ero verginissima, poi l'ha tirato fuori e ha tentato di abbassarmi per farselo prendere in bocca, ma non ho voluto"
"Perchè?"
"Non è una cosa che mi piace molto nemmeno adesso"
"Ma dai...dici sul serio?"
"Lo so; tutte le mie amiche sono appassionate a questa cosa ma a me non ha mai fatto impazzire. Se lo faccio è solo perchè so che a voi piace più che la scopata"
"Non a me. Io amo scopare e usare molto la mia di bocca"
"Vabbeh...però la maggior parte degli uomini sono così"
"Quindi quando hai perso la verginità?"
"L'anno dopo, a Carnevale. Dopo una festa a casa di un suo amico siamo tornati in cantina e l'abbiamo fatto"
"E' stato bello?"
"Direi di si. Non ho praticamente sentito dolore e ho cominciato subito a straparlare"
"Cioè?"
"Eh...sai quelle cose....scopami forte, fammelo sentire...io non so proprio stare zitta in quei frangenti"
"E lui?"
"Lui non è stato male. E' durato parecchio, abbastanza da farmi venire, poi è venuto lui dentro ma col preservativo. Eravamo un pò preoccupati nei giorni seguenti ma per fortuna niente incidenti"
"E avete proseguito"
"Certamente! Appena potevamo lo facevamo. Un paio d'anni dopo, ero già maggiorenne, eravamo usciti con amici. Arrivati al pub lui si accorge di aver lasciato la patente a casa, così siamo tornati a casa sua a prenderla e non c'era nessuno. Io ero in gonna ma senza mutandine (mi piaceva un sacco uscire così all'epoca) così lui mi ha messo a novanta gradi e mi ha scopato nel soggiorno di casa sua, quasi con violenza. Mi piacque parecchio"
"Tu sempre niente pompini"
"Di rado. Però lui me la leccava spesso e diventava sempre più abile. Mi ha fatto venire così un sacco di volte"
"E ti leccava anche dietro?"
"Gli faceva schifo. E lo posso capire"
"Io no"
"Lo so, infatti gli altri con cui sono stata dopo mettevano sempre la lingua anche li"
"E non mi dire che non ti stuzzicava"
"Non te lo dico. Però non chiedevo mai io di farlo. Speravo lo facessero ma non chiedevo"
"Gli hai concesso "l'intimità posteriore" per dirla con Fellini?"
Arrossisce per la prima volta "A lui no. Non ero ancora pronta per quello"
"Ci torneremo su dopo. Quando stavi con lui seguitavi anche a masturbarti?"
"Si e non solo con le dita"
Deglutisco e lei se accorge. E ride
"Con...cosa?
Ride di nuovo, stavolta di gusto "Diciamo che tu, col vizio di tenere sempre penne in bocca in ufficio potresti essertene messa in bocca una che ho usato io...."
Resto di sasso, ma anche eccitato. Ho assaporato la sua fica senza saperlo, forse.
Glisso e vado avanti "Passiamo oltre E." dico "Con gli altri come sono andate le cose?"
Fa spallucce "Ero incazzata nera. Mi aveva mollato senza un vero motivo e così ho iniziato a dare corda a chi ci provava"
"Ed erano parecchi" aggiungo io. S è ancora attraente oggi. Fisico minuto, poco seno ma un culo che fa perdere la testa e un modo di fare semplice ma stranamente sensuale
"Qualcuno, si"
"Quando hai perso la verginità dall'altra parte?" e penso stranamente a "The Other Side degli Aerosmith.
Arrossisce di nuovo "Con P. conosciuto in discoteca. Mi ha scopato alla grande; venivo quasi a raffica, così quando a cominciato a baciarmi dietro e a lubrificare con la lingua mi sono detta "facciamolo"
"Dolore"
"Quasi nulla. Lui mi diceva di spingere fuori mentre entrava e io lo facevo anche se avevo paura di....bè, hai capito...Quando è stato dentro si è fermato un attimo e poi ha cominciato a muoversi. Mi è piaciuto tantissimo, mi faceva sentire davvero posseduta"
"E quindi hai continuato"
"Fino ad oggi. Mio marito poi ha una vera fissazione; devo quasi incazzarmi per farmi scopare normalmente"
"E oggi quando ti masturbi lo fai anche dietro?"
"Qualche volta. Per aumentare la sensazione di godimento"
"Ma preferisci dietro o davanti?"
"Davanti. Ma non rinuncerei anche all'altra cosa"

Grazie S. Sei stata sincera e la cosa è stata molto eccitante. Vorrei tanto trovare donne così schiette nel raccontare certe cose. Per me è come una gigantesca pillola di viagra. I segreti delle donne sono sempre molto eccitanti.
scritto il
2020-03-30
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