Storia vera 8

di
genere
tradimenti

Io e mio marito, Le storie che stiamo raccontando non seguono una cronologia dei fatti accaduti, raccontiamo le storie che secondo noi meritano di più e che abbiamo un piacevole ricordo più deglle altre trasgressioni; sono tante….probabilmente tanti penseranno che sono tutte fantasie, qualcuno lo ha scritto sul sito di desiderya che i racconti sono di qualche cornuto o frocio represso, PROBLEMI LORO; siamo iscritti su desiderya come coppia…., sono le nostre esperienze di vita da quando avevamo quasi 20 anni, e ci fa piacere raccontarle, nessuno è obbligato a leggerle e ne a commentarle; siamo iscritti anche su annunci69 e sul sito la moglie offerta, e vogliamo rimanere anonimi.
Sul sito di desiderya, abbiamo postato il primo racconto nella rubrica il confessionale come anonimo, quindi chi vuole leggere i commenti deve essere iscritto.
I fatti che raccontiamo li postiamo come anonimo perché siamo persone corrette e dovremmo chiedere l’autorizzazione alle persone che citiamo nei racconti, alcuni ancora sono iscritti nei siti che abbiamo citato.
Scusate se vi abbiamo annoiato per lo sfogo, ora veniamo al racconto sperando che vi piaccia.
Si avvicinava il nostro anniversario di matrimonio (10 anni), era metà maggio e decidemmo di festeggiarlo a Ischia, quindi prenotammo una settimana.
Lasciammo i bambini, maschio di 4 anni e la femmina di quasi 7 dai nonni, il sabato mattina lasciammo la macchina ad Anzio e prendemmo l’aliscafo, arrivammo intorno alle 11, ci venne a prendere un taxi che fungeva da navetta e ci portò in albergo che si trovava a Forio di Ischia, arrivammo in hotel che era gestito da una signora e le 3 figlie.
L’hotel era piccolo, aveva 10 stanze 6 al piano terra e 4 al piano superiore, c’era una piscina termale e una piccola sauna e annesso ristorante, dove la mattina si faceva anche colazione.
Saliti in camera mio marito mi disse, credo che ci sarà poco da trasgredire, gli ospiti erano 8 coppie di inglesi tutti dai 70 anni in su e lunedi arrivava l’ultimo ospite un signore singolo spagnolo, ricordo che mi disse, ci annoieremo, io gli risposi, c’è sempre l’autista del taxi, un bel ragazzo di 35 anni che lavorava per gli hotel a Forio…
Il pomeriggio dissi a mio marito se gli andava di andare ad ischia per visitare il paese, mi disse che non ne aveva voglia e che voleva godersi la piscina termale, prenotai alla reception il taxi per le 17.
Indossai un vestito leggero bianco che arrivava a metà coscia, decisi di non mettermi le mutandine, mi piaceva stare senza, soprattutto in certe situazioni….misi reggiseno bianco, le tette dopo i due parti aumentarono di una misura, portavo una 5, scarpe con un tacco non molto alto, mi guardai allo specchio e mio marito mi disse, sei una gran fica, chissà quanti uomini sbaveranno dietro di te, lo baciai e lui mi mise un mano in fica ed ero bagnata, a dire il vero lo ero spesso -😊
Squillo il telefono della stanza che mi avvertiva che il taxi era arrivato, salii dietro come al solito tirai su il vestito per sedermi e sentii il fresco del sedile di pelle sulle mie chiappe.
Durante il viaggio parlammo, mi disse che era sposato, con una ragazza del posto e lui era di salerno e avevano 2 bambine, arrivammo al paese e gli dissi se poteva ritornare per le 19.
Passeggiai per il paese acquistai due paia di scarpe e 3 paia di pantaloncini corti, presi un gelato, le 19 arrivarono in fretta, arrivò il taxi e chiesi a giorgio cosi si chiamava se potevo salire davanti perché seduta dietro mi davano fastidio le curve, mi apri lo sportello e io come al solito alzai la gonna e mi sedetti davanti, accavallai le gambe, il giovanotto per guardare meglio mi disse se vuole può andare anche dietro con il sedile, cercai la leva ma non la trovavo, mi disse signora se vuole l’aiuto io e cosi fece, aprii le gambe e lui mise una mano sotto al sedile, facendo questa manovra mi sfiorò la coscia, il sedile andò indietro e il vestito Sali quasi fino all’inguine; accavallai nuovamente le gambe e ripartimmo, la cosa mi aveva eccitato e quindi decisi di provocarlo, durante il viaggio scavallavo in continuazione le gambe per far salire di più il vestito, ad un certo punto allungai le gambe per stare più comoda, vedevo che con la coda dell’occhio sbirciava le mie gambe ed aveva improvvisamente rallentato la corsa del taxi, decisi di provocarlo ancora di più, sentivo gli umori della fica che iniziavano a scendere, feci finta che dovevo comprare le sigarette si fermò poco dopo, mi venne aprire lo sportello, e mentre scendevo alza il vestito e gli feci intravedere la mia fica rasata, presi le sigarette, mi apri nuovamente lo sportello, mi sedetti come al solito questa volta facendo salire la gonna ancora più su e gli chiesi se poteva mandare più avanti il sedile, rimise la mano sotto, mi toccò con insistenza la gamba e si scusò, gli feci un sorriso; vidi sui boxer bianchi che indossava un bel pacco molto accentuato.
La sera in camera mio marito mi chiese come era andata, se avevo fatto qualcosa di intrigante, se avevo rimorchiato…fui molto vaga e non gli dissi del giochino con il tassista, mi disse però sento che sei un lago qua sotto, lo sai che sono sempre umida….voleva fare sesso gli dissi che ero stanca e che se voleva poteva guardare la mia fica e farsi una sega…ad un certo punto sentimmo parlare a voce alta, era una coppia di anziani che discutevano si sentiva tutto, sembrava che stavano nella nostra stanza, allora gli Sali sopra e lo scopai e gli dissi non venire subito come al solito, iniziai ad ansimare a dire a mio marito si cosi scopami, aprimi la fica, mettimi un dito nel culo, mentre dicevo tutto questo lui mi venne in fica, iniziai a ridere, aveva capito che era per finta per far sentire alla coppia inglese che stavamo facendo sesso.
La domenica pomeriggio ci andammo a prendere un gelato sempre a Ischia, ci accompagnò il taxi e questa volta feci meno la troia, portavo un paio di short bianchi senza intimo, mi arrivavano ai bordi delle chiappe e davanti si vedeva lo spacco della fica, se non era rasata sarebbe uscito il pelo dai pantalonci, misi una maglietta bianca che risaltava la mia 5 di seno.
Vestita cosi, oltre ad avere gli occhi addosso alle mie gambe, culo e seno del tassista, durante la passeggiata si giravano in parecchi per la felicità del cornuto, durante il ritorno chiesi al tassista un po' di info, se c’era qualche svago in paese, mi disse che da questo giovedi e il sabato sulla piazza suonava una banda e si poteva ballare, e che il lunedi e verdi per tutto il giorno c’era il mercato fino alle 21, bello domani ti dispiace accompagnarci, mi disse volentieri sono pagato per questo, mio marito come al solito non mi segui, non gli piaceva andare per bancarelle.
Il pomeriggio del lunedi alle 18 salii sul taxi, sempre davanti, avevo un vestitino nero ancora più corto di quello bianco, in modo Giorgio, per farla breve dopo aver fatto un giro per le bancarelle, alle 20 mi recai all’appuntamento, aspettai quasi 25 minuti, il tassista si scusò per il ritardo gli dissi che non c’erano problemi, questa volta feci la troia, feci salire il vestito quasi fino ai fianchi, vidi nuovamente il bozzo, durante il tragitto Giorgio mi disse, Signora Carla lo sa che ha delle belle gambe? Io lo ringraziai, gli feci una carezza sul viso, gli dissi anche tu sei un bel ragazzo e chissà che bella moglie che tieni, disse che era una bella ragazza ma non paragonabile a lei signora, gli dissi che la cosa mi faceva piacere e mi inorgogliva, mi mise una mano sulla coscia e iniziò ad accarezzarla, non dissi nulla e mise una mano in fica e senti che ero senza mutande mi guardò e gli dissi se non lo avevi notato anche ieri ero senza, mi disse che lo aveva intuito ma non ne era sicuro, gli misi una mano suk cazzo, gli dissi trova un posto appartato, prese una stradina sterrata, come si fermò gli dissi facciamo in fretta che mi spetta mio marito, tira giù i pantaloni, gli tirai fuori il cazzo, era bello duro non molto grande
scritto il
2020-04-15
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