Sapevamo che poteva accadere e così è stato

di
genere
tradimenti

Amore non resistevo più dalla voglia di farmi un uomo e tu sei lontano da troppo tempo e ho ceduto.
Ti avevo parlato del figlio di una mia paziente novantaduenne che avevo capito che sbavava per me.
Beh , ieri pomeriggio avevo proprio lei come unico appuntamento.
Dopo averla sistemata ho chiesto a lui se potevo avere un caffè. Mentre era in cucina a prepararlo mi sono sbottonata il vestito tanto da mostrare buona parte della scollatura , mi sono tolta l'intimo di sotto e l'ho infilato nella borsa.
Quando è tornato ha appoggiato il vassoio con il caffè e la zuccheriera e si è seduto dall'altro parte del divano.
Io mi sono seduta di lato in modo che chinandomi per mettere lo zucchero nel caffè la scollatura si aprisse ancor di più. Sai benissimo che le mie mammelle sono un'attrazione irresistibile. In più quando ho preso in mano la tazzina ho accavallato lentamente le gambe in modo che non potesse non notare la mia passera messa in bella mostra.
Quei movimenti che avevo fatto con naturalezza come se non avessero un secondo fine lo lasciarono incantato con la tazzina in mano.
"Qualcosa non va ?" chiesi
"Oh no , tutt'altro" fu la sua risposta "sono semplicemente rimasto incantato dal tuo fascino. Perdona se sono franco ma sei di una sensualità ed emani una carica erotica che inebriano"
"Grazie del complimento e posso notare che le tue parole sono sincere dal rigonfiamento che si è sviluppato tra le tue gambe"
Lui arrossì così mi avvicinai e gli dissi "sei talmente timido che scommetto non saresti in grado di prendere l'iniziativa.
Puoi toccare i mie seni se vuoi"
Lui vi appoggiò le mani e preso coraggio dal mio assenso slacciò gli altri bottoni.
Ora solo il reggiseno poteva impedire di goderne appieno così infilò le due mani e li fece uscire in tutta la loro florida abbondanza. Si mise a palparli. Gli misi una mano sulla nuca invitandolo ad avvicinarsi con la bocca. Lui ubbidiente avvicinò le labbra hai capezzoli divenuti turgidi e li baciò , poi si mise a succhiare come un poppante.
"Oh si piccolo nutriti delle mie mammelle"
Gli chiesi anche di morderle leggermente e li mi scapparono i primi gemiti.
Avevo la passera in calore ma volevo arrivare per gradi prima di prenderlo.
Lasciai che si staccasse dal seno , lo fissai negli occhi per poi abbassare lo sguardo sul pacco che immagino non ce la facesse più di restare imprigionato la sotto.
"Vediamo un po che c'è qui di interessante"
Gli sbottonai i pantaloni e abbassati i boxer estrassi il cazzo.
"mmmm mica male , grosso e duro come piace a me"
Glielo presi in mano e lo massaggiai a lungo mentre per la prima volta unimmo le nostre bocche e lasciammo libere le lingue di giocare tra loro.
La voglia di cazzo era tanta ma non potevo non assaggiarlo così mi chinai e lo presi in bocca. Mentre lo spompinavo massaggiavo le palle. Lui gemeva di piacere.
"Non c'è un posto più comodo del divano per andare avanti ?"
"Possiamo andare in camera mia , ho un letto a due piazze"
Una volta la lo spogliai e mi spogliai a mia volta.
Lui il cazzo ben dritto ebbe un ulteriore impulso alla visione delle mie forme generose.
Mi sedetti sul bordo del letto.
"Leccami la figa" che suonò più come un ordine che un invito. Amore non ne potevo più della lunga astinenza e volevo godermeli tutti i piaceri che solo un uomo può dare.
Lui si inginocchiò e affondò letteralmente la faccia tra le mie cosce.
"Leccamela e mettici due dita , fammi sentire quanto mi desideri"
Iniziò col leccare a piena lingua per poi passare ad un modo più raffinato.
Ne usò soltanto la punta massaggiando contemporaneamente dal clitoride in giù , poi vi infilò due dita e si mise a muoverle come ad esplorare per poi farlo con movimenti rapidi che mi fecero avere un primo orgasmo.
"mmmm si così tesoro , goditi il mio miele"
Ripresami dall'orgasmo gli dissi "ora dammi il tuo cazzo , è troppa la voglia che ho di prenderne uno che non resisto più , scopami"
Mi stesi e piegate le ginocchia spalancai le gambe pronta ad accogliere un membro maschile dopo mesi di astinenza. Lui si mise seduto sulle sue cosce e appoggiata la cappella all'ingresso della mia calda tana spinse molto lentamente e quel suo modo graduale di entrare mi fece sentire amplificato il piacere di essere penetrata dopo così tanto tempo.
Finalmente arrivò ad affondare tutto il suo cazzo fino alla radice e si mise a muoverlo a mo di pistone con spinte sempre più convinte e decise.
"Si dai così , fammelo sentire fino in fondo alla figa , più veloce più forte , sbattimi , fammi godere"
Lui lo fece con passione mentre osservava estasiato le mie mammelle rispondere ai suoi colpi ballonzolando in ogni direzione.
Mi prese le gambe e se le appoggiò alle spalle in modo da farmi sollevare il bacino e penetrarmi con maggior efficacia.
Di lì a poco fu la volta del secondo orgasmo che sentii caldo fluire dalla mia passera in calore.
"ora voglio che mi prendi da porca" e mi misi carponi di traverso sul letto con la schiena inarcata d la mia passera di nuovo pronta ad essere presa.
Dovette scendere la letto e mettersi in piedi dietro di me.
"fammi colare la saliva tra le natiche e spalmamela sulla passera , è una cosa che mi fa andare su di giri"
Sentii presto atterrare proprio nel taglio tra i due glutei un abbondante bolo di saliva che iniziò a colare verso il basso.
Lui fu pronto a raccoglierlo con la mano prima che gocciolasse a terra e me la spalmo lungo tutta la figa ed anche dentro. Non so quanti umori produssi in quel frangente ma la mia reazione di piacere mi prese la testa.
"Montami , fai il toro , sono la tua vacca"
Mi prese così per i fianchi e stavolta la sua spinta fu più decisa ed il suo scopare si fece animalesco. Più lo incitavo a sbattermi più lui aumentava grugnendo la potenza dei colpi tanto da costringermi a piantare i gomiti sul materasso per non cadere in avanti. Le mie mammelle ballavano libere al ritmo delle sue spinte.
"prendimi per i capelli capelli e tira" gli dissi e lo fece.
Tirò con forza sufficiente a farmi piegare la testa all'indietro ed a farmi inarcare di nuovo la schiena.
"Mi stai facendo venire per la terza volta porco d'un toro , riempimi col tuo seme , sborra mentre io vengo con te"
Le mie parole lo fecero come imbizzarrire , potei sentire il suo cazzo farsi ancora più grosso o forse fu una mia impressione ma la sborrata che ne seguì fu reale , calda e abbondante. Una , due , tre ondate copiose e le restanti a esaurirsi gradualmente fino a che si svuotò completamente.
Sono certa di avergli prosciugato le palle.
Si staccò da me sfinito e si lasciò letteralmente cadere sul letto.
Io ancora a carponi mi misi sopra di lui e presi a succhiargli di nuovo il cazzo per raccogliere le ultime gocce di sperma e gustarne il sapore.
"Lecca i miei umori mischiati alla tua sborra fino a pulirmi la figa come faccio io col tuo cazzo"
Fatto questo mi attaccai alla sua bocca per condividerne i sapori.
Mentre mi vestivo per andarmene gli feci presente
"Intendiamoci , non farti illusioni , è stato solo sesso ed è successo perché il mio compagno è assente da troppo tempo e non sopportavo più l'astinenza quindi è molto probabile che questa sia la prima ed ultima volta"
"Non sono così stronzo da augurarti che il tuo compagno stia via ancora a lungo ma ciò magari mi potrebbe dare una seconda chance.
A parte gli scherzi è stato fantastico , sei una bomba , non ho mai goduto così tanto nel fare sesso in tutta la mia vita come in quest'ultima ora.
È quasi ingiusto che tu ti sia donata al tuo compagno , sei un bene che dovrebbe essere patrimonio di tutti"
"Beh , se questo vuol essere un complimento ti ringrazio , del resto anche tu hai fatto egregiamente il tuo dovere"
di
scritto il
2020-04-21
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