Volare
di
Sonny
genere
poesie
No, niente aereo, niente auto comoda, si parte volando si va ovunque e per noi è perfetto, mano nella mano e si vola via protetti da una bolla che ci protegge.
Si parte così, in un giorno freddo d’inverno di nebbia triste e si va verso il caldo sud sorridendo felici. L’aria attorno si fa via
via sempre più tiepida, il paesaggio i paesi, le coste affollate di barche solitarie scivolano via sotto di noi. E’ una spiaggia dolce e silenziosa laggiù?
Scendiamo e siamo verso sera col sole che ancora scalda la pelle.
Sotto gli alberi vi è un bungalow bianco e azzurro con le sue finestre
che danno a sera e a mattino è tutto nostro.
Accendiamo un fuoco in spiaggia un fuoco alto caldo di luce: il sole ci
offre il suo spettacolo e ci incantiamo a guardarlo a lungo: nessun moto o parola serve e ci facciamo accarezzare dalla sua energia. Lo salutiamo bevendo il suo vino sorridente.
Lontano, si accendono delle luci, non dànno fastidio, rassicurano
invece perchè arriva lieve della musica accompagnata da alcune risate
sincere e che ci rallegra nel lieve rumore della marea che sale.
Dammi la mano, andiamo verso il mare. L’acqua fresca camminando
sale lentamente, la senzazione è piacevole, le onde si rifrangono sulle nostre gambe mentre il sole è oramai sciolto nel primo buio della sera.
Quando l’acqua ti arriva sul orlo dei seni ti prendo in braccio e ti
sospendo sul mare, ti cullo sull’acqua e ruoto piano il tuo corpo nudo.
Permetto all’acqua di accarezzarti i capezzoli, il ventre, le tue labbra.
Vedo i tuoi capelli fluttuare.
Tu non parli, sei incantata dalla porzione di luna e dalle stelle a migliaia di migliaia nella volta celeste e ti lascio
cullare dalla loro luce, ti ritrovi nell'universo. Io guardo te, e nell’acqua tutt’attorno le stelle si riflettono e ti muovo dolcemente in mezzo a loro, mi incanto.
Poi trovo la luna riflessa sull'acqua e faccio coincidere
lentamente la sua luce coi tuoi occhi con le tue labbra, porto la luce della luna sul tuo ventre, sul tuo sesso come per illuminarlo.
Ci guardiamo e scendo a baciarti.
E questo bacio è di desiderio, sa di
pura acqua di mare, di luna, di stelle, di contatto armonioso: profuma di Te.
Ti sussurro: andiamo a fare l’amore.. e la tua lingua diventa più decisa e si incrocia con la mia, lottano di piacere puro:
lo vogliamo.
Il fuoco in spiaggia ci scalda e ci stringiamo facendoci accarezzare dalla luce delle braci ardenti.
Il fresco dell’ acqua ha inturgidito i nostri capezzoli,
li sentiamo nell’abbraccio di un bacio, li tocchiamo, li accarezziamo, li
sfioriamo con la lingua.
Andiamo dentro. La porta è alle spalle e la stanza è tiepida, ha ancora il calore del sole nei colori pastello dei muri. Accendiamo alcune
candele. La luce è perfetta e muove e proietta i corpi nudi tutt’attorno.
Ci stendiamo nel letto baciandoci forte senza freni, con le mani che si cercano che si perdono nei nostri corpi, con le dita che penetrano,
accarezzano e che si bagnano di saliva, di umore.
Ho il viso sul tuo sesso e con le mani apro dolce le grandi labbra, voglio vedere, sentirne il calore, guardo i tuoi occhi sinceri con felice desiderio.
La lingua ti penetra, affonda dentro di te.
Ti avvolgo il clitoride lo premo e ci gioco in ogni modo. E ritorno
dentro di te a immergerla ancora nel tuo mare pieno di stelle. Con il
sapore tuo sulle labbra ci baciamo e tu ami questo bacio che profuma
di te ed è un bacio intenso di sesso, di voglia di orgasmi.
... ti accarezzo i capelli, ti tiro verso di me tenendoti per le
spalle, ti sollevo un pò e ti sento sussultare mentre ti pizzico i capezzoli sensibili con il pollice e l’indice.
Porto un dito alla tua bocca e lo
mordi, lo succhi, lo perdi vista.
Avvicino il cazzo alle tue labbra e te lo lascio amare come vuoi.
Ma ho bisogno di penetrarti e ti metto di fianco. Sei aperta, sensibile, mi basta toccarti il clitoride con un dito per sentirti mia..Non resisto più e avvicino il cazzo duro al tuo
calore diventato selvatico, di femmina.
Accompagnalo tu dentro, voglio sentire la tua mano per un istante
accarezzarlo.
Ti penetro. Lo tolgo e lo infilo più e più volte, duro, mentre
ti mordo la pelle.
Ti guardo e ti accarezzo mentre ascolto il tuo
orgasmo salire, ed è un piacere unico sentire tutto ciò, sentirloil più a lungo possibile.
......Guardiamo le candele accese e ridiamo di piacere e con un soffio
togliamo la luce.
Vieni, andiamo verso quella musica, andiamo a bere.
Si parte così, in un giorno freddo d’inverno di nebbia triste e si va verso il caldo sud sorridendo felici. L’aria attorno si fa via
via sempre più tiepida, il paesaggio i paesi, le coste affollate di barche solitarie scivolano via sotto di noi. E’ una spiaggia dolce e silenziosa laggiù?
Scendiamo e siamo verso sera col sole che ancora scalda la pelle.
Sotto gli alberi vi è un bungalow bianco e azzurro con le sue finestre
che danno a sera e a mattino è tutto nostro.
Accendiamo un fuoco in spiaggia un fuoco alto caldo di luce: il sole ci
offre il suo spettacolo e ci incantiamo a guardarlo a lungo: nessun moto o parola serve e ci facciamo accarezzare dalla sua energia. Lo salutiamo bevendo il suo vino sorridente.
Lontano, si accendono delle luci, non dànno fastidio, rassicurano
invece perchè arriva lieve della musica accompagnata da alcune risate
sincere e che ci rallegra nel lieve rumore della marea che sale.
Dammi la mano, andiamo verso il mare. L’acqua fresca camminando
sale lentamente, la senzazione è piacevole, le onde si rifrangono sulle nostre gambe mentre il sole è oramai sciolto nel primo buio della sera.
Quando l’acqua ti arriva sul orlo dei seni ti prendo in braccio e ti
sospendo sul mare, ti cullo sull’acqua e ruoto piano il tuo corpo nudo.
Permetto all’acqua di accarezzarti i capezzoli, il ventre, le tue labbra.
Vedo i tuoi capelli fluttuare.
Tu non parli, sei incantata dalla porzione di luna e dalle stelle a migliaia di migliaia nella volta celeste e ti lascio
cullare dalla loro luce, ti ritrovi nell'universo. Io guardo te, e nell’acqua tutt’attorno le stelle si riflettono e ti muovo dolcemente in mezzo a loro, mi incanto.
Poi trovo la luna riflessa sull'acqua e faccio coincidere
lentamente la sua luce coi tuoi occhi con le tue labbra, porto la luce della luna sul tuo ventre, sul tuo sesso come per illuminarlo.
Ci guardiamo e scendo a baciarti.
E questo bacio è di desiderio, sa di
pura acqua di mare, di luna, di stelle, di contatto armonioso: profuma di Te.
Ti sussurro: andiamo a fare l’amore.. e la tua lingua diventa più decisa e si incrocia con la mia, lottano di piacere puro:
lo vogliamo.
Il fuoco in spiaggia ci scalda e ci stringiamo facendoci accarezzare dalla luce delle braci ardenti.
Il fresco dell’ acqua ha inturgidito i nostri capezzoli,
li sentiamo nell’abbraccio di un bacio, li tocchiamo, li accarezziamo, li
sfioriamo con la lingua.
Andiamo dentro. La porta è alle spalle e la stanza è tiepida, ha ancora il calore del sole nei colori pastello dei muri. Accendiamo alcune
candele. La luce è perfetta e muove e proietta i corpi nudi tutt’attorno.
Ci stendiamo nel letto baciandoci forte senza freni, con le mani che si cercano che si perdono nei nostri corpi, con le dita che penetrano,
accarezzano e che si bagnano di saliva, di umore.
Ho il viso sul tuo sesso e con le mani apro dolce le grandi labbra, voglio vedere, sentirne il calore, guardo i tuoi occhi sinceri con felice desiderio.
La lingua ti penetra, affonda dentro di te.
Ti avvolgo il clitoride lo premo e ci gioco in ogni modo. E ritorno
dentro di te a immergerla ancora nel tuo mare pieno di stelle. Con il
sapore tuo sulle labbra ci baciamo e tu ami questo bacio che profuma
di te ed è un bacio intenso di sesso, di voglia di orgasmi.
... ti accarezzo i capelli, ti tiro verso di me tenendoti per le
spalle, ti sollevo un pò e ti sento sussultare mentre ti pizzico i capezzoli sensibili con il pollice e l’indice.
Porto un dito alla tua bocca e lo
mordi, lo succhi, lo perdi vista.
Avvicino il cazzo alle tue labbra e te lo lascio amare come vuoi.
Ma ho bisogno di penetrarti e ti metto di fianco. Sei aperta, sensibile, mi basta toccarti il clitoride con un dito per sentirti mia..Non resisto più e avvicino il cazzo duro al tuo
calore diventato selvatico, di femmina.
Accompagnalo tu dentro, voglio sentire la tua mano per un istante
accarezzarlo.
Ti penetro. Lo tolgo e lo infilo più e più volte, duro, mentre
ti mordo la pelle.
Ti guardo e ti accarezzo mentre ascolto il tuo
orgasmo salire, ed è un piacere unico sentire tutto ciò, sentirloil più a lungo possibile.
......Guardiamo le candele accese e ridiamo di piacere e con un soffio
togliamo la luce.
Vieni, andiamo verso quella musica, andiamo a bere.
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