Al mare
di
Anonimo
genere
voyeur
Era una domenica di maggio al mare con la mia ragazza, ancora le spiagge erano quasi deserte, e con sorriso le dissi: "Dai, mettiti in topless tanto non c'è nessuno..."
Lei gran porca, alta, non tanto snella, ma dalle forme generose, una quarta di seno, capelli neri lunghi, labbra carnose, bel sedere, mi dice: "Ma dai", bellina pure...
Io insisto, ma lei aveva già preso la decisione, voleva solo essere pregata, allora le slaccio il pezzo di sopra del suo bikini e un po' in imbarazzo si mette a pancia giù a prendere il sole, allora prendo le sue mutandine e le ritiro dentro il solco del sedere, tipo perizoma.
"Ma dai" dice lei e io "Dai lascia che ti frega, tanto chi ti vede e poi non sei la mia maialina??" lei intuisce infine il mio giochino e allora si lascia andare, in quel momento passa un coppietta, giovani entrambi, ragazzini, lei si volta sulla schiena si tira sui gomiti a seno scoperto e con le mutandine ridotte, in parte infilate anche in figa, e con le gambe piegate, inizia a muoverle aprendo e chiudendo in continuazione...
Io inizio ad eccitarmi, lui passa e di colpo si volta a gurdare il paradiso in mezzo alle cosce della mia femmina, lei fa un sorrisetto e poi mi guarda, la tipa naturalmente strattona lui per il braccio e lo trascina incazzata.
Il mio amore mi guarda e dice: "Che gelosona, ti va di giocare a palla??"
Iniziamo a lanciarci il pallone e casualmente a lei scappava in continuazione dalle mani e lo rincorreva facendo sobbalzare i favolosi seni.
Ad un certo punto passano dei ragazzi, lei si gira e mi fa: "Vuoi che mi rivesto?" ed io: "No continuiamo a giocare!"
Ma guarda...la palla finisce proprio lì, lei corre, raccoglie il pallone da terra mettendosi letteralmente a 90 gradi e mettendo in mostra tutto il suo bel frutto perfettamente rasato e risaltante grazie al chiaro del costume e da com'è infilato dentro poi si alza mette il pallone sotto un braccio, li guarda, si accarezza i seni e fa un sospiro tipo godimento, poi si gira verso di me sorridendo e riparte di corsa. Quelli per poco vengono nelle loro mutande, io pure, ma ho altri progetti. Lei si stanca di giocare, facciamo una passeggiata e saliamo verso le dune di sabbia, molto più deserte, si toglie anche gli slip e mi dice: "Dai, ora trombami, non dirmi che mettermi in mostra non ti ha eccitato?", avevo tra le gambe un pezzo di marmo, non sono dotatissimo sono tra i 20 e i 22cm, non fece in tempo a finire l'ultima sillaba che già i miei boxer erano ai miei piedi e la stavo girando per penetrarla da dietro. So che la fa impazzire perché dice che in quel modo le tengo la passera ancora più aperta. La scopai con foga mentre ogni tanto qualcuno passava a una cinquantina di metri vedendoci nel nostro amplesso. Dopo una decina di minuti le venne e a sentire i suoi gemiti venni anch'io riempendole la figa di sborra. Si alzò col costume in mano, completamente nuda e liscia sgocciolante di caldo sperma e mi disse: "Vado a fare un bagno, così mi ripulisco la passera, cosa fai? vieni con me o mi faccio lavare da qualcun altro?"
Mi piace l'esibizionismo, ma non il tradimento e a lei pure, la prendo per mano e camminiamo nudi tra quei pochi ragazzi e ragazze che c'erano in quella domenica di maggio al mare, entriamo in acqua, ci laviamo e dopo qualche minuto riprendiamo a scopare come ricci dentro l'acqua.
Una delle domeniche e delle scopate più belle, ma non l'unica avventura da esibizionisti.
Lei gran porca, alta, non tanto snella, ma dalle forme generose, una quarta di seno, capelli neri lunghi, labbra carnose, bel sedere, mi dice: "Ma dai", bellina pure...
Io insisto, ma lei aveva già preso la decisione, voleva solo essere pregata, allora le slaccio il pezzo di sopra del suo bikini e un po' in imbarazzo si mette a pancia giù a prendere il sole, allora prendo le sue mutandine e le ritiro dentro il solco del sedere, tipo perizoma.
"Ma dai" dice lei e io "Dai lascia che ti frega, tanto chi ti vede e poi non sei la mia maialina??" lei intuisce infine il mio giochino e allora si lascia andare, in quel momento passa un coppietta, giovani entrambi, ragazzini, lei si volta sulla schiena si tira sui gomiti a seno scoperto e con le mutandine ridotte, in parte infilate anche in figa, e con le gambe piegate, inizia a muoverle aprendo e chiudendo in continuazione...
Io inizio ad eccitarmi, lui passa e di colpo si volta a gurdare il paradiso in mezzo alle cosce della mia femmina, lei fa un sorrisetto e poi mi guarda, la tipa naturalmente strattona lui per il braccio e lo trascina incazzata.
Il mio amore mi guarda e dice: "Che gelosona, ti va di giocare a palla??"
Iniziamo a lanciarci il pallone e casualmente a lei scappava in continuazione dalle mani e lo rincorreva facendo sobbalzare i favolosi seni.
Ad un certo punto passano dei ragazzi, lei si gira e mi fa: "Vuoi che mi rivesto?" ed io: "No continuiamo a giocare!"
Ma guarda...la palla finisce proprio lì, lei corre, raccoglie il pallone da terra mettendosi letteralmente a 90 gradi e mettendo in mostra tutto il suo bel frutto perfettamente rasato e risaltante grazie al chiaro del costume e da com'è infilato dentro poi si alza mette il pallone sotto un braccio, li guarda, si accarezza i seni e fa un sospiro tipo godimento, poi si gira verso di me sorridendo e riparte di corsa. Quelli per poco vengono nelle loro mutande, io pure, ma ho altri progetti. Lei si stanca di giocare, facciamo una passeggiata e saliamo verso le dune di sabbia, molto più deserte, si toglie anche gli slip e mi dice: "Dai, ora trombami, non dirmi che mettermi in mostra non ti ha eccitato?", avevo tra le gambe un pezzo di marmo, non sono dotatissimo sono tra i 20 e i 22cm, non fece in tempo a finire l'ultima sillaba che già i miei boxer erano ai miei piedi e la stavo girando per penetrarla da dietro. So che la fa impazzire perché dice che in quel modo le tengo la passera ancora più aperta. La scopai con foga mentre ogni tanto qualcuno passava a una cinquantina di metri vedendoci nel nostro amplesso. Dopo una decina di minuti le venne e a sentire i suoi gemiti venni anch'io riempendole la figa di sborra. Si alzò col costume in mano, completamente nuda e liscia sgocciolante di caldo sperma e mi disse: "Vado a fare un bagno, così mi ripulisco la passera, cosa fai? vieni con me o mi faccio lavare da qualcun altro?"
Mi piace l'esibizionismo, ma non il tradimento e a lei pure, la prendo per mano e camminiamo nudi tra quei pochi ragazzi e ragazze che c'erano in quella domenica di maggio al mare, entriamo in acqua, ci laviamo e dopo qualche minuto riprendiamo a scopare come ricci dentro l'acqua.
Una delle domeniche e delle scopate più belle, ma non l'unica avventura da esibizionisti.
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Commenti dei lettori al racconto erotico