Un vero amore cuck 3 - Lo stupro
di
Cuck 2019
genere
incesti
La moglie rimanendo in ginocchio sul letto completamente nuda,dopo averlo abbracciato,gli aveva preso la testa tra le mani ed aveva cominciato a leccargli il collo,il viso,gli occhi,le labbra incuneandosi con la lingua umida sin dentro le orecchie e mentre scivolava su ogni lembo di pelle ed ogni anfratto del suo capo con una passione smaniosa,gli sussurrava con voce sensuale...amore..amore...ti amo...ti amo...lo sai amore..ci sei solo tu nella mia vita...
E gli accarezzava i capelli.
Poi,senza staccare il contatto col suo corpo lo aveva tirato a se facendolo distendere sul letto.
L'immagine che si poteva percepire aveva un non so che di magico e surreale al tempo stesso.
Lui in posizione supina era completamente vestito mentre lei nuda nella sua statuaria figura gli era seduta a cavalcioni e china su di lui,cionolando la testa,gli vellicava il viso col frusciare lieve dei suoi capelli.
Poi,con un rapido movimento si era tirata su e accogliendo il suo viso tra i palmi delle mani completamente aperte,assumendo un'aria seria aveva cominciato a parlargli.
Al contatti con le dita sottili e affusolate di quelle mani,il volto dell'uomo aveva cambiato espressione come se sapesse che qualcosa di importante stesse per accadere.
Ed era davvero importante quello che la moglie aveva cominciato a dire:
-Tesoro...amore...vi è stato un momento ieri sera in cui avevo avuto davvero paura.
Ti ho mentito quando sei arrivato.
Le cose non erano andate come ti ho raccontato ma ero troppo spaventata e temevo una tua reazione se ti avessi detto tutto.
Ieri sera,dopo averti telefonato,mi ero saduta ad un tavolo a bere qualcosa mentre ti aspettavo.
Il proprietario del locale deve avermi sentita mentre mi sfogavo con te e poi,in tutta franchezza,vestita com'ero e per di più sola,non potevo certo passare inosservata.
In quel momento il locale era vuoto e il tizio dopo avermi servita,si era venuto a sedere vicino a me.
Dopo avermi fatto dei complimenti ed avermi parlato delle bellezze del posto,guardandomi in faccia,con un tono quasi confidenziale,mi aveva detto che avevo il trucco un po in disordine e che se volevo "In attesa che arrivi suo marito a riprenderla,può usare il mio bagno per sistemasi un po".
Devo confessarti che mi era parso talmente gentile che se non fossi stata così incazzata,avrei potuto fargli anch'io qualche proposta indecente....sai che ne sono capace!
Il suo appartamento era proprio sopra al locale e quando siamo entrati,mi aveva subito sbattuta contro il muro e con una mano sulla bocca mi aveva detto di non gridare che mi avrebbe ammazzata.
Io ero terrorizzata e non avevo proprio voglia di gridare.
A quel punto lui,con molta calma ed in pochissimo tempo mi aveva spogliata di quei pochi capi che avevo addosso strappandomi il perizoma e lasciandomi solo con le scarpe.
Poi aveva preso il telefono ed aveva chiamato due suoi amici che erano arrivati quasi subito.
Uno aveva davvero l'aria del porco,pelato,basso,tarchiato e con la pelle grinzosa e scura.
L'altro più alto e snello,aveva un viso brutto,butterato e col naso camuso.
-Adesso ti lascio con questi miei cari amici,mi raccomando trattali bene perché si innervosiscono facilmente.
Prima però chiama tuo marito e digli quello che vuoi tu.
L'importante che il cornuto non venga a cercarti quì altrimenti gliele raddrizziamo noi le corna.-
Aveva detto proprio così e aveva proprio il tono di chi non scherzava.
Mentre i due energumeni erano fuori di guardia,io ero andata in bagno a telefonarti e mettermi in ordine come mi avevano chiesto sghignazzando.
Quando ero uscita dal bagno,li avevo trovati tutti e tre completamente nudi che si menavano i loro orribili cazzoni gonfi e pelosi.
Per la prima mezz'ora,ero rimasta passiva e spaventata alla loro mercé lasciando che mi facessero le cose più orribili coi loro attrezzi mostruosi ed il loro fiato puzzolente che mi aveva provocato dei conati di vomito quando mi mettevano la lingua o i cazzi in bocca.
Dopo che tutti e tre si erano scaricati dentro di me,si erano seduti ad un tavolino e ridendo in modo osceno e disgustoso,mi davano della troia promettendomi un seguito ancora più terribile per "Rimandarti dal cornuto sfasciata come una carriola" grigavano e ghignavano mentre bevevano un vino che puzzava di aceto.
Mentre loro si preparavano per il secondo assalto,io ero andata in bagno per darmi una rinfrescata e meditare su quello che mi stava succedendo.
Quando sono tornata in camera ero un'altra persona.
Loro erano mezzo ubriachi e stravaccati sulle sedie:
-Ehi ehi...che cos'è questo schifo...siete gia puzzolenti e ubriachi?
Fate proprio schifo...avete quì con voi la più grande troia d'Italia e voi porci buzzurri che cosa fate?
Vi fate trovare ubriachi e col cazzo moscio!?-
Colti di sorpresa dal mio piglio deciso,non erano stati capaci di reagire:
-Adesso maiali,andate in bagno a fare una doccia e a smaltire la vostra sbornia mentre io cambio queste lenzuola che avete ridotto come una latrina.
Quando tornate,se sarete più sobri,profumati e coi cazzi in tiro,vi mostrerò io come si chiava e si fa godere una puttana come me!-
Amore,avresti dovuto vederli come mogi mogi ed in fila indiana erano spariti dentro il bagno.
Dopo un po,quando erano usciti,finalmente più presentabili,avevo diretto io i giochi svuotandogli completamente i coglioni per almeno 2 settimane.
Naturalmente,a ruoli invertiti ero io ad insultarli:
-Ma come,non ce la fate più con quei cazzetti mosci?
Se ci fosse quì quel cornuto di mio marito vi sputerebbe in faccia per non essere capaci di far godere sua moglie come merita davvero una strafiga troia come me!-
Improvvisamente la donna aveva interrotto il suo racconto e mentre il marito con lo sguardo gonfio di ammirazione sospirava e gemeva tra le labbra strette,lei gli aveva aperto la patta dei pantaloni trovando le mutande bagnate di sperma:
-Bravo amore....sono felice che abbia goduto anche tu insieme a me.-
In effetti,anche la moglie si era eccitata al suo racconto e cambiando posizione,si era seduta sulla testa del marito per farsi leccare la fica e il buco del culo sino all'orgasmo.
segue
E gli accarezzava i capelli.
Poi,senza staccare il contatto col suo corpo lo aveva tirato a se facendolo distendere sul letto.
L'immagine che si poteva percepire aveva un non so che di magico e surreale al tempo stesso.
Lui in posizione supina era completamente vestito mentre lei nuda nella sua statuaria figura gli era seduta a cavalcioni e china su di lui,cionolando la testa,gli vellicava il viso col frusciare lieve dei suoi capelli.
Poi,con un rapido movimento si era tirata su e accogliendo il suo viso tra i palmi delle mani completamente aperte,assumendo un'aria seria aveva cominciato a parlargli.
Al contatti con le dita sottili e affusolate di quelle mani,il volto dell'uomo aveva cambiato espressione come se sapesse che qualcosa di importante stesse per accadere.
Ed era davvero importante quello che la moglie aveva cominciato a dire:
-Tesoro...amore...vi è stato un momento ieri sera in cui avevo avuto davvero paura.
Ti ho mentito quando sei arrivato.
Le cose non erano andate come ti ho raccontato ma ero troppo spaventata e temevo una tua reazione se ti avessi detto tutto.
Ieri sera,dopo averti telefonato,mi ero saduta ad un tavolo a bere qualcosa mentre ti aspettavo.
Il proprietario del locale deve avermi sentita mentre mi sfogavo con te e poi,in tutta franchezza,vestita com'ero e per di più sola,non potevo certo passare inosservata.
In quel momento il locale era vuoto e il tizio dopo avermi servita,si era venuto a sedere vicino a me.
Dopo avermi fatto dei complimenti ed avermi parlato delle bellezze del posto,guardandomi in faccia,con un tono quasi confidenziale,mi aveva detto che avevo il trucco un po in disordine e che se volevo "In attesa che arrivi suo marito a riprenderla,può usare il mio bagno per sistemasi un po".
Devo confessarti che mi era parso talmente gentile che se non fossi stata così incazzata,avrei potuto fargli anch'io qualche proposta indecente....sai che ne sono capace!
Il suo appartamento era proprio sopra al locale e quando siamo entrati,mi aveva subito sbattuta contro il muro e con una mano sulla bocca mi aveva detto di non gridare che mi avrebbe ammazzata.
Io ero terrorizzata e non avevo proprio voglia di gridare.
A quel punto lui,con molta calma ed in pochissimo tempo mi aveva spogliata di quei pochi capi che avevo addosso strappandomi il perizoma e lasciandomi solo con le scarpe.
Poi aveva preso il telefono ed aveva chiamato due suoi amici che erano arrivati quasi subito.
Uno aveva davvero l'aria del porco,pelato,basso,tarchiato e con la pelle grinzosa e scura.
L'altro più alto e snello,aveva un viso brutto,butterato e col naso camuso.
-Adesso ti lascio con questi miei cari amici,mi raccomando trattali bene perché si innervosiscono facilmente.
Prima però chiama tuo marito e digli quello che vuoi tu.
L'importante che il cornuto non venga a cercarti quì altrimenti gliele raddrizziamo noi le corna.-
Aveva detto proprio così e aveva proprio il tono di chi non scherzava.
Mentre i due energumeni erano fuori di guardia,io ero andata in bagno a telefonarti e mettermi in ordine come mi avevano chiesto sghignazzando.
Quando ero uscita dal bagno,li avevo trovati tutti e tre completamente nudi che si menavano i loro orribili cazzoni gonfi e pelosi.
Per la prima mezz'ora,ero rimasta passiva e spaventata alla loro mercé lasciando che mi facessero le cose più orribili coi loro attrezzi mostruosi ed il loro fiato puzzolente che mi aveva provocato dei conati di vomito quando mi mettevano la lingua o i cazzi in bocca.
Dopo che tutti e tre si erano scaricati dentro di me,si erano seduti ad un tavolino e ridendo in modo osceno e disgustoso,mi davano della troia promettendomi un seguito ancora più terribile per "Rimandarti dal cornuto sfasciata come una carriola" grigavano e ghignavano mentre bevevano un vino che puzzava di aceto.
Mentre loro si preparavano per il secondo assalto,io ero andata in bagno per darmi una rinfrescata e meditare su quello che mi stava succedendo.
Quando sono tornata in camera ero un'altra persona.
Loro erano mezzo ubriachi e stravaccati sulle sedie:
-Ehi ehi...che cos'è questo schifo...siete gia puzzolenti e ubriachi?
Fate proprio schifo...avete quì con voi la più grande troia d'Italia e voi porci buzzurri che cosa fate?
Vi fate trovare ubriachi e col cazzo moscio!?-
Colti di sorpresa dal mio piglio deciso,non erano stati capaci di reagire:
-Adesso maiali,andate in bagno a fare una doccia e a smaltire la vostra sbornia mentre io cambio queste lenzuola che avete ridotto come una latrina.
Quando tornate,se sarete più sobri,profumati e coi cazzi in tiro,vi mostrerò io come si chiava e si fa godere una puttana come me!-
Amore,avresti dovuto vederli come mogi mogi ed in fila indiana erano spariti dentro il bagno.
Dopo un po,quando erano usciti,finalmente più presentabili,avevo diretto io i giochi svuotandogli completamente i coglioni per almeno 2 settimane.
Naturalmente,a ruoli invertiti ero io ad insultarli:
-Ma come,non ce la fate più con quei cazzetti mosci?
Se ci fosse quì quel cornuto di mio marito vi sputerebbe in faccia per non essere capaci di far godere sua moglie come merita davvero una strafiga troia come me!-
Improvvisamente la donna aveva interrotto il suo racconto e mentre il marito con lo sguardo gonfio di ammirazione sospirava e gemeva tra le labbra strette,lei gli aveva aperto la patta dei pantaloni trovando le mutande bagnate di sperma:
-Bravo amore....sono felice che abbia goduto anche tu insieme a me.-
In effetti,anche la moglie si era eccitata al suo racconto e cambiando posizione,si era seduta sulla testa del marito per farsi leccare la fica e il buco del culo sino all'orgasmo.
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